Bilancio Sociale 2012 - Cna Ferrara

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BILANCIO SOCIALE 2012

L’incontro a Casumaro con le imprese dell’Alto Ferrarese (8 novembre) L’8 novembre, presso la Sala Polivalente di Casumaro (via Garigliano), si è tenuto un incontro con tutte le imprese associate alla CNA dell’area del sisma, e cioè dei Comuni di Cento, Sant’Agostino, Mirabello, Bondeno, Vigarano Mainarda e Poggio Renatico, dedicato ad un approfondimento delle ordinanze regionali e dei provvedimenti nazionali sul dopo terremoto. “Ancora troppe e di non poco conto sono le incognite che pesano sul pieno ripristino dell’economia colpita dal terremoto”, ha esordito il Direttore Merli. Ne erano perfettamente consapevoli gli imprenditori presenti, tra i quali si percepivano segnali preoccupanti di sfiducia di fronte alle tante pastoie e impedimenti, sintomo di incomprensione da parte delle autorità di governo nazionale sulle dimensioni economiche, oltre che umane dell’onda d’urto del terremoto su un intero territorio. Ultimo esempio, il decreto di stabilità, nel quale si è riconosciuto il rinvio dei pagamenti fiscali e contributivi solo alle aziende che hanno subito danni diretti dal terremoto. La critica e la sanzione dell’Associazione sono state comunque subito molto dure: “Interverremo in tutte le sedi possibili per risolvere questo nodo – ha assicurato il Direttore provinciale della CNA, Corradino Merli, aprendo l’iniziativa, alla quale sono state invitate le aziende dei Comuni del cratere sismico - chiediamo che lo Stato, in questo clima generale di sfiducia e di lontananza dalle istituzioni, faccia un passo concreto in questo senso. La CNA non lascerà nulla di intentato per difendere questo territorio e le sue imprese”. La stessa CNA Nazionale, attraverso il Presidente Ivan Malavasi aveva preso posizione nel primo pomeriggio di ieri sulla spinosa questione dei “pagamenti obbligatori”, previsti entro il termine del 16 dicembre, per le aziende che non possono documentare di aver subito danni diretti. Oltre al tema della mancata sospensione del termine per le aziende in questione, passibile di essere considerata dal Governo come “aiuto di Stato”, si è entrati nel merito delle ultime ordinanze regionali e dei più recenti provvedimenti nazionali sul dopo terremoto, illustrati dal responsabile del Dipartimento Economico CNA, Giampaolo Lambertini, affiancato dal Presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Franco Mantero e da Marco Rubin, sempre dell’Ordine degli Ingegneri.

La Conferenza stampa di CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti dopo il Decreto della mancata sospensione dei pagamenti fiscali e contributivi (Ferrara – 10 novembre) La misura è colma, nessuna area del Paese che abbia subito devastazioni analoghe al terremoto dell’Emilia è mai stata trattata così ingenerosamente dai suoi governanti. Lo hanno dichiarato le Associazioni ferraresi dell’Artigianato, Commercio e Piccola e Media Impresa alla Conferenza stampa che si è tenuta nella sede della CNA il 10 novembre, dopo le novità del Decreto Legge, che ha riconosciuto la sospensione dei pagamenti degli oneri fiscali e contributivi esclusivamente alle aziende della cratere sismico direttamente danneggiate. Ciò significa che le imprese che hanno subito danni indiretti, anche pesanti sotto il profilo economico, in seguito al terremoto, dovranno pagare tutto in una unica soluzione, alla scadenza prevista di qui a un mese, senza alcuna possibilità di rateazione delle somme. La classica goccia che ha fatto traboccare un vaso ormai al limite, secondo i Dirigenti provinciali delle Associazioni imprenditoriali che hanno tenuto l’incontro stampa: Vittorio Mangolini e Corradino Merli, rispettivamente Presidente e Direttore della CNA; Giuseppe Vancini, Direttore di Confartigianato; Davide Urban Direttore Generale Confcommercio e Marco Amelio, Presidente della Confcommercio di Cento; Alessandro Osti, Direttore di Confesercenti e Marco Cavallari Presidente Confesercenti per l’Alto Ferrarese. “Qualche esponente politico – ha precisato il Direttore di CNA, Merli, che ha aperto l’incontro, preannunciando una prossima manifestazione di rilievo, alla presenza delle massime istituzioni della Regione e locali – ha definito il Decreto in questione un compromesso onorevole. Non siamo assolutamente d’accordo e, anzi, faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità per introdurre modifiche sostanziali in sede di approvazione al Senato”. A questo proposito, le Associazioni delle piccole imprese dell’Artigianato e del Commercio chiedono che la sospensione, almeno fino al prossimo 30

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