...dal 1986
Borsa ItalIana
Lanciato il primo contratto europeo di derivati sul grano duro Il 21 gennaio Borsa Italiana ha dato ufficialmente il via ad “agrex”, il nuovo segmento del mercato dei derivati Idem. agrex rappresenta il primo mercato finanziario regolamentato italiano dedicato alle commodities agricole. Il primo dei prodotti ad essere negoziato sul nuovo segmento sarà il future su grano duro. “Agrex – ha commentato Ennio arlandi, Head of Energy and Commodities, Equity and Derivatives Markets di Borsa Italiana - ci permette di ampliare ulteriormente la nostra gamma di offerta, dando la possibilità di negoziare una delle materie prime più importanti per l’industria agroalimentare italiana, il grano duro, su un mercato regolamentato e garantito da controparte centrale. Agrex permetterà agli operatori di coprirsi dal rischio determinato dalle ampie oscillazioni di prezzo tipiche del grano duro, disponendo di prezzi a termine trasparenti e affidabili” Il grano duro è principalmente utilizzato nei Paesi del bacino del Mediterraneo per la produzione di pasta e cous cous; il grano oggetto dei contratti in ne-
goziazione dovrà quindi rispettare specifici parametri qualitativi per uso umano. I contratti riguardano blocchi di 50 tonnellate e verranno negoziati dalle 14.30 alle 17.40. la liquidità sarà garantita dalla presenza di Primary Market Maker e di liquidity Provider. saranno negoziate cinque scadenze con consegna nei mesi di marzo, maggio, settembre e dicembre: alla partenza del mercato saranno quindi negoziate le scadenze marzo, maggio, settembre, dicembre 2013 e marzo 2014.
Napolitano: “Il richiamo ai Patti Lateranensi ci consente di misurare la strada percorsa verso una fiduciosa cooperazione tra Stato e Chiesa”
casione del concerto, promosso nell’84° anniversario della firma dei Patti lateranensi, eseguito dall’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, diretta dal maestro Zubin Metha. “Perché questa - ha aggiunto il Capo dello stato - non è solo l’occasione per rivolgerLe, come negli scorsi anni, il più sentito omaggio ed augurio per la ricorrenza della Sua elezione al Soglio Pontificio, e insieme per dare avvio alla celebrazione dell’84° anniversario dei Patti Lateranensi, ma è anche una forma di simbolico pubblico commiato”. “Il richiamo ai Patti Lateranensi - ha rilevato il Presidente napolitano - ci consente di misurare la lunga strada percorsa anche negli ultimi anni e per convergente impegno - verso una serena e fiduciosa cooperazione tra Stato e Chiesa al servizio del bene comune, ‘nel pieno rispetto’ - sono Sue parole - ‘della distin-
“Gli appuntamenti, propiziati da un comune amore per la musica, che si sono succeduti da un anno all’altro nell’atmosfera raccolta e insieme corale dell’Aula Paolo VI, si concludono per me con questo concerto, che coincide con la fase finale del mio mandato di Presidente della Repubblica Italiana. Ella non si stupirà quindi se nelle mie parole affioreranno accenti di particolare emozione”. Così il Presidente della repubblica, Giorgio napolitano, si è rivolto nella sala nervi del Vaticano a sua santità Benedetto XVI in oc-
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ANNO XXVII - N. 6 - 2013
LUNEDI 11 FEBBRAIO 2013
Fondo Centrale di Garanzia: un 2012 positivo Chiude con un segno positivo l’operatività del Fondo Centrale di Garanzia per l’anno 2012. Il fondo gestito dal ministero dello sviluppo economico per facilitare l’accesso al credito alle PMI ha fatto registrare un trend in crescita nel corso degli ultimi 12 mesi sia sul fronte delle richieste sia su quello delle operazioni ammesse: sono state infatti presentate 62.069 domande(+3,5% rispetto al 2011) di cui 61.408 accolte (+ 11,2%). Il fondo ha così concesso 4 miliardi di euro di garanzie, che hanno a loro volta attivato circa 8,2 miliardi di euro di credito a favore delle imprese. l’industria rappresenta il settore con la quota più elevata di domande ammesse (26.720 operazioni, pari al 43,5% del totale), cui seguono il commercio(20.350 operazioni, pari al 33,1% del totale) e i servizi (9.336 operazioni, pari al 15,2% del totale). rispetto al 2011, il trend si conferma in salita per industria e servizi (rispettivamente 8,6% e 3,3%), mentre il commercio si attesta a -4,1%. Positiva anche l’attività delle nuove iniziative di impresa (avviate nel 2012), con 13.468 operazioni accolte, per un ammontare di finanziamenti pari a 1,4 miliardi di euro e un importo garantito di 636 milioni di euro. Per quanto riguarda i risultati conseguiti nelle differenti realtà territoriali, la maggior parte delle domande accolte riguarda imprese localizzate nel nord (29.785 aziende, pari al 48,5% del totale) e nel Mezzogiorno (19.144 aziende, pari al 31,2% del totale). Dal confronto con i dati relativi al 2011, le imprese del Mezzogiorno risultano in linea con l’anno precedente, mentre il Centro e il nord evidenziano un’espansione rispettivamente del 19,4% nel Centro e del 16,3% nel nord. In leggero calo la quota di finanziamento medio concesso alle imprese, attestatosi per quest’anno a quota 133mila euro, mentre nel 2011 era a quota 151mila. l’importante sostegno del Fondo al sistema delle PMI è testimoniato dal significativo numero di imprese ammesse in assenza della presentazione di garanzie reali. la quasi totalità delle aziende, pari al 99,5% del totale, ha avuto accesso al finanziamento senza prestare garanzie reali, mentre solamente lo 0,5% ha presentato garanzie costituite da ipoteche (0,1% del totale) o da pegni (0,4% del totale).
PHOTO: PAWEL FLATO
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Nostra intervista a pag. 5
Ruth Jacoby Ambasciatore di Svezia in Italia
the Honourable Ed Fast, Minister of International trade and Minister for the asia-Pacific Gateway, announced the conclusion of the seventh round of negotiations toward a Canada-India comprehensive economic partnership agreement. negotiations took place in new Delhi on February 5 and 6, 2013. “Our government is committed to building on our alreadystrong ties with India to create a partnership that will lead to jobs, growth and long-term prosperity for workers in both our countries,” said Minister Fast. “More than a million Canadians of Indian origin is clear proof of how both business and people-to-people ties are helping us deepen the Canada-India relationship.” negotiations this week were productive and focused mostly on market access and related areas. a Canada-India joint study concluded that a trade agreement between the two countries could boost Canada’s economy by at least $6 billion. that tran-
Canada and India conclude seventh round of negotiations Is an economic partnership agreement slates to almost 40,000 new jobs across the country, or a $500 boost to the average Canadian family’s annual income. Canada has identified core economic opportunities in India in the energy, agriculture, infrastructure and education sectors. In less than six years, Canada has concluded free trade agreements with nine countries: Colombia, Honduras, Jordan, Panama, Peru and the European Free trade association member states of Iceland, liechtenstein, norway and switzerland. In addition to India, Canada is engaged in negotiations with large, dynamic and fast-growing markets, such as the European Union, Japan and the countries that comprise the trans-Pacific Partnership.
RAPPORTI AMBASCIATE
Svezia a cura di Adriana Caccia
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TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVII
aBI: EConoMIa sICIlIa
Le imprese riducono ordini e fatturato ma il credito tiene nel corso del 2012 la sicilia ha risentito del deterioramento del quadro macroeconomico nazionale, con ricadute negative nei principali settori. le imprese industriali hanno registrato riduzioni del fatturato e degli ordinativi; l’incertezza delle prospettive dell’economia ha contenuto la propensione all’investimento. nel settore edile si è realizzato un ulteriore calo del numero di ore lavorate e si sono accentuate le difficoltà del mercato immobiliare residenziale. Concentrando pertanto l’attenzione sull’evoluzione del credito, emerge che a fine ottobre 2012 i finanziamenti bancari destinati principalmente alle famiglie e alle imprese della regione hanno raggiunto circa 67 miliardi di euro: complessivamente, la recessione frena l’opportunità di investimenti e quindi di erogazione di risorse con una contrazione annua intorno all’1,2% rispetto al 2011 (trend comunque migliore rispetto alla media complessiva del Mezzogiorno a -2,6%). In particolare, alle imprese sono andati circa 31.3 miliardi e alle famiglie 28.7 miliardi, mantenendo i livelli dell’anno precedente. Banche in Sicilia. la struttura del settore bancario regionale, secondo i dati più recenti, vede attive sul territorio 67 banche per un totale di 1.723 sportelli. Gli atm (sportelli bancomat) sparsi sul territorio sono 2.392 unità; i Pos (apparecchiature necessarie per pagare con il Bancomat direttamente nei negozi) 101.223. nella regione i lavoratori bancari sono il 4,5% del totale nazionale di settore che ha toccato le 320.000 unità. Finanziamenti a famiglie e imprese. I finanziamenti delle banche alle imprese locali (comprese le famiglie produttrici) hanno raggiunto circa 31.3 mi-
liardi di euro a ottobre 2012, (1% rispetto a ottobre 2011; 2,9% il Mezzogiorno); alle famiglie consumatrici sono andati 28.7 miliardi (-1,8% la variazione annua in linea col resto del Mezzogiorno). a fronte dell’ampio sostegno a famiglie e imprese, il settore bancario sconta ancora la difficile congiuntura economica sul territorio con il risultato che a ottobre 2012 il rapporto sofferenze/impieghi ha raggiunto il 10,3%, con sofferenze pari a circa 7 miliardi di euro. In questa fase di crisi, il consolidamento del rapporto tra banche e imprese ha prodotto risultati importanti: l’avviso comune per la sospensione dei mutui ha rappresentato la prova più tangibile di quanto le banche siano vicine alle imprese. lo scorso 28 febbraio 2012 è stata firmata una nuova intesa che delinea “nuove misure per il credito alle Pmi”: in dettaglio, ai sensi di tale iniziativa le banche hanno sospe-
ASI e Regione Sardegna insieme per lo sviluppo di tecnologie satellitari in campo ferroviario È stato sottoscritto a Cagliari un protocollo d’intesa tra la regione sardegna e l’agenzia spaziale Italiana per l’applicazione delle tecnologie satellitari legate a programmi dedicati al controllo della circolazione ferroviaria e all’infomobilità. l’accordo prevede che gli enti collaboreranno per promuovere una sperimentazione, basata su tecnologie satellitari di localizzazione/navigazio-
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lunedì 11 Febbraio 2013 so fino a novembre 2012 quasi 59.500 finanziamenti a livello nazionale (che si aggiungono ai 260.000 dell’avviso comune scaduto il 31 luglio 2011), pari a 19.6 miliardi di debito residuo (in aggiunta ai 70 miliardi dell’avviso comune) con una liquidità liberata di 2.8 miliardi (oltre ai 15 miliardi di euro con l’avviso comune). alla sicilia è riconducibile circa il 4,6% del totale delle operazioni sospese e 3,5% dell’ammontare complessivo delle quote capitali sospese. Con la moratoria dei mutui alle famiglie, dal periodo di avvio della sospensione del rimborso delle rate di mutuo sino allo scorso novembre, le banche hanno sospeso circa 83.000 mutui, pari a 9.5 miliardi di debito residuo con una liquidità liberata di 592 milioni di euro. In sicilia i contratti di mutuo che hanno usufruito di questa opportunità sono stati 4.746, il 5,7% del totale. Ciò significa una liquidità in più per le famiglie siciliane colpite dalla crisi pari a 29.8 milioni di euro, circa il 5% dell’ammontare complessivo sospeso.
Gloria Lupi ne e telecomunicazioni, capace di innovare la circolazione ferroviaria nell’isola. Il documento avrà una sua applicazione specificatamente orientata ai bisogni delle linee regionali e locali della sardegna per le quali le tecnologie satellitari potranno consentire la riduzione di investimenti legati agli impianti lungo la linea ferroviaria ed i relativi oneri di gestione. Per raggiungere tale obiettivo, la regione valuterà la possibilità di mettere a disposizione specifiche linee di finanziamento, individuate nell’ambito dei fondi comunitari e regionali di propria competenza. l’asI, da parte sua, metterà a disposizione il proprio know-how, la propria capacità di coordinamento programmatico e tecnico, la propria capacità di veicolare in ambito internazionale (ad esempio con Esa) progetti e programmi spaziali nazionali, e le tecnologie di base già sviluppate in collaborazione con l’industria nazionale, anche al fine di reperire specifiche linee di finanziamento necessarie al raggiungimento degli obiettivi di cui ai punti sopra descritti. l’obiettivo della collaborazione è quello di promuovere l’eccellenza della ricerca e sviluppo di tecnologie innovative per la circolazione ferroviaria, ottimizzando gli investimenti infrastrutturali, legati all’ammodernamento ed espansione della rete di trasporto ferroviario della regione sardegna attraverso la realizzazione di progetti di ErtMs satellitare in modo da incrementare l’efficienza e l’efficacia degli investimenti correlati all’ammodernamento e all’espansione del proprio sistema di trasporto ferroviario.
economia interna
onU - MInIstErIalE alla FarnEsIna
Riforma del Consiglio di Sicurezza per dare maggiore credibilità “L’Onu ha dimostrato di sa-
condo dopoguerra sono stati
pere agire con efficacia come ga-
compiuti “importanti progressi
rante di pace e stabilità”, ma non
sul piano internazionale ed è sta-
mancano le “criticità”, come di-
to definito un quadro normativo
mostra “l’immobilismo del Con-
su questioni fondamentali” quali,
siglio di Sicurezza di fronte alla
ad esempio, la tutela dei diritti
drammaticità della crisi siriana”.
umani, l’affermazione dello stato
lo ha detto il ministro Giulio
di diritto e la promozione di uno
terzi aprendo alla Farnesina la
sviluppo sostenibile. Ed è sempre
riunione ministeriale sulla rifor-
grazie al lavoro compiuto in am-
ma del Consiglio di sicurezza,
bito onU che “si è affermato un
sottolineando che tale riforma
principio basilare del diritto
“mette in gioco la credibilità
umanitario”, quello della “re-
dell’onu”.
sponsabilità degli Stati e della
Immobilismo comporta ele-
comunità internazionale di pro-
vato costo politico. terzi ha cita-
teggere le popolazioni civili” vit-
to gli esempi positivi delle mis-
time di gravi, persistenti e siste-
sioni a timor Est, libano, soma-
matiche violazioni dei diritti
lia e per ultima “la cornice di le-
umani.
galità” che ha permesso alla co-
Italia ha ruolo di primo pia-
munità internazionale di interve-
no su tutela Diritti Umani.
nire in Mali “per far fronte alla
l’Italia – ha aggiunto – ha sem-
minaccia del terrorismo e del cri-
pre svolto un “ruolo di primo
mine organizzato”. allo stesso
piano in questo impegno comune
tempo, “rileviamo con preoccu-
teso a fare prevalere i principi di
pazione come l’immobilismo del
umanità e di legalità: penso alla
Consiglio di Sicurezza di fronte
nostra azione su temi quali l’abo-
alla drammaticità della crisi si-
lizione della pena di morte, la li-
riana e ai suoi tragici risvolti
bertà religiosa o la creazione e il
umanitari comporti un elevato
rafforzamento delle giurisdizioni
costo politico per l’Organizzazio-
internazionali, come dimostrato
ne, in termini di credibilità e ca-
nel 1998 quando Roma ospitò la
pacità di assolvere in maniera ef-
Conferenza istitutiva della Corte
ficace al proprio mandato”.
Penale Internazionale”.
Il ministro ha ricordato che grazie all’onu, a partire dal se(dalla prima pagina)
zione tra la sfera politica e la sfera religiosa’. Ma anche altro, e ben di più, mi dice la memoria dei nostri incontri e colloqui, in molteplici occasioni, nel corso di questi sette difficili anni, difficili non solo per il mio paese in un mondo sempre più interdipendente. Molto mi dice la memoria del nostro reciproco ascoltarci. Molto mi ha arricchito il dialogo che abbiamo potuto intrattenere : sull’Italia, sull’Europa, sulla pace e sulla stessa politica intesa come dimensione essenziale dell’agire umano, sulle radici ideali e morali dell’impegno politico. Continueremo, Santità, come italiani, in qualunque posizione, a prestare attenzione ai Suoi messaggi, a trarne motivo di riflessione e di fiducia”. Prima del concerto il santo Padre e il Presidente napolitano si sono incontrati per circa 20 minuti. Incontro caratterizzato dall’importante e significativo calore del colloquio diretto, in cui si è parlato - come sempre - di una prospettiva costruttiva per i problemi che l’Italia deve affrontare.
Ennio de Lachiesa
Napolitano si esprime sulla cooperazione fra Stato e Chiesa “L’incontro - ha reso noto la sala stampa vaticana - è stato particolarmente intenso, nel contesto dell’avvicinarsi al compimento del settennio presidenziale, caratterizzato, come è noto, dalla grande stima reciproca e dai sempre cordialissimi incontri fra i due illustri interlocutori. Nella conversazione, il Papa ha manifestato la sua attenzione e partecipazione per gli importanti appuntamenti che attendono prossimamente il popolo italiano. Non sono mancati riferimenti ai principali temi della situazione internazionale, in particolare alle preoccupazioni per la pace nelle regioni più travagliate nel mondo, come il Medio Oriente e l’Africa”.
REK
Terza pagina Per Mondadori esce il libro di romani e Bellini
Il segreto di Shakespeare Libri e film si interrogano sulla sua identità accompagnato da una prefazione di roberto Giacobbo, il libro a meta’ tra avvincente “giallo storico” e saggio, cerca con un linguaggio semplice e diretto, di trovare risposte a un quesito che da oltre mezzo millennio agita gli studiosi di letteratura inglese, e non solo, e sui cui anche il cinema ha dato le sue diverse interpretazioni, e cioe’ capire come sono nate veramente le opere firmate da shakespeare. tutto questo è il libro di roberta romani e Irene Bellini, “Il segreto di shakespeare. Chi ha scritto i suoi capolavori?” ( Mondadori). “Dubita che la verita’ sia una storiella” (amleto, atto II). Chi era davvero William shakespeare, il mitico bardo di stratfordupon-avon? Che intorno a lui si celi un mistero, non e’ una novita’. C’e’ addirittura chi insinua che non sia l’autentico “padre” di amleto, romeo e Giulietta, Macbeth, re leare, la tempesta, otello, etc.. sul tema si interrogano roberta romani e Irene Bellini, autrici del volume “Il segreto di shakespeare. Chi ha scritto i suoi capolavori?” edito da Mondadori. la tradizione vuole che fosse un attore inglese venuto dalle campagne nella grande citta’, ma c’e’ chi ipotizza che fosse in realta’ un nobiluomo di corte, ad esempio. Ma il dato piu’ sconcertante della produzione di shakespeare e’ la profonda conoscenza che egli dimostra di avere degli ambienti e della cultura italiana. Partendo dall’analisi di queste discrepanze, le due autrici hanno seguito le tracce storiche del bardo presentando in questo libro una nuova, sconvolgente biografia, che sovverte molte credenze assodate. su shakespeare e sulla sua opera si fanno ipotesi da secoli, e tutto sembra gia’ essere stato detto. ne siamo sicuri? Forse c’e’ dell’altro da sapere, nuovi protagonisti da conoscere e un punto di vista in grado di unire i tanti, preziosi dati raccolti nel tempo da ricercatori colti e appassionati, troppo spesso osteggiati e rimasti nell’ombra. Questo libro ci accompagna senza pregiudizi attraverso i confini del tempo, per farci assistere, con occhi nuovi, a una rappresentazione finora conosciuta solo in parte: la vita dell’enigmatico e geniale William shakespeare e di chi, con lui, ha deciso un giorno di cambiare il volto dell’Inghilterra e dell’intera cultura occidentale. la trama poggia su diversi dati essenziali, entrando solo per quel che e’ necessario negli arcinoti riferimenti letterari, privilegiando l’analisi storico-investigativa che prende in considerazione i tre ele-
lunedì 11 Febbraio 2013 menti fondamentali che hanno consentito la realizzazione dell’opera shakespeariana: la cultura e l’esperienza di chi ha concepito, scritto le storie, e creato una nuova lingua per raccontarle; il sostegno finanziario e la volonta’ di diffondere la cultura attraverso il teatro; la creativita’ e la fantasia di chi ha saputo convertire tutto questo in spettacolo. I protagonisti principali sono tre: William shakespeare e due italiani, Michel agnolo Florio e suo figlio John. Il primo si potrebbe sinteticamente dire ‘’con un modesto bagaglio culturale’’, gli altri due coltissimi umanisti e letterati ai quali va ascritto il merito di aver portato il rinascimento nell’Inghilterra elisabettiana, replicandovi il binomio cultura-finanza che tanto successo aveva avuto nella Firenze dei Medici e nelle maggiori corti della penisola. le autrici si domandano: come ha fatto shakespeare a realizzare tutta la sua opera in soli vent’anni? Come ha fatto, nelle sue opere, a dare descrizioni tanto accurate dell’Italia, dalla sicilia alle alpi, lui che non e’ mai uscito dall’Inghilterra? a scrivere citazioni e riferimenti tipici di una preparazione culturale che lui non aveva? Perche’, poco tempo dopo la morte di Michel agnolo, si ritiro’ a vita privata, a stratford, tornando agli affari e alle sue prime occupazioni. ricercando le risposte, le autrici giungono a conclusioni sorprendenti. roberta romani, giornalista e regista, appassionata d’indagini storiche, ha collaborato a programmi come Voyager, a come avventura, Cominciamo bene e Chi l’ha visto?. Irene Bellini, autrice televisiva e saggista, ha firmato programmi per la rai e la7.
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In occasione del nuovo libro di susanna tamaro “ogni angelo e’ tremendo” - romanzo in forma di autobiografia di una bambina nata a trieste nel 1957, la quale, in una famiglia che presto si sfascia, scopre la magia della scrittura, che la portera’ poi ad avere un successo tale da stravolgerle l’esistenza, proprio come l’autrice - il suo nuovo editore, Bompiani, rimanda in libreria, con nuove prefazioni della scrittrice, tutta l’opera dell’autrice di “Va dove ti porta il cuore”. l’ultimo romanzo e’ un libro crudele, che attraversa le inquietudini e i turbamenti del novecento. “E’ la storia del fallimento di una vita”, scrive la tamaro nella sua nuova introduzione al titolo che le dette fama internazionale “Va’ dove ti porta il cuore”. nelle stesse pagine ricorda come il romanzo fosse il seguito naturale del suo precedente, tutt’altro che rosa libro di racconti, quel “Per voce sola” che e’ un po’ il suo vero esordio, assai diverso il vero primo libro pubblicato, “la testa tra le nuvole” del 1989: “La vecchia ebrea dell’ultimo racconto, quello che da il titolo alla raccolta, e’ la nonna protagonista di ‘Va dove ti porta il cuore’ e si possono fondere una nell’altra”. Forse e’ questa l’occasione per fare il punto su questa scrittrice scontrosa che e’ stata sicuramente spesso fraintesa
“Va dove ti porta il cuore” il suo più grande successo
“La storia della moda italiana in eta’ contemporanea e’ legata a filo doppio con la vicenda della sua capitale. Se molti altri luoghi hanno contribuito nel tempo al radicamento di una filiera produttiva di estrema importanza per il paese, e’ certo che il centro di irradiazione di ogni nuova tendenza, il luogo di raccolta delle firme che hanno dettato legge, delle botteghe
sarti e stili dal 1871 ad oggi
Il libro dello psicoanalista pubblicato da Mondadori
La “Commedia in minore” di Hans Keilson In America l’autore è stato definito “un genio” Quando e’ stato ripubblicato in america, il libro dello psicoanalista americano Hans Keilson “Commedia in Minore”, il new York times lo ha accolto cosi’: “Quest’uomo e’ un genio. Unitevi a me nell’aggiungerlo alla lista dei piu’ grandi scrittori di tutti i tempi”. Il libro e’ dedicato a leo e suus rientsma, la coppia di olandesi che ebbe il coraggio di ospitare Keilson, salvandolo dalla deportazione. l’autore morto lo scorso anno a 101 anni, vide il suo primo libro censurato dai nazisti nel 1933 e affiancava all’attivita’ artistica e di testimonianza un’importante opera di cura dei pazienti affetti da ‘trauma sequenziale’’ per essere stati perseguitati da piccoli dai nazisti. Il libro, ambientato in olanda nei giorni angosciosi dell’occupazione nazista, vede Wim e Marie che si sono sposati da poco e vivono come possono la difficile quotidianita’. Un giorno pero’ un collega propone a Wim di ospitare e nascondere un ebreo, “di questi tempi lo fanno quasi tutti” dice. Wim e Marie non sono due eroi, sono due persone normali, con tutte le loro paure e le loro insicurezze e sanno bene che avere un
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVII
estraneo sotto il proprio tetto per chissa’ quanto tempo significa entrare in un’intimita’ rischiosa con il suo destino. nonostante i dubbi, pero’, acconsentono ad accogliere quest’uomo di cui conoscono solo il nome, nico. Dopo un anno di cautele e adattamenti, giornate passate a tendere l’orecchio al minimo rumore sospetto e a sognare la fine della guerra, nico improvvisamente muore. Per Wim e Marie cominciano allora una serie di problemi che li trova drammaticamente impreparati. Cosa fare del cadavere di nico? E cosa fare quando il cadavere viene scoperto? Inizia a questo punto una strana e imprevedibile commedia degli equivoci, che Hans Keilson compone con grazia sublime facendo suonare tutte le corde dei sentimenti, da quelli nobili a quelli meno nobili, con cui Wim e Marie si trovano a fare i conti. Perche’ la morte inaspettata non solo li priva della ricompensa di poter un giorno mostrare al mondo che hanno fatto la cosa giusta, ma fa scivolare loro stessi nella condizione di perseguitati in fuga, grazie alla quale capiranno per la prima volta, e con ineluttabile intensita’, il dramma di nico.
Susanna Tamaro nei tascabili Bompiani In occasione dell’uscita del nuovo romanzo “Ogni angelo è tremendo” in una sua linearita’ e chiarezza di intenti e scrittura. si pensi che anche le piu’ aggiornate storie letterarie non la prendono spesso in considerazione. Il suo nome manca anche nel dizionario degli autori italiani della storia della letteratura Einaudi diretta da asor rosa e nella letteratura Italiana raccontata da Giuseppe Petronio, “Va dove ti porta il cuore” e’ titolo citato con quello di Eco e “la storia” della Morante come esempio di un mercato incomprensibile: “l’impressione mia e’ di un comune affrettarsi, da tutti i punti dell’orizzonte, verso una zona intermedia dove il romanzo e il saggio, l’opera che aspira all’immortalita’ e quella che punta solo al consumo immediato, s’incontrano”. la troviamo invece nella Garzantina della letteratura e nelle righe dedicatele si legge di “racconti dove la sofferenza dei deboli e degli indifesi e’ narrata con forte tensione poetica” a pro-
posito di “Per voce sola” e per il resto poco o nulla, col best seller “che ha diviso la critica su fronti molto diversi” e “di segno piu’ ambizioso” il romanzo successivo “anima mundi” che e’ il terzo titolo della nuova raccolta Bompiani. seguono, ognuno con una nuova e apposita introduzione della stessa tamaro, a rievocarne la scrittura e l’accoglienza, “rispondimi” tre storie di dolore, di una bambina, una madre e un uomo; “Fuori” quattro racconti spietati sulla sofferenza , su vite senza salvezza ; “ascolta la mia voce” che e’ un po’ il seguito del romanzo piu’ celebre, e “lusito” una storia d’amore, quasi una fiaba con tanto di lieto fine. tra le pagine di tutti i volumi un segnalibro con, da una parte, le copertine di tutti gli altri e, dall’altra, la copertina del nuovo romanzo in uscita, sulla quale, vista di spalle, una ragazza con lo zaino cammina tenendo per mano una bambina.
La storia della moda legata alla città di Roma Il saggio della docente Cinzia Capalbio piu’ innovative, dei punti di eccellenza dello stile italiano, e’ stato Roma”. E’ questa la tesi del saggio di Cinzia Capalbio, docente di storia economica e storia dell’industria della moda, all’ Universita’ la sapienza di roma, intitolato, “storia della moda a roma”. Una tesi che ripercorre quasi 150 di storia della moda della citta’ cominciando dal 1871, quando roma, divenuta capitale d’Italia inauguro’ le basi della sartoria maschile e femminile italiana. l’insediamento della corte sabauda, l’avvento del personale ‘ministeriale’ con i suo nuovi standard di vita, di consumo e i suoi nuovi codici di abbigliamento che definiscono il nuovo ceto “borghese”. la socializzazione delle donne nei salotti e nei caffe’, quando fino al 1870 alle signore romane suggerivano di non passeggiare da sole, senza essere accompagnate. l’aumento demografico esponenziale per la capitale con l’arrivo di centinaia di migliaia di ‘stranieri’. Il conseguente boom edilizio. sono i principali fattori che hanno contribuito, secondo l’autrice del saggio, alla metamorfosi di roma, all’origine di una vera e propria corsa nella capitale dei migliori sarti da tutte le province italiane. “E’ cosi’ che comincia una storia - scrive Capalbo destinata a crescere in modo vorticoso: dalle vetrine e dai negozi del-
la Roma di fine Ottocento, alla nascita degli abiti confezionati e dei grandi magazzini di inizio Novecento”. “Dall’avvento della moda autarchica, con i primi tentativi d’indipendenza dai modelli femminili francesi e maschili all’inglese, alla costruzione delle prime case di moda e all’affermazione delle prime griffe di alta sartoria romana, fino alla svolta del secondo dopoguerra avvenuta con l’incontro con il cinema e le grandi star americane che in quel periodo fecero di Roma, la Hollywood sul Tevere. Si giunse dunque alla costituzione di un vero e proprio sistema moda romano per arrivare agli ultimi decenni, caratterizzati dal persistere di una forte impronta creativa e di una grande attrazione della moda romana, pur nel complesso delle trasformazioni industriali che hanno profondamente interessato il settore. Un percorso storico impreziosito da un parallelo itinerario fotografico”. Corona la tesi dell’autrice, silvia Venturini Fendi, stilista del brand e presidente di altaroma, che nella prefazione del saggio, si dice “fermamente convinta che Roma e’ la sede ideale dell’Alto Artigianato. Un concetto che si lega in maniera naturale ad Altaroma, che rappresenta lo strumento per riscoprire e salvaguardare quei mestieri antichi, quelle abilita’ manuali che sono sempre piu’ rare”.
pagina a cura di Barbara Sala
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TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVII
statI UnItI
Obama “rilancia” sull’Alta velocita’ ferroviaria Il rinnovo della rete ferroviaria statunitense, che apre importanti opportunita’ di fornitura anche per le aziende europee ed italiane, non si ferma. ray laHood, segretario ai trasporti della nuova amministrazione obama, ha recentemente dichiarato in un incontro con la Commissione dei trasporti della Camera che il Presidente includera’ il finanziamento della rete ferroviaria ad alta Velocita’ nel bilancio fede-
rale per il prossimo anno. I fondi pubblici si affiancheranno a quelli privati che dovrebbero coprire la quota preponderante degli investimenti. le affermazioni di la Hoodhanno incontrato il favore della maggioranza dei componenti della Commissione, inclusi un numero di repubblicani che, in passato, non avevano nascosto il proprio scetticismo restano comunque prevedibili resistenze da superare
nel mese di gennaio si sono celebrati i 40 anni dall’adesione di Danimarca, Irlanda e regno Unito all’Unione europea: il primo allargamento dell’UE. all’epoca l’economia aveva bisogno di nuove risorse e l’entrata di nuovi paesi significava rilancio e crescita. 58 nuovi deputati si aggiungevano in Parlamento con un aumento del 40%. abbiamo incontrato dei deputati presenti a Bruxelles da tanti anni per capire come sono cambiate le cose in questi anni. anne Jensen per la Danimarca, Jim Higgins per l’Irlanda e David Martin per il regno Unito hanno sottolineato l’impatto positivo che l’adesione all’UE ha avuto per i propri paesi. Ha contribuito a rafforzare l’economia e ha avvicinato i cittadini europei... ma le sfide da vincere sono ancora molte.
Danimarca. Entrare 40 anni fa nell’UE è stato nell’interesse del paese, ha indicato anne Jensen, anche per l’esportazione dell’agricoltura estensiva verso il regno Unito. la deputata liberale ha aggiunto: “Da quando l’economia danese ha usufruito del mercato unico europeo e si è trasformata in un’economia moderna e aperta basata sull’export verso gli altri Stati membri. La sfida per il futuro rimane uscire dalle quattro clausole di dissociazione per integrare a pieno l’Unione europea”.
La Turchia si prepara a cercare petrolio all’estero
e produrre petrolio in altri Paesi, sarà portato a 500 milioni di dollari da 150 milioni di dollari. Dopo la ricapitalizzazione la compagnia sarà trasferita a Botas petroleum pipeline Corporation, secondo l’avviso apparso il 22 gennaio in Gazzetta Ufficiale. la popolarità di Botas e la sua esperienza su progetti internazionali miglioreranno l’efficacia di tPIC nei lavori all‘estero, oltre che introdurre un modello di lavoro flessibile, secondo gli analisti di settore. Con questo trasferimento la turchia concentrerà le operazioni di esplorazione e produzione all’estero, particolarmente nel nord dell’Iraq, secondo la stampa locale.
la turkish Petroleum International Company (tPIC), una sussidiaria della turkish Petroleum Corporation (tPaso), sta per essere trasferita alla Petroleum Pipeline Corporation (Botas) a seguito di un aumento di capitale. l’operazione stimolerà operazioni petrolifere della turchia all’estero. ıl capitale della compagnia, che recentemente ha ottenuto il permesso di ricercare
Irlanda. “Il mercato unico ha permesso a una piccola nazione come l’Irlanda di diventare una parte dell’area commerciale più grande al mondo. Un forte aumento delle esportazioni è stato il risultato chiaro dell’adesione
economia estera
lunedì 11 Febbraio 2013 sia nel Congresso (che include anche il senato) sia da parte di altri settori con particolare riguardo al mondo dell’ aviazione civile. obama, nel corso del primo mandato, aveva lanciato il programma di alta Velocita’ ferroviaria stanziando complessivamente 10,1 miliardi di dollari di finanziamenti come parte della strategia di stimolo dell’economia. Il primo progetto (linea tra san Francisco e los angeles) con un percorso di 800 chilometri per un investimento stimato di 68 miliardi di dollari deve ancora essere avviato. attualmente pero’ e’ in via di definizione la realizzazione della prima tratta tra
Fresno e Bakersfield. si prevede comunque che occorreranno 15 anni per completare l’intera linea. nel frattempo, piu’ di 150 progetti relativi alla creazione del sistema di alta velocita’ o per l’ammodernamento del sistema ferroviario, sono stati finanziati, la maggior parte dei quali nelle piu’ grandi concentrazioni urbane delle due coste est e ovest e della regione del Midwest. Ferrovie dello stato spa, organizzera’ nel corso del prossimo anno (e nel contesto dell’anno della Cultura italiana negli Usa) un ‘’road show’’ nelle principali citta’ interessate dal progetto per presentarsi agli investitori ameri-
cani. tra i grandi player europei, la Francia e’ presente sul terreno con snCF, alstom e systra. la britannica Virgin trains e’ interessata soprattutto alla Florida e alla California. le compagnie spagnole, particolarmente interessate alla California, segnalano l’importanza delle specifiche tecniche per poter operare negli Usa. ritengono che la Commissione UE debba fare pressione sulle controparti americane per separare il settore dell’alta velocita’ ferroviaria da quelli inclusi nel ‘’Buy american act’‘ e rivedere l’attuale normativa sul procurement.
DanIMarCa, IrlanDa E rEGno UnIto
Regno Unito. l’adesione del regno Unito all’UE ha contribuito alla trasformazione del paese. “Da paese con una mentalità insulare con un passato imperiale, il Regno Unito è diventato parte di un dei più incredibili progetti politici della storia dell’umanità: un progetto che impedisce la guerra tra Stati membri”. l’Unione europea ha compiuto numerosi passi avanti: come la moneta unica e l’unificazione tra Est e ovest, ha aggiunto il deputato socialista. “Molto è stato fatto ma molto è ancora da fare. Per esempio per quanto riguarda lo sviluppo e la giustizia sociale. Credo che in futuro molti altri paesi nel mondo seguiranno il modello dell’UE”.
Cina ottimista per gli investimenti in Europa
40 anni di adesione all’UE all’UE”. Inoltre i consumatori irlandesi hanno beneficiato di una migliore qualità di servizi e prodotti. Mentre i fondi dell’UE hanno consolidato le infrastrutture irlandesi e lo sviluppo regionale. la priorità oggi? sviluppare accordi commerciali. “La ricerca e l’innovazione saranno sostenuti per assicurare alle aziende europee di essere compatitive sul mercato mondiale. Lo sviluppo di una supervisione bancaria assicurerà la moneta e creerà un ambiente stabile per gli investimenti, producendo così più lavoro”.
Laura Rinaldi
Al via progetti turistici nella regione curda dell’Iraq Il Governo regionale del
versi alberghi di fama interna-
Kurdistan (KrG), Direzione
zionale, come Marriott e she-
Generale del turismo, ha rife-
raton, desiderano avviare una
rito che importanti societa’ in-
filiale a Erbil.
ternazionali sono pronte a svi-
Ha anche aggiunto che la
luppare il settore del turismo.
più grande tele-cabina in Iraq
Barzan Mohammed, portavoce
tra il monte Korek e la città di
della Direzione Generale del turismo, ha affermato che di-
rawandiz è attualmente pronta ad accogliere i turisti interessati agli sport invernali.
si è conclusa la Fiera del turismo (Fitur) di Madrid, il principale salone del settore in spagna e una delle principali manifestazioni fieristiche dedicata all’industria del turismo a livello internazionale. la presenza italiana è stata curata, all’insegna dello slogan “Italia much more” del padiglione italiano, con aree espositive delle regioni sardegna, Puglia e Campania e con sette tour operator italiani.
tUrIsMo
L’Italia è tra le destinazioni preferite dai turisti spagnoli Nel 2011 presenze nel Belpaese +3,3%. l’Italia continua a essere tra le destinazioni preferite dai turisti spagnoli, la prima in
assoluto per il turismo culturale. secondo gli ultimi dati Istat il numero di turisti spagnoli che hanno visitato il nostro paese è aumentato da 1.085.000 nell’anno 2001 ai 1.929.832 nel 2011 (con un incremento del 3,3 per cento nel 2011 rispetto al 2010). anche per quanto riguarda le presenze negli ultimi anni si è registrato un aumento, con 5,3 milioni di presenze nel 2011 (dati Istat).
alcuni mesi fa l’Iraq ha scelto la città di Erbil per partecipare a una competizione tra capitali del turismo nei paesi arabi nel 2014-15. Per ampliare le attività legate al turismo, si sta cercando di investire su feste religiose e sportive, al fine di attirare l’attenzione del maggior numero di persone da tutto il mondo.
Fonte: Radiocor
Dopo essersi aperti grandi spazi in africa, le aziende cinesi sono ottimiste circa le loro possibilità di investimento in Europa. lo rivela una ricerca della Camera di Commercio in Cina (Euccc) secondo la quale il 97% delle aziende intervistate pensa di investire in futuro in Unione Europea. l’82% pensa anche a grandi investimenti. Davide Cucino, presidente della Euccc, ha dichiarato che molti investitori cinesi guardano ancora al mercato europeo con grande interesse, anche per il fatto che in Unione Europea ci sono minori barriere per l’accesso al mercato e sono stati finora pochi i casi di opposizione agli investimenti cinesi per questioni di sicurezza nazionale. nonostante l’ottimismo, alcuni problemi restano e sono legati in primo luogo a questioni burocratiche e ai costi elevati. la ricerca ad esempio ha evidenziato che il 48% delle aziende intervistate in passato ha incontrato ostacoli che, secondo Cucino, sono relativi soprattutto “alla difficoltà di ottenere i visti e i permessi di lavoro per gli impiegati cinesi, oltre a problematiche connesse alle vigenti leggi sul lavoro”. Il presidente della Camera di commercio europea in Cina ha poi aggiunto che a complicare le cose interviene anche la mancanza di una legislazione uniforme per tutti e gli stati dell’Unione. Cucino ha infatti suggerito una semplificazione della burocrazia e una maggiore uniformità della legge in materia di investimenti. Il 27% delle aziende intervistate, comunque, ha specificato di aver incontrato difficoltà ad avere le autorizzazioni ad effettuare investimenti stranieri anche all’interno della Cina.
RAPPORTI AMBASCIATE
lunedì 11 Febbraio 2013
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TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVII
“Lo Stato ha un ruolo fondamentale nell’innovazione del Paese”
“Il governo svedese prevede una crescita relativamente bassa per 2013. Risalita a partire dal 2014”
Sottolinea Paolo d'Ammassa, Amministratore Delegato della Camera di Commercio Italo-Svedese, Assosvezia, durante la nostra intervista
Ad affermarlo, durante la nostra intervista, è Ruth Jacoby, Ambasciatore di Svezia in Italia
“L’imprenditoria svedese è conosciuta in tutto il mondo per le strutture organizzative orizzontali e i manager che non hanno paura di rimboccarsi le maniche. Questo modello orizzontale si respira negli ambienti di lavoro ma caratterizza anche il processo decisionale. Basti pensare che, come in inglese, anche in svedese non ci si dà del Lei, ma si usa il tu per qualunque livello gerarchico” spiega a tribuna Economica Paolo d’ammassa, amministratore Delegato della Camera di Commercio Italo-svedese, assosvezia. “Anche il tema delle pari opportunità rappresenta per la Svezia una best practice – prosegue -, un dirigente su tre in Svezia è donna, con un livello di “quote rosa” che è il doppio della media europea”. “L’imprenditore italiano che si confronta per la prima volta con la cultura svedese deve sicuramente tener presente questa struttura organizzativa e basare il dialogo su trasparenza, precisione e chiarezza, che caratterizzano e sono la forza del modello imprenditoriale svedese”. Dott. d’Ammasa, la Svezia è un Paese che ha saputo valorizzare al meglio le proprie risorse naturali: come ha inciso nell’economia e nello sviluppo sociale e delle imprese? l’industria di base svedese è da sempre uno dei pilastri dell’economia e della crescita della svezia. le industrie di base del Paese, ovvero l’industria chimica, mineraria, del legname, della carta e dell’acciaio, rappresentano circa il 30% dell’export svedese e l’industria di produzione occupa circa 1,5 milioni di persone. l’attenzione alle risorse naturali ha reso la svezia una nazione pioniera nel campo della sostenibilità: già negli anni ’70 il governo svedese istituì la prima conferenza onU sull’ambiente, che si tenne a stoccolma nel 1972. Da allora la svezia ha continuato a impegnarsi attivamente nelle questioni ambientali, sia a livello nazionale che internazionale. Basti pensare che il budget stanziato dal Governo svedese per le tematiche ambientali per il biennio 2010-2012 è stato di oltre 5 miliardi di Corone all’anno (pari a 537 milioni di Euro). Come Camera di Commercio Italo-svedese assosvezia, il tema della sostenibilità è stato oggetto di numerosi eventi durante i quali sono state condivise le best practice delle aziende svedesi in questo ambito e si è discusso dello scenario Italia-svezia. a novembre 2012 ad esem-
pio assosvezia ha partecipato alla Fiera Ecomondo di rimini durante la quale sono state presentate sette aziende svedesi che hanno applicato soluzioni ecocompatibili molto innovative sul mercato italiano. In Svezia, la spinta all’innovazione è sostenuta principalmente dallo Stato che destina a ricerca e sviluppo oltre il 3% del Pil. In Italia, le cose vanno in modo diverso. A suo avviso, in quale modo ci si può reciprocamente aiutare al fine di mettere a disposizione delle imprese il meglio delle economie? In svezia lo stato ha un ruolo fondamentale nell’innovazione del Paese. recentemente il Governo svedese ha approvato un finanziamento di quattro miliardi di Corone a favore della ricerca e dell’innovazione per rafforzare la posizione della svezia come Paese leader nella ricerca negli anni a venire. I quattro miliardi stanziati sono previsti a partire dal 2016 come proseguimento del precedente investimento di 11,5 miliardi previsto per il triennio 20132016. secondo il Governo, i finanziamenti alla ricerca sono aumentati di quattro miliardi di Corone ogni anno dal 2000 al 2008 e si prevede un aumento di quasi nove miliardi ogni anno dal 2008 al 2016. In questo contesto, assosvezia vuole farsi promotore in Italia dello spirito d’innovazione svedese, con una serie di iniziative per i soci e occasioni di confronto con le realtà più all’avanguardia del Paese, sensibilizzando anche le istituzioni. Oggi, anche in Italia, si cerca di dare importanza alle Start Up. Che cosa ci può suggerire una nazione che da molti anni investe in questo settore? Il Paese è un vero e proprio incubatore di start up, un feno(continua a pag. 10)
Il Governo svedese ha approvato un finanziamento di quattro miliardi di Corone a favore della ricerca e dell’innovazione per rafforzare la posizione della svezia come Paese leader nella ricerca negli anni a venire. I quattro miliardi stanziati sono previsti a partire dal 2016 come proseguimento del precedente investimento di 11,5 miliardi previsto per il triennio 2013-2016. secondo il Governo, i finanziamenti alla ricerca sono aumentati di quattro miliardi di Co-
Exportrådet e Invest sweden hanno recentemente unito le loro forze dando vita ad una nuova organizzazione: “Business sweden”. Con sede a Milano “Business swden” ha il compito di assistere le aziende svedesi nella promozione dei propri prodotti, servizi e idee, creare condizioni favorevoli di crescita a livello internazionale, per le piccole e medie imprese e rendere la svezia una nazione sempre più attraente come partner commerciale in tutto il mondo. l’obiettivo è, da un lato, favorire la crescita di esportazioni ed affari da parte di società svedesi all´estero, dall’altro, incrementare gli investimenti dall´estero verso la svezia individuando e creando opportunità di commercio e interesse in cluster d’industrie. la presenza istituzionale svedese è attiva da molti anni nel mercato italiano. Per le aziende italiane e svedesi o i privati, a Milano, la Camera di Commercio Italo-svedese, assosvezia, organizza attività commerciali e culturali soprattutto nell’Italia settentrionale ponendosi come interlocutore nei confronti degli oltre 100 soci, per assistenza legale, informazioni e dati sul paese. Mentre le aziende svedesi che hanno incontrato ostacoli nel commercio sul mercato italiano e vogliono trovare modi per risolvere il problema, possono contattare direttamente l’ambasciata di svezia a roma. l’ambasciata svedese in Italia è un ottimo interlocutore per le relazioni bilaterali italo-svedesi, non solo in campo economico ma anche culturale. ruth Jacoby, ambasciatore di svezia in Italia, risponde alle domande di Tribuna Economica: Ambasciatore Jacoby, l‘attività dell’Ambasciata di Svezia in Italia continua con molte novità. Quali sono le iniziative già previste per il 2013? Durante il 2013 saranno organizzati numerosi eventi promossi
dall’ambasciata di svezia. Il nostro obiettivo è di favorire uno scambio fecondo d’idee e valori tra i nostri due Paesi e aiutare gli italiani a conoscere meglio la svezia e la sua cultura, oltre a favorire gli scambi commerciali. a marzo la svezia è il Paese ospite d’onore alla fiera dei libri per ragazzi a Bologna, in congiunzione alla quale saranno organizzati eventi - destinati al pubblico come un seminario sull’uguaglianza tra uomini e donne. Molte imprese parteciperanno al salone del Mobile a Milano, e speriamo di essere presenti anche quest’anno alla fiera di Ecomondo a rimini. In aprile si terrà il nordic Film Fest, la festa del film nordico a roma, organizzato dalle ambasciate dei Paesi nordici; abbiamo l’intenzione di replicare il successo dell’anno scorso. Come vuole la tradizione, infine, terremmo vari concerti di santa lucia a roma a dicembre. l’elenco completo delle iniziative è consultabile sul nostro sito swedenabroad.com/it-It/Embassies/roma/. Per quanto riguarda le preoccupazioni espresse nell’intervista rilasciata a Tribuna Economica, a febbraio 2012, in merito all’andamento delle economie europee e le conseguenze negative sull’economia svedese, che cosa è accaduto durante il 2012? la nostra economia è molto dipendente da quello che succede nel resto del mondo e, soprattutto, in Europa. nel 2011 la svezia ha registrato una crescita di 3,7 % del PIl, scesa a 0,9 % nel 2012. le nostre preoccupazioni erano, purtroppo, ben fondate. le ragioni di questo rallentamento sono riconducibili alla crisi economica dell’Eurozona e alle incertezze sull’economia degli stati Uniti. Queste incertezze diminuiscono la volontà delle imprese e delle famiglie di consumare e investire, e allo stesso tempo la richiesta estera di beni prodotti in svezia si è ridotta. Il governo svedese prevede che la crescita rimarrà relativamente bassa an-
La ricerca è la priorità del futuro Il Governo stanzierà 4mld di corone a partire dal 2016 rone ogni anno dal 2000 al 2008 e si prevede un aumento di quasi nove miliardi ogni anno dal 2008 al 2016. Per il Primo Ministro Fredrik reinfeldt questi investimenti serviranno non solo a rafforzare la posizione della sve-
zia nell’ambito della ricerca su lungo termine, ma anche a creare nuovi posti di lavoro. I finanziamenti sono diretti soprattutto alle università, ma una parte è destinata anche alla ricerca medica per sviluppare cu-
che durante il 2013 – intorno all’1 % - per poi tornare ad aumentare negli anni successivi, con una crescita media di 3,4 % all’anno a cominciare dal 2014. Il tasso di disoccupazione registrerà probabilmente un picco di 8,2 % nel 2013 per tornare a scendere negli anni successivi. Le aziende svedesi continuano ad avere interesse ad investire in Italia? le grandi multinazionali svedesi sono presenti in Italia ormai da tanti anni. Continuiamo a registrare un interesse di numerose imprese svedesi a investire in Italia. tuttavia, la volontà delle imprese di investire in Italia dipende anche molto dall’andamento congiunturale dell’economia del Paese, che esse siano svedesi o italiane. secondo le nostre stime c’è un grande potenziale per aumentare gli investimenti svedesi in Italia e viceversa. Un importante lavoro di assistenza alle imprese in questo senso è svolto dall’organizzazione Business sweden. Guardando la situazione dall’ottica svedese, si intravedono delle aperture per l’economia italiana nel 2013, dopo le elezioni politiche di febbraio? la svezia segue con attenzione i cambiamenti politici ed economici in Italia. In generale crediamo che l’Italia abbia intrapreso una buona strada e ci auguriamo che continui il suo percorso per uscire dalla crisi economica. secondo noi è evidente che l’Italia ha bisogno di consolidare le sue riforme strutturali per aumentare la sua competitività. Ci sono state delle risposte e iniziative, anche a livello europeo, che fanno pensare che a medio-lungo termine potremo vedere un miglioramento delle economie dell’Europa meridionale. tali miglioramenti sono certamente visti con molto favore dagli investitori svedesi.
Nostra intervista re contro morbo di alzheimer, morbo di Parkinson, tumori e ictus. l’Università di Uppsala, quella di stoccolma e l’ospedale universitario Karolinska di stoccolma hanno espresso pareri molto positivi riguardo ai finanziamenti approvati dal Governo, affermando che è importante avere una ricerca di alto profilo per essere competitivi a livello internazionale.
A cura di Assosvezia
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TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVII
Ide, il manifatturiero è il settore dominante ma la composizione settoriale sta cambiando Nostra intervista a Caterina Gioiella, Consigliere dell’Ambasciata d’Italia a Stoccolma, Incaricato d’Affari a.i. Il grado di apertura al commercio internazionale (esportazioni + importazioni/Pil) della svezia si mantiene sempre elevato intorno al 70%; un livello alto anche quando rapportato alle sole economie dei paesi più piccoli con economie di mercato contraddistinte da una forte specializzazione nei beni di investimento e dei loro servizi correlati. nel 2012, mentre le esportazioni di merci e materie prime sono diminuite, viceversa c’è stato un aumento di quelle nel settore servizi, un mercato che copre circa un terzo di tutte le esportazioni svedesi e che ha permesso al Paese di rafforzare la propria posizione sul mercato internazionale. la crescita di questo settore, tra il 1995 e il 2009, è stata intorno all’8% annuo e, nel 2012, ha superato il 9%, rispetto alle esportazioni di merci che sono scese dello 0,5%. altri settori in crescita sono il turismo e i servizi di comunicazione. Durante la nostra intervista il Consigliere dell’ambasciata d’Italia a stoccolma, Caterina Gioiella, Incaricato d’affari a.i., ha illustrato la situazione generale del Paese e dei rapporti con l’Italia: Consigliere Gioiella, la Svezia offre un ambiente molto favorevole agli investitori esteri anche per l’elevato livello di internazionalizzazione della propria economia. All’interno di questo contesto, come si inseriscono i rapporti tra Italia e Svezia? Determinanti nell’attrarre gli investimenti in svezia sono in particolare le eccellenti infrastrutture, soprattutto quelle per la ricerca e sviluppo, su cui la svezia spende in proporzione più di ogni altro paese al mondo. la forte base tecnologica, la stretta relazione tra mondo accademico e industria e la naturale propensione della popolazione svedese a sperimentare prodotti nuovi contribuiscono ad aumentare l’interesse per la svezia come base per la ricerca e la produzione, particolarmente per l’industria ad alta tecnologia, e anche come base per testare prodotti nuovi. Inoltre, il regime fiscale per le società (tassa sulle società 22%) è piuttosto favorevole e competitivo rispetto ai livelli di gran parte dell’Europa occidentale. la presenza italiana in svezia è costituita da imprese attive prevalentemente nella commercializzazione di beni di consumo, ma anche nel settore manifatturiero e in quello dei servizi. alcune imprese italiane hanno dislocato qui parte della loro produzione attraverso una propria filiale produttiva o mediante l’acquisizione di una società svedese. le imprese svedesi in Italia sono invece maggiormente concentrate in settori industriali come telecomunicazioni, chimico-farmaceutico, energia e imballaggio. Le relazioni economiche tra i
due Paesi sono da sempre caratterizzate da un sostanziale equilibrio commerciale ma a livelli inferiori alle potenzialità. In quale direzione si sta lavorando al fine di dare maggiore impulso agli scambi commerciali? le istituzioni italiane operano in stretto coordinamento per definire ed attuare le politiche e le strategie di internazionalizzazione del nostro Paese. oltre alle iniziative per la promozione, si continuano a migliorare gli strumenti di analisi e penetrazione sui mercati, concentrando l’uso delle risorse finanziarie verso obiettivi specifici e condivisi. In tale quadro, l’ambasciata d’Italia in svezia agisce in collaborazione con gli altri enti del sistema Italia (Ufficio dell’agenzia ICE di stoccolma, Camera di Commercio italiana per la svezia ed EnIt) per promuovere il sistema produttivo italiano ed assistere le imprese che vogliano investire in svezia, allo scopo di favorirne l’internazionalizzazione ed incrementare i rapporti commerciali tra i due Paesi. numerosi sono stati ad esempio anche nell’ultimo anno gli eventi promozionali, sia turistici che commerciali, promossi con assistenza a vario titolo a regioni, imprese ed enti. Se da un lato le relazioni economiche sono in equilibrio, viceversa, abbiamo un ampio squilibrio sul fonte Ide a favore di quelli svedesi in Italia. Da che cosa nasce questa differenza? Come si sta cercando di colmarla? la differenza nasce dall’elevato livello di internazionalizzazione dell’economia svedese. la struttura aziendale prevalente in svezia e’ caratterizzata da grandi gruppi multinazionali; cio’ comporta che le imprese svedesi siano favorite in quanto a capacità di effettuare investimenti. Dall’altro lato, le imprese italiane si trovano in posizione svantaggiata in un mercato come quello svedese caratterizzato dalla presenza di alcune posizioni oligopolistiche (distribuzione, bancario, enologico), oltre che da una domanda interna relativamente contenuta (9,4 milioni di abitanti). le imprese italiane possono sentirsi pertanto scoraggiate da tali fattori, specie ove non si considerino i punti di forza del mercato svedese come la stabilità e l’alto potere d’acquisto. nel 2011 (a fronte di un totale di “assets” svedesi all’estero pari a 2.544 miliardi di sEK, circa 292,3 miliardi di euro) gli IDE svedesi in Italia sono stati pari a 33 miliardi di sEK (circa 3,7 miliardi di euro), cifra invariata rispetto al 2010. l’Italia si conferma 14° paese destinatario di investimenti svedesi (10° tra i paesi UE). anche gli IDE delle imprese italiane in svezia sono rimasti invariati a 6 miliardi di sEK (circa 690 milioni di euro). l’Italia è il 19° Paese
lunedì 11 Febbraio 2013 investitore in svezia e il 13° tra i paesi UE. In quali settori l’Italia potrebbe crescere nell’economia svedese? Il settore manifatturiero è il settore dominante per gli IDE in svezia: la chimica, la farmaceutica e l’ingegneria rappresentano oltre il 45% delle attività di investimenti. tuttavia, la composizione settoriale degli IDE esteri sta cambiando, in quanto i centri tecnologici svedesi e l’eccellente capacità di ricerca attraggono una quota crescente di investimenti esteri in settori come informatica, elettronica e sviluppo di software, oltre che in quelli dei servizi commerciali e finanziari. l’ambasciata ha svolto azione di segnalazione e sensibilizzazione di opportunità del mercato locale nel settore delle infrastrutture stradali e ferroviarie, nel settore del trasporto pubblico stradale, in relazione alla pianificata conversione a metano dei mezzi pubblici, nel settore degli apparecchi medici e delle applicazioni del laser. Particolari prodotti di interesse per la svezia in cui l’Italia è leader sono ad esempio i treni a media-alta velocità adatti a reti ferroviarie non dedicate all’alta velocità, come quelle svedesi, che potrebbero risolvere l’esigenza della riduzione dei tempi di trasporto senza affrontare investimenti ingenti e di lungo termine.
Tribuna Economica
Un anno di Svezia Molti eventi in programma in Italia nel 2013 nel 2013 Visitsweden parteciperà a diversi eventi in Italia per promuovere la svezia. Dal 9 al 14, l’Ente sarà presente al salone del Mobile a Milano insieme a Business sweden, svensk Form, l’Istituto svedese e una ventina di aziende, per promuovere e rinforzare il marchio svedese come paese innovativo di design. Verrà allestito uno stand al superstudio, uno dei luoghi più ricercati durante il Milano design week, titolato “I quattro stagioni”. Dal 22 al 26 maggio, invece, avrà luogo l’evento culturale Caffè stoccolma a Milano, gestito dall’Iperborea, la casa editrice specializzata in letteratura nordica, con incontri con scrittori svedesi (Mikael niemi, Björn larsson e altri), film, musica e food svedese. nello stesso mese si svolgerà una manifestazione scandinava, Benordic, in piazza Duomo a Milano per promuovere i paesi scandinavi come mete turistiche. Il più grande evento del 2013 sarà quello in programma dall’8 al 13 ottobre, sempre a Milano, per presentare la città di Umeå, capitale europea della cultura nel 2014. Verrà montata una costruzione in un luogo centrale per far conoscere la cultura e l’offerta turistica di Umeå e delle regioni settentrionali della svezia con partecipazione del famoso Icehotel di Jukkasjärvi. la cultura del popolo indigeno sami avrà una parte molto importante in questa manifestazione e durante tutto l’anno della cultura.
RAPPORTI AMBASCIATE
Volvo: sì ai mercati orientali, ma Europa e USA rimarranno i mercati strategici per ogni marchio Intervista di tribuna Economica a Michele Crisci, Presidente e Amministratore Delegato di Volvo auto Italia “Il gruppo e il marchio Volvo godono in Italia e in tutto il mondo di una solidissima reputazione di serietà, qualità e professionalità, attributi relativi sia alle auto che produciamo ma legati anche alla enorme considerazione di cui gode la Svezia intesa come sistema-Paese. La reputazione positiva di Volvo è così forte da aver superato brillantemente anche eventi potenzialmente dannosi come possono essere i cambi di proprietà; nel nostro caso, prima con l’arrivo di Ford e poi con il passaggio a Geely. In tutto questo, il valore del marchio non è stato intaccato” dichiara a tribuna Economica Michele Crisci Presidente e amministratore Delegato di Volvo auto Italia. “In alcuni Paesi, come può essere l’Italia, nei quali una comunicazione aggressiva ottiene in genere maggior effetto - prosegue -, Volvo paga il suo tono di voce sempre molto misurato e razionale. La nostra parola d’ordine è sempre trasparenza e rispetto verso gli altri e l’ambiente. D’altra parte, proprio la coerenza e la continuità di Volvo in questo approccio “fair” è la migliore ricetta per preservare le caratteristiche del marchio e il suo valore riconosciuto” .
rispondenti alle nuove e vere necessità dei clienti; per questo diciamo “disegnate intorno a te”. In ambito Italiano, dopo 5 anni di grandi successi e di crescita costante in termini di volumi e di quote di mercato, la priorità sarà quella di tutelare la catena distributiva con specifico riferimento alla rete dei concessionari. Il nostro primo interesse è dunque proteggere il marchio e tutte le aziende che lo rappresentano. A suo avviso, come si sviluppera’ il mercato nei prossimi anni? a livello globale tutti credono e puntano verso i mercati orientali, Cina in testa. tutto ciò ovviamente è giusto e comprensibile visti i volumi potenziali che si possono sviluppare. D’altra parte sono convinto che Europa e Usa debbano rimanere, e rimarranno, mercati strategici per ogni marchio; e sarà così anche per Volvo. Il mercato Italia, da sempre il terzo mercato europeo dopo Germania e UK, oggi è in grande sofferenza e credo che resterà sotto il milione e mezzo di vetture vendute complessive per almeno un paio d’anni. Credo però che il livello della nostra economia sia comunque fra quelli di maggior rilievo su scala globale e che il mercato auto sia destinato nel prossimo futuro a tornare ai livelli prossimi ai 2 milioni di veicoli immatricolati l’anno.
“Trasparenza, rispetto verso gli altri e l’ambiente”
Dott. Crisci, del mercato dell’auto e delle sue difficoltà si conosce oramai tutto o quasi; viceversa, si conoscono meno gli sforzi che le aziende fanno per contrastare il momento internazionale. Quale è la strategia messa in campo da Volvo, sia a livello internazionale, che nello specifico nel mercato italiano, per rilanciare il settore? a livello internazionale la strategia di Volvo è molto chiara: tutte le nostre azioni sono finalizzate alla produzione di vetture sempre più sicure ma anche sempre più “pulite” da un punto di vista ecologico. Il migliore esempio di questa politica è senz’altro la nostra rivoluzionaria applicazione della tecnologia ibrida a ricarica. Il tutto però senza trascurare il piacere di guida. Il nostro esempio perfetto è senz’altro V60 Diesel Plug-In Hybrid. Una vettura capace di assicurare mobilità estesa grazie all’elettrificazione ma anche divertimento grazie ai suoi 280 CV Volvo intende produrre vetture che siano
Quando si acquista una vostra auto, che cosa si sta acquistando di svedese? Con una Volvo si acquista tanta cultura e tanto stile di vita svedese. si acquista un prodotto di grandissima qualità, di raffinato design e di estrema funzionalità. si acquista un prodotto che trasmette tranquillità, confort e piacevolezza di guida. si acquisisce la sensazione di guidare un’auto indistruttibile, sicura, in grado di rimanere affidabile ed efficace su qualsiasi superficie stradale e in qualsiasi condizione ambientale. Infine si acquista un auto consapevoli che non si tratta di uno strumento con il quale mostrarsi da un punto di vista sociale. Perché, semplicemente, ci si distingue. E anche questo è molto svedese.
S.B.
RAPPORTI AMBASCIATE
lunedì 11 Febbraio 2013
sKF
Migliorare l’efficienza, ridurre i costi e rafforzare la crescita Sia in Italia, che a livello di Gruppo, il 2012 ha risentito molto della situazione mondiale nel mese di gennaio è stato annunciato dal Gruppo sKF un programma che ha l’obiettivo di migliorare l’efficienza, ridurre i costi e rafforzare la crescita. Il Gruppo sKF, valutato il difficile quadro economico attualmente in essere, ha ritenuto necessario imprimere un’accelerazione al programma di attività rivolte alla riduzione dei costi per conseguire un risparmio di tre miliardi di corone svedesi entro la fine del 2015. I punti principali del programma prevedono: la razionalizzazione di attività produttive in alcuni stabilimenti; il miglioramento dei processi produttivi e delle attività riguardanti la gestione dei rapporti commerciali; il consolidamento e l’aumento di efficienza delle funzioni amministrative e di supporto al mercato e la riduzione dei costi di acquisto, principalmente attraverso la standardizzazione e la razionalizzazione dei fornitori. Il costo totale del programma 2012-2015 ammonta a circa 1,5 miliardi di corone svedesi e riguarda nel suo complesso circa 2.500 persone. la prima fase di questo programma – i cui costi per ristrutturazione e svalutazioni patrimoniali per un totale di oltre 300 milioni di corone svedesi sono stati registrati nel quarto trimestre 2012 - entrerà a pieno regime nella seconda parte del 2013 e comporterà un risparmio annuo di 150 milioni di corone svedesi. Per quanto riguarda l’impatto su sKF Italia, il piano interesserà in totale circa 300 persone appartenenti a sKF Industrie e rFt. nei mesi scorsi, l’azienda ha presentato ai sindacati il programma e sono state concordate le modalità, tra cui la mobilità finalizzata al pensionamento, attraverso le quali saranno gestiti gli esuberi. Il piano coinvolgerà sostanzialmente tutte le unità di sKF in Italia. Andamento Italia. Il fatturato 2012 di sKF Industrie s.p.a. è stato di 865 milioni di euro, a
fronte dei 938 milioni di euro dell’esercizio precedente (-7,8 per cento). l’utile operativo è stato pari a 73 milioni di euro; nel 2011 era di 67 milioni di euro. la domanda di prodotti e servizi sKF ha risentito pesantemente della congiuntura economica mondiale facendo registrare un calo delle vendite dell’8,1 per cento sul mercato domestico e del 7,7 per cento sul mercato estero. le vendite al settore automotive sono diminuite del 17 per cento mentre è stata più contenuta la contrazione delle vendite ai settori industriali (-3,6 per cento) e ai distributori (-4,4 per cento). Gli investimenti di sKF Industrie sono ammontati, nel 2012, a 16 milioni di euro, finalizzati in particolare a nuovi progetti, miglioramenti ambientali, qualità e ricerca. Andamento Gruppo. nel quarto trimestre e in particolar modo a dicembre il Gruppo sKF ha assistito ad una debole evoluzione delle vendite a causa dell’incerta macro situazione e delle riduzioni delle scorte sul mercato. Per tutto l’anno le vendite in valuta locale sono state in leggero calo con una crescita in nord america e in america latina e vendite inferiori in Europa, asia, Medio oriente e africa. skf ha ridotto in modo significativo le scorte durante l’anno e prodotto un flusso di cassa molto buono. Questo ci ha garantito la continuità di una forte posizione finanziaria. l’utile operativo del quarto trimestre è stato influenzato da spese una tantum di circa 300 milioni di sEK, di cui 200 milioni di sEK per ristrutturazione e 100 milioni di sEK per svalutazioni patrimoniali. I risultati annuali comprendono spese una tantum pari a circa 440 milioni di sEK. Escludendo tali spese, il margine operativo è stato del 10,2% nel quarto trimestre e del 12,0% per l’intero anno.
Il PIl svedese cresce più di quanto avevano previsto gli analisti, che avevano contato su un aumento dello 0,4% nel terzo trimestre 2012 rispetto allo stesso periodo del 2011. l’aumento è stato invece dello 0,7% e dello 0,5% rispetto agli altri trimestri del 2012, secondo le cifre pubblicate dallo sCB, l’Istituto svedese di statistica. la Corona si è inoltre rafforzata ancora di qualche centesimo rispetto al Dollaro e all’Euro. I tassi di interesse delle obbligazioni biennali sono scesi allo 0,70%, mentre quelli delle obbligazioni decennali sono stabili all’1,48%. a tirare la crescita sono soprattutto i consumi delle famiglie, che sono aumentati
Pil in crescita, investimenti e esportazioni in calo dell’1,3% e hanno contribuito al PIl per lo 0,7%. le cifre negative sono date invece dagli investimenti e dalle esportazioni, che continuano a calare. Per la banca svedese sEB si tratta di un trend inaspettatamente positivo, anche se non cambia la situazione di un’economia che sta rallentando. secondo gli esperti la svezia non è comunque in recessione.
le relazioni economiche tra la svezia e l’Italia sono caratterizzate da un sostanziale equilibrio commerciale. nel 2011, secondo i dati rilevati da sCB (statistics sweden), la svezia ha esportato merci in Italia per un valore di 30.563 milioni di sEK, una riduzione del 6,70% rispetto ai 32.759 registrati nel 2010 (diminuzione delle importazioni italiane connessa alla condizione economica del medesimo paese). Fra 2010 e 2009 si era registrato invece un aumento delle esportazioni verso l’Italia dell’ 8%. Viceversa, la svezia ha importato dall’Italia per un valore di 33.761 milioni si sEK, un aumento del 7,37% rispetto ai 31.444 milioni di sEK del 2010. Valore delle importazioni in crescita già a partire dal 2009, con una variazione positiva fra 2010 e 2009 del 11%. In entrambi i casi l’Italia nella lista paesi fornitori/acquirenti della svezia, si colloca al 12 o posto, con una quota sul totale delle esportazioni svedesi pari al 2,52%, e una sul totale delle importazioni uguale al 2,96% . I valori dell’Italia intesa come paese fornitore sono cresciuti con costanza dal 2009 al 2011; nei 3 anni esaminati si sono susseguite infatti variazioni positive, in ordine temporale, dell’11% e del
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TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVII
IDE E CoMMErCIo Con l’ItalIa
Ottimi rapporti ed alto potenziale di miglioramento 7,37%. D’altro canto, come paese acquirente l’Italia ha invece ottenuto incrementi marginali delle esportazioni in svezia solo nel 2010 rispetto al 2009 (8%), mentre fra 2010 e 2011 vi è stato un decremento delle esportazioni pari al -6,70%. ribaltando tale visione, si osserva dalle elaborazioni di “osservatorio Economico Ministero sviluppo Economico” (su dati Istat), che la svezia, nell’elenco dei principali paesi destinatari delle esportazioni italiane, si colloca al 22° posto, con un ammontare pari a 3.898 milioni di €. Investimenti svedesi in Italia. secondo quanto pubblicato da “statistics sweden” nel rapporto “Foreign Direct Investments 2010” gli investimenti svedesi (stock) in Italia sono stati pari a 32 miliardi di sEK, in calo rispetto ai 37 miliardi di sEK del 2009. Dal 2000, quando il valore degli investimenti era di 21 miliardi di sEK, alla fine del 2010 gli investimenti svedesi in Italia sono aumentati del 52%. l’Italia è il 15° paese per vo-
lume degli investimenti svedesi, 11° paese tra quelli dell’UE. Per quanto riguarda il reddito prodotto dagli investimenti svedesi, pari a 1 miliardo di sEK l’Italia è ultimo paese (insieme a lettonia, lituania e repubblica Ceca). Investimenti italiani in Svezia. nel 2010 anche le società italiane hanno disinvestito in svezia per 257 milioni di sEK (nel conteggio sono incluse sia le partecipazioni che i prestiti a breve e lungo termine). Il dato del 2009 non è reso noto per obbligo di riservatezza che si applica quando i dati si riferiscono a meno di tre società. secondo il rapporto “Foreign Direct Investments 2010” di “statistics sweden”, con uno stock di investimenti pari a 6 miliardi di sEK, l’Italia è il 21° Paese investitore in svezia e 16° tra i Paesi UE, seguita dalla spagna (5 miliardi di sEK). Il reddito generato dagli investimenti italiani in svezia non è stato reso noto per motivi di riservatezza (i dati non possono essere pubblicati se riguardano meno di tre investitori).
VOLVO
TV
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TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVII attraverso questo servizio è possibile concretizzare tutte le potenzialità delle collezioni di colori, migliorandone la fruibilità semplificando inoltre la comunicazione con clienti e fornitori. l’implementazione si articola in altre fasi, ciascuna conseguente alla precedente ma allo stesso tempo indipendente da essa: Colour Analysis, porta alla creazione delle collezioni cromatiche; Colour Decision, individua le potenziali aree cromatiche standard e personalizzate in relazione al mercato di riferimento, ai materiali impiegati e alla concorrenza; Colour Specicifation, sviluppa gli strumenti per la comunicazione dei colori da utilizzare e, infine, Colour Production, un monitoraggio costante dei risultati per verificare eventuali miglioramenti. NCS Navigator 2.0. nCs navigator 2.0 è un’applicazione dedicata al colour design, che ne aumenta le potenzialità creative e professionali. Disponibile in due versioni, nCs navigator 2.0 Freemium (completamente gratuita, senza registrazione, permette di esplorare il sistema nCs in 3D e di creare le proprie palette e armonie) e nCs navigator 2.0 Premium (versione in abbonamento con numerose altre funzionalità) si adatta perfettamente a chiunque lavori nel settore del colour design. l’obiettivo di nCs è quello di fornire all’azienda e al professionista una serie di strumenti che li possano aiutare con sicurezza e semplicità sia nella fase progettuale che in quella di realizzazione del colore, garantendone la riproducibilità e la fedeltà rispetto al campione su carta con la certezza di un risultato conforme all’aspettativa.
Il marketing attraverso i colori NCS - Natural Colour System: “The universal language of colour” nCs - natural Colour system è un sistema logico di ordinamento dei colori che si basa sul modo in cui questi vengono percepiti. Il sistema nCs è stato ideato e sviluppato da nCs Colour aB, azienda con sede a stoccolma che vanta 70 anni di ricerca sul colore. la holding svedese è presente con propri distributori in 26 Paesi ed è rappresentata in Italia da nCs Colour Centre Italia srl con sede a Milano. Il sistema cromatico è oggi il più diffuso ed utilizzato a fini pratici a livello mondiale da aziende produttrici di materiali, architetti e designer. la sua versatilità in parte è anche dovuta al fatto che il suo utilizzo esula dal materiale dove andranno poi applicati i colori che vengono individuati; il sistema, infatti, viene definito come: “the universal language of colour” perché aiuta i professionisti del colore in tutto il mondo, con un linguaggio univoco che non lascia spazio a errori di comunicazione. Color Management & Consulting… colori garantiti su ogni supporto. Il servizio si articola in diverse fasi, indipendenti l’una dall’altra. le macroaree di intervento sono principalmente quattro: marketing e comunicazione, commerciale, laboratorio e controllo qualità e ufficio tecnico e progettazione.
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l’economia svedese - la maggiore tra quelle dei Paesi nordici – è fondata sulla grande ricchezza del Paese di foreste, minerali ed energia idroelettrica. l’innovazione scientifica ne è il propulsore tradizionale. Pochi altri Paesi delle dimensioni della svezia hanno paragonabili industrie aeronautiche e nucleari, case automobilistiche, un’industria militare d’avanguardia, un’avanzata industria delle telecomunicazioni e dell’informazione, grandi gruppi farmaceutici. Il futuro del Paese continuerà ad essere imperniato sull’industria ad alta intensità di conoscenza, come la biomedicina e le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, settori in cui la svezia è tra i leader mondiali. INDUSTRIA. l’industria, che rappresenta il 26,3% circa del PIl, produce ferro, acciaio e metalli vari, prodotti chimici e farmaceutici, macchinari, apparecchi elettrici, materiali di precisione (cuscinetti, parti di radio e telefoni, armamenti), aerei, carta, prodotti dell’industria alimentare. la sua forza consiste nell’innovazione grazie alla quale grandi aziende (soprattutto nel settore elettro-meccanico) sono cresciute diventando importanti protagoniste del mercato internazionale: tra queste Volvo, saab, Electrolux, scania, sandvik, sKF, aBB, Ericsson. la svezia spende in ricerca e sviluppo in proporzione più di ogni altro paese al mondo. (circa il 3% del PIl), soprattutto nel settore della medicina, delle bioscienze e del clima. Circa il 50% della produzione svedese viene esportata e circa il 72% delle esportazioni è destinato a paesi dell’Europa. Industria metallurgica. la produzione dell’industria metallurgica è dominata da ferro e acciaio (l’1,7% del valore della produzione totale europea) seguiti a distanza dagli altri metalli di base. I maggiori operatori del settore sono Boliden aB (esplo-
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lunedì 11 Febbraio 2013
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RAPPORTI AMBASCIATE
Settori economici consolidati e altri in espansione razione ed estrazione), Hoganas aB, ssaB svenskt stal aB. Industria automobilistica. l’industria automobilistica genera circa il 12% delle esportazioni grazie alle aziende leader come Volvo e scania. Il glorioso marchio della saaB automobili è invece entrato in una fase di crisi. Industria chimica. Il settore farmaceutico è il segmento maggiore dell’industria chimica svedese e costituisce il 59,2% del valore totale. I due maggiori operatori del settore sono astrazeneca e Pharmacia (parte dell’americana Pfizer). I prodotti chimici specializzati costituiscono il 22% del totale e i prodotti chimici di base il 16,6%. Il valore di mercato dell’industria chimica svedese è pari al 2% di quello europeo. Computer hardware e software. la produzione svedese di hardware rappresenta il 3,2% del valore di mercato europeo e quella di software il 2,2% del valore di mercato europeo del software. Quello dei computer è il più grande segmento del mercato hardware in svezia, pari al 47,1% del valore totale. Energia. l’energia idroelettrica e l’energia nucleare forniscono circa il 90% dell’elettricità del Paese. sono in progetto importanti investimenti per aumentare la capacità produttiva sia attraverso miglioramenti alla rete che grazie allo sviluppo dell’energia eolica.. Biocarburanti Il mercato dei biocarburanti in svezia ha conosciuto una crescita esponenziale negli ultimi anni grazie anche alla politica del governo svedese rivolta a incentivare alternative ecologiche ai combustibili fossili. Inoltre, l’obiettivo UE di raggiungimento entro il 2020 della quota di biocarburanti del 10% sul combustibile totale dovrebbe garantire la continua crescita del mercato. I maggiori operatori del settore sono ageratec, produttore di attrezzature biodiesel, lantmännen agroetanol aB (agroetanol), il maggior produttore di etanolo in svezia, sEK aB produttore di bioetanolo e prodotti chimici verdi. SERVIZI. Il settore dei servizi costituisce circa il 70,9% del PIl. Informatica e telecomunicazioni. la svezia è uno dei paesi più all’avanguardia nell’ambito delle tecnologie informatiche. Il settore si è sviluppato più rapidamente rispetto ad altri Paesi europei grazie anche all’altissima spesa pro capite per ricerca e sviluppo. Molte aziende svedesi e straniere sono concentrate nella regione di stoccolma, particolarmente a Kista, ribattezzata “Wireless Valley” per la presenza di centri di sviluppo di reti di connessione che utilizzano segnali radio, luci infrarosse o fasci laser. sono nate qui tecnologie wireless come il GsM e Bluetooth. skype e spotify sono i più recenti successi tecnologici. Varie società straniere sfruttano l’”inclinazione teconologica” del Paese, in cui tutti sono pronti ad adottare le nuove tecnologie, per testare in svezia i loro prodotti e svolgervi l’attività di ricerca e sviluppo (tra queste Intel, Motoro-
la, oracle, symantec e ZtE). oltre l`89% della popolazione ha accesso a internet. Biotecnologie ed energie rinnovabili. Il settore delle biotecnologie, che attrae un gran numero di investimenti e ingenti capitali, e quello delle tecnologie ambientali (cleantech) sono in una fase di forte crescita. la svezia è tra i paesi più avanzati nell’utilizzo delle energie rinnovabili e ha anche in programma di rendersi indipendente dal petrolio entro il 2050. Servizi finanziari. la svezia è diventata anche un’importante destinazione per gli investitori esteri attirati dai rendimenti alti e stabili. Il mercato del “private equity” in svezia equivale a oltre l’1% del prodotto interno lordo del paese. Il 70% circa dei capitali investiti in svezia provengono da investitori esteri. I fondi pensione sono il maggiore singolo investitore con il 30% circa del capitale totale investito. ALTRE ATTIVITA’. Legno. oltre la metà del territorio svedese (450.000 km2) è coperto da foreste. l’industria della carta e cellulosa svedese è la terza in Europa, dopo quelle di Germania e Finlandia. Preceduta dal Canada, la svezia è il secondo esportatore al mondo di carta, cellulosa e legname. Viene esportato l’85% della produzione di carta e cellulosa e quasi il 70% della produzione di legname. Agricoltura. Meno di un decimo della superficie del Paese è coltivata. la produzione agricola svedese rappresenta circa il 2% del PIl svedese e lo 0,9% del valore totale della produzione europea. le dimensioni delle aziende agricole variano da quelle piccole a conduzione familiare alle grandi aziende. I maggiori prodotti agricoli coltivati sono cereali e patate, seguiti da frutta e verdura. settori fondamentali sono l’allevamento e la produzione di latte. la distribuzione dei prodotti agricoli destinati direttamente al mercato al dettaglio è concentrata nelle mani di due grossi operatori, ICa, axfood, cui si aggiunge Coop norden (formata da tre società cooperative di svezia, Danimarca e norvegia). Pesca. la pesca è praticata maggiormente nel Mar Baltico, con il 72% del pescato totale, e in misura minore nel Mare del nord (14%) e nell’area Kattegat e skagerrak (14%) (tra svezia e Danimarca). sono diffuse anche la pesca praticata nelle acque interne e l’acquacoltura. Attività estrattiva. Il sottosuolo è ricco di minerali (ferro, rame, piombo, uranio e zinco). l’attività estrattiva è concentrata nel nord del Paese dove sono attualmente in corso un centinaio di progetti di esplorazione di minerali ferrosi, metalli di base, oro e terre rare. la svezia è il primo esportatore verso l’Unione Europea di minerali ferrosi e il secondo fornitore di argento, oro, piombo e zinco.
Fonte: Ambasciata d’Italia a Stoccolma
RAPPORTI AMBASCIATE
lunedì 11 Febbraio 2013
Riva del Sole Resort & SPA: principi svedesi per un’ospitalità italiana Carlo Castelli, Managing Director del Gruppo e Console Onorario di Svezia in Italia, risponde alle domande di tribuna Economica
l’economia svedese occupa una nicchia significativa nel sistema produttivo mondiale, al quale è connessa da un intenso flusso di scambi. la sua forza consiste nell’avanzamento tecnologico di settori come la metallurgia pesante, la meccanica e la
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVII
La crisi economica internazionale non aiuta la Svezia
chimica, tutti caratterizzati da un
cora alto nel 2011 (2,3%), anche
alto grado di integrazione multi-
se l’inflazione di fondo è rimasta
nazionale.
bassa (0,5% al netto degli effetti
Complesso turistico di pro-
La sua nomina arriva an-
prietà svedese situato in una pine-
che dal contributo che ha da-
ta di 27 ettari, in riva al mare del
to come imprenditore all’in-
Dopo la crisi economica in-
degli aumenti dei tassi di interes-
litorale toscano a Castiglione del-
terno dei rapporti tra Italia e
ternazionale l’economia svedese
se della Banca Centrale svedese
la Pescaia, Grosseto, riva del so-
Svezia. Come si coniuga la
ha attraversato una fase di forte e
- riksbank).
le resort & sPa conserva appie-
sua azienda nel contesto sve-
no la sua origine impronta nordi-
dese?
ca coniugandola con le caratteri-
Il mio compito è di tenere
stiche dell’ospitalità italiana. Il
sempre presente gli obiettivi
resort si è affermato soprattutto
della proprietà svedese, come
come confortevole meta per fa-
l’efficienza e la funzionalità
miglie e sportivi.
della struttura e dell’organizza-
Carlo Castelli, Managing Di-
zione, principi che ho sempre
rector di riva del sole, da qual-
adottato anche nelle mie prece-
che mese nominato anche console
denti esperienze manageriali.
onorario di svezia, è fortemente
Da due anni ho iniziato a riva
impegnato in progetti eco-
del sole un’opera radicale di ri-
friendly. tra le scommesse del
qualificazione in chiave eco-so-
nuovo anno, c’è anche quella di
stenibile, al fine di ridurre il
investire maggiormente sul turi-
consumo energetico e i costi di
smo d’affari,
gestione, ri-
valorizzando
spettando
potenzialità
l’ambiente.
in gran parte già espresse
“Una realtà eco-sostenibile”
sicuramente
2012. secondo quanto dichiarato dal Primo Ministro reinfeldt a metà gennaio 2012, la quinta fase di incentivi fiscali per il lavoro dipendente non sarà introdotta nel 2013 e forse nemmeno nel
te nel 2010 e nel 2011 sull’euro
non ci saranno stimoli fiscali co-
del debito sovrano di alcuni Pae-
e sul dollaro, mentre attualmen-
me riduzioni delle tasse o au-
si dell’area euro che ha fatto su-
te si è stabilizzata e, secondo
menti della spesa pubblica.
bito sentire i suoi effetti in svezia, fortemente dipendente dalle esportazioni, l’economia ha subito un brusco rallentamento. le previsioni per il 2012 indicano un calo delle esportazioMölnlycke Health Care è tra le aziende leader a livello mondiale per la produzione di prodotti monouso nel settore chirurgico e medicale e per la fornitura di servizi ai professionisti del settore sanitario.
ni, dei consumi privati e degli investimenti. la contrazione della domanda avrà ripercussioni sul mercato del lavoro e la disoccupazione è destinata ad aumentare (8% nel 2013). l’indice dei prezzi al consumo è stato an-
Mölnlycke Health Care Srl Via Marsala 40/C - 21013 Gallarate - Tel. 0331 714011 info.it@molnlycke.com - www.molnlycke.com
questa è la
la ventilazione residenziale
da anni scelto
che dovran-
con recupero di calore ad alta
come meta per meeting d’affari e
no seguire per differenziarsi e
efficienza di un prestigioso
di formazione aziendale, soprat-
per aumentare l’incoming.
edificio storico ubicato nella
strada
zona centrale di torino. Palaz-
tutto dopo la ristrutturazione del “Centro Meeting e Congressi”,
Quali sono le principali
zo san Carlo è un complesso
che dispone di 8 sale di diversa
differenze nel modo di lavora-
residenziale ristrutturato “a
grandezza, tutte dotate di luce na-
re?
nuovo” che offre i massimi li-
minato Console Onorario di
enunciati nella legge di bilancio
semestre 2011, a causa della crisi
ture turisti-
Dott. Castelli, lei è stato no-
è stato costretto a rivedere i piani
Finanze Borg ha precisato che
le, infatti, è
Carlo Castelli:
mento dell’economia il Governo
è rafforzata in modo consisten-
mente un sistema completo per
trato e rivolto alcune domande a
a causa del brusco rallenta-
mo semestre 2011. nel secondo
tutte le strut-
Tribuna Economica ha incon-
debolimento.
2014. Inoltre, il Ministro delle
riva del so-
cessarie per ogni tipo di incontro.
bire un temporaneo e lieve in-
la corona svedese (sEK), si
lindab ha fornito recente-
turale e funzionalità high-tech ne-
alcune previsioni potrebbe su-
rapida crescita nel 2010 e nel pri-
che
dall’hotel.
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le realtà svedesi hanno un
velli di comfort e concepito
modo di lavorare molto traspa-
con requisiti in termini di effi-
rente e lineare, con pochissima
cienza energetica più restrittivi
burocrazia.
rispetto alle attuali normative
Grazie alla loro semplicità
europee.
nella comunicazione, è possibi-
andrea Chieregato, respon-
le una rapida e fruttuosa condi-
sabile di tecno Engineering
visione degli obiettivi.
(Engineering contractor) com-
Palazzo San Carlo: un caso di successo nella ventilazione residenziale forte crescita con crescenti esi-
in questo mercato. lindab offre
genze in materia di efficienza
infatti soluzioni su misura per la
energetica degli edifici come
ventilazione residenziale, adat-
stabilito dalle più recenti nor-
tate per ogni singolo paese.
mative europee. Per lindab rap-
nel 2012 abbiamo ottenuto
presenta una grande opportunità
buoni risultati in Italia e Francia
di crescita.
e il palazzo san Carlo rappre-
Lindab Inside è il concept attraverso il quale lindab opera
senta un ottimo esempio di questo successo”.
menta così: “l’obiettivo era
Svezia dall’Ambasciatore Ruth Jacoby. Intende dare man forte
Come si articola la vostra
quello di creare un edificio cer-
alle relazioni fra i due Paesi? In
attività, sia in ambito nazio-
tificato in classe a ad alta effi-
quale modo?
nale, che internazionale?
cienza energetica, conservando
sono molto onorato di ricopri-
sicuramente in un incre-
l’architettura storica del palaz-
re questa carica prestigiosa, che
mento dei servizi che devono
zo. lindab ha una elevata com-
mi dà modo ancor più di rafforza-
raggiungere una qualità sempre
petenza tecnica nel settore della
re i rapporti socio-economici tra
più elevata, sia per il pubblico
ventilazione residenziale ed era-
Italia e svezia, anche se a livello
italiano che per quello interna-
vamo certi che avrebbe fornito
territoriale. Il mio obiettivo è in-
zionale. In un periodo di stasi
una soluzione completa che ri-
nanzitutto quello di snellire le
economica ancora molto pre-
spettasse i vincoli di abbatti-
procedure burocratiche per i citta-
sente, mantenere un buon rap-
mento acustico ed efficienza ri-
dini svedesi in Italia, divenendo
porto qualità/prezzo è l’unico
chiesti dal tipo di impianto”.
per loro un punto di riferimento.
modo per essere competitivi,
nils-Johan andersson, lin-
Un altro aspetto a cui tengo è
specialmente nei confronti di
dab Business area Manager,
quello di incentivare investimenti
alcuni Paesi esteri. Inoltre, sia-
commenta: “abbiamo stimato
di aziende svedesi nel nostro Pae-
mo presenti in manifestazioni
che il mercato europeo per la
se. Inoltre, è mia intenzione soste-
turistiche di ogni livello nazio-
ventilazione residenziale si atte-
nere iniziative di scambio cultura-
nali e internazionali, al fine di
sta ad un valore di circa 1 mi-
le per i nostri giovani.
potenziare il settore marketing.
liardo di euro; è un mercato in
Palazzo San Carlo
Sede: Via Pisa 5/7 - 10088 Volpiano (TO) Tel: +39 011 99 520 99- Fax: +39 011 99 524 99 lindab@lindab.it Filiale: Via Cagliari snc - 20060 Trezzano Rosa (MI) Tel: +39 02 95 34 50 98 - Fax: +39 02 95 34 92 76 milano@lindab.it
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pag. 10
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVII
(da pag. 5)
“Lo Stato ha un ruolo fondamentale nell’innovazione del Paese” meno che negli ultimi anni ha vissuto un’esplosione: spotify, Mojang (la casa produttrice di Minecraft) e Wrapp sono solo alcune delle aziende di origine svedese che vantano in tutto il mondo posizioni di leadership nel mercato online, rispettivamente nel campo della musica, del gaming e della gift experience. nonostante sia una nazione di soli 9,5 milioni di abitanti, è da questo piccolo Paese che nascono grandi multinazionali storiche come Ericsson, Volvo, sandvik, atlas Copco, alfa laval e aziende più recenti ma di fama internazionale come skype, MysQl e Qliktech: sono proprio le dimensioni ridotte della svezia ad aver da sempre spinto aziende e imprenditori a guardare all’estero per raggiungere mercati più ampi e internazionali. Inoltre, la svezia beneficia di una forte eredità di design e ingegneria e vanta una popolazione con un forte tasso di utilizzo di internet e della rete, fortemente propensa all’innovazione, tutti fattori che incoraggiano l’imprenditoria. Nei rapporti trai due Paesi, come si inserisce Assosvezia? Con quali iniziative? assosvezia vuole essere portavoce in Italia dei valori di innovazione, sostenibilità, etica e qualità della vita che sono nel Dna della svezia. la Camera di Commercio Italo-svedese assosvezia, che in Italia conta oltre 90 soci, promuove gli scambi commerciali tra Italia e svezia attraverso l’offerta di servizi dedicati alle imnel 2011 gli svedesi hanno effettuato 16.605.000 viaggi all’estero, con una crescita rispetto all’anno precedente dell’11%. Per quanto concerne l’analisi delle destinazioni estere preferite, il primo dato evidente è la forte predominanza di viaggi vacanza verso destinazioni europee (86% del totale) per un valore pari a 14.390.000 viaggi. nel 2011 le prime cinque destinazioni estere preferite degli svedesi sono state spagna, Finlandia, Danimarca, norvegia e Germania. Il mercato turistico svedese presenta un forte livello di dinamicità, che rispecchia il dinamismo sociale ed economico del Paese. si tratta di un mercato maturo, competente, con un’alta propensione ai viaggi all’estero e con una buona capacità di spesa. nel grafico sottostante si evidenzia come dal 2005 al 2008 la crescita degli arrivi di turisti svedesi in Italia é stata costante, mentre
prese e l’organizzazione di eventi e missioni. I servizi spaziano dagli sportelli informativi nei settori legale e fiscale, alle ricerche di mercato e business networking. nel corso del 2013 porteremo avanti il percorso di promozione in Italia del sistema svezia, dei suoi valori e delle best practice. Inoltre promuoviamo gli scambi commerciali tra i Pae-
si grazie alle forti sinergie con Business sweden. Per tutti i nostri soci, ma non solo, diffondiamo settimanalmente una rassegna stampa in italiano con le ultime novità dalla svezia, un servizio che ha incontrato il favore di molti. Per chi volesse riceverla, basta inviare una mail di richiesta a info@assosvezia.it.
Elena alemanno, Deputy Country Manager di IKEa Italia, è stata nominata Presidente del Consiglio di amministrazione della Camera di Commercio Italo-svedese assosvezia, parte del sistema camerale misto di UnionCamere a servizio delle aziende che hanno un legame diretto o indiretto con la svezia e focalizzata sulla promozione dell’interscambio economico e culturale tra i due Paesi. Elena alemanno subentra a Marco lazzoni, Managing Director di Volvo truck Corporation – sede Italiana, recentemente nominato responsabile dei mercati russia, turchia e asia centrale che gestirà dall’headquarter di Volvo trucks a Göteborg. “Sono particolarmente felice di questa nomina” - ha detto Elena alemanno - “Dopo 20 anni in IKEA a contatto con la cultura e l’etica svedese, questo incarico rappresenta per me un’occasione davvero stimolante. Porterò avanti questo impegno con determinazione e dedizione, consapevole del delicato momento economico e delle difficoltà che questo comporta per le aziende italiane e svedesi. Anche a nome di tutti i membri del consiglio vorrei ringraziare Marco Lazzoni per l’impegno, e la passione dimostrati nel corso del suo mandato”.
assosVEZIa
T.E.
Elena Alemanno nuovo Presidente Contemporaneamente all’elezione del nuovo Presidente si è proceduto al rinnovo del Consiglio di amministrazione, deliberato dall’assemblea dei soci il 31 gennaio, che ha visto l’ingresso del dott. nunzio Mirtillo, amministratore Delegato di Ericsson Italia e Presidente Ericsson di regione Mediterranea, Fabrizio resmini, amministratore Delegato e Country Manager di sandvik Italia spa, Giovanni lo Bianco, Managing Director di Volvo truck Corporation – sede Italiana, nunzia riccardi, Country Manager di Kinnarps Italia e roberto rota, Direttore Generale atlas Copco Italia – Div. Utensili Industriali. I consiglieri rimasti in carica sono Davide Binaghi (teliasonera International Carrier Italy), Paolo d’ammassa (Connexia), Marco Multari (ssaB), Chris shern (sas scandinavian airlines), Pierpaolo Griffa (Payair south Europe) e sergio Hike (alfa laval).
Forte livello di dinamicità per il mercato turistico svedese nel 2009 la destinazione Italia ha registrato un calo per effetto della crisi finanziaria che ha colpito anche la svezia, limitando anche i consumi turistici. tale flessione é stata prontamente recuperata nel 2010, quando si sono registrati ben 574.731 arrivi in Italia con un crescita pari al 12% rispetto all’anno precedente; i pernottamenti sono altresì aumentati superando la soglia dei due milioni (2.193.686) con un incremento pari al 9% a seguito di un aumento registrato nel 2009, nel corso del 2010 la lombardia forte di un ulteriore successo ha superato la regione lazio in termini di arrivi svedesi diventando la prima regione italiana in tal senso; discorso differente se si considera
RAPPORTI AMBASCIATE
lunedì 11 Febbraio 2013
Otto motivi per visitare la Svezia Vitalità, ma anche relax in città Vita urbana pulsante e bucolica calma ringiovanente, in svezia sono più vicine che nella maggior parte degli altri posti al mondo. D’estate stoccolma non ci sono lontananze tra il verde e le vie d’acqua da un lato e l’energia delle attività dei più di 800 caffé e ristoranti della città. Göteborg è costellata da numerosissime caffetterie, in cui gli abitanti del posto coltivano la loro famosa attitudine di essere molto affabili e “alla mano”. Dopo un pomeriggio fuori su un’isola in arcipelago puoi facilmente ritornare in centro dove aspetta una vita notturna vivace. Malmö si profila per la sua vicinanza al continente con una popolazione decisamente composita. nel quartiere Västra hamnen con l’edificio spettacolare turning torso puoi combinare una degustazione gastronomica con un bel momento di relax sulla spiaggia, affacciato sullo stretto, o con un giro in bicicletta.
Design – un silenzioso ma inesorabile successo Il design svedese fa breccia, ma senza far rumore. Gli oggetti devono essere belli da guardare, ma al tempo stesso, e in egual misura, facilitare la vita quotidiana delle persone. I materiali rivelano tipicamente l’amore svedese per ciò che è semplice e naturale. la svezia ha dato i natali a molti designer di spicco, fondatori di marchi propri, come H&M e Filippa K. Il salone del Mobile di stoccolma, attualmente una delle più importanti d’Europa, presenta ogni edizione molte novità in fatto di idee e tendenze. Il design svedese contemporaneo trae le sue origini da alcuni nomi famosi come Bruno Mathsson e Gunnar asplund, ma anche da aziende che si sono affermate come esportatrici globali di incredibile successo, come IKEa e ordning & reda. Il regno del Cristallo si estende nella regione dello småland, famosa per l’alta concentrazione di aziende di arredamento e vetrerie famosi in tutto il mondo, come Kosta Boda e orrefors. nelle grandi città si è diffusa l’usanza di mettere in mostra il design svedese anche nei ristoranti, nei caffé e negli alberghi, mentre nell’estremo nord, l’albergo Icehotel a Jukkasjärvi, crea ogni anno nuove forme usando semplicemente il ghiaccio come materiale espressivo.
Vita isolana sono più di 220,000 e si estendono al largo delle coste e nei laghi svedesi. Con qualcosa come 30 arcipelaghi, la vita isolana fa parte della vita quotidiana di moltissimi svedesi. Dal centro di stoccolma, barche per escursioni ti portano direttamente in giro per un arcipelago composto da 24.000 isole e isolotti. Porti turistici, negozi e ristoranti affacciati sul mare contribuiscono a rendere più accessibili e accoglienti sandhamn, Utö e molte altre parti di questo mondo marittimo. sulla costa occidentale, l’arcipelago del Bohuslän è famoso territorio di navigazione, con le sue classiche cittadine di mare come strömstad, smögen e Marstrand. nelle zone più esterne dell’arcipelago troverai Vinga, con uno dei fari più imponenti di tutta la costa.
Luci esotiche del nord Il sole di Mezzanotte e l’aurora Boreale costituiscono una parte indimenticabile dell’esperienza della natura che caratterizza il nord della svezia. Presso l’aurora sky station di abisko vi sono condizioni ideali per assistere al fenomeno dell’aurora Boreale; abisko è una delle dieci stazioni di montagna che fanno parte del touring Club svedese stF. Durante la stagione estiva nella lapponia svedese, il sole di Mezzanotte fa parte della normale vita di tutti i giorni, e sul ghiacciaio presso riksgränsen puoi praticare sci di discesa nel bel mezzo della notte, vedendo quasi a giorno. Qui, nel mondo intatto della montagna, i sami, il popolo indigeno della scandinavia, tengono ancora oggi le loro renne al pascolo. ogni anno l’Icehotel di Jukkasjärvi attrae un gran numero di visitatori, desiderosi di pernottare nel freddo, vedere le sculture di ghiaccio e partecipare alle gite in slitta con cani o in motoslitta. In futuro, i turisti di Kiruna potranno fare un giro in navicella spaziale fino a un’altitudine di 130 km, e poi attraversare le luci dell’aurora Boreale, sulla via del ritorno verso la terra.
il numero dei pernottamenti che vede ancora una netta prevalenza della regione lazio con oltre 430.000 presenze. Buon trend hanno registrato la Campania, la sicilia e la sardegna, che hanno rispettivamente registrato una crescita in termini di arrivi pari rispettivamente al 17%, 37% e 24%. tra le atre regioni emergenti che hanno sostenuto buoni risultati nell’anno considerato si evidenzia il boom di flussi verso la regione Calabria, inserita nel programma di un importante charter operator svedese e delle Marche quest’ultima favorita anche dalla visibilità concessa dal “reality show” ambientato nella regione e anda-
ogni anno in varie località della svezia si tengono qualcosa come 150 festival musicali, in cui viene presentata una vasta gamma di generi musicali, dal pop alla musica classica, passando per il rock il jazz e il folk. Il Festival della Cultura a stoccolma attrae tanti visitatori verso la capitale, mentre la cittadina di Hultsfred nello småland ospita il più importante festival di musica rock e pop. Molti artisti svedesi hanno un largo seguito in altri paesi, infatti l’industria discografica è tra i maggiori esportatori della svezia. superstar internazionali come Madonna collaborano non di rado con cantautori e registi di video musicali svedesi. Quasi 600.000 svedesi cantano all’interno di cori, mentre altri si accontentano di cantare i classici canti di accompagnamento delle bevute di natale, Pasqua, Mezza Estate e delle tradizionali feste del gambero. Prossimamente aprirà il museo degli aBBa a stoccolma, un evento molto atteso dai fan degli aBBa nel mondo.
(continua a pag. 11)
(continua a pag. 11)
Esperienze musicali: oltre gli ABBA
RAPPORTI AMBASCIATE
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TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVII
pag. 11
(da pag. 10)
L’ultima frontiera selvaggia d’Europa la legge svedese del diritto di pubblico accesso garantisce agli svedesi e ai visitatori stranieri libero accesso alla natura, incluse le proprietà private, il che non ha corrispettivi nella maggior parte degli altri paesi. Questo diritto facilita la pratica delle attività all’aria aperta come il trekking, la canoa, lo sci e il campeggio libero, alla condizione che si conservi un’attitudine costante di rispetto verso gli altri, ci si comporti in maniera responsabile e si seguano determinate direttive. la regione montuosa svedese copre un’area più estesa del Portogallo. offre circa 8.000 chilometri di sentieri e piste per il trekking, lo sci e la motoslitta. Uno dei più famosi, Kungsleden, il sentiero del re, è parzialmente accessibile alle carrozzelle.
Davvero molto virtuosa la
abbassata, costringendo il Gover-
svezia, che con uno dei pro-
no a presentare una nuova strate-
grammi di gestione dei rifiuti più
gia. E’ nata così Waste-to-
efficienti d’Europa destina alla discarica solo l’1% della spazzatura nazionale. Così virtuosa da trovarsi oggi con un “deficit d’immondizia” ed essere costretta ad importarla dalla vicina norvegia, ovviamente dopo essersi fatta pagare.
Gli ingredienti locali danno forma alla cucina svedese
la nazione, ai primi posti nel-
la facile reperibilità di ottimi ingredienti e la combinazione di cibo e design, conferiscono alla scena culinaria gastronomica svedese un profilo di alta distinzione. la semplicità scandinava fa da base scenografica, ma, dal momento che la società svedese si sta via via trasformando in direzione di una crescente multiculturalità, i sapori e la cultura della ristorazione sono cambiati, arricchendosi strada facendo. alce, renna, pesce e crostacei sono componenti fondamentali dei tipici menù svedesi creati da cuochi pluri-premiati, come niklas Ekstedt e Christer lingström. Per coloro che vogliono vedere gli ingredienti da vicino, basta partecipare a un safari all’aragosta nel nord del Bohuslän o a un safari al tartufo sull’isola di Gotland. la varietà è enorme: i terreni fertili della scania producono l’asparago e i carciofi, mentre le paludi del nord ci regalano i gustosissimi e rari lamponi gialli. I numerosi mercati di campagna, sparsi un po’ ovunque nel paese, testimoniano l’elevato grado di consapevolezza in materia di qualità del cibo da parte sia dei produttori che dei consumatori.
la classifica europea “Municipal
Eco-logico Il viaggio sostenibile è ben sviluppato in svezia. Il paese ha adottato il ben noto sistema di marchio di qualità nature’s Best, il quale garantisce che gli operatori impegnati nelle varie attività, dalla conduzione delle slitte di cani, ai safari all’alce, offrano prodotti di qualità certificata da un punto di vista di eco-sostenibilità, che siano cioè in armonia con la natura. tre quarti del territorio svedese è costituito da terre selvagge, ma le montagne e le foreste non sono i soli luoghi che offrono eco-turismo. Il distretto di stoccolma conta più di 230 riserve naturali e all’interno della città, l’acqua è così pulita che puoi pescare tranquillamente proprio in pieno centro di stoccolma. le catene alberghiere scandic Hotels e Choice Hotels servono colazioni eco-certificate. Gli spostamenti interni puoi farli a bordo dei treni delle Ferrovie dello stato, che utilizza energia elettrica verde, e si impegna a smaltire adeguatamente tutti i rifiuti.
La Svezia è un gioco per bambini la svezia ha un orientamento molto amichevole verso i bambini*, e questo ha una valenza anche per il turismo. sia che vi troviate in un museo o su una pista di sci, spessissimo sono previste attività speciali, studiate apposta per i bambini; inoltre, ovunque vi troviate nel paese, in genere si trovano i seggiolini, dei menu per bambini ed è possibile riscaldare il cibo per i bambini nei bar e nei ristoranti. astrid lindgren, la famosa autrice di libri per bambini, è stata una delle figure maggiormente impegnate in favore dei diritti dei bambini. ogni anno moltissime famiglie visitano il parco il Mondo di astrid lindgren, nella città di Vimmerby, dove lei è cresciuta. I parchi dei divertimenti come liseberg e Gröna lund sono al vertice delle liste dei desideri dei bambini, e così anche i parchi zoologici come Kolmården, dove gli animali vivono all’interno di recinti, ma non in gabbie. * I bambini hanno il loro proprio difensore civico, incaricato di difendere i loro diritti; inoltre la Svezia per prima, nel 1972, ha proibito le punizioni corporali.
Le tradizioni svedesi In svezia il senso della storia è onnipresente, sia in senso fisico che mentale. Molti esempi di architettura e design moderni traggono ispirazione proprio dalla storia, ma i visitatori possono anche viaggiare a ritroso nel tempo in una maniera più tangibile. Molte tradizioni ancora ben vive, come la Festa di Mezza Estate e la notte di Valpurga possono essere ricondotte ai Vichinghi e alla mitologia antica nordica. nella più antica città della svezia, Birka, puoi vedere gli scavi di quel periodo vichingo. Il Paese vanta ben 14 siti individuati come Patrimonio Mondiale dell’Unesco. le incisioni rupestri di tanum a nord di Göteborg erano i graffiti dell’Età del Bronzo. Engelsberg nel Västmanland è l’unico impianto siderurgico in svezia a mantenere i suoi edifici originali, oltre all’intero impianto tecnico. la notte di Valpurga è una festa popolare che celebra l’arrivo della primavera con grandi falò e canti, ha luogo il 30 aprile in varie località della svezia. la Mezza Estate celebra l’arrivo dell’estate e i festeggiamenti, tra l’altro balli e canti attorno a un palo decorato con fogli e fiori, avvengono tradizionalmente a casa, oppure per esempio a skansen a stoccolma e in molti altri luoghi in giro nel Paese.
waste”, nel 2010 dirottava ben il 49% dei propri rifiuti urbani ad impianti di termovalorizzazione, riciclando e compostando il restante 50%. Il programma di miglioramento del sistema di rici-
Il Paese importerà 800.000 tonnellate di rifiuti ogni anno
In Svezia l’energia si fa con i rifiuti norvegesi Il governo pianifica una strategia per recuperare il “deficit” creatosi nella quota da destinare ai termovalorizzatori
energy, progetto per l’importazione dei rifiuti dai Paesi vicini, in cui si prevede di ottenere ogni anno circa 800.000 tonnellate di rifiuti dal resto d’Europa, norvegia in primis, da utilizzare quindi nei termovalorizzatori svedesi. Gli impianti assicurano attualmente alla nazione il 20% dell’energia termica necessaria ma non sono esenti da rilevati contro, dal momento che i metalli pesanti e le diossine nelle ceneri del sottoprodotto rappresentano un serio problema ambientale. Per ora questi scarti sono riportati
claggio ha avuto però troppo suc-
in norvegia che accoglie tra le
cesso e oggi la quota di rifiuti de-
sue discariche speciali i residui
stinata al recupero energetico si è
pericolosi post-incenerimento. Un progetto di ricerca del sMHI (Sweden’s Meteorologi-
Una ricerca del sweden’s Meteorological and Hydrological Institute
Eolico: la Svezia studia la formazione di ghiaccio sui rotori Riuscendo a simulare la formazione di ghiaccio sulle turbine si possono limitare i danni agli impianti
per evitare il danneggiamento dei dispositivi.
cal and Hydrological Institute)
“siamo stati in grado di
ha inventato un nuovo modo per
identificare quando il ghiaccio
predire la formazione di ghiac-
si formerà sulle turbine eoliche
cio sulle turbine eoliche. Il pro-
grazie ai nostri modelli di previ-
blema si verifica spesso e ridu-
sione. Ciò è stato confermato
ce la capacità di produzione dei
dai valori della formazione di
rotori che vengono rallentati.
ghiaccio reale che abbiamo rac-
Visto l’aumento dell’istalla-
colto da un certo numero di sta-
zione di parchi eolici, anche in
zioni di controllo in varie loca-
zone fredde, la problematica ha
lità di svezia”, ha affermato
col tempo assunto una dimen-
Esbjörn olsson, uno scienziato
sione strategica che ha meritato
del sMHI ricordando però che
un’analisi e un tentativo di riso-
ogni area è soggetta a cambia-
luzione per fortuna andato a
menti meteorologici e di tempe-
buon fine. tipico caso di diffi-
ratura differenti, che rendono
coltà di produzione eolica in in-
necessari schemi di simulazione
verno è la svezia, dove i rotori
elaborati ad hoc.
spesso si ghiacciano e costringono gli impianti alla chiusura (da pag. 10)
to in onda, nei primi mesi del 2010, su un canale televisivo svedese in prime time. In generale i viaggi degli svedesi in Italia si concentrano nel periodo compreso fra aprile ed ottobre, con il picco nel mese di luglio ed elevate presenze nei mesi di giugno e settembre. Per quanto riguarda l’alloggio preferito, il turista svedese predilige alberghi di buon comfort (prevalentemente hotel 3-4 stelle) prestando estrema attenzione al rapporto qualità-prezzo. Per quanto concerne la spesa turistica, in base ai dati Banca di Italia, nel 2010 vi è stato un lieve recupero dei consumi turistici in misura pari al 4 % ma confrontando il periodo gennaio–novembre 2011 con il medesimo periodo del 2010, si segnala un ulteriore e significativo aumento della spesa degli svedesi in Italia in misura pari al 34% (da 296 a 398
Fonte: Rinnovabili.it
Forte livello di dinamicità per il mercato turistico svedese milioni di euro). Per quanto concerne i viaggi leisure le destinazioni più popolari sono rappresentante in primis dalla spagna che forte di un incremento pari al 36% primeggia nelle preferenze, seguita da i limitrofi Paesi nordici (Finalndia, Danimarca e norvegia). Germania, Gran Bretagna, Italia, Francia e stati Uniti seguono in graduatoria. Per quanto concerne i viaggi leisure, l’Italia nel 2011 ha evidenziato un aumento dei viaggi svedesi in misura del 12% ed ha difeso la settima posizione tra le destinazioni internazionali preferite. Per quanto concerne invece la situazione dei viaggi business, nel 2011 la crescita economica
registrata in svezia ha stimolato i viaggi di tale segmento verso tutte le principali destinazioni, così come evidenziato nel grafico sottostante, fatta eccezione per la Finlandia, la Francia e l’ltalia che nel periodo considerato hanno registrato, in controtendenza, una riduzione del numero di viaggi rispettivamente pari al 22%, 44% e 11%. In tale segmento nuove destinazioni quali Polonia ed olanda hanno riscontrato un crescente interesse mentre la spagna prima d’ora in difficoltá in tale segmento ha registrato un notevole numero di viaggi business nel 2011.
Fonte: Rapporto Congiunto - Ambasciate / Consolati / ENIT 2013
pag. 12
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVII
aUstralIa
sPaGna
Stanziati fondi per lo studio del nuovo Terminal merci di Melbourne
Progetto di legge per garantire l’Unità di Mercato
sia il Governo Federale australiano che quello statale del Victoria hanno convenuto sulla necessita’ della realizzazione del nuovo terminale merci per la città di Melbourne e denominato Western Interstate Freight terminal (WIFt). I due governi hanno cosi’ stanziato la cifra totale di 5 milioni di Dollari australiani (4 milioni di EUro) per lo studio di fattibilità. scopo principale dell’opera è di ridurre la grande congestione di traffico eliminando il passaggio nella città di 700,000 automezzi pesanti all’anno, che hanno come destinazione sia il porto industriale (il più importante d’australia) che l’attuale terminale merci, sempre situato nelle vicinanze del porto. se al termine dello studio l’opera verrà autorizzata, essa comporterà la realizzazione del nuovo terminale in una zona a ovest della città, nelle vicinanze della rete autostradale e che sarà
BrasIlE
Conto corrente: 2012, deficit da 54,2mld di dollari Il deficit delle transazioni correnti di dicembre scorso si è attestato a 8,413 miliardi di dollari, secondo la Banca Centrale del Brasile. si tratta del maggior deficit dello scorso anno, dal momento che a gennaio era già stato registrato un deficit di 7,046 miliardi di dollari. nel corso del 2012, le transazioni correnti del Brasile sono state negative per 54,246 miliardi di dollari, equivalenti al 2,40% del PIl. nel mese di dicembre, la bilancia commerciale ha registrato un risultato positivo di 2,249 miliardi di dollari, mentre il conto dei servizi è risultato negativo per 4,362 miliardi di dol-
servita da un snodo ferroviario, appositamente realizzato, per permettere il suo collegamento alla rete merci nazionale (Interstate rail Freight network). Il Ministro dei trasporti dello stato del Victoria, terry Mulder, presentando lo studio ha evidenziato la necessità improrogabile di lavorare sulle infrastrutture industriali della città considerando che le previsioni per il 2030 riportano che il traffico merci sarà più che triplicato. Il progetto, come sempre riporta il Ministro, ha il doppio scopo di ridurre il flusso di treni merci che attraversano la città e la riduzione degli attuali tempi di percorrenza e di attesa dei mezzi pesanti per lo scarico/carico della merce. senza dimenticare i grandi benefici alla città sia in termini di inquinamento che un miglior utilizzo delle rete ferroviaria urbana per uso pubblico passeggeri piuttosto che merci. lari. secondo la Banca Centrale, il saldo delle rimesse dei profitti e dei dividendi è stato negativo per 4,383 miliardi di dollari a dicembre. nel 2012 il risultato è stato un’uscita netta di 24,112 miliardi di dollari, a fronte dei 38,166 miliardi di dollari del 2011. la Banca Centrale ha anche reso noto che le spese dovute agli interessi esteri hanno raggiunto i 2,205 miliardi di dollari a dicembre e gli 11,847 miliardi di dollari nel corso del 2012. nel 2011, le spese per gli interessi hanno totalizzato 9,719 miliardi di dollari. Gli investimenti diretti esteri (IDE) hanno raggiunto 5,358 miliardi di dollari a dicembre. Il mese scorso, l’autorità monetaria prevedeva un saldo di 3 miliardi di dollari. nel 2012, gli investimenti hanno raggiunto i 65,272 miliardi di dollari, il che equivale al 2,88% del PIl.
BElGIo E PaEsI BassI
Consumi in calo nell’ultimo trimestre dell’anno scorso, l’economia belga ha subito una contrazione dello 0,1 %, mentre per l’intero anno 2012, la percentuale della perdita ammonta allo 0,2%. secondo gli economisti, quest’evoluzione è da imputare in primo luogo al consumo interno decrescente. I risultati delle esportazioni dal Belgio invece sono abbastanza soddisfacenti. sono pertanto queste ultime che, in questo periodo, sono da considerare il motore dell’economia belga.
anche nei Paesi Bassi si nota una forte diminuzione dei consumi interni. la spesa delle famiglie è scesa, nel novembre 2012, del 3% in confronto al mese di novembre del 2011. I consumatori olandesi hanno limitato gli acquisti principalmente nel settore delle automobili, dell’arredamento e dell’abbigliamento. In questi settori, la diminuzione è stata addirittura dell’11,8% in confronto all’anno prima, ma anche la spesa alimentare risente della crisi con una riduzione che ammonta al 2%.
economia estera
lunedì 11 Febbraio 2013
Il governo spagnolo ha approvato nei giorni scorsi il documento preliminare relativo al progetto di legge che permetterà di garantire l’unità di mercato all’interno del territorio spagnolo. si tratta del cosiddetto “anteproyecto de ley de Garantía de la Unidad de Mercado”. Questa norma risponde alle numerose richieste di semplificazione amministrativa formulate da parte di operatori economici, associazioni di categoria e investitori sia locali che stranieri. Infatti, le numerose leggi e regolamenti di carattere regionale rappresentano ad oggi un ostacolo alla libera circolazione di merci e servizi sul territorio iberico, oltre a scoraggiare gli investimenti esteri. Dopo l’approvazione di questa nuova legge i fabbricanti dovranno ottenere un unica autorizzazione per commercializzare i loro prodotti su tutto il paese. allo stesso modo, per i fornitori di servizi sarà sufficiente un’unica licenza di attività. le previsioni avanzate dal Ministero spagnolo dell’Economia sugli effetti della nuova legge indicano un incremento annuo del PIl di circa lo 0,15% pari a 1.500 milioni di euro. la nuova normativa, che si inquadra nell’ambito del Piano nazionale delle riforme, permetterà di migliorare la posizione spagnola nelle graduatorie internazionali di competitività.
alGErIa
Import di auto in continua crescita (+45%) non si ferma la crescita delle importazioni di veicoli in algeria che nel 2012, rispetto all’anno precedente, sono aumentate del 45,75 per cento, secondo le stime del Centro nazionale di informatica e statistica. le Dogane hanno infatti registrato, nell’anno appena concluso, l’arrivo in algeria di 568.610 veicoli, mentre nel 2011 ne erano stati importati 390.140. Di conseguenza, la ‘bolletta’ delle importazioni è passata da 354,16 miliardi di Dinari del 2011 a 514,43 del 2012, cioè l’equivalente, per l’anno scorso, di 6,9 miliardi di dollari. secondo l’aPs, che ha interpellato degli esperti, questo aumento è anche conseguenza della rivalutazione dei salari di molti lavoratori di settori della funzione pubblica, della sanità e dell’Istruzione.
brevi QATA R
Nel 2017, previste riserve per 485mld di dollari
Il Qatar risparmiera’ circa 50 miliardi US$ all’anno fino al 2017, per arrivare a US$485 miliardi dalle stime correnti di US$215 miliardi, secondo il Fondo Monetario Internazionale. Per il 2020, l’obiettivo del Qatar e’ di finanziare il budget con i redditi non-oil, nell’ottica di diversificare l’economia e renderla indipendente dallo sfruttamento del petrolio.
C R OA Z I A
Agevolazioni per progetti strategici d’investimento Il Governo croato ha an-
zio tale elenco possa contene-
nunciato che prossimamente
te un centinaio di progetti
verrà emanata la nuova Legge
strategici. L’obbiettivo della
sui progetti strategici d’inve-
Legge è di abbreviare e velo-
stimento. La nuova normativa
cizzare l’ottenimento della do-
dovrebbe agevolare gli inve-
cumentazione necessaria per
stimenti ed eliminare tutti gli
la realizzazione del progetto;
ostacoli amministrativi per i
l’investimento verrà monitora-
progetti - sia pubblici che pri-
to e supportato dallo Stato
vati - che il Governo andrà ad
croato in tutte le sue fasi, fino
inserire nell’elenco di progetti
alla messa in opera o, addirit-
di interesse strategico nazio-
tura, anche nella fase di post
nale. Si prevede che già all’ini-
investimento.
C A N A DA
Ottawa, nuovo visto per gli imprenditori immigrati Il Governo federale ha an-
economica con idee innovati-
nunciato che in aprile prenderà
ve. Gli imprenditori che vorran-
il via un nuovo programma per
no avvalersi del programma
attirare gli immigranti investi-
dovranno avere l’appoggio fi-
tori in Canada. In virtù del pro-
nanziario di investitori accredi-
gramma Startup Visa Canada
tati disposti a investire nelle
agli imprenditori immigrati sarà
nuove imprese che gli immi-
offerta la residenza permanen-
grati creeranno. Ottawa in que-
te, anziché il visto temporaneo
sta prima fase si appoggerà alla
riservato di solito ai lavoratori
Canada’s Venture Capital & Pri-
stranieri. L’obiettivo del programma, ha spiegato il Ministro dell’im-
vate Equity Association e alla National Angel Capital Organization.
migrazione Kenney, è di attira-
Il programma prevede, per
re dall’estero degli imprenditori
il momento, un massimo di
che stimoleranno la crescita
2.750 visti l’anno.
Il settore del turismo ha generato $ 3, 5 miliardi (circa 2.5 miliardi di Euro) nel 2012, un 15,3% di aumento da $ 3 miliardi nel 2011, secondo una dichiarazione rilasciata dalla Banca Centrale di Giordania BCG. La fonte attribuisce la crescita a un incremento del numero di turisti che visitano il paese, in particolare dai paesi arabi. Il reddito generato dai visitatori del Golfo è salito del 15,7% e del 47,1% da altri paesi arabi.
G I O R DA N I A
Il turismo genera entrate per 3,5mld di dollari
Fonte: ICE
motori Ci sono vetture che diventano dei classici e non sentono il peso degli anni trascorsi dall’uscita sul mercato delle prime versioni, al contrario migliorano con il passare del tempo e detengono, oltre al costante favore del pubblico, anche primati difficilmente superabili. Le vetture di cui parliamo in questo numero appartengono a questa categoria, sono intramontabili e, nel loro segmento, praticamente inattaccabili dalla concorrenza. Parliamo della Nuova Volkswagen Golf e della Nuova Mercedes Classe A, in questo test, messe a confronto nella loro configurazione berlina/monovolume 4 porte con motori a gasolio. Dopo oltre 28 milioni di esemplari prodotti, la Golf, l’auto più venduta d’Europa, compie con la sua ultima versione, 38 anni. Nel 1974 appena uscì, disegnata dalla penna dell’italiano Giorgetto Giugiaro, rappresentò per la VW una rivoluzione tecnologica che consentì alla casa tedesca, con il suo enorme successo, di diventare in pochi anni il colosso multimarca
lunedì 11 Febbraio 2013 che è oggi. Questa settima generazione della media di Wolfsburg ha mantenuto fede alla sua tradizione, pur proponendosi con innovazioni di grande portata, restando un gioiello di stile, questa volta uscita dalla matita di Walter de Silva, capo del design del Gruppo tedesco. La Classe A nasce nel 1997 e, con 3 milioni di
esemplari venduti fino al 2012, ha ottenuto un grande successo, ma gli esordi non furono facili. La piccola Mercedes infatti nacque subito con l’handicap, il “Test dell’alce”, facendo ribaltare la vettura provata, ebbe un eco negativo mondiale che inizialmente ne penalizzò le vendite, ritardandone anche l’uscita. Oggi l’ultima
versione della A è stata completamente rivoluzionata, è diventata una berlina compatta e sportiva, non ha nulla a che vedere con il passato e si presenta come antagonista di Audi A3 e Bmw Serie 1. Abbandonare un modello di successo comportava dei rischi, ma alla Mercedes hanno indovinato la nuova strada da
A u t o a co n f r o n t o
Modello Cilindrata cm3/alimentazione N° cilindri Potenza max KW-CV/giri Coppia max Nm/giri Distribuzione N° rapporti del cambio Trazione Freni anteriori/posteriori Peso in ordine di marcia Lunghezza cm. Larghezza cm. Altezza cm. Pneumatici (di serie) Velocità max Km /h Scatto 0-100 km/h Consumi Km/litro in città fuori città medio Capacità bagagliaio Prezzo da €
MerceDes A 180 cDI
Highline BlueMot.T 5p 1968 - gasolio 4 in linea 110/150/4000 320/1750-3000 4 valvole per cilindro 6 + RM anteriore dischi autov./dischi 1279 426 180 145 225/45-R17 216 8,6 secondi --24,4 380/1270 27.100
Blue Efficiency Sport aut. 1796 - gasolio 4 in linea 80/109/4600 250/1400-2800 4 valvole per cilindro 7(rob.) + RM anteriore dischi autov./dischi 1400 429 178 143 225/45-R17 190 10,6 secondi 20,0 24,4 22,7 341/1157 27.410
larga, ma più bassa della precedente. Con l’aumento delle dimensioni è migliorata l’abitabilità, lo spazio per i bagagli e l’apertura del vano di carico è più accessibile. Nonostante le dimensioni l’auto pesa 100 kg di meno e ha una aerodinamica migliorata del 10% con un Cx sceso a 0,27. L’abitacolo è più spazioso e ideale per 4 persone e la qualità dei materiali e la cura per i particolari, sono elementi di continuità con il passato. Il due litri a gasolio spinge bene e, a parte qualche vibrazione a freddo, ha un ottimo scatto e il turbo diesel consente prestazioni di tutto rispetto anche in autostrada. I consumi sono abbastanza contenuti, anche in relazione alla guida, e lo Start & Stop aiuta, un pò, a risparmiare. Il prezzo non è basso rispetto alla concor-
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percorrere, lasciando alla Classe B il testimone di monovolume classica familiare, per dare l’assalto a un nuovo ricco segmento di mercato. Nel corso del 2013 la gamma della Golf VII si amplierà delle versioni a metano e elettrica e infine arriverà anche la “plug-in” ricaricabile. La nuova piattaforma della MB Classe A sarà in grado di regalare maggiore flessibilità e di consentire la condivisione delle parti meccaniche e motoristiche con parecchi modelli e utilizzare i propulsori di altre vetture della gamma.
VW Golf 2.0 TDI
I L Siamo nel pianeta della qualità elevata e entrambe le tedesche ne hanno da vendere. La Golf, oltre a quanto detto sulla sua eccezionale longevità e sui suoi numeri difficilmente uguagliabili, con questa settima generazione conferma l’attenzione all’innovazione e alla razionalizzazione dei componenti, infatti sotto la carrozzeria si cela la più importante novità: la piattaforma modulare Mqb (Modularer Querbaukasten) che permette, con minime varianti, di realizzare tutti i modelli dei segmenti B, C e D a trazione anteriore della galassia di Wolfsburg, abbattendo i costi di produzione grazie alla standardizzazione e assicurando anche l’indispensabile mano libera al designer per non fare vetture fotocopia. All’esterno la Golf 7 è più lunga di 56 mm, più
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C O M M E N TO
renza, ma questa Highline Blumotion ha di serie Abs, 7 airbag, assetto sportivo, cerchi in lega, clima bizona, cruise control, dispositivo anticolpo di sonno, Esp, radio a colori, presa Usb e connessione Bluetooth, sedili alcantara, sensori per le gomme e volante multifunzione. La Classe A, come già detto, ha voltato pagina rispetto al passato abbandonando la linea monovolume, diventando una ricercata berlina a 5 porte dal carattere sportivo. Il 1900 da 109 cv, che ha sotto, le da un bel temperamento valorizzato anche dal cambio robotizzato a doppia frizione e si sposa con il nuovo look che la casa ha voluto darle che sprizza dinamismo soprattutto sulle fiancate e dal muso, che ricorda le sorelle più importanti. Anche l’abitacolo è cambiato radi-
calmente, sia per la posizione di guida con poltrona bassa e avvolgente davanti al volante verticale, sia per la plancia con la parte superiore sporgente e quella inferiore ben raccordata alla consolle e al tunnel centrale. I materiali sono naturalmente di ottima qualità e le finiture, come da tradizione, curate nei dettagli, anche se stona che un accessorio utile come li climatizzatore bizona, sia a pagamento. La nuova A ha uno scatto notevole, una velocità massima buona per la categoria e un consumo medio molto basso grazie anche all’aerodinamica. Con il suo perimetro irregolare che si restringe in basso, l’accesso al bagagliaio non è comodissimo, ma all’interno offre un piano di carico piatto, ben rifinito e dotato di pratici anelli in metallo di ancorag-
gio. La visibilità e buona davanti e scarsa dietro a causa del tetto basso, sono indispensabili i sensori (a pagamento), il comfort e buono e le sospensioni offrono un elevato livello di assorbimento. Efficace l’insonorizzazione interna e elevata la tenuta di strada. Nell’allestimento Sport ha di serie l’airbag per le ginocchia del guidatore, il sistema antitamponamento CPA e il sistema che evita l’arretramento dell’auto nelle partenze in salita. Di grande impatto all’interno lo schermo del navigatore satellitare, simile a un tablet. C’è anche lo Start & Stop. Abbiamo esaminato due vetture di eccellenza con pochi margini di miglioramento e se ci sono, dipendono solo da quanto l’acquirente vuole spendere in motorizzazione e accessori .
pagina a cura di Stefano Piermaria
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World Economic annual Meeting - Davos
The Global Economy in 2013: “Fragile and Timid Recovery” The global economy faces fewer headwinds in 2013 compared with last year and will likely grow a modest 3.5%, participants at the 43rd World Economic Annual Meeting were told in Davos, Switzerland. But Christine Lagarde, Managing Director, International Monetary Fund (IMF), described the recovery as “fragile and timid” because the Eurozone is prone to political crisis and slow decision-making processes. “Some good policy decisions have been made in the various corners of the world, including by central banks,” said lagarde. “In 2013, they have to keep the momentum.” she called on Europe to operationalize the new tools policy-makers have recently devised, including Europe’s banking union. lagarde also credited the United states with making significant progress on fiscal consolidation, an achievement that she said tended to be overlooked. Mark J. Carney, Governor of the Bank of Canada, echoed lagarde’s caution. “There are still tail risks out there”, he warned, refuting some claims made in Davos that these risks have been reduced or totally eliminated. While central bank action is crucial, said Carney, this needs to be reinforced at the national level on the fiscal and structural sides, “and neither of those agendas are anywhere being finished”. still, there is a glimmer of hope in Japan, where the new
government of Prime Minister shinzo abe has just unveiled a new economic policy that has been quickly dubbed “abenomics”. akira amari, Minister for Economic revitalization and Minister for Economic and Fiscal Policy of Japan, described the new tack as “a clear commitment to pro-growth policies”, designed to reverse Japan’s prolonged deflation and accelerate GDP growth. China provides another bright spot. “After seven quarters of slowing growth, the economy headed up in the last quarter,” said Yi Gang, Deputy Governor, People’s Bank of China. the economy will grow about 8% in 2013, he added. Domestic consumption is becoming a more important driver of growth as evidenced by the steady shrinking in the current account surplus, a trend encouraged by China’s macroeconomic policies. africa is the third bright spot. “The IMF has revised its outlook for the continent upwards to 5.7%,” noted trevor Manuel, Minister of the national Planning Commission (nPC) of south africa. the outlook for emerging markets and low-income countries is much higher, at 5.5%, than for the developed nations, at 1.5%. But any notion of a decoupling is misguided. “We now live in a globalized world,” said Yi. What happens in Europe and the United states will affect China, asia, africa and other economies.
EIB capital increase approved by all 27 EU member states
authorities, public investors and private business to ensure effective use of the additional lending across all member states and to unlock significant private investment for projects.” said Werner Hoyer, President of the European Investment Bank. In early 2012 the European Council asked the European Investment Bank to examine how to increase support for growth and the June 2012 European Council recommended that the bank’s capital be strengthened to allow an increase in lending activity. Unanimous support for increasing the paid-in capital of the EIB was reached following detailed examination of proposals for increased lending activity by the 27 EU member state shareholders. the additional capital to be paid in by each shareholder will reflect their current shareholding. the additional lending will target four priority sectors and be dedicated to supporting innovation and skills, sMEs, clean energy and modern infrastructure. the new financing will be in addition to the EUr 50 billion regular annual lending.
the European Investment Bank confirms that its shareholders, the 27 EU Member states, have unanimously approved a EUr 10 billion capital increase, which will be fully paid in. the capital increase will allow Europe’s long-term lending institution to provide up to EUr 60 billion, over a 3 year period, in additional lending for economically viable projects across the European Union. “The unanimous decision by the Governors of the European Investment Bank to strengthen the bank’s capital base and enable an additional EUR 60 billion of increased lending demonstrates a shared desire to support investment that will create jobs and contribute to economic growth in Europe. We are committed to working with national
World news
lunedì 11 Febbraio 2013 according a report published by the shanghai securities news, the China Insurance regulatory Commission (CIrC) is about to issue three new policies to further widen investment scope for insurance capital, lower investment threshold, specify risk control and gradually link up with international mature market. the CIrC held a closed door meeting on supervision policy of insurance capital operation, and answered questions from insurance firms’ officials in charge of investment. Industry sources provided some details about the upcoming new policies: first, the CIrC would bring in a risk-responsible-person mechanism and assess the insurer’s investment capacity in seven categories, including stock, equity, real estate, unsecured bonds, derivatives, and infra-structure investment plans (the seventh category remained undisclosed). secondly, the CIrC would lower investment threshold. Filing mechanism would be transferred to register mechanism for debt investment plans of insurance asset management firms. thirdly, the pilot scheme for innovation of insurance asset
CHIna
Insurers and banks to be more involved in financial market development management product, which had been suspended for six years, would open again. the closed door meeting did not mention whether insurance asset management companies would be permitted to launch public fund businesses. the sources also said that several insurers had submitted applications to participate in stock index futures, but the CIrC refused to permit this until technical problems were overcome. In parallel, the China securities regulatory Commission (CsrC) - China’s top securities regulator - is likely to soon allow more domestic commercial banks to set up fund management companies under a pilot program, China securities Journal reported. the CsrC on Monday allegedly held a meeting with officials from five commercial banks to discuss issues related to
the pilot program. the five banks include Industrial Bank Co., ltd., Bank of Beijing Co., ltd., Bank of shanghai Co., ltd., Bank of ningbo Co., ltd., and Bank of nanjing Co., ltd.. the pilot program would help widen the channels for banks’ savings to be transferred into the capital market, increase the number of institutional investors, stabilize the growth of capital market, and expand operations of commercial banks. to date, as many as eight fund management companies have been established by commercial banks among a total of 76 fund management companies in the country. according to China’s largest brokerage China Galaxy securities, Chinese fund companies managed 2.866 trillion yuan of net assets in funds by end-2012, of which 16.09% were under management of the eight banksbacked fund companies.
World news UK’s G8 Presidency will prioritise trade, tax and transparency to encourage global economic growth. Prime Minister David Cameron outlines his priorities at Davos the Prime Minister set out his agenda for the UK’s G8 Presidency in a speech at the World Economic Forum in Davos. He explained that his G8 priorities will focus on advancing trade, ensuring tax compliance and promoting greater transparency, in order to drive lasting global prosperity. Trade. on trade, the Prime Minister announced that he wants the UK’s G8 Presidency to advance trade to promote worldwide economic growth.“First we’re going to push for more openness on trade… in the European Union we’re about to embark on our biggest ever programme of free trade agreement negotiations and of course there’s the beginning of negotiations on an EU US trade deal … A deal between us could add over fifty billion pounds to the EU economy alone … and create over two million jobs across the European Union. This means working through the World Trade Organisation to agree a deal to sweep away trade bureaucracy… That alone could be the thai government’s plan to transform the Kingdom into a transport and services hub for southeast asia presents huge opportunities for thai business. a central feature of this plan is the development of the Dawei deepsea port in Myanmar, linking India, africa and Europe with China, southeast asia and other East asian countries via thailand. the plans for Dawei are hugely ambitious, and the opportunities are tremendous. the deep sea port will become a major hub for trade across asia, cutting down transport time and improving shipping security. the development of Dawei has been slow to get off the ground — in part because of the ambitious nature of the plan. However, now it appears to have received fresh impetus as Japan has agreed to become a partner in the project. a key element of the Dawei development will be a 472-kilometre rail link between Dawei and the deep-water port of laem Chabang on thailand’s Eastern seaboard. the Eastern seaboard is thailand’s major industrial zone, contributing around twothirds of the country’s economic activity. Its current mix of industries ranges from oil refineries and manufacturing to tourism; in the future, heavy industry is expected to shift to Dawei. laem Chabang handles 54%
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lunedì 11 Febbraio 2013 worth around seventy billion dollars to the global economy and help trade to flow freely across the world”. Tax. on tax, the Prime Minister wants to concentrate the efforts of the G8 on ensuring tax compliance in developed and developing countries alike. the UK’s G8 Presidency will focus on strengthening international tax standards and working with developing countries to enable them to collect tax that is due to them. “We want to use the G8 to drive a more serious debate on tax evasion and tax avoidance. This is an issue whose time has come. After years of abuse people across the planet are rightly calling for more action and most importantly there is gathering political will to actually do something about it. The fact is the poorer the nation the more they need the tax revenues but often the weaker the capacity they have to collect them. All of this in developed and developing countries alike comes down to a simple issue of fairness”. Transparency. on transparency, the Prime Minister noted that open societies and open governments will help drive lasting global prosperity. the G8 has a long history of advancing the development agenda and the G8 in 2013 will focus on getting its own house in order, and helping developing countries to prosper in the process.
WorlD BanK
Developing countries face higher trade costs
of thailand’s imports and exports, and even without the Dawei development is due to reach the limit of its capacity in 2019. Meanwhile, pressure will increase as new transport links are being built between the Eastern seaboard, northeastern thailand and the country’s neighbours, such as China, Vietnam, Cambodia and laos, as these countries will also be sending exports and imports through the thailand port.
although the international economy has integrated considerably in recent decades, a new database developed jointly by the United nations Economic and social Commission for asia and the Pacific (EsCaP) and the World Bank reveals that trade costs fall disproportionately on developing countries. although developing countries are becoming more integrated into the world trading system in an absolute sense, they are starting from a higher baseline and their relative position is deteriorating because the rest of the world is moving more quickly. the new trade Costs database uses an innovative method to estimate trade costs in agriculture and manufactured goods, opening new analytical possibilities for policymakers and researchers interested in trade integration. according to the research, trade costs are influenced to varying degrees by distance and transport costs, tariff and non-tariff measures, and logistics. the new data, which cover the time period 1995-2010, stress the importance of supply chains and connectivity constraints in explaining the higher costs and lower levels of trade integration observed in developing countries. one of the key findings triggered by the database is that two areas amenable to policy interventions—maritime transport connectivity and logistics performance—are very important determinants of bilateral trade costs, with an effect comparable to that of geographical distance. “Technological factors are responsible for a significant share of the differences in trade costs around the world,” says ravi ratnayake, Director of EsCaP’s trade and Investment Division, which partnered with the World Bank on the project. “From a policy perspective, reforms in areas such as infrastructure, core trade-related services sectors, and private sector development can thus have significant benefits for countries in terms of lowering trade costs.” the global database shows the pattern of trade costs across countries and through time by offering a comparison of pairs of countries, and an identification of those trade costs that are high.
at meetings on 31 January and 1 February 2013, Minister Henk Kamp of Economic affairs agreed three important areas of cooperation with his German counterparts, Environment Minister altmaier and Economic affairs Minister rösler. these involve joint studies into cheaper ways of stimulating renewable energy, better harmonisation of Dutch and German markets, and exchange of experiences with energy projects. Greater cooperation to en-
sure cleaner energy. In terms of energy, Germany and the netherlands are already closely connected. “That does not mean that we cannot further strengthen our cooperation. We can still learn a great deal from each other,” said Minister Kamp. “Greater cooperation means cleaner energy at lower cost. This ultimately benefits the Dutch consumer.” Germany has more experience in generating renewable energy than the netherlands. at the same time, German energy
thailandia - Birmania
The transport development plan will offer huge business opportunities
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ILO head in Latin America: More, but also better jobs are needed
as such, the dataset can be used Guy Ryder, ILO Directorto examine the policy factors and General, highlighted the need “natural” factors that contribute to turn informal employment to the levels of trade costs obserinto decent jobs in the formal ved around the world. one telHe spoke during a Latin sector. ling trend: for upper middle income countries, it is easier to trade America visit that took him to Buenos Aires and Lima. with high income countries than among themselves. Ilo Director-General, Guy “Neighboring countries in reryder, has stressed the need for gions like the Middle East and latin america to focus on creating North Africa often have higher more employment, while at the trade costs with each other than same time improving the quality of with the more distant Southern existing jobs in the ubiquitous inEuropean markets,” says Jean formal sector. François arvis, a senior econo“We need to maintain policies mist at the World Bank’s Interfocused on job-creation,” he said, national trade Department and after talks in Buenos aires with one of the database’s principal argentine President, Cristina Ferarchitects. “This disparity serves nández de Kirchner. to hold back ongoing efforts at While latin america has regional integration in such shown remarkable resilience, with areas.” unemployment levels dropping, it In an increasingly globalized should not let down its guard as and networked world, trade costs the crisis could still sting. and the matter not only as a determinant region faces a major challenge in of the pattern of bilateral trade improving the quality of existing and investment, but also of the jobs, ryder said. geographical distribution of proIlo figures show that 47 per duction. although tariffs in many cent of latin america’s non-agricountries are now at historical cultural employment is in the inforlows, the evidence suggests that mal sector. In argentina, the figure trade costs remain high for deve- is estimated at 35 per cent. “The loping countries struggling to formalization of informal work is a gain a lasting foothold in interna- challenge of our times and a retional supply chains. sponsibility shared by governtrade costs are therefore of ments, workers and employers,” great importance from a policy ryder said. the informal economy perspective, since they are an im- is the main source of employment portant determinant of a coun- in many developing countries, try’s ability to take part in regio- where it allows millions of people nal and global production to escape extreme poverty. But the networks. the trade Costs data- work is often badly paid, with no base allows policymakers to hi- job security or social benefits. ghlight high trade costs at a bilaryder said he discussed with teral level, identify the key deter- the argentine president the need to minants of those high costs, and place job-creation high up on the focus their efforts on the reduc- agenda for G20 discussions. tion of those costs. of course, He acknowledged that the situexperiences vary greatly from ation in latin america was a far one developing region to cry from that in crisis-hit European another. East asia, for example, countries like spain where, “a has experienced much lower le- young person is more likely not to vels of trade costs than others, have a job than to have one.” such as sub-saharan africa. He hailed what he said was ara clear implication of the re- gentina’s commitment to jobs and search is there is much for deve- social inclusion, pointing out that loping countries to learn from ea- while growth in latin america ch other in terms of the set of po- may have slowed, “the atmosphere licies that work effectively to re- is much more positive than in othduce trade costs. this new data- er, crisis-hit regions.” set can be a powerful tool for the Ilo director-general held practitioners and policymakers to talks with labour, Employment do so, especially in combination and social security Minister, Carwith other methodologies, data los tomada, with leaders of the sources, and expertise on the four main trade unions and with ground. leading employers.
Greater energy cooperation between the Netherlands and Germany policy means there is sometimes a surplus of renewable energy. the green energy exported to the netherlands can result in production stoppages in power plants here. Sharing experiences. Both countries will now study more
economical ways of stimulating renewable energy and improving harmonisation in this respect. studies will also be carried out into how Dutch power plants can be utilised if there is a shortage of energy in Germany due to insufficient wind or solar power. the netherlands and Germany will also exchange experiences of laying energy grids. For example, Germany has substantial experience in involving members of the public in setting up grids.
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I giovani lavoratori italiani (18-34 anni) credono che quando andranno in pensione riceveranno un assegno pari in media al 53,6% del loro reddito da lavoro. E il 30% di essi si aspetta una pensione di base inferiore alla metà del reddito attuale. Preoccupati da una vecchiaia da trascorrere in ristrettezze economiche (39%), sono consapevoli di dover integrare la pensione pubblica con qualche forma di risparmio: titoli mobiliari (38,8%), il mattone (19%) e la previdenza complementare (17,4%). È quanto emerge da una ricerca realizzata dal Censis per la Covip. tra i giovani lavoratori non aderenti alla previdenza complementare, il 36% è disposto a farlo, anche se ora preferisce aspettare. Quando si pensa alla pensione, a prevalere è la paura: di perdere il lavoro e non riuscire a versare i contributi (34,3%), o di diventare precari e quindi di poter versare i contributi solo in modo saltuario (32,7%). Già oggi il 39,4% dei giovani lavoratori ha un percorso contributivo discontinuo a causa di lavori precari o impieghi senza versamenti pensionistici. Rassegnati (e scontenti) a lavorare più a lungo. solo il 23,5% dei lavoratori italiani ritiene che andrà in pensione all’età desiderata. Il 25% dei lavoratori pensa che andrà in pensione dopo i 70 anni. ne è convinto il 25,7% degli occupati maschi e il 23,6% delle donne, il 34% dei lavoratori autonomi, il 23,4% dei dipendenti privati e il 14,5% degli impiegati pubblici. Pensa che andrà in pensione tra i 67 e i 69 anni il 18,2% dei lavoratori: il 19,9% tra i maschi e il 16,4% tra le donne. Ma solo il 5,2% dei lavoratori maschi e il 3,4% delle donne vorrebbero andare in pensione dopo i 70 anni. Il 31,2% desidererebbe andare in pensione addirittura prima dei 60 anni (il 25,9% dei maschi e il 37,5% delle donne), il 46% tra 60 e 63 anni (il 46,5% dei maschi e il 45,6% delle donne) e solo il 10% degli autonomi vorrebbe andare in pensione dopo i 70 anni, così come il 2,5% dei dipendenti privati e il 2,1% degli impiegati pubblici. Voglia di fuggire dal proprio lavoro e voglia di longevità attiva si saldano nel generare un’insoddisfazione diffusa rispetto al prolungamento dell’età pensionabile. la pensione è stata a lungo percepita dagli italiani come un’opportunità per fare finalmente altro, lo strumento per spezzare la rigidità della vita lavorativa. adesso nella percezione collettiva queste convinzioni non ci sono più. Posto fisso, pensione sicura? Ora anche i dipendenti pubblici cominciano a temere. Pensando alla pensione futura, anche il 21,4% dei dipendenti pubblici teme di perdere il lavoro e di non riuscire a versare i contributi, il 24,1% di finire nel
Previdenza: dai lavoratori italiani allarme pensioni Sono i risultati di un’indagine Censis per Covip precariato e di poter versare i contributi solo in modo intermittente, il 21,3% ha paura di non avere abbastanza reddito per finanziare forme integrative della pensione pubblica. Pur meno preoccupati dei dipendenti privati (tra i quali il 40,8% teme di perdere il lavoro e il 24,5% di diventare precario), tuttavia colpisce questa nuova inquietudine che coinvolge anche i dipendenti pubblici, antichi alfieri del posto fisso. Complessivamente, il 34% dei lavoratori pubblici, privati e autonomi teme di perdere il lavoro e di rimanere senza contribuzione, il 25% di finire nella precarietà con una contribuzione discontinua, il 20% di avere difficoltà a finanziarsi, oltre la pensione pubblica, forme integrative del reddito, come la previdenza complementare. Previdenza complementare: conoscenza scarsa, fiducia poca. non ci sono preclusioni ideologiche rispetto alla previdenza complementare, visto che il 42% dei lavoratori considera il sistema previdenziale misto, fatto di pubblico (pensione di base) e privato (pensione complementare), come il più sicuro. Il 40% ritiene invece più affidabile il sistema pubblico, il 18% quello privato. la quota di lavoratori che vede nel sistema misto il modello più sicuro è maggiore tra gli autonomi (il 47%), piuttosto che tra gli impiegati pubblici (32%). Il sistema pubblico è quello preferito dai dipendenti pubblici, mentre il privato puro trova l’accordo di una quota molto più elevata tra gli autonomi. Ma la conoscenza della previdenza complementare è scarsa: sono 16 milioni i lavoratori che non hanno idea di come funzioni. tra i motivi della scelta di non aderire alla previdenza complementare, il 41% dichiara di non poterselo permettere, il 28% non si fida di questi strumenti, il 19% si ritiene troppo giovane
finanza
lunedì 11 Febbraio 2013 per pensare alla pensione, il 9% preferisce lasciare il tfr in azienda. Particolarmente bassa è la fiducia dei lavoratori autonomi, tra i quali il 35% dichiara di non aderire perché non si fida degli strumenti di previdenza complementare, percentuale che scende al 26,5% tra i dipendenti pubblici e al 26,3% tra quelli privati. oltre al fattore economico, quindi, la scarsa diffusione della previdenza complementare dipende dalle voragini informative e dalla ridotta fiducia nei soggetti che attualmente offrono gli strumenti di previdenza complementare. Un Paese di «analfabeti finanziari» (compresi i laureati). Il 47% dei lavoratori italiani non è in grado di comprendere gli effetti dell’interesse composto sul capitale in un normale conto corrente, il 49% non sa come varia il potere d’acquisto del proprio reddito a fronte dell’incremento dei prezzi (cioè non capisce gli effetti dell’inflazione), il 47% non è consapevole che l’acquisto di azioni è più rischioso dell’acquisto di quote di un fondo comune d’investimento. Circa 11 milioni di lavoratori non conoscono aspetti finanziari basic (come gli interessi sul capitale, l’inflazione, la rischiosità degli investimenti) o hanno una competenza molto ridotta. studiare economia all’università aiuta poco in questo caso, visto che il 30,6% dei lavoratori laureati con studi in economia non conosce gli effetti degli interessi sul capitale, quindi il funzionamento di un investimento, il 39,2% non ha cognizione di come funziona l’inflazione, dell’impatto sul proprio reddito e sul potere d’acquisto, e il 16% non sa che l’acquisto di azioni di un’azienda è più rischioso dell’acquisto di quote di un fondo comune d’investimento. nuovo crack nel sistema bancario europeo, che torna alla ribalta, per gli scandali che hanno riguardato alcune banche, dal caso MPs alle accuse per le manipolazioni del libor e dell’Euribor, ma anche per la questione dell’esposizione all’andamento del mercato immobiliare. Questa volta, è finito nell’occhio del ciclone un Istituto olandese, attivo nella bancassurance,
Scontro tra Argentina e FMI sull’inflazione dell’area di Buenos Aires al centro della disputa i dati trasmessi dall’Istituto nazionale di statistiche e Censimenti sul tasso di inflazione dell’area di Buenos aires, che avrebbe evidenziato nel 2012 un progresso pari al 10,8%. Di tutt’altro avviso gli analisti privati, che indicano un dato superiore al 25%, che potrebbe oltrepassare il 30% nel 2013 se non si interviene prima. Per la prima volta nella sua storia, l’organizzazione internazionale ha approvato una “dichiarazione di censura” al Paese sudamericano, esigendo che le “inesattezze” sui prezzi vengano corrette entro la fine del 2013, precisamente entro il 29 settembre 2013. si tratta del primo passo che il FMI può
compiere in un processo di sanzione di un Paese membro, che può portare all’espulsione dal Fondo. Dura la replica del presidente argentino, Cristina Fernandez de Kirchner, che rispondendo via twitter alle accuse ha scritto: “vi siete arricchiti rovinando il mondo. Dov’era il Fondo che non ha avvertito sulle crisi o quando sono emerse, non bolle, bensì palloni aerostatici finanziari?”. “In 10 anni, e senza i finanziamenti FMI, il PIL è cresciuto del 90%”, ha aggiunto la Kirchner, precisando che l’argentina “ha il 6,9% di disoccupati” e che il governo punta soprattutto “all’inclusione sociale”.
Prevenire e contrastare qualsiasi tentativo di infiltrazione della criminalità, in vista dell’imminente avvio dei lavori previsti dal Grande progetto Pompei, il piano di interventi pubblici e di riqualificazione volto a tutelare e valorizzare il patrimonio artistico della cittadina campana, grazie a un investimento di oltre 100 milioni di euro. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato a Pompei dal Ministero dell’Interno, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la soprintendenza archeologica di napoli e Pompei, il Gruppo di lavoro per la legalità e la sicurezza del progetto, l’associazione bancaria italiana e il Consorzio CBI. Come stabilito dal Comitato di Coordinamento per l’alta sorveglianza delle Grandi opere, le caratteristiche di questo sistema di monitoraggio saranno quelle definite dal Progetto CaPaCI (Creation of automated Procedu-
Grande Progetto Pompei
L’Olanda nazionalizza la Banca ANS Reaal
vati, che non sono riusciti a trovare una soluzione entro la scadenza del 31 gennaio. Una misura d’obbligo per amsterdam, dato che la banca era il quarto gruppo del Paese, con assets stimati in 134 miliardi di euro. nel 2008 c’era già stato un sostegno statale per 750 milioni, nel periodo più nero della crisi, quando lo stato aveva dovuto sostenere anche altre compagnie di grandi dimensioni come InG ed aegon. a dare il colpo di grazia ad ans reaal è stato il crollo del mercato immobiliare, che ha causato pesanti perdite per l’Istituto, facendo scendere il core tier ratio sotto la soglia minima del 9%. l’aiuto di stato si sostanzia in un aumento di capitale da 2,2 miliardi, prestiti da 1,1 miliardi ed altre garanzie statali per altri 500 milioni. nel 2014 le altre banche aggiungeranno un miliardo di euro.
che è stato nazionalizzato dal Governo. si tratta di sns reaal, costato all’olanda 3,7 miliardi di euro, dopo l’inutile tentativo di salvataggio degli investitori pri-
Sergio Bellé
Monitoraggio finanziario degli appalti su lavori, servizi e forniture res against Criminal Infiltration in public contracts), nato nel 2011 proprio per impedire l’infiltrazione di capitali di origine illecita all’interno di procedure di affidamento e di realizzazione delle opere d’interesse nazionale. Il monitoraggio finanziario sarà realizzato attraverso il servizio di nodo del Consorzio CBI. Il Consorzio riunisce oltre 700 banche e Poste Italiane in un’unica infrastruttura tecnologica grazie alla quale, già oggi, le pubbliche amministrazioni possono dialogare in modo efficiente con l’intero settore finanziario.
Gigi Valeri