Genova. Giardini Luzzati spazio comune

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LE PROPOSTE DI DATTI CH E

201 8 ­ 201 9

GIARDINI LUZZATI SPAZIO COMUNE

PERCORSI E LABORATORI DIDATTICI PER LA SCUOLA MATERNA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO


CHI SIAMO Cooperativa Archeologia nasce a Firenze nel 1981 come cooperativa rivolta al settore archeologico e alle attività didattico‐culturali. Nel 1990 inizia un percorso di sviluppo che la porta a

rappresentare oggi una delle più importanti realtà imprenditoriali nel settore dei beni culturali in Italia. Nell’ambito della didattica lavoriamo a Genova e nell’area archeologica di Luni (La Spezia), a Firenze, Volterra e in tutto il territorio toscano, nel Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento. Il Ce.Sto (“Centro Storico”) nasce in modo informale nel 1981 e si costituisce come Associazione Onlus nel 1987. Si occupa di accoglienza, socialità, cittadinanza attiva e territorio. Nasce per accogliere migranti, bambini, famiglie con diverse fragilità e promuovere obiettivi educativi, creativi e culturali fornendo percorsi di inclusione e strumenti per valorizzare il potenziale di ciascuno e costruire relazioni positive.

Teatro della Tosse . Con le sue tre sale e un foyer sempre animato da incontri, letture e iniziative diverse, il Teatro della Tosse è la casa della compagnia e un crocevia per artisti e compagnie da ogni parte del mondo. Fondato nel 1975, la Tosse ha avuto come ideatori il regista Tonino Conte e lo scenografo Emanuele Luzzati che ne sono stati direttori artistici fino al 2006/2007. Nel marzo 2015 la Fondazione Luzzati ‐ Teatro della Tosse è riconosciuta "Teatro di Rilevante Interesse Culturale" (TRIC), unica realtà ligure insieme al Teatro Stabile di Genova.


Giardini Luzzati – Spazio Comune è un progetto socio‐culturale dedicato al

“buon vivere”. Uno spazio di tutti e per tutti, una comunità radicata ed eterogenea dove si realizzano visite guidate e laboratori didattici, concerti, rassegne teatrali, performance, eventi, esposizioni, dibattiti, proiezioni, sagre, iniziative eno‐gastronomiche, corsi e formazioni, coltivazione di prodotti biologici, partite e attività sportive. Il Ce.Sto Culture gestisce in rete con Cooperativa Archeologia e Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse Onlus e molti altri soggetti locali l’intero complesso destinato a offrire attività didattiche, progetti culturali e proposte sociali e aggregative.

LE NOSTRE PROPOSTE Cooperativa Archeologia

Archeologia partecipata p. 3

Il Ce.Sto

Esercizi di lettura p. 18 L’Orto Sociale p. 19 Racconto di un progetto p. 23

Fondazione Teatro della Tosse

La Tosse in Famiglia p. 24


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COOPERATI VA ARCH EOLOG I A ‐ ARCH EOLOG I A PARTECI PATA L’archeologia ha un grande potenziale, non solo per il suo potere evocativo verso i più giovani e come disciplina che apre a una vasta gamma di competenze, ma anche come strumento di coscienza e passione civile per la conoscenza, la tutela, la valorizzazione delle basi materiali della nostra civiltà, che entrano così nel dominio della cultura in modo largo e partecipato. Ma cosa rende l’archeologia così speciale? L’archeologia è eccitante. Lasciamo perdere Indiana Jones e Lara Croft. Quella, ovviamente, non è la realtà: l’archeologia non è rincorrere tesori o città perdute. Certo che non lo è, ma non è importante la realtà – quello che è importante è la percezione . C’è un non so che di romantico nel cercare l’ignoto. Che sia una città favolosa o solo una semplice stratificazione che copre una povera, antica capanna, l’allure rimane, comunque. L’attrazione non è il “tesoro” in sé. Non lo è mai stato. È l’eccitazione di scoprire qualcosa di sconosciuto – lo stesso fremito che ci coglie appena prima di aprire un regalo. Lo stesso fremito che prova chi fa innovazione, che è la dimensione applicativa della scoperta (o di un’invenzione). E non solo è eccitante il lavoro sul campo, lo sono anche le procedure collegate, come la catalogazione, l’analisi e le fasi interpretative. Agli studenti, in genere, piace essere sfidati intellettualmente, soprattutto se la sfida assomiglia molto a un gioco o a un puzzle.


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Archeologia partecipata

Da un punto di vista didattico, lo sappiamo bene, l’archeologia è una disciplina olistica. Soprattutto nel mondo anglosassone, è stato da tempo messo in evidenza come l’archeologia sviluppi tre ambiti intellettivi: le competenze disciplinari, sociali e concettuali.

Nell’ambito delle competenze sociali , concludere il lavoro assegnato con successo richiede un grande sforzo di coordinamento e cooperazione: l’obiettivo finale essendo la realizzazione, soddisfacente, di un lavoro integrato e coerente. Insomma, quello che si chiama il la voro di squadra

A livello disciplinare , gli studenti lavorano con:

Le competenze concettuali sono quelle che coinvolgono la capacità di formulare ed elaborare idee e astrazioni, parte delle quali consistono nell’imparare a utilizzare i dati in modo fantasioso e innovativo. Oltre alla semplice raccolta di dati grezzi si tratta, soprattutto, di imparare a guardare alle cose da una prospettiva diversa dal solito.

la matematica : i sistemi di lettura delle mappe, le misurazioni, la quadrettatura, ecc. la biologia : imparare a identificare i vari tipi di ossa e ossi; catalogare le piante e gli alberi associati con un sito la geologia : familiarizzare con i principi della stratigrafia; imparare a riconoscere i vari tipi di rocce e minerali presenti in un sito l' arte : fotografare; disegnare e fare schizzi di reperti e ritrovamenti nel sito; riconoscere elementi architettonici; preparare mostre la geografia : imparare a tradurre e utilizzare diversi tipi di mappe e carte utilizzate dagli archeologi la storia : fare ricerche preliminari sul sito; raccogliere storie orali da persone che vivono vicino al sito; studiare la funzione dei manufatti provenienti dal sito; acquisire informazioni su siti correlati le competenze lessicali : scrivere annotazioni sul campo; scrivere resoconti finali; fare descrizioni accurate dei reperti; sviluppare il vocabolario; fare presentazioni orali sul proprio lavoro le competenze motorie : imparare ad utilizzare correttamente la pala, la cazzuola e gli altri strumenti per scavare e conservare i reperti


5 Ma c’è un altro punto, molto importante, che coinvolge soprattutto il contesto italiano. L’Italia è l’unica nazione dove la città, un’opera d’arte e il paesaggio sono così strettamente connessi gli uni agli altri da formare quello che chiamiamo il museo diffuso. Che cosa significa museo diffuso? Il fatto che in Italia, per esempio, la più bella opera di Pontormo (1494‐1557) nel mondo non si trovi agli Uffizi, dove ci sono molti altri splendidi Pontormo, ma nella chiesa di Santa Felicita, che è a meno di trecento metri dalla Galleria degli Uffizi. E questo è solo un esempio tra tanti. Questo è il carattere distintivo dell’Italia, mentre “in America l’arte del passato è una splendida mela tenuta in vita nel lusso surgelato che è il museo” (Montanari 2013). Gli oggetti e i monumenti del passato, in Italia, sono fusi con il paesaggio, ne fanno parte integrante, la rappresentazione fisica, tra le altre, dello scorrere del tempo. L’archeologia è la chiave di lettura, lo strumento per vedere e conoscere i segni del passato che ancora oggi caratterizzano il territorio, permettendo un approccio nuovo e vissuto in prima persona. E per fare comprendere come il passato sia un elemento importante e attuale della realtà del territorio in cui viviamo, stimolando quindi l’attenzione verso i problemi della tutela e della conservazione del patrimonio culturale.

Archeologia partecipata

Il metodo archeologico, infine, con la sua necessità di documentare tutti i

ritrovamenti, anche il più piccolo frammento, rappresenta uno strumento formidabile per introdurre il concetto che l’oggetto non è valido in sé, ma solo in quanto elemento che permette la ricostruzione di un certo contesto. Gli oggetti isolati, di per se stessi, dicono poco, separati dal loro ambiente divengono materia morta, di poca utilità per la ricostruzione di un aspetto della vita. Ripercorrendo la storia dell’attività didattica di Cooperativa Archeologia dal 1980 a oggi, ci siamo resi conto che lavori e attività come Archeologia e didattica. Un anno di esperienze nelle scuole elementari e medie, Firenze 1981 e Archeologia e didattica. I bambini “raccontano” Vulci, Firenze 1996, non appaiano affatto superati, se non per il look dei bambini nelle foto, rispetto ad oggi. Per noi quell’impulso molto ricco, innovativo e creativo del periodo degli anni ‘80/’90, in cui abbiamo condiviso la nostra esperienza di archeologi con gli studenti, riuscendo a comunicare il senso che l’archeologia è un metodo di comprensione del passato, come storia della cultura materiale e della vita sociale di un determinato popolo, rimane sempre vivo nelle nostre attività didattiche, anche dopo 30 anni. Anzi, diremmo che ne esce ancora più rinforzato, ora che finalmente il dibattito pubblico ha iniziato a comprendere il senso di bene culturale come bene comune .


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Archeologia partecipata

PROPOSTE DI DATTI CH E PER LA SCU OLA M ATERN A

MI ESPRIMO ATTRAVERSO LA MATERIA

MI ESPRIMO ATTRAVERSO IL COLORE

Laboratorio creativo di manipolazione dell’argilla secondo le prime tecniche

Laboratorio creativo di pitture rupestri . Partendo da immagini di pitture

preistoriche. Modellare l’argilla è un’esperienza creativa e sensoriale molto appagante. Non è importante ciò che si produce, ma il modo con cui si arriva a produrlo, attraverso la magia del creare con le proprie mani un oggetto che fino un attimo prima non esisteva ed era stato solo immaginato. I bambini, oltre a liberare la loro immaginazione, sono impegnati nella realizzazione materiale di un oggetto, sviluppando coordinazione e collaborazione con gli altri in un clima sereno. Un’esperienza gratificante per accrescere la fiducia in se stessi.

M ODALI TÀ Durata: 1,5 h Costo: 6 euro a partecipante Classi: scuola materna

realizzate nelle grotte all’inizio del Paleolitico Superiore e resistite per millenni perché al riparo dalla pioggia e dal vento, gli studenti impareranno a dipingere come uomini della preistoria. I soggetti più rappresentati in queste raffigurazioni sono animali selvaggi, come il bisonte, il mammut, il cervo, scene di caccia e tantissime impronte di mani. Per realizzare queste opere d’arte venivano usati colori vivaci, ottenuti mescolando terra, polvere, minerali, acqua e grasso. Il colore poteva essere applicato con le dita o con rudimentali tamponi e pennelli realizzati con ciuffi di peli, di muschio o erba e così faremo anche noi dando sfogo alla creatività di ogni bambino.

M ODALI TÀ Durata: 1,5 h Costo: 6 euro a partecipante Classi: scuola materna


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Archeologia partecipata

PROPOSTE PER LA SCU OLA PRI M ARI A E SECON DARI A DI PRI M O G RADO

ARCHEOMETROKIDS Breve incontro sulla storia di Genova, una storia che nasce lungo la sponda destra del torrente Bisagno e che racconta anche il nome della città, da Genaua, bocca. Nel VI secolo a.C. la città si organizza in forma di oppidum sulla collina di Castello, a controllo del porto, per poi abbandonare la posizione arroccata e trasferirsi nella zona sottostante il Colle in epoca romana.

Percorso ArcheoMetroKids è un percorso didattico alla scoperta della Genova antica, attraverso le tappe fondamentali della sua evoluzione, ripercorse all’interno delle stazioni della metropolitana. Questo percorso permette di conoscere la più antica storia della città attraverso l’archeologia e vedere e capire i pochi resti salvati dalla distruzione dei secoli con l’aiuto dei professionisti che hanno scavato con le loro mani questi ritrovamenti.

Ogni rinvenimento ha fornito un tassello di conoscenza importante per ricostruire la storia di Genova, restituita alla comunità in un particolare percorso di visita sotterraneo. Cooperativa Archeologia ha eseguito gli scavi lungo la tratta metropolitana di Genova, partecipando attivamente al ritrovamento di numerose di queste scoperte, per tale motivo gli studenti potranno confrontarsi con i professionisti coinvolti direttamente nelle indagini. Il percorso inizia dall'Area Archeologica Giardini Luzzati, si snoda attraverso le stazioni della metropolitana di Brignole, S. Giorgio, Darsena e si conclude a Principe.

M ODALI TÀ Durata: 2 h Costo: 5 euro a partecipante + biglietto AMT Classi: scuola primaria e secondaria di 1° grado


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ALLA SCOPERTA DI GENOVA orienteering archeologico

Breve incontro incentrato sulla continuità e discontinuità nell’organizzazione degli spazi cittadini, dopo il crollo del modello spaziale della città romana. La Genova medievale, costellata dai palazzi nobiliari, le chiese, la cattedrale, le case torri, rappresenta una nuova concezione dello spazio, che trova rispondenza in una nuova redistribuzione del potere in città e alla nascita di un nuovo corpo sociale.

Percorso per la città. Molto spesso una città la si vive ma non la si conosce interamente. Scoprire Genova con l’ orienteering archeologico darà la possibilità di conoscere la storia della propria città giocando. Un tempo a Genova le torri erano costruite sopra la città, in modo pericoloso, col rischio che crollassero da un momento all’altro. Ma nonostante la loro “precarietà” erano importanti, anzi indispensabili per il potere di Genova e delle sue famiglie. Oggi solo alcune sono visibili e bisogna cercarle cambiando il normale “punto di vista”, come in una vera caccia al tesoro. Il percorso inizierà dall’Area Archeologica Giardini Luzzati, scoprendo quanto la Genova romana abbia influenzato la città medievale. Si formeranno delle squadre e, mappe di orienteering alla mano, si partirà alla ricerca delle torri cittadine, attraverso il dedalo dei vicoli del centro storico. Gli studenti saranno accompagnati da archeologi professionisti che aiuteranno a svelare le curiosità di queste strutture attraverso la stratigrafia degli elevati e la storia delle famiglie a cui appartenevano, il tutto secondo le regole dell’ orienteering.

M ODALI TÀ Durata: 2 h Costo: 5 euro a partecipante Classi: scuola primaria e secondaria di 1° grado


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Archeologia partecipata

CRONACHE DAL SOTTOSUOLO:

il mestiere dell’agricoltore in epoca antica Incontro. L'agricoltura è stata una delle tappe più significative nella storia

dell'uomo in quanto ha rivoluzionato le sue forme di vita, segnando l'abbandono del nomadismo, la nascita di gruppi stanziali e un nuovo modo di organizzare non solo l'economia ma anche i rapporti sociali e la struttura politica. La coltivazione della terra, inoltre, ha costituito anche il primo, importante tentativo dell'uomo di controllare e dominare la natura (addomesticazione). Nel corso del tempo, però, gli interventi sono diventati così profondi e radicali da apparire talvolta come una violazione dei ritmi e delle leggi della natura stessa. Un viaggio attraverso l’agricoltura, i prodotti della terra e la loro origine: quello che mangiamo oggi è anche il frutto di “grandi conquiste” e rapporti di “scambi interculturali”.

Laboratorio. Il viaggio intrapreso attraverso la storia dell’agricoltura e del suo

potere rivoluzionario nell’evoluzione dell’uomo terminerà con un laboratorio dove i bambini divisi in diverse squadre, presso l’ orto urbano dei Giardini Luzzati , si cimenteranno per ricreare diversi orti archeologici: preistorico, romano, medievale e moderno.

M ODALI TÀ Questo modulo è componibile Laboratorio: in Area Archeologica Giardini Luzzati oppure Incontro + laboratorio: l’incontro si svolgerà in classe o in Area Archeologica Giardini Luzzati Durata : 2 h per ciascuna attività Costo: 6 euro a partecipante per ciascuna attività oppure 10 euro a partecipante Incontro + laboratorio Classi : scuola primaria e secondaria di 1° grado


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IL MESTIERE DELL’ARCHEOLOGO

Simulazione di scavo in cassaforma, con riproduzioni di stratigrafie e reperti per far conoscere l’archeologia e il mestiere dell’archeologo. I bambini saranno coinvolti nelle varie attività nel ruolo di archeologi, redattori della documentazione, fotografi, disegnatori, schedatori dei materiali. Le attività sono suddivise in tre momenti che li guideranno nella simulazione di uno scavo, operando in gruppo, e affrontando problematiche e situazioni che li porteranno a confrontarsi con aspetti inerenti i programmi scolastici. Obiettivo finale far comprendere la metodologia di uno scavo stratigrafico e i principi della disciplina archeologica e acquisire il processo logico e deduttivo che porta alla ricostruzione del passato sulla base dei dati materiali.

I REPERTI DOPO LO SCAVO

I bambini, dopo una breve spiegazione di come vengono alla luce i reperti archeologici, spesso non integri, si cimenteranno nel lavaggio di copie di reperti ceramici e nella loro classificazione e quantificazione, utilizzando schede facilitate; in questo modo potranno riconoscere le varie tipologie ceramiche e collocarle nel tempo (periodo Romano, Medioevo, Rinascimento, Postmedioevo). Si passerà al laboratorio di restauro, con la ricomposizione dei frammenti, dopo una breve spiegazione del lavoro del restauratore.

M ODALI TÀ

M O D A L I T À Questo modulo è componibile

Laboratorio: in Area Archeologica Giardini Luzzati oppure Incontro + laboratorio: l’incontro si svolgerà in classe o in Area Archeologica Giardini Luzzati Durata : 2 h per ciascuna attività Costo: 6 euro a partecipante per ciascuna attività oppure 10 euro a partecipante Incontro + laboratorio Classi : scuola primaria e secondaria di 1° grado

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Archeologia partecipata

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Durata : 2 h Costo: 6 euro a partecipante Classi : scuola primaria e secondaria di 1° grado


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LE PIETRE PARLANTI

Per scoprire e approfondire lo straordinario patrimonio delle incisioni rupestri e il loro ruolo centrale nella comprensione archeologica degli antichi Liguri. Le figure rappresentate ci offrono indizi sulle conoscenze progressivamente acquisite dalle popolazioni del passato, sulle loro attività, abitazioni, attrezzi e credenze. Gli studenti, attraverso le immagini di diverse incisioni rupestri, rinvenute sul territorio ligure, riprodurranno con l’utilizzo di utensili a percussione o strumenti incisori le raffigurazioni da loro scelte su un supporto idoneo simile alla pietra.

M ODALI TÀ Durata : 2 h Costo: 6 euro a partecipante Classi : scuola primaria

Archeologia partecipata

COSA GLI OGGETTI DICONO DI NOI

Come i reperti possono aiutare (o nascondere) la comprensione che del passato hanno gli archeologi? Noi archeologi, infatti, facciamo molto più che scavare: dobbiamo analizzare e interpretare tutti i ritrovamenti per dare risposte alle domande sulle popolazioni antiche e sulla loro vita. Raccoglieremo un assortimento di oggetti (perline, bottoni, giocattoli, chiodi, frammenti di ceramica, ossa o denti di animali ...). I bambini, suddivisi in gruppi, devono esaminare e identificare i reperti per creare la storia del sito. Ma se dal gruppo dei reperti ne togliamo uno o più di uno, come cambia la storia appena creata? Perché alcuni oggetti sono stati gettati e altri conservati?

M ODALI TÀ

D urata : 2 h

Costo: 6 euro a partecipante Classi : scuola primaria


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SAPER TRASFORMARE LA MATERIA: dall’argilla alla ceramica Incontro. Breve incontro dove si parlerà del ciclo produttivo della ceramica in

epoca protostorica e nel mondo classico, dall’individuazione delle risorse (argilla), alla loro coltivazione, alla lavorazione e trasformazione delle materie prime in prodotti (ceramica, terrecotte architettoniche, ex voto in terracotta, statuaria in terracotta, tegole, mattoni etc…), prendendo anche in considerazione l’ampia documentazione archeologica che testimonia i luoghi di lavorazione e trasformazione dei prodotti (vasche di decantazione, fornaci). Come insegna il metodo archeologico, il punto di partenza saranno le fonti materiali per mettere a confronto tipi e forme ceramiche e il loro utilizzo nelle cucine antiche.

Laboratorio dedicato alla realizzazione di forme ceramiche, durante il quale i ragazzi potranno cimentarsi nella ricostruzione di alcuni vasi protostorici.

Archeologia partecipata

Dal frammento alla forma : dopo una breve introduzione teorica sulle linee guida del disegno tecnico, sarà possibile sperimentare una particolare attività del lavoro dell’archeologo: il disegno archeologico della ceramica, che partendo da un piccolo ma indicativo frammento permette di risalire all’intera forma ceramica.

M O D A L I T À Questo modulo è componibile Laboratorio: in Area Archeologica Giardini Luzzati oppure Incontro + laboratorio: l’incontro si svolgerà a scuola in classe o in Area

Archeologica Giardini Luzzati Durata : 2 h per ciascuna attività Costo: 6 euro a partecipante per ciascuna attività oppure 10 euro a partecipante Incontro + laboratorio Classi : scuola primaria


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CHI ROMPE SCAVA

Simulazione di scavo archeologico in cassaforma, con riproduzioni di stratigrafie e reperti per far conoscere agli studenti l’archeologia e il mestiere dell’archeologo. I bambini dopo esser stati divisi in gruppi di 5/6 saranno coinvolti nelle varie attività che li vedranno nel ruolo di archeologi, redattori della documentazione, fotografi, disegnatori, schedatori dei materiali. Per rendere il laboratorio pratico ma allo stesso tempo creativo, si è pensato di utilizzare come “reperti archeologici” oggetti di uso comune, appartenenti a tre generazioni diverse: quelle dei nonni, dei genitori e degli alunni stessi. Gli oggetti riportano alla mente dei ragazzi la dimensione temporale a cui appartengono e consentono di collocare mentalmente il succedersi degli eventi storici e dello svolgersi di una serie di fatti che si incrociano, di cose che accadono in un tempo trapassato, passato, presente e futuro. Visivamente ciò permette di mettere a fuoco le tappe della storia dell'umanità e di percepire il presente come il risultato di un concatenamento di episodi e di una successione di generazioni diverse.

Archeologia partecipata

M O D A L I T À Questo modulo è componibile Laboratorio: in Area Archeologica Giardini Luzzati oppure Incontro + laboratorio: l’incontro si svolgerà in classe o in Area

Archeologica Giardini Luzzati Durata : 2 h per ciascuna attività Costo: 6 euro a partecipante per ciascuna attività oppure 10 euro a partecipante Incontro + laboratorio Classi : scuola primaria


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LE PIETRE SILENZIOSE

Archeologi e storici possono ottenere molti dati su una cultura esaminandone i resti funebri. Un cimitero come Staglieno, con le sue sculture e lapidi, fornisce informazioni demografiche (data di nascita e morte, stato civile), sullo status sociale e l'appartenenza etnica. Anche la storia locale si riflette nelle tombe: la morte di molte persone nello stesso periodo o le fosse comuni possono ad esempio essere un indizio di epidemie. La localizzazione del cimitero è importante per analizzarne la posizione rispetto alla città allora contemporanea e al suo sviluppo successivo; si dovrà poi capire per quanto tempo è stato in uso e se lo è ancora. Gli studenti, suddivisi in sottogruppi abbinati a sezioni del cimitero, analizzaranno le informazioni desunte dalle tombe attraverso materiale didattico specifico.

M ODALI TÀ Durata : 2 h Costo: 6 euro a partecipante Classi : scuola secondaria di 1° grado

GIOCANDO SI IMPARA

Archeologia partecipata

Visita all’Area Archeologica Giardini Luzzati, condotta come fosse uno scavo archeologico dai giorni nostri fino a dove si sono concluse le indagini, ipotizzando cosa potremmo trovare ancora sotto i nostri piedi. Uno scavo virtuale attraverso il quale verrà ricostruita la storia del luogo in cui ci troviamo utilizzando le fonti storiche (orali, materiali, scritte e visive), le stesse di cui si avvale l’archeologo per ricostruire il passato. Gli studenti verranno divisi in gruppi di ricerca col compito di ricostruire, attraverso gli indizi contenuti all’interno di una busta, un particolare periodo storico dell’area archeologica. Un modo divertente per imparare il mestiere dell’archeologo e la storia della nostra città, perché giocando si impara .

M ODALI TÀ Durata : 2 h Costo: 4 euro a partecipante Classi : scuola primaria e secondaria di 1° grado


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Archeologia partecipata

PERCORSI DI DATTI CI I N TEG RATI

Museo di Archeologia Ligure

DALLO SCAVO AL MUSEO

Settembre, la viabilità e gli scambi commerciali per terra e per mare, il territorio e le sue risorse, la Tavola di Polcevera, le città romane della Liguria.

Percorso didattico integrato tra la più grande area archeologica di Genova presso i Giardini Luzzati, nel centro cittadino, e il Museo di Archeologia Ligure per scoprire i luoghi e approfondire temi e aspetti di Genova durante l’età preromana e romana.

Area Archeologica Giardini Luzzati

Percorso con archeologo: visita guidata nella quale verranno ripercorsi i 2000 anni di storia del sito. Dall’epoca romana, tra cui spiccano i resti dell’anfiteatro, al pozzo del IV secolo, memoria di quando l’arena fu trasformata in campo coltivato, alle strutture medievali e post medievali costruite dal XII secolo in poi. Laboratorio “Costruiamo Genua” , nel quale verrà ricostruita su mappa la

Genova romana con i suoi principali edifici pubblici, le sue torri, la viabilità e il suo fiume, attraverso i ritrovamenti archeologici e le fonti storiche. La ricostruzione servirà da base in museo per contestualizzare i reperti esposti.

Percorso con l’archeologo: la nascita di Genova, la necropoli di via XX

Laboratorio “Al mercato di Genova 2500 anni fa...” (facoltativo). Un giorno di mercato a Genova… dal mare sono arrivate navi cariche di prodotti provenienti da tutto il Mediterraneo: merci, persone, attività, mestieri, paesi e culture lontane che si incontrano, convivono, scambiano, comunicano.

M ODALI TÀ Percorso all’area archeologica con archeologa e laboratorio Durata: 2 h Costo: 5 euro a partecipante Percorso con l’archeologa in museo Durata: 1 h Costo: 5 euro a partecipante Al percorso è possibile associare il laboratorio “Al mercato di Genova…” (percorso + laboratorio: durata 2 ore, 8 euro a partecipante)

Destinatari : scuole primarie e secondarie, gruppi


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GENOVA PRIMA E DOPO I ROLLI

Percorso didattico integrato tra la più grande area archeologica di Genova presso i Giardini Luzzati, nel centro cittadino, e Villa del Principe per scoprire i luoghi e approfondire temi e aspetti di Genova prima e dopo l’istituzione dei Rolli, attraverso un orienteering archeologico per la città e uno tra opere d’arte, come una caccia al tesoro .

Area Archeologica Giardini Luzzati

Percorso per la città . Spesso una città si vive senza conoscerla interamente:

l’ orienteering archeologico darà la possibilità di scoprire Genova giocando. Sapevate che un tempo le sue torri ‐ edifici importanti, anzi indispensabili per il potere della città ‐ erano costruite così alte che rischiavano di crollare? Oggi solo alcune sono visibili, e bisogna cercarle cambiando il normale “punto di vista”, come in una vera caccia al tesoro. Il percorso inizierà dai Giardini Luzzati, scoprendo quanto la Genova romana abbia influenzato la città medievale. Si formeranno squadre che, mappe di orienteering alla mano, partiranno alla ricerca delle torri, nel dedalo del centro storico, accompagnate da archeologhe che aiuteranno a svelarne le curiosità attraverso la stratificazione degli elevati e la storia delle famiglie cui appartenevano. Il percorso terminerà alla Villa del Principe dove si parlerà della Genova dopo i

Archeologia partecipata

Rolli, istituiti dal Senato della Repubblica di Andrea Doria, e inizierà una nuova caccia al tesoro tra le stanze del palazzo.

Villa del Principe

Orienteering tra stanze e opere d’arte . La visita della villa permetterà di addentrarsi nei saloni nei quali si decidevano strategie politiche e diplomatiche; ripercorrendo la biografia dell’Ammiraglio saranno approfondite le vicende della Repubblica di Genova, come il conflitto con la Francia, l’alleanza con Carlo V e la congiura dei Fieschi. A guidare il percorso saranno le meravigliose opere d’arte commissionate dalla famiglia Doria: la fantasia delle favole mitologiche affrescate da Perin del Vaga, i cicli di arazzi rinascimentali e monumenti ritratti.

M ODALI TÀ Percorso all’area archeologica con archeologa e laboratorio Durata: 2 h Costo: 5 euro a partecipante Percorso Villa del Principe Durata: 1,5 h Costo: 5 euro a partecipante Destinatari : scuole primarie e secondarie, gruppi


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Archeologia partecipata

PROPOSTE DI DATTI CH E PER LA SCU OLA SECON DARI A DI SECON DO G RADO

VISITA ALL’AREA ARCHEOLOGICA DEI GIARDINI LUZZATI 2000 anni di storia in un solo luogo

Un insieme di ricchi reperti di epoca romana, tra cui i resti dell’anfiteatro, un pozzo del IV secolo, memoria di quando l’arena fu trasformata in campo coltivato, strutture medievali e post medievali dal XII secolo in poi. Sono “lavori in corso permanenti”, che invitano il pubblico a seguire attivamente l’evoluzione dell’allestimento dell’area e la continua ridefinizione della sua identità, attraverso il contributo di tutti coloro che lo frequenteranno. Un luogo nuovo e antico, nel cuore del Centro Storico di Genova, nel quale poter partecipare a diverse proposte tra cui la visita guidata condotta da archeologi professionisti che vi sveleranno i segreti silenziosi dei suoi resti e l’evoluzione della città attraverso il tempo.

M ODALI TÀ Durata: 1 h Costo: 3 euro a partecipante Classi: scuola secondaria di 2° grado

ARCHEOMETRO

Alla scoperta della Genova antica, attraverso le tappe fondamentali della sua evoluzione, ripercorse all’interno delle stazioni della metropolitana. Questo itinerario didattico permette di ricostruire la storia di Genova tramite l’archeologia e comprendere i pochi resti salvati dalla distruzione dei secoli con l’aiuto dei professionisti di Cooperativa Archeologia, attivamente impegnati in numerosi di questi ritrovamenti. Il percorso inizia dall'area archeologica dei Giardini Luzzati, si snoda attraverso le stazioni della metropolitana di Brignole, S. Giorgio, Darsena e si conclude a Principe.

M ODALI TÀ Durata: 2 h Costo: 6 euro a partecipante + biglietto ATM Classi: scuola secondaria di 2° grado


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I L CE. STO ESERCI ZI DI LETTU RA

Conversazioni illustrate e passeggiate. Incontri caratterizzati da un approccio maieutico in cui si riducono al minimo le “narrazioni” e le “spiegazioni”, privilegiando il procedere per domande e problemi da affrontare e risolvere insieme.

PER LE ANTICHE STRADE

Partendo dalla Stazione Brignole o da Principe, aiutandosi con una mappa di Genova, si individua e percorre a piedi, nell’intricata rete di strade della città attuale, il percorso più antico per giungere all’Area Archeologica, nella quale si scoprono e interpretano i resti dell’Anfiteatro romano e le altre testimonianze presenti, in rapporto con le emergenze architettoniche e urbanistiche incontrate lungo il percorso.

GENOVA: la collina di Castello

Genova nacque verso il 500 a.C. sulla vicina Collina di Castello, che ospitò nei millenni prima l’oppidum preromano, poi il medievale castello‐palazzo fortificato vescovile con l’adiacente piazzaforte della famiglia Embriaci, quindi vasti conventi e infine vari usi pubblici, fino alle devastazione dell’ultima guerra che consentirono fondamentali indagini archeologiche, prima delle moderne riedificazioni. L’incontro si articola in due momenti: introduzione con immagini da commentare ed esplorazione del complesso di San Silvestro (attuale sede del Dipartimento Architettura e Design dell'Università) e delle rovine di Santa Maria in Passione.

LA CITTÀ SI DIFENDE: cinte di mura e non solo

L’area dei Giardini Luzzati era protetta già dal IX secolo da una cinta di mura, cui ne seguirono altre fino alle secentesche Mura Nuove. Nei pressi si estendono ampi tratti delle difese costruite alla metà del XII secolo contro l’imperatore Federico I Barbarossa, con la monumentale Porta Soprana di Sant’Andrea: raffinata architettura non solo militare, ma anche immagine simbolica della città. L’incontro si articola in due momenti: introduzione con immagini da commentare, esplorazione del centro attorno alle Mura.

SARZANO E DINTORNI: una periferia nel centro della città

Esercizi di lettura

Intorno a piazza Sarzano si estendeva (e in parte ancora si estende) un’area urbana dagli spiccati caratteri di periferia prevalentemente popolare rispetto alle ben più centrali e ricche zone sviluppate attorno al orto. Vi si riconoscono anche numerosi e interessanti esempi di caseggiati da reddito sei‐ settecenteschi, eretti nel rinnovamento successivo al bombardamento navale francese del 1684, oltre a diverse altre testimonianze di varie epoche, tra cui Campo Pisano e i neoclassici lavatoi di Carlo Barabino. Altri argomenti possono essere concordati su specifiche esigenze di programmazione didattica.

M ODALI TÀ Durata: 3 h Costo: 5 euro a partecipante Classi: scuola secondaria di 2° grado


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I LABORATORI DELL’ORTO SOCI ALE LU ZZATI

A Genova, nel centro storico della città, l’Associazione Il Ce.Sto con i Giardini Luzzati hanno realizzato un Orto Sociale collettivo e di libero accesso per la promozione dell’agricoltura sostenibile e il verde in città. L’Orto Luzzati è uno spazio sociale coltivato su supporti di legno e materiali di riciclo curato insieme ai volontari del quartiere. Strutturato come un orto urbano e ideato in collaborazione con professionisti del settore, viene utilizzato per laboratori didattici, corsi di orticultura urbana per il quartiere e attività terapeutiche e di inserimento lavorativo. L’Agricoltura Sociale comprende l’insieme di pratiche che coniugano l’utilizzo delle risorse agricole con le attività sociali per favorire benefici inclusivi, percorsi riabilitativi e di cura, sostenere l’inserimento sociale delle fasce di popolazione svantaggiate e a rischio di marginalizzazione, creare coesione sociale e culturale. L’Ortoterapia è un progetto ambizioso di utilizzo e monitoraggio dei benefici, per diverse fasce e utenze, del giardinaggio e del lavoro nel verde delle persone; in confronto con enti di riferimento sull’argomento in Italia: AssiOrt (Associazione Italiana Ortoterapia).

L'Orto Sociale

“DAL BALCONE ALL’ORTO: IO MANGIO MIO!”

Il modulo, attraverso un gioco di conoscenza e un lavoro a tema su semi e terreno, evidenzia le differenze tra l’agricoltura industriale chiamata ‘convenzionale’, che utilizza la chimica per i cibi che mangiamo e l’agricoltura biologica e sostenibile che si prende cura del territorio, della biodiversità e salvaguardia la nostra salute. Obiettivo: insegnare ai bambini la differenza tra l’agricoltura convenzionale e quella biologica e costruire un piccolo sistema orto da balcone.

M ODALI TÀ Durata: 2 h Costo: 5 euro a partecipante Classi: scuola primaria di 1° grado


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STAGIONALITÀ E SOSTENIBILITÀ: orto fai da te

La tematica di questo percorso è dedicata alle scuole, ma anche a gruppi di famiglie che volessero fare un’attività con i figli. Il laboratorio è costituito da un unico modulo che segue la stagionalità dei prodotti con una introduzione divulgativa e una parte dedicata al “saper fare”. Il laboratorio tratta i seguenti temi: i prodotti tipici della Liguria, l’agricoltura sostenibile (biologica, sinergica, biodinamica, a basso impatto ambientale, agrobiodiversità in Liguria); la cucina ligure e l’alimentazione sana (principi nutrizionali con i prodotti del territorio, ricette liguri, acquisto e coltivazione del proprio cibo). Alla parte più didattica si abbina un percorso pratico in orto con la costruzione di un piccolo sistema orto. I partecipanti potranno portare a casa gli elaborati prodotti con i materiali riciclati, possibilmente dai rifiuti del Circolo Luzzati o portati da casa (vasetti con le piante, cassetta piccolo orto da terrazzo, attrezzi da cucina, ricette liguri). Proposta a catalogo ma suddiviso per fasce di età (dalle elementari alle superiori) con possibilità di definizione in base alle esigenze della classe e dell’insegnante.

M ODALI TÀ Durata: 3 h Costo: 6 euro a partecipante Classi: scuola materna, primaria e secondaria di 1° e 2° grado. Modulato rispetto alle esigenze della classe primaria di 1° grado

“IL BIOINGIRO“ ALLA SCOPERTA DELL’AGRICOLTURA FAMILIARE E LE SINERGIE TRA LE “CULTURE”

L'Orto Sociale

I moduli propongono una riflessione sull’agricoltura biologica e familiare a partire dal concetto di sovranità alimentare e della distribuzione del cibo nel mondo. Un veloce giro del mondo che arriva, attraverso giochi e lavori di gruppo, a parlare di semi, biodiversità e sinergia tra le culture agricole e umane nel mondo, prodotti locali e territorio ligure. In orto un percorso per la conservazione dei semi e le varietà locali dei prodotti agricoli. Obiettivo: promuovere il consumo e la conoscenza dell’agricoltura nel territorio ligure a partire dalla distribuzione del cibo nel mondo e riflettere sulle diverse sinergie e culture nel mondo.

M ODALI TÀ Durata: 2 moduli da 2 h Costo: 8 euro a partecipante Classi: scuola secondaria di 1° e 2° grado


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L’ORTO DELLE MERAVIGLIE: giardinaggio urbano e sul balcone

Un percorso per promuovere la cura delle aree pubbliche verdi e il riciclo, un laboratorio manuale per costruire su vari supporti riciclati un proprio orto e un angolo fiorito in piccoli spazi. Obiettivo: usare diversi contenitori per coltivare fiori e piante e per imparare a decorare le aree verdi e renderle più belle.

M ODALI TÀ Durata: 2 h Costo: 5 euro a partecipante Classi: scuola elementare, primaria e secondaria di 1° e 2° grado

DAL COMPOST NASCONO I FIORI… E L’HOTEL DEGLI INSETTI

Un laboratorio su tutti quegli elementi che sono normalmente considerati spazzatura o da evitare. Come riutilizzo gli scarti della cucina e li trasformo in terra fertile? Come posso creare dei sistemi per il mio piccolo orto per attirare gli insetti utili e non usare le sostanze chimiche? Il compost insegna a tutti che senza la terra e le piante non saremmo sulla terra e che attirare gli insetti è anche divertente: costruzione dell’albergo degli insetti e della lombrichiera.

M ODALI TÀ Durata: 2 moduli da 2 h Costo: 8 euro a partecipante Classi: scuola elementare, primaria e secondaria di 1° e 2° grado


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IL RACCONTO DI UN PROGETTO DI RIGENERAZIONE URBANA: i Giardini Luzzati ­ spazio comune

Una passeggiata per conoscere il progetto di rigenerazione urbana dei Giardini Luzzati, che comprende un circolo bar/ristorante, un orto sociale, due piazze un campetto da calcio e un'area archeologica. Che è tutto questo e molto di più. Un'area polifunzionale nel cuore di Genova. Uno spazio di “tutti e per tutti” che fa dell'attenzione alle persone, al territorio e al mondo il suo punto di forza. E' il racconto di un percorso di sperimentazione socio‐territoriale divenuto realtà grazie ad una mobilitazione delle persone, abitanti e non, della città e le sue istituzioni, di una rete di associazione di promozione sociale, di volontari e di cittadinanza attiva. Le quali, insieme, attraverso idee, aggregazione, la cura, il presidio continuo e costante, l'educativa di strada, l'arte, l'intrattenimento e la cultura sono riuscite a trasformare un non luogo in un'oasi di bellezza, inclusione e intercultura. Un'esperienza esportabile soprattutto laddove il disagio sociale è più forte. Percorso a cura di un educatore specializzato del Ce.sto.

M ODALI TÀ Durata: 1 h Costo: 20 euro a classe Classi: scuola elementare, primaria e secondaria di 1° e 2° grado Il percorso può essere abbinato alle altre attività


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INFORMAZIONI PERCORSI

Sede: in città Durata: 2 ore Costo: 5 euro a partecipante (min 15 partecipanti) Gratuito per insegnanti e accompagnatori

LAB O R ATO R I AI G I AR D I N I LU Z Z ATI per tutti, scuole e famiglie

PRENOTAZIONI Le attività sono disponibili su prenotazione Scegli una modalità di prenotazione: Telefona allo 335 1278679 Invia una mail a didattica.genova@archeologia.it

Si svolgono nello spazio didattico dell’Area Archeologica Giardini Luzzati. Ogni proposta, costituita da un incontro con laboratorio, è pensata per le scuole di ogni ordine e grado in affiancamento ai programmi scolastici e per le famiglie e i bambini che vorranno condividere un momento ludico scegliendo tra le tante proposte presenti in catalogo. Sede: Area Archeologica Giardini Luzzati Durata: 2 ore Costo: 6 euro a partecipante (min 15 partecipanti) Gratuito per insegnanti e accompagnatori

In caso di rinuncia la scuola dovrà annullare la propria prenotazione entro 10 giorni dalla data scelta, in caso contrario si impegnerà a versare l’intero importo dovuto

I N C O N TR O D I AP P R O F O N D I M E N TO

Per informazioni telefonare al numero 335 1278679

Lezione di approfondimento preliminare al laboratorio presso le sedi scolastiche o presso l’Area Archeologica Giardini Luzzati Durata: 2 ore Costo: 5 euro a partecipante (min 15 partecipanti) Gratuito per insegnanti e accompagnatori

R AC C O N TO D I U N P R O G E TTO Sede: Giardini Luzzati Durata: 1 ora Costo: 20 euro a classe

E S E R C I Z I D I LE TTU R A

Gli argomenti possono essere concordati per specifiche esigenze di programmazione didattica

Tutte le proposte possono essere combinate Es.: Incontro + Percorsi; Percorsi + Laboratori...

Durante l’attività è richiesta la presenza continua dei docenti accompagnatori per l’intero svolgimento degli interventi


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La Tosse in famiglia

FON DAZI ON E TEATRO DELLA TOSSE LA TOSSE I N FAM I G LI A E SCU OLE A TEATRO

Per saperne di più, vai alla pagina dello Spazio Bimbi e dei laboratori.

Spettacoli coinvolgenti e intelligenti per grandi e piccini con le migliori compagnie nazionali di teatro ragazzi. Le repliche del mattino sono dedicate ai diversi gradi scolastici, per stimolare la naturale curiosità e capacità critica degli studenti, la domenica pomeriggio è pensata per i bambini e le loro famiglie. Oltre agli spettacoli, laboratori musicali e creativi, un confortevole e colorato spazio bimbi per leggere e giocare, le merende nel foyer.

Per prezzi, prenotazioni e abbonamenti, vai alla pagina della biglietteria. Scarica il programma per le scuole Scarica il programma per le domeniche de La Tosse in Famiglia http://www.teatrodellatosse.it


ARCHEOLOGIA PARTECIPATA Informazioni

Cooperativa Archeologia

+ 39 335 1278679 didattica.genova@archeologia.it Facebook @Cooperativa Archeologia.Didattica Web www.archeologia.it/laboratori‐didattici

Proposte educative Barbara Setti Barbara Strano Claudia Vanali

ESERCIZI DI LETTURA I LABORATORI DELL'ORTO SOCIALE LUZZATI IL RACCONTO DI UN PROGETTO Il Ce.Sto

Facebook @Il Ce.Sto ‐ @Orto Sociale Luzzati Web www.ilcesto.org Proposte educative Ferdinando Bonora Valentina Giovine Marco Montoli Sara Montoli Federica Scibetta

LA TOSSE IN FAMIGLIA

Fondazione Teatro della Tosse

Informazioni

Botteghino 010 2470793 Ufficio Scuola 010 2487011 Facebook @TeatroDellaTosse Web www.teatrodellatosse.it

Proposte educative Daniela Ottria

Coordinamento e supervisione Barbara Setti

Grafica

Emanuela Annetta

Immagine di copertina Simona Ugolotti

Progetto editoriale Barbara Setti

Facebook @Giardini Luzzati