La schiavitù raccontata a mia figlia

Page 5

perché preferivano l’abbraccio dell’oceano ruggente alla cupa e arrogante crudeltà degli uomini? Improvvisamente, il cibo è un po’ meno guasto. Da due giorni, vengono portati a piccoli gruppi sul ponte. Respirare, muoversi, riprendere un aspetto umano. Il fatto è che i mercanti si mettono a guardar tutto, i denti, i muscoli, i pidocchi. Queste terre sono così belle! Le montagne sembrano tanto accoglienti! Le begonie contendono ai sargassi il profumo degli alisei. Le coste sono frastagliate come un’antica pergamena. La luna, per la vergogna, mostra solo la schiena. Le separazioni sono strazianti. Seguono soltanto una legge: la volontà del colono e il peso della sua borsa. Il sole, in queste piantagioni, non scotta più di quanto non facesse nei campi di miglio. Ma qui l’acqua è scarsa, molto scarsa. La frusta sibila, come inebriandosi a sazietà del proprio percuotere ritmico. Si levano canti, deboli all’inizio, canti di lavoro improvvisati e stranamente armoniosi, anche quando hanno una ritmica spezzata. Arrampicandosi coi piedi e con i pugni, ansimando coi polmoni e con la gola, si caricano


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.