Il Navicello - Maggio 2012

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Il Navicello Maggio 2012

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POLITICA

Gruppi Consiliari

Lista Civica “Con i cittadini, per i cittadini”

Cittadini Attenzione! Cari cittadini ancora una volta siamo costretti a parlare di politica ce ne dispiace, ma purtroppo la situazione politica economica del nostro paese è in un momento di enorme difficoltà. I parlamentari e deputati dei partiti politici che appoggiano il governo tecnico, come avete visto sono stati tutti d’accordo nel votare in parlamento le leggi che andavano a colpire le tasche dei pensionati, impiegati, operai e mediopiccole imprese, ma quando si doveva andare a toccare i grandi patrimoni, Banche ecc., tutti non hanno avuto il coraggio di agire, per non parlare dei propri stipendi e privilegi, guai solo a parlarne. La cosa più vergognosa, come avrete appreso da giornali e televisioni è la fine che hanno fatto i soldi che alcuni partiti hanno percepito come finanziamento pubblico, ma purtroppo per la legge italiana sono stati percepiti da un’impresa privata (sì, cari cittadini, per la legge italiana i partiti politici sono un impresa

privata) e come tale autorizzati a spendere tali denari come credono e nel modo che lo ritengono più conveniente ai loro interessi, avete capito “ai loro interessi anche personali o di loro familiari”: “Ma quei denari, cari cittadini, erano e sono sudore del nostro lavoro”. Crediamo e speriamo che questi politici non abbiamo la spregiudicatezza di ripresentarsi alle prossime elezioni, noi non vogliamo come dice Renzi “rottamare”, ma chiediamo che abbiano almeno la dignità di rinunciare espressamente di candidarsi alle prossime elezioni. In questo momento difficile dobbiamo avere nervi saldi e tanta forza di volontà perché da quello che abbiamo letto e che ci hanno raccontato i nostri padri, ci sembra che il periodo che stiamo passando assomigli molto a quello prima del... non lo vogliamo scrivere per il terrore che sentiamo solo a pensarlo. Massimo Salutini - Lista Civica Salutini “Con i cittadini per i cittadini”

Lista PD per Calcinaia Migliorare i servizi e costruire nuove scuole. Si festeggia il 25 aprile e la destra è assente. Il momento storico che stiamo attraversando, si contraddistingue per la difficoltà economica che grava sulle famiglie del nostro Paese. Ogni riflessione sulle conseguenze di questo fenomeno è importante e tirarsi indietro da ogni sorta di confronto non sarebbe coraggioso. Al contrario, è necessario che qualcuno faccia una riflessione sul perché l’Italia, oggi, si trova in questa situazione. La politica, non deve temere i populismi e non deve tantomeno demonizzare i movimenti così etichettati. Al contrario, dovrebbe studiarne la nascita, capire su chi, e perché fanno presa. I partiti in questo senso giocano un ruolo fondamentale. Essi non possono sottrarsi dal confronto. Il concetto dei “corpi intermedi” in questo senso, calza a pennello. Se non si fa corpo intermedio con la società, con gli iscritti, con i più giovani, un partito è condannato ad essere di pochi e “le oligarchie”, citando R. Saviano, “nella storia hanno sempre fatto una fine indegna”. La sinistra, non può vivere senza una dimensione solidaristica. Se la sinistra è stato sociale, è partecipazione, è istruzione, è lavoro, è uguaglianza, oggi più che mai è indispensabile tornare a scrivere le regole economiche e istituzionali. Il nostro modello di stato sociale non può venir meno. E’ un bene conquistato a fatica e un valore che non possiamo mettere in discussione. Occorre garantire i livelli minimi di assi-

stenza e consentire a tutti di poter cambiare il proprio status sociale, e per fare questo occorre che chi ha di più paghi di più. Se il pubblico è di tutti, tutti dobbiamo conservarlo e migliorarlo. A Calcinaia la direzione che ha scelto di percorrere il PD, è stata tracciata con l’approvazione dell’ultimo bilancio preventivo, grazie al quale sono state create le condizioni per riuscire a realizzare la scuola primaria a Fornacette. Non è vero quello che scrive Calcinaia delle Libertà facendo riferimento all’aumento delle tasse. Le tasse, riferite ai servizi comunali non sono aumentate. L’adeguamento ISTAT non è l’aumento delle tasse. In un quadro così critico a livello nazionale l’Amministrazione non aumenterà tasse ma sarà chiamata a ragionare su che tipo di servizi offrire alla cittadinanza, e in tal senso, qualora nel corso dell’anno si liberassero delle risorse aggiuntive rispetto alle attuali, sarà percorsa la strada del miglioramento dei servizi esistenti. Infine due parole sul trascorso 25 Aprile. Come tutti gli anni ci siamo incontrati per Ricordare e fare Memoria di quella che è stata la Storia del nostro recente passato. Ricordare per Conoscere e non per Odiare. Ricordare per Crescere e non per Dividere. Peccato che a questo confronto, anche quest’anno, la Destra non c’era. Simone Gemmi, Partito Democratico

Lista Calcinaia delle Libertà

Più tasse per tutti Vi ricordate i bei tempi, quando i nostri amministratori ci dicevano “se le cose continuano cosi, l’anno prossimo saremo costretti a tagliare i servizi o aumentare le tariffe” Ricordate? Sono andati avanti con queste parole per anni, e sempre ed esclusivamente quando al Governo c’era l’odiato Berlusconi. Forse un caso? E quante lacrime hanno versato sull’abolizione dell’I.C.I. per la prima casa? E che dire dei teatrini di protesta contro il governo Berlusconi dei Sindaci di Sinistra? L’Amministrazione Ciampi con il nuovo bilancio, fatto esclusivamente di nuove tasse e aumenti delle tariffe dei servizi, ha riservato molte sorprese per i nostri cittadini, complimenti, come se non bastasse il governo Monti! Ecco alcune delle sorprese: aumento dell’IRPEF che passa dallo 0,4% allo 0,6% con l’esenzione dei redditi inferiori a € 12.000 lordi. Aumento del 3% delle tariffe per il servizio scolastico (trasporto,mensa). Aumento del 3% dei campi solari e dei servizi cimiteriali. Aumento di € 2,50 ad abitante per la Società della Salute. Aumento del costo dell’acqua del fontanello di Cal-

cinaia. E se questo non bastasse abbiamo l’introduzione dell’IMP (Imposta Municipale Propria) per capirsi l’ex ICI. Sicuramente, per la prima casa pagheremo di più rispetto alla vecchia ICI, che è bene ricordare era stata abolita, per i negozi e gli uffici sarà raddoppiata e per i fondi artigianali e industriali ci sarà un aumento del 60%. E’ con queste tassa che vogliono far ripartire l’economia. Perchè invece di mettere nuove tasse l’amministrazione Ciampi non dismette tutte le quote possedute nelle municipalizzate (Geofor, Acque ecc..)? In consiglio Comunale nella discussione del bilancio, Sinistra Alternativa si è limitata, come al solito, a proporre di togliere i finanziamenti alla Chiesa e alle scuole private, dimostrando ancora una volta un opposizione puramente ideologica di stampo Marxista. La maggioranza l’ha definito un bilancio pieno di colore, noi pensiamo che di colore non ci sia traccia ma solamente un segno, il segno +, si più tasse per tutti. Valter Dal Monte, Renato Benevelli, Calcinaia delle Libertà

Lista Sinistra Alternativa per Calcinaia

Tra aumenti e “scioglimenti”

E’ stato approvato con il nostro voto contrario il Bilancio comunale 2012. Vi sarà un aumento dell’addizionale Irpef (cioè la parte di stipendio trattenuta dai comuni), che sale dallo 0,4% del 2011 allo 0,6% del 2012. E’ un aumento indiscriminato per tutti e come sempre saranno i meno abbienti a subire le conseguenze. Se è giusto inserire un’esenzione per i redditi inferiori a 12.000 euro lordi annui (650 euro nette mensili), è però ingiusto che l’aliquota sia identica per chi guadagna 12.500 euro come per chi ne guadagna 100.000. Secondo noi occorreva tenere ferma l’aliquota per gli stipendi sotto i 28.000 euro annui e serviva un’aliquota completamente progressiva per colpire di più chi guadagna di più, lasciando immutata l’imposta dei redditi più bassi: è una proposta fattibile (che ad esempio a Lari è stata attuata) ma che il PD di Calcinaia non ha voluto applicare. Le risorse si potevano trovare tagliando parte dei 140.000 euro per Enti religiosi e centri sociali (a proposito di chi non ha mai pagato l’ICI) e i fondi pubblici stanziati per le scuole private. Vogliamo ora dire la nostra sulla proposta di un consigliere regionale del PD di “sciogliere” il Comune di Calcinaia dentro

a quello di Pontedera. Per razionalizzare gli enti locali si dovrebbero unire fra loro i comuni più piccoli della Valdera (Chianni, Lajatico, Palaia…) che con poche migliaia di abitanti hanno difficoltà a garantire i servizi. Ma se come sembra nel resto della Valdera tutto resterà com’è, avrebbe poco senso uno scioglimento del nostro Comune che con 12.000 abitanti è il terzo più abitato della zona. Sarebbe poi una beffa per i cittadini: infatti le passate Amministrazioni PD hanno attuato politiche volte all’aumento della popolazione (+3000 residenti in soli 10 anni) a discapito della vivibilità sostenibile del territorio con la “motivazione” che con oltre 10.000 abitanti avremmo avuto più autonomia e possibilità di accedere a finanziamenti. Ora che l’obiettivo è raggiunto ha senso unirsi con Pontedera? Infine ricordiamo che è ancora possibile aderire alla Campagna di Obbedienza Civile per chiedere il rispetto del referendum sull’acqua facendo un reclamo contro Acque SpA, decine di cittadini lo hanno già fatto presentandosi ogni lunedì dalle ore 21 alle 23 in Via Tosco-Romagnola 203 a Fornacette. Maurizio Ribechini, Sinistra Alternativa

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