Cento anni con la Banca Popolare

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l'aMbiente e le risorse

ca-604), monaco e papa, che lasciò un segno profondo nella storia e nella cultura. Risalgono agli inizi del XII secolo i più antichi documenti relativi al convento dei benedettini a San Giovanni in Marignano, in un primo tempo collocato sul colle di Montelupo, poi trasferito in pianura dopo la bonifica del territorio pianeggiante su entrambi i lati del fiume Ventena; anche in questo caso la bonifica era stata iniziata, verso il 1150, dagli stessi monaci con l’aiuto di coloni riminesi. Nel nuovo borgo furono costruiti il convento e la chiesa di San Pietro Apostolo, quest’ultima documentata a partire dalla metà del XIV secolo; anche qui la presenza dei benedettini si protrasse sino alla soppressione voluta da Napoleone nel 1798, dopo di che la chiesa di San Pietro passò al clero secolare ed è attualmente sede dell’omonima parrocchia. tra le chiese di interesse storico ed artistico della vallata la maggior parte di esse fu costruita, oppure rifatta su una precedente più piccola, nel Settecento, secolo caratterizzato in tutto il territorio della diocesi riminese dalla costruzione di edifici religiosi di notevoli dimensioni e con caratteristiche architettoniche abbastanza simili. La chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo di Morciano fu costruita nel 1794, dopo che una piena del Conca aveva distrutto quella preesistente, e successivamente ampliata nel 1840. La chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo a San Giovanni in Marignano fu ricostruita dalle fondamenta nel 1750 per iniziativa dei monaci benedettini del locale monastero; presenta decorazioni a stucco nell’interno e custodisce tele di artisti del Settecento. Pure dello stesso periodo è la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo di Mondaino, ricostruita tra il 1740 e il 1749, nella quale si può ammirare la tela L’apparizione dell’Arcangelo Michele di Giorgio Picchi, dipinta nel 1592. Una delle più eleganti chiese della vallata è

quella di San Biagio a Saludecio, a pianta centrale, costruita fra il 1794 e il 1803 su progetto di Giuseppe Achilli; vi si trovano opere di grande valore artistico come la Madonna della Misericordia di Claudio Ridolfi (1620 circa) e San Sisto Papa di Guido Cagnacci (1627). Altre tele di grande valore artistico di pittori del Seicento e del Settecento, insieme a reliquiari, ex voto, candelabri e suppellettili religiose provenienti da oratori e confraternite, possono ammirarsi nel Museo di Saludecio e del Beato Amato annesso alla chiesa.

San Giovanni in Marignano: chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo.

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