Brand Care magazine 006

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culture

©Youtube-by artpopulus insieme con l’allontanamento dal nome imposto dalla madre (Lucy all’inglese, invece che Lucie alla francese, che Claude ha sempre rifiutato firmandosi R.M.). Allo stesso modo l’acquisizione del cognome materno Cahun, (Mathilde Cahun era infatti la nonna cieca con la quale crebbe nel momento in cui la madre naturale venne internata per disturbi psichici), riconduce ad una rivendicazione della maternità negata e al riconoscimento affettivo verso la nonna con un forte richiamo alle origini ebraiche. A tal proposito Rosalind Krauss scrive: ”Cahun è una forma francese di Cohen, e pertanto implica di appartenere, tra gli ebrei, alla classe rabbinica. […] L’atto provocatorio inerente la scelta di lasciare il nome “Schwob” per prendere quello di “Cahun” può essere visto soltanto come la volontà di sbattere in faccia al forte antisemitismo della Francia del dopoguerra la propria appartenenza al popolo ebraico, un tipo di provocazione in tutto e per tutto pericolosa quanto quella di esibire il proprio lesbismo”. Sì esatto, lesbica. Non ci si può permettere infatti di trascurare il ruolo fondamentale del legame amoroso di Claude con Susanne Malherbe, conosciuta nel 1909 a Parigi, all’età di 15 anni, di rientro da un biennio di studio in Inghilterra (periodo nel quale soffrì di anoressia e tentò ripetutamente il suicidio) dove il padre l’aveva mandata per proteggerla della vessazioni antisemite delle sue compagne. Il rapporto delle due ragazze, inizialmente osteggiato, vivrà una crescita importante dal momento che il padre di Claude

Sotto la maschera un’altra maschera. Non finirò mai di sollevare tutti questi volti [Claude Cahun]

sposerà in seconde nozze la madre di Susanne rendendo le due giovani sorellastre e portandole a vivere nella stessa casa. Susanne, in arte con il nome maschile di Marcel Moore, sarà l’unico amore di Claude fino alla morte oltre che compagna instancabile di lavoro. Il sodalizio artistico tutto al femminile è stato molto a lungo trascurato e si tende oggi a rivalutare il ruolo svolto da Suzanne nell’opera che esce a nome esclusivo di Claude Cahun, come è purtroppo avvenuto per altre coppie di donne dell’epoca, quali Marguerite Yourcenar e Grace Frick, Gertrude Stein e Alice B. Toklas. Quando si conobbero Malherbe era un astro nascente delle arti grafiche, da subito pubblicarono insieme, nel 1919 uscì il loro primo libro Vue e visions con testi di Claude e illustrazioni di Suzanne. Nel 1925 viene pubblicato Hèroines, sette brevi testi dedicati ad Eva, Dalila, Giuditta, Elena, Saffo, Margherita, Salomé. Nel 1930 escono una serie di poemi saggio e dieci fotomontaggi dal titolo Aveux non avenus. Inseparabili dal 1925 al 1927 fecero parte della compagnia teatrale Thèatre Esotèrique, Claude come attrice e Susanne come costumista, nel 1932 si unirono alla Associazione degli Artisti e Scrittori Rivoluzionari, di ispirazione comunista, e nel 1935 parteciparono alla pubblicazione surrealista Contre-Attaque, a contatto con George Bataillle e Roger Caillois, con i quali condividevano l’analisi dei temi della fisicità corporea. Nel 1935 Claude espose una serie di lavori fotografici all’esposizione internazionale del Surrealismo a Londra e strinse un legame di amicizia sempre più stretto con André Breton, che la definì uno degli spiriti più curiosi del secolo. Nel 1937 decidono di lasciare Parigi per trasferirsi

©Youtube-by artpopulus a Jersey (isoletta nel canale della Manica) in quasi totale isolamento, se si escludono i consueti contatti epistolari con i surrealisti. Nel 1940 l’isola viene occupata da nazisti. Durante i quattro anni di occupazione le due donne si impegnano in una forte e costante campagna antinazista firmandosi ancora una volta con uno pseudonimo “il Soldato senza Nome”. Susanne conosceva bene il tedesco, scrivevano a macchina piccoli foglietti e volantini (sempre con caratteri diversi) che poi lasciavano appallottolati nelle tasche dei cappotti dei soldati appesi nei bar, nella auto tedesche parcheggiate, in pacchetti di sigarette lasciate per strada. Nel ’44, dopo quattro anni di attività sovversiva della quale si credeva fosse responsabile un gruppo, le due donne furono arrestate a causa dei loro cognomi tedeschi (sembra che a Jersey le due


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