Il Commercio Veronese di giugno 2016

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N°6 GIUGNO 2016

Poste Italiane Spa Spedizione abb. post.D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/04 n. 46)Art. 1, comma 1. DCB VR - anno XXXXV

MENSILE DI ATTUALITà, COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI DELLA CONFCOMMERCIO VERONA-IMPRESE PER L’ITALIA

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Saldi

I commercianti confidano in una boccata d’ossigeno 07 Assemblea nazionale di Confcommercio, appello al Governo Renzi 09 Brexit, Arena: stop all’austerità per evitare l’effetto domino 16 Droni per monitorare e salvaguardare il lago di Garda

17 Il mercato dell’auto corre Verona provincia leader a livello regionale 20 Meggiorini “Cangrande del Bentegodi” 2016

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Macellai veronesi protagonisti del pranzo di gala prima dell’amichevole Italia-Finlandia

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Inaugurato lo Iat di Torri Assistenza e servizi ai turisti


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Il Commercio Veronese Organo ufficiale della Confcommercio-Imprese per l’Italia della Provincia di Verona Anno XXXXV - n.6 Giugno 2016 Editore Confcommercio As.Co. Verona Direttore Paolo Arena Direttore responsabile redazione, videoimpaginazione Mirko Aldinucci Redazione c/o Confcommercio Verona, Via Sommacampagna, 63/H 37137 Verona tel.045-8060811 fax 045-8060888 ilcommercioveronese@confcommercioverona.it www.confcommercioverona.it Stampatore Gmg Press srl Via Ventura, 6 - 37135 Verona Autorizzazione Tribunale n.263 dell’11.09.1971 Spedizione in A.P. 45% art.2 comma 20/b legge 662/96 Filiale di Verona una copia: 0,10 euro abbonamento: 1 euro  Le foto di questo numero sono di: Mirko Aldinucci, archivio Tutti i numeri de Il Commercio Veronese sono disponibili in pdf sul sito www.confcommercioverona.it

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IN COPERTINA • Saldi, una boccata d’ossigeno?

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ATTUALITA’ • «Sciogliere i nodi strutturali» • Stop alla paccottaglia • Brexit, Arena: ora basta austerità

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PROVINCIA • Torri, Iat a misura di turista • Droni per il lago di Garda • Festa del morbin a Sanguinetto

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CATEGORIE • Macellai... azzurri • Il mercato dell’auto corre, Verona leader regionale • 50&Più, gita indimenticabile

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RUBRICHE • CRESCIAMO INSIEME di Paolo Arena • LA TESTIMONIANZA • L’ESPERTO RISPONDE • NORME & ADEMPIMENTI

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• SPORT Il Cangrande del Bentegodi


CRESCIAMO INSIEME

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Plateatici: Verona, città turistica, non può permettersi politiche proibizioniste di Paolo Arena Gli orari dei plateatici non si toccano: questa in sintesi la posizione dell’assessore al commercio del Comune di Verona, Marco Ambrosini, dopo che il Parlamentino della Prima Circoscrizione aveva chiesto a inizio giugno una limitazione dell’orario. Sulla questione era prontamente intervenuta Confcommercio As.Co. Verona: ci siamo espressi in maniera perentoria a fronte di una situazione che rischia di avere risvolti grotteschi. Ipotizzare un indiscriminato stop ai plateatici alle 23 suona come paradosso in quella che è la quarta città turistica d’Italia, tanto più che negli ultimi anni la stretta collaborazione tra la nostra associazione di categoria e la polizia municipale ha ridotto notevolmente i disagi limitando drasticamente il numero degli esercizi che creano situazioni di effettivo disturbo. Vogliamo veramente una città con tutte le insegne spen-

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te dalle 23? Quale servizio sarebbe offerto ai tanti cittadini e turisti che frequentano la città e ai melomani che escono dall’anfiteatro areniano? Fa specie poi che il Parlamentino abbai definito il centro storico di Verona un luna park: un’affermazione a nostro avviso offensiva nei confronti dell’amministrazione di cui lo stesso Parlamentino fa parte. Se qualcuno vuole vedere un parco divertimenti può andare in provincia, dove ce ne sono, ma Verona è considerata una delle più ordinate e accoglienti città per qualità dell’offerta e rispetto delle regole, grazie al lavoro svolto da amministrazione comunale e mondo commerciale. Una città che voglia definirsi realmente a misura di turista, in grado di offrire quindi servizi e opportunità in linea con le principali città del Paese e del resto d’Europa non può permettersi misure restrittive e divieti che rischierebbero di proiettarla non verso il futuro ma nel passato, causando rilevanti danni economici alle imprese collegate a un settore, quello turistico appunto, primaria fonte di reddito e di indotto per tutto il territorio. Non solo: c’è il rischio di una desertificazione del centro storico con un impoverimento anche del tessuto sociale e serie conseguenze per la sicurezza e la tutela dei cittadini. E’ certificato infatti che quando chiudono gli esercizi commerciali, accattonaggio, furti e degrado aumentano in modo esponenziale. Attenzione dunque a trasformare la città di Verona in un dormitorio; misure drastiche rischierebbe di snaturare situazioni circostanziate e gestibili con il dialogo tra imprenditori, Confcommercio e amministrazione comunale in un problema dell’intera collettività. Vogliamo davvero questo?


LA TESTIMONIANZA

La lettera di Angela, tirocinante speciale Angela Bolognani ha compiuto un tirocinio universitario di 300 ore nell’area formazione di Confcommercio As.Co. Verona. Al termine dell’apprezzata esperienza, ha inviato una lettera di ringraziamento che pubblichiamo con piacere ringraziando Angela per l’impegno e le belle parole. Ecco cosa ci ha scritto: Giunta alla fine di questo breve ma intenso percorso desidero ringraziare ognuna ed ognuno di voi, dal primo all’ultimo, per la disponibilità, la gentilezza, la pazienza e la professionalità che avete dimostrato e per non avermi mai fatta sentire a disagio e fuori luogo. E’stato entusiasmante per me essere entrata in un contesto in cui ancora i valori dell’onestà, della trasparenza e della mo-

tivazione prevalgono su altri decisamente meno nobili e per aver appurato come l’amare il proprio lavoro costituisca una delle migliori approssimazioni alla felicità concreta sulla terra. In un mondo nel quale purtroppo parlare di squadra sembra abbastanza utopico, aver potuto constatare che ancora esiste qualche rara eccezione positiva è stato per me fonte di grande crescita che porterò per sempre nel mio bagaglio professionale ma soprattutto umano. Detto ciò, mi appresto a seguire un nuovo cammino con tante domande e dubbi ma, forse, con qualche certezza in più rispetto al giorno della mia entrata qui dento, consapevole del fatto che Confcommercio ha, in qualche modo, rappresentato per me una sorta di radice, base solida e ben radicata nel mio terreno più profondo. Ma si sa, le radici per gli umani come per gli alberi sono fondamentali; a differenza di questi ultimi però noi uomini abbiamo gambe e non radici, e le gambe sono fatte per andare altrove. Grazie di tutto, con stima e profondo affetto. Angela

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IN COPERTINA

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Saldi, una boccata d’ossigeno? Termineranno il 31 agosto. Spesa prevista da 70 a 140 euro procapite I saldi estivi 2016 in Veneto partiranno sabato 2 luglio. Lo annuncia la Federazione Moda Italia di Confcommercio Veneto, che mette ordine nella giungla di notizie pubblicate in questi giorni da alcuni siti web. “A navigare in internet c’è da perdere la testa - dichiara Giannino Gabriel, presidente regionale della Federazione Moda Italia – Per l’avvio dei saldi di fine stagione, nel web si leggono le date più disparate, alla faccia della verifica delle fonti. Quelle ufficiali, con le quali la nostra Federazione è in diretto contatto, parlano chiaro: il primo giorno di saldi nella nostra regione sarà sabato 2 luglio”. I saldi oggi costituiscono mediamente il 35% degli incassi annuali di un negozio; per quelli di luglio ci sono buone speranze, considerato che il maltempo di queste settimane sta lasciando ancora una buona disponibilità di capi nei negozi e alla ‘fatidica data’ manca meno di un mese. La Federazione Moda Italia di Confcommercio Veneto confida in questa occasione per ‘tirare il fiato’ dopo aver registrato ancora un andamento non proprio esaltante del mercato, anche se qualcosa nelle grandi città si sta muovendo. “Il riferimento è alle città d’arte, come ad esempio Venezia e Verona – dichiara Giannino Gabriel – Qui i negozi di abbigliamento hanno potuto e possono contare sugli acquisti dei clienti stranieri, ma per le imprese che operano al di fuori dei circuiti turistici i fatturati sono rimasti tutt’al più invariati rispetto al 6

2015. Attendiamo quindi con fiducia l’avvio dei saldi, che quest’anno offriranno ottime opportunità ai consumatori, con una vasta scelta di capi, e daranno alle imprese la possibilità di un recupero sui mesi precedenti”. Saldi ‘di fine stagione’ per modo di dire, considerato che quest’anno l’estate è appena iniziata. “Il sole e il caldo finalmente sono arrivati diceva Giannino Gabriel, alla vigila del via alle vendite di occasione - Il vantaggio per i consumatori è innegabile e si traduce in un assortimento di articoli, taglie e colori che non si era mai visto”. “Per quanto riguarda le imprese, i saldi non faranno miracoli nei fatturati però potranno rappresentare una boccata di ossigeno per quanto riguarda le vendite, considerato che la propensione alla spesa delle famiglie è ancora piuttosto cauta”. Confcommercio Veneto prevede sul territorio regionale una spesa me-

dia pro capite di 70 euro nel periodo dei saldi, con punte fino a 140 euro nelle località di mare e nei centri d’arte più gettonati, dove la presenza di turisti – soprattutto stranieri – potrebbe incidere positivamente sul bilancio finale dei saldi per il fascino che il Made in Italy esercita”. I saldi in Veneto termineranno il 31 agosto. Per la Federmoda nazionale, però, gli elementi di preoccupazione nel settore dell’abbigliamento non mancano: “Che le cose non vanno granché bene lo si evince anche dal fatto che sono pochissimi i negozi che investono, che fanno dei lavori. Sono sempre meno le imprese che chiedono prestiti per poter intervenire nei loro negozi. E questo anche perché le banche sono restie ad offrire dei prestiti, malgrado ci siano le garanzie”. I commercianti veronesi del settore confidano peraltro nella presenza di turisti.


ATTUALITà CRESCIAMO INSIEME

«Sciogliere i nodi strutturali» La relazione di Sangalli all’assemblea confederale, la replica di Renzi “Confcommercio è pronta a dare il suo contributo per un Paese più moderno e più giusto perché è su riforme ed equità che si gioca il destino dell’Italia”. Il presidente confederale Carlo Sangalli ha iniziato la sua relazione all’assemblea confederale 2016 di oggi, giovedì 9 giugno, a Roma, sottolineando “necessità e urgenza di riforme istituzionali”. All’assemblea è presente una folta delegazione di Confcommercio Asco Verona guidata dal presidente Paolo Arena, che è membro di giunta della confederazione. Passando a parlare di economia, Sangalli ha sottolineato che c’è ancora una “nebbia che avvolge le possibilità di crescita dell’economia italiana”, tanto da “mettere in discussione il teorema che la crisi sia soltanto un brutto ricordo”. Siamo insomma di fronte a “una ripresa senza slancio, senza intensità e senza mordente”. Confcommercio vuole tuttavia “mantenere una quota di ottimismo”, a patto che si realizzino “alcune condizioni necessarie, la più importante delle quali riguarda l’Iva”. Infatti, “l’intenzione del governo di non far scattare le clausole di salvaguardia nel 2017 e quindi di non toccare l’Iva – ha scandito Sangalli - è un impegno irrinunciabile per la crescita”. Certo, va rafforzata la capacità del sistema-Italia di competere sui mercati internazionali, ma “senza una solida ripresa dei consumi interni non può esserci uno sviluppo diffuso”. E quindi “spostare la tassazione sulle cose”, quindi aumentare l’Iva, è

come lanciare un boomerang perché alla fine l’Iva la paghiamo tutti”. Per il presidente di Confcommercio occorre invece “intervenire sui nodi strutturali che bloccano la crescita”. Sangalli ha quindi ribadito la necessità di ridurre la pressione fiscale su famiglie e imprese, “ad oggi ancora per nulla compatibile con un Paese più moderno ed equo”. Il governo ha fatto, è vero, “passi in avanti in materia fiscale”, ma “forse è mancata una visione organica del fisco che si vuole per un’Italia più forte e più dinamica. Il fisco che funziona è equo, trasparente, stabile e fatto di pochi tributi”. Per questo Confcommercio propone da tempo “una profonda riforma fiscale, in particolare dell’Irpef, con poche aliquote e l’introduzione di una ‘no tax area’ uguale per tutti i lavoratori”. Accompagnata da “una forte e coraggiosa lotta all’evasione, all’elusione fiscale,

alla corruzione” e magari, in futuro, dall’inserimento in Costituzione di “un vincolo alla spesa pubblica complessiva in modo tale da avere meno spesa e meno imposte”. Dopo aver ricordato il “sacrosanto diritto degli imprenditori a “lavorare in un contesto sereno e sicuro”, la necessità di “rivedere e migliorare il nostro modello di offerta, di governance, di promozione, di servizi in campo turistico” e di interventi per migliorare l’accessibilità delle nostre Regioni, la logistica e il cabotaggio, Sangalli ha parlato del credito (“Una rete che a volte invece di rilanciare, rischia di impigliare gli imprenditori”). Chiedendo, in particolare, “un ritorno alle ragioni originarie del Fondo centrale che garantisca, attraverso i Confidi, il credito alle piccole e medie imprese”. E sottolineando, rivolto alle banche, che “la sola politica di rating e semafori rischia di ampliare la distanza 7


ATTUALITà

con le aziende. C’è invece bisogno di prossimità, di vicinanza, di partecipazione”. Il presidente di Confcommercio ha quindi parlato di lavoro, “strumento di dignità prima ancora che di cittadinanza”, sottolineando che “la materia dei contratti va lasciata all’autonomia delle parti” perché “non esiste una sola rotta per legare flessibilità e produttività e ogni settore ha il suo orizzonte”. Quanto al costo del lavoro, “occorre fare un passo in più, servono anche interventi strutturali” agendo, ad esempio, sulle tariffe Inail e sui contributi Inps che “costano alle imprese del terziario oltre 2 miliardi annui in più del dovuto. Il disavanzo di gestione positivo del nostro settore dovrebbe permettere di abbassare i contributi alle imprese che lo generano. Non dovrebbe finanziarne altre. Altrimenti, alla fine, a pagare siamo sempre noi”. Altra proposta riguarda la sanità: “perché non far giocare insieme Sistema sanitario nazionale e Fondi Sanitari?”, ha chiesto Sangalli ribadendo la proposta di riforma già presentata al Governo e alle forze politiche insieme a Confindustria. Il presidente di Confcommercio ha concluso la sua relazione con un forte appello al senso di responsabilità, che “nasce dal sapere di rappresentare una parte essenziale del Paese” ricordando che “i corpi intermedi, quelli che sono vivi e che funzionano, non sono la zavorra di questo Paese”. Renzi: lavoriamo per la crescita ”Più coraggio e meno tasse, sono d’accordo, ma il punto vero in questa fase è riuscire a parlare un linguaggio di verità”. Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervenuto alla tribuna dell’Assemblea 2016 di Confcommercio, ha replicato all’intervento del presidente Sangalli. Il presidente del

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Consiglio ha detto di condividere lo spirito ottimistico con cui Confcommercio guarda al futuro sottolineando che “la vera scommessa dell’Italia sarà capire se tra 1020 anni potremo stare dalla parte dei vincenti e la sfida del governo è quella di aiutare voi imprenditori ad essere protagonisti. La mia tesi è che l’Italia può essere dalla parte dei vincenti, perché ha tutto. E se oggi ci impegniamo al massimo e riusciamo a cambiare le cose, tra 10-20 anni i nostri figli staranno molto meglio di oggi”. Renzi è quindi entrato nel merito dei provvedimenti economici adottati finora dal Governo, difendendo in particolare la scelta degli 80 euro, evidenziando che “la ripresa degli occupati ha coinvolto soprattutto settori diversi dai vostri: sono cresciuti gli assunti

a tempo indeterminato, ma non i lavoratoti autonomi e le pmi, che sono ancora in sofferenza. Il jobs act, insomma, è andato bene, ma non è ancora sufficiente”. Quanto all’Iva, il presidente del Consiglio ha ribadito che non verrà toccata nel 2017, ma nel contempo ha chiesto alla platea che sia riconosciuto il fatto che “non la si alza dal 2013”. Sulle tasse, infine, Renzi ha rivendicato con orgoglio che “qualcosa oggettivamente abbiamo fatto. Anzi, l’inizio della riduzione del peso fiscale in questo Paese è un fatto pazzesco”. “L’Italia riparte – ha concluso Renzi - se restituiamo fiducia ai consumi, basta lamentazioni. Accanto all’indignazione e alla rabbia bisogna avere il coraggio e la forza di guardare avanti con fiducia e positività”.


CRESCIAMO INSIEME

attualità ATTUALITà CRESCIAMO INSIEME

Stop alla paccottaglia Confcommercio Veneto accoglie con favore il decreto regionale “Finalmente un segnale forte. Un provvedimento a vantaggio dei residenti e dei turisti: siamo sulla strada giusta”. Confcommercio Veneto ha accolto con favore la notizia del recente decreto anti paccottiglia approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri. “È una norma che aspettavamo da tempo. Non un freno all’impresa, anzi uno strumento per innalzare la qualità dell’offerta e, insieme, per rendere giustizia alla bellezza dei nostri centri storici – dichiara il presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon - È riconoscere che alcuni fenomeni legati alla globalizzazione e alle liberalizzazioni hanno snaturato le nostre città. È capire che da Venezia a Verona, da Padova a Treviso, a Belluno, Vicenza e Rovigo i viaggiatori cercano l’autenticità e l’originalità, il legame delle imprese con il territorio, qualcosa di diverso da raccontare e da portare a casa”. “Quando il decreto sarà approvato, i sindaci avranno in mano uno strumento per tutelare le attività tradizionali, tra le quali i negozi storici, arginando finalmente l’invasione delle botteghe di souvenir anonimi e senz’anima che mortificano l’immagine delle città”, prosegue Zanon. Da molto tempo, assieme alla Regione e ai Comuni, Confcommercio Veneto ha avviato una serie di progetti di riqualificazione dei centri urbani per restituirli alla comunità assieme a una serie di servizi indispensabili alla cittadinanza. Ultimo in ordine di tempo è l’accordo

brexit, arena: ora basta austerita’ Quali conseguenze sull’economia nazionale e locale dalla Brexit? La preoccupazione non manca, le incognite sono tante. Sogno europeo definitivamente infranto? Scossa necessaria e per certi versi benefica per rivedere strategie e politiche? Intervistato da L’Arena, il presidente di Confcommercio As.Co. Verona Paolo Arena non ha nascosto una certa preoccupazione, perché “il Regno Unito è il terzo mercato più importante per l’export veronese”. Tuttavia, prosegue Arena “il messaggio lanciato dai cittadini inglesi è chiaro: l’austerità tedesca deve finire. Se l’Europa lo capisce e riforma se stessa ne avremo un beneficio, altrimenti l’effetto domino sarà inarrestabile”.

con l’Anci sottoscritto a livello nazionale e declinato territorialmente dalle sedi provinciali di Confcommercio. “Basta con i negozietti di cianfrusaglie: l’omologazione ha perso - conclude Zanon - Non solo i residenti, ma anche i turisti cercano un certo tipo di servizio e prodotto.

La parlata locale, l’articolo tipico, originale, il contatto con la ‘gente del posto’ sono un valore aggiunto alla bellezza dei centri storici. Su questo dobbiamo puntare, magari raggiungendo il turista conquistato dai nostri prodotti anche a casa, in un secondo tempo, attraverso l’ecommerce. 9


Finanziamenti agevolati dalla Regione, ecco i tassi ottenibili con

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3,70 3,50 2,45 3,30 5,65 n.d. 2,40 3,50 3,15 2,25 3,50 4,75 4,00 2,50

4,65 4,00 3,15 4,00 n.d. 4,56 3,70 3,00 4,70 3,95 3,50 3,50 5,00 4,00

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L’ESPERTO RISPONDE

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n.6 giugno 16

A che punto è la sperimentazione per la fatturazione elettronica alla PA?

I figli studenti hanno diritto a percepire la pensione riservata ai superstiti?

Sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate sono disponibili le bozze dei documenti tecnici per l’utilizzo del “Sistema di Interscambio” (“SdI”) - la piattaforma in uso per la fatturazione elettronica verso le Pubbliche Amministrazioni - anche nei rapporti commerciali tra privati (“B2B”). La fase di sperimentazione è stata promossa dall’Agenzia delle Entrate nell’ambito del “Forum Italiano sulla Fatturazione Elettronica”. In particolare, le bozze delle specifiche tecniche disponibili descrivono le regole da osservare per utilizzare il “Sistema di Interscambio” e la struttura della fattura elettronica - ordinaria o semplificata - che dovrà essere veicolata dal sistema. La sperimentazione mira a risolvere in tempo utile eventuali criticità che dovessero presentarsi e si concluderà entro la metà del prossimo mese di ottobre. Sulla base dei feedback ricevuti, saranno consolidati i supporti e le regole del processo. Al riguardo, si ricorda che, a partire dal 1° gennaio 2017, le imprese ed i professionisti potranno trasmettere le proprie fatture elettroniche utilizzando il “Sistema di Interscambio” (“Sdi”), oggi disponibile solo per i clienti delle Pubbliche Amministrazioni.Il “Sistema di Interscambio” funzionerà, in pratica, con regole procedurali identiche a quelle oggi attive per la veicolazione delle fatture elettroniche destinate alle Pubbliche Amministrazioni; infatti il formato in uso è stato integrato per rappresentare anche le fatture destinate ai soggetti privati (“B2B”).

A seguito di richieste di chiarimento in materia, l’Inps ha fornito alcune precisazioni sul diritto dei figli studenti a percepire la pensione ai superstiti in particolari situazioni. Al riguardo si ricorda che, di norma, i figli superstiti o equiparati, a carico del pensionato o assicurato, che alla data della morte del dante causa hanno più di 18 anni di età, sono studenti e non prestano lavoro retribuito, hanno diritto alla pensione ai superstiti fino al compimento del 21° anno di età, in caso di frequenza di scuola media o professionale, ovvero, fino al compimento del 26° anno di età, in caso di frequenza di università. Tali condizioni devono sussistere alla data dell’evento della morte del dante causa. Riconoscimento/ sospensione diritto periodo di “ vacatio studii” In caso di morte del dante causa nel periodo compreso tra il completamento del secondo ciclo di istruzione e l’iscrizione all’università, nonché tra il completamento del corso di laurea triennale e l’iscrizione al corso di laurea specialistica, l’interessato conserva lo status soggettivo di studente ed il diritto a percepire la quota di pensione ai superstiti riconosciuta in suo favore, a condizione che l’iscrizione al corso di studi successivo avvenga senza soluzione di continuità, entro la prima scadenza utile prevista dal piano di studi di nuova iscrizione. La prestazione decorrerà, in tal caso, dal primo giorno del mese successivo alla morte del dante causa, ed il pagamento, comprensivo dei ratei arretrati, sarà dovuto

dal primo giorno del mese successivo alla data dell’avvenuta iscrizione. Non è, invece, possibile percepire la pensione da parte del figlio superstite o equiparato, in caso di morte del dante causa nei periodi compresi tra cicli di studio diversi da quelli sopra indicati, in quanto, in tali situazioni, il diritto alla prestazione resta sospeso fino alla data di ripresa degli studi. Riconoscimento/sospensione diritto periodo svolgimento attività lavorativa. Secondo la normativa vigente, il figlio superstite o equiparato che, alla data della morte del dante causa, presti lavoro retribuito dal quale derivi un reddito annuo inferiore al trattamento minimo annuo di pensione previsto dall’assicurazione generale obbligatoria maggiorato del 30% (per l’anno 2015 euro 8.481,941) e riparametrato al periodo di svolgimento dell’attività lavorativa, ha diritto alla pensione ai superstiti. Diversamente, nel caso di superamento di tale limite, l’interessato non ha diritto al trattamento. Pertanto, ai fini del riconoscimento del diritto alla prestazione, in sede di presentazione della domanda, il figlio o equiparato deve dichiarare, anche in via presuntiva, il reddito lordo da lavoro percepito nell’anno di morte del dante causa ed il relativo periodo di percezione, nonché ogni variazione eventualmente intervenuta successivamente. Qualora il limite reddituale venga superato dopo la liquidazione della pensione ai superstiti, l’Inps procederà alla revoca del trattamento ed al recupero di quanto corrisposto.


norme & adempimenti

Novità per il Sistri: online manuale operativo e procedure di gestione del fascicolo aziendale Novità per il Sistri dopo la pubblicazione del Decreto Ministero dell’Ambiente 30 marzo 2016, n. 78 recante “Regolamento recante disposizioni relative al funzionamento e ottimizzazione del sistema di tracciabilità dei rifiuti in attuazione dell’articolo 188-bis, comma 4-bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 entrato ufficialmente in vigore l’8 giugno. Sul portale www.sistri.it sono stati infatti pubblicati il Manuale Operativo Sistri (versione 1.0 del 7 giugno 2016) e le Procedure di Iscrizione e Gestione del Fascicolo Azienda (versione 1.0 del 7 giugno 2016). Il Manuale Operativo Sistri è un documento che illustra tutte le informazioni utili per l’utilizzo del sistema di tracciabilità dei rifiuti ai sensi del nuovo DM n. 78/2016. Al suo interno troviamo una descrizione del Sistema di Tracciabilità SISTRI, la procedura con utilizzo contestuale e non contestuale dei dispositivi, le procedure generali e speciali nonché l’analisi di specifiche figure (raccomandatari marittimi, terminalisti e operatori logistici, intermediari e commercianti senza detenzione, consorzi per il riciclaggio ed il recupero e associazioni imprenditoriali). Un focus particolare è dedicato alla regione Campania e alle procedure di emergenza. Le Procedure di Iscrizione e Gestione del Fascicolo Azienda si propongono quale strumento di supporto informativo ai soggetti, obbligati o che aderiscono su base volontaria, interessati dall’iscrizio-

ne al SISTRI ed alla gestione del proprio fascicolo azienda. Le procedure contenute si applicano a partire dalla data di entrata in vigore del Decreto Ministeriale del 30 marzo 2016 n. 78 e sono redatte ai sensi e per gli effetti dell’art. 23 comma 2 del Regolamento. Si regolano in esse, l’Iscrizione al Sistri (modalità di iscrizione e procedure speciali di iscrizione), la modalità di pagamento dei contributi, la distribuzione dei Dispositivi e delle Black box. Inoltre si disciplinano la gestione operativa dei sistemi di videosorveglianza, le comunicazioni al Sistri e l’interoperabilità.

Jobs Act, modifiche ai decreti attuativi Il Consiglio dei Ministri il 10 giugno 2016 ha approvato in via preliminare lo schema di decreto legislativo che apporterà modifiche ai decreti attuativi del Jobs Act (decreti legislativi n. 81 del 15 giugno 2015, e nn. 148, 149, 150 e 151 del 14 settembre 2015). Il DLgs passerà alle Camere per il relativo parere, per poi tornare sul tavolo del Consiglio dei Ministri per l’approvazione. Il decreto entrerà in

vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Di seguito si riportano alcune tra le principali novità contenute nel decreto correttivo. • Modifiche all’art. 49, comma 3, D.Lgs. 81/2015 (voucher): il committente (imprenditore o professionista) che ricorre a prestazioni di lavoro accessorio dovrà comunicare entro 60 minuti prima dell’inizio della prestazione – con sms o posta elettronica – alla sede territoriale competente dell’Ispettorato nazionale del lavoro i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, indicando anche il luogo e la durata della prestazione. In caso di violazione è prevista una sanzione amministrativa da 400 a 2.400 euro in relazione a ciascun lavoratore per cui è stata omessa la comunicazione. • Modifiche all’art. 41, D.Lgs. 148/2015: i contratti di solidarietà difensiva in corso da almeno 12 mesi e quelli stipulati prima del 1° gennaio 2016 (a prescindere dal fatto che siano in corso da dodici mesi o meno) potranno essere trasformati in contratti di solidarietà espansiva. La trasformazione lascia invariata la durata del contratto di solidarietà e l’entità di riduzione di 13


NORME E ADEMPIMENTI NORME & ADEMPIMENTI

orario non può essere superiore a quella già concordata. Ai lavoratori spetta un trattamento di integrazione salariale di importo pari al 50% dell’integrazione precedente e il datore integra tale trattamento almeno sino alla misura dell’integrazione originaria. L’integrazione a carico del datore non è imponibile e i lavoratori beneficiano dell’accredito contributivo figurativo. • Modifiche al D.Lgs 151/2015: in caso di imprese con unità produttive dislocate negli ambiti di competenza di più sedi territoriali dell’Ispettorato nazionale del lavoro (che sostituiranno i servizi ispettivi attualmente presso le Direzioni territoriali del lavoro), qualora non si raggiunga l’accordo sindacale necessario per l’istallazione di impianti audiovisivi o di altri strumenti da cui derivi la possibilità di controllo a distanza dei lavoratori, tali impianti potranno essere istallati, in alternativa, previa autorizzazione della sede territoriale o della sede centrale dell’Ispettorato.

Così il super ammortamento L’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in merito al cosiddetto “super ammortamento”, ossia la maggiorazione del 40% del costo di acquisizione dei beni materiali strumentali nuovi (circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 23/E del 26 maggio 2016). La disposizione, contenuta nella legge di stabilità 2016, ha previsto che per l’acquisto dal 15 ottobre 2015 sino al 31 dicembre 2016, anche in leasing, di beni materiali strumentali nuovi, ad eccezione degli investimenti in fabbricati e costruzioni, con esclusivo riferimento alla determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di lo-

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cazione finanziaria, il costo di acquisizione è maggiorato del 40%. Sono altresì maggiorati del 40% i limiti per la deduzione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria relativi all’acquisto, nel periodo di cui sopra, di autoveicoli, ciclomotori, motocicli.

Soggetti interessati La disposizione agevolativa si applica a tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano. Investimenti Il beneficio spetta, oltre che per l’acquisto dei beni da terzi, in proprietà o in leasing, anche per la realizzazione degli stessi in economia o mediante contratto di appalto. In merito agli investimenti effettuati attraverso la stipula di un contratto di leasing, viene specificato che la maggiorazione spetta solo all’utilizzatore, e non anche al concedente. La maggiorazione del 40% riguarda, in base al disposto di legge, solo i beni “materiali” e, di conseguenza, non può spettare per beni immateriali. Il riferimento della norma ai beni “strumentali” comporta, inoltre, che i beni oggetto di investimento devono caratterizzarsi per il requisito della “strumentalità” rispetto all’attività esercitata dall’impresa beneficiaria della maggiorazione. Modalità di fruizione del beneficio

La disposizione stabilisce che per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi effettuati nel periodo 15 ottobre 2015 - 31 dicembre 2016, “il costo di acquisizione è maggiorato del 40 per cento”; tale maggiorazione ha effetto “ai fini delle imposte sui redditi” e “con esclusivo riferimento alla determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria”. In altri termini, secondo l’Agenzia, il beneficio si traduce in un incremento del costo di acquisizione del bene del 40%, che determina un aumento della quota annua di ammortamento (o del canone annuo di leasing) fiscalmente deducibile.

Studi di settore, nuove informazioni Novità per gli Studi di settore: è stato prorogato infatti al 6 luglio 2016 il termine per versare le imposte e sono state implementate le informazioni contenute nel cassetto fiscale. Si tratta dei versamenti relativi a: dichiarazione dei redditi; dichiarazione Irap; dichiarazione unificata annuale. I versamenti che saranno eseguiti dal 7 luglio e fino al 22 agosto 2016 subiranno una lieve maggiorazione pari allo 0,40% a titolo di interesse. A partire dal 14 giugno, inoltre, il prospetto riepilogativo del cassetto fiscale che contiene le informazioni essenziali degli studi di settore presentati in periodi d’imposta precedenti è stato implementato con nuove annualità a disposizione dei contribuenti, più precisamente dal 2010 al 2014. Con questa novità l’Agenzia delle Entrate vuole migliorare la comunicazione tra contribuente e Amministrazione finanziaria.


provincia

Torri, Iat a misura di turista La struttura offre una serie di servizi per tutto il Garda

Un nuovo Ufficio Informazioni Turistiche di Torri del Benaco con servizi per turisti e per residenti. E’stato inaugurato ufficialmente martedì 14 giugno, alla presenza di Stefano Nicotra, sindaco di Torri, Paolo Arena, presidente Confcommercio Verona e Nicola Thurner, presidente Pro Loco Torri del Benaco. C’erano anche il presidente di Azienda Gardesana Servizi Alberto Tomei, alcuni sindaci dei Comuni gardesani, i rappresentanti della Comunità del Garda, del Consorzio Lago di Garda Veneto, degli albergatori e delle forze dell’ordine. Anche per questa stagione estiva il Comune di Torri ha deciso di affidare la gestione del nuovo Iat alla Pro Loco. “Siamo molto contenti – ha detto il sindaco Stefano Nicotra – perché oggi è presente tutto il lago di Garda. E siamo soddisfatti perché, quando abbiamo capito che le risorse pubbliche sarebbero state ridotte, assieme al vicesindaco Donatella Bertelli, abbiamo pensato che questa era la scelta giusta. I

compiti che abbiamo affidato allo Iat sono la promozione del territorio, l’accoglienza, l’assistenza ai cittadini e la promozione dei matrimoni a Torri”. Il nuovo Iat di Torri del Benaco è a servizio di turisti, italiani e stranieri, villeggianti e residenti con orario continuato, dalle 9 alle 21, il Lunedì, Mercoledì, Venerdì e Sabato. Martedì e Giovedì, invece, l’ufficio rimarrà aperto dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, mentre Domenica rispetterà l’orario 9-18. Il servizio sarà garantito con questi orari fino al prossimo 24 settembre. “Con questo servizio – ha sottolineato Paolo Arena – si vede la lungimiranza di mettere insieme pubblico e privato. La nostra provincia è la seconda in Veneto per arrivi e presenze ed è necessario investire in servizi. Noi lo facciamo puntando sulla formazione dei nostri operatori, perché solo l’eccellenza ci rende competitivi a livello internazionale”. Negli spazi dello Iat di Torri, gli utenti potranno trovare informazioni, in italiano, tedesco ed ingle-

se, sul territorio di Torri del Benaco e di tutti i Comuni del Garda veronese, ma anche sulle opportunità di alloggio e di svago. Oltre a promuovere ed incentivare il turismo, attraverso il servizio di informazione ed accoglienza turistica, lo Iat di Torri garantisce: - la promozione del territorio comunale in sinergia con l’amministrazione e le associazioni di riferimento; - prenotazioni alberghiere, camere e alloggi; - la vendita biglietti per i parchi tematici e di divertimento del Garda; - la vendita biglietti per escursioni e Funivia Malcesine - Monte Baldo; - la vendita biglietti Atv e organizzazione transfert verso aeroporto e stazione di Verona; - la promozione della possibilità di effettuare i matrimoni per persone non residenti, nel Castello Scaligero e in altri immobili comunali; - l’assistenza durante i matrimoni civili, negli immobili comunali, fino al 31 ottobre prossimo; - assistenza e consegna delle tessere per le aree di sosta comunali; - assistenza e consegna delle tessere per le casette dell’acqua. “Il Comune – ha sottolineato il presidente Nicola Thurner – ci ha chiesto di sviluppare il numero di matrimoni e noi siamo contenti di impegnarci per far crescere questa opportunità”. L’anno scorso, tenendo conto solo dei mesi di luglio, agosto e settembre, sono fisicamente entrati nell’ufficio Iat di Torri oltre 7.100 persone, di cui, oltre 6.300 sono stati turisti stranieri.

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PROVINCIA

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Droni per il lago di Garda Al via il progetto Incatch per sorvegliare le acque del Benaco IntCatch sorveglia il lago di Garda con una flotta di droni acquatici intelligenti, tecnologie robotiche avanzate, analisi chimico-fisiche, biologiche e genomiche, trattamenti avanzati delle acque meteoriche, conoscenze condivise in rete, investimenti europei in applicazione e validazione di innovazione. E’ uno dei progetti finanziati da Horizon2020 nel settore “Water research and innovation” (il più prestigioso e competitivo programma europeo di ricerca e innovazione) selezionato tra oltre 170 proposte giunte da tutta Europa. Lo scorso 10 giugno i responsabili scientifici si sono riuniti a Bardolino per presentare la partenza della prima fase delle attività, affiancati dai partner italiani, tra cui Azienda Gardesana Servizi, Università di Verona (LabICAB, laboratorio di ingegneria chimica dell’ambiente e dei bioprocessi), Istituto superiore di Sanità, Technital, Personal Genomics, Algorithmica ed altre aziende private, oltre ai sindaci gardesani, Ato Veronese, Confcommercio, Federalberghi, Legambiente e le associazioni del territorio. Nel quadro collaborativo, come riporta il sito veronanews.net, rientrano sei università europee e quattordici enti. A partire da giugno 2016, si procederà alla messa a punto dei sistemi di monitoraggio, alcuni molto complessi, come i droni acquatici o gli impianti di analisi che saranno sistemati nell’impianto di villa Ba-

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Festa del Morbin a Sanguinetto

gatta, a Lazise; i secondi sei mesi saranno utilizzati per testare gli strumenti utilizzati. Nei due anni successivi si valideranno i risultati e la standardizzazione dei processi da applicare sul Tamigi e sugli altri bacini europei (Spagna e Grecia) coinvolti. Il quarto e ultimo anno si passerà all’analisi dei dati raccolti e alla loro applicazione, come modello per la corretta gestione dei bacini idrici europei. Soddisfatto Nicola Thurner, delegato di Confcommercio sul Garda: “Siamo molto soddisfatti che il Garda diventi il cuore di questo progetto europeo di innovazione. Allo stesso tempo speriamo che non ci si dimentichi del nuovo collettore, infrastruttura necessaria per il nostro lago. Monitoraggio delle acque e prevenzione con il nuovo collettore sono aspetti fondamentali per il lago che ha un ruolo fondamentale per la nostra vita, quella delle nostre aziende e per il futuro dei nostri figli”.

A Sanguinetto a metà giugno si è celebrata la “Festa del Morbin”. Cos’è il Morbin? L’incapacità di stare fermi, l’irrequietezza strisciante, il lasciarsi possedere da un po’ di follia momentanea. Sabato e domenica sarà possibile esplorare il centro cittadino e scoprire tutte le attività pensate per ricordare come si fa a “perdere tempo” divertendosi. I commercianti di Sanguinetto hanno tenuto aperti i negozi con prodotti dedicati al “Morbin”. Nel corso dell’evento che vedeva tra i promotori la Confcommercio veronese, banchetti con prodotti d’artigianato e street food durante tutto l’evento; si è svolto anche un festival vegetariano negli spazi dell’Ex Convento con mercatini e incontri. Questo il programma in sintesi: SABATO 18 GIUGNO ORE 17.00 proiezioni del Dino Da Sandrà - “el Gamba e Spartaco coi cartoni del Dino da Sandrà” ORE 20.00 Circolo Arci GRDP Verona - Danze popolari ORE 21.00 Spettacoli di fuoco ORE 22.00 Cactus Quillers in concerto DOMENICA 19 GIUGNO ORE 19.00 Danza del Ventre ORE 19.30 Aperitivo con Radio RCS, l’Onda Veronese ORE 21.30 S pettacoli di fuoco ORE 22.00 GIUDI & QUANI SHOW in concerto


categorie

Macellai... azzurri Protagonisti al pranzo prima di Italia-Finlandia

Associazione Macellai aderente a Confcommercio As.Co. Verona protagonista del pranzo pre Italia-Finlandia, che si è svolto all’Agec lo scorso 6 giugno, a poche ore dal fischio d’inizio della partita che ha riportato dopo anni la nazionale di calcio azzurra a Verona. All’evento conviviale hanno preso

parte dirigenti delle federazioni gioco calcio italiane e finlandesi e varie autorità, in primis il sindaco Flavio Tosi; nel menù proposto ai commensali, stinco di scottona al forno e soppressa veneta. “Siamo orgogliosi di aver partecipato a questo grandissimo evento e di aver contribuito a far conoscere la buona carne e la buona cucina ve-

ronese”, dice il presidente dell’associazione Mario Giuliatti. Alla fine, foto di gruppo con il presidente della Figc Tavecchio. Sorrisi a tavola e sorrisi, più tardi, anche allo stadio Bentegodi: l’Italia ha battuto la Finlandia per 2-0, ultima amichevole prima degli Europei di Francia, dove gli azzurri sono arrivati fino ai quarti di finale.

IL MERCATO DELL’AUTO CORRE, VERONA LEADER REGIONALE Il mercato dell’auto torna a correre, in Veneto. E Verona è leader nella graduatoria regionale. Nei primi 5 mesi dell’anno le vendite segnano un +23,68% rispetto allo stesso periodo del 2015. Gli ultimi due mesi però (aprile e maggio) sono in flessione sul fronte delle acquisizioni, anche se le immatricolazioni mostrano un segno positivo: “Questo perché i concessionari stanno ancora immatricolando quanto venduto nei mesi di gennaio febbraio e marzo”, spiega il presidente del Gruppo regionale Auto Moto di Confcommercio Veneto Giorgio Sina. Confcommercio Veneto accoglie con soddisfazione i dati appena diramati dall’Unrae: “Possiamo finalmente cominciare a parlare di crescita”, dichiara il presidente regionale della Confederazione Massimo Zanon. “A spingere gli acquisti delle famiglie hanno in parte contribuito le fortissime azioni commerciali offerte dalle Case – spiega il presidente del Gruppo Auto Moto di Confcommercio Veneto Giorgio Sina - Per quanto riguarda il settore delle vendite a società, invece, le piccole e medie imprese stanno apprezzando il super-ammortamento sui beni strumentali”. A guidare la classifica dei primi 5 mesi del 2016, la provincia di Verona, con un incremento del 26,07% (13.476 immatricolazioni da gennaio a maggio 2016), seguita da Vicenza, con +24,52% (11.780 nuove immatricolazioni). Treviso registra un +23,95% (11.025 nuove immatricolazioni), Venezia sale a +23,66% (con 10.050 nuove immatricolazioni), Belluno a +22,92% (3.025 nuove immatricolazioni), Rovigo a +22,34% (2.880 nuove immatricolazioni), Padova a +20,87% (13.271 nuove immatricolazioni).

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50&Più, gita indimenticabile Con la motonave lungo il Brenta tra le antiche ville Venete Sabato 28 maggio il sole ed un clima ideale hanno accompagnato i soci-partecipanti della 50&Più di Verona lungo l’antico percorso del Burchiello. Si rimane sempre stupiti dello spettacolo dell’imponente Villa Pisani, definita la Versailles del Brenta con il suo magnifico parco. E’stato bello passeggiare per Dolo caratteristico paesino rivierasco, e visitare altre maestose ville interamente affrescate. Durante la navigazione fino a Fusina si è superato il dislivello della Conca di Maranzani, meraviglioso meccanismo progettato da Leonardo da Vinci. Il consueto pranzo, a bordo della motonave, con menù di pesce secondo le tradizionali ricette venete, ha conferito alla gita quell’atmosfera allegra che fa riomanere nella memoria una giornata trascorsa tra amici, spettacoli naturali, cultura e gastronomia. “Le gite di una giornata organizzate da 50&Più sono le migliori in assoluto, la mavigazione sul Brenta mi è piaciuta moltissimo”, il commento di Maria Gangi. “Ho avuto modo di reincontrare tanti amici che hanno dimostrato grande affetto. Ci ha guidati con la sua barca il nostro nocchiero, capitano Rudy. Gentilissime le guide. Ed il pranzo a bordo - conclude Gangi - è stato eccellente”. “Siamo in 66, con gli occhi un po’ assonnati, felici di ritrovarci tra amici, eccoci pronti per la partenza verso la navigazione sul fiume Brenta, ospiti della Delta Tour, alla scoperta delle famosissime ville

che sul fiume si affacciano”, la testimonianza di Roberto Beltrame. “Il tempo è bello e il trasferimento in pullman è veloce e piacevole e c’è il tempo per una chiacchierata con i vicini di posto scambiando opinioni sulla 50&PIU, la nostra associazione che organizza per noi queste e altre bellissime giornate insieme”. “Anche oggi c’è qualche volto nuovo e manco a dirlo, gli “anziani” si preoccupano di metterli subito a proprio agio facendo loro capire che la nostra altro non è che una grande famiglia. E così tra una ciacola e l’altra raggiungiamo la prima meta: Villa Pisani, la “Versailles del Brenta”; con l’aiuto di una guida esperta percorriamo molte delle 114 stanze dove nei secoli hanno soggiornato Dogi ,Re e Imperatori e tra le tante opere d’arte possiamo ammirare il capolavoro del Tiepolo che racconta la “Gloria della fami-

glia Pisani”. “Terminata la visita a Villa Pisani - prosegue Beltrame - saliamo sulla motonave, accolti dalla squadra Delta tour ed eccoci giunti a Dolo dove scendiamo per una breve visita del centro storico. Risaliti sulla motonave ecco l’aperitivo e poi l’ottimo pranzo a base di pesce che consumiamo piacevolmente. A Villa Foscari “La Malcontenta” progettata da Andrea Palladio e contenente decorazioni in prevalenza di carattere mitologico il giardino ci invita alla foto di gruppo che nelle gite organizzate dalla 50&PIU non può assolutamente mancare. Ed eccoci nuovamente a bordo per il tragitto di ritorno verso Fusina dove ci attendono i pullman per il ritorno a Verona”. Il presidente Marcello Prati ha in programma altre interessanti escursioni che completeranno il ricco calendario del 2016. 19


SPORT - IL CANGRANDE DEL BENTEGODI

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Riccardo Meggiorini fa il bis L’attaccante veronese “Cangrande del Bentegodi” 2015-2016 Una doppietta speciale per Riccardo Meggiorini: l’attaccante di Isola della Scala, per il secondo anno consecutivo, trionfa nel concorso “Il Cangrande del Bentegodi”, rivolto ai tifosi del Chievo Verona, che votano il migliore in campo al termine di ogni sfida interna dei gialloblù clivensi. Migliore in campo nelle gare con Lazio, Torino, Sampdoria e Atalanta, Meggiorni ha chiuso con 41 voti complessivi. Alle sue spalle Castro - migliore in campo con l’Hellas Verona, il Napoli e il Genoa - con 30 preferenze; quindi Pellissier (Cangrande con il Carpi e il Frosinone) a 23. Ai piedi dell’ideale podio Inglese - al top con l’Udinese, la Roma e la Juventus - con 21; Birsa, leader nei

voti con il Sassuolo a 15, Hetemay - top player con Fiorentina e Bologna - a 14, gli stessi di Paloschi, Cangrande con l’Empoli. Quindi Rigoni, migliore in campo nella sfida con l’Inter, attestato a quota 13. A seguire Cacciatore (Cangrande con il Milan e il Palermo) con 10, Pepe con 7, Bizzarri con 5, e Cesar con 4, Sardo e Costa con 3, Seculin, Radovanovic e M’Poku con 2, Gobbi, Pinzi 1. Per il Chievo Verona una stagione positiva, con il piazzamento al nono posto della classifica di serie A: l’anno prossimo sarà ancora massima serie. Questo l’albo d’oro aggiornato de “Il Cangrande del Bentegodi” dopo 15 edizioni: Eugenio Corini (vincitore nella stagione 2001-2002), Nicola Legrotta-

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glie (2002-2003), Simone Perrotta (2003-2004), Luca Marchegiani (20042005), Franco Semioli (2005-2006), Sergio Pellissier (dal 2006-2007 fino al 2008-2009), Stefano Sorrentino (2009-2010 e 2010-2011), Sergio Pellissier (2011-2012), Cyril Théréau (2012-2013), Alberto Paloschi (20132014), Riccardo Meggiorini (2014-2015 e 20152016). Meggiorini sarà premiato con il Trofeo Confcommercio As.Co. Verona: qui a fianco l’immagine della cerimonia di premiazione dello scorso anno a Veronello.

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