Brand Care magazine 005

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©Cioccolatitaliani

marketing

progettazione dei cibi a quella degli spazi di fruizione per il Food and Beverage, sempre in accordo con la filosofia del brand assistito, che secondo noi deve caratterizzare ogni concept store. Il mood del locale, insomma, non deve essere fine a se stesso: vi è una serie di passaggi che occorre considerare nella sua definizione (per esempio colori pantone, materiali, elementi di riconoscibilità, vetrine tipo, elementi grafici, iconografici e di arredo, strumentazione). Ultimato il nostro intervento i clienti arriveranno ad avere un vero e proprio catalogo di tutti gli elementi trattati, con l’obiettivo di ottenere una trasmissione chiara dei loro brand values. La seconda specializzazione di Zona7 è rappresentata dal marketing e dalla comunicazione per il settore ristorazione. Se fino a qualche tempo fa non c’era bisogno di particolari sforzi da parte degli esecrenti per “riempire” i locali, oggi con la crisi economica in atto è sempre più difficile catturare l’attenzione degli avventori o crearsi una clientela fidelizzata: in questo caso non sempre un mix di scenografia, suoni suggestivi, presentazioni impattanti, pubblicità martellante e soprattutto grossi investimenti portano automaticamente al successo di un locale. Il terzo ambito di specializzazione, infine, è la direzione creativa degli eventi legati al mondo del Food e del Design. Siamo in grado di creare contenuti di impatto che rendano memorabile l’evento stesso, anche collaborando con le agenzie di comunicazione. Tengo a sottolineare, a tal proposito, che il nostro lavoro non si esaurisce con il coinvolgimento una tantum degli invitati: “buttare gente dentro” per una sola serata, come succede attraverso il più comune lavoro dei PR, non è il nostro obiettivo. Noi dobbiamo far sì che il ristorante si posizioni su livelli economici e d’immagine soddisfacenti, raggiungendo una certa awareness e un consenso del target possibilmente costante. BCm: Quello di food design è un concetto tanto innovativo quanto, almeno in parte, abusato da parte di alcuni. Ci spieghi più in generale di cosa si tratta? IL: Il primo a teorizzare questo nuovo approccio in Italia è stato proprio uno dei soci fondatori di Zona7: Paolo Barichella, con il suo Food Design Studio. Se design significa “dare forma a un’esigenza”, food design vuol dire “dare forma a un’esigenza alimentare”, basando i processi sulla polisensorialità e sull’applicazione di norme derivate dalle arti visive. Tale applicazione, in definitiva, è finalizzata a dare risalto alll’“aura” espressiva dei piatti e degli ambienti in cui essi vengono consumati. Le direzioni di sviluppo del food design sono fondamentalmente tre: la progettazione per il cibo (pensiamo, ad esempio, a tutti quei nuovi accessori da cocktail e da banqueting realizzati per fornire soluzioni alle varie problematiche legate alla fruizione di cibo in contesti diversi); la progettazione con il cibo, nella quale collochiamo per esempio quegli chef che utilizzano un approccio progettuale nell’ideazione dei propri piatti; e la progettazione di portata.


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