2008_06_18

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opinioni commenti lettere p roteste giudizi p roposte suggerimenti blog Cara Hannah, grazie per il regalo Hannah, qualche giorno fa, il giorno prima che io partissi per venire qui, arrivò attraverso la Svizzera il tuo bel regalo, del tutto inatteso. Mi sono portato dietro il suono di questo straordinario quartetto. Te ne sono profondamente grato, e anche Elfride ti ringrazia di tutto cuore. È bello sentirti sempre particolarmente vicina, quando questi suoni, espressione di nobili sentimenti, fanno vibrare le loro onde dentro la mia stanza. È stato difficile, in questo settembre così umido, tempestoso e freddo, trovarne una carlina bella e adeguata a te. Essa deve custodire tutto in sé e salutarti ogni giorno in quanto è cresciuto in prossimità del mio pensiero. Scrivi poco di te. Perciò tengo a portata di mano la tua foto di quest’estate e ti auguro in cuor mio di continuare per la tua strada. Ciò che si svolge a livello di storia mondiale è un intrigo misterioso, da cui le nostre concezioni limitate ci tengono lontano. Ma nello stesso tempo ci sono onde e vicinanze e qualcosa di inesauribile nel ricordare, per cui il nostro lustro rimane soltanto un cenno.

Martin Heidegger a Hannah Arendt

LA PENA DI MORTE, IN ALCUNI CASI... Leggo oggi (ieri, ndr), sul sito del Corriere della Sera, che è stato giustiziato in Giappone, Tsutomu Miyazaki, il serial killer che confessò di aver ucciso quattro bambine tra quattro e sette anni, di averne mutilato i corpi delle sue vittime e bevuto il sangue, credendo che i suoi crimini avrebbero fatto resuscitare il nonno, morto qualche mese prima. Durante il processo, Miyazaki non ha mai manifestato rimorsi per le proprie azioni nè si è scusato con i familiari delle vittime. Addirittura suo padre, incapace di sopportare i crimini compiuti dal figlio, si è suicidato qualche anno dopo. Ora, il Giappone è l’unico Paese industrializzato, oltre agli Stati Uniti, dove è in vigore la pena capitale.Tanto che, dopo una moratoria di qualche mese, dal 2006 ad oggi sono già state eseguite 23 condanne capitali. Già m’immagino le assoziazioni “umanitarie” protestare contro la “barbarie” della pena di morte. Ma, oggettivamente, sarebbe stato sufficiente il carcere a vita per punire adeguatamente il responsabile di questi delitti. È anche soltanto ipotizzabile pensare ad una fun-

e di cronach di Ferdinando Adornato

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ACCADDE OGGI

18 giugno 1155 Italia: Incoronazione di Federico Barbarossa

zione di “recupero” per individui simili, che non hanno la più pallida idea di quanto malvage siano state le loro azioni e di quanto dolore hanno provocato nelle loro vittime e nei familiari delle loro vittime? Io resto contrario, in linea di principio, alla pena di morte, perché credo che lo Stato non possa arrogarsi il diritto di disporre della vita dei suoi cittadini. Ma ci sono dei casi, come questo in Giappone, che fanno vacillare vistosamente questa mia convinzione...

Antonio Mantica Bergamo

CAPPOTTO SICILIANO I risultati dell’ultima tornata di elezioni amministrative siciliane non possono essere sottovalutati. Il centrodestra, Udc inclusa, ha vinto in tutte e otto le province dove si è votato, (comprese le roccaforti “rosse” di Enna, Caltanissetta e Siracusa) e stravince nei tre comuni capoluogo Catania, Messina e Siracusa. Un “cappotto”di dimensioni storiche, che dovrebbe far riflettere i leader della sinistra, ma anche quelli del centrodestra “diviso”.

Carmelo Alaimo Alcamo (TP)

1815 Guerre napoleoniche: La Battaglia di Waterloo porta all’abdicazione di Napoleone Bonaparte dal trono di Francia per la seconda volta 1836 Istituzione del corpo dei Bersaglieri da parte del Generale Lamarmora 1858 Charles Darwin riceve da Alfred Russel Wallace un documento che contiene conclusioni quasi identiche alle sue sull’evoluzione 1928 Amelia Earhart diventa la prima donna ad attraversare in aeroplano l’Oceano Atlantico 1929 Nasce Jürgen Habermas, filosofo tedesco 1940 Winston Churchill pronuncia il “Discorso dell’ora migliore” 1979 L’accordo Salt II viene firmato da Stati Uniti ed Unione Sovietica 1982 Il corpo del ”Banchiere di Dio”, Roberto Calvi viene trovato a Londra

Redazione Mario Accongiagioco, Massimo Colonna, Antonella Giuli, Francesco Lo Dico, Errico Novi, Francesco Pacifico, Riccardo Paradisi, Clara Pezzullo (segreteria), Susanna Turco Inserti & Supplementi NORDSUD (Francesco Pacifico) OCCIDENTE (Luisa Arezzo e Enrico Singer) SOCRATE (Gabriella Mecucci) CARTE (Andrea Mancia) ILCREATO (Gabriella Mecucci) MOBYDICK (Gloria Piccioni) Collaboratori Francesco Alberoni, Maria Pia Ammirati, Mario Arpino, Bruno Babando, Giuseppe Bedeschi, Sergio Belardinelli, Stefano Bianchi, John R. Bolton, Mauro Canali, Franco Cardini, Carlo G. Cereti, Enrico Cisnetto, Claudia Conforti, Renato Cristin, Francesco D’Agostino, Reginald Dale, Massimo De Angelis, Anselma Dell’Olio, Roberto De Mattei, Giancristiano Desiderio,

PUNTURE Il governo ha annunciato che sopprimerà le Comunità montane. Sarebbe meglio se sopprimesse solo le Comodità montane.

Giancristiano Desiderio

La gioventù è un errore, la maturità una lotta, la vecchiaia un rimpianto BENJAMIN DISRAELI

Alex Di Gregorio, Gianfranco De Turris, Luca Doninelli, Rossella Fabiani, Vincenzo Faccioli Pintozzi, Pier Mario Fasanotti, Aldo Forbice, Giancarlo Galli, Pietro Gallina, Riccardo Gefter Woondrich, Roberto Genovesi, Arturo Gismondi, Raphael Glucksmann, Alberto Indelicato, Giorgio Israel, Robert Kagan, Filippo La Porta, Maria Maggiore, Paolo Malagodi, Marzia Marandola, Adriano Mazzoletti, Angelo Mellone, Assuntina Morresi, Roberto Mussapi, Francesco Napoli, Andrea Nativi, Ernst Nolte, Michele Nones, Giovanni Orsina, Emanuele Ottolenghi, Jacopo Pellegrini, Adriano Petrucci, Leone Piccioni, Francesca Pierantozzi, Daniel Pipes, Marina Pinzuti Ansolini, Gianfranco Polillo, Loretto Rafanelli, Carlo Ripa di Meana, Claudio Risé, Eugenia Roccella, Carlo Secchi, Katrin Schirner, Emilio Spedicato, Davide Urso, Marco Vallora, Sergio Valzania

il meglio di (S)COPPOLA SICILIANA In Sicilia è successo qualcosa di inspiegabile. Com’è possibile ci sia stato un simile cappotto elettorale a favore del centrodestra, l’ennesimo, a pochi mesi dalla vittoria delle politiche e dopo tutte le polemiche scatenate praticamente su tutti i provvedimenti presentati dal governo, tacciati dall’opposizione di essere l’ennesimo tentativo di insaturare un regime, una dittatura dolce, da cui difendersi con le unghie e con i denti? Come’è possibile mi chiedo: non ci stavano dicendo che la luna di miele degli italiani col Cav era ormai esaurita e che questo atteggiamento prepotente di Berlusconi che usa lo Stato come scudo ai suoi interessi personali aveva già stancato la gente? Aspettate un attimo. Ma certo che tutto si spiega: eh… semplicemente perchè a dirlo sono gli stessi che erano convinti che Veltroni potesse vincere le elezioni dell’aprile scorso, quelli che dicevano che ormai Berlusconi era bollito, quelli che credevano che il PdL fosse l’ennesima trovata pubblicitaria del Cav e che non potesse andare lontano se paragonata al solido, coerente e stabile progetto politico del Pd. Ebbene, siamo al punto di partenza: Berlusconi incassa sempre più il consenso del popolo italiano, ad ogni latitudine, ma da sinistra, invece che interrogarsi sulle ragioni della sconfitta continuano a cantare il solito ritornello dell’antiberlusconismo, arrivando a punte di antipatia con cui fanno prevalere nei loro commenti post-elettorali le loro convinzioni di esseri-

moralmente-superiori. Quando vince il centrodestra, insomma, è sempre perchè quell’elettorato è più sempliciotto, fatto di gente abbindolabile dalla televisione. E se mai ce ne fosse bisogno, per i soliti noti, è la dimostrazione che in Italia c’è un regime e che l’informazione è imbavagliata. Insomma, qualcosa non funziona nei modi di intendere il confronto politico tra maggioranza e minoranze, inteso da alcuni come “scontro” con la persona del presidente del consiglio. Non funziona perchè se da una parte c’è chi inveisce attaccando Berlusconi guardando ai suoi personalissimi guai giudiziari e privati, dall’altra c’è una larga, larghissima parte della popolazione che ormai ha capito che c’è qualcosa in più del conflitto d’interessi: ad esempio, su quello che oggi in molti si affrettano a battezzare emendamento “salva-premier”, in tanti hanno capito che non c’è una norma che impedisca a Berlusconi di essere giudicato, ma solo una norma che sospende i processi e che rimanda quel giudizio (che ci sarà) per sveltire altre pratiche che stanno in cima alla classifica delle priorità della gente comune. Ma delle due l’una: o in Campania, Puglia, Calabria e Sardegna sono altrettanto delinquenti gli elettori del centrosinistra che privilegiano la camorra , la sacra corona unita, la ndrangheta e l’anonima sequestri; oppure qualcosa non funziona neanche in questo ragionamento.

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Questo numero è stato chiuso in redazione alle ore 19.30


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