EffettoTre - n° 60 Settembre 2012

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Attenti al lupo ma soltanto se il gregge è privodi collari hi-tech 1 2 s e t t e m b re 2 0 1 2

Un gregge hi-tech capace di tenere alla larga i lupi senza far perdere il sonno ai pastori che, in caso di pericolo, vengono allertati in tempo reale tramite sms. Non è un'applicazione tipo «Farmville» di Facebook, tranquilli. Si tratta di un collare che, applicato al collo degli ovini, consente di rilevarne la frequenza cardiaca e di rilasciare un repellente anti-lupo quando il battito accelera improvvisamente, cosa che in genere avviene quando l'animale si sente minacciato da un pericolo imminente. Una volta attivato, il dispositivo invia un sms al pastore per avvisarlo di quanto sta avvenendo. E' l'ultima novità in fatto di tecniche non letali per ridurre il fenomeno della depredazione. Ogni anno, centinaia di animali da allevamento o da fattoria vengono uccisi da attacchi di animali selvatici. Che, a loro volta, vengono massacrati da cacciatori arrabbiati, pastori e allevatori aggressivi ed esasperati. Ogni anno in Italia perdiamo 100 esemplari di lupo, tra le specie a più forte rischio estinzione. Il collare salva-pecore, in quest'ottica, è più un collare salva-lupo. Il destino di pecore, abbacchi e agnelli è comunque segnato. Chi ne trae sostentamento, dal canto suo, rischia di essere rovinato da ripetute

incursioni. Le greggi dei pastori del Sud della Francia, ad esempio, nell'ultimo anno sono state vittime di 600 attacchi in cui sono morti 2000 ovini. Stesso problema in Svizzera, dove il 27 agosto scorso un lupo ha sbranato due pecore. Ed è proprio in questi due Paesi che sarà sperimentata la novità tecnologica in questione. I test sono già in corso in Svizzera, dove il biologo Jean-Marc Landry ha confermato che: «E' la prima volta che un tale sistema è stato provato all'aperto». Egli ha partecipato a questa fase di test su un prato svizzero. La prova ha visto coinvolte circa 10 pecore, tutte dotate di cardiofrequenzimetro, e diversi cani-lupo muniti di museruola. Durante l'esperimento, la variazione del battito cardiaco del branco è risultata essere abbastanza significativa da immaginare un sistema in base al quale le pecore potrebbero essere dotate di un collare che rilascia un repellente per allontanare il lupo. La frequenza cardiaca, infatti, in questi casi schizza dai 60-80 normali battiti a 225. Il dispositivo si rivolge ai proprietari di piccole greggi che non hanno i fondi per mantenere un cane da pastore. Potrebbe essere utilizzato anche in zone turistiche dove i cani da guardia non sono molto popolari. Un prototipo è previsto per l'autunno mentre la sperimentazione è prevista in Svizzera e in Francia nel 2013. I primi a proporsi per la sperimentazione sono stati proprio i pastori francesi. I collari infatti potrebbero funzionare in tre modi: attraverso chip mobili che avvertano i padroni con un sms quando gli ovini si sentono minacciati, emettendo suoni udibili da molto lontano o emanando spray repellenti in grado di allontanare i predatori. Promosso nel 2010, il progetto gode del sostegno finanziario della Fondazione per l'innovazione Cimark e dell'Ufficio vallesano dell'agricoltura e Paesi come la Norvegia hanno già manifestato interesse per il dispositivo «salva-pecora». Anna Rita Rapetta

Issue 1 EffettoTre 15 settembre 2012

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