Rivista arti marziali cintura nera budo international ottobre 2014

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nel suo dojo. È diverso tempo che non lo vedo, quasi 6 anni. F u a To ky o . La prima v o lt a che ho av uto a che fare profondamente con lui è stato proprio qui, in California, nel suo Centro Giapponese, 15 anni fa, nel 1999, anche se lo avevo già conosciuto durante i mondiali in Spagna, nel 1980 (Madrid) e nel 1992 (Granada), ai quali Yamazaki partecipò in veste di arbitro. Euclid Avenue, dove si trova il suo dojo, è una lunga arteria che attraversa da nord a sud non solo Anaheim, ma anche le vicine contee. Il tatami del dojo è lo stesso della v is it a precedente, anche s e la z o na della receptio n è leggermente cambiata. In questa occasione inoltre, Yamazaki Sensei è accompagnato da sua figlia Mina, 5°Dan e una grande campionessa nordamericana, che 15 anni fa era una promessa d’elite, secondo quanto mi diceva suo padre, che adesso è diventata realtà. Kiyoshi Yamazaki è nato il 16 Agosto del 1940 e sin da bambino si distingueva nell’attività fisica. E’ stato un ottimo praticante di atletica (corsa). Le prime tecniche di arti marziali le impara da suo padre, istruttore di Kendo, che è stato molto severo con lui e suo fratello, ricorda Yamazaki Sensei: “Praticavamo prima di andare a scuola, ma anche a mezzogiorno, durante la pausa pranzo e la sera. Erano i tempi nei quali gli errori nella pratica volevano dire ricevere dall’istruttore dei gran colpi di shinai. I miei stili di Iai Do sono stati Omori Ryu e Kashima Shinto Ryu”. È nel 1956 che il giovane Kiyoshi si introduce al Karate sotto la direzione di Yasuhiro Konishi (1893-1983), uno dei maestri più influenti nello sviluppo del Karate e dall’alto della sua posizione, grazie al suo ottimo livello in discipline come il Jiu Jitsu e il Kendo, ha fatto si che la nascente arte venuta da Okinawa, potesse aprirsi la strada nell’isola principale. Yamazaki Sensei riconosce l’importanza del suo maestro nello sviluppo del Karate. “Yasuhiro Konishi stabilì le basi per un programma didattico nel Karate del Giappone. Konishi era un grande praticante di Karate e anche di spada. A Okinawa, il Karate non era uno sport, era un’arte marziale per la difesa personale. Nell’isola principale del Giappone, il Karate iniziò a definirsi e a strutturarsi. I maestri di Okinawa si unirono a Konishi Sensei nel suo sviluppo in Giappone, poichè anche se non avevano nulla in contrario, c’era una certa preoccupazione per le due strade distinte che il Karate avrebbe preso”. Nel 1924, in effetti, Konishi apre le porte non solo del suo dojo, ma anche dell’Università di Keio, a Tokyo, a Gichin Funakoshi, che insieme a Hironori Ohtsuka lo vanno a trovare in cerca di supporto. Keio, come abbiamo spiegato in altre occasioni su Cintura Nera/Budo International, sarebbe diventato il primo club universitario di Karate, dove ancora oggi praticano alcuni grandi veterani karateka che negli anni 50 erano discepoli di Gichin. Yasuhiro Konishi, che da bambino aveva praticato el Muso Ryu Ju Jitsu, il Kendo, il Takeuchi Ryu (un’arte simile al Karate) e l’Aikido, aveva creato un anno prima la sua scuola Ryobu Kai, per l’Eccellenza nelle Arti Marziali, sviluppando il proprio stile, denominato Shindo Jinen Ryu (“Tecnica della mano vuota naturale e compassionevole”) su suggerimento di un altro dei suoi illustri amici, Morihei Ueshiba. Fu curioso il fatto che un Karateka come Kiyoshi Yamazaki venisse sospeso in ben 3 occasioni durante il


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