Cinformi news giugno-settembre 2013

Page 65

interviste

“Diritti umani prima della sovranità” intervista alla Presidente della Camera Laura Boldrini

I

Quindi tutto questo credo che sia un grande dispendio di energie e di risorse e ci sia anche troppa sofferenza in questo.

l Cinformi ha intervistato la Presidente della Camera Laura Boldrini, che a maggio ha parlato a Trento all’ottava edizione Festival dell’Economia con un intervento dal titolo “Sovranità e dignità della persona”. Durante la visita a Trento la Presidente della Camera, accolta dal Presidente della Provincia Alberto Pacher, ha incontrato l’assessore provinciale alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza Lia Giovanazzi Beltrami. Laura Boldrini era peraltro già stata a Trento, ospite del Centro informativo per l’immigrazione, in occasione del convegno “Fortezza Europa”. Presidente cosa possono fare gli Stati sovrani per rispondere al grido di aiuto di rifugiati, richiedenti asilo e profughi per non vedere più le stragi alle quali abbiamo assistito nel Mediterraneo? Io ritengo che si debba fare molto di più per prevenire tutto questo, molto più lavoro diplomatico e politico, perché bisogna vedere come trovare anche il minimo spiraglio per evitare che si arrivi all’utilizzo delle armi. Quindi credo che il dovere della comunità internazionale sia mettere più impegno nella fase negoziale, nel mettere intorno a un tavolo tutte le parti e riuscire a trovare delle soluzioni. Questo è un imperativo morale ed è anche un imperativo economico perché la guerra non serve, distrugge le economie, distrugge i Paesi, le infrastrutture; dunque bisognerebbe sempre capire che è nell’interesse collettivo che non si arrivi mai all’utilizzo delle armi. Si può arrivare ad una linea comune europea nel campo dell’asilo? E su quali principi dovrebbe basarsi? In Europa a tutt’oggi ci sono 27 diverse legislazioni in materia di immigragiugno - settembre 2013

zione e di asilo. In materia di asilo si è tentata un’armonizzazione attraverso delle direttive – il regolamento di Dublino 2 –, ciò nonostante gli standard di protezione e di assistenza sono completamente diversi: si va dalle stelle alle stalle. Questo crea molte disfunzioni e molte di queste disfunzioni sono sulle spalle di chi avrebbe bisogno di protezione. Dunque io ritengo che sia necessario lavorare di più in sede europea ma fare in modo che gli Stati cedano in questo caso sovranità affinché si arrivi a poter avere una politica più armonizzata e anche a dare risposte più concrete, laddove invece oggi i richiedenti asilo entrano in un Paese europeo dove magari il tasso di riconoscimento della loro domanda è quasi nullo, l’assistenza non c’è e poi cercano di raggiungere i Paesi dove invece riescono ad avere più possibilità di ottenere il riconoscimento. Questo crea però poi tutta un’altra problematica perché poi i richiedenti asilo vengono rimandati nel primo Paese in cui sono entrati.

Lei è stata fra gli autori della “Carta di Roma” (protocollo deontologico concernente richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti). La stampa – e di riflesso la comunità – ha capito l’importanza di approcciare l’immigrazione guardando soprattutto al rispetto della persona, del migrante? Io penso che sulle tematiche migratorie la stampa sia abbastanza in ritardo, perché ha riproposto spesso una fotografia statica, mentre la nostra società è cambiata, è cambiata anche perché ci sono migranti e rifugiati. La stampa sta in qualche modo resistendo a prendere atto di questo, mentre si affida sempre di più a degli stereotipi, o comunque non li vuole abbandonare e c’è sempre anche questo dato emergenziale che secondo me non aiuta a superare invece una dimensione che oggi non è più quella. Quindi ritengo che la Carta di Roma sia uno strumento importante per dare delle linee guida che possono essere utili per chi ha il compito di rappresentare un fenomeno che è sicuramente molto complicato. Intervista di Andrea Cagol

Il video dell’intervista a Laura Boldrini

65


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.