Ceramic Architecture 2020

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In un isolato del centro storico di Torino, gli uffici di Reale Group ricompongono le prospettive urbane in coerenza con la morfologia degli edifici adiacenti. La ceramica in facciata calibra il rapporto tra pieni e vuoti e risolve problematiche di cantiere Testo di Valentina Croci Foto di Fernando Guerra/FG+SG

Abituati agli uffici di nuova costruzione quasi interamente in vetro in zone periferiche, la sede operativa di Reale Group in pieno centro a Torino ci appare come una rarità. Si innesta in un isolato d’angolo a duecento metri dalla sede storica e in sostituzione di una preesistenza degli anni Settanta. L’edificio ricostruisce il tessuto urbano, cercando coerenza con la morfologia, le dimensioni e i colori delle architetture limitrofe e, in particolare, con la facciata del palazzo adiacente di inizio Novecento. Il progetto è stato elaborato in sinergia dall’ingegner Roberto Tosetti di Artecna (project manager) e da Iotti + Pavarani Architetti che si sono occupati dell’involucro architettonico. Gli spazi accolgono circa 800 postazioni di lavoro, 150 posti auto, una sala conferenze per 280 persone e cingono una corte interna da 1.700 m2, visibile dal fronte stradale. Le facciate sono modulate in base a una scansione verticale a passo 3,60 metri, ideale sia per gli ambienti open space che per gli uffici singoli. Gli allineamenti orizzontali, tuttavia, si svincolano dalla giacitura retrostante dei solai, per favorire uno slancio verso l’alto. Alcuni segni marcapiano vengono allineati con le partizioni degli edifici attigui per una maggiore armonia nell’intero isolato. Il rapporto pieni-vuoti è circa al 50%, in modo da contribuire al funzionamento bioclimatico complessivo dello stabile (classe energetica A2 con certificazione LEED Platinum) e favorire una maggiore barriera contro il rumore esterno. Le aperture vedono un progressivo aumento verso l’angolo, conferendo leggerezza e tensione dinamica. Per la realizzazione della facciata è stato utilizzato il gres porcellanato ultrasottile Kerlite di Cotto d’Este nello spessore da 5,5 mm. Il prodotto è stato customizzato nel formato e accoppiato a un pannello in materiale espanso. Tali scocche preassemblate sono state poi montate con una gru in situ, contribuendo a diminuire in maniera sostanziale i tempi di cantiere. L’accoppiamento dei due materiali ha anche consentito una notevole riduzione del peso, considerando che i formati arrivano fino a 1 x 3 m. Questa tecnologia ha inoltre permesso di realizzare spigoli a 45°, cancellando la fuga e dando l’idea di un blocco angolare a tutta massa. È la prima volta che lo studio Iotti + Pavarani utilizza il gres porcellanato ultrasottile Kerlite in facciata. Aveva eseguito simulazioni con pannelli di cemento o GRC (materiale composito a

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matrice cementizia), ma l’impiego di questo materiale ha infine consentito minori pesi, una maggiore costanza estetica del materiale e una minor manutenzione successiva: è infatti meno aggredibile dagli agenti atmosferici e facilmente pulibile. E la tecnologia delle scocche preassemblate consente lo smontaggio puntuale di eventuali pezzi danneggiati. La texture del gres non è liscia ma leggermente mossa, per meglio interagire con la luce e dialogare con l’intonaco dell’edificio storico adiacente. Non si voleva infatti che la nuova facciata apparisse come una superficie plastica. Tale finitura è presente a catalogo ma in prodotti con spessore maggiore ed è un altro elemento fondamentale di questa customizzazione. Iotti + Pavarani Architetti è stato fondato a Reggio Emilia nel 2001 da Paolo Iotti e Marco Pavarani. I due progettisti sono stati premiati nel 2011 dalla Fondazione Renzo Piano come migliori giovani talenti dell’architettura italiana. Nel 2017, lo studio si è aggiudicato la gara per la costruzione del nuovo stadio di Pisa da 18mila posti.

Pagine 20-21: il fronte principale della sede di Reale Group a Torino, con l’ingresso in via Siccardi. L’edificio sorge attorno a una corte centrale (visibile qui sotto nella veduta aerea) e ospita uffici su 23.500 metri quadrati: 800 postazioni di lavoro, 150 posti auto e una sala conferenze per 280 persone


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