Corriere padano 6 del 01 03 2018

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1° marzo 2018

Corriere Padano

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Testamento biologico, parte il registro comunale Putzu ha risposto informando che l’indomani sarebbe stato pubblicato il provvedimento per il via libera al registro del testamento biologico. Accompagnato, sul sito Internet del Comune, da un vademecum con tutte le cose utili da sapere per chi vorrĂ iscriversi. L’emendamento di Rabuffi è stato occasione per un dibattito in aula ad alta carica emotiva sul tema. Alla fine Massimo Trespidi ha dichiarato il voto contrario di Liberi all’emendamento, cosĂŹ come Filippo Bertolini per Fdi. Sergio Dagnino ha annunciato il sĂŹ del M5s. LibertĂ di voto per la Lega. Tre i sĂŹ del Carroccio che, insime a quelli di Pd, Piacenza PiĂš e Piacenza in Comune non sono bastati a battere i no che hanno bocciato l’emendamento.

Un emendamento al bilancio di previsione 2018 presentato in consiglio comunale dal consigliere di “Piacenza in Comuneâ€? Luigi Rabuffi ha fornito all’amministrazione l’occasione per annunciare la predisposizione degli atti per tradurre in pratica il registro del testamento biologico. SarĂ cosĂŹ possibile indicare, per i cittadini piacentini, le proprie dichiarazioni anticipate di volontĂ in materia di trattamenti sanitari e nelle cure di fine vita. Le cosiddette Dat, le disposizioni anticipate di trattamento che danno la possibilitĂ di scegliere in anticipo i trattamenti sanitari a cui acconsentire o no se ci dovesse trovare in uno stato di incapacitĂ mentale. A Rabuffi, il cui emendamento esortava ad accelerare la procedura, l’assessore Filiberto

Montagna: lavoro e giovani il motore del futuro ´8QD PRQWDJQD GL LPSUHVHÂľ SURJHWWR GL &RQIFRRSHUDWLYH 8QLYHUVLWj &DWWROLFD H LVWLWXWR 7UDPHOOR GL %REELR SHU LO ULODQFLR GHO WHUULWRULR Favorire l’integrazione fra le imprese e creare sinergie tra tutti i soggetti che operano nei territori di montagna sono elementi prioritari per offrire alle giovani generazioni un futuro lavorativo nelle zone appenniniche. Se ne è parlato in occasione del seminario di lavoro ‘Una montagna di imprese’, organizzato da Confcooperative a Bobbio e finalizzato al rilancio del territorio montano attraverso la creazione di nuova imprenditorialitĂ . ‘I giovani sono il motore del nostro futuro: come Confcooperative stiamo investendo molto sulle nuove generazioni attraverso la promozione di numerosi progetti, molti dei quali mirano ad incentivare il lavoro in montagna’, ha affermato il presidente di Confcooperative, Daniel Negri, durante la giornata di lavoro presso l’Auditorium Santa Chiara a Bobbio. ‘Il nostro obiettivo – ha aggiunto Negri – è da sempre quello di difendere e far crescere le imprese. Da qualche anno abbiamo deciso di concentrarci sulla scuola e sui giovani, perchĂŠ le cooperative piĂš di altri devono basarsi sulle forze del capitale umano. Siamo presenti all’UniversitĂ e puntiamo su progetti di alternanza scuola lavoro perchĂŠ abbiamo l’obbligo di investire sui giovani. E crediamo anche che sul nostro appennino ci siano opportunitĂ da sfruttare’. Nicoletta Corvi, direttrice di Confcooperative, e Paolo Rizzi, docente dell’UniversitĂ Cattoli-

ca di Piacenza, hanno coordinato l’intensa giornata di scambio di idee a cui hanno partecipato il sindaco di Bobbio, Roberto Pasquali, il presidente della Camera di Commercio Alfredo Parietti, il preside dell’istituto Tramello – Cassinari di Bobbio, Giovanni Tiberi insieme agli studenti ed a un nutrito numero di cooperative e aziende che hanno deciso di investire in montagna. Si è discusso dei bisogni e delle esigenze delle imprese che operano sull’appennino e delle opportunitĂ messe a disposizione dai nuovi bandi del Gal del Ducato: ‘L’incontro è stato molto partecipato e ha rappresentato un’ottima base di partenza per l’individuazione dei possibili ambiti di intervento’, ha spiegato il direttore di Confcooperative, Nicoletta Corvi, che ha aggiunto: ‘Una impresa per rimanere in montagna ha bisogno di multifunzionalitĂ , di diversificazione e di progettazione integrata. Proprio per questi motivi lavoreremo per favorire l’integrazione fra le imprese esistenti e per sostenere la nascita di nuove realtĂ imprenditoriali e consentire cosĂŹ ai giovani di restare sul territorio’. Sono stati gli imprenditori Giovanni Leonida (Dental Machine) e Marco Labirio (Gamma) di Bobbio ad evidenziare le difficoltĂ che incontrano quotidianamente le imprese di montagna e ad avanzare la proposta di una ‘zona franca’ (fisco piĂš agevolato e meno burocrazia)

1HJUL Âś3XQWLDPR VXL SURJHWWL GL DOWHUQDQ]D VFXROD ODYRUR ,Q PRQWDJQD RSSRUWXQLWj GD VIUXWWDUH¡ per consentire alle aziende di restare competitive sul mercato. La giornata ha rappresentato l’occasione per valorizzare le innovative esperienze delle cooperative socie di Confcooperative che operano in montagna.

Brainfarm: il progetto Trail Valley Molto interessante è stata la presentazione della neonata cooperativa ‘Brainfarm’: ‘La nostra mission – ha spiegato il

presidente Samuele Bortolotto – è rendere competitive le nostre aziende clienti operando negli ambiti: marketing strategico, comunicazione e tecnologie informatiche’. La cooperativa – nata lo scorso settembre – si compone di quattro soci: Lorenzo Piria, Alessandro Chiappini e Francesco Buonocore, che insieme al presidente – Samuele Bortolotto – sono i soci fondatori dell’innovativa Brainfarm. La cooperativa ha giĂ realizzato diversi progetti sul territorio, tra i quali spicca ‘Trail Valley’. ‘Il nostro intento – ha spiegato – Bortolotto – è sviluppare iniziative a vantaggio dell’incoming e dell’offerta turistica sostenibile del territorio collinare piacentino attraverso la realizzazione della prima community sull’outdoor’. Il network mette in rete tutti i soggetti che ruotano attorno allo sport outdoor a Piacenza: associazioni sportive, strutture ricettive, negozi di articoli sportivi, operatori turistici, promotori di eventi. Il portale (www.trailvalley.it) è stato suddiviso in quattro sezioni (mountain bike, trail running arrampicata e kayak) e ha giĂ raggiunto oltre 30mila visite. ‘Progetto pilota di Trail Valley – aggiunge Lorenzo Piria di Brainfarm – è stata la realizzazione del ‘Primo Comprensorio dell’Alta Val Nure’, ovvero la mappatura di oltre 350 km di sentieri – che collegano i Comuni di Ponte dell’Olio, Bettola, Farini e Ferriere – usufruibili a piedi, in mountain bike e a cavallo. La nostra sfida futura è quella di coinvolgere tutti i soggetti che

operano sul territorio al fine di proporre pacchetti turistici ad hoc per famiglie e appassionati di sport’.

CoolTour: ‘Vivere di turismo si può’ Impegnata da 12 anni nella promozione culturale e turistica del territorio, la cooperativa CoolTour propone azioni di sensibilizzazione per avvicinare un numero sempre maggiore di turisti al patrimonio culturale, storico e naturalistico di Bobbio e non solo. ‘Vivere di turismo si può’, afferma Jessica Lavelli, presidente di CoolTour, descrivendo le numerose attivitĂ messe in campo dalla cooperativa per valorizzare il territorio: ‘Ogni anno proponiamo laboratori didattici per le scuole e attiriamo oltre 3mila studenti dal Nord Italia’. A ciò si aggiungono visite guidate e itinerari tematici alla scoperta di Bobbio, di San Colombano, e della Valtrebbia. CoolTour ha in gestione il Museo dell’Abbazia e dal – 2015 – il Museo Collezione Mazzolini e organizza diversi eventi sul territorio. ‘Il nostro obiettivo – conclude Lavelli – è rafforzare la rete di partner sul territorio e proseguire cosĂŹ l’attivitĂ di incoming che stiamo portando avanti con passione’.

Al centro, il presidente provinciale di Confcooperative Daniel Negri con il presidente della Camera di Commercio Alfredo Parietti


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