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GOOD STORIES
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di Massimiliano Carrà
Lo shopping su misura
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Il servizio innovativo Mana at home permette ai clienti della Rino Petino di ricevere la merce in mezza giornata, con il supporto di un collaboratore dello store. Nel futuro dell’azienda, attiva nel mondo del retail, sempre più digitalizzazione, sostenibilità e attenzione ai giovani
Francesco Petino
Prossimità, omnicanalità, digitalizzazione, e sguardo al futuro. Sono alcuni dei paradigmi fondamentali che, nel corso degli anni, hanno permesso alla Rino Petino di trasformare la propria identità e il proprio business, convertendosi da un negozio di articoli sportivi da sci - anomalo per la sua terra d’origine, ossia la Puglia - a un’azienda a 360 gradi capace di offrire ai propri clienti un servizio avanzato e taylor made. Qui il fattore umano e la sviscerata attenzione verso le richieste sempre più esigenti dei clienti rappresentano la vera filosofia della società. Dato che, oltre a essere agente monomandatario di Adidas dal 1977, dal 2004 ha iniziato un nuovo viaggio nella sua storia. “Grazie alla realizzazione della nostra nuova sede da 1.800 metri quadrati - di FORBES.IT
cui 1.500 di esposizione e 300 di uffici abbiamo iniziato la nostra evoluzione. Siamo riusciti sia a esprimere in modo più efficace la forza del brand che avevamo, sia a ottenere risultati economici più performanti”, dice Francesco Petino, master coordinator della società e figlio di Rino Petino, fondatore dell’azienda. Nel 2007 è diventata partner di Adidas anche nel ramo retail e franchising, dando il là alla realizzazione di una propria business unit retail interna e alla costruzione di una nuova consapevolezza strategica. “Questo passaggio ha rappresentato un punto chiave della nostra evoluzione, perché ci ha permesso di entrare in un settore nuovo, sia di conoscere la vera voce del consumatore. Insomma, una palestra che ha ampliato le nostre conoscenze
nelle dinamiche del mercato, soprattutto anche sull’espressione del brand, e di struttura. Non è un caso, infatti, se abbiamo aggiunto un ufficio di amministrazione, finanza e controllo. E abbiamo sviluppato un dipartimento addetto al controllo di gestione”. La svolta definitiva, però, è arrivata nel 2016, con la decisione di investire nel processo di digitalizzazione dell’intero sistema aziendale e di realizzare, attraverso il proprio sistema di business intelligence, una piattaforma di decision making innovativa, sia in ambito strategico, sia operativo. I dati generati vengono raccolti in un data warehouse che permette di elaborare tutti i flussi informativi e offrire servizi di alto livello. Con un costo totale di circa 700mila euro, l’azienda e i partner possono in APRILE, 2022