René Paresce, Italiani a Parigi

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PRESENTAZIONE

Nella Parigi tra il 1928 e il 1933 – già percorsa dalle avanguardie – Campigli, de Chirico, de Pisis, Savinio, Severini, Tozzi e lo stesso Paresce, Les Italiens de Paris, riportano la pittura italiana al centro della scena europea tra le due guerre. Giunto a Parigi nel 1912, René Paresce si convincerà che solo “l’assoluto che è dell’arte” permette di avvicinarsi quanto più possibile alla realtà. A Parigi con Les Italiens Paresce condivide un’esperienza straordinaria e sperimenta nuove tecniche pittoriche. Les Italiens, diversi tra loro, insieme conservano un’identità in cui metafisica e classicismo sono parti di uno stesso ragionamento. Sanno che, dopo le avanguardie, l’artista deve tornare a essere un maestro ma anche un uomo di pensiero, un intellettuale moderno come ai tempi del Rinascimento. Sviluppandosi lungo un percorso composto da oltre 60 opere, provenienti dalle collezioni di prestigiosi musei e da collezioni private, l’esposizione valorizza la figura di René Paresce – fisico, pittore e intellettuale del gruppo – e ricostruisce il ruolo importante che lui e Les Italiens ebbero nella sperimentazione tecnica e nell’abilità di unire il moderno con la tradizione. Siamo quindi molto orgogliosi di poter ospitare negli spazi di Santa Maria della Vita, rinnovati per l’occasione e adeguati nelle strumentazioni e negli apparati espositivi agli standard in uso nei più moderni musei, questo evento che si configura come una mostra di ricerca, innovativa e antesignana di future linee d’indagine. Alla curatrice e al nipote dell’artista che hanno sostenuto e creduto a questo progetto va tutta la nostra riconoscenza.

Fabio Roversi-Monaco Presidente Genus Bononiae. Musei nella Città

Leone Sibani Presidente Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna


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