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MERCOLEDÌ 8 giugno 2011 PAGINA 27

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Assessori comunali Assegnate le deleghe

0967 85010 0967 938217 0967 533101 0967 784307

DAVOLI GUARDAVALLE ISCA SULLO JONIO MONTAURO MONTEPAONE SANT’ANDREA J. SAN VITO J. SATRIANO STALETTÌ VALLEFIORITA

0967 533101 0967 782024 0967 744168 0967 486101 0967 576391 0967 44168 0967 96194 0967 543012 0961 918012 0961 919355

BADOLATO

Il Consiglio ha adottato Il Piano strutturale

Matacera ai Lavori pubblici e Riccio all’Urbanistica Ufficiali le deleghe dei cinque assessori della giunta Taverniti. A Pascasio Matacera (Pdl) va l’assessorato ai Lavori pubblici. Salvatore Riccio (Udc), invece, all’incarico di vicesindaco affianca quello di assessore all’Urbanistica e all’Ambiente. L’assessorato al Bilancio è stato assegnato a Salvatore Procopio. Emanuele Amoruso (Udc) avrà in mano il Turismo, lo Spettacolo, la Comunicazione e i Fondi europei, e Francesco Gualtieri (Pdl) lo Sport, le Politiche giovanili e scolastiche e le Pari opportunità. Questo il quadro ufficiale delle deleghe assessorili, notificate ieri mattina ai diretti interessati e agli uffici. All’annuncio dei nomi dei componenti la nuova giunta, lo scorso 4 giugno nel giorno dell’insediamento, è quindi seguita a stretto giro l’attribuzione degli incarichi, che nelle ultime 48 ore sono stati messi a punto nel dettaglio, in modo da raggiungere la più ampia condivisione. E così, anche se l’assegnazione di massima delle deleghe era ormai più o meno, la lettura delle designazioni complete, sul sito del Comune, lascia spazio a qualche approfondimento e qualche novità non di poco conto. Ad esempio l’assessorato ai Lavori pubblici assegnato a Matacera. Una delle deleghe più delicate, dal momento che contempla un importante lavoro di programmazione delle opere di pubblica utilità, di coordinamento con i livelli provinciali e regionali e di gestione di finanziamenti e stanziamenti di denaro. Una figura fondamentale, quindi, quella che il trentacinquenne Matacera si prepara a rivestire. Anche perché il suo incarico non si limita ai Lavori pubblici, ma comprende anche l’Innovazione tecnologica e le Attività produttive. Non meno complesse le deleghe all’Urbanistica, Ambiente, Trasporti, Protezione civile, Servizio idrico e Personale assunte da Salvatore Riccio, così come il Bilancio, la Finanza e la Pro-

grammazione economica assegnate a Salvatore Procopio, commercialista apprezzato in città, che proprio per le sue riconosciute capacità professionali è sembrato il più adatto a rivestire l’incarico più difficile, vista la situazione debitoria del Comune. Soddisfatto Taverniti, che anticipa a CalabriaOra, tra le linee programmatiche annunciate sabato e che si stanno già traducendo in azioni concrete, di aver avuto ieri un incontro con il commissario straordinario dell’Asp, Gerardo Mancuso, con il quale si è aperta un’interlocuzione per risolvere in maniera proficua i problemi relativi alla sanità soveratese. Primo step concordato: l’individuazione di un

Badolato

Il municipio di Soverato. Nel riquadro Salvatore Riccio terreno da designare come nuova sede dell’Asp, con l’obiettivo di scongiurare tra-

sferimenti di personale. TERESA PITTELLI catanzaro@calabriaora.it

il libro

Viaggio nel ‘700 di Satriano Alla scoperta delle nostre radici Un’opera unica per originalità e spessore storico. Ma anche perché parla di noi, della storia delle nostre famiglie nei secoli, scoprendo quasi casa per casa, “ruga” per “ruga”, come vivevano i nostri avi e concittadini nel ‘700. Questo e molto altro si scopre leggendo il libro di Giulio De Loiro, “Satriano Un momento della nel ‘700”, presentato domenica scorsa a Satriano Marina, nel salone della parrocchia S. Maria della Pace. Da storico acuto e studioso certosino, De Loiro è andato a scovare un documento antico quanto prezioso nell’archivio di stato di Napoli, il catasto onciario del 1745. Una miniera di dati di interesse anagrafico, sociale, economico e culturale che gli ha permesso di ricostruire la storia della comunità satrianese. Scopriamo così la vita quotidiana degli abitanti del paese in una delle epoche di massimo splendore del borgo, nella quale si sono delineati tutti i suoi principali tratti salienti, come la laboriosità, il senso della famiglia, il rispetto per le donne. Tratti che corrispondono a valori antichi e profondi, da coltivare e, in qualche caso, recuperare anche al giorno d’oggi, insieme all’orgo-

glio di un’identità forte e positiva. Un’idea presente nel saluto del parroco, Don Michele, che ha invitato anche a superare la divisione tra “Marina” e “Borgo”. E rilanciata da Michele Drosi, sindaco di Satriano, secondo il quale il lavoro di De Loiro “non è un presentazione mero esercizio storico, ma ci aiuta a recuperare in chiave propositiva l’esperienza del passato, per costruire un futuro migliore per il nostro paese”. Sulla stessa linea Marziale Battaglia, consigliere provinciale, che ha portato all’affollata sala il saluto del presidente, Wanda Ferro. Tra gli intervenuti, anche Vincenzo Mellace, medico del Sert di Soverato nonché pittore e fotografo autore della copertina e dell’appendice fotografica del libro, che ritrae suggestivi angoli del borgo di Satriano, e Pietro Melia, giornalista Rai. A concludere i lavori è stato lo stesso De Loiro, che ha messo l’accento sul fatto che “i veri protagonisti del nostro ‘700, più che i principi Ravaschieri, sono piuttosto la laboriosità, la solidarietà e l’accoglienza della gente di Satriano ”. t.p.

Pur se caratterizzato da vivaci polemiche, il civico consesso badolatese nella seduta di sabato scorso, ha adottato il Psc. Il primo cittadino Giuseppe Nicola Parretta nella sua introduzione ha dichiarato: «L’idea guida del piano redatto da un qualificato team d’esperti è quella di rivalutare Badolato Borgo collegandolo con la Marina e la montagna sino alla realizzanda area del parco eolico. Quello odierno è un preliminare del Piano strutturale comunale che in seguito alla sua adozione sarà suscettibile di modifiche e trasformazioni atte a valorizzare pienamente le strutture ambientali di cui disponiamo nel nostro territorio pensando anche alle zone demarcate del centro storico ove si dovrà intervenire per risanarle se possibile, oppure demolendole definitivamente per creare una rete viaria che lo salvaguardi». Dopo l’esposizione tecnica dell’ingegnere Roberto Grandinetti che coadiuvato dal collega Bruno Cossari e dall’agronomo Giuseppe Gallelli ha spiegato all’adunanza che nel redigere lo strumento urbanistico si è tenuto conto degli aspetti sociologici, economici e turistici prediligendo la concertazione finalizzata allo sviluppo della montagna facilmente raggiungibile in pochi minuti dalla Marina l’opposizione è intervenuta per esprimere preoccupazioni in merito. Il consigliere di Italia dei Valori, Ernesto Maria Menniti, ha affermato: «Auspico che l’intendimento del sindaco si trasformi in realtà istituendo una commissione nella quale siano rappresentate tutte le istanze di tutti i cittadini anche se, dalle relazioni politiche e tecniche rilevo che l’unico indirizzo che si vede all’orizzon-

te è l’edilizia. Il mattone. La volumetria esistente è oltre ogni indice di rapporto tra la popolazione e i suoi reali bisogni cosa che implica un effettivo danno economico e sociale per i cittadini». L’altro consigliere di minoranza Antonio Carioti ha esternato le proprie inquietudini asserendo: «Oggi c’è un diverso modo di fare politica. Prima si discuteva con i cittadini e poi i tecnici mettevano sulla carta quanto si era deciso. Se si continuerà sulla strada delle lottizzazioni, siamo arrivati a ben cinquantaquattro, all’attuale povertà se ne aggiungerà altra. Piuttosto, si deve tenere conto delle programmazioni dell’amministrazione provinciale e della Regione Calabria incontrando i Comuni limitrofi per andare oltre i nostri confini per recepire i veri bisogni della nostra comunità anche in vista dei Piani locali di sviluppo». Subito dopo, è nata una polemica verbale tra il consigliere di maggioranza Antonio Garretta, il presidente del Consiglio Salvatore Caminiti ed Ernesto Maria Menniti che lamentava mancanza di democrazia in seno al Consiglio comunale. Sedati gli animi, è avvenuta la votazione attraverso la quale con i nove voti favorevoli della maggioranza, uno contrario di Menniti e due astenuti di Carioti e di Marcello Pagano, è stato adottato il Psc e autorizzato il sindaco a convocare la conferenza di pianificazione. L’unanimità si è invece riscontrata sugli altri punti all’ordine del giorno riguardanti l’installazione di pannelli fotovoltaici su alcuni edifici comunali e l’intitolazione della biblioteca comunale al compianto professore Nicola Caporale. PIETRO COSSARI catanzaro@calabriaora.it


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