Osservazioni Rapporto Ambientale - VAS Marzo 2012

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estensiva che ha caratterizzato l’area nel tempo e un territorio di difficile percorrenza che ha garantito la sopravvivenza di numerose specie di eccezionale interesse biogeografico e/o conservazionistico. La zona ha un preminente interesse naturalistico secondo la Legge regionale n° 19 del 24‐07‐1997 che individuava l’area a valle della SS 16 (Art. 5) nonché ambientale e paesaggistico ai fini di tutela e valorizzazione (Regione Puglia, 1997). Si riscontra la forte vicinanza con l’area SIC‐Mare IT9120009 – Posidonieto San Vito – Barletta, il cui estremo inferiore si attesta in prossimità dell’area di San Vito. L’uso di fertilizzanti e prodotti chimici potrebbe innescare dei problemi alle praterie di poseidonia, derivanti dalla percolazione attraverso gli strati porosi di roccia, raggiungendo il mare (Allegato IV). Inoltre per il comma 3 dell’articolo 19 della l. 394/1991 “l'alterazione dell'ambiente geofisico e delle caratteristiche chimiche e idrobiologiche delle acque” di aree marine protette sono punibili penalmente." Il tappeto erboso ha una notevole capacita di influenzare l’ambiente ad esso circostante (Ruggeri, 2008) soprattutto se costituito da specie alloctone, come quella che si vuole impiantare, il Paspalum Vaginatum, che entra in competizione occupando i territori di quelle autoctone. Il Paspalum vaginatum è una graminacea originaria del Sud America (Argentina, Uruguay, Brasile). Viene adoperata nei campi da golf in tutta l’America (del Nord e del Sud), in Asia e in Sud Africa. Si trova a sud fino in Argentina e nelle regioni calde dell'emisfero orientale (USDA, 2001). Viene propagata vegetativamente, per stoloni o per rizomi. (si sottolinea che il suo mantenimento non è uno scherzo, prevedendo la scelta degli stoloni e trapianti successivi!) Un tappeto erboso può indurre forti impatti anche sulla qualità dell’acqua sotterranea, ovvero quella contenuta nella falda acquifera, in funzione della quantità di fitofarmaci necessari al suo mantenimento (Ruggieri, 2008). L’antropizzazione dell’area e la realizzazione di campi da golf per circa 60 ettari porterebbe problemi direttamente legati con la circolazione idrica superficiale e profonda attraverso l’inquinamento della falda carsica per l’immissione diretta nel sottosuolo, attraverso gli inghiottitoi e le fratture tipiche delle rocce carbonati che (Allegato VI di questo documento), ivi presenti, di prodotti chimici e azotati. Il percolamento interesserebbe le prospicienti acque marine innescando processi di inquinamento i cui effetti sull’uomo e sulle praterie di Posidonia non sono stati ancora pienamente studiati (Allegato IV di questo documento). Si ricorda che l’area nei mesi estivi è molto frequentata dai bagnanti che scelgono questi luoghi per le sue acque cristalline, lontane da centri abitati e per il suo paesaggio selvaggio, unico superstite lungo tutta la costa antropizzata di strutture e servizi turistici della costa barese. Tutta la costa pugliese è a rischio per il problema della salinizzazione della falda acquifera, (Regione Puglia, 2000, 2009; INEA, 2007). Un esempio, in Puglia, e l’emungimento di acqua dai pozzi per l’irrigazione del campo che sorge vicino al Parco naturale delle Cesine (Acaya Golf Club), che ha determinato l’abbassamento della falda di acqua dolce e l’inizio della salinizzazione delle acque del Parco (Ruggieri, 2008). Le pratiche di greenkeeping (manutenzione del manto), devono essere meticolose: un manto erboso irregolare, non perfettamente livellato, drenato, concimato, irrigato ed arieggiato, non è adatto al gioco e non garantisce un buon livello di soddisfazione dei giocatori, così come un campetto di terra battuta non è altrettanto adatto al gioco del calcio che un bel campo in erba regolamentare mantenuto. Le specie erbacee che lo costituiscono non possono essere erba qualunque: l’erba è estremamente ingegnerizzata oltre che garantire la regolarità della traiettoria della pallina, devono resistere ai continui sfalci quotidiani, al calpestio dei giocatori e al contempo essere sempre verde soprattutto nel periodo di maggior affluenza turistica, la torrida estate pugliese, e questo è garantito da un preciso regime di irrigazione, concimazione e diserbo (Martinelli, 2011). “L’impatto sul suolo e dovuto quasi esclusivamente all’impianto di tappeti erbosi per uso sportivo, in cui il profilo del substrato deve essere appositamente costruito”(Ruggieri, 2008). Osservazioni sul Rapporto Ambientale della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) relativa alla Variante Urbanistica di P.R.G. del Piano di Lottizzazione (PdL) denominato "Parco dei Trulli con annesso campo da golf in variante al PRG giusto art. 59 delle NTA ditta G.I.E.M. S.R.L., alla data del 15 12 2011” ‐ Autorità procedente Comune di Polignano a mare (BA) – in località Fontanelle, Monsignore e Ripagnola, Comune di Polignano a Mare (Ba).

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