Safe - report ambientale 2014

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parte prima

come Gruppo e in modo unito abbiamo affrontato le modifiche apportate dal decreto legislativo 49/2014, che ha incorporato in unico testo la vigente normativa in materia di RAEE. Le nostre storie individuali, iniziate tra il 2005 e il 2006, raccontano una realtà che ha sempre mirato all’eccellenza e all’innovazione nell’ambito delle categorie AEE Ped (piccoli elettrodomestici), ICT (Information and Communication Technology) e condizionatori, oltre che nella gestione di pile e accumulatori esausti. Come SAFE ci impegniamo a fare sempre di più, perché è nostro dovere etico spingerci sempre al massimo per meritare la fiducia delle 1.124 aziende che rappresentiamo e per le quali abbiamo effettuato una raccolta pari a 50.726 tonnellate con 22.600 missioni di ritiro effettuate solo nel 2014: adagiarsi sugli allori è un lusso che non possiamo, e non vogliamo, permetterci. In linea con la nostra mission aziendale, nel totale rispetto dell’ecosistema e delle volontà dei nostri Soci, abbiamo puntato a salvaguardare gli alti standard che da sempre contraddistinguono i nostri consorzi, incoraggiando programmi all’avanguardia e servizi dedicati per l’intera filiera di gestione dei rifiuti. L’azione preventiva ha rappresentato un obiettivo primario per lo sviluppo di quello

che costituisce, oggi, un modello unico di controllo nella gestione della tracciabilità dei RAEE: ECOGuard, programma volto a garantire un efficiente riutilizzo delle risorse naturali e a consentire ai soci e al mercato di reintrodurle in nuovi cicli produttivi. L’elevato profilo qualitativo di SAFE è sottolineato, inoltre, dal riconoscimento delle certificazioni ISO 9001:2008 e ISO 14001:2004, rilasciate da parte dell’ente certificatore TÜV ai singoli consorzi. È molto importante per noi dare il nostro contributo costruttivo al dibattito generale in materia di politica dei rifiuti elettronici e affrontare le questioni derivanti dalla legislazione europea in materia di RAEE. Ad oggi, infatti, il non corretto trattamento e smaltimento dei RAEE rappresenta un problema aperto a cui è necessario rivolgere attenzioni e risorse dedicate perché purtroppo le norme a tutela del corretto ciclo di gestione dei RAEE vengono spesso sottovalutate e aggirate. Questo report rappresenta per noi l’opportunità di far conoscere la nostra nuova realtà e ci auguriamo che possiate condividere con noi la dedizione, oltre che l’impegno, che ogni giorno poniamo nel nostro lavoro. Alessandro Lama – Presidente SAFE

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