Balabanews Natale 2021

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INVIATA SPECIALE A BUDAPEST Giusto qualche settimana fa sono stata per una breve vacanza a Budapest. In questo modo ho potuto visitare e vedere tutte le sue bellezze e, dato che sono andata sotto Natale, era allestita con alberi pieni di palline rosse e dorate e piene di luci e presepi. Il primo giorno ha piovuto tutto il tempo e, anche se con gli ombrelli, non ho avuto modo di girare bene la città. Però sono riuscita ad arrivare, con il resto della mia famiglia, fino alla Basilica di Santo Stefano, una delle più famose della città, situata nella zona di Pest. All’ingresso abbiamo tolto i cappelli, questa è la regola, e abbiamo fatto il giro della grande chiesa. La cosa che mi ha colpito di più sono stati i candelabri, dei portacandele enormi e colorati d’oro, ma dubito del medesimo materiale. All’uscita mi è saltato subito agli occhi il presepe della basilica. Alla mia sinistra c’erano delle statue di grandezza naturale che rappresentavano il momento della nascita di Gesù. I personaggi si trovavano sotto una specie di capanna dalla quale arrivava una luce che illuminava il sacro momento. Sul capanno c’era scritta anche la parola “Betlehem”. Il bue, l’asino e alcune capre completavano la scena, come è di tradizione. Proprio come gli altri presepi ungheresi, questo non metteva in evidenza la città di Betlemme, ma vuole dare importanza al valore della nascita di

Gesù, definito dai cristiani il salvatore della razza umana. Mi ha colpito molto quest’usanza, rappresentare solo questa scena mi fa riflettere su come in così poco spazio possa succedere un miracolo del genere

Budapest, Dicembre 2021 Foto di Nicole Corigliano

Mi fa capire anche il valore della famiglia, i proprio fratelli, i genitori, i parenti sono il punto di forza di ognuno e sono essenziali nella vita di ogni essere umano. Nicole Corigliano IIIE Secondaria


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