VIVI A FIORI n.3 – Autunno 2021 - Magazine di Home Styling di Viviana Grunert

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Il Salotto Floreale per Ispirarsi tra Home Styling e Dettagli di Stile

©️Vivi A Fiori - Un marchio di Viviana Grunert - Trimestrale - Reg. Tribunale di Roma n. 11/2021 del 03.02.2021 - Prezzo € 9,99

ANNO 1 - N.3 - TRIMESTRALE AUTUNNO 2021

Donna della Stagione

Monia Furnari

Speciale

La Tavola d’Autunno Speciale Design Week

Il Salone del Mobile L’Intervista al Designer

Paul Cocksedge Intervista Esclusiva

Courtney Allison

Emozioni d ’Autunno

Foliage, Coccole e Ripartenze


PRESS FOR

VIVI A FIORI


Editoriale L’autunno viene spesso associato a immagini di secchezza, di rami spogli, di cieli grigi e pieni di pioggia pronta a cadere rovinosa. Per me, invece, l’autunno è tutt’altro: è un vero inizio anno, è rinascita e fermento. Ogni pagina di questo numero parla di questa stagione e racchiude un’emozione di gioia. È l’autunno come lo vedo io e come vorrei che lo riscoprissi anche tu, godendotelo e, come sempre, trovando la felicità nelle piccole e grandi cose che questo periodo ci regala. Bambini e ragazzi che riempiono zaini e cartelle di cartoleria nuova, pronti per il rientro a scuola. Gli uffici tornano ad essere affollati di volti più rilassati dopo le ferie e gli eventi riaprono le loro porte, in attesa che l’eccitazione e il sottofondo di voci tornino a popolare quegli ambienti con la speranza che tutto ciò che abbiamo vissuto negli ultimi 2 anni sia un ricordo da archiviare. Durante l’estate la mente si ferma e si rilassa e si ha tempo per riflettere su nuovi progetti e le idee che vogliamo mettere in moto al nostro rientro. Ed ecco che a settembre prendo in mano le mie to-do list e inizio a scrivere: liste colorate, a fiori, una per ogni occasione, dai progetti più complessi alla lista per la spesa per riorganizzare la dispensa di casa al rientro. Con settembre è anche in arrivo la nuova stagione. L’aria inizia a essere più fresca e piacevole, ma è ancora possibile pranzare piacevolmente con famiglia e amici in terrazza o in giardino. È una cosa che mi piace moltissimo, perché mi consente di riprendere i ritmi della quotidianità più gradualmente e ricaricarmi tra una settimana di impegni e l’altra. Poi, a seguire, ottobre e novembre, i mesi in cui con l’accorciarsi delle giornate mi dedico al tè delle 17, a invitare a casa le amiche, a raccontarci le ultime tra nuovi blend e meringhe fresche. Sì, perché l’autunno è anche la stagione cozy, accogliente e confortevole, perfetta per trovare ad una certa ora della giornata un momento per coccolarci e coccolare chi amiamo. Ti auguro di iniziare questo trimestre con una grande energia, senza sindrome da rientro e soprattutto con mille entusiasmanti progetti! Buon inizio e benvenuto autunno! Direttore Editoriale

Viviana viviana_grunert


Welcome per Vivi a Fiori in fil di ferro, Fili di Poesia @filidipoesia

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Celebriamo l ’Autunno

’ La stagione dall’anima cozy riparte con eventi e progetti, Vivi lAutunno con me!


AUTUNNO 2021 12

03 Editoriale 04 Welcome 05 Celebriamo l’Autunno 10 I Fiori 13 La Ghirlanda 54 Happy Birthday Grace 60 Fall Foliage 66 Credits 67 Autumn List

VIVI VIBES 30 Autumn in New York

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45 Vivi in Watercolor

VIVI HOME 08 Moodboard 09 Palette 17 Vivi in Palette 48 Ralph Lauren Home: l’inconfodibile Country Chic

52 Paglia di Vienna:

un Ritorno in grande Stile

VIVI EVENTS

VIVI TIPS 18 Me Time: 20 Minuti

20 L’ Autunno ha le Forme del Design

Settembre inizia con il Salone

38 Giardini Italiani

del Mobile di Milano

24 Orticola

per allungarsi... la Vita

Passeggiare in uno Scrigno di Tesori

64 Organizza il tuo Tempo... con le To-Do List

L’Evento che da più di Cento

65 Vivi in Beauty

Anni fa sbocciare Fiori a Milano


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SPECIALE

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Intervista a Monia Furnari

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Intervista: Courteny Allison

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Intervista: Paul Cocksedge

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DETTAGLI DI STILE 23 #flowerpower 46 Un Biglietto è per sempre

TABLE DECOR 26 La Tavola d’Autunno 56 Tea Time

LET’S CELEBRATE

V�INSPIRATION 61 Fall Essentials

37 Cestini pieni di Castagne e di Gioia

62 Assaporare l’Autunno

51 Trick or Treat?

Vivi a Fiori

12 Hello Fall


Vivi Home

Moodboard

Autunno 2021

La Moodboard dell’autunno è realizzata in studio, lo spazio della casa simbolo per definizione della ripartenza! Per creare un ambiente confortevole e stimolante ho scelto il bianco e il rosa, uniti però a dettagli in oro e in ottanio: l’abbinamento ideale per uno stile elegante.

� Mensola - Musa - Mogg � Credenza - Elegance - Westwing Collection � Sedia - Aurora Kelly Clarkson Home � Scrivania - Quinn Lacquer - West Elm � Lampada - Atollo 238 - Oluce � Vaso - Roz - Sklum � Computer - iMac - Apple � Tappeto - Liuwa - Missoni

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Vivi a Fiori

Palette dell ’Autunno

Con la palette dell’autunno vorrei trasmettere energia creativa, quella che ci fa essere produttivi e concentrati, pronti per il nuovo sprint. Allo stesso tempo l’autunno va assecondato anche all’imbrunire, nel suo essere avvolgente. Start e cozy sono le parole d’ordine.

Pantone® 15-0956TPG

Pantone® 13-2003TPG

Pantone® 222CP

Pantone® 554CP

Pantone® 19-4524TPG

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Narciso

onese p p ia G e n o m ne

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Dalia

Ortensia

Garofa

I fiori

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Baby Boo

benga ombetta d’Al

Tr

L’autunno è una seconda primavera, dove ogni foglia è un fiore.

Moscata di Provenza

Padana

Albert Camus

Violina

Le zucche


Let’s Celebrate

Hello Fall Benvenuto a Milano Autunno! Mi piace immaginarlo come una folata di vento che, soffiando tra palazzi antichi e moderni, colora le strade e riempie tutto di foglie: il foliage. Il concetto di questo fenomeno naturale nasce negli Stati Uniti e viene poi diffuso oltreoceano. Si può ammirare nel suo massimo splendore dall’equinozio d’autunno fino all’estate di San Martino, l’11 novembre. I colori esplodono su rami e viali, cortili interni, giardini e parchi ne vengono ricoperti. Lasciati condurre da questa stagione alla scoperta di un modo nuovo di vivere la tua città, accesa di mille toni caldi, passeggiando su un tappeto di foglie. A Milano ti consiglio di ammirare il foliage a Parco Sempione, nei giardini della Villa Belgioioso Bonaparte e in quelli di Indro Montanelli. Anche camminare per i viali alberati della città avrà completamente un altro sapore.

Palazzo Castiglioni Foto: Viviana Grunert Materiale floreale: Potafiori

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La ghirlanda

Per realizzarla Coroncina in salice � Ortensia bordeaux � Ortensia bianca � Bacche di eucalipto

Vivi a Fiori

L’autunno è la stagione cangiante per eccellenza, perfettamente raffigurata dalla ghirlanda che ho scelto per celebrare questo periodo. La protagonista indiscussa è l’ortensia, bianca o bordeaux. Il fiore viene inserito fresco al momento della realizzazione e si secca poi con il tempo, passando così da toni pieni e avvolgenti a quelli più delicati e tipicamente autunnali. Sarà una piacevolissima sorpresa vederla mutare, pur mantenendo intatta la sua bellezza. Domitilla Baldeschi Oddi è l’artista di questa creazione.


Salotto Floreale

A T S I V R E T L’IN Autunno 2021

Monia

GIONE DELLA STA

A N N O D A ALL

EQUILIBRIO, DETERMINAZIONE E CREATIVITÀ: RIALZARSI SEMPRE, CON LA GRAZIA DI UNA BALLERINA Intervista a Monia Furnari a cura di Viviana Grunert

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Vivi a Fiori Monia Furnari è una donna fortissima che si è trovata spesso a doversi rialzare, facendolo ogni volta con grande slancio. La sua maggiore qualità è l’essere in equilibrio perfetto tra reazione e riflessione, e questo l’ha sempre portata a realizzare i suoi sogni. Io sono stata la sua prima allieva privata di Pilates e l’ho vista raggiungere tanti traguardi: dall’aumentare il numero delle sue allieve, fino a pochi mesi fa, quando ha lanciato una linea di leggings e abbigliamento sportivo, che ha fatto colpo sulle più influenti donne italiane, spopolando immediatamente. Ovviamente avrei tantissime altre cose da dire su questa fantastica donna, ma da qui in poi vorrei che fosse lei a raccontarsi. Viviana: Raccontaci un po’ di te Monia: qual è il tuo motto?

Monia: “Se il sogno non ti fa un po’ paura, non hai sognato abbastanza in grande!”, questo è il mio motto. Sono una persona che dà libero sfogo ai sogni, alle idee e alle ambizioni senza temere di esagerare perché credo che la paura sia un freno a mano tirato e io preferisco andare spedita: appena mi viene un’idea comincio a farla mia e a crederci. Giusto il tempo di svilupparla un po’ e sono già a 300 all’ora su quella strada. Questa sono io, una che si tuffa, sì, ma solo dopo aver valutato i rischi.

La passione per il Pilates l’hai sempre avuta? Come mai non hai intrapreso prima questa carriera?

librio interiore, oltre che esteriore. Qual è il tuo segreto?

I segreti sono due: controllo e disciplina. Ho fatto un grande lavoro su me stessa: rispondere “non ci sono segreti” sarebbe una bugia e le bugie non si dicono agli altri ma neanche a sé stessi. L’equilibrio interiore arriva con la verità. La verità bisogna cominciare a raccontarsela ogni giorno, prima o poi ci fai pace ed è proprio allora che arriva quell’equilibrio interiore di cui ti parlo e che forse, in fondo, è solo pace.

È vero che bisogna saper prendere decisioni ma, più di tutto, è necessario impegnarsi per attuarle: dove trovi la forza per realizzare i tuoi sogni?

La mia passione per il Pilates nasce dalla danza: a 3 anni ero già sul parquet della scuola di Enzo Paolo Turchi e sono andata avanti così per anni, tra sacrifici e pirouettes. A un certo punto – ero più che adolescente – mi sono trovata a fare una scelta e ho lasciato la danza ma, pochi anni dopo, a Los Angeles, ho scoperto il Pilates e da lì è stato amore incondizionato per quella che credo essere la disciplina più formativa al mondo dopo il balletto.

La forza la trovo ogni giorno in mia figlia, nei miei genitori, nel mio compagno. La trovo negli affetti che mi danno lo stimolo per potermi impegnare al massimo a costruire un futuro migliore per gli altri prima che per me. Il mio sogno è questo: rendere il mondo più bello. Ci si arriva se si è realizzati, se si raggiunge il proprio scopo e se si compie la propria missione: la mia è creare una bella e sana azienda italiana dove tutti si sentano liberi di esprimersi e siano felici di farne parte.

Tutte le tue allieve, me per prima, sono incantate dalla tua calma e dal tuo equi-

Parlaci del tuo percorso: dall’idea di Mahr al successo incredibile che ha avuto. Qual

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Salotto Floreale è stata, secondo te, la chiave che, nonostante la piena pandemia e la chiusura, ha fatto sì che il tuo brand ottenesse tanto successo e in così poco tempo? Il prodotto giusto al momento giusto? Forse. Spesso si parla di passione e fattore C, che ci vogliono, sia chiaro, ma ci vogliono anche talento e voglia di farcela. Non è mancanza di modestia se ti dico che la differenza l’ho fatta io. Ho avuto la giusta intuizione, che ho condito però con il mio gusto, la mia creatività, il mio spirito imprenditoriale. Durante la pandemia ho deciso che a quel punto potevo rischiare e ho deciso di esprimermi dando libero sfogo ai miei sogni, all’idea che avevo di brand e di azienda. Ho cominciato a disegnare, a scegliere tessuti, colori, a parlare con le persone e non mi sono più fermata…

lare in anteprima, qui a Vivi a Fiori?

Al momento di sogni nel cassetto ne ho almeno una decina e altri ne nasceranno strada facendo. Mahr dovrebbe abbracciare a 360 gradi il benessere delle donne e non solo! Infatti supportiamo la comunità LGBTQ+ per cui arriveranno capi che potranno indossare tutti, non solo le donne.

Vivi a Fiori

Qual è la filosofia che c’è dietro questi leggings che hanno fatto tendenza?

La gioia di vivere, che esprimo attraverso i magnifici colori dei tessuti e la spensieratezza nell’indossarli. I Tweggings, in effetti, sono stati una bella e azzeccata invenzione: ne avevamo tutti bisogno e non lo sapevamo finché non sono nati. Abbiamo bisogno di vita alta per poterci sentire a nostro agio e soprattutto abbiamo bisogno di colore e di comfort. I Tweggings rendono giustizia alle splendide donne che siamo, ognuna con il proprio carattere e la sua personale fisicità.

Vuoi parlarci dei tuoi progetti per il futuro? C’è un sogno nel cassetto che vuoi sve-

Vorrei continuare a disegnare splendidi capi athleisure per tutti. Vorrei aprire dei Mahr Store in varie città del mondo. Vorrei un concept Mahr in cui riunire abbigliamento, Pilates, Rehab e nutrizione. Vorrei, insomma, un mondo pieno di colori e mi piacerebbe che fossero i colori di Mahr.

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Vivi Home

VIVI IN PALETTE

La palette stagionale armonizza gli oggetti nei vari ambienti della nostra casa così che, anche quando cambia adattandosi al periodo dell’anno in cui siamo, continui comunque a mantenere la sua coerenza grazie alla linea guida dei colori che abbiamo scelto. �1

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Pantone® 15-0956TPG

Pantone® 13-2003TPG

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Pantone® 222CP �7 �6 Pantone® 554CP

Pantone® 19-4524TPG

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Autunno 2021

� 1. Divano - Cipria - Edra � 2. Vaso - Priamo - Armani Casa � 3. Clessidra - Time - Hay � 4. Divano chaise longue - Moov - Cassina � 5. Casseruola - Evolution - Le Creuset � 6. Taccuino - Classic - Moleskine � 7. Tappeto Deco - Arredamenti Bertoglio Cristina � 8. Panca - Atollo - Calligaris � 9. Diffusore - Rosso Nobile - Dr. Vranjes � 10. Lampadario - PH 5 - Louis Poulsen


Vivi Tips

Me Time:

20 MINUTI PER ALLUNGARSI... LA VITA! La tanto desiderata estate sta finendo e, con l’autunno alle porte, il desiderio di casa e comodità prevale su tutto. Ecco perché, per l’inizio della stagione autunnale, voglio presentarti un programma post–vacanze di esercizi mirati all’allungamento e al recupero della flessibilità. Ti servono solo un tappetino e un po’ di tempo da dedicarti, circa 20 minuti al giorno. Ti presenterò degli esercizi da ripetere 10 volte ciascuno nella sequenza che ti illustrerò qui sotto.

1 The Saw in Turandot Parti da seduta con le gambe tese e divaricate.

Autunno 2021

Comincia ad inspirare e a ruotare il busto in 4 tempi, tenendo fermo il bacino e spingendo la mano oltre il piede, mentre cerchi di allungare la colonna. Ritorna, sempre in 4 tempi, in posizione e cambia lato.

Foto e testo: Monia Furnari in Mahr

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Vivi a Fiori

2 Spine Twist in Trophy Parti da seduta con le gambe tese e divaricate e la colonna in allungamento.

Espirando, ruota la schiena: immagina di essere un cavatappi che si avvita in direzione del soffitto, porta quindi una spalla indietro, creando una torsione dorsale. Torna poi al centro, inspirando. Ripeti dall’altro lato.

3 Spine Stretch in Flamingo Mettiti seduta con il busto a 90° e le gambe tese in avanti secondo la larghezza del tuo bacino. Espira e fletti solo la parte superiore della colonna. Mantenendo stabile la curva neutra lombare, allungati verso i piedi in 4 tempi, formando una C con il corpo. Ritorna infine in 4 tempi alla posizione iniziale, ricordandoti di inspirare ed espirare.

4 Gatto/Cammello in Saffron Appoggiati su mani e ginocchia in modo che le mani si trovino esattamente sotto le spalle e le ginocchia sotto le anche. Inarca la parte superiore della schiena e spingi le spalle in avanti guardando verso il basso. Inspirando, assumi la posizione del gatto. Fai una pausa, inarca leggermente la schiena, guarda verso il soffitto e, espirando, torna alla posizione di partenza.

NB: se hai problemi fisici, consulta sempre il tuo medico o il tuo personal trainer prima di fare gli esercizi in autonomia.


Vivi Events

L'Autunno ha le Settembre inizia con il Salone del Mobile di Milano

L’autunno 2021 non potrebbe iniziare meglio di così: con il Salone Internazionale del Mobile a Milano, l’evento più rappresentativo del mio mondo, quello del Design. Questo è, infatti, a livello mondiale, l’appuntamento più importante per il settore dell’arredo e della progettazione che, da 2 anni, non vediamo splendere come suo solito a causa della pandemia.

Autunno 2021

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ettembre è un mese in cui gioire per tanti motivi diversi e, oggi, ti voglio parlare di quello che più mi sta a cuore: il Salone del Mobile. In una Milano sempre attiva e pronta a dare il suo contributo alla ripartenza, a Settembre tornerà a pulsare il cuore poliedrico del design. Alla notizia della conferma dello svolgimento della 59esima edizione della fiera del design più importante del mondo, mi sono emozionata. Per me è il messaggio di una Giraffe Innamorate Marcantonio Università degli Studi di Milano, 2019

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Vivi a Fiori

Forme del Design Milano che ha voluto a tutti i costi questo evento e che, dopo le numerose difficoltà, ritorna in grande stile. Quello della kermesse del design è l’appuntamento che chi ama o lavora con il design come me attende con fermento ogni anno. È l’occasione per farsi ispirare, conoscere le novità del panorama artistico progettuale così come le tecniche e i materiali innovativi (e non solo). È, infatti, un periodo in cui l’agenda si riempie di eventi sociali, feste d’inaugurazione e aperitivi in suggestive lo-

cation rivestite ogni anno in modo diverso per questa occasione. Tutto è nato nel 1961 nella capitale lombarda con lo scopo di promuovere le esportazioni italiane dell’industria dell’arredo e dei suoi complementi. Il Salone Internazionale del Mobile a Milano, oltre ad essere la manifestazione punto di riferimento per il settore del design, è da sempre sinonimo di business e di cultura. Per la sua natura pionieristica viene riconosciuta come la più antica e di rilievo al

An Extraordinary World - Marc Ange - Palazzo Cusani, 2019


Vivi Events Stranger Pinks - Artemest in collaborazione con TED Milano - Casa Ponti, 2018

mondo ma, viaggiando, è possibile immergersi in questo settore anche grazie al Design Festival di Londra, alla Stockholm Design Week, alla Fiera Maison & Objet di Parigi, alla Dubai Design Week o alla Design Week di New York. Per circa una settimana all’anno Milano funge da epicentro di eventi e installazioni capaci di emozionare. La grande macchina che ruota attorno all’area espositiva viene chiamata “Fuori Salone”: è lo spazio in cui i designer e le aziende trainanti del settore possono esprimersi creando installazioni sorprendenti per stupire critici e appassionati. Infatti, camminando per le vie e per i cortili della metropoli lombarda durante la Design Week potresti imbatterti in giraffe portacandelabri, interni psichedelici, edifici impacchettati, giardini che sembrano usciti da un libro di Lewis Carroll e poltrone gigantesche. È necessario ritagliarsi del tempo per godersi ancor di più la città che, in questa

settimana, offre tantissimo fascino ed energia. Saranno giornate speciali nelle quali potrai trovare i pezzi ideali e le giuste ispirazioni per arredare la casa dei tuoi sogni o semplicemente approfondire l’arte e la cultura del design e vivere un’esperienza unica. Il mio augurio è quello di riempirti gli occhi e il rullino fotografico del telefono di magia progettuale, installazioni futuristiche e location mozzafiato.

La Maestà Sofferente - Gaetano Pesce - Piazza Duomo, 2019


#flowerpower

Dettagli di Stile

In autunno i giorni scorrono tra libri da leggere, tè caldi da bere in compagnia e film da guardare. E, spesso, a scorrere è anche la pioggia: se però avrai dei fiori con te sarà più facile colorare anche la giornata più uggiosa. �2

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Fiori illustrati da Melissa Bado

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Vivi a Fiori

� 1. Tazza - Granduca Coreana - Ginori 1735 � 2. Candela - Jardin de Paris - Rifle Paper Co. � 3. Notebook - Sora Paperchase � 4. Ciotole - Foglia - Zara Home � 5. Ombrello - Kiabi � 6. Stivali di gomma - Green Floral - Joules � 7. Libro Flower Fairies: The Meaning of Flowers - Cicely Mary Barker � 8. Set di Penne Floreali - Liberty - Abrams & Chronicle


Vivi Events

Orticola

L’Evento che da più di Cento Anni fa sbocciare Fiori a Milano Quest’anno in Autunno.

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Autunno 2021

ome diceva Sergio Endrigo: “Per fare tutto ci vuole un fiore” e per fare un fiore a Milano ci vuole, da sempre, Orticola di Lombardia, associazione senza scopo di lucro, che mette al primo posto l’amore per i fiori e per la città di Milano e dintorni. Fin dal 1865, anno della sua fondazione, Orticola è stata una delle prime istituzioni italiane a promuovere la conoscenza delle piante, dell’arte dei giardini e del paesaggio vegetale spontaneo. Il momento della creazione di questa associazione è stato molto stimolante, guidato da energia giovanile e spirito pionieristico. Tutto, infatti, nasce da un gruppo di giovani milanesi che si riunisce con lo scopo di scambiarsi notizie e cognizioni su fiori, piante e bellezze naturali. Questi ultimi decidono, quindi, di fondare un periodico, I Giardini, per far conoscere il gusto per il giardinaggio e l’amore per la botanica. Circa 10 anni dopo nasce a Milano la Società Orticola di Lombardia che, tra i soci fondatori, vede la firma anche del principe Umberto di Savoia, che l’anno dopo ne diventa presidente onorario. Altri volti iconici hanno fatto la storia dell’associazione: tra questi figurano la Principessa Margherita, Giuseppe Verdi e il giovane Re Vittorio Emanuele III. Da un gruppo di ragazzi appassionati del bello si crea quindi un ente solido che, tra le varie

Fonte e foto: Orticola di Lombardia

attività, ogni anno organizza a Milano una mostra-mercato dove innamorarsi di specie vegetali incredibili, fiori dai mille colori, piante esotiche o autoctone e conoscere nuove tecniche di giardinaggio. Ogni edizione della mostra-mercato si apre con una giornata d’inaugurazione molto speciale. Si partecipa solo su invito e la tradizione di questa festa vuole che le donne arrivino con un cappello di paglia da decorare, inserendo nelle trame meravigliosi fiori freschissimi, che vengono donati da fioristi e vivaisti al loro passaggio. Allo stesso modo, anche nei cestini delle biciclette spuntano e sbocciano petali colorati per portarsi con sé tutto il romanticismo e la gioia che un fiore sa dare. Con il ricavato della mostra Orticola partecipa al restauro di giardini, parchi e aree verdi di Milano. Grazie a questo meraviglioso impegno si è aggiudicata l’ambitissimo premio meneghino: L’Ambrogino d’Oro. Quest’anno la mostra-mercato si terrà in autunno. Sarà un’edizione speciale perché, per la prima volta, si potranno trovare piante erbacee che a maggio sarebbero state ancora troppo piccole; altre che danno il meglio di sé proprio al termine della stagione più calda e luminosa; infine nuove fioriture, semplici o vistose, ma sempre molto colorate. Sarà un’altra meravigliosa occasione per vivere la ripartenza e inaugurare la stagione. Ci vediamo lì, allora, tra profumi, piante e fiori per festeggiarla insieme!

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Vivi a Fiori

Mostra Orticola a Palazzo Dugnani, all’interno dei Giardini Indro Montanelli (Foto: Maurizio Tosto)

Cappelli di paglia decorati con fiori freschi in occasione della Festa d’Inaugurazione (Foto: Anna Solda)

Allestimento espositivo floreale, con cestini e cassette in legno (Foto: Maurizio Tosto)

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Table Decor

Tra settembre e ottobre l’autunno ci regala ancora l’aria tiepida e il tepore del sole per poter mangiare all’aperto, in mezzo alla natura che tanto ci ricarica. La tavola che ti presento è l’ispirazione perfetta per un pranzo da sogno. Ho realizzato questo allestimento in collaborazione con la fiorista e decoratrice Barbara Becarelli, che ha creato il progetto floreale che impreziosisce la tavola. Villa Montecastello fa poi da magica cornice al set–up romantico ed emozionante.

Servizio Fotografico: Andrea Corsi

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Vivi a Fiori

La Tavola dAutunno ’Tra Uliveti e Vigne in Toscana

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Table Decor

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utunno: le giornate si accorciano e gli impegni aumentano. In mezzo a questa frenesia, la dolce Natura ci regala generosa le ultime giornate da passare all’aria aperta, prima dell’arrivo dell’inverno. Sono momenti preziosi da celebrare in modo speciale. La Toscana è una delle regioni che più amo in questa stagione: con i suoi uliveti e le vigne che si incendiano di rosso e di bordeaux è la terra simbolo del vino e dei prodotti autunnali. È proprio in questo luogo che la magia della tavola si è compiuta. Tra i tesori di Barbara ho scelto una tenda bianca ricamata, che da subito ho pensato fosse perfetta come runner. In questo caso ho

deciso di non mettere la tovaglia perché amo quella sensazione di calore che il legno a nudo riesce a dare. Sopra al tessuto si trovano i fiori e le piante, i veri protagonisti dell’allestimento: senza di loro mancherebbe il romanticismo che sempre ricerco nel mood d’insieme e Bar-

bara è riuscita perfettamente a dare quest’anima alla tavola. Ci sono elementi di stagione, freschi ed essiccati tra cui il muschio, l’edera, la medeola, le foglie di quercia secche, le ortensie, l’achillea, le dalie, le bacche di rose e il finocchio selvatico. Ogni fiore e ogni foglia sono stati sapientemente posizionati, alternando i colori per creare un centrotavola destrutturato e allo stesso tempo armonioso. Tra stoviglie preziose e porcellane finissime, tazzine e teiere, gli elementi d’autunno giocano a nascondino per rendere la connessione con la natura ancora

più viva e presente. Oltre a foglie secche e muschi potrai aggiungere anche ciò che raccoglierai in una delle tue passeggiate nel bosco come ghiande, castagne e ricci. Il piatto, poi, è l’oggetto che aiuta a bilanciare il tripudio di colori del centrotavola con il legno scuro del tavolo. Optare per un servizio vintage dai toni soft e con decorazioni dorate è stato il tocco di stile vincente. Le posate sono in abbinamento con lo stile antico e raffinato della tavola. In questo set-up anche il tovagliolo di stoffa svolge il suo ruolo decorativo, essendo elegantemente annodato e posato sui piatti. Come ogni bellissimo quadro anche la nostra tavola, che per me è un’opera d’arte, ha la sua cornice: una pergola dalla quale scendono antichi paralumi restaurati e portati a nuova vita. La pergola è avvolta da piante, da foglie, insomma dalla natura che tanto amo, che funge da perfetta conclusione per una tavola emozionalmente magica.

Dettagli di Stile

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Progetto Floreale: Barbara Becarelli Location: Villa Montecastello Servizio Piatti: Ginori 1735, presso 2di2 La Vecchia Ghiaccera


Quadro d ’Autunno Finché ci sarà l’autunno non avrò abbastanza mani, tele e colori per dipingere la bellezza che vedo. Vincent van Gogh

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Vivi a Fiori


Vivi Vibes

Autumn in NewYork In questa stagione non potevo che parlarti di New York e, in particolare, di Central Park, che d’autunno si incendia di mille colori infuocati.

A

ppena chiudo gli occhi immagino di attraversare i suoi viali alberati percorsi da scoiattoli che corrono a cercare provviste. Li riapro ed eccomi circondata da newyorkesi che insieme a me si sono fermati ad ammirare la cadu-

ta delle foglie e il cambio di colori che sta avvenendo nel parco più famoso del mondo. Vivendo qui ho capito che New York non è fatta solo della frenesia di Times Square, dei finanzieri di Wall Street o dei teatri di Broadway. Questa magica città nasconde numero-

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Vivi a Fiori

se tradizioni che prendono vita soprattutto nei mesi autunnali. Sto parlando dell’abitudine dei newyorkesi di recarsi nelle tenute di vari agricoltori per prendersi una pausa dal traffico e dall’agitazione della città che, per eccellenza, non dorme mai. Probabilmente, ti starai chiedendo come mai facciano visita agli agricoltori invece di organizzare semplici gite fuoriporta. Te lo spiego subito. L’autunno trova il suo culmine nella festa di Halloween: durante tutto il periodo che precede la “notte più paurosa dell’anno”, i bambini (e anche gli adulti, ammettiamolo!) si divertono a intagliare e decorare le zucche, rendendole molto spaventose. Quale miglior posto, allora, per andare a prendere delle zucche appena raccolte se non dagli agricoltori fuori città? Una volta tornati, ci si ritrova tutti insieme per dipingerle e intagliarle a piacimento. Le case si riempiono di fantasmi, ragnatele e zucche terrificanti mentre si aspetta

Testo: Silvia Sunseri da New York

che i bambini bussino alla porta per il famoso “trick or treat?”, ansiosi di sapere se saranno abbastanza fortunati da ricevere il pieno di dolciumi. Ovviamente, nei mesi autunnali New York viene avvolta da un freddo che prepara all’inverno… per fortuna esistono i matcha bar a salvare gli abitanti! Il Cha Cha Matcha café ha aperto da poco a Broome Street, eppure ha già riscosso un grandissimo successo tra i newyorkesi. Il mix tra l’atmosfera accogliente e una selezione molto ampia di bevande ristoratrici ha reso questa tappa un must! Insomma, New York è senz’altro una città tutta da vivere nella quale non vedo l’ora di ospitarti per mostrarti le sue numerosissime particolarità.

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Salotto Floreale

In Esclusiva per Vivi a Fiori:

Courtney Allison Direttamente dalla California, Courtney Allison: fotografa, stylist e autrice di due splendidi libri. Il suo “French Country Cottage” è la location ideale per un autunno cozy e romantico. Courtney è riuscita a trasformare un rustico degli anni ‘40, pronto per essere demolito, nella sua incantevole casa, che ha arredato seguendo una filosofia molto personale.

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Vivi a Fiori ta a se stessa, nessuno ci viveva né ci andava in vacanza da tempo. Nonostante ciò, c’era un qualcosa che mi spingeva ad uscire dalla macchina e osservarla più da vicino. Mi sono affacciata alle finestre e ho curiosato tutt’intorno. Quando poi con l’agente immobiliare ho visitato l’interno, vedendo la credenza originale e il camino in soggiorno, ho capito che c’era davvero tanto potenziale da riportare in vita. Ho subito sentito che sarebbe stata la casa della mia famiglia. Durante la fase di ristrutturazione ho incontrato diversi ostacoli. Il più grosso è stato sicuramente quello di avere un budget limitato per rendere quegli spazi vivibili.

Mi piacciono molto le tue tavole. Qual è il Dettaglio di Stile che non può mancare quando le allestisci?

Viviana: Ciao Courtney, è un piacere averti con me nel mio salotto floreale. Quando hai iniziato a scrivere il tuo blog e da cosa trai maggiore ispirazione? Courtney: Ho aperto il mio blog nel 2010. Mentre crescevo i miei tre figli mi prendevo anche cura di mia nonna, che consideravo una delle mie più grandi amiche. In quel momento in cui non avevo chiaro il mio ruolo e stavo facendo fatica a trovare la mia strada, mia sorella Taylor mi ha suggerito di aprire un blog e di usarlo come diario dove condividere le ristrutturazioni della mia casa: in questo modo avrei avuto la possibilità stringere nuovi legami con persone con le mie stesse passioni. Inoltre, mi offriva la possibilità di rifugiarmi dalle incombenze esterne, aiutandomi a trovare me stessa e allo stesso tempo le splendide persone che ora sono tra i miei affetti più cari. Solo dopo è diventato un business creativo al quale sono molto grata perché ha reso possibili sinergie e opportunità incredibili.

Qual è stata l’intuizione che hai avuto quando ti sei trovata davanti a una casa del 1940 praticamente da demolire e che poi è diventata The French Country Cottage? Qual è stato l’ostacolo più difficile da superare durante la ristrutturazione? Dopo aver attraversato il vialetto della casa ho tentennato. Non era una bella visione: la struttura era molto danneggiata e abbandona-

Servizio fotografico: Courtney Allison

Nell’allestimento delle tavole per me la cosa più importante è l’atmosfera dell’ambientazione. Credo che sia quell’elemento di cui ogni apparecchiatura, ricevimento e stanza ha bisogno. Dallo scintillio delle luci al tremolio delle candele e dei lampadari, fino allo scenario di fondo. La chiave, poi, è un pizzico di magia.

Stai lavorando a qualche progetto speciale in questo momento? Ti va di svelarci un tuo sogno nel cassetto?

Ho alcuni progetti speciali ai quali mi sto dedicando e che presto condividerò. Sto modificando un paio di cose nel bagno della casa e ristrutturando il cottage per gli ospiti. Il mio sogno è quello di trovare un vecchio casale in campagna da qualche parte in Europa e riportarlo in vita in modo da vivere lì una parte dell’anno, un po’ come ho già fatto per il mio.

Cosa ami fare per mantenere viva la vena creativa? C’è un’attività in particolare che prediligi per trovare l’ispirazione?

Mi sento come se l’ispirazione fosse ovunque: negli outdoor dei giardini, nei fiori freschi appena raccolti, tra gli imponenti alberi del bosco, nelle onde e nella sabbia del mare, sul ciottolato di una stradina di campagna. Ogni tanto, quando non mi sento ispirata, ovunque io mi trovi, mi aiuta moltissimo stare all’aperto e assorbire un po’ di quella bellezza che la natura regala.

Ho letto che sei stata in Italia e hai fatto un magnifico tour delle Cinque Terre: hai in mente di tornare nella nostra magica

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Salotto Floreale penisola? Noi della Flowers Crew di Vivi a Fiori ti aspettiamo!

Amo l’Italia da impazzire! Il nostro viaggio alle Cinque Terre è stato meraviglioso. Nell’autunno del 2019 sono tornata in Italia, sono stata a Capri per qualche giorno e poi a Positano e Roma. Visitare Positano è stata un’esperienza magnifica: ho trovato che ci fosse un’abbondanza incredibile di magia ovunque. Mio marito ha origini siciliane e quindi ha un’affinità speciale per il vostro Paese e per le fantastiche persone che lo abitano. Ci piacerebbe da morire poter tornare ogni volta che vogliamo e per noi sarebbe un sogno poter vivere in Europa circondati da tutta quella bellezza. Infine, sarebbe bellissimo poter incontrare te e tutta la Flower Crew in Italia e divertirci creando nuova bellezza insieme.

Grazie Courtney per essere stata ospite del mio salotto floreale e aver parlato della tua magica storia e della tua esperienza, è stato un piacere chiacchierare con te!

“Non c’è un modo giusto o sbagliato per arredare il tuo spazio. Se lo riempi di oggetti che ami e ti rendono felice sarà perfetto in ogni caso!”

Courtney Allison


Vivi a Fiori

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Booklover

French Country Cottage Courtney Allison

Amo avere nella mia libreria e sul mio coffee table testi che trattano di fiori, tavole, location da sogno e magiche atmosfere: tra questi, i due libri di Courtney sono tra i miei preferiti in assoluto. Nel primo l’autrice presenta il suo Cottage, nel quale mi sembra di immergermi e rilassarmi solo guardandone le incredibili fotografie. Il secondo, invece, è una raccolta di magiche idee per accogliere ospiti e trovare l’ispirazione, rendendo così ogni momento unico e speciale.

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Let’s Celebrate

Cestini pieni di Castagne e di Gioia La Castagna, il frutto emblema dell’autunno ha una giornata in suo onore: il 20 ottobre. Ecco i moltissimi motivi per cui festeggiare per e con le castagne!

S

e ogni stagione ha il suo fiore, per me l’autunno ha il suo frutto: la castagna. È uno dei simboli più rappresentativi di questo periodo e, al solo vederla, riaffiorano immagini calde e piene di felicità: la gita in famiglia nei castagneti, le chiacchiere allegre davanti al fuoco scoppiettante di caldarroste e il passeggio tra le bancarelle, riscaldato dal cartoccio di marroni.

Illustrazioni: Ilaria Chiavarini

Dentro il suo riccio spinoso è protetto un vero tesoro: la castagna, oltre a regalare moltissimi modi per gustarla, ha incredibili proprietà nutritive. Ha un alto contenuto di sali minerali, fibre e potassio ma soprattutto è un frutto naturalmente sano. La sua coltivazione, infatti, non richiede l’uso di sostanze chimiche grazie al suo riccio protettivo. I motivi per festeggiare questo delizioso prodotto dei boschi sono veramente tantissimi e, infatti, a cavallo tra ottobre e novembre, la penisola si anima di sagre e feste per celebrare la castagna: tra danze popolari, vino e cartocci di gustose caldarroste, questi sono gli appuntamenti autunnali che amo, le occasioni che questa stagione meravigliosa ci offre per festeggiarla. Perché l’autunno non è foglie secche e alberi spogli ma vivi momenti di gioie per l’anima e per il palato!

Antica credenza popolare La tradizione ancora oggi tramandata da alcune nonne vuole che per allontanare il raffreddore, si tenga una “Castagna Matta” nella tasca del cappotto. Questa curiosa usanza nasce dal fatto che il frutto dell’Ippocastano, simile alla castagna ma tossico e non commestibile, contenga l’escina, che aiuta a lenire asma e problemi respiratori nei cavalli. Per questo motivo il frutto di quest’albero viene anche chiamato “la castagna di cavallo”.

Vivi a Fiori

Questo frutto panciuto, dal colore intenso e brillante, deriva dal castagno, pianta latifoglie di origine antichissima, di cui si ha testimonianza fin dalla preistoria. Lo storico Senofonte definì il castagno “l’albero del pane” in quanto rappresentava un modo facile ed economico per sostituire il riso o il pane ed era un elemento immancabile sulle tavole dei contadini. Oggi i castagneti ricoprono vaste aree dell’Italia e dei paesi mediterranei ed è proprio grazie a una donna, Matilde di Canossa, se le piante crescono e fruttificano molto di più, secondo la disposizione degli alberi di cui lei stessa fu l’inventrice: “il sesto matildico”. Nell’affascinante storia di questo frutto autunnale c’è un’altra importantissima donna che fa da protagonista: la Regina Giovanna I d’Aragona. Durante una battuta di caccia in Sicilia, la Regina e i suoi cento cavalieri furono sorpresi da un violento temporale e trovarono rifugio sotto a un imponente castagno. Oggi l’albero viene chiamato, proprio per questa ragione, “il Castagno dei Cento Cavalli” e con i suoi circa 4 mila anni è con ogni probabilità l’essere

vivente più vecchio d’Europa e l’albero più grande d’Italia.


Vivi Tips

Giardini Italiani Passeggiare in uno L’

Scrigno di Tesori

Autunno 2021

autunno è quel periodo dell’anno in cui la natura sprigiona tutto il suo potenziale artistico: le foglie si infiammano dei toni più accesi, i viali alberati stendono un tappeto rosso e l’aria afosa dell’estate cede il posto ad un clima più fresco. È il momento perfetto per visitare nuovi luoghi, passeggiare tra giardini all’italiana, perdersi in labirinti fatti di siepi ben curate, attraversare ponticelli romantici, leggere un

libro all’ombra di un albero secolare, ammirare il parco di un castello e immedesimarsi nell’abitante di un tempo lontano. In queste pagine voglio presentarti alcuni luoghi magici che si trovano in Italia: la mia selezione di parchi e giardini, dai più conosciuti ai più segreti, intesa a conoscere meglio e valorizzare il nostro territorio, riconnettendoci alla natura che ci invita ad ammirarne la metamorfosi verso una palette autunnale.

SICILIA Villa Giulia (Palermo). Villa Giulia è il primo parco pubblico di Palermo, un luogo incantato i cui spazi aperti racchiudono una ricchezza concettuale davvero profonda. Sono stati definiti “il più bell’angolo della Terra” dal noto pensatore e filosofo Johann Wolfgang von Goethe, che li scelse come suo rifugio privilegiato per la lettura.

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Vivi a Fiori

SARDEGNA Parco di Monserrato (Sassari). Sei ettari di verde alle porte di Sassari, modellati su dislivelli che creano scorci improvvisi e prospettive scenografiche. Sto parlando del parco di Monserrato, il cui splendore si deve agli interventi di Giovanni Antonio Sanna che, nella seconda metà dell’Ottocento, trasformò il parco in un giardino raffinato e di delizie.

CALABRIA Villa Comunale Carlo Ruggiero (Reggio Calabria). Definita il “Salotto Verde” di Cittanova, la Villa Comunale fu donata alla città dal sindaco Carlo Ruggiero nel 1880. Lungo una superficie di oltre 26.000 mq si snoda la villa, incorniciata da lecci e quattro giardini all’inglese, nonché una vegetazione rigogliosa che annovera specie esotiche, come gli imponenti cedri del Libano.

BASILICATA Villa di Santa Maria (Potenza). Spazio verde nel cuore della città, la Villa di Santa Maria risale ai primi decenni dell’Ottocento e da allora è sempre stata un luogo molto caro ai potentini. La arricchiscono grossi arbusti che costeggiano la passeggiata disseminata di sculture ricavate da tronchi di alberi, un’antica fontana e un parco giochi.

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Vivi Tips

PUGLIA Villa Achille Tamborino di Maglie (Lecce). Immersa in un bosco di sempreverdi, all’interno del parco, un’area in stile inglese offre la vista di decine di alberi di leccio dai quali, secondo la leggenda, deriverebbe il nome della città che li ospita: Lecce. Una scalinata conduce ad un belvedere posto su una grotta artificiale affrescata, dal quale è possibile osservare il paese e il Santuario sottostante.

CAMPANIA Il giardino di Villa Rufolo (Salerno). Affacciato sulla Costiera Amalfitana, il giardino si sviluppa su due livelli raggiungibili percorrendo un viale alberato d’ottocentesca memoria. Le antiche mura, appena nascoste da cipressi e tigli, conducono al chiostro moresco e, dopo una breve pausa, una scaletta apre a chi la percorre la vista deliziosa del giardino vero e proprio.

MOLISE La villa De Capoa (Campobasso). Di origine settecentesca, la contessa Marianna de Capoa la donò nel 1875 al Comune di Campobasso. È immersa in un parco con viali bordati da siepi di sempreverdi. La presenza di statue, di sedili marmorei e dell’elegante balaustra conferisce bellezza all’ambiente e crea angoli incantevoli per il riposo nel cuore della città.

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Vivi a Fiori

LAZIO Villa Lante (Viterbo). Con Bomarzo Villa Lante è tra i più famosi giardini a sorpresa del XVI secolo. Una cascata d’acqua incanalata in percorsi sonori si risolve nella simmetria di due palazzine gemelle, che guardano alla fontana dei Quattro Mori e al giardino prospettico all’italiana, in un gioco di rimandi tra architettura e natura.

UMBRIA Villa Fidelia (Perugia) sorge nel territorio di Spello, alle pendici del Monte Subasio. Complesso sacrale di tarda età repubblicana, le invasioni barbariche ne determinarono poi il decadimento. Nel XVIII secolo la nobildonna Teresa Pamphili Grillo la rinnovò e volle un giardino all’italiana ad arricchire la villa, che oggi si staglia magnifica tra filari di cipressi.

ABRUZZO Il Giardino dei Ligustri (Pescara). Botanico e pittoresco, è stato inserito dal Ministero del turismo nella rete d’eccellenza dei Grandi Giardini Italiani e, dal 2014, fa parte dei Giardini più belli d’Italia. I suoi angoli suggestivi sono animati da essenze, profumi e centinaia di farfalle. Attraversato da un viale monumentale, numerosi sono gli scorci che lo rendono affascinante e che stimolano continuamente la creatività di pittori e fotografi.

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Vivi Tips

MARCHE La Villa Giardino Buonaccorsi (Macerata) è una gemma che, preziosa, brilla tra le colline di una delle zone più belle d’Italia. La incornicia un giardino unico nel suo genere, un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato: è infatti l’unico parco del XVIII secolo che si conserva perfettamente nei particolari, dagli arredi delle grotte al disegno delle aiuole.

TOSCANA Il Giardino dei Tarocchi (Grosseto) è un’opera realizzata a Capalbio da Niki de Saint Phalle e dallo scultore Jean Tinguely. Vi si accede da un padiglione progettato dagli architetti Mario Botta e Roberto Aureli. È popolato da figure ispirate agli arcani maggiori dei tarocchi, in tutto 22 statue che ricordano, in forme più giocose, i “mostri” del parco di Bomarzo.

EMILIA ROMAGNA Il Giardino di Palazzo Fantini (Forlì-Cesena) è un giardino all’italiana sopraelevato sul fianco di una collina. Progettato nell’800, riprende caratteristiche dell’epoca: i vialetti segreti, la fontana con le ninfee, le geometrie delle siepi, i bossi topiati, le aiuole di rose antiche con stachis lanata e bordure di fiori “fuori moda” come dalie e begonie, iris e lantane.

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Vivi a Fiori LIGURIA Parco Durazzo Pallavicini (Genova). Senza dubbio il mio preferito tra i parchi liguri, è stato eletto nel 2017 parco più bello d’Italia. Realizzato nell’Ottocento, si presenta come un “racconto teatrale”: gli attori sono laghi, piante rare e scenografie trompe-l’œil. Visitarlo significa immergersi in un’esperienza totalizzante paesaggistico-botanica, ma anche storico-culturale e filosofica.

PIEMONTE I Giardini Borromeo (Verbania) sorgono sull’isola Bella. Un giardino all’italiana che si sviluppa su terrazze arricchite da statue, preziose piante e fiori. Incastonato nel lago Maggiore, questo giardino è uno dei più incantati del Piemonte, e forse del mondo, dato che nel 2014 ha ricevuto il Royal Horticultural Society Award, considerato il Nobel per questo settore.

LOMBARDIA Villa Monastero (Lecco). Oltre alla casa museo e agli spazi espositivi, vi troverete ad ammirare i circa 2 chilometri fronte lago dell’antico Giardino botanico. Il Giardino conta annualmente 80.000 visitatori, che vi si recano per cogliere opportunità di svago e apprendimento offerte dalla varietà di piante mediterranee ed esotiche che vi crescono grazie al clima mite.

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Vivi Tips VENETO Villa Pisani (Venezia) è un celebre esempio di Villa Veneta sulla Riviera del Brenta e ospita opere di Giambattista Tiepolo. Costruita a partire dal 1721, sorge a Stra: tra i suoi spazi vi è il famoso labirinto di siepi, che Gabriele D’Annunzio disse “composto (…) per il diletto delle dame e dei cicisbei”, nido d’amore per coppie di innamorati.

FRIULI VENEZIA GIULIA Il Castello di Miramare (Trieste) Dimora estiva di Elisabetta di Baviera, nota come Sissi, questa residenza in marmo bianco a picco sul mare fu voluta dall’arciduca Massimiliano. Ancora oggi vi si attua una sintesi perfetta tra natura e arte: i profumi mediterranei si fondono all’architettura e l’azzurro del mare si mescola al colore delle tappezzerie e degli arredi del Castello.

TRENTINO ALTO ADIGE I Giardini di Castel Trauttmansdorff (Bolzano) Nella località alpina di Merano un giardino d’eccezione incornicia il suggestivo castello di Trauttmansdorff. Inserito nel 2006 tra i “Parchi più belli d’Europa”, ospita piante mediterranee, che scendono lungo gradoni alternandosi a stazioni sensoriali, ninfei, e a una serra di piante tropicali ed esotiche.

VALLE D’AOSTA Giardino botanico di Castel Savoia (Aosta). Inaugurato nel 1990 nel parco del maniero, il giardino botanico di Castel Savoia è un giardino roccioso di 1000 mq che ospita sia piante di ambiente locale come la Stella alpina, sia provenienti da altri luoghi, tutte censite e scelte per il loro particolare pregio ornamentale, nonché per il loro valore educativo.

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Vivi Vibes

Vivi in Watercolor

In esclusiva per Vivi a Fiori un acquerello dell’artista e graphic designer Laura Benatti

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Dettagli di Stile

Un Biglietto è per sempre

Autunno 2021

Un biglietto scritto a mano è come un diamante prezioso e unico, ma con qualcosa in più: è pensato solo per te. Per me donare equivale ad un vero gesto di amore e di affetto. Il momento in cui si scarta il pacchetto è preceduto da tutta un’evoluzione che mi appassiona e mi emoziona: inizio pensando all’altra persona e ai suoi gusti, alle sue passioni, ai suoi desideri. Poi valuto le diverse idee e scelgo quella che secondo me le scalderà più il cuore quando scoprirà il contenuto del regalo. Una volta comprato e impacchettato con cura il dono, arriva la parte che preferisco: la scrittura del bigliettino. Ed è proprio su quest’ultimo passaggio che vorrei soffermarmi perché penso che, alla fine, sia il più importante. “La scrittura a mano presuppone e contiene una indubbia fisicità, porta con sé la traccia visibile del gesto dello scrivere: la mano impugna lo strumento scrittorio, si muove nello spazio e sul supporto (cartaceo e non), il contatto crea un attrito, produce suoni e rumori” (Francesca Biasetton, La bellezza del segno, Editori Laterza, 2018). Scrivere un pensiero a mano significa ricreare un atto antico e senza tempo che, per me, è pura poesia. È un momento intenso durante il quale ogni gesto compiuto è pieno di cura: a partire da quando mi soffermo alla scrivania in un momento di pace e di relax fino a quando apro uno dei cassetti, tiro fuori un bigliettino di carta pregiata, ancora meglio se personalizzato con il monogramma, impugno la mia penna preferita e inizio a riflette-

Pineider 1774 Milano Foto: Viviana Grunert Calligrafa: Silvia Rota

re sulle giuste parole da imprimere sul foglio, pensando all’affetto verso la persona a cui le sto per dedicare e alla ricorrenza speciale che andremo a festeggiare. Anche la scelta del biglietto è molto importante: deve essere bello, speciale e in linea con il destinatario ma, devo ammettere che, di fronte a tante opzioni, alla fine scelgo sempre la semplicità. Il bigliettino scritto a mano, per la sua natura così intima e personale, aggiunge un valore inestimabile al regalo che stiamo facendo. E soprattutto sarà la fase più emozionante dell’apertura del pacchetto. Le occasioni per scrivere un bigliettino sono molteplici e non si limitano al giorno del compleanno: anniversari, matrimoni, ottenimenti di traguardi importanti nella vita, ringraziamenti... io amo conservare tutti i bigliettini che ho ricevuto negli anni in una scatola elegante. Inevitabilmente, ogni volta che la apro per aggiungerne uno alla collezione ne rileggo qualcuno e, puntualmente, memorie meravigliose legate a momenti felici mi tornano alla mente. L’era in cui viviamo ci ha portato a fermare i nostri ricordi in una versione più digitale e meno cartacea. Io ritengo che scrivere un bigliettino a mano sia un vero e proprio simbolo d’amore, una forma di bon ton dei tempi moderni, che genera sempre un oggetto prezioso da conservare. Mi piace dire che: “digitalia volant, scripta manent”.

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Vivi a Fiori

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Vivi Home

Ralph Lauren Home: L’INCONFONDIBILE COUNTRY CHIC

C’è un’icona del panorama stilistico contemporaneo che compie gli anni in autunno. È uno degli stilisti che più mi piacciono per la classe e l’eleganza dei suoi ideali e delle sue collezioni: Ralph Lauren.

Autunno 2021

Ralph ha iniziato la sua carriera in una situazione tutt’altro che favorevole allo sviluppo di una mente creativa e di classe. Nato nel Bronx al tempo dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale, riuscì comunque a coltivare il suo sogno imprenditoriale, facendosi strada nel mondo della moda.

Debuttò con una collezione di cravatte larghe, ispirate allo stile della vecchia Hollywood, con le quali decisamente dettò la tendenza del momento. Da quando, qualche anno più tardi, Bloomingdale gli commissionò l’intera progettazione della sua prima linea da uomo, Ralph non si è più fermato, passando suc-

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Vivi a Fiori

cessivamente ad una linea femminile e dando struttura alla Ralph Lauren Corporation. La sua idea non è mai stata quella di inseguire le mode, imitare le tendenze del momento, cambiare solo qualche dettaglio adattandosi così al preesistente. La sua filosofia è stata invece quella di dettarle, le mode, e stabilire qualcosa che fosse fuori dal panorama attuale, intramontabile ma, al tempo stesso, che restasse come fonte di ispirazione. Qualcosa di caro e pregiato, basato su materiali ricercati e stili classici. È sempre stato un gran sostenitore dell’emblematico stile americano e di tutto ciò che è senza tempo. Questa scelta di vita, perché è di questo che parliamo, si può definire a tutti gli effetti Preppy: la rivisitazione di uno stile romantico, di materiali di qualità e di fantasie classiche in modo nuovo e, sì, anche un po’ ribelle, ma sempre ricco di gusto. È amore per l’atemporalità, per le cose che invecchiando migliorano come il whiskey, le auto d’epoca o i film in bianco e nero. Ralph Lauren è stato anche il primo stilista di moda ad offrire una linea completa di mobili per la casa. Ed è interessante conoscere le motivazioni che lo portarono a compiere queste scelte: Ralph si rese conto che niente nel panorama dell’Interior Design dell’epoca era di suo gusto. Ricercava, si guardava intorno, scavava nelle profondità del decor contemporaneo ma nulla dell’esistente gli faceva venire voglia di circondarsene.

Ralph decise quindi di creare il suo stile arredando le sue proprietà. Nacquero così i quattro motivi che distinguono ancora oggi la sua prima collezione Home e dai quali poi discenderanno tutti gli altri: Thoroughbred, New England, Jamaica e Log Cabin. Questi quattro stili possono essere accomunati sotto l’elegante faro del Country Chic ma, a livello di dettaglio, presentano sottili differenze, essenziali a caratterizzare la persona che poi sceglie di utilizzarne uno piuttosto che un altro. Tutti gli articoli della collezione RL Home sono volti a creare un’atmosfera calda, che inneggi al Country, unica nel suo genere e so-

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Ralph Lauren


Vivi Home

Vivi a Fiori

prattutto chic. Lo stilista, infatti, annuncia “No distinction between the fabrics we wear and those we surround ourselves with”: aprendo il mondo Ralph Lauren all’arredamento di interni, lo stilista non ha voluto porre alcuna distinzione tra i materiali e i tessuti che indossiamo e quelli di cui ci circondiamo. Questo per la fondamentale coerenza alla base della domanda che Ralph Lauren si è posto nel realizzare le sue creazioni, ovvero “come voglio vivere?”. Ebbene, se l’idea di indossare un dolcevita in cachemire mentre leggi il giornale con occhiali tartarugati sulla tua chaise longue di velluto e legno intagliato ti fa stare bene, allora hai capito dove voleva arrivare Ralph.

Nessuno dei suoi capi, come dei suoi articoli di arredamento, vuole rappresentare una moda. Tutti raccontano una storia, costruiscono emozioni e sensazioni. La sua missione è stata infatti quella di ispirare il sogno di una vita migliore, promuovendo autenticità e uno stile senza tempo attraverso il confortante mondo del Country, che, ancora, si impone per la sua grinta e il suo fascino intramontabile. Perciò ti ho voluto parlare di questo personaggio che si è distinto per integrità e voglia di rendere il mondo un posto migliore, sempre però a partire da qualità, buon gusto… e tanti Dettagli di Stile.

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Let’s Celebrate

31 ottobre: la notte più paurosa dell’anno. Sei pronto a riempire la tua casa di zucche e dolcetti?

Trick or Treat? 51


Vivi Home

Paglia di Vienna:ò I

UN RITORNO IN GRANDE STILE

l panorama del decor contemporaneo fa spesso da palcoscenico al “via vai” di trend: dopo un lungo periodo di assenza, a riprendersi la scena negli ultimi anni è stata senz’altro la paglia di Vienna. Questa ormai iconica e diffusissima intelaiatura prende il nome dalla seduta ad intreccio in paglia, caratteristica della sedia Thonet N.14, creata nel 1860 in Austria da Michael Thonet. Un capolavoro d’arredamento, considerato il primo esempio di industrial design e che fu da subito il protagonista degli ormai tipici caffè viennesi. Furono proprio questi luoghi d’incontro raffinati a rendere celebre il laborioso intreccio e a contribuire alla sua diffusione a livello globale. La particolarità della paglia di Vienna è l’incredibile resistenza alla trazione, dovuta ai fi-

li di canna d’India trafilati in minimo spessore: per questo ha avuto e riscuote tuttora un così grande successo come seduta. I filamenti vengono intrecciati a mano con una lavorazione molto impegnativa e, proprio il lavoro di manodopera, fa sì che un materiale povero come la paglia acquisisca un notevole incremento di prezzo. Una volta divenuto un vero e proprio trend, la paglia di Vienna viene quindi copiata nella texture, industrializzata nella lavorazione, eseguita a macchina e, infine, distribuita su larga scala. Questo semplicissimo materiale diventa quindi un vero e proprio pattern materico, che non si limita più alle sedute ma arricchisce altri oggetti d’arredo, arrivando ad influenzare anche il mondo del design di lusso. Oggi viene associato addirittura a scarpe

Lampada a sospensione in tessuto Market Set, Singapour Collection

Autunno 2021

Sedia in faggio Michael Thonet N.14

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Vassoio laccato nero H&M Home, Classic Collection


Vivi a Fiori e borse ed è un dettaglio immancabile in moltissimi look d’arredo che vogliono richiamare uno stile naturale e senza tempo, classico e, al contempo, chic. Ci sono moltissimi modi in cui questo materiale può far risaltare i tuoi spazi: se preferisci uno stile più luxury, per esempio, accostalo a velluti e toni freddi. Se invece, pur non sapendo rinunciare ai colori, ti senti affezionata a uno stile più soft, ti suggerisco di abbinare la paglia di Vienna a tinte pastello, delicate ma comunque avvolgenti. Se poi preferisci uno stile sobrio e allo stesso tempo di carattere, gradirai sicuramente un abbinamento

con il nero, che creerà un ambiente in perfetto stile minimal. Devo ammettere che ho sempre amato questo materiale e, con lui, la storia delle ingegnose maestrie femminili che l’hanno prodotto. Infatti, solo mani agili e snelle potevano intrecciarne i fili sottili con grazia e precisione, senza l’impiego della forza. Il fatto che anche catene di negozi su larga scala abbiano iniziato a presentarlo nelle loro linee di accessori e oggetti d’arredo, creando ad esempio appendiabiti e pratici vassoi, dimostra che la paglia di Vienna si è imposta negli anni come un vero e proprio trend altamente riconoscibile e molto versatile.

Mobiletto in legno HK Living, Retro Collection

Paravento in vimini HK Living, Retro Collection

Chaise longue in pelle e frassino Moreato, Joyce

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L’Icona di Stile

Autunno 2021

Amo camminare nei boschi, sui sentieri, lungo le spiagge. Amo essere parte della natura. Amo camminare da sola. È una terapia. Si ha bisogno di stare da soli, di ricaricare le batterie.

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Vivi a Fiori

HAPPY BIRTHDAY GRACE Per il numero autunnale ho scelto di presentarti Grace Kelly, un’icona assoluta in cui cinema e moda hanno trovato una sintesi perfetta. La sua bellezza tutta naturale, fatta di un trucco appena accennato, di corte camicette e pantaloni a vita alta, la distingueva nell’esuberante Hollywood di quegli anni. Nata a Philadelphia il 12 novembre 1929, inizia la sua carriera come attrice teatrale all’American Academy of Dramatic Arts. Nel cinema approda quasi subito: già a 22 anni ottiene il suo primo vero ruolo in ‘Mezzogiorno di fuoco’ al fianco di Gary Cooper. La bellezza sofisticata, l’eleganza del portamento e dello stile, oltre ad uno smisurato talento per la recitazione, la portano a ricevere la sua prima candidatura all’Oscar a soli 25 anni e ad essere richiesta da Alfred Hitchcock, il regista più famoso del momento, che intravide in lei fin dal primo incontro “il potenziale della malinconia”, scegliendola come sua musa prediletta per la capacità di coniugare l’apparente freddezza del suo aspetto ad una sensualità estremamente misurata e misteriosa, che le valse il soprannome di ‘ghiaccio bollente’. A soli 26 anni Grace si ritirò all’apice della carriera: sposò Ranieri III di Monaco, associando indissolubilmente il suo nome e la sua immagine al casato più antico d’Europa. La leggendaria Principessa Grace, però, continuò a dettare regole di stile dalla Costa Azzurra, mostrandosi con gli indimenticabili foulards allacciati intorno al viso e gli ampi occhiali da sole. Ancora oggi il suo stile è intramontabile: nel 2019 la maison Dior le ha dedicato una mostra, esponendo ben 85 abiti indossati dall’attrice, scatti e corrispondenze, testimonianze dello stretto legame di Grace Kelly con questo marchio. Il suo stile è stato recentemente ripreso nella gonna a tubo abbinata a camicia bianca di Givenchy e le sue ballerine dorate sono state proposte sulle passerelle di Jimmy Choo insieme agli abiti floreali da cocktail di De La Renta. “Non allontanarti mai troppo dal centro dell’inquadratura” era la frase che Hitchcock era solito ripeterle sul set e che, a distanza di quarant’anni dalla sua scomparsa, risuona ancora davanti all’immagine viva e affascinante di una delle maggiori icone del XX secolo.

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Table Decor

Tea Time

Il tè delle 17, il dolce appuntamento autunnale per scaldare l’atmosfera e il cuore. Dai primi di ottobre, quando l’aria si rinfresca e le giornate si accorciano, il tè delle 17 è il mio appuntamento fisso. Trovo, infatti, che sia particolarmente rilassante e rigenerante dopo una giornata passata alla scrivania. Ma il modo in cui senz’altro più apprezzo questo momento è quando diventa un dolce pretesto per invitare delle amiche, riunirmi con loro davanti a una tazza di tè fumante e chiacchierare spensieratamente, gioendo delle piccole cose. Piccoli dettagli che preparo con cura e attenzione prima dell’arrivo delle mie ospiti.

Autunno 2021

Verso le 16.30 inizia il momento dei preparativi, quasi un rituale, al quale tengo moltissimo. Mi emoziona sapere che ogni abbinamento che scelgo e ogni tocco di stile che aggiungo

Dettagli di stile

alla tavola può far sentire le mie amiche coccolate. Ed è proprio questa sensazione di calda accoglienza quella che ricerco quando mi preparo a ricevere i miei ospiti. Ricreo un effetto che sia bello alla vista, buono al palato e caldo per l’animo. Per ottenere questo risultato parto dalla mise en place. Servo il tè a tavola, sulla quale dispongo per prima cosa delle tovagliette in lino. Il tovagliolo, sempre di lino, lo scelgo in abbinato oppure in contrasto di colore, a seconda dello stile che desidero dare al risultato finale. Elegante e senza tempo, la porcellana fine è il materiale che prediligo per i miei servizi da tè. Tazza, teiera e piattino, tutto in coordinato. Il mio stile preferito è quello floreale, a righe o monocolore. Con il bianco, poi, non si sbaglia mai. Quando apparecchio la tavola per il Tea Time metto un piattino da dessert, abbinato, a lato della tazza per salatini, biscottini da tè e mini-pasticceria, oppure sotto il piattino della tazza. Oltre a queste stuzzicherie, porto sempre a tavola una lattiera con del latte freddo e del limone fresco tagliato a fettine sottili. L’elemento dolce assolutamente immancabile a casa mia in queste occasioni sono le meringhe: al mattino le compro fresche e artigianali oppure le ordino appositamente se le voglio di un colore o di una dimensione specifica. Oltre ad essere buonissime, mi piacciono molto anche a livello decorativo, se disposte su delle alzatine. In vista dell’apertura della stagione dei tè delle 17 a fine settembre faccio un po’ di shopping per comprare i nuovi tè stagionali. La mia tipologia preferita di questa bevanda è il tè bianco ma a casa ai miei ospiti ne faccio sempre trovare almeno un tipo per ogni varietà, del tè verde o nero ad esempio, così da offrire più scelta nella degustazione.

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Vivi a Fiori

Per la tavola la mia attenzione verso gli elementi viene fatta in base al periodo dell’anno. Come per gli ingredienti del tè, anche il centrotavola segue questa filosofia ed è lui l’elemento che ne detta la stagionalità. In questo caso ho giocato con delle zucche essiccate e decorate a mano, facendole “muovere” sul tavolo tra teiere e alzatine. Per riproporre lo stesso effetto puoi utilizzare zucche in velluto o anche zucchette fresche di stagione di vari colori e dimensioni. Un’altra variante che amo per il Foto: Viviana Grunert Tovagliette e tovaglioli: Vera Persiani Servizio da Tè: Ginori 1735

centrotavola è la ghirlanda. Per realizzare questo tocco romantico puoi farti ispirare da quella di ortensie secche a pagina 13. Il momento dei preparativi è eccitante: disporre piccole cose che suscitano grandi gioie, far sentire coccolate le mie amiche dal momento prima di sedersi, creare il mood cozy tra le chiacchiere, il profumo di biscotti e il tepore dell’acqua calda nelle tazze. Un momento prezioso che scalda l’atmosfera e il cuore.

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Biscotti: La Rana Viola Fiori: Ivan Ronzini Libro Laduree Tea Time


Salotto Floreale

Design, eleganza e genio artistico: ti presento il

Gravity Chandelier

Sono onorata di ospitare Paul Cocksedge nel mio salotto floreale. Paul è un designer inglese molto conosciuto anche per aver contribuito a delle meravigliose installazioni per la città di Milano, partecipando più volte alla Design Week. Tra i brand con cui ha collaborato figurano Hermès, Swarovski, BMW, MercedesBenz e tantissimi altri che tuttora vantano suoi progetti tra le loro collezioni.

Foto Lampadario Gravity: Moooi Foto Kiss: Paul Cocksedge Studio Foto designer: Mark Cocksedge


Vivi a Fiori Viviana: Il nome scelto per il tuo lampadario non è solo un sostantivo ma un vero e proprio concetto fisico, ispirato appunto a quello della gravità. Da cosa parte l’idea per la creazione di questo oggetto di design e come hai giocato con la gravità per renderlo speciale? Paul: Ho lavorato a questo progetto per anni. Ho avuto la fortuna di visitare la fabbrica del brand Baccarat dove mi sono innamorato dell’affascinante processo di produzione dei lampadari in cristallo. Si parte da una struttura di metallo, che viene poi rivestita di cristalli producendo effetti spettacolari. Ho iniziato a interrogarmi sulla possibilità di re-ingegnerizzare questo archetipo. La controindicazione dell’avere una struttura in metallo è che il lampadario risulti pesante, statico e rigido. Io, invece, ho voluto esplorare qualcosa che fosse più flessibile e organico.

La collaborazione con Moooi sembra nascere da un rapporto di stima reciproca e di amicizia, oltre che professionale, e questo credo sia bellissimo. Raccontaci com’è nata questa partnership e com’è stato lavorare con loro.

Lavoro con Moooi da quasi dieci anni ormai, tenendo conto anche della collaborazione per il “Compression Sofa”, e ha sempre messo la creatività al primo posto. Ciò che amo di questa partnership è il fatto che le idee prendano vita nel miglior modo possibile, che è senza ombra di dubbio il sogno di ogni designer. Non ci sono compromessi: Moooi vuole andare oltre le aspettative e mostrare al mondo qualcosa che nessuno ha mai visto prima. Per diversi anni ho lavorato al concetto di un lampadario flessibile e non tradizionale e Moooi è stata la miglior partner per renderlo possibile.

Nei tuoi lavori c’è un importante attenzione verso i materiali e soprattutto verso il loro rapporto con l’ambiente in termini di sostenibilità e rispetto verso il pianeta.

Quanto incide sul progetto finale questo aspetto, ormai più che attuale e necessario?

Alcuni dei primi pezzi che ho creato sono stati realizzati con l’utilizzo di materiali riciclati. Ho sempre provato molta soddisfazione nel creare qualcosa di nuovo a partire da un oggetto che ha già la sua storia. Con Gravity abbiamo re-immaginato e re-ingegnerizzato la storia del lampadario. Lo abbiamo reso leggero, utilizzando meno materiali e rendendolo quindi più facile da trasportare. Credo che le domande sui materiali siano ormai sempre più incalzanti e che prendere decisioni più sostenibili rafforzi un progetto e lo renda parte di una discussione politica più ampia.

Dal 2009 ci sono state molte occasioni in cui Milano ha fatto da palcoscenico alle tue incredibili opere di design. Dal progetto Kiss per la Galleria Vittorio Emanuele II, al padiglione Inghilterra per l’Expo 2015 fino alla Design Week. Com’è stato portare il tuo genio creativo in Italia? Ci saranno altre occasioni che ti vedranno presente nella nostra città da qui a breve? Amo la Design Week di Milano da quando ero uno studente al Royal College of Art a Londra. Visitarla e vedere la produzione industriale del design di fianco alla cultura della città è stata un’esperienza incredibile per me e sono stato fortunato ad aver presentato i miei lavori in questo contesto. Prima del Covid ho partecipato al Salone del Mobile per più di 10 anni consecutivi e ho sempre apprezzato quanto Milano fosse ricettiva al design. Ho appena completato un progetto di interior design per Why Run, un negozio di articoli sportivi in Corso Sempione, e la speranza è quella di presentare presto nuovi pezzi. Mi manca Milano. KISS, 2009

In questa installazione a Milano Paul è riuscito a unire perfettamente romanticismo e design, ispirazione e buona causa. Ad ogni bacio dato sotto quel vischio, infatti, si attivava un gioco di luci e, contemporaneamente, veniva donato un euro ad un’associazione per alleviare la fame nel Nord Uganda: questo dimostra che l’amore può davvero fare la differenza.

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Fall Foto: Viviana Grunert

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V�Inspiration

Fall Essentials

Illustrazioni: Ilaria Chiavarini

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V�Inspiration

Assaporare ’l Autunno

In questo articolo vorrei portarti con me in un piccolo tour gastronomico tra alcuni dei più incredibili prodotti del Nord Italia: un viaggio nell’espressività dei sapori che amo e che voglio condividere con chi, come me, riesce sempre a trovare il meglio in ogni stagione.

“L’

autunno è la stagione più dolce e quello che perdiamo in fiori lo guadagniamo in frutti” diceva Samuel Butler: è infatti in questo periodo dell’anno che il panorama culinario si riempie di sapori che fanno innamorare. Mi piace ritagliarmi un weekend ogni tanto per una camminata tra i boschi e per immergermi completamente nella natura.

Vivi a Fiori

In quei momenti penso che, girando un po’, si possa creare l’itinerario della giornata autunnale perfetta. Inizierei con una bella passeggiata tra le foreste lombarde del lungo Garda, indossando le galoches alte per camminare nel sottobosco e bei guanti per raccogliere i primi frutti autunnali per questa magica cena: le castagne! Le definirei l’entrée del nostro itinerario: appena tornati a casa, dopo averle tagliate e lasciate a mollo, si possono cuocere direttamente sul fuoco del camino o in forno. Spostandoci poi poco più in alto e oltrepassando i confini con il Veneto, penserei ad un aperitivo con una delle mie accoppiate preferite: un vino rosso corposo accompagnato da un formaggio morbido e, perché no, magari dei fichi! Dato che siamo in zona, sceglierei

Illustrazioni: Ilaria Chiavarini

sicuramente Amarone della Valpolicella accostato a una forma di Taleggio. Addolcita la bocca con queste danze di sapori, mi sposterei a ovest fino al Piemonte per arricchire un primo semplice, come i tagliolini in bianco con burro e parmigiano con delle scaglie di freschissimo tartufo. In alternativa, un altro primo che in autunno trovo davvero buonissimo sono i tortelli con ripieno di zucca e amaretti. Tornando verso la Lombardia, penserei a un secondo al forno, che scalda e profuma la casa oltre che il palato: è una ricetta cremonese, che consiste in una sfoglia di zucca e parmigiano, di fatto una torta salata, morbida e dal gusto eccezionale. Oppure, se preferisci una cosa più veloce, la classica vellutata di zucca. Infine, ormai al termine del nostro percorso culinario, farei un salto in Trentino. Cosa c’è di meglio se non una dolcissima torta di mele, servita tiepida e con della panna montata? D’altronde, scoprire i luoghi attraverso la degustazione di sapori nuovi e tradizionali è sicuramente tra le cose che amo più fare.

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Foto: Andrea Corsi Abito : Max Mara Stivali: Gucci Location: Villa Montecastello

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Vivi Tips

Organizza il tuo Tempo...

S

con le To-Do List

ono sempre stata una persona estremamente ordinata e da anni gestisco le mie attività personali e professionali con l’aiuto di to-do list, al punto da averne creata un’intera linea per ogni occasione. Negli anni, però, mi sono accorta che una buona organizzazione non può prescindere da una perfetta gestione del tempo. Se non sei in grado di pianificare in modo efficiente le 24 ore che hai a disposizione quotidianamente, nulla potrà salvarti, nemmeno la migliore delle to-do list. Noi donne abbiamo mille ruoli e mansioni e le svolgiamo con impegno e tenacia ogni giorno, ma non c’è nulla di più stressante e frustrante che arrivare a fine giornata in affanno, trafelate, senza essere riuscite a finire tutto quello ci eravamo prefissate e, soprattutto, con il sospetto che, se ci fossimo organizzate meglio, forse avremmo potuto farcela. Proprio per evitare questa sgradevole sensazio-

ne ho pensato ad alcuni consigli che spero possano tornarti utili nella gestione del tuo tempo: Prima di tutto suddividi le cose in due gruppi: Importanti ed Urgenti. Inizia dalle urgenti, poi passa a quelle importanti che, comunque, vanno fatte ma che potrai schedulare prendendoti del tempo in più. Stabilisci una deadline, ovvero una scadenza, un tempo massimo oltre al quale non potrai più procrastinare. Scegli tu la data entro la quale portare a termine anche le cose importanti ma non andare oltre quel giorno. Delega. Se ne hai la possibilità, delega qualcosa al resto della famiglia o a qualcuno che possa aiutarti a sbrigare le faccende più grosse, per esempio la gestione della casa (pulizia, spesa, lavanderia, ecc). Per il resto agisci tu e subito! Lista delle cose da fare a portata di mano. Ti servirà per avere sempre sotto controllo la situazione, capire a che punto sei con gli impegni e ti aiuterà a non rimandare all’infinito le incombenze. Non solo: spuntare di volta in volta le cose portate a termine terrà alto il tuo umore dandoti la giusta spinta per proseguire con il resto! Lo sottolinea una ricerca pubblicata sulla rivista americana Psycological Science secondo cui scrivere a mano sviluppa memoria, concentrazione e capacità di sintesi. Trovi le To-Do List su VgFlowerStudio: https://boutique.vivianagrunert.it

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Vivi Tips

Vivi inBeauty

Ormai il caldo estivo è solo un ricordo è tornato il momento di prendere in mano piastre e fon per mettere in piega i tuoi capelli. Proprio per questo vorrei consigliarti i miei musthave per occuparti della loro salute e bellezza, utilizzando termoprotettori e ristrutturanti. Per aggiungere quel tocco glam alla tua acconciatura ti propongo il Mitzah di Dior, un accessorio molto versatile, che io personalmente adoro. Quando torno a casa la sera la mia beauty routine preferita è dedicata al viso: creme a effetto lift e patch eye defaticanti, una vera coccola prima di andare a letto. Al risveglio, una crema mani dalla texture ricca come protezione contro la secchezza dell’aria fresca et voilà, eccomi pronta per un’altra giornata produttiva! �5

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� Mitzah - Voyage - Dior � 2. Lozione correttiva - Ncef-Essence - Filorga � 3. Crema viso - Lift Structure - Filorga � 4. Contorno occhi - Total Eye Lift - Clarins � 5. Detergente schiumogeno - The Cleanser - Raffaele Ruberto � 6. Patch contorno occhi - Lift & Repair - Institut Esthederm Paris � 7. Maschera Capelli - No. 3 Hair Perfector - Olaplex � 8. Crema rassodante - Lift-Fermeté Crème riche régénérante - Clarins � 9. Crema corpo - Deep Comfort Body Butter - Clinique � 10. Spray capelli protezione termica Anti aging Styling Perfect - Alterna � 11. Crema mani - Texture riche - Chanel

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Autunno 2021

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Il Salotto Floreale per Ispirarsi tra Home Styling e Dettagli di Stile

©️Vivi A Fiori - Un marchio di Viviana Grunert - Trimestrale - Reg. Tribunale di Roma n. 11/2021 del 03.02.2021 - Prezzo € 9,99

ANNO 1 - N.3 - TRIMESTRALE AUTUNNO 2021

IN COPERTINA: Viviana Grunert e Guappo Foto: Andrea Corsi, @andreacorsiph, www.andreacorsi.biz - Outfit: Seeby Chloè e Stivali Hunter Location: Villa Montecastello, @villamontecastello, www.montecastelli.com

Credits

Donna della Stagione

Monia Furnari

Speciale

La Tavola d’Autunno Speciale Design Week

Il Salone del Mobile L’Intervista al Designer

Paul Cocksedge Intervista Esclusiva

Courtney Allison

Emozioni d ’Autunno

Foliage, Coccole e Ripartenze

flowers Crew DIRETTORE EDITORIALE Viviana Grunert DIRETTORE RESPONSABILE Michele La Porta DIRETTORE MARKETING Giacomo Bruno IMPAGINAZIONE Erika Cornacchia EDITING Mariele Bado Silvia Zanni PR & COMUNICAZIONE Ilaria Chiavarini redazione@viviafiori.it HANNO COLLABORATO: Andrea Corsi, Carolina Carrelli, Claudio Aurigemma, Erica Lonati,
Valeria Treffiletti EDITORE Bruno Editore Srl Via Nizza, 53 - 00198 Roma PI 01880121007 - CF 07824500586 REA n. 632122 - ROC n. 36297 TIPOGRAFIA Grafiche Europa snc Via Bodesine, 37/a 26012 Castelleone Cr DISTRIBUZIONE Il Giardino dei Libri Via del Lavoro, 4 47814 Bellaria RN www.ilgiardinodeilibri.it

II di copertina Illustrazione: Erica Lonati, @ericalonati Pag 4 Fili di poesia, www.filidipoesia.com Pag 5 Illustrazione: Carolina Carrelli, @caroly_illustrations Pag 8 Mensola a parete Musa, metallo verniciato oro, 60,5x26x60,5cm, Mogg, www.mogg.it Credenza Elegance, 150x80x45cm, Westwing Collection, www.westwingnow.it Sedia Aurora, 61x68cm, Kelly Clarkson Home, www.wayfair.com - Scrivania Quinn Lacquer, 132x61x77cm, West Elm, www.westelm.co.uk - Lampada da tavolo Atollo 238, design Vico Magistretti, 25x35cm, Luce, www.oluce.com - Vaso Roz, cemento, 19,5x13,5cm, Sklum, www.sklum.com - Macbook iMac 24”, 54,7x46cm, Apple, www.apple.com Tappeto Liuwa, 200x300cm, Missoni, www.missoni.com Pag 10/11 Foto e Illustrazioni: @freepik, @pexels Pag 12 Location: Palazzo Castiglioni Composizione Floreale: Potafiori, @potafiori, www.potafiori.com Foto: Viviana Grunert Pag 13 Ghirlanda Ortensie: Domitilla Baldeschi Oddi, www.domitillabaldeschi.it Pag 17 Divano Cipria, design Estudio Campana, 222x114x82cm, Edra, www.edra.com Vaso Priamo, cristallo, Armani Casa, www.armani.com - Casseruola Evolution, 20cm, Le Creuset, www.lecreuset.it Clessidra Time, 9cm, Hay, www.hay.dk Lampada a sospensione PH 5, design Poul Henningsen, Louis Poulsen, www.louispoulsen.com - Taccuino Classic, Moleskine, www.moleskine.com Tappeto Deco,200x300cm, Arredamenti Bertoglio Cristina, www.arredamentibertogliocristina.it Diffusore Rosso Nobile, Dr. Vranjes Firenze, www.drvranjes.it - Divano Moov, design Piero Lissoni, Cassina, www.cassina.com - Panca Atollo, design Archirivolto, Calligaris, www.calligaris.com Pag 18/19 Foto: Monia Furnari, @moniafurnari Outfit: Mahr, www.mahrstore.com

Pag 23 Ombrello stampa floreale, Kiabi, www.kiabi.com - Stivali di gomma Green Floral, Joules, cdn.joules.com - Notebook A4 Sora, Paperchase, www.paperchase.com Tazza Granduca Coreana, porcellana, Ginori 1735, www.ginori1735.com - Ciotole Foglia, vetro, Zara Home, www.zarahome.com - Libro Flower Fairies: The Meaning of Flowers - Cicely Mary Barker, Warne Set Penne Floreali, Liberty, Abrams & Chronicle, www.libertylondon.com Candela, Jardin de Paris, Rifle Paper Co., riflepaperco.com Pag 24/25 Fonte: Orticola di Lombardia, Foto: Anna Solda, Maurizio Tosto, www.orticola.org Pag 26/29 Foto: Andrea Corsi, @andreacorsiph, www.andreacorsi.biz - Set Up Floreale: Barbara Becarelli, @nerofiore_dallemiemani, www.nerofiore.com - Location: Villa Montecastello, @villamontecastello, www.montecastelli.com - Servizio Piatti: Collezione Richard Ginori Italia, @2d2lavecchiaghiaccera, www.2di2.com

@laurabenatti__ , www.laurabenatti.it Pag 46/47 Special Thanks: Pineider Milano, www.pineider.com Calligrafa: Silvia Rota, @sr_larota Pag 48/50 Foto: Archivi Ralph Lauren, www.ralphlauren.it Pag 51 Foto: Sasha Prasastika, @pexels Pag 56/57 Foto: Viviana Grunert - Biscottini da Tè: La Rana Viola, www.laranaviola.it Tovagliette e Tovaglioli in lino: Vera Persiani, www.verapersiani.it - Servizio da Tè Antico Doccia, Ginori 1735, www.ginori1735.com - Fiori: Ivan Ronzini, @irofiori - Libro Tea Time, Ladurèe, www.laduree.fr Pag 58/59 Foto Lampadario Gravity: Moooi, www.moooi.com - Foto Kiss: Paul Cocksedge Studio, www.paulcocksedgestudio.com Foto Paul Cocksedge: Marcello Bonfanti

Pag 30/31 Testo: Silvia Sunseri, @silvias.tips

Pag 61 Illustrazioni: Ilaria Chiavarini

Pag 32/35 Foto: Courtney Allison, @frenchcountrycottage

Pag 63 Foto: Andrea Corsi, @andreacorsiph, www.andreacorsi.biz - Location: Villa Montecastello, @villamontecastello, www.montecastelli.com - Set Up Floreale: Barbara Becarelli, @nerofiore_dallemiemani, www.nerofiore.com

Pag 38/44 La villa De Capoa: Gino Calabrese Villa Giulia Palermo: www.touringclub.it Parco di Monserrato: www.italianlimitededition.it Villa di Santa maria foto di Carmelazacc Villa Achille Tamborino: www.leccesette.it Villa Rufolo: www.vesuviolive.it Il Giardino dei Ligustri: www.villadeiligustri.com - Villa Lante: www.vivigreen.eu - Villa Fidelia: www.comitatolinguistico.com Villa Giardino Buonaccorsi: www.picchionews.it - Villa de Capoa: www.quotidianomolise.com Il Giardino dei Tarocchi: www.raccontidiviaggio.net Il Giardino di Palazzo Fantini: www.palazzofantini.net - Parco Durazzo Pallavicini foto di Faber 1893 Villa Pisani: www.culturaveneto.it Castello di Miramare: www.triesteallnews.it Giardini di Castel Trauttmansdorff: www.iltrentinodeibambini.it - Villa Monastero: www.primalecco.it Pag 45 Acquerello: Laura Benatti,

Pag 65 Crema mani, 50 ml, Chanel, www.chanel.com - Lozione multicorrettrice suprema, Ncef-Essence, 150 ml e Crema viso, Lift Structure, 50 ml, Filorga, www.filorga.com - Maschera Capelli, No. 3 Hair Perfector, 100 ml, Olaplex, www.olaplex.com Patch contorno occhi, Lift & Repair, 3 mlx10, Institut Esthederm Paris, www.esthederm.it - Contorno occhi, Total Eye Lift, 100 ml e Crema rassodante, Lift-Fermeté Crème riche régénérant, 200 ml, Clarins, www.clarins.it - Crema corpo, Deep Comfort Body Butter, 200 ml, Clinique, www.cliniqueitaly.it Spray pre piastra ad attivazione termica, Anti aging Styling Perfect, Caviar collection, 125 ml, Alterna, www.alternahaircare.com Pag 67 To-Do List: Carolina Carrelli, @caroly_illustrations

Special Thanks: Villa Montecastello

Disponibile in formato cartaceo e digitale

UFFICIO LEGALE Carlo La Porta REGISTRAZIONE TESTATA “Vivi a Fiori” Tribunale di Roma n. 11/2021 del 03.02.2021 MARCHIO “Vivi a Fiori” Ufficio Marchi e Brevetti n. 302021000014240 del 28.01.2021

Contatti: www.viviafiori.it � press@viviafiori.it

Vivi a Fiori n. 3 - Trimestrale - Anno 1 - Autunno 2021 - ©Vivi a Fiori è una Proprietà di Viviana Grunert. Tutti i diritti sono riservati a norma di legge. Nessuna parte di questo magazine può essere riprodotta con alcun mezzo senza l’autorizzazione scritta dell’Editore. Gli articoli rappresentano il punto di vista di ciascun autore e non rappresentano necessariamente l’opinione di Viviana Grunert o dell’Editore. Il lettore accetta che l’Editore non è responsabile per omissioni o errori che possano essere contenuti nel magazine. I Marchi citati sono di proprietà delle rispettive aziende. Nessuna responsabilità circa la qualità dei prodotti o degli articoli segnalati o recensiti è attribuibile all’Editore. Per maggiori informazioni: https://www.viviafiori.it


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