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importante – spiega Girardelli – che i ragazzi possano conoscere da vicino, la realtà aziendale e il suo processo produttivo, acquisendo le conoscenze e gli strumenti necessari per intervenire in modo costruttivo su di esso. Da anni – prosegue – Tessilquattro cura con particolare attenzione l’implementazione industriale del processo di qualità. Quando viene prodotto un filo, il colore dello stesso deve essere conforme al colore che è già stato validato dal cliente. Riprodurre la stessa identica sfumatura è però molto complesso, in quanto la cromia della tintura viene fortemente influenzata dalle caratteristiche delle diverse componenti. Abbiamo quindi condiviso con gli studenti questa necessità chiedendo loro di ideare e progettare un’applicazione che, mediante l’utilizzo di tecniche di visione artificiale, ci permettesse di ridurre il più possibile le differenze cromatiche tra i diversi lotti. Dal loro lavoro, portato avanti anche con la collaborazione dei compagni di 4A dello stesso indirizzo, è nato Rug Quality, un software in grado di archiviare le caratteristiche cromatiche del prodotto validato dal cliente per poi confrontarle, mediante un algoritmo, con quelle delle nuove realizzazioni. I dati che ne derivano vengono in seguito salvati in Excel, in modo da creare uno storico che consenta di studiare i gusti del
cliente”. Un prodotto impegnativo da realizzare, ma cruciale, se si pensa che ogni lotto richiede un investimento di circa 15mila euro e che un eventuale scostamento cromatico verrebbe alla luce solo dopo alcuni mesi dalla produzione. “Il progetto – prosegue Girardelli – è stato curato in particolare da un gruppo di circa quattro/ cinque ragazzi che lo hanno portato avanti fino alla maturità. Tra loro anche Manuel Tardivo che, dopo il diploma, è stato assunto dalla nostra impresa per curare nei dettagli l’implementazione di questo prodotto. Manuel è rimasto con noi per circa sei mesi dimostrando competenza e professionalità collaborando a stretto contatto con i nostri tecnici. Poi ha deciso di fondare una start up, ma con la possibilità di continuare la sua collaborazione con noi per l’affinamento e l’adattamento del progetto su altre tecnologie”. Mentre Manuel lavorava in Azienda, Tessilquattro ha avviato anche uno stage con un altro studente del Marconi, Manuel Salvatore Di Domenico, che ha affiancato Tardivo nello sviluppo del software. “Le soluzioni proposte – conclude Girardelli – sono state installate e tutt’ora utilizzate nelle fasi di produzione. Lo scopo è ora quello di continuare a potenziarle in modo da ottimizzare al massimo la precisione di valutazione”.
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