Portfolio Andrea Consolati

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P o r t f o l i AndreaoConsolati

Curriculum Vitae Architettura School Renovation Il borgo di Teor: un nuovo centro Un nuovo auditorium per Funchal Nessun’isola è (solo) un’isola 2317090301 Indice

Andrea Consolati nato il BrenzoneLocalità19/11/1997Fasse,1837010sulGarda(VR) e-mail consolati.andrea1997@gmail.com 01

ESPERIENZEISTRUZIONE LAVORATIVE SKILLS Tirocino universitario curricolare “NiMi Studio”, Volta Mantovana (MN) Stage per scuola secondaria di secondo grado Studio arch. Chiara Dalla Valentina, Caprino V.se (VR) Stage per scuola secondaria di secondo grado Studio A4+ Archiettura e ingegneria, Caprino V.se (VR) Lavoro presso impresa edile Edilconsolati S.R.L. Operai di 1 livello Laurea Triennale in Progettazione dell’ Architettura Politecnico di Milano - Polo di Mantova (MN) Valutazione 101/110 Laurea Magistrale in Architettura Università IUAV di Venezia Diploma di istruzione secondaria superiore Istituto tecnico C.A.T. - “Calabrese-Levi” (VR) Valutazione 76/100 2020 - in corso Ott 2019 - Nov 2019 Giu 2015 - Lug 2015 Giu 2014 - Lug 2014 Lug 2018 - Set 2018 2016 - 2020 2011 - 2016 3DSArchicadSketchupIndesignPhotoshopIllustratorAutoCadStudio Max Corona LumionPhotoScanRender Office 02

Gruppo: Alessandro Biggi, Sara Stermieri S. Gaetano di Montebelluna (TV)

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L’area in questione è l’Istituto agrario Sartor a Montebelluna. Il principio che genera la definizione del ma sterplan è legato all’uso dell’acqua. L’acqua, quindi, svolge un ruolo centrale all’in terno di tutta l’area e si pone come obiettivo quello di accompagnare e guidare l’utenza pubblica dall’ingresso per tutta la percor renza nella parte retrostante degli orti. Altro tema centrale è legato all’uso del suolo; esso oltre ad essere spazio produttivo diviene an che luogo. La scelta è infatti stata quella di sottolineare questo altro importante aspet to posizionando diversi padiglioni ipogei che possano creare espedienti per la conoscen za, per la sosta o funzionali all’attività come depositi attrezzi. L’intero progetto si sviluppa seguendo il tema della mimesi, dove gli edifici manten gono un’altezza comune e man mano che si procede verso la zona degli orti e della campagna tendono a mimetizzarsi col ter reno stesso. Acqua e suolo, due concetti imprescindibili. La compresenza simultanea Tipo: Professori:Accademico,2021A.Ferlenga, M. Rossetti, P. Romagnoli

School Renovation

di questi due elementi genera un terzo tema ovvero l’uso del mattone faccia vista. Il mat tone per antonomasia è realizzato da argilla, nonché terra, impastata con acqua equesto materiale è stato utilizzato in maniera quasi del tutto unitaria all’interno del progetto. L’edificio posto a nord ospita la funzione più “privata” dedicata alla didattica. Internamen te al piano terra sono stati posizionati tutti li laboratori tematici, mentre al piano primo, invece, sono collocate le aule. I restanti edi fici si pongono come obiettivo quello di non essere a servizio solo dell’attività scolastica ma anche di essere utilizzati da un’utenza pubblica. Questo è il caso della palestra e della biblioteca, entrambi gli edifici risultano essere parzialmente interrati creando mag gior complessità spaziale. Infine, il corpo di fabbrica che ospita l’auditorium risulta es sere un volume che invade la corte interna e proprio per questo motivo è stato deciso di trattarlo come se fosse un’eccezione alla rigidità scandita dagli altri prospetti.

Masterplan 04

1. Lab. di vinicoltura 2. Lab. di microbiologia 3. Lab. di fisica 4. Lab. di chimica 5. Lab. di informatica 6. Bagni maschili 7. Bagni femminili 8. Vano scale 9. Ufficio dirigenza 10. Ufficio segreteria 11. Bagni personale 12. Spazio collettivo 13. Foyer auditorium 14. Auditorium 15. Deposito 16. Bagni maschili 17. Bagni femminili 18. Biblioteca 19. Palestra 20. ingresso palestra e area ristoro Pianta Piano ProspettoTerraEstSezioneAA’SezioneBB’ 05

1. Lab. di vinicoltura 2. Lab. di microbiologia 3. Lab. di fisica 4. Lab. di chimica 5. Lab. di informatica 6. Bagni maschili 7. Bagni femminili 8. Vano scale 9. Ufficio dirigenza 10. Ufficio segreteria 11. Bagni personale 12. Spazio collettivo 13. Foyer auditorium 14. Auditorium 15. Deposito 16. Bagni maschili 17. Bagni femminili 18. Biblioteca 19. Palestra 20. ingresso palestra e area ristoro Pianta Piano Primo ProspettoSezioneSezioneCOvestC’DD’ 06

Esploso assonometrico Vista auditorium Vista spazio collettivo Piano Terra Vista cortile interno Vista ingresso principale 07

Dettaglio Costruttivo Dettaglio Costruttivo 08

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Il borgo di Teor : un nuovo centro dimensioni, come appartamenti per an ziani di piccole dimensioni, duplex per coppie più giovani e appartenenti più grandi per famiglie.

Il progetto svolto vuole porsi come obiet tivo quello di diventare, insieme all’attua le centro civico di Teor un vero e proprio polo attrattivo; l’atto progettuale svolto non si limita alla definizione della sola area di progetto ma si ritiene importante che vi sia una visione complessiva della parte sud del borgo, quella prospiciente la campagna.

L’intervento propone di dare una nuova centralità a Teor, l’area di progetto è in tesa come punto di partenza di un per corso ciclo-pedonale capace di mettere in relazione il nuovo polo con il centro civico Ilesistente.percorso ha la capacità di connettere tutte le corti che si affacciano ed esso.

Gruppo: Alessandro Biggi, Sara Stermieri Teor (UD)

Sono stati quindi individuati alcuni edifici, attualmente non in uso, dove verranno creati spazi aperti al pubblico come bot teghe e aree co-working situati principal mente al piano terra, facilmente accessi bili a tutti. La foresteria diffusa è dotata di varie tipologie abitative, nella prima corte oggetto d’intervento abbiamo delle ca mere al piano inferiore, mentre nelle al tre corti si trovano appartamenti di varie Tipo: Professori:Accademico,2022M.Doimo,S.

Munarin

10 Masterplan

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AssonometriaPlanivolumetricoGeneraleSezioniambientali

Pianta Piano SezioneTerraBB’SezioneAA’ 12

Pianta Piano Primo Prospetto Sud-Est ProspettoProspettoNord-OvestSud-Ovest Sezione C C’ 13

Esploso Assonometrico Vista Tridimensionale Vista TridimensionaleVista Tridimensionale Vista Tridimensionale 14

1.Trave in acciaio, profilo IPE 300 2. Lamiera grecata con cappa collaborante, tipo HI-BOND 5.5 cm 3. Massetto di pendenza 2% 4. Guaina impermeabilizzante 5. Trave in acciaio, profilo IPE 300 6. Scossalina in acciaio verniciato 7. Pilastro in acciaio, profilo HEB 450 8. Serramento fisso in acciaio, tipo Secco, con doppio vetro camera 9. Pavimentazione interna, 1 cm 10. Massetto in CLS alleggerito, 6 cm 11. Membrana anticalpestio, 0.6 cm 12. Getto di completamento con rete elettrosaldata , 6cm 13. Pannello isolante in XPS tipo Styrodur,10 cm - λ 0.038 - δ =33kg/mc 14. Guaina impermeabilizzante 15. Magrone, 10 cm 16.Blocco di calcestruzzo cellulare tipo YTONG 17. Sottofondo drenante in ghiaia 18. Terreno 19. Guaina impermeabilizzante 20. Plinto di fondazione in cemento armato 21. Magrone, 10 cm 15 Sezione 3D SpaccatoDettaglioAssonometricoCostruttivo

1.Ghiaia di protezione guaina, 10 cm 2. Membrana impermeabilizzante, 0.5 cm 3. Massetto di pendenza 2% 4. Membrana impermeabilizzante, 0.5 cm 5. Pannello isolante in XPS tipo Styrodur, 8 cm - λ 0.038 - δ =33kg/mc 6. Barriera al vapore,0.9 cm 7. Lamiera grecata con cappa collaborante, tipo HI-BOND 5.5 cm 8. Trave secondaria in acciaio, profilo IPE 160 9. Controsoffitto con pannelli in lana di roccia tipo Rockfon, spessore 2cm 10. Scossalina in acciaio verniciato 11. Membrana impermeabilizzante, 0.5 cm 12. Mattone in laterizio Porotn rettificato, 30 cm 13. Pannello isolante in EPS con grafite tipo LAPE,12 cm - λ 0.03 - δ = 23kg/mc 14. Intonaco esterno, 2 cm 15. Trave principale in acciaio, profilo IPE 270 16.Serramento fisso in acciaio, tipo Secco, con doppio vetro camera 17. Gancio di ancoraggio del rivestimento 18. Rivestimento in pietra Piasentina 19. Pannello isolante in EPS con grafite tipo LAPE,12 cm - λ 0.03 - δ =23kg/mc 20. Mattone in laterizio Poroton rettificato, 30 cm 21. Intonaco esterno, 2 cm 22. Pavimentazione in lastre di pietra Piasentina, spessore 2 cm 23. Massetto in CLS, 5 cm 24. Sottofondo in CLS armato, 10 cm 25. Sottofondo drenante in ghiaia 26. Terreno 27. Sottofondo drenante in ghiaia 28. Magrone, 10 cm 29. Vespaio areato con cassero a perdere, 25 cm 30. Getto di completamento con rete elettrosaldata, 6cm 31. Guaina impermeabilizzante 32. Pannello isolante in XPS tipo Styrodur,10 cm - λ 0.038 - δ =33kg/mc 33. Sottofondo in CLS per impianti, 10 cm 34. Membrana anticalpestio, 0.6 cm 35. Membrana in CLS alleggerito, 6 cm 36. Pavimentazione interna, 1 cm Sezione 3D Spaccato

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DettaglioAssonometricoCostruttivo

L’edificio principale si sviluppa lungo la direzioFunchal (Madeira) Tipo: Professori:B.Accademico,2018Bogoni,Paulo David Gruppo: Matteo Fiore, Nicolò Morselli

ne della strada, fungendo da schermatura dai rumori provenienti da essa e contiene: l’audi torium, il foyer con la reception, il bookshop, la biblioteca e la parte museale permanente; quest’ultima si sviluppa lungo il primo piano, il quale presenta un gioco di pieni e vuoti che creano delle terrazze che si affacciano sull’in tera città e sull’oceano. L’edificio del bar/caf fetteria si sviluppa su un solo piano e, insieme all’edificio principale, creano una strettoia che funge da entrata nell’area. Il terzo edificio è costituito da una torre posi zionata nel punto in cui il terreno presenta il maggior dislivello con la strada e che contiene l’opera d’arte alta 18 metri e l’esposizione mu seale L’interotemporanea.progettosi sviluppa intorno ad un giardino centrale nel quale è possibile, grazie alla morfologia della città, osservare Funchal che si affaccia sull’oceano. Il principale materiale utilizzato è il basalto, la pietra locale, con una tonalità cromatica simile alle architetture dell’isola.

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Un nuovo auditorium per Funchal

Il progetto prevede la realizzazione di un au ditorium, una biblioteca, un bar/caffetteria e due zone espositive, di cui una destinata ad opere permanenti, che comprende un’opera con un’altezza di 18 metri, ed una ad esposi zioni con opere temporanee. Questi edifici sono stati collocati cercando di rapportarsi con un tessuto urbano cittadino estremamente uniforme e con un’area in cui la pendenza va a creare rapporti totalmente differenti con gli edifici circostanti. È su questa chiave di lettura che il progetto si sviluppa in tre edifici differenti che rispondono alle diver se esigenze del terreno.

l tema principale di questo progetto è la rige nerazione di un’area dismessa ed in stato di semi-abbandono a Funchal. Funchal è una piccola città, nonchè capitale dell’arcipelago portoghese di Madeira. Quest’area, situata a pochi passi dal convento di Santa Clara, presenta un grande dislivello ri spetto al manto stradale e dispone di un unico accesso situato sulla via che costeggia l’area.

18 Masterplan

Sezione A A’ Pianta Piano SezioneTerraBB’SezioneCC’ 19

SezionePrimoDD’SezioneEE’SezioneFF’

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Pianta Piano

Vista Tridimensionale Vista Tridimensionale Vista Tridimensionale Vista Tridimensionale Vista Tridimensionale Vista Tridimensionale 21

Dettaglio CostruttivoDettaglio Costruttivo 22

Nella seconda villa già esistente, a piano terra è stato creato un info point e una bi glietteria marittima a servizio di un piccolo porto, mentre al piano superiore della villa si trova una sala espositiva che raccoglie i reperti storici. Quest’area è stata collegata attraverso una scalinata ad una seconda zona a un’altitudine superiore, dove si tro va l’area ristoro e un piccola sala confe renze. In conclusione è stata creata una passeggiata panoramica che porta agli al loggi. Essendo Palmaria in tempo di guer ra utilizzata come zona militare, sono sta te sfruttate anche le varie fortezze/bunker come belvedere dai quali si può ammirare l’intero arcipelago ligure, infine da questi punti sono state create delle scalinate che li collegano direttamente alle spiagge.

L’area di progetto è l’’isola di Palmaria, che si trova nel mar Ligure, all’estremità occi dentale del Golfo della Spezia. Si tratta di un luogo molto selvaggio caratterizzato da un importante storia militare. La sfida di questo progetto è quella di andare a creare un nuovo polo di attrazione turisti co che ridesse vita all’isola. L’intera isola è un’area progettuale, in particolare si parte dal porto, unico punto di accesso all’isola, dal quale parte un percorso che lo collega alla zona dello “Schenello” dove si sviluppa il progetto vero e proprio. Sull’isola sono presenti diversi edifici in stato di abban dono, per questo si è pensato di sfruttare due ville storiche in disuso da anni, per creare una piccola bottega alimentare e un punto dove poter noleggiare le attrez zature per fare trakking, uno degli sport più praticati nella zona.

Nessun’isola è (solo) un’isola

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Gruppo: Nicolò Morselli,Maria Vittoria Speri Isola di Palmaria (SP)

Tipo: Professori:Accademico,202P.Citterio, C. Lanzoni, C. Togliani

Masterplan 24

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PlanivolumetricoProspettoProspettoProspetto

Pianta Piano Terra Pianta Piano Terra 26

Pianta PianoSezioneSezionePrimo 27

Vista Tridimensionale Vista Tridimensionale Vista Tridimensionale Vista Tridimensionale Vista Tridimensionale Vista Tridimensionale 28

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