Bagno. Cucina. Vita. Edizione anniversario 2022

Edizione anniversario 2022

Bagno. Cucina. Vita.

Una rivista del gruppo Sanitas Troesch

Tendenze

Interviste e contributi su futuro e sostenibilità.

Innovazioni

Gli ultimi prodotti e sistemi delle principali marche.

Idee

Ispirazione per bagno, cucina e vita.

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Voltate pagina e scoprite la storia di Sanitas Troesch.

Edizione anniversario

111 anni di ispirazione e innovazione Celebriamo il nostro anniversario: 111 anni di Sanitas Troesch. Non è certo un numero tondo, ma rimane molto importante per noi. I tre uno rappresentano il nostro desiderio di essere il numero 1 tre volte.

Per i nostri clienti, che ispiriamo ed entusiasmiamo con soluzioni innovative. Per i nostri collaboratori, che lo rendono possibile grazie al loro impegno quotidiano. E per la Svizzera, dove ci assumiamo la nostra responsabilità nei confronti dell’economia e della società e dove vogliamo migliorare costantemente in termini di sostenibilità.

Dalla nascita della nostra azienda nel 1911, il significato di cucina e di bagno è cambiato radicalmente. Le cucine sono diventate sempre più spazi di vita e i bagni oasi di benessere, allontanandosi notevolmente dalla loro funzione originale. Questo si riflette anche nella nostra rivista di anniversario. In questo numero di «Bagno. Cucina. Vita.» troverete tante nuove idee, applicazioni pratiche e design moderni con cui ripro­ gettare la vostra cucina e il vostro bagno secondo i vostri desideri, che vi aiuteranno a sentirvi veramente a casa.

In occasione del nostro anniversario, però, vogliamo anche dare uno sguardo al futuro. Lo studioso di tendenze Stephan Sigrist vi offre sguardi e prospettive sorprendenti sulla cucina e sul bagno nel complesso binomio di visioni del futuro e amate abitudini. Leggete anche l’inter­ vista con Urs Heller, caporedattore di GaultMillau, sulle attuali tendenze culinarie in Svizzera. Inoltre, scoprite come la stessa Sanitas Troesch si è sviluppata nel tempo in una conversazione tra una collaboratrice di lunga data e un giovane apprendista.

Patrick Maier CEO

Roland Schmid Direttore settore bagni

Daniel Baumann Direttore settore cucine

Pronti a seguirci nel viaggio verso il futuro? Vi auguriamo buona lettura e speriamo di accogliervi presto in uno dei nostri circa 22 showroom di bagni e cucine in tutta la Svizzera.

Il team Sanitas Troesch

Bagno. Cucina. Vita.

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Storia

Già nel 1596, la regina Elisabetta I commissionò la costruzione del primo WC in Inghilterra. L’invenzione del fornello elettrico risale al 1859. La Sanitas AG fu fondata nel 1911 e la Troesch & Co. un anno dopo.

Accompagnateci attraverso la storia del bagno, della cucina e di Sanitas Troesch.

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Nel 1665 viene fondata la società predecessore dell’attuale Gruppo Saint-Gobain.

Il re Luigi XIV commissionò la manifattura del vetro per specchi a Parigi. Il primo grande ordine per la giovane azienda: la Sala degli Specchi della Reggia di Versailles. Nel 1692 la produzione fu trasferita nel villaggio di SaintGobain nel nord della Francia.

Questo luogo dà ancora il suo nome al gruppo di aziende a cui apparterrà anche Sanitas Troesch 340 anni dopo.

1912

J. Troesch e G. Rieser fondano la società Troesch & Co. a Berna.

Troesch vendeva apparecchi sanitari a Berna con otto operai e impiegati. Venivano offerti anche lavelli, ma le cucine come le conosciamo oggi arrivarono molto più tardi. Con filiali a Zurigo e Anversa, l’azienda crebbe rapidamente.

1924

1911

Viene posta la prima pietra della Sanitas AG, «grossista di apparecchi sanitari».

La Sanitas AG fu fondata il 6 luglio 1911 dalla famiglia Merker a Zurigo come organizzazione di vendita indipendente di apparecchi sanitari. Presto vennero aperte filiali a Berna e San Gallo.

1922 – L’americano Stephen Poplawski inventa il frullatore per la creazione di bevande gassate.

Le esposizioni sono sempre state un riflesso dei tempi e dei loro gusti.

Sulla Effingerstrasse a Berna, l’azienda Troesch & Co. ha mostrato presto ciò che aveva da offrire. Le stimolanti esposizioni di bagni e cucine, che si trovano ormai in 22 sedi in tutta la Svizzera, sono un grande vantaggio per i clienti di Sanitas Troesch.

Storia

1929 – I primi frigoriferi sostituiscono le ghiacciaie comunemente usate nelle famiglie europee.

1950 1936

Le toilette e i lavabi della Troesch & Co AG si trovano in molti hotel famosi.

Da 3457 m s.l.m. sullo Jungfraujoch fino al lago dei Quattro Cantoni: le toilette e i lavabi «Triumph» di Troesch godono di grande popolarità nel settore alberghiero. Un rappresentante del Carlton Hôtel Tivoli di Lucerna ha scritto con entusiasmo: «Vorremmo sottolineare in particolare la forma piacevole, la solidità dei tavoli, la lucentezza dello smalto e l’eccellente qualità degli accessori. Non mancheremo di attirare l’attenzione sulla vostra azienda in ogni occasione.»

Da molti anni, i cataloghi Troesch & Co AG sono lo standard per architetti e costruttori.

Sia Sanitas che Troesch hanno offerto ai loro clienti ispirazione non solo sul posto, ma anche su carta. E anche in tempi digitali, i cataloghi e le riviste stampate non sono ancora fuori moda.

La prova è nelle vostre mani proprio ora.

1958

La Sanitas AG inizia a produrre cucine componibili.

Una cucina come da un unico stampo, con brevi distanze di lavoro, perfetto utilizzo dello spazio disponibile e la possibilità di ospitare una vasta gamma di elettrodomestici: ciò che oggi è standard in ogni cucina era una novità per l’epoca e un grande successo per Sanitas.

1957 – Chi l’ha inventato?

Lo svizzero Hans Maurer sviluppa il primo WC con doccetta nella cantina della sua casa a Zollikerberg.

La storia continua voltando pagina.

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Contenuto

28 Schneider: armadi a specchio sostenibili al 100% 29 Joulia®: docce con recupero di calore 30 Müllex X-LINE: questo secchio non è spazzatura 31 Acciaio inossidabile della Suter Inox: il materiale dei sogni in cucina 39 DUSCHOLUX: l’individualità incontra l’innovazione 40 AquaClean Geberit: più freschezza, più pulizia 41 Electrolux SoftWater™: più pulito con un minor consumo energetico

47 Piani di lavoro NeolEAT: belli, durevoli e igienici

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Sostenibilità

Futuro

L’imprenditore Johan Olzon-Åkerström su sapone, design ed ecologia.

Stephan Sigrist del Think Tank W.I.R.E. rivela quali tendenze cambieranno il bagno, la cucina e la vita.

52 GROHE Blue Red in One: il rubinetto 6 in 1 53 Alterna: dal bagno alla cucina 58 Sanitas Troesch in sintesi 80 Kaldewei Superplan Zero: un capolavoro sostenibile di pavimento doccia 81 Bodenschatz INNOX: eleganza in acciaio inossidabile, 100% swiss made 82 Duravit White Tulip di Philippe Starck: vive la différence!

83 AXOR One: l’essenza della semplicità 84 KWC AVA 2.0: rubinetteria convincente e duratura

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85 LAUFEN Moderna S silent: per una toilette più silenziosa

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96 Dornbracht CYO: una nuova forma di eleganza 97 Accessori KEUCO: dettagli da non perdere 98 LAUFEN Class: la quintessenza dello stile 100 Rubinetteria VOLA: ogni pezzo è unico 101 Sanitas Troesch digital 108 Impressum

Swiss Design!

Iria Degen e Stephan Hürlemann sul futuro del design svizzero.

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Stile individuale nel bagno: Alterna esclusivamente da Sanitas Troesch.

Tutto per un bagno moderno.

Contenuto

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Cucina intelligente

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La rivoluzione digitale sta raggiungendo anche la cucina. La scienziata culturale Simone Achermann sa quanto sia utile.

48 Innovazione tecnica

Tendenze di gusto

Quello che il caporedattore di GaultMillau, Urs Heller, ha da dire sui top chef svizzeri e sui cuochi amatoriali.

I sogni della cucina diventano realtà: ispirazioni da Sanitas Troesch per la vostra cucina da sogno.

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Il CEO di Sanitas Troesch Patrick Maier in conversazione con Reto Largo, amministratore delegato di NEST.

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Generazioni Bagno di benessere

Consigli di arredamento per il bagno dalla stilista Marianne Kohler Nizamuddin.

Bagni in un nuovo splendore: Sanitas Troesch trasforma i bagni in oasi di benessere ispiratrici.

Katharina, che è stata con Sanitas Troesch per oltre 40 anni, a colloquio con Leon, il nostro apprendista.

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Swiss Design

Created in Switzerland Perché Swiss Design è sinonimo di classe mondiale – e lo sarà anche in futuro? Chiediamolo a due persone che devono saperlo.

L’interior designer Iria Degen in uno scambio cordiale con il designer e architetto Stephan Hürlemann, due designer della collezione Alterna di Sanitas Troesch.

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Sanitas Troesch edizione anniversario

Iria Degen, Stephan Hürlemann, entrambi avete contribuito a creare il mondo Alterna di Sanitas Troesch: quali sono stati gli aspetti più ­interessanti di questo lavoro?

Iria Degen: Come designer d’interni, penso prima di tutto allo spazio. I mobili da bagno Alterna uma dovevano quindi funzionare anche negli spazi più piccoli. In questo caso è stato certamen­ te insolito essere coinvolta davvero dalla A alla Z: dall’analisi di mercato alle prime bozze, alla pianificazione e allo sviluppo dei prototipi fino al servizio fotografico e alla presentazione della collezione, ho potuto creare un mondo intorno al prodotto.

Stephan Hürlemann: È sempre bello quando posso progettare prodotti come designer che vorrei usare nei miei progetti come architetto.

Questo mi dà la possibilità di formulare una stanza secondo le mie idee fino al più piccolo dettaglio.

La rubinetteria e i complementi, come un porta­ rotolo per il WC, modellano l’atmosfera del bagno tanto quanto la struttura della stanza, l’arreda­ mento, la materializzazione e la luce. Con le linee di prodotti Alterna architect e Alterna one, ho avuto l’opportunità di creare una famiglia di rubinetteria e accessori che coprono tutte le applicazioni e sono formalmente chiari.

«Bagno. Cucina. Vita.» – il titolo della nostra rivista è anche il leitmotiv di Sanitas Troesch: che ruolo hanno il bagno e la cucina nella vostra vita?

Stephan Hürlemann: Vent’anni fa, il bagno e la cucina erano ancora utilizzati per l’igiene perso­ nale e la preparazione del cibo. Nel frattempo, si sono emancipati in luoghi che ci permettono di celebrare rituali e rafforzare un atteggiamento positivo verso la vita. Anche a casa mia è così.

Iria Degen: Si dice che ogni buona festa finisce in cucina. La cucina è un centro di vita per me. È qui che si riunisce la famiglia, dove si fanno i

compiti con i bambini al tavolo o si parla della giornata davanti a un bicchiere di vino.

Cosa c’è di tipico nel design svizzero?

Iria Degen: Per me, il design svizzero è semplice, ridotto, funzionale e ben pensato. In una parola: intelligente. È di alta qualità, non rumoroso o alla moda, piuttosto senza tempo e durevole.

Stephan Hürlemann: È difficile per me mettere insieme i progetti dei designer svizzeri contem­ poranei. In termini di design, mi sento anche in parte legato ai creatori giapponesi o america­ ni. Per me, trovare un’identità nell’era della digitalizzazione non si limita più alla frontiera nazionale. Ma se si guarda al precedente design svizzero, sono d’accordo con Iria.

Quale prodotto è per lei l’epitome dello «Swiss Design»?

Stephan Hürlemann: Per me, la pila di cassetti di Ueli e Susi Berger o la sedia Eternit di Willy Guhl sono grandi rappresentanti dello «Swiss Design» del secolo scorso.

Iria Degen: La poltrona Guhl è naturalmente un classico, quasi più scultura che mobile. Sceglierei anche il pelapatate Rex del 1936. Combina tutto ciò che per me costituisce il design svizzero.

Come delegato svizzero, ho spesso regalato il Rex a colleghi stranieri con grande piacere.

Quale prodotto svizzero vorrebbe reinventare?

Iria Degen: Invece di migliorare il passato, prefe­ risco ottimizzare il domani. Un’opera come l’«ess.tee.tisch» di Jürg Bally per Horgenglarus, che può essere regolato in altezza passando da un tavolino o da un tavolo da tè a un tavolo da pranzo senza soluzione di continuità e senza elettricità – ci dovrebbero essere più prodotti di design così multifunzionali.

Stephan Hürlemann: Succede spesso che nel mio lavoro mi capita di guidare prodotti esistenti

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Swiss Design

verso un futuro positivo. Al momento sto proget­ tando una fontana per una piazza pubblica. Un incarico interessante.

Fino a che punto le vostre creazioni sono tipicamente svizzere – o non lo sono?

Stephan Hürlemann: Ho studiato architettura al Politecnico di Zurigo circa 25 anni fa e mi sono anche laureato lì. Il mio DNA creativo proviene da questa istituzione e da quel periodo. Lì ci hanno anche insegnato che è responsabilità dei designer riconoscere gli sviluppi sociali e soddi­ sfare i nuovi bisogni. Mi riconosco in questo principio.

Iria Degen: Il mio stile è internazionale con radici svizzere. Sono probabilmente più influenzata dalla mia infanzia in Svizzera che dai 10 anni in cui ho vissuto e lavorato a Parigi. Il design svizzero è fondato e derivato, forse un po’ cerebrale, mentre il design francese, per esempio, è più giocoso e a volte umoristico.

Parlando di svizzero atipico: dove trovate la migliore ispirazione nel mondo?

Stephan Hürlemann: Amo visitare le grandi città.

Negli ultimi anni, ho viaggiato molto meno. Non solo per il coronavirus, ma anche perché a causa del riscaldamento globale volo solo quando l’occasione è veramente importante. Negli ultimi tre anni, non è mai stato così. Purtroppo non visiterò tanto presto Tokyo, una città che mi ispira.

Iria Degen: Posso trovare ispirazione sempre e ovunque. Bisogna solo essere aperti e ricettivi.

Vista in questo modo, l’ispirazione per me ha meno a che fare con un luogo che con un atteg­ giamento interiore.

Iria, cosa ti colpisce dello stile di design di Stephan?

Iria Degen: Apprezzo molto il lavoro di Stephan.

Ciò che lo distingue è il suo approccio olistico, i

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suoi standard elevati per se stesso e la sua coe­ renza. Inoltre, come architetto, porta un knowhow tecnico e costruttivo. I suoi progetti sono sempre ben pensati e di elevatissima realizzazio­ ne. Molto clean, semplici, intelligenti. Tipica qualità svizzera.

E cosa ti colpisce, Stephan, dello stile di design di Iria?

Stephan Hürlemann: Sono sempre colpito da quanto siano coerenti i disegni delle stanze di Iria. Progetta luoghi che si uniscono attraverso la combinazione di elementi. Non è il singolo og­ getto ad essere al centro dell’attenzione, è l’inte­ razione che crea la magia. Nel processo, Iria ha sviluppato la sua propria firma, che però non mette mai in primo piano.

Quali piccole o grandi tendenze state osservando nel mondo del design?

Stephan Hürlemann: Ci sono due temi: in primo luogo, la catastrofe climatica, che richiede un’a­ zione rapida. Questa constatazione ha raggiunto anche noi designer e produttori. Dobbiamo rein­ ventare le nostre motivazioni e i nostri processi.

Il secondo tema è il mondo virtuale. Qui le possi­ bilità stanno esplodendo al momento.

Iria Degen: Un’altra tendenza che osservo e che va in una direzione simile è il ritorno ai valori eterni. Soprattutto ai tempi del coronavirus. Le tendenze sono sempre uno specchio della so­ cietà. C’è un desiderio di cose vere e il buon arti­ gianato sta diventando sempre più importante.

Di cosa ha bisogno lo Swiss Design per rimanere anche in futuro nella World Class?

Iria Degen: Direi: «Continua così, non mollare». Il mondo gira sempre più velocemente. La Svizzera è un’oasi di benessere assoluta. Pertanto, non dobbiamo dormire sugli allori, ma rimanere dinamici.

Swiss Design Alterna, in esclusiva da Sanitas Troesch, offre mobili da bagno di design. sanitastroesch.ch/it-alterna

Stephan Hürlemann: Sì, soprattutto quando si tratta di preservare la bellezza e la grazia della terra e di permettere alle generazioni future di vivere con dignità, dobbiamo cambiare e agire ora. Aziende svizzere innovative come Fluidso­ lids, che ha appena realizzato una posata mo­ nouso compostabile, sono rilevanti per lo Swiss Design. Per me, tali aziende appartengono alla World Class.

Tutti vogliono più sostenibilità: come si manifesta concretamente nel vostro lavoro?

Iria Degen: L’uso di materiali certificati, locali e regionali è ormai indispensabile.. Cerchiamo anche di vivere la sostenibilità in un altro settore, guardando sempre quali qualità ci sono già nei nuovi progetti. Cosa racconta già la storia del luogo, cosa appartiene al suo DNA, cosa può essere adottato? Non è sempre necessario strap­ pare tutto e ricominciare da capo. Creiamo an­ che design senza tempo, non tendenze che sono in oggi e out domani. Questa è anche una rispo­ sta consapevole al bisogno di sostenibilità.

Stephan Hürlemann: Stiamo anche cercando di fare la differenza a tutti i livelli. Rifiuto ordini per prodotti che non credo siano necessari. Io e il mio team cerchiamo il dialogo con i clienti per pensare e produrre in modo più sostenibile.

Cerchiamo di inserire i mobili Second Life nei nostri progetti architettonici e molto altro anco­ ra. Noi creativi abbiamo nelle nostre mani il potere di plasmare il mondo nel modo in cui lo desideriamo.

Stephan Hürlemann è conosciuto come architetto e designer di prodotti ben oltre la Svizzera. Nel suo studio di Zurigo, studia come la digitalizzazione, il cambiamento climatico o le pandemie influenzano la nostra vita quotidiana. I valori duraturi che crea possono essere ammirati, tra l’altro, nella collezione del Museum für Gestaltung.

Iria Degen è una degli interior designer più ricercati del nostro tempo. Con il suo team, arreda case private esclusive, hotel e ristoranti in tutto il mondo. Per condividere la sua esperienza, è stata Schweizer Delegierte im Vorstand der Internationalen Berufsvereinigung IFI (delegata svizzera nel consiglio dell’associazione professionale internazionale IFI) ed è impegnata nella Vereinigung Schweizer Innenarchitekten VSI.ASAI (associazione degli architetti d’interni svizzeri VSI.ASAI).

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Alterna

Individualità in bagno

Alterna, la linea completa di prodotti in esclusiva da Sanitas Troesch, offre tutto ciò che fa parte di un bagno moderno: mobili, vasche da bagno, pareti divisorie per la doccia, WC, specchi, lavabi, rubinetteria e accessori. Un programma da combinare e variare, orientato alla vostra individualità.

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L’armadietto a specchio viso LED plus con temperatura di colore liberamente selezionabile è realizzato in alluminio riciclato al 100 %.

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Alterna Una vasta gamma di mobili da bagno Il programma di arredamento Alterna luuna offre una ricca selezione di opzioni di combinazione e consente soluzioni di bagno individuali per diverse piante e stili. La linea di mobili di alta qualità offre uno spazio di sistemazione ben pensato all’esterno e all’interno.

I mobili possono essere adattati in altezza, profondità, numero di cassetti o elementi di nicchia visibili secondo le esigenze e il gusto.

I frontali e i piani d’appoggio possono essere scelti liberamente in termini di materialità e colore. C’è una scelta di frontali: resina sintetica, impiallacciatura in vero legno, laccato, verniciato a polvere, con ALPIkord, un sottile rivestimento in legno stampato, o con la superficie in resina sintetica FENIX® super mat, sulla quale le impronte digitali non sono visibili. I piani d’appoggio sono fatti di resina sintetica di facile manutenzione, ceramica porcellanata, verniciata a polvere o Corian®.

Alterna luuna offre anche una vasta gamma di lavabi rotondi o quadrati nei materiali minerali Corian® e Solid Surface, in ceramica o in acciaio smaltato. Questi possono essere integrati come lavabi d’appoggio o come lavabi d’incasso.

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Il tavolino per il trucco Alterna luuna offre molti extra, come una presa di corrente all’interno. L’illuminazione dello specchio si accende automaticamente quando si apre il tavolo.

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I cassetti dei mobili da bagno possono essere divisi in pratiche sezioni.

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Alterna

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Per guadagnare ancora più spazio e possibilità di stoccaggio, le pareti in filigrana dei mobili da bagno Alterna luuna sono dotate internamente di finiture verticali. I cassetti si chiudono silenziosamente grazie alla più recente tecnologia soft-close.

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Alterna Un sacco di spazio per maggiori possibilità I lavabi Alterna elena impressionano con ampi ripiani su entrambi i lati.

Questo significa che offrono un sacco di spazio per impostare accenti decorativi con accessori sofisticati.

I mobili possono essere dotati di uno o due cassetti.

Gli alti cassetti individuali sono particolarmente adatti per riporre shampoo o prodotti per la pulizia in posizione verticale, ma come opzione è disponibile anche un pratico cassetto interno particolarmente utile per organizzare i piccoli oggetti. Il cassetto inferiore non perde quasi nessuna altezza e permette ancora generose opzioni di sistemazione.

Il mobile alto Alterna elena plus abbinato crea ulteriore spazio di sistemazione con i suoi ripiani inseriti. La porta può essere montata in modo che si apra a sinistra o a destra. Proprio come il mobile lavabo, anche la sua parte anteriore è concava.

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Uno o due cassetti del mobile lavabo Alterna elena plus si aprono silenziosamente con Tip-On e si chiudono altrettanto silenziosamente con soft-close. Grazie alla grande superficie frontale, la versione con un cassetto mantiene il suo aspetto tranquillo.

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Chi cerca qualcosa di speciale lo troverà nella versione impiallacciata del mobile lavabo Alterna zero plus. Soprattutto la versione con quercia scanalata offre un’attrazione esclusiva con il suo design speciale e trasmette molto calore e intimità grazie al suo colore naturale.

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La linea di mobili Alterna ­elena S si abbina a tutti i lavabi in ceramica Alterna elena ed è adatta a un lavabo singolo o doppio.

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A confronto: la versione in rovere scanalato e impiallacciatura in vero legno.

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Alterna Mobili lavabo con stile La serie Alterna logica plus con la sua geometria armoniosa, l’ampio frontale superiore e le linee strette tra i singoli elementi si distingue elegantemente dai mobili lavabo convenzionali. Il mobile in vero legno impiallacciato o laccato può essere combinato con un frontale laccato. Alterna logica plus è disponibile con uno o tre cassetti. La versione a tre cassetti può essere dotata di un lavabo da appoggio. Con un cassetto, si adattano sia i lavabi da appoggio che quelli da incasso delle serie ceramiche Horizon e Edition di Catalano.

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Il mobile lavabo Alterna zero S in resina sintetica e in molti colori, è molto facile da pulire, idrorepellente e quindi estremamente resistente.

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La serie Alterna verso plus è disponibile in impiallacciatura di vero legno o in vari colori di lacca, come il «blu notte» raffigurato qui.

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I frontali del mobile lavabo Alterna verso S sono rivestiti con una robusta resina sintetica. Le sue maniglie verticali trasmettono un’elegante funzionalità.

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Alterna Senza tempo, sostenibile, modulare e funzionale Con Alterna uma, l’interior designer di successo internazionale Iria Degen ha sviluppato un programma di mobili da bagno che si adatta a qualsiasi dimensione della stanza con un alto grado di sicurezza stilistica. In termini di materiali, lo «schema chiaro» si contrappone a uno «schema scuro», i lavabi sono sempre bianchi, i ripiani sono in granito, resina sintetica e ceramica porcellanata.

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Opzionalmente, Alterna uma può essere completato con cassetti laterali, illuminazione d’atmosfera e una presa di corrente nel cassetto.

«Alterna uma diventa incomparabilmente mutevole e flessibile grazie ai prodotti mobili e alla modularità con un sistema. Il programma ha una risposta per tutte le dimensioni della stanza. Superfici, luce e materialità creano identità e atmosfera.»

Iria Degen, architetto e designer d’interni

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Alterna Rubinetteria per ogni stile L’assortimento completo della serie di miscelatori Alterna niù è disponibile in tre diverse versioni: in cromo classico, nero opaco o Finox (look acciaio inossidabile). La rubinetteria nero opaco è molto di tendenza al momento e dona a ogni bagno quel qualcosa di speciale. La serie Alterna niù comprende miscelatori monoforo e miscelatori per vasca e doccia. Tutti possono essere utilizzati sia come versione a parete che ad incasso con placche di copertura rotonde o quadrate. Anche i soffioni tondi e quadrati sono disponibili in tutti e tre i colori.

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La rubinetteria Alterna niù è disponibile in nero opaco di tendenza e con placche di copertura rotonde, come mostrato qui. Tuttavia, è anche disponibile quadrata e in tutte le altre esecuzioni.

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I miscelatori monoforo di Alterna niù sono prodotti in una vasta gamma di altezze e sporgenze. Quindi si adattano a tutti i lavabi, anche a quelli con lavabi d’appoggio più grandi.

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Alterna Rubinetteria cromata radiosamente bella Alterna più, la serie completa di miscelatori in cromo combina forma e funzione e si adatta ad ogni bagno. Può essere posata sia ad incasso che a parete. Le placche di copertura dei miscelatori per doccia e vasca nella versione ad incasso sono rotonde.

Per i lavabi da appoggio, la rubinetteria Highriser è disponibile in varie altezze e in due sporgenze. Per le vasche da bagno freestanding, il miscelatore abbinato è disponibile anche come modello a pavimento. La serie Alterna più comprende anche un’elegante soffione a pioggia che può essere montato a parete o a soffitto.

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A seconda del lavabo, la rubinetteria può essere azionata dall’alto o lateralmente. Il miscelatore monoforo con bocca alta può anche essere orientato.

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Il design speciale di questo miscelatore monoforo ad ­azionamento laterale e girevole cattura l’attenzione in qualsiasi bagno.

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Alterna Flessibile e particolarmente facile da pulire Le pareti doccia Alterna liva sono disponibili in varie dimensioni e su misura. Per una pulizia ottimale, le porte possono essere sganciate senza sforzo dai binari. In questo modo, i depositi e i batteri nei profili del pavimento e sui vetri non hanno chance. Alterna liva è disponibile opzionalmente con CareTec® Pro: la speciale finitura in vetro protegge le pareti dal calcare e ha un effetto antibatterico. L’effetto loto rende la cura molto più facile, rendendo la pulizia sostenibile un gioco da ragazzi.

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Ottica cromata lucida combinata con vetro opaco: ecco la linea di accessori Alterna nonda. Con il suo design senza tempo, si adatta a qualsiasi bagno. Tranne il corrimano per la vasca, tutte le parti possono anche essere incollate su una superficie solida.

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Alterna

«La famiglia di rubinetterie Alterna architect soddisfa le mie aspettative di architetto e designer. Si mostra senza compromessi in tutte le applicazioni ed è convincente sia dal punto di vista formale che funzionale.»

Stephan Hürlemann, architetto e designer

Forme rotonde, maniglie sorprendenti La serie completa di rubinetterie Alterna architect è un’idea del designer e architetto svizzero Stephan Hürlemann. Il suo design mostra una chiara indipendenza senza imporsi. Il design ha un tocco sia femminile che maschile e si muove attraverso tutte le tendenze della moda. I prodotti di alta qualità in una finitura cromata senza tempo possono essere combinati con qualsiasi stile.

Lasciatevi consigliare in una delle nostre 22 esposizioni e prendete un appuntamento.

Potete scoprire di più sui diversi prodotti di Alterna su sanitastroesch.ch/it-alterna

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Sostenibilità

L’essenza della sostenibilità

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Sostenibilità

Che si tratti di bagno, cucina o vita: la sostenibilità è in voga e sta plasmando sempre di più la nostra vita quotidiana. Tanto meglio quando prodotti sostenibili e design elegante vanno di pari passo. Ma come riesce questa connessione? Uno che dovrebbe saperlo è Johan Olzon-Åkerström del collettivo di design Soeder, noto per i prodotti di cura sostenibili e ben confezionati.

Johan, quanto è difficile combinare naturalezza e design?

In realtà è abbastanza semplice: con la sostenibilità, si creano automaticamente materiali e prodotti belli. È forse difficile economicamente, perché le materie prime sostenibili tendono ad essere più costose. In caso di dubbio, optiamo per la qualità, anche se il prezzo di acquisto è un po’ più alto. D’altra parte, ci sono spesso altri vantaggi di costo, per esempio perché la ricarica di un prodotto è più economica. Vogliamo tutti pagare il contenuto, non la confezione.

Percepisci un desiderio crescente tra i clienti di prodotti sostenibili?

Assolutamente, anche se il passaggio dalla consapevolezza al comportamento a volte richiede tempo. Prendiamo le nostre bottiglie di vetro, che possono essere riempite nel negozio. All’inizio c’erano preoccupazioni perché il materiale poteva rompersi. Tuttavia, coloro che lo provano una volta godono di un’esperienza speciale e la sostenibilità diventa quasi una missione. Negli ultimi anni, ho visto un enorme cambiamento. I prodotti sostenibili non sono più una nicchia, ma un must.

Dove vedi la sfida più grande sulla strada verso una maggiore sostenibilità?

Ce ne sono alcune. Attualmente, trovo il tema della riduzione il più entusiasmante. Come possiamo separare ancora più chiaramente prodotto e imballaggio? Dove possiamo fare a meno del cartone, per esempio con buste da trasporto in tessuto? Come possiamo aiutare a risparmiare acqua ed energia? Siamo anche sfidati a vendere i prodotti in modi nuovi e a pensare oltre il prodotto, a interrogare l’intera catena di approvvigionamento. Devi sempre continuare e non sei mai abbastanza bravo.

Come esperto di design e prodotti per la cura, probabilmente non sei estraneo al mondo di Sanitas Troesch, vero?

Naturalmente, le soluzioni Sanitas Troesch sono il palcoscenico di molti dei nostri prodotti e sono lieto che siano esposti anche nei vostri showroom.

I due si appartengono. Un prodotto di cura ben progettato ha anche bisogno di un bel bagno o di una bella cucina intorno a sé: Soeder è principalmente di casa in bagno, ma i nostri saponi e lozioni si trovano anche in molte cucine. E i nostri detergenti per le mani hanno conquistato molti altri spazi privati e pubblici nella pandemia.

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Sostenibilità

La vostra etichetta è totalmente impegnata nella sostenibilità. Che cosa significa nel concreto?

La sostenibilità è l’essenza di tutto ciò che facciamo. Nell’industria cosmetica, il motto è stato a lungo: se ha un bell’aspetto e un buon odore, un prodotto è buono, anche se è pieno di conservanti e materiali di riempimento. Stiamo facendo un percorso coerente di ritorno, o piuttosto un’avanzata, verso la naturalezza. Se un prodotto non è sostenibile fino in fondo, allora non è buono.

Pensiamo poco ai termini di marketing come «vicino alla natura».

Soeder ha la sua fabbrica di sapone in Svizzera.

Come si manifesta la sostenibilità nei prodotti che producete?

Prestiamo attenzione a tre criteri: naturalezza, sicurezza ed efficienza. Naturalezza significa che non usiamo ingredienti sintetici, ma ci affidiamo interamente a materie prime ed estratti naturali e che siamo molto trasparenti sul contenuto di un articolo. Sicurezza significa che non accettiamo nessun effetto nocivo per i consumatori e l’ambiente. Purtroppo, la nostra industria non è sempre al top in questo senso. L’efficienza, il terzo livello della sostenibilità, sta diventando sempre più importante per noi: si tratta di rendere sostenibile l’intero ciclo di vita di un prodotto. Aspetti importanti sono la riduzione degli imballaggi, per esempio attraverso soluzioni di ricarica, o l’evitare materiali misti quando possibile per semplificare il riciclaggio.

Come marchio svizzero, siete presenti in tutto il mondo – è una contraddizione con la sostenibilità?

Questa è una buona domanda e ci preoccupa molto. Per esempio, stiamo cercando una soluzione per fabbricare i prodotti localmente invece di mandarli in giro per il mondo dalla Svizzera.

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Hai qualche consiglio concreto su come portare più sostenibilità in bagno e in cucina?

Quando si tratta di costruire o di utilizzare in modo sostenibile questi spazi, gli esperti siete voi di Sanitas Troesch. Nel nostro campo, stiamo cercando di mettere prodotti migliori nelle mani della gente. Per esempio, non si ha sempre bisogno di un agente anticalcare con ingredienti complessi. Spesso i rimedi semplici sono altrettanto efficaci, ma più sostenibili. Ma naturalmente devono essere compatibili con le superfici. Per esempio, l’acido citrico, ottimo contro il calcare, porta a uno scolorimento permanente su un rivestimento di granito. Questo è certamente il tipo sbagliato di sostenibilità.

«Un prodotto di cura ben progettato ha anche bisogno di un bel bagno o di una bella cucina intorno a sé.»

A quali «prodotti migliori» state lavorando in questo momento?

Un argomento molto attuale nel nostro sviluppo è la fermentazione: con metodi innovativi che si basano su batteri attivi, è possibile pulire il bagno e la cucina in modo naturale e fermare i cattivi odori. Stiamo anche progettando di lanciare una linea di prodotti che non saranno fabbricati in fabbrica, ma presso i clienti secondo il principio del fai-da-te. Questo rende l’impronta ecologica molto più piccola.

Che ruolo ha la sostenibilità per te personalmente?

Chi o cosa ti ha influenzato?

Per me e mia moglie, è sempre stato un tema centrale nella nostra vita privata. Nella mia vita

Sostenibilità

Visitate la box della sostenibilità nei nostri showroom o scoprite di più online. sanitastroesch.ch/sostenibilita

professionale, ho avuto la fortuna di incontrare molte persone che mi hanno ispirato. Tra le altre cose, i miei anni da Freitag sono stati importanti per la mia formazione. La loro idea ingegnosa di creare borse da vecchi teloni di camion ha stabilito un nuovo standard di sostenibilità e ha conquistato il mondo con un sacco di «Swissness».

«La Svizzera è avanti in termini di qualità dei prodotti. In compenso, la Svezia è migliore nel riciclaggio.»

Johan Olzon-Åkerström è cofondatore del collettivo di design Soeder. Lo svedese e svizzero per scelta si concentra su «cose che rimangono buone per molto tempo.»

E con ottimi risultati: i prodotti per la cura naturali, gli accessori e i tessili che il suo marchio crea si possono già trovare in oltre 1000 negozi in tutto il mondo, così come nella Business Class dei voli Swiss.

A proposito di «Swissness», sei svedese ma vivi in Svizzera da quasi 20 anni. Quanto è sostenibile il nostro paese rispetto alla tua vecchia patria?

La Svizzera è avanti in termini di qualità del prodotto. Apprezzo molto che non si scenda a compromessi e che non si guardi solo al prezzo più basso. In compenso, la Svezia è chiaramente migliore nel riciclaggio. È tutto pre-separato e, rispetto alla Svizzera, l’intero sistema di riciclaggio è meglio organizzato. Quindi abbiamo ancora del potenziale qui.

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Schneider: armadi a specchio sostenibili al 100 %

La sostenibilità è una priorità assoluta alla Schneider. Tutti i prodotti dell’azienda svizzera – compreso il nostro mobile a specchio Alterna karat – sono realizzati in alluminio riciclato al 100%. Rispetto alla produzione convenzionale, si possono risparmiare più di 800 tonnellate di CO2 all’anno. Anche le 20 tonnellate di alluminio residuo all’anno sono completamente riciclate alla Schneider. La distribuzione dei prodotti avviene principalmente per ferrovia. Solo le brevi distanze sono ancora percorse da camion. Su 500 000 chilometri all’anno, più di due terzi sono percorsi in treno. Il risparmio di CO2 qui: più di cinque tonnellate. Con queste cifre, potete guardarvi allo specchio con la coscienza pulita.

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Fino al 50 % di risparmio energetico Il sistema consiste in tubi speciali di acqua fredda disposti direttamente nello scarico.

Non appena si fa la doccia, l’acqua calda della doccia scorre attraverso questi tubi e preriscalda così l’acqua dolce fredda.

Per saperne di più sul recupero di calore con Joulia. sanitastroesch.ch/ sostenibilita

Joulia®: docce con recupero di calore

Negli appartamenti moderni, l’acqua calda richiede quasi la stessa energia dell’intero sistema di riscaldamento. Quando si fa la doccia, questa preziosa energia viene gettata con noncuranza nello scarico. Ma non deve essere per forza così: il canale doccia della Bieler Joulia® SA è collegato direttamente al tubo dell’acqua fredda.

Grazie allo scambiatore di calore integrato, il calore viene estratto dall’acqua in uscita e riutilizzato per riscaldare l’acqua dolce. Siccome questo raggiunge ora il rubinetto del miscelatore caldo, è necessario aggiungere meno acqua calda. In questo modo, si può utilizzare fino alla metà dell’energia termica. Questo aiuta a ridurre massicciamente il consumo di energia e le emissioni di CO2.

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Müllex X-LINE: questo secchio non è spazzatura

L’ultima generazione di Müllex combina vantaggi pratici con un design salvaspazio. La linea di prodotti X-LINE offre una soluzione eccellente per separare i riciclabili e i rifiuti in cucina.

Il sistema fa un uso ottimale dello spazio di stoccaggio e si adatta perfettamente alle diverse larghezze, altezze e profondità delle installazioni della cucina. L’estrazione totale su cuscinetti a sfera del cassetto di alta qualità facilita l’accessibilità. I sistemi di separazione dei rifiuti possono essere installati rapidamente e allo stesso tempo sono facili da rimuovere. Questo rende la pulizia il più facile possibile. Un sistema ben congegnato che semplifica il riciclaggio.

Ò

Un totale di sette bidoni sono disponibili per la separazione e lo stoccaggio dei materiali riciclabili. Il principio «contenitore in contenitore» permette di raggiungere facilmente tutti i contenitori dall’alto.

Nel contenitore principale da 40 litri, i sacchi da 35 o 17 litri possono riempirsi completamente. Grazie al sistema di bloccaggio a molla, i sacchi di rifiuti possono essere facilmente bloccati e anche rimossi.

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Superficie in acciaio inossidabile BlackRange Industrial.

Per maggiori informazioni visitate suter.ch/blackrange

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Centinaia di lavandini e vasche lasciano ogni giorno lo stabilimento di produzione di Schinznach-Bad. Dal taglio delle lamiere al controllo della qualità, la tecnologia robotica all’avanguardia e l’artigianato si combinano in un processo di produzione efficiente.

Acciaio inossidabile della Suter Inox: il materiale dei sogni in cucina

Come materiale per i coperchi e i lavelli in cucina, l’acciaio inossidabile è particolarmente convincente per la sua durata e le sue proprietà igieniche. La Suter Inox utilizza solo acciaio inossidabile 18/10 per i suoi prodotti. Il materiale, una combinazione di ferro, cromo e nichel, è estremamente robusto, senza ruggine e può essere completamente riciclato senza alcuna perdita di qualità. Grazie al processo di imbutitura a freddo a risparmio energetico, la Suter Inox produce i lavabi in lamiera d’acciaio inossidabile come pezzi singoli e risparmia così risorse, non dovendo assemblare diversi componenti.

Un prezioso contributo anche alla protezione del clima.

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Bagno, cucina, futuro

Come vivremo in futuro? E come cambieranno le nostre case? Chiediamo a qualcuno che dovrebbe saperlo: in un’intervista con «Bagno. Cucina. Vita.» il futurologo Stephan Sigrist approfondisce gli sviluppi che stanno trasformando la nostra vita quotidiana.

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Sanitas Troesch compie 111 anni. Quanto è cambiata la nostra vita dal 1911?

In una prima valutazione, si potrebbe supporre che il mondo sia cambiato radicalmente in 111 anni. Questo vale anche per alcune aree: il modo in cui comunichiamo in modo accessibile ovunque, il modo in cui lavoriamo in modo altamente specializzato o il modo in cui ci spostiamo individualmente non può essere paragonato a quello di allora. Anche dal punto di vista sociale molto è cambiato nelle nostre vite: si pensi all’uguaglianza dei diversi gruppi di popolazione, dal suffragio femminile all’accettazione delle coppie dello stesso sesso. In altre aree, il cambiamento è stato meno profondo.

Le basi, il modo di vivere, il cibo sulla tavola della famiglia, ma anche la famiglia nucleare ancora dominante sono ancora simili ai tempi che furono.

Ma non è cambiato molto anche a casa?

Naturalmente, oggi abbiamo uno standard di vita molto più alto, riscaldamento centralizzato, cucine e bagni sofisticati e una gamma di cibo molto diversa. Anche le famiglie «patchwork» non esistevano quasi mai a quei tempi. Tuttavia, questo è più un ulteriore sviluppo che un cambiamento fondamentale.

La struttura di base degli appartamenti era già stata posata a quel tempo, e anche i bagni erano disponibili dal 1900, almeno nel livello superiore. Il progresso più importante sarà probabilmente una prosperità diffusa e una migliore salute per tutte le fasce della popolazione. All’epoca l’aspettativa di vita media era di circa 50 anni, oggi è di 80 anni. Questo non è solo il risultato della medicina moderna, ma anche del miglioramento generale dell’igiene e della qualità della vita. Ma c’è di più: l’individualizzazione è diventata sempre più dominante con le nuove libertà a partire dagli anni

’60 e ora modella quasi tutti i settori. Questo ha aperto nuove possibilità per plasmare le nostre vite e carriere professionali, ma porta anche delle sfide.

«L’individualizzazione è diventata sempre più dominante con le nuove libertà a partire dagli anni ’60 e ora modella quasi tutti i settori.»

Dove vede le tappe più importanti del cambiamento?

Da un punto di vista storico, sono state le guerre mondiali, la caduta dell’Unione Sovietica, ma anche shock come Chernobyl, la crisi finanziaria o attualmente la pandemia di COVID-19 che hanno avuto e hanno ancora un impatto di vasta portata sulla vita. La scoperta degli antibiotici negli anni ’30, la decodifica del genoma umano nel 1953 e, naturalmente, l’introduzione di internet a metà degli anni ’90 sono stati anch’essi «game changer» per le nostre vite. Altrimenti, molti degli sviluppi che ci modellano oggi sono stati sviluppi progressivi. La globalizzazione, da questo millennio massicciamente accelerata dalla digitalizzazione, ha messo in rete l’economia e il commercio e ha promosso la crescita della popolazione mondiale e la mobilità globale attraverso la produzione industriale di beni, soprattutto alimentari. Questo, a sua volta, è stato associato alla crescente divisione del lavoro e all’espansione della sicurezza sociale, che hanno portato alla prosperità di oggi e a una maggiore libertà individuale. Oggi, siamo tutti in grado di coprire una vasta gamma di esigenze molto diverse.

Tuttavia, ci stiamo rendendo conto che questa

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rapida crescita ha anche conseguenze per il nostro ambiente e la coesione sociale. Queste hanno un’influenza diretta sulla nostra vita quotidiana, dalle strutture abitative e sociali al cibo o all’uso dell’acqua.

Come è cambiata l’importanza dell’abitare per le persone?

Con la prosperità e l’individualizzazione, l’abitare è diventato più importante. Non si tratta più solo di essere protetti dal vento e dalle intemperie, vogliamo anche realizzarci nei nostri spazi di vita o fuggire dalle dinamiche della vita quotidiana. Questo vale non solo per l’arredamento, ma anche per le nuove possibilità in cucina, per esempio, pensate alle innumerevoli tendenze culinarie da cui ognuno di noi può comporre la propria cucina oggi. Insieme a questa esplosione di opzioni, il cambiamento sociale ha portato ad un aumento delle abitazioni singole, e quindi più solitudine per i giovani e gli anziani. Anche se oggi abbiamo reti sociali con grandi cerchie digitali di amici, queste relazioni non possono sostituire lo scambio reale tra le persone. Il modo in cui progettiamo le nostre case dovrebbe quindi concentrarsi ancora di più sull’interpersonale in futuro.

La pandemia ha cambiato qualcosa?

La crisi di coronavirus ha accelerato in modo massiccio la tendenza verso l’home office.

Questo porta al fatto che ancora una volta vengono poste esigenze completamente nuove sull’appartamento, che non è più solo il ritiro privato di individui o famiglie, ma anche un luogo di lavoro, un’aula scolastica estesa e in alcuni casi anche una stanza d’ospedale. Questo pone nuove esigenze alla divisione dello spazio e alle possibilità di curare o rigenerarsi a casa, sia fisicamente che mentalmente, contrastando

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il crescente sovraccarico di stimoli attraverso il «digital detox», cioè un ritiro consapevole dalla comunicazione digitale.

Tra l’altro, questo apre nuove opzioni per cucine e bagni che vanno oltre le funzioni tradizionali. Ma è anche una sfida perché lo spazio è sempre più scarso a causa dei prezzi alti o dell’edilizia sempre più densa. Servono soluzioni innovative che aiutino ad adattare gli alloggi esistenti alle esigenze future, ma c’è anche bisogno di un nuovo modo fondamentale di pensare a come rimodellare gli alloggi nelle aree urbane e rurali. Per esempio, ci sono esperti che chiedono una fondamentale flessibilizzazione, resa possibile dalle «micro-case», cioè concetti architettonici che offrono tutto ciò che ci si aspetta da una casa in uno spazio estremamente piccolo.

«Il modo in cui progettiamo le nostre case dovrebbe quindi concentrarsi ancora di più sull’interpersonale in futuro.»

Anche la salute sta diventando una dimensione centrale del costruire e del vivere. Il concetto di «architettura sana», che promuove attivamente il benessere fisico e mentale delle persone, è attualmente oggetto di intense ricerche e probabilmente avrà un impatto di vasta portata sul nostro modo di vivere nei prossimi anni. Non è solo una questione di concetti tecnici. Presuppone anche una nuova cultura dell’abitare e del vivere insieme che si adatta alle condizioni quadro del XXI secolo.

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Cosa significa questo in termini concreti per il bagno e la cucina?

La diversità delle esigenze e dei valori porterà anche a una gamma più ampia di soluzioni.

Pertanto, non sono i singoli megatrend a dare forma a bagni e cucine, ma una moltitudine di sviluppi che si influenzano a vicenda e spesso funzionano come tendenze e controtendenze (vedere la sezione «Cambiamento vs. realtà» a pagina 37). Da un lato, questo apre più opzioni per il design individuale, mentre dall’altro lato, la progettazione e la costruzione digitale portano a un maggior grado di standardizzazione, per esempio in termini di dimensioni delle finestre e distribuzione della superficie. Le soluzioni digitali permettono anche di personalizzare l’esperienza abitativa facendo rilevare dai sensori il comportamento degli occupanti e regolando l’illuminazione o la temperatura secondo le loro preferenze. Questo include anche il controllo degli elettrodomestici da cucina tramite smartphone o controllo vocale o anche la trasmissione di ricette preferite personali a un apparecchio di cottura multifunzionale.

Tuttavia, ci sono chiari limiti all’effettivo valore aggiunto.

E oltre queste soluzioni standard?

Questo apre una nuova gamma di possibilità, da un lato attraverso micro-appartamenti le cui cucine sono progettate e arredate in modo nuovo, almeno nel piano urbano, perché si può semplicemente ordinare il cibo tramite un servizio di consegna, e dall’altro lato attraverso una riqualificazione delle cucine come centri di scambio sociale. Le cucine del futuro offriranno anche attrezzature innovative per la produzione di cibo, come per cuocere il proprio pane o fare il proprio vino con un dispositivo di fermentazione. La ricerca dell’indipendenza e dell’autorealizzazione nel mangiare e nel

cucinare si nota chiaramente, soprattutto come controtendenza rispetto a un mondo del lavoro in cui spesso c’è poco spazio per contribuire da soli.

Anche la sostenibilità gioca un ruolo chiave, così come la salute, perché la consapevolezza di allergie o intolleranze e le preferenze personali stanno sempre più individualizzando la cucina.

Un diverso approccio alla salute dà anche un nuovo significato al nostro bagno. Da un lato, ci sono concetti che dotano il bagno di funzioni diagnostiche. Esempi sono le toilette o gli specchi dotati di sensori per monitorare quotidianamente importanti funzioni vitali e, nel caso di malattie croniche, anche per scambiare informazioni direttamente con i centri medici.

D’altra parte, i bagni stanno diventando luoghi di relax, una sorta di ritiro di benessere privato. Sono rilevanti per la salute anche aspetti apparentemente banali come la luce e il suono, due dimensioni del benessere che finora hanno ricevuto poca attenzione. La tendenza verso materiali naturali o superfici antibatteriche è simile.

«Un diverso approccio alla salute dà anche un nuovo significato al nostro bagno.»

Ci sono esempi in cui questo futuro sta già accadendo oggi?

Sì, ci sono molte idee e concetti oggi, sia per le cucine che per i bagni, che mostrano possibili direzioni per come vivremo, cucineremo e ci cureremo in futuro. Non sorprende che gli ultimi anni siano stati caratterizzati da visioni di cucine e bagni «intelligenti», completamen-

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te integrati digitalmente. Il primo esempio di queste visioni sono i frigoriferi che riconoscono il cibo, controllano il grado di freschezza o addirittura riordinano. Ma queste idee spesso non prendono piede perché sono troppo costose o troppo complicate. La vera innovazione non si concentra su ciò che è fattibile, ma su ciò che fornisce realmente un beneficio.

Un’altra area di ricerca per il futuro include soluzioni che permettono una progettazione flessibile della stanza. Per esempio, la cucina diventa un posto di lavoro al tocco di un pulsante o un’alcova per dormire ripiegando il tavolo da pranzo. Ci sono anche esperimenti con bagni flessibili, per esempio con una vasca da bagno gonfiabile automaticamente che rende possibile rilassarsi in un bagno di bolle anche nel più piccolo spazio abitativo. In un’ottica di sostenibilità, la costruzione avviene sempre più spesso con materiali rinnovabili o riciclabili. Un’altra innovazione rilevante sono le stampanti 3D, che permettono di produrre in modo flessibile intere case o componenti. Tuttavia, la maggior parte di queste innovazioni attuali non sono sconvolgimenti rivoluzionari, ma piuttosto suggeriscono che gli elementi di base del vivere, del cucinare e del fare il bagno rimarranno gli stessi nei prossimi 100 o 111 anni, per riprendere il numero del vostro anniversario. Tuttavia, continueremo a ottimizzare il comfort, la personalizzazione e, soprattutto, la sostenibilità.

Cosa si può dire del ritmo del cambiamento?

La dinamica percepita rimane alta ed è anche probabile che si accentui. La velocità reale del cambiamento è un po’ diversa. Il fattore decisivo non è ciò che è tecnicamente fattibile, ma il beneficio che una nuova soluzione porta alle persone - e se è culturalmente compatibile.

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Soprattutto quando si tratta di alimentazione, la nostra capacità di adattamento o la nostra volontà di adattarci è limitata. Attualmente stiamo assistendo a un cambiamento nelle abitudini alimentari verso un consumo sostenibile e più sano, preferibilmente senza carne. Tuttavia, rimaniamo biologicamente dipendenti dal mangiare più volte al giorno. Ci sono anche limiti alla tolleranza di nuove diete come gli insetti come fonte di proteine. È interessante notare che questo diventa evidente anche quando analizziamo la fantascienza nella letteratura e nel cinema. Mentre ci sono idee radicali nelle armi e nei mezzi di trasporto, dalle pistole per l’atomizzazione ai motori a velocità della luce per teletrasportare le persone, i protagonisti continuano per lo più a nutrirsi di hamburger o a bere caffè. Il cambiamento principale, a parte l’attenzione alla salute e all’auto-realizzazione descritta sopra, sarà nel passaggio a una maggiore sostenibilità in termini di energia, materiali e riciclaggio. Questo non sarà controllato solo dalla costruzione, ma anche dai cambiamenti di comportamento. In questo senso, i rischi del cambiamento climatico rappresentano anche un’opportunità per ripensare alcuni aspetti del costruire e del vivere. La cucina e il bagno possono giocare un ruolo pionieristico in questo, in base alla loro funzione speciale. Si tratta di spazi in cui è particolarmente utile sviluppare e testare prototipi.

Non abbiamo anche noi nostalgia del familiare, nonostante tutti i cambiamenti?

Naturalmente, le abitudini sono elementari per noi umani e modellano la cultura dell’abitare, soprattutto nell’uso della cucina e del bagno.

Una parte sostanziale delle innovazioni servirà quindi alla continuazione di schemi familiari.

Futuro

Cambiamento vs. realtà: tre tendenze e controtendenze con rilevanza per il bagno, la cucina e la vita Per esempio, molte nuove tecnologie mirano a migliorare il nostro ecobilancio senza che noi dobbiamo cambiare il nostro comportamento. I veicoli elettrici dovrebbero garantire che possiamo continuare a viaggiare altrettanto in futuro, ma senza gravare sul clima. Questa idea è ovviamente poco lungimirante, non riusciremo ad aggirare nuove abitudini. Prima, però, dobbiamo capire quali delle routine di oggi in materia di salute, sostenibilità o solidarietà non sono sostenibili. Abbiamo bisogno di capire il quadro generale per individuare i cambiamenti essenziali necessari. D’altra parte, dobbiamo iniziare con l’innovazione dove crea un vero valore aggiunto. Se il nuovo migliora davvero la nostra qualità di vita, siamo anche pronti ad abituarci. Questo è vero tanto sul lavoro quanto sul costruire e arredare le nostre case.

Una domanda personale per concludere. Bagno o cucina: quale stanza è più importante per te personalmente e perché?

Per me, entrambe le stanze sono estremamente importanti e non vorrei fare a meno di una di esse in nessun caso. Il buon cibo è una parte centrale della qualità della vita. Per me, questo include anche la preparazione in prima persona e insieme alla mia famiglia. Raramente cucino seguendo ricette fisse, quindi per me che sono un ex biochimico, la cucina è anche sempre un luogo di sperimentazione. Anche da bambino, tenevo i miei genitori sulle spine con le mie creazioni. Non tutte erano commestibili... Il bagno è anche indispensabile come luogo di ritiro. Una vasca da bagno in particolare è un componente centrale per staccare dal ritmo frenetico della vita quotidiana, per esempio, per riflettere indisturbati sul futuro del bagno e della cucina.

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Sviluppo individuale vs. ricerca della comunità Da un lato, la nostra vita quotidiana è sempre più modellata dai bisogni individuali. Cerchiamo prodotti, servizi e ambienti che riflettano i nostri valori. Questo vale non solo per l’arredamento della casa, ma anche per l’alimentazione e la medicina personalizzata, per esempio. La cucina e il bagno stanno diventando sempre più importanti per rafforzare il proprio benessere, mangiare in modo sano e prendersi cura del corpo, rimanere in salute e riprendersi dallo stress e dalle tensioni della vita quotidiana.

La digitalizzazione rafforza questa tendenza, adattando ancora di più le aree della vita quotidiana in base ai dati. Con l’attenzione ai propri bisogni, tuttavia, lo stare insieme viene messo sotto pressione allo stesso tempo. Vivere e mangiare da soli porta alla solitudine. I social network possono compensare questa sensazione solo in misura limitata. In controtendenza, la comunità sta quindi diventando più importante, e con essa cucinare e mangiare insieme, ma anche prendersi cura del benessere dei propri vicini. Questo promuove concetti di vita in cui l’attenzione è sempre più rivolta allo scambio.

Anche e soprattutto in un mondo individualizzato, la casa sta tornando ad essere il luogo più importante della comunità, dove si vive la famiglia e si coltiva l’amicizia.

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Oltre agli elettrodomestici di tutte le principali marche Sanitas Troesch offre anche una gamma di armadietti sviluppati appositamente per il ripostiglio.

Saremo lieti di presentarvi i vantaggi del nostro servizio. sanitastroesch.ch/it-service

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Apertura e scambio vs. privacy e delimitazione

Distaccamento e automazione vs. responsabilità personale e cultura del self-made

Con la virtualizzazione e la rete digitale, la nostra vita è sempre più caratterizzata dallo scambio. La sfera privata viene portata allo scoperto e condivisa con gli altri. Il concetto di privacy viene ridefinito. Allo stesso tempo, i confini tradizionali tra lavorare, vivere e viaggiare si stanno dissolvendo, possiamo fare qualsiasi cosa da qualsiasi luogo, combinare lavoro e famiglia. Il nostro spazio vitale privato diventa un luogo centrale di networking. Con questo «sovraccarico» degli appartamenti arriva il desiderio di disconnettersi. In controtendenza rispetto all’apertura e allo scambio, la società si sta dividendo in diversi valori o modelli di vita, con meno cose in comune che in passato. Con il desiderio di sfuggire alle alte dinamiche, ha luogo un ritiro nella sfera privata, dove le proprie quattro mura funzionano come un luogo di sicurezza e relax. Il binomio tra apertura e delimitazione può essere esemplificato dal bagno e dalla cucina: uno l’oasi del ritiro e dell’attenzione personale, l’altra il luogo dello scambio e del godimento condiviso così come l’apertura a nuovi cibi ed esperienze culinarie.

La digitalizzazione promette più semplicità e comodità, affidando sempre più compiti quotidiani ad algoritmi o macchine. I sistemi di assistenza dell’intelligenza artificiale si assumono il compito di trovare musica, ristoranti o mobili. I robot falciano il prato, puliscono l’appartamento o ci permettono di preparare piatti sofisticati per gli ospiti. Il distaccamento dei compiti porta efficienza, ma anche una perdita di competenze: sono meno le cose che possiamo decidere o fare da soli. In controtendenza, sta crescendo il desiderio e la voglia di prendere decisioni basate non sui dati ma sui sentimenti, di cucinare per se stessi e di coltivare le proprie verdure.

Nel processo, la casa diventa uno spazio di lavoro dove la cultura del self-made può dispiegarsi e ci si disconnette dal mondo digitale attraverso il «digital detox».

Il dottor Stephan Sigrist è fondatore e direttore del Think Tank W.I.R.E. Lo stratega interdisciplinare è uno dei principali futurologi nel mondo germanofono. Con il suo team, analizza gli sviluppi nel binomio economia e società, con particolare attenzione alla vita e al lavoro. È un ricercato oratore, editore e autore di numerosi libri. www.thewire.ch | www.futuresociety.org

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DUSCHOLUX: l’individualità incontra l’innovazione

Grazie a una vasta gamma di opzioni di combinazione, le pareti doccia Viva di DUSCHOLUX danno libero sfogo al design individuale. Il sistema privo di profili crea un look minimalista in cui gli accenti di colore sono chiaramente mostrati a vantaggio. Viva è ora disponibile anche con una finitura in vero legno. Che si tratti di una cerniera, di un portabicchiere o di un supporto a muro, il materiale naturale e caldo apre ancora più opzioni creative e assicura la migliore armonia con i mobili del bagno. DUSCHOLUX è innovativo non solo nel design, ma anche nella funzione: tutti gli schermi della doccia sono ora disponibili con il trattamento per vetro CareTec Pro, repellente allo sporco. Poiché il calcare e lo sporco non aderiscono più al vetro, non è necessario pulire il vetro dopo la doccia. Questo fa risparmiare tempo e protegge l’ambiente perché si usano meno detergenti.

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Il modello di base Tuma è anche disponibile con ulteriori funzioni di comfort o come sedile WCdoccetta.

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Il WCdoccetta Sela con il suo design elegante e purista, si adatta a qualsiasi bagno in modo discreto.

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Il modello di punta Mera convince con il suo straordinario design e le sue eccellenti funzioni.

AquaClean Geberit: più freschezza, più pulizia

L’acqua pulisce delicatamente ma a fondo. Sempre più persone sono quindi entusiaste dell’igiene naturale e benefica dell’acqua invece della carta dopo essere andati in bagno.

In qualità di pioniere e leader del mercato europeo, Geberit offre pulizia, benessere e una sensazione di freschezza che convincono con la semplice pressione di un pulsante grazie ai suoi WCdoccetta AquaClean. I modelli AquaClean di Geberit sono caratterizzati da un design accattivante e allo stesso tempo impressionano con molte funzioni intelligenti di comfort.

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Electrolux SoftWater™: più pulito con un minor consumo energetico

È possibile rimuovere gli odori, le macchie e i germi dal bucato già a 30 gradi?

Sì, grazie alla prima lavatrice al mondo con addolcitore d’acqua integrato e la più alta classe di efficienza energetica A. La tecnologia Electrolux SoftWater™ rimuove i minerali che determinano la durezza dall'acqua prima del ciclo di lavaggio. Il risultato: l'acqua diventa più morbida e il potere lavante del detergente può svilupparsi pienamente già a 30 gradi. Questo migliora visibilmente il risultato del lavaggio preservando la forma e il colore dei capi. Allo stesso tempo, si risparmia fino al 35% di preziosa energia. Le lavatrici Electrolux della classe comfort SL proteggono ciò che tutti noi abbiamo a cuore: i nostri vestiti e l'ambiente.

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Cucina intelligente

Siri, cosa cucini domani?

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Cucina intelligente

La rivoluzione digitale sta permeando ogni area della nostra vita e si sta facendo strada anche nelle nostre cucine. Tuttavia, non tutto ciò che è stato annunciato come innovazione intelligente trova la sua strada nella nostra vita quotidiana. Dov’è il confine tra gadget tecnici e innovazioni con un reale valore aggiunto? E cos’è una cucina davvero intelligente? Simone Achermann, scienziata culturale e co-fondatrice del Think Tank W.I.R.E., affronta questa domanda.

Tutto ciò che può essere digitalizzato sarà digitalizzato: questa è stata la promessa che ha dato forma alla trasformazione digitale degli ultimi anni. Spinta dal progresso esponenziale (le prestazioni dei microchip e dei supporti di memorizzazione raddoppiano ogni 18 mesi) è emersa la visione di un ambiente intelligente in cui non solo i computer e gli smartphone, ma tutti gli oggetti quotidiani, così come le automobili, le case e le cucine sono collegati in rete digitalmente e allineati alle esigenze dei loro utenti.

Terra digitale della cuccagna Al centro di questa visione apparentemente intelligente del futuro ci sono porte che si aprono automaticamente o tramite controllo vocale o gestuale, forni che sanno quando il piatto può essere servito, frigoriferi che conoscono lo stato di freschezza del cibo e riordinano automaticamente i prodotti quando sono esauriti, o robot che aiutano a preparare i pasti e rendono la vita più facile alle persone. A prima vista, questa idea corrisponde all’ideale di una cucina completamente automatizzata, con assistenti personali come Siri o Google Assistant che conoscono in anticipo i nostri desideri e poi li soddisfano. È forse il sogno più antico dell’umanità: il paese della cuccagna, dove cibo e bevande sono disponibili a volontà.

La lista delle idee che forniscono un aiuto intelligente per la cucina è ugualmente lunga e spettacolare. Per esempio, la tecnologia della realtà aumentata promette di migliorare le nostre abilità culinarie. Gli occhiali digitali riconoscerebbero automaticamente il cibo e potrebbero dare suggerimenti di ricette sulla base di banche dati. Le istruzioni per la preparazione potrebbero poi essere proiettate direttamente sulla pentola attraverso gli occhiali. Con l’assistenza della digitalizzazione, quindi, impariamo a cucinare da professionisti. Ma per quanto affascinanti sia­no queste idee, non tutte trovano spazio nella realtà. In molti casi, rimangono visioni o prototipi.

Da cosa dipende? Vale la pena dare un’occhiata più da vicino.

«Per permettere a innovazioni benefiche di entrare nelle nostre cucine, dobbiamo avere fiducia nel nuovo.»

Tra fattibilità e desiderio Le ragioni dei limiti delle cucine intelligenti risiedono da un lato nelle limitazioni tecniche: algoritmi e sistemi artificialmente intelligenti possono assumere compiti selezionati in una

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Cucina intelligente

cucina, ma raggiungono i limiti di ciò che è possibile quando si tratta di compiti complessi e imprevedibili che si verificano frequentemente nella vita quotidiana. Mentre la gamma di servizi continuerà a crescere nei prossimi anni e contribuirà a molte nuove soluzioni intelligenti che aiutano nella preparazione o nella cottura, c’è ancora molta strada da fare. Tuttavia, i robot da cucina completamente automatizzati che vengono sviluppati oggi difficilmente si faranno strada nelle cucine private. Sistemi completi così complessi e costosi si ripagano solo nelle grandi cucine professionali.

Ma non si tratta solo di fattibilità tecnica e di costi. Ancora più importanti sono i desideri delle persone: quale parte della cucina vogliamo davvero cedere? E a che punto utilizzare e programmare sempre più dispositivi diventa troppo? È qui che entra in gioco la vera innovazione, cioè nelle soluzioni di cucina che permettono alle persone di sviluppare meglio il piacere di cucinare e mangiare. L’esternalizzazione dei compiti sembra molto attraente a prima vista, ma in realtà può anche portare a una perdita di autonomia. Noi umani non vogliamo delegare tutto alle macchine, al contrario: ci piace anche fare le cose da soli, specialmente in cucina.

Allinearsi alla vita quotidiana delle persone Possibili applicazioni sono le macchine da caffè che sono collegate alla sveglia e ci accompagnano al mattino con un cappuccino appena preparato. Sono utili anche i generatori di ricette che fanno suggerimenti gustosi in base al contenuto del frigorifero ed evitano lo spreco di cibo grazie all’intelligenza artificiale. Tali approcci non sono fantascienza, a condizione che siano basati su prodotti facili da utilizzare e standard tecnici a prova di futuro, con interfacce facilmente configurabili tra i singoli dispositivi. In altre parole: la

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tecnologia deve adattarsi ai nostri bisogni e stili di vita, non il contrario.

Tuttavia, bisogna anche considerare i nuovi rischi della rete digitale. Perché più interfacce digitali esistono attraverso cui i dispositivi possono essere controllati via internet, più le cucine saranno anche interessate da rischi di hackeraggio in futuro. Gli attacchi dei criminali informatici non potrebbero più prendere di mira solo i dati sensibili, ma permetterebbero di attivare microonde a distanza, di spegnere congelatori o persino di aprire porte, sabotando la vita delle persone.

Anche senza energia criminale, l’esperienza quotidiana con i computer non è sempre senza problemi, per esempio nel caso di guasti al sistema.

Di crescente importanza è anche la gestione dei dati degli utenti, che vengono raccolti più o meno incidentalmente dai dispositivi in rete. Soprattutto in cucina, ci sono aree sensibili che forniscono informazioni sulle abitudini alimentari o sull’uso degli elettrodomestici. I produttori sono tenuti a generare un valore aggiunto da queste informazioni, ma anche a garantire che i dati siano trattati con rispetto.

«Questo know-how significa che i nuovi prodotti non sono solo gadget, ma migliorano la cottura e il divertimento a lungo termine.»

Il dialogo con il cliente come base per cucine veramente intelligenti Per permettere innovazioni benefiche nelle nostre cucine, dobbiamo avere fiducia nel nuovo. È qui che i fornitori possono differenziarsi usando i bisogni futuri come base per nuove offerte. In un mondo che è sempre più modellato da piattafor-

Cucina intelligente

me digitali e in cui le esigenze dei clienti sono registrate solo tramite smartphone o computer, le marche che sono in scambio diretto con i loro clienti possono assicurarsi un vantaggio di conoscenza e utilizzare questo per nuove soluzioni.

Questo know-how significa che i nuovi prodotti non sono solo gadget, ma migliorano la cottura e il divertimento a lungo termine.

Con tutte queste considerazioni, diventa chiaro: per una cucina veramente intelligente, si ha bisogno di una prospettiva più ampia, al di là della fattibilità puramente tecnica. Per inciso, questo si basa sulla definizione stessa di un’innovazione, che presuppone che ci sia un reale beneficio per gli utenti e per la società nel suo insieme. L’innovazione in questo senso collega le possibilità tecniche realistiche con le esigenze future delle persone.

Quindi, se vogliamo identificare i veri campi di innovazione per la «cucina intelligente», dobbiamo conoscere le sfide che modelleranno la nostra vita quotidiana e la nostra convivenza nel futuro.

Solo le innovazioni che partono da lì hanno il potenziale per trasportare la cucina da oggi a domani. Guardando al futuro prossimo e lontano, si possono identificare tre direzioni.

1. La cucina del futuro è più semplice.

La dinamica dei progressi tecnologici, ma anche le tendenze sociali che si diffondono nel mondo quasi in tempo reale, rendono la vita privata e professionale più complessa. La richiesta di combinare famiglia, lavoro, relazioni e hobby porta anche a un sovraccarico per sempre più persone.

Le soluzioni che riducono questa complessità soddisfano la domanda crescente. Un punto di partenza è la spesa alimentare. Oggi, ogni persona prende fino a 70 000 decisioni alimentari all’anno. Con il passaggio a modelli di nutrizione

personalizzata, è probabile che questo aumenti ulteriormente. Le cucine intelligenti includono quindi aiuti decisionali che restringono la scelta in base alle preferenze individuali e si occupano anche della spesa in modo che i prodotti siano consegnati a casa in tempo. Il prerequisito per questo sono i dati sulle persone che cucinano e un collegamento ai canali di acquisto. La cucina intelligente inizia quindi molto prima di cucinare e richiede interfacce con i servizi di vendita al dettaglio e di logistica. Durante l’effettiva preparazione del cibo, gli algoritmi possono aiutare a suggerire una ricetta basata sui dati e sulle merci disponibili. Collegare gli elettrodomestici da cucina alla ricetta in modo che eseguano i passi necessari in modo indipendente ridurrebbe ulteriormente la complessità. Invece di una macchina completa, di solito sono gli elementi con una tecnologia non complicata a fornire il maggior beneficio; pensate alla popolarità delle macchine da cucina completamente automatiche, per esempio. Oltre alla facilità d’uso, anche il design della cucina gioca un ruolo centrale: meglio l’architettura e l’arredamento riflettono i processi e meglio sono disposti gli ingredienti e i dispositivi, maggiore è l’orientamento e la semplificazione.

«Ideare le proprie idee culinarie promuove anche l’autoefficacia e rafforza le proprie capacità.»

2. La cucina del futuro è più creativa e individuale.

Anche se la volontà di mangiare cibo completamente diverso è gestibile, abbiamo un crescente bisogno di esperienze estetiche e di gusto non familiari. Perché le leggi dell’economia dell’attenzione richiedono piatti e storie

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Cucina intelligente

Lasciatevi consigliare nei nostri showroom, per esempio sulla pianificazione ideale del ripostiglio. sanitastroesch.ch/Il-locale-domestico

sempre nuove. Qui, i sistemi digitali possono aiutare a identificare combinazioni di sapori innovativi, i cosiddetti abbinamenti alimentari, e ispirare soluzioni creative. La tecnologia offre anche possibilità creative nella preparazione.

Per esempio, le stampanti 3D permettono di produrre pasta o glassa in forme completamente nuove e di sorprendere così gli ospiti. Anche l’ambiente, dalle stoviglie e le posate all’interno della cucina, apre opzioni che rompono gli standard e creano un’esperienza speciale. Ideare le proprie creazioni culinarie promuove anche l’autoefficacia e rafforza le proprie competenze: due aspetti eccitanti perché oggi non si fanno più molti compiti in modo indipendente o senza istruzioni dettagliate. Pensate, per esempio, alle incubatrici che permettono di coltivare le proprie verdure in casa, o ai fermentatori compatti per fare il proprio vino.

3. La cucina del futuro è più sana e sostenibile.

Con la crescente necessità e consapevolezza di una dieta che promuova la nostra salute e sia prodotta in modo ecologicamente e socialmente sostenibile, c’è anche un crescente bisogno di prendere in considerazione queste dimensioni in cucina. Le ricette su misura possono fare uso degli avanzi, per esempio, e quindi ridurre lo spreco di cibo. Sistemi di compostaggio migliorati possono anche ridurre l’impronta ecologica della cucina. La sicurezza alimentare può essere migliorata da semplici sistemi diagnostici che rilevano la contaminazione batterica nei prodotti freschi, per esempio. Un’alimentazione su misura può essere fornita ai malati cronici collegando le apparecchiature diagnostiche alla scrittura delle ricette. Il fatto che seguire rigidi piani di dieta può anche avere effetti dannosi può essere risolto con semplici elementi di design: mangiare in gruppo, fare esercizio fisico mentre si cucina o anche far entrare luce e aria fresca sono altret-

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tanto preziosi per la salute olistica quanto una dieta equilibrata.

Innovazione in diverse dimensioni Questi tre campi di innovazione per una cucina veramente intelligente si concentrano sul valore aggiunto concreto per le persone e la società.

Allo stesso tempo, gli esempi mostrano che né la tecnologia da sola né la sua esclusione è utile, ma solo la combinazione sensata di entrambi i mondi e che la dimensione spaziale gioca anche un ruolo centrale in questo, per differenziarsi nella vita quotidiana e nella cucina nei prossimi decenni. Al centro ci sono il design delle interfacce, la facilità d’uso, ma anche la protezione dei dati e il dialogo con i clienti, che vogliono decidere da soli quali dati vengono raccolti e quale controvalore questo crea per loro. I marchi e i fornitori lungimiranti possono differenziarsi significativamente su queste dimensioni. Tuttavia, il focus non è più sulle soluzioni individuali, ma sulla cucina come sistema completo.

Simone Achermann è cofondatrice e capo redattore del Think Tank W.I.R.E. e nella sua ricerca si concentra sull’influenza delle tendenze sulla società e sul nostro modo di vivere. È autrice e curatrice di numerose opere, tra cui la serie «Was zählt» pubblicata da Suhrkamp e i libri di tendenza «Wie wir morgen leben» e «Brave New Sport».

Piani di lavoro NeolEAT: belli, durevoli e igienici

Neolith®, il marchio leader per le superfici, intende la cucina come uno spazio in cui design e funzionalità formano un’unità. Anche l’igiene gioca un ruolo importante. Con l’innovativa tecnologia NeolEAT, l’azienda dà un importante contributo al tema della salute e del benessere in cucina. Con l’aggiunta di biossido di titanio, che viene cotto saldamente e profondamente nella pietra, la tecnologia impedisce la riformazione di batteri nocivi e muffe sul piano di lavoro senza l’uso di alcun prodotto chimico.

NeolEAT è sicuro per gli alimenti, inodore, non si consuma e soddisfa i requisiti della legislazione alimentare. Inoltre, NeolEAT agisce come un sistema di disinfezione naturale che richiede solo la luce del giorno e l’umidità dell’aria già esistente per l’igiene delle superfici di lavoro. La distribuzione esclusiva in Svizzera è gestita da SQ Surface AG.

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Tendenze appena sfornate dalle cucine svizzere 48

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Tendenze di gusto

Come caporedattore di GaultMillau, Urs Heller vive nel cuore della gastronomia svizzera. Quasi nessuno conosce le tendenze nelle nostre cucine e nei nostri piatti così bene come lui. Un discorso a tavola nell'ambito complesso di tradizione e innovazione, gastronomia di alto livello e cucina amatoriale.

Urs Heller, cosa rende oggi così affascinante trattare temi relativi al cibo?

Sta succedendo qualcosa in cucina! La giovane generazione di chef è a caccia di nuove tecniche di cucina e di buoni produttori, preferibilmente sulla porta di casa. Altri temi discussi al momento sono la sostenibilità, la cucina vegana, il nose-to-tail. È positivo non solo per gli ospiti, ma anche per i padroni di casa, che possono raccontare storie a tavola. Molto meglio della classica domanda «Andava bene?».

Cucinare e mangiare sono di tendenza e caratterizzati da innovazioni versatili.

Quali tendenze sta notando al momento?

«Farm to table» è il tema del momento. Gli chef vogliono sapere da dove provengono i loro prodotti. Le brevi distanze sono importanti per loro. Carne e verdura dalla fattoria biologica della regione, pesce direttamente dal pescatore ed erbe spesso dall’orto del ristorante. Ma questo non esclude aragosta, ostriche & co: ciò che non cresce o non nuota nel nostro paese può ovviamente essere procurato all’estero. Il buongustaio non è esattamente incline a farne a meno (ride).

Parola chiave: diversità. Ci sono sempre più donne nell’alta gastronomia, mentre a casa, gli uomini brandiscono sempre più il

cucchiaio di legno con ambizione. È solo un’impressione o qual è la sua opinione al riguardo?

Se una donna vuole, può certamente fare carriera in questa professione. Tanja Grandits è il miglior esempio al riguardo: è una madre single e molto impegnata, ma è comunque tra i migliori con 19 punti GaultMillau e gode del rispetto dei suoi colleghi. E Tanja non è un caso isolato: GaultMillau elenca una dozzina di chef ambiziose.

«Credo che gli chef meritino persino un po’ più di attenzione. Investono molto tempo e talento per renderci felici per qualche ora.»

Cucina classica contro cucina di tendenza: qual è il suo piatto preferito?

Non ho UN piatto preferito. Ma sono in una posizione privilegiata in quanto chef di GaultMillau: conosco un indirizzo top per tutte le discipline. Trota e selvaggina da Dani Jann a Muotathal. Risotto e pollame selvatico da Martin Dalsass a Champfèr. Pasta da Rico Zandonella a Küsnacht. Grandiose salse da Peter Knogl a Basilea. Mi piace molto anche il pot-au-feu.

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Tendenze di gusto

Preparato da mia moglie, con manzo bollito del nostro macellaio di fiducia.

ricette dei migliori chef svizzeri sul canale GaultMillau sono molto cliccati.

Davvero una lista illustre. I gastronomi sono diventati delle vere e proprie star: come giudica questo sviluppo?

Credo che gli chef meritino persino un po’ più di attenzione. Investono molto tempo e talento per renderci felici per qualche ora. I cuochi dovrebbero anche uscire in sala; questo è incluso nel prezzo del menu, per così dire. Che alcuni chef abbiano già lo status di star non è sorprendente.

Hanno personalità e fanno un ottimo lavoro.

Di quali utensili da cucina non dovrebbe mancare una buona cucina?

Posso parlare solo per me stesso. L’attrezzatura degli Heller è così: coltelli di prima classe, una macchina Berkel rosso fuoco, un Cooking Chef della Kenwood per gli eccessi culinari di mia moglie. L’unica cosa che non abbiamo è un Thermomix. Al suo posto, un apparecchio sensazionale, anche se costoso: un Pacojet per il gelato perfetto.

C’è uno chef svizzero particolarmente innovativo?

Trovo l’innovazione ovunque. Il più impressionante è probabilmente Andreas Caminada.

Cucina in classe mondiale con una cucina regionale. Non mostra debolezze nonostante un enorme carico di lavoro. Non perde mai una tendenza e ha appena aperto il suo ristorante vegetariano Oz. E soprattutto: apre generosamente la strada all’alta gastronomia a tutta una serie di chef; si parla di una «generazione Caminada». E sa fare molto più che cucinare. Attualmente sto lavorando con Andreas alla rivista di lifestyle «Caminada. Das Magazin» e rimango colpito anche dal suo talento di scrittore. Sven Wassmer mostra anche spirito di innovazione, portando la cucina delle Alpi svizzere nel piatto: verdure di Marcel Foffa di Pratval, patate Albula di Marcel Heinrich di Filisur, formaggio e panna acida di «Floh» Bienerth di Andeer.

In che modo gli sviluppi nel campo della gastronomia influenzano anche la cucina privata degli svizzeri?

I mesi di Covid hanno riportato molte persone a utilizzare i loro fornelli. La cucina a casa è in piena espansione, e gli affascinanti video e

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«Non ci sarà mai una vita senza pasta, cotoletta con patatine fritte e hamburger. Va bene, purché anche questi piatti siano preparati con la cura necessaria e nella migliore qualità.»

Quanto è sostenibile la sua cucina e il suo modo di cucinare a casa?

Ci proviamo con tutte le nostre forze. Preferiamo comprare al mercato settimanale di Lucerna dai produttori di cui ci fidiamo. Abbiamo il «nostro» macellaio. Gli chef hanno gentilmente condiviso con noi i nomi dei loro fornitori migliori e più sostenibili. E siamo pronti a pagare il prezzo necessario per dei buoni prodotti.

Abbiamo sotto controllo lo spreco di cibo, il che non è così difficile in una famiglia di due persone.

Dovremmo diventare tutti vegetariani o vegani in futuro?

Per la GaultMillau e anche per me personalmente vale il principio «vivi e lascia vivere».

Ognuno dovrebbe mangiare nel modo che

Tendenze di gusto

Visitate lo showroom di cucina vicino a voi e organizzate una consultazione personale. sanitastroesch.ch/esposizioni

ritiene. Il nostro lavoro è quello di individuare ed elencare i migliori chef per tutte le discipline, cosa che facciamo abbastanza bene. Io stesso non sarò mai vegetariano o vegano, ma se i migliori chef e specialisti in questo campo, come Marco Campanella, includono nel menu una portata vegetariana, va bene. I suoi ravioli cacio e pepe con pecorino romano, per esempio, sono qualcosa che ordinerò sempre.

E infine: quale tradizione in cucina e nel piatto non passa mai di moda?

Non ci sarà mai una vita senza pasta, cotoletta con patatine fritte e hamburger. Va bene, purché anche questi piatti siano preparati con la cura necessaria e nella migliore qualità.

Urs Heller ha regalato a molti top chef notti insonni. Come caporedattore della guida gastronomica GaultMillau Schweiz, dal 1996 aiuta a decidere quali sono i migliori ristoranti della Svizzera. Il bon vivant e giornalista purosangue è stato direttore generale delle riviste svizzere alla Ringier fino al 2018, dove ha lanciato titoli di successo come «SI Style» e «Die Schweizer LandLiebe». Urs Heller è attualmente responsabile dei titoli di lifestyle del gruppo Schweizer Illustrierte e ha appena concepito e lanciato il titolo «Caminada. Das Magazin».

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GROHE Blue Red in One: il rubinetto 6 in 1

GROHE Blue Red in One unisce comfort e sostenibilità. Il sistema idrico premium offre sei funzioni in un solo rubinetto: dall’acqua potabile filtrata e piacevolmente raffreddata nelle versioni naturale, lievemente frizzante e frizzante. Acqua potabile fredda e calda e acqua bollente (con blocco di sicurezza per bambini). Grazie alle sue dimensioni compatte di soli 49 cm di profondità e 37 cm di larghezza, il sistema idrico si adatta facilmente ai piccoli armadietti della cucina. Inoltre, GROHE Blue Red in One risparmia tempo prezioso e allo stesso tempo riduce la propria impronta di carbonio eliminando la produzione, il trasporto e l’acquisto di bottiglie. Per non parlare del noioso trasporto a casa e dello spazio occupato dalle ingombranti casse di acqua in cucina.

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GROHE Blue Red in One offre la possibilità di usare filtri a carbone attivo, zinco-magnesio e ultrasafe. Questi garantiscono un gusto eccellente e proteggono efficacemente dal calcare i costosi apparecchi da cucina come le macchine da caffè e i forni a vapore.

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Semplice e modesto con braccio girevole o anche confortevole con becco estraibile: Alterna radis esiste in entrambe le versioni.

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Alterna: dal bagno alla cucina

Alterna incorpora tutto il know-how di Sanitas Troesch sulle esigenze del mercato svizzero. Lanciato una buona decina di anni fa come collezione da bagno, il marchio è ora di casa anche in cucina. Le novità nell’assortimento sono il rubinetto Alterna radis e il lavello Alterna lelac abbinato. Il raccordo è formalmente caratterizzato da diversi raggi. È disponibile in una versione cromata con un becco girevole e un becco estraibile. Il lavello Alterna lelac si adatta a qualsiasi cucina e colpisce per il suo chiaro linguaggio di design, senza angoli e spigoli che rendono difficile la pulizia. Come tutti i prodotti Alterna, i nuovi prodotti sono sviluppati e fabbricati con produttori leader in Svizzera e in Europa.

Alterna è nata come linea di prodotti per la cucina con il miscelatore Alterna elis, disponibile nell’elegante nero, nel classico cromato o con un’elegante finitura in acciaio inossidabile.

Ideale per la vostra nuova cucina?

Organizzate una consulenza presso lo showroom più vicino a voi.

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I sogni della cucina diventano realtà

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Una cucina su misura

In questo nuovo edificio, la cucina a forma di U sottolinea l’architettura della casa. L’obiettivo era che l’organizzazione della cucina rispondesse alla pianta e rimanesse comunque funzionale. L’asse rigoroso ora dirige l’attenzione direttamente all’elemento essenziale della cucina, il piano cottura, con un massiccio ripiano illuminato che cattura l’attenzione. Una finestra direttamente accanto al lavandino lascia entrare la luce nella stanza e apre così la cucina all’esterno.

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L’impiallacciatura in vero legno caratterizza tutta la cucina. Il rivestimento chiaro Silestone crea un fresco contrasto.

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Con il rovere è stato scelto un legno nativo per l’impiallacciatura. Per mantenere la cucina purista, anche le maniglie incassate sono in legno.

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Architettura della cucina sobria

Come parte della ristrutturazione di una casa degli anni ’80, anche la cucina è stata completamente ridisegnata. Il cliente dava molta importanza a un design semplice. La nuova cucina doveva essere tutta in nero.

Dai mobili e i rivestimenti agli accessori ed elettrodomestici, è stato fatto tutto in un solo colore e con meno soluzioni di continuità visive possibili, creando, insieme al pavimento in legno chiaro e alle pareti bianche, un look moderno ed elegante.

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Il piano di lavoro è stato realizzato in un unico pezzo senza giunture e si collega direttamente al frontale con lo spazio di stoccaggio e gli elettrodomestici della cucina in un angolo.

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Ispirazione

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Il frigorifero da vino completa la grande superficie frontale, senza quasi nessuna interruzione visibile.

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I cassetti di legno della cucina riprendono la materialità del pavimento, ma in contrasto di colore. Per non disturbare la semplicità della cucina, nessuna maniglia dovrebbe essere visibile, né sui mobili né sugli elettrodomestici.

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Rendiamo semplice sentirsi a casa e perfettamente a proprio agio in bagno e in cucina.

Con la più grande selezione di prodotti innovativi e sostenibili, la più fitta rete di esposizioni in Svizzera e un team tanto competente quanto impegnato nella consulenza, nella realizzazione e nel servizio. E questo da 111 anni. Il numero riflette la nostra ambizione di essere tre volte il numero 1: per i nostri clienti, per i nostri collaboratori e per l'economia e la società.

I nostri valori sono i vostri vantaggi Dall’idea all’entusiasmo per il nuovo bagno e la nuova cucina: vivendo questi valori, semplifichiamo la vita e il lavoro, sia per i nostri clienti che per i professionisti di imprese generali, imprese di installazione e studi di architettura e di pianificazione.

I nostri valori

I vostri vantaggi

IMPEGNO.

TEAM.

Siamo animati da spirito imprenditoriale per entusiasmare i clienti e assicurare successo a lungo termine.

I nostri collaboratori capiscono ciò che i clienti desiderano e li accompagnano con competenza e simpatia verso la soluzione ideale.

SPIRITO DI SQUADRA. Lavoriamo insieme, impariamo gli uni dagli altri e mettiamo gli obiettivi del team davanti agli interessi personali.

INNOVAZIONE. Ricerchiamo attivamente soluzioni nuove e migliori e ci evolviamo costantemente.

RISPETTO. Non discriminiamo nessuno, proteggiamo l’ambiente e rispettiamo le leggi e le norme di sicurezza.

AFFIDABILITÀ.

Siamo gentili e comunichiamo in modo chiaro. Della nostra parola ci si può fidare.

SCELTA. Nel nostro assortimento presentiamo soluzioni interessanti e innovative per ogni esigenza, ogni stile e ogni budget.

VICINANZA. Siamo presenti con i nostri prodotti e servizi in ogni regione della Svizzera e a disposizione dei nostri clienti sempre e ovunque anche sui canali digitali.

SEMPLICITÀ.

Con processi snelli e logistica agile rendiamo la strada verso le nostre soluzioni diretta e senza complicazioni.

Collaboratori

1070 Esposizioni

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Primavera 2022: Apertura Chablais (Collombey)

Negozi di sanitari

33

Sedi di service

13

Centri logistici

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Ciò che è iniziato nel 1911 come organizzazione di vendita di apparecchi sanitari è cresciuto 111 anni dopo diventando uno dei leader del mercato svizzero per bagni e cucine con oltre 1000 collaboratori. Grazie mille a tutti coloro che vi hanno contribuito e a tutti coloro che continuano a lavorare ogni giorno per garantire che i nostri partner nella pianificazione e nell’installazione e i nostri clienti possano trovare la soluzione ideale in modo semplice e facile.

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«Blu come l’acqua, verde come la natura: i colori del logo di Sanitas Troesch sono anche un simbolo di soluzioni sostenibili: ecologiche, sociali ed economiche. Pensare a lungo termine è sempre stato un tratto distintivo della nostra azienda.»

Patrick Maier CEO Sanitas Troesch e Saint-Gobain Svizzera

La sostenibilità è una priorità per Sanitas Troesch. La nostra azienda e i singoli collaboratori si impegnano attivamente ogni giorno. Condividiamo questo impegno con il gruppo Saint-Gobain, al quale appartiene Sanitas Troesch. Il suo presidente del consiglio di amministrazione ed ex CEO, Pierre-André de Chalendar, ha pubblicato diversi libri sui temi della sostenibilità e della diversità. In «The Urban Challenge» esplora come migliorare la qualità della vita delle persone in un mondo sempre più urbano. Sostiene un nuovo modello urbano che promuove la protezione del clima e la comunità. Nonostante la vivace mobilità e la densità abitativa, la città dovrebbe essere un luogo dove le persone e la natura non sono in conflitto tra loro.

Pierre-André de Chalendar è presidente del consiglio di amministrazione del gruppo Saint-Gobain e Chevalier della Legione d’Onore francese.

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Con la piena energia idroelettrica verso un futuro sostenibile

Quando sviluppiamo soluzioni innovative, lavoriamo a stretto contatto con i produttori e i fornitori nonché con i nostri clienti. Vogliamo sapere cosa li muove e quali soluzioni sostenibili mancano ancora. Per iniziare un dialogo con loro, abbiamo creato aree speciali di sostenibilità in molte esposizioni. Qui portiamo in vita le ultime tendenze e diamo consigli su prodotti particolarmente sostenibili.

Già oggi, tutta la nostra offerta di prodotti soddisfa rigorosi standard ecologici, i cui criteri saranno ulteriormente ampliati in futuro. Ove possibile, ci riforniamo da produttori locali in Svizzera o nei paesi circostanti. Insieme a Saint-Gobain Svizzera, siamo coinvolti in associazioni commerciali. Facciamo parte di swiss­ cleantech, i cui membri si impegnano per un’economia rispettosa del clima. Attraverso l’associazione GreenBuilding.ch, promuoviamo l’edilizia sostenibile e la modernizzazione a risparmio di risorse.

Abbiamo molti progetti per il futuro. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere entro il 2050 la neutralità climatica di tutta l’azienda secondo l’approccio «zero emissioni nette». Già nel 2030, vogliamo ridurre di almeno un terzo le nostre emissioni dirette di CO2 dovute a combustibili fossili.

Non vogliamo solo comunicare la sostenibilità al mondo esterno, ma anche viverla quotidianamente all’interno dell’azienda. Svolgiamo numerose attività per sensibilizzare i nostri collaboratori. Abbiamo già implementato diverse iniziative interne nelle aree della conservazione dell’acqua, dell’efficienza energetica, del riciclaggio e del consumo di plastica.

Siamo consapevoli dell’urgenza di un’azione sostenibile e siamo lieti di poter fare qualcosa affinché tutti noi possiamo continuare a godere di bagni, cucine e vita in futuro.

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Sanitas Troesch, posso aiutarla?

Che si tratti di bagno, cucina o service, siamo a vostra disposizione in tutta la Svizzera con collaboratori gentili e competenti e con soluzioni su misura per voi. Informazioni aggiornate sulle sedi e sugli orari di apertura sono disponibili su internet.

Basilea

Münchenstein

sanitastroesch.ch/sedi

Frenkendorf Esposizione bagno e cucina

Rothrist

Develier

Esposizione bagno

Aarburg

Esposizione cucina

Zuchwil

Negozio di sanitari Biel/Bienne Pianificazione della cucina in 3D Con «Touch Reality» potete vedere in tempo reale e in 3D come potrebbe presentarsi la cucina dei vostri sogni. 11 volte in Svizzera.

Maggiori informazioni a pagina 72.

Berna

Liebefeld Neuchâtel

Köniz

Toffen (con magazzino centrale) Villars-sur-Glâne

Service Il nostro servizio è presente in 13 località in tutta la Svizzera e può raggiungervi rapidamente.

Thun

Centro logistico

Crissier

Nyon

Grand-Lancy

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Aarau

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Chablais (Collombey) Apertura Primavera 2022

Sierre

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Sciaffusa

Baden

San Gallo

Winterthur

Rümlang Dietikon Zurigo Dättwil

Wil Uster

Altstätten

Baar Rapperswil-Jona

Buchs

Lucerna Zugo Kriens

Coira

St. Moritz Ufficio vendite

Contone

Bioggio Lamone Lugano

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Know-how in loco: Service Sanitas Troesch Anche il più moderno elettrodomestico da cucina deve essere sostituito ad un certo punto e anche il più bel frontale della cucina può essere difettoso. È un bene che si possa contare sul servizio di Sanitas Troesch. Se qualcosa nella vostra cucina non funziona più come dovrebbe o qualcosa è difettoso nell’arredamento, basta

una chiamata e ce ne occupiamo noi. Rinnoviamo, ripariamo e sostituiamo prodotti di tutte le principali marche. Il nostro servizio affidabile si trova in 13 sedi in tutta la Svizzera e può quindi raggiungervi rapidamente. In modo che funzioni anche quando non funziona.

A vostra disposizione 24/7, grazie al servizio di notifica online

Servizio veloce senza contratto di servizio

Sistema di prezzi chiaro e comprensibile

Controllo di sicurezza con protocollo

Riparazioni da parte del Service o del produttore

Sostituzione di lavatrici e asciugatrici

Installazione di elettrodomestici da cucina, lavatrici, asciugatrici, mobili da cucina, sistemi di smaltimento, piani di lavoro, frontali, cerniere, cassetti, lavelli e accessori

Sostituzione rapida di tutti gli elettrodomestici della cucina e della lavanderia

Sostituzione di apparecchi difettosi, incl. incasso e smaltimento

Noleggio di apparecchi per piani cottura, frigoriferi e congelatori

Aggiunte, adattamento o nuova progettazione della cucina

Saremo lieti di presentarvi personalmente i vantaggi del nostro Service. Non esitate a contattarci. sanitastroesch.ch/it-service

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Nel negozio online troverete molti prodotti di cui avete bisogno per arredare il bagno e la cucina. Dai singoli pezzi per sostituire gli accessori senza molto sforzo, ai pratici utensili da cucina e all’arredamento del bagno. Il nostro assortimento convince con la sua enorme varietà di prodotti e da sempre con la massima qualità svizzera.

Gli accessori per il bagno dei vostri sogni, come un nuovo soffione della doccia o uno specchio ingranditore girevole, possono essere acquistati online con grande comodità. E inoltre, mobili e scaffali per il bagno di alta qualità, anche del nostro marchio Alterna, nonché accessori che trasformano ogni bagno in un’oasi di benessere.

Con il nostro negozio online, vi facilitiamo anche il lavoro in cucina: che si tratti di padelle, pentole o altri utensili, nel nostro assortimento troverete sicuramente quello che state cercando.

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Desiderate una consulenza al di là dell’acquisto?

I nostri team nelle 22 esposizioni o il vostro installatore di impianti sanitari saranno felici di aiutarvi.

Lasciatevi ispirare! shop.sanitastroesch.ch

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Pianificazione del bagno: passo dopo passo all’oasi del benessere La strada verso il bagno dei vostri sogni inizia da Sanitas Troesch.

Abbiamo molte idee per il bagno, un ampio assortimento e anni di esperienza nella progettazione, ristrutturazione e rinnovo. Non vediamo l’ora di consigliarvi personalmente in una delle nostre 22 esposizioni di bagni.

Desiderate pianificare il vostro nuovo bagno in anticipo e lasciarvi ispirare? Allora provate il nostro pianificatore di bagni online. Con esso, potete progettare la vostra futura oasi di benessere con pochi clic. È sufficiente inviarci il progetto finito direttamente dall’applicazione. È meglio prendere subito un appuntamento per una consulenza in uno showroom vicino a voi. Anche senza una pianificazione preventiva, siete nel posto giusto nelle nostre esposizioni. In una consultazione personale, il vostro consulente specializzato vi mostrerà tutte le opzioni che soddisfano le vostre esigenze e il vostro budget e poi preparerà un preventivo dettagliato con prezzi indicativi non vincolanti (lordi) per il vostro nuovo bagno.

Potete discutere questa offerta con il vostro installatore di impianti sanitari o il vostro architetto e ricevere un’offerta totale netta che include tutti i lavori e la gestione della costruzione.

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Creazione dell'offerta per il materiale

Insieme a Sanitas Troesch e ai relativi specialisti, il vostro installatore eseguirà i lavori per il vostro nuovo bagno.

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Ispirazioni digitali per il bagno Lasciatevi ispirare per creare il bagno dei vostri sogni online, potete anche trovare il nostro planner digitale per il bagno qui. sanitastroesch.ch/pianificatore-bagni

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Pianificazione della cucina: la ricetta si chiama Sanitas Troesch

Fissare un appuntamento

Consulenza personale

Offerta

Una nuova cucina dovrebbe essere una gioia da usare e rendere il lavoro quotidiano più facile, fin dall’inizio e in futuro. I nostri progettisti di cucine sanno che le esigenze della cucina possono cambiare nel tempo: la famiglia diventa più grande o più piccola e anche le esigenze cambiano man mano che si invecchia. Ecco perché progettiamo la vostra cucina correttamente con voi fin dall’inizio.

Dalla tecnologia all’ergonomia al design.

Basta prendere appuntamento in una delle nostre esposizioni.

Potete discutere le idee per la vostra cucina in un incontro personale con i nostri esperti progettisti di cucine. Così facendo, saremo lieti di mostrarvi tutte le opzioni che si adattano alle vostre esigenze e al vostro budget. Vi presentiamo la soluzione con «Touch Reality» come un piano di cucina tridimensionale. «Touch Reality» è il modo per progettare facilmente le cucine e visualizzarle in 3D sul posto. Sul touchscreen, potete costruire la vostra cucina con l’aiuto di moduli di costruzione. Scegliete individualmente la forma della cucina, i mobili, i frontali, i colori, le maniglie, gli elettrodomestici e molto di più e adattateli al vostro concetto di stanza.

Prepareremo quindi un’offerta per voi con i mobili, gli elettrodomestici, i rivestimenti, le attrezzature e gli accessori selezionati, compresa l’installazione. Illustrato con piani e anche con viste in 3D. Una volta che avete deciso, i nostri esperti montatori di cucine installeranno la vostra nuova cucina, compresi tutti gli elettrodomestici.

Esecuzione da parte di Sanitas Troesch

Ispirazione in cucina doppia Sul nostro sito web, troverete l’esposizione di cucine vicino a voi e, oltre a molte ispirazioni, anche il pianificatore di cucina digitale. sanitastroesch.ch/progettazione

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«Touch Reality» vi permette di sperimentare il risultato della pianificazione della vostra cucina in tempo reale e in 3D. Con l’aiuto di moduli di costruzione, costruite la vostra cucina su un touchscreen. Il risultato viene trasmesso in tempo reale sul grande schermo.

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L’attrezzo, sviluppato da professionisti della cucina, risparmia la rilavorazione che richiede tempo. Potete vedere immediatamente come sarà la cucina dei vostri sogni.

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Dalla A di aeratore alla Z di zoccolo: Sanitas Troesch per professionisti profishop.sanitastroesch.ch è l’indirizzo giusto per gli installatori di sanitari. Qui troverete il nostro assortimento per il bagno con oltre 50 000 prodotti, accessori e ricambi. Aggiornato e completo. Potrete accedervi in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, anche in movimento tramite smartphone. E affinché non ci siano ambiguità durante la progettazione e l’installazione, i prodotti vengono forniti con file CAD e disegni tecnici. A proposito: con il servizio di richiamo online, siete voi stessi a controllare quando la consegna arriva in cantiere.

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Rendete il vostro lavoro facile e cliccate su: profishop.sanitastroesch.ch

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Il bagno diventa un’oasi di benessere

Ogni giorno passiamo molto tempo in bagno. Quindi vale la pena dedicare un po’ più di attenzione a questo spazio.

La stilista e blogger Marianne Kohler Nizamuddin sa come, con il giusto design d’interni, lo stile personale e molta attenzione ai dettagli, il bagno può diventare il bellissimo rifugio che avete sempre desiderato.

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Bagno di benessere

Il bagno è sempre stato un luogo di lusso. Già nel Medioevo, la gente si coccolava nei bagni pubblici con spezie, acqua di rose e musica. Le persone vi si facevano tagliare i capelli e vi consumavano anche i pasti. Non fu fino alla fine del XIX secolo che il bagno divenne più privato e fu incorporato nelle case come area separata. Dopo le guerre mondiali cambiò il modo di vivere. Le abitazioni moderne con bagni e cucine integrate sono comparse negli anni ’20. Anche Hollywood ha avuto una grande influenza sull’importanza del bagno. La gente vedeva nei film come le star si dedicavano alla bellezza in grandi bagni e lo voleva anche per sé. Eppure, fino agli anni ’50, molti in questo paese dovevano condividere un bagno, per esempio con bagni comuni sul piano, o avevano solo una vasca in cantina e un locale per il WC in fondo al giardino. Per molto tempo, la maggior parte delle persone faceva semplicemente il bagno una volta alla settimana.

Tuttavia, l’igiene, la cura del corpo e la bellezza divennero presto tendenza, status symbol e un’importante industria che si sviluppò parallelamente all’industria della moda. Da allora, avere un bel bagno è diventato ovvio, importante e, insieme alla cucina, definisce lo standard di un appartamento. Il bagno è diventato uno spazio privato che si preferisce non condividere. Così, la tendenza è avere più bagni per famiglia. Naturalmente, con una routine familiare complessa è utile se, per esempio, i bambini hanno il proprio bagno e nelle famiglie più grandi i bagni degli ospiti sono una questione importante.

Design d’interni per lo stile Chi può si fa progettare e costruire il proprio bagno o i propri bagni come desidera. In questo caso, a giocare un ruolo importante non sono solo il comfort e la praticità, ma anche il design e lo stile. L’interior design è molto più legato all’ar-

chitettura nel bagno che in altre stanze. Poiché i bagni si fondono sempre più con la zona notte o sono almeno costruiti «en suite», si adattano ad essa in termini di stile. Come le camere da letto, anche i bagni stanno diventando più accoglienti e offrono spazio per il tempo libero e il ritiro. I bagni sono aree di rilassamento, oasi di benessere e luoghi importanti per staccare e ricaricarsi.

«In termini di mobili e infissi, si vedono più materiali caldi e naturali come il legno e la pietra» Nei nuovi bagni, si incontra sempre più spesso il colore. Non sono più semplicemente bianchi. Da un lato, troviamo una palette fresca e luminosa in cui le tonalità di verde e blu o rosa si combinano con il bianco e i materiali naturali leggeri.

Dall’altro, anche colori scuri e sensuali sono di grande importanza. L’importante è che lo stile del bagno si abbini alla camera da letto. Non è raro che le camere da letto si aprano sul bagno, proprio come le cucine si collegano con lo spazio abitativo. A volte sono solo delimitate da porte di vetro o sono spazi di collegamento tra la zona notte e la cabina armadio.

I mobili e gli infissi sono sempre più realizzati con materiali caldi e naturali come il legno e la pietra. Anche la sostenibilità è un aspetto importante, perché ci sono molti nuovi materiali nobili che vengono creati attraverso un interessante processo di riciclo. Al posto dell’armadietto a specchio, il bagno presenta ora mobili contenitori e grandi specchi a muro. Allo stesso modo, non è raro che le piastrelle vengano spostate da pareti intonacate e colorate o anche con carta da parati a motivi. È anche una buona idea rinfre-

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scare un bagno esistente con l’aiuto di conversioni intelligenti e adattarlo alle vostre esigenze.

Familiarità per il benessere I bagni non sembrano più essere solo una stanza funzionale. Irradiano intimità e invitano a rimanerci. Come nei salotti, anche nel bagno la luce è un fattore decisivo per l’umore. Oltre a una luce luminosa e funzionale, regalatevi una fonte di luce calda e soffusa.

Una sedia o una poltrona rende immediatamente un bagno accogliente con poco sforzo. Se avete spazio, scegliete una poltrona; in un bagno più piccolo, una sedia potrebbe andare bene. Molto belle e adatte al bagno sono quelle fatte di vimini. Adornate il mobile con cuscini con un rivestimento di lino o di spugna, per esempio. Questi si adattano al bagno, sono sensuali, eleganti e igienici, perché possono essere lavati facilmente.

Così la poltrona o la sedia fornisce un luogo di cura, proprio come in una spa chic.

Gli scaffali sono anche importanti per l’intimità.

Gli scaffali incorporati sono una grande tendenza. Le mensole a muro o le vetrine sono anche carine. Tutti offrono la possibilità di mettere oggetti in bella mostra e creare così l’atmosfera.

Naturalmente, un bagno rimane un stanza con spazio funzionale. Ma la routine quotidiana e le piacevoli ore extra che vi concedete sono più piacevoli quando l’ambiente è stimolante, bello e sensuale. Quindi un buon sistema audio aiuta anche un bagno. La musica soffusa, il suono del mare o anche un podcast possono avere un effetto meravigliosamente calmante e aiutano a staccare completamente la spina. Sostenere il tutto con un buon concetto di fragranza. I profumi sono una questione molto personale.

Scegliete i vostri profumi in base a come vi sentite, ma assicuratevi che siano naturali e di buona

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qualità. Candele profumate, oli essenziali e spray per ambienti perfezionano l’intimità del bagno.

«Come le camere da letto, anche i ­bagni stanno diventando più accoglienti e offrono spazio per il tempo libero e il ritiro. I bagni sono aree di rilassamento, oasi di benessere e luoghi importanti per staccare e ricaricarsi.»

Styling per la personalità Una vasca da bagno, una doccia o una combinazione di lavabo non può essere spostata così facilmente come un divano, un tavolo o un letto.

Eppure, desiderate cambiare, desiderate un nuovo look o un upgrade per il vostro bagno. A volte questo può essere ottenuto con una ristrutturazione selettiva o un piccolo intervento nell’architettura della stanza. Questi piccoli cambiamenti aiutano a creare una nuova sensazione di vita e assicurano felicità e benessere.

Se desiderate ottenere di più dal vostro bagno molto rapidamente, entra in gioco lo stile intelligente. Styling significa sistemare bene le cose, mettere in scena le cose esistenti in modo armonioso e aggiungerle a seconda delle necessità. Quindi non si tratta semplicemente di incorporare una decorazione. Iniziate con i tessuti. Si può approfondire o cambiare un look scegliendo il tipo e il colore della biancheria del bagno. Scegliete il bianco vaporoso per un look da hotel chic, i toni naturali più scuri per una spa sofisticata e i colori pastello chiari per un boudoir fresco. Continuate il look scelto con gli accessori da bagno, come i dispenser di sapone, le scatole o le ciotole.

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Fatevi ispirare da una visita ad uno dei nostri showroom e organizzate una consultazione personale. sanitastroesch.ch/esposizioni

Completate anche il vostro bagno con altre cose che non vi sono familiari: cesti, ceramiche, uno sgabello di legno antico, un secchio o una ciotola con patina danno contrasto e portano sensualità nella stanza. Nel bagno, le piccole cose sono di grande importanza. I prodotti di bellezza e di benessere presentano bellissimi look e quindi possono essere esposti. Tuttavia, non spargeteli ovunque, ma metteteli in gruppi su una mensola o su un vassoio. Combinateli sensatamente, come sapone liquido, lozione per le mani, crema per le unghie e spazzola per le unghie o gel da bagno, oli nutrienti e scrub per il corpo. Perfezionate queste composizioni di prodotti di uso quotidiano con eleganti elementi naturali come fiori, piante, cristalli, conchiglie o un particolare pezzo di legno.

Marianne Kohler Nizamuddin è una giornalista, stilista e creative consultant. La sua carriera l’ha portata a Parigi, New York e Monaco e per alcuni anni alla rivista «annabelle» come direttore di moda. Oggi è autrice di «Sweet Home», il blog di interior design svizzero più letto, e lavora in modo indipendente per aziende e agenzie in Svizzera e all’estero.

Basta poco e tutto sembra più accogliente e personale. Una sola rosa in un vaso elegante accanto al sapone, qualche rametto di eucalipto o qualche piuma in una tazza di ceramica rustica sono semplici idee di stile che fanno un’ottima figura in bagno. Anche l’arte e l’antiquariato fanno bene al bagno. Può essere una bella fotografia incorniciata, un ritratto dal negozio di antiquariato, una scultura, uno specchio antico o un lampadario di cristallo. Date sempre al bagno abbastanza amore e attenzione, perché ci passate del tempo ogni giorno. È provato che la bellezza contribuisce alla felicità e al benessere, voi e il vostro bagno ve lo meritate.

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Kaldewei Superplan Zero: un capolavoro sostenibile di pavimento doccia

Creato dal designer Werner Aisslinger, il piano doccia Superplan Zero colpisce per la sua sobrietà unita ai dettagli e per le sue caratteristiche confortevoli e sostenibili. La base è uno smalto d’acciaio particolarmente durevole e riciclabile al 100 %. Il materiale non è solo ecologico, ma anche resistente, facile da pulire e igienico. Installata a filo del pavimento, la superficie della doccia diventa il pavimento del bagno e, grazie ai bordi netti e ai raggi d’angolo appuntiti, permette una piastrellatura diretta con giunti minimi, assicurando così un aspetto uniforme. Lo scarico è posizionato vicino alla parete, in modo da garantire una posizione comoda e un movimento sicuro sul pavimento della doccia.

Questo significa che Superplan Zero può essere calpestato da tre lati senza soglia. Una garanzia di fabbrica di 30 anni sottolinea la lunga durata e l’alto mantenimento del valore.

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Bodenschatz INNOX: eleganza in acciaio inossidabile, 100 % swiss made

Saponi liquidi, cosmetici, lozioni e sempre più spesso anche disinfettanti popolano i bordi di lavabi e vasche da bagno. Oltre al fatto che le bottiglie spesso si ribaltano, l’acqua e lo sporco si raccolgono spesso sotto di esse, il che aumenta lo sforzo di pulizia.

La linea di accessori Bodenschatz Innox fornisce un rimedio. Il designer e architetto svizzero Stefan Zwicky ha sviluppato da un unico pezzo di acciaio inossidabile dei contenitori e dei ripiani appositamente per i prodotti di cura, che sono tanto belli quanto utili e forniscono una presa sicura a tutto ciò che altrimenti non ha un posto adeguato.

Pratici, facili da pulire e senza fori. Grazie all’innovativa soluzione adesiva Adesio, i prodotti, dalle mensole ai ganci, possono essere montati anche su pareti sottili e vetro, il che amplia notevolmente le possibilità di progettazione per architetti e costruttori.

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Duravit White Tulip di Philippe Starck: vive la différence!

Con White Tulip, il designer Philippe Starck ha creato una collezione completa per il bagno. Da vasche da bagno, lavabi e mobili, a WC e bidet, fino a specchi coordinati e una gamma completa di accessori – lo straordinario design di tutti i componenti della serie segue la silhouette organica di un tulipano in fiore e dispiega così un carattere quasi scultoreo e delicato. Con White Tulip, l’ambizione di Philippe Starck non è principalmente quella di realizzare un massimo di design senza tempo, ma piuttosto di creare una collezione che si adatta alla vita.

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AXOR One: l’essenza della semplicità

Con AXOR One, i designer britannici Edward Barber e Jay Osgerby hanno reinterpretato un archetipo familiare – per una maggiore chiarezza e migliori funzioni. Utilizzando l’avanzata tecnologia Select, la rubinetteria stabilisce un nuovo metodo di funzionamento con la funzione CoolStart. Lo stesso processo di design innovativo ha portato a un’altra novità rivoluzionaria: il posizionamento della cartuccia direttamente sotto il lavabo. Il risultato è un allestimento dalle forme familiari, realizzato con proporzioni particolarmente raffinate. Semplice, intuitivo e altamente preciso – un concetto di design innovativo che caratterizza l’intera collezione.

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I miscelatori AXOR One sono dotati di una funzione CoolStart: premendo il suo comando all-in-one si accende o si spegne l’acqua; girandolo in senso orario si aumenta la temperatura. Grazie all’avvio in posizione acqua fredda, la rubinetteria risparmia risorse e permette di regolare la temperatura in modo facile e intuitivo.

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Nella versione CoolFix, l’acqua fredda scorre quando la leva è in posizione centrale, mentre l’acqua calda viene fornita solo quando la leva è deliberatamente girata a sinistra.

Questo permette di risparmiare acqua ed energia nella vita quotidiana.

KWC AVA 2.0: rubinetteria convincente e duratura

Una decina di anni fa, KWC AVA ha gettato un ponte dal mondo tradizionale della rubinetteria alla moderna architettura del bagno orientata al design. Oggi, la nuova generazione KWC AVA 2.0 rappresenta ancora una volta le tendenze del bagno e le esigenze del nostro tempo. Da un lato, convince con superfici senza soluzione di continuità e un design softcube lineare che è sovranamente sobrio. Dall’altro, con una tecnologia sensata e la massima precisione. Un’eleganza discreta e senza tempo che testimonia la sicurezza stilistica e dimostra qualità e longevità.

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Mentre il modello «classic» (a sinistra) è dedicato alla sua forma e al suo metodo di installazione noti da anni, il modello «design» (sotto) ha una forma rotonda continua, senza nicchie e viene installato per mezzo di un attacco WC a muro nascosto. A seconda del modello, oltre al classico bianco, sono disponibili i colori bianco opaco, nero lucido, nero opaco e grafite opaco.

LAUFEN Moderna S silent: per una toilette più silenziosa

Il WC Moderna S silent di LAUFEN porta pace e tranquillità nella stanza silenziosa. La tecnologia di risciacquo di nuova concezione silent-flush dirige l’acqua attraverso un canale di ingresso dell’acqua in un potente vortice circolare attraverso la tazza del WC. Questo processo è estremamente silenzioso e pulisce anche la vaschetta interna in modo molto efficiente. Per soddisfare diverse esigenze di design, LAUFEN ha creato i due linguaggi di design «classic» e «design» in collaborazione con il rinomato designer svizzero Peter Wirz di Vetica.

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Ispirazione

Bagni in un nuovo splendore

Nonostante il tetto spiovente, la doccia doveva essere il più grande possibile. Qui bisognava destreggiarsi con precisione tra le posizioni per dividere in modo ideale lo spazio.

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Ispirazione

Bagno piccolo abbastanza grande

Se il bagno sta invecchiando, è il momento di rinnovarlo. I nostri professionisti vi sostengono nella pianificazione, nel design e nell’implementazione. Le sfide sono ciò che ci piace di più. Come in questo esempio, dove un tetto spiovente ha reso la stanza più piccola e l’intera altezza della stanza non poteva essere utilizzata. Ma con una pianificazione precisa e i giusti mobili e accessori, qui è stato ancora possibile creare un bagno spazioso.

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Come nella doccia, si potrebbe creare uno spazio di stoccaggio supplementare accanto alla vasca da bagno con nicchie illuminate. Il risultato: un bagno moderno ed elegante che irradia intimità e calore.

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Il requisito era integrare anche una vasca da bagno e un grande lavabo. Da tre varianti disegnate, alla fine è stata scelta quella che faceva il miglior uso dello spazio.

Prodotti: mobili da bagno Alterna luu; rubinetteria Gessi Emporio nero opaco; armadietto a specchio Alterna viso LED plus; divisorio doccia in vetro trasparente Koralle; doccia a parete Gessi Tremillimetri con getto e doccia a pioggia; canale per scarico cleanline; vasca Alterna steel zero

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Ispirazione

Quando l’esterno diventa l’interno Durante la ristrutturazione completa di una casa costruita nel 1980, l’obiettivo era quello di portare più luce in tutte le stanze. Nel caso del bagno, questo è stato ottenuto trasformando un’anticamera aperta precedentemente poco utilizzata in un bagno chiuso. È stato quindi possibile realizzare un vero bagno da sogno con una vasca freestanding sullo spazio dell’ex stanza esterna.

Ó Prodotti: mobili da bagno Alterna luu; armadietto a specchio Alterna quattro luci LED; vasca freestanding Alterna ela; rubinetteria Gessi Emporio; WC a parete Alterna modena S Prodotti per il bagno degli ospiti: lavabo Alape; rubinetteria Gessi Emporio; WC a parete Alterna modena S

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Il piedistallo con illuminazione a pavimento crea una bella separazione visiva tra i mobili del bagno e la vasca da bagno, così come la doccia e il WC.

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Una grande sfida era la sistemazione della fornitura d’acqua. Un piedistallo si è rivelato una soluzione pratica e allo stesso tempo estetica.

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Anche il bagno degli ospiti è stato realizzato nello stesso stile con grande attenzione ai dettagli.

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7,8 metri quadrati di benessere

Su una superficie in pianta limitata, doveva essere comunque creata una generosa situazione di bagno con vasca e doccia. Questo è stato ottenuto dividendo lo spazio in due aree: da un lato, il lavabo, il mobile a specchio e il WC con doccetta, e dall’altro, la vasca da bagno e la zona doccia. Poiché la vasca da bagno e la doccia non erano separate l’una dall’altra, si è creata una vera e propria zona spa. Grazie alla rubinetteria a muro e a quella a scomparsa, niente disturba l’architettura purista.

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Per ingrandire visivamente la stanza, il pavimento piastrellato è stato posato in modo continuo e le due zone di bagno/doccia e lavabo/toilette sono state divise solo da un divisorio in vetro.

Prodotti: mobili lavabo Alterna zero plus; lavabo Catalano Zero; vasca Alterna steel zero; miscelatore Laufen Kartell; WC con doccetta AquaClean Mera Classic UP

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Nel bagno degli ospiti, che si collega alla zona d’ingresso dell’appartamento, si potrebbe porre un accento speciale con un grande specchio rotondo illuminato.

Prodotti per il bagno degli ospiti: lavabo Catalano Zero; specchio luminoso Alape; miscelatore a parete Laufen Kartell UP; WC a parete Catalano Zero

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Innovazione tecnica

Il nido del futuro Quando si tratta di innovazioni tecniche in casa, Dübendorf è la capitale della Svizzera e non solo: nell’edificio dell’innovazione NEST («nido» in inglese) dell’Empa e dell’Eawag, oggi si fanno ricerche e test su ciò che sarà standard domani. Patrick Maier, CEO di Sanitas Troesch a colloquio con Reto Largo, direttore di NEST.

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Patrick Maier: Reto Largo, come presenterebbe NEST ai lettori e alle lettrici della nostra rivista in poche parole?

Reto Largo: Il nome NEST sta per «Next Evolution in Sustainable Building Technologies». È un luogo di innovazione dove si ricercano e si sviluppano nuove tecnologie, materiali e sistemi in condizioni reali. C’è spesso un divario tra ciò che funziona in laboratorio e ciò che il mercato richiede. Vogliamo eliminare tale divario.

Patrick Maier: Cosa significa questo in termini concreti?

Reto Largo: NEST si trova a Dübendorf e consiste in un nucleo centrale dell’edificio e tre piattaforme aperte. I singoli moduli di ricerca e innovazione sono installati su questi secondo il principio plug-and-play. Qui è dove la gente vive e lavora, e servono anche come vivaci laboratori sperimentali.

Patrick Maier: Un progetto complesso, ma che l’Empa non sta portando avanti da sola...

te area di ricerca è l’acqua. Il bagno e la cucina hanno naturalmente un ruolo centrale. Insieme ai nostri partner, stiamo cercando il modo di riutilizzare l’acqua che consumiamo nella toilette e nella doccia il maggior numero di volte possibile e di recuperare le sostanze nutritive dalle acque reflue. Questo dà origine a nuovi prodotti che confluiscono anche nelle vostre esposizioni. Quali sono le priorità di Sanitas Troesch e Saint-Gobain in termini di innovazione e sostenibilità?

Patrick Maier: Sappiamo che l’edilizia e le abitazioni hanno un grande impatto sul clima.

Possiamo e vogliamo influenzare attivamente questo. C’è un’alta consapevolezza dell’urgenza e un’alta volontà di agire a tutti i livelli. Siamo guidati dal modello dei tre pilastri della sostenibilità, che bilancia lo sviluppo economico, ecologico e sociale.

Reto Largo: Mi piace parlare delle tre P: Planet, People, Profit. Quali obiettivi concreti state perseguendo e cosa state facendo per raggiungerli?

Patrick Maier: Sanitas Troesch fa parte del gruppo Saint-Gobain ed è anche affiliata a NEST attraverso questo gruppo. Che ruolo hanno il bagno e la cucina nella vostra ricerca?

Patrick Maier: Il nostro chiaro obiettivo si chiama: zero emissioni nette entro il 2050. In Svizzera, vogliamo ridurre le emissioni dirette di CO₂ derivanti dalla combustione di combustibili fossili di almeno un terzo entro il 2030. Già oggi, otteniamo il 100% della nostra elettricità dall’energia idroelettrica svizzera. La nostra gamma soddisfa i più severi standard ecologici, ma non siamo soddisfatti dello status quo.

Abbiamo creato speciali box della sostenibilità nelle esposizioni e la protezione del clima è al centro del posizionamento del nostro marchio Alterna. Inoltre, sensibilizziamo e formiamo i nostri collaboratori sull’argomento.

Reto Largo: NEST aiuta a usare le risorse in modo più sostenibile e a chiudere i cicli. Un’importan-

Reto Largo: Su quali temi specifici state lavorando soprattutto?

Reto Largo: Sì, e l’edificio continua a crescere.

NEST è gestito da Empa e Eawag, ma lavoriamo a stretto contatto con una rete di 150 partner della ricerca, dell’industria e del settore pubblico. In questo modo, le tecnologie innovative per l’edilizia e l’energia raggiungono il mercato più rapidamente.

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Patrick Maier: Il consumo di acqua dolce, l’economia circolare e una logistica più rispettosa dell’ambiente sono le principali preoccupazioni per noi. Lavoriamo a stretto contatto con produttori e fornitori, ma anche con associazioni come swisscleantech. Il tema della sostenibilità attraversa anche la nostra strategia. E naturalmente spero che la partnership tra NEST e Saint-Gobain porti a molte innovazioni.

Reto Largo: Non posso che sottolinearlo. Per noi Saint-Gobain è un partner molto progressista.

Patrick Maier: La sostenibilità è persino ancorata nella visione: «Making the world a better home». Il presidente di Saint-Gobain, Pierre-André de Chalendar, è anche molto coinvolto personalmente. Nel suo libro «The Urban Challenge», guarda alla città del futuro, che secondo lui è tutta incentrata sulla sostenibilità e la diversità. Ma torniamo a NEST: quali soluzioni state cercando oggi che cambieranno il bagno e la cucina di domani?

Reto Largo: Ho già menzionato il tema dell’acqua. Cerchiamo di pensare in cicli non solo con l’acqua, ma anche con i materiali. Il riutilizzo e il riciclaggio sono i concetti centrali qui. Per esempio, il vetro riciclato o il polietilene sono molto adatti per le coperture, i piani di lavoro della cucina e i rivestimenti delle pareti. C’è un enorme potenziale nel riciclaggio e nei nuovi tipi di materiali.

Patrick Maier: Puoi farci un esempio di riciclaggio innovativo?

Reto Largo: Prendiamo le superfici di vetro: il vetro di scarto viene prima rotto in frammenti in modo controllato. Questi passano poi attraverso un processo di sinterizzazione senza

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l’aggiunta di leganti, solo con l’aiuto della temperatura e del tempo. Le piastre vengono poi raffreddate in condizioni controllate, calibrate, lucidate se lo si desidera e tagliate nelle dimensioni finali. A proposito, il colore del materiale dipende dal colore del vetro usato – un bell’effetto di design, credo.

Patrick Maier: Un punto cruciale. Per i nostri clienti è importante che ecologia ed estetica vadano di pari passo. Gli stessi materiali innovativi sono riciclabili?

Reto Largo: Riciclabili, riutilizzabili o compostabili. La nostra unità «Urban Mining & Recycling» mostra come l’uso sostenibile delle risorse naturali può essere combinato con un’architettura attraente. Tutte le risorse necessarie per la produzione di questa unità possono essere completamente restituite al ciclo tecnico o biologico dopo lo smantellamento. Con l’unità Sprint, aperta di recente, stiamo addirittura facendo un passo avanti. Questo modulo è stato costruito quasi interamente con componenti e materiali riutilizzati, cioè senza deviazioni attraverso il riciclaggio.

Patrick Maier: Il nome «urban mining» dice già molto: le materie prime più preziose non si trovano più nelle profondità della terra, ma proprio sulla soglia di casa nostra. Come funziona esattamente?

Reto Largo: Il concetto di ciclo gioca un ruolo centrale e deve determinare lo sviluppo fin dall’inizio. I materiali non vengono più consumati e poi smaltiti come in passato; piuttosto, vengono rimossi da un ciclo tecnico o naturale per un certo periodo di tempo e vengono successivamente reinseriti in questi cicli.

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Ci farebbe piacere ricevere il vostro feedback. magazine@sanitastroesch.ch

Patrick Maier: Cosa si aspetta NEST dall’industria e dal commercio, quindi anche da noi?

Reto Largo: In generale, si dovrebbe investire di più in ricerca e sviluppo. Saint-Gobain è già un buon esempio, perché pensa fuori dagli schemi.

Attualmente stanno sviluppando con noi nuove soluzioni per adattare le vecchie facciate in vetro al fine di ridurre l’impronta di CO₂ degli edifici.

Patrick Maier: La verità: la tecnologia risolverà il problema del clima?

Reto Largo: La tecnologia può contribuire molto, ma alla fine si tratta di persone. Solo se tutti noi cambiamo il nostro pensiero e le nostre azioni, l’ambiente, l’economia e la società possono svilupparsi simultaneamente - e allo stesso modo. A ognuno di noi si presenta una sfida. Come si manifesta concretamente nella tua quotidianità?

Patrick Maier: Oltre alle grandi questioni che ho menzionato, cerco anche di vivere la sostenibilità su piccola scala. Per esempio, nell’ufficio senza carta, dove possiamo ancora ottenere molto, soprattutto nel nostro settore. O nella mobilità: guido un’auto elettrica, ma uso il trasporto pubblico quando possibile. E naturalmente, i prodotti innovativi di Sanitas Troesch sono installati anche nel nostro bagno e nella nostra cucina. A proposito, quanta tecnologia del futuro c’è in casa tua?

Patrick Maier proviene anche da una famiglia di imprenditori. Dal 2018 è CEO di Sanitas Troesch e Saint-Gobain Switzerland. Con un dottorato in economia aziendale e diritto all’Università di San Gallo, ha iniziato la sua carriera come consulente di gestione e ha poi acquisito un’esperienza internazionale in diverse posizioni dirigenziali alla Posta Svizzera, Manpower e Adecco.

Reto Largo è direttore generale della piattaforma di ricerca e innovazione NEST dell’Empa dal giugno 2014. Figlio di un imprenditore edile, ha studiato informatica al Politecnico di Zurigo e ha completato un Executive MBA all’Università di San Gallo. I suoi oltre 20 anni di esperienza nell’edilizia, nelle energie rinnovabili, nella produzione e nello sviluppo tecnologico includono la fondazione di start-up e la gestione di organizzazioni nazionali e internazionali e di grandi progetti.

Reto Largo: (ride) Sono più avanti con il «brain» che con il «building». Vivo in una casa in affitto, quindi molte delle cose che cerco nel mio lavoro quotidiano non sono purtroppo fattibili. Ma chissà, forse verrò presto a trovarvi...

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Dornbracht CYO: una nuova forma di eleganza

Con CYO, Dornbracht reinterpreta l’archeti­ po della bocca di erogazione a C e trova la perfetta combinazione di forma e funzione.

La sorprendente forma di base del cerchio definisce l’intero programma di prodotti. Dal de­ sign della bocca di erogazione e delle maniglie al getto d’acqua che segue la forma della bocca, stabilisce il contorno stravagante e la qualità scultorea di CYO. Un innovativo concetto di maniglia, in cui il funzionamento avviene tramite un anello esterno rotan­ te, riflette l’alta preci­ sione e la qualità della lavorazione con la sua funzione speciale. Ò

Gli inserti per maniglie intercambiabili in una vasta gamma di finiture e design liberamente combinabili offrono opzioni di personalizzazione uniche.

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Accessori KEUCO: dettagli da non perdere

Nel design del bagno, gli accessori di alta qualità fanno parte di un quadro generale armonioso. Comple­ tano il design e completano il con­ cetto di arredamento.

KEUCO produce accessori per il bagno di alta qualità dagli anni ’50. Must-have per tutti coloro che si affidano a una quali­ tà duratura e a forme dal design forte. Non solo bello, ma anche intelligente: nel cestino per doccia KEUCO EDITION 11 un sottile tergivetro per doccia è integrato nel design in modo tale da poterlo estrar­ re con una maniglia per rimuovere le gocce dalla parete della doccia.

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Il bagno come spazio vitale: KEUCO contribuisce al benessere con i suoi accessori e continua a convincere con buone idee per oggetti di tutti i giorni. Come con un ripiano integrato sul porta carta igienica.

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Il più piccolo eroe quotidiano della gamma: sui ganci KEUCO EDITION 90 si possono appendere più asciugamani in fila. Questo permette di risparmiare spazio e mantiene il bagno in ordine.

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LAUFEN Class: la quintessenza dello stile

Un design più sottile, un look più morbido e tuttavia inconfondibilmente Class. Questa è la riprogettazione della serie di accessori per il bagno, che ha potuto contare su un fedele gruppo di fan per molti anni. Una caratteristica speciale è la maniglia ad arco, che conferisce alla rubinetteria il suo carattere inconfondibile ed è piacevole da usare.

Un prodotto dal design classico che non manca mai di emozionare il mondo degli interni ed è anche particolarmente adatto alle ristrutturazioni. Naturalmente, Class presenta anche modelli per la vasca da bagno e la doccia nella sua gamma.

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Class facilita anche la ristrutturazione. La sostituzione della vecchia rubinetteria è spesso ritardata per un tempo inutilmente lungo. La ragione di questo è di solito che le persone temono gli aggiustamenti strutturali e le corrispondenti conseguenze in termini di lavoro e di costi.

La rubinetteria Class è deliberatamente progettata per una facile sostituzione durante le ristrutturazioni.

Ecco perché la rubinetteria a parete è disponibile con distanze di collegamento di 153 mm e 120 mm e con o senza raccordi. Vale anche la pena dimenzionare: tutte le rubinetterie Class sono dotate di una cartuccia Ecototal con freno di flusso e di temperatura integrati. Questo permette di risparmiare acqua, energia e in definitiva costi rispetto al modello precedente.

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Per garantire che si possa trovare il miscelatore giusto per ogni lavabo, la gamma Class comprende diverse versioni.

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La modularità rende VOLA unico. Le rubinetterie, gli accessori e i radiatori per asciugamani sono disponibili con varie finiture, tra cui finiture uniche in metallo, e in molti colori. Per il design individuale di ogni bagno.

Rubinetteria VOLA: ogni pezzo è unico

Negli anni sessanta, il danese Verner Overgaard si chiedeva come sarebbe stato nascon­ dere i tubi dell'acqua dietro il muro in modo che solo le prese e le maniglie rimanessero visibili. Questa idea non solo ha portato a una rivoluzione nel design del bagno, ma anche alla fondazione della sua fabbrica di accessori VOLA. I prodotti, che oggi compren­ dono rubinetterie per lavabo, doccia, SPA e vasca da bagno, nonché accessori per il bagno, sono realizzati su ordinazione nella fabbrica dell'azienda a Horsens, in Danimarca.

Molti anni di esperienza e maestria combinati con metodi di produzione moderni portano a prodotti che stabiliscono gli standard nel design e nella funzionalità in tutto il mondo. Il fatto che tutti i prodotti VOLA siano unici può essere visto più chiaramente nel­ la finitura in acciaio inossidabile, che viene spazzolata a mano prima della consegna.

Questa spazzolatura è come un'impronta digitale: unica.

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Bagno. Cucina. Web. Potete vivere il mondo di Sanitas Troesch anche in formato digitale.

Qui potete sfogliare online l’edizione anniversario di «Bagno. Cucina. Vita.» e ordinarne una copia gratuita: magazine-sanitastroesch.ch

Sul nostro sito web troverete tutto il necessario per sentirvi completamente a vostro agio in bagno e in cucina: sanitastroesch.ch

Per altre ispirazioni per il bagno e la cucina, seguiteci su Instagram: @sanitastroesch

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Katharina e Leon: 40 anni e un anno alla Sanitas Troesch.

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Facciamo in modo che le persone si sentano a loro agio in bagno e in cucina: questa missione di Sanitas Troesch unisce 1000 collaboratori di tutte le regioni, funzioni e generazioni; Katharina Brosi (64), consulente specializzata nel bagno a Köniz, e Leon Ullrich (18), apprendista impiegato di commercio a Basilea, parlano di bagni, cucine e vita (professionale).

Katharina Brosi: Ciao Leon, ci diamo del tu, dopotutto lavoriamo nella stessa azienda, anche se non nello stesso posto. Qui coltiviamo comunque una cultura del «tu». Chi sei e cosa fai alla Sanitas Troesch?

Leon Ullrich: Ciao Katharina. Sono Leon e lavoro come apprendista impiegato di commercio AFC alla Sanitas Troesch di Basilea dal 1° agosto 2021. Sono al primo dei tre anni di apprendistato. E tu da quanto tempo lavori alla Sanitas Troesch?

Katharina Brosi: (ride) Da qualche annetto in più. Più di quaranta, per essere esatti. Ho iniziato a lavorare per la Sanitas AG a Bümpliz nel giugno 1981 ed esattamente nel tuo primo giorno di lavoro è iniziato il mio pensionamento anticipato, o quasi, perché ho lavorato ancora un giorno alla settimana fino alla fine del 2021, come consulente specializzata per la vendita interna di bagni a Köniz.

Leon Ullrich: Come sei arrivata alla Sanitas Troesch, hai fatto anche tu il tuo apprendistato qui?

Katharina Brosi: No, sono andata a scuola in Ticino e ho fatto anche un apprendistato in

un’azienda di revisione di serbatoi. Quando poi sono tornata nella Svizzera tedesca, ho fatto domanda per vari lavori, tra cui alla Sanitas di Köniz. Dopo diverse settimane di assenza di notizie, li ho chiamati. La donna al telefono mi ha detto quanto fosse felice di sentirmi.

Sfortunatamente, «avevano messo il mio dossier chissà dove» e mi hanno chiesto se potevo iniziare subito lunedì. È così che sono arrivata alla Sanitas, dove poi sono rimasta per 40 anni.

Potresti immaginare di rimanere nella stessa azienda per così tanto tempo?

«Da noi tutti possono contribuire con idee per migliorare i processi.

C’è persino un gruppo di lavoro apposta per questo.» Katharina Brosi Leon Ullrich: Non so ancora se lavorerò alla Sanitas Troesch così a lungo come te. Tuttavia, volevo un lavoro che sicuramente mi sarebbe piaciuto ogni giorno per i prossimi 3 anni e oltre. Ho anche avuto un assaggio del settore bancario e assicurativo, ma sono più affascinato dall’industria delle costruzioni. Questo è quello che voglio fare. Ma come deve essere un datore

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Generazioni

di lavoro perché la gente gli rimanga fedele per 40 anni? Hai continuato a lavorare persino dopo il pensionamento anticipato...

Katharina Brosi: La comprensione e la fiducia sono molto importanti. Se si commette un errore, bisogna essere in grado di rivolgersi a qualcuno senza paura e ottenere aiuto. Per me è anche importante che i supervisori siano interessati al collaboratore come persona. Alla Sanitas Troesch abbiamo sempre avuto un ottimo clima di lavoro, davvero familiare. È interessante che siano proprio i giovani che mi invitano ad «andare a bere qualcosa insieme» dopo il lavoro. Fa proprio parte del lavoro, a qualsiasi età. Qual è la tua esperienza?

Leon Ullrich: Mi sento già molto a mio agio qui. Si può sempre chiedere e si viene aiutati immediatamente. Ma anche i collaboratori più anziani mi chiedono consigli, per esempio sul computer. Quindi l’aiuto reciproco va in entrambe le direzioni.

Katharina Brosi: Sì, c’è un vivace scambio tra le generazioni. Quindi la nostra conversazione è abbastanza usuale. Dipende anche da quanto apertamente la direzione si comporta con i dipendenti. Da noi tutti possono contribuire con idee per migliorare i processi. C’è persino un gruppo di lavoro apposta per questo. Non è solo da qui che si capisce che l’azienda è molto innovativa.

Leon Ullrich: Parlando di innovazione: com’è cambiata l’azienda da quando hai iniziato nel 1981?

Katharina Brosi: Devi sapere che fino alla fine degli anni ’80 Sanitas e Troesch erano grandi concorrenti. Uno ha sempre cercato di essere

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migliore dell’altro. Quando la fusione ha avuto luogo nel 1991, sono state versate alcune lacrime. Improvvisamente si è dovuto andare a lavorare con «gli altri». Oltre alla fusione, il progresso tecnico portò naturalmente cambiamenti radicali. Prima abbiamo avuto le macchine da scrivere, poi sono arrivati i fax, le fotocopiatrici e i primi computer, che erano macchine da scrivere piuttosto grandi con schermi, da non paragonare a quelli di oggi.

Come ti senti tu a lavorare in un’azienda con 111 anni di storia?

«Mi sono detto: hanno 111 anni di esperienza nella formazione degli apprendisti, sono sicuro di essere nel posto giusto.» Leon Ullrich Leon Ullrich: Mi sono detto: hanno 111 anni di esperienza nella formazione degli apprendisti, sono sicuro di essere nel posto giusto. Il fatto che Sanitas Troesch esista da così tanto tempo mi dimostra anche che l’azienda è a prova di futuro. Attualmente lavoro alla reception e mi piace molto trattare con i clienti. E tu, hai sempre lavorato nella consulenza?

Katharina Brosi: Ho iniziato nel 1981 come dattilografa, il che significa che, tra le altre cose, trascrivevo ordini scritti a mano con una macchina da scrivere. Ma poi ho lavorato in quasi tutti i settori: ho scritto offerte, ho lavorato alla reception e al centralino e come consulente negli showroom di cucina e bagno, non ho ancora lavorato solo come autista. (ride) Durante questo periodo ho acquisito personalmente molta esperienza e anche conoscenza della natura umana.

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di fogli. Oggi la gente ci pensa due volte se ha davvero bisogno di stampare un’e-mail. La tua generazione è molto sensibile al tema della sostenibilità. Qual è la tua esperienza di Sanitas Troesch in questo settore?

Leon Ullrich: Sono ancora all’inizio e sto ancora imparando a conoscere l’assortimento. Probabilmente hai visto un sacco di tendenze per la cucina e il bagno nella tua carriera.

Katharina Brosi: Per dirla in modo un po’ esagerato, una volta c’erano 4 modelli di lavabo in 20 colori e oggi ci sono 30 lavabo in un paio di colori. Inoltre, ogni fornitore offriva esattamente un soffione per la doccia; oggi esistono in tutto circa 50 modelli diversi con una grande varietà di funzioni tra le quali i clienti possono scegliere. Naturalmente, anche le richieste dei clienti sono cambiate. Molti si informano online prima di visitarci, hanno già le idee chiare e sta poi a noi come consulenti fare il «reality check», per così dire, e raccomandare alternative di prodotto se necessario. Quando si lavora da così tanto tempo, si nota anche come i colori seguono le mode che cambiano. Oggi è nero opaco e oro, domani forse tornerà l’arancione brillante o il «beige Bahama» degli anni 70.

Leon Ullrich: Spero di no. Non tutto era migliore in passato. (ride) A proposito, cosa pensavi allora della sostenibilità?

Katharina Brosi: Una grande differenza rispetto ad oggi è certamente il consumo di carta.

Allora, con le macchine da scrivere e le fotocopiatrici, avevamo bisogno di grandi quantità

Leon Ullrich: Nell’attività di apprendistato, facciamo molta attenzione ad aderire ai valori aziendali. In termini di sostenibilità, questo significa stampare meno, non sprecare carta, fare il più possibile in digitale, separare i rifiuti.

Tutto quello che faccio anche nella mia vita privata. Quindi, in realtà, abbastanza normale oggi. Abbiamo anche un cosiddetta box della sostenibilità nell’esposizione, dove i clienti possono sperimentare prodotti particolarmente innovativi e sostenibili. Un’altra domanda: a quale esperienza alla Sanitas Troesch ti piace particolarmente ripensare?

«Quando si lavora da così tanto tempo, si nota anche come i colori seguono le mode che cambiano.»

Katharina Brosi

Katharina Brosi: Uff, ce ne sono alcune, naturalmente. Ciò che mi ha sempre colpito, però, sono stati gli eventi per il personale come il forum di marketing, in cui gran parte del personale di Sanitas Troesch si riunisce in un unico luogo ogni due anni. Quando si vedono le centinaia di persone, ci si rende conto solo di quante contribuiscono al successo dell’azienda.

Leon Ullrich: Mi ricorda un po’ il giorno dell’introduzione dei nuovi apprendisti. Eravamo circa 20 persone, tutti apprendisti della Svizzera

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tedesca, dalla logistica al commerciale. Ci siamo incontrati a Winterthur e abbiamo cucinato insieme nello showroom della cucina. È stato bello e ha dato a tutti l’opportunità di socializzare al di là delle filiali. Ti manca qualcosa ora che sei in pensione, per esempio i tuoi colleghi?

Katharina Brosi: In realtà, non mi manca nulla, perché mi è stato permesso di sperimentare così tanto nella mia carriera. Si devono mantenere i contatti con gli ex colleghi, anche se non ci si vede più tutti i giorni. Ora passerò con una torta di tanto in tanto. E poi ci sono gli eventi regolari per i pensionati. Non vedo l’ora di parteciparvi.

Leon Ullrich: Quando ti è piaciuto di più lavorare: in passato o oggi?

Katharina Brosi: In passato, c’era certamente meno pressione temporale. Prima della pensione all’inizio dell’anno, ogni mattina avevo dieci offerte nella mia casella di posta e poi il telefono suonava con nuove richieste. Il tempo di consegna di un preventivo era di una settimana, semplicemente perché l’ufficio postale non era più veloce. Oggi, le offerte sono risposte entro un giorno. Ma non voglio perdere né il passato né il presente. L’uno e l’altro non erano migliori o peggiori, ma semplicemente diversi.

Leon Ullrich: A parte il bagno e la cucina, cos’altro è importante per te nella vita?

Katharina Brosi: Mantengo molti contatti con la mia famiglia e anche nella casa dove vivo.

Devi cercare il contatto anche qui. Questo è importante. Il modo in cui dai è il modo in cui ti ritorna. Poi ho due giovani gatti maschi. Dopo aver perso i miei ultimi gatti di 16 e 17 anni a

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causa dell’età e della malattia, Finn e Timi sono venuti a vivere con me. Hai degli animali domestici, Leon?

Leon Ullrich: Sì, un gatto, una tartaruga e, questo è un po’ insolito, i miei genitori hanno ancora tre pecore dal naso nero in giardino.

Katharina Brosi: Tosaerba naturale, molto pratico ed ecologico. (entrambi ridono) Quindi tu vivi ancora a casa dei genitori, avevi già dei prodotti della Sanitas Troesch prima di iniziare a lavorare per noi?

Leon Ullrich: Onestamente, no, ma i miei genitori vogliono rinnovare la cucina e il bagno, quindi è chiaro che stiamo cercando consigli da Sanitas Troesch. E tu?

Katharina Brosi: (ride) Ho SOLO prodotti di Sanitas Troesch. Sarebbe un po’ strano se andassi a fare shopping alla concorrenza. Tre anni fa ho rifatto la cucina e nel bagno ho i mobili da bagno Alterna e i rubinetti di Sanitas Troesch.

«Ora passerò con una torta di tanto in tanto. E poi ci sono gli eventi regolari per i pensionati. Non vedo l’ora di parteciparvi.» Katharina Brosi Leon Ullrich: Un’ultima domanda: quali consigli puoi dare a noi apprendisti sul lavoro?

Katharina Brosi: Restare sempre interessati.

Mai arrendersi, anche se le cose non vanno come sperato. Con la gioia per il lavoro e per tutto ciò che è nuovo, l’apprendistato, e tutto in realtà, è molto più facile.

Generazioni

Siete aperti a intuizioni e prospettive?

Seguite il mondo di Sanitas Troesch su Instagram. @sanitastroesch

Leon Ullrich: Grazie per l’emozionante colloquio, Katharina. Ti auguro una pensione tranquilla e molto varia.

Katharina Brosi: E a te Leon, auguro un continuo divertimento e successo nell’apprendistato e che tu rimanga sempre interessato.

Leon Ullrich ha iniziato il suo apprendistato di 3 anni come impiegato commerciale AFC da Sanitas Troesch il 1° agosto 2021. Del suo lavoro apprezza soprattutto il contatto con i clienti e la possibilità di studiare economia. Quando non lavora nella filiale di Basilea, è in giro con la sua bici da strada.

Katharina Brosi ha lavorato alla Sanitas Troesch per quattro decenni. Più recentemente come consulente specializzata nel settore bagno a Köniz.

Dopo il suo pensionamento anticipato alla fine di luglio 2021, ha continuato a lavorare al 20% fino alla fine dell’anno.

Oggi si dedica ai suoi due piccoli gatti, alla cucina e al lavoro a maglia.

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Non finisce qui

Editore: Sanitas Troesch AG Hardturmstrasse 101 CH-8031 Zurigo Tel. +41 44 446 11 11 info@sanitastroesch.ch Ordine/Rivista online: magazine-sanitastroesch.ch magazine@sanitastroesch.ch Direzione generale: Marco Serratore Concetto/Design: Festland AG Immagine: Arbnore Toska Immagini: Prima pagina: Studio Siebrecht Photography Pagine per ispirazione: Philipp Jeker Photography Altre immagini sono di proprietà di Sanitas Troesch e dei marchi partner oppure sono state concesse per la pubblicazione nella rivista.

Traduzione: Comtexto AG Stampa: Swissprinters AG Copyright: La ristampa, l'inclusione in servizi online e su Internet e la riproduzione su supporti di dati sono consentite solo dietro previo consenso scritto della redazione e dei designer. Le bozze e i progetti sono protetti da copyright. Si declina qualsiasi responsabilità per le informazioni, i prezzi, le dimensioni, i colori e le fonti d’acquisto. Con riserva di errori. Non si risponde di invii non richiesti.

Speriamo che questa edizione speciale di «Bagno. Cucina. Vita.» vi sia piaciuta e vi abbia dato l’ispirazione per nuove soluzioni. Qualun­ que sia l’idea che volete realizzare con Sanitas Troesch, siamo a vostra disposizione in tutta la Svizzera per ascoltare i vostri desideri e of­ frirvi una competenza a tutto tondo in termini di consulenza, pianificazione e servizio.

Il messaggio scritto nell’ultima pagina della nostra rivista vale anche per il nostro anniversario. Non è una conclusione, ma l’inizio di tante nuove storie di successo insieme – in bagno, in cucina e nella vita.

Stampato su carta rispettosa del clima Lessebo 1.3 Bright Rough: emissioni di CO2 per la produzione della carta inferiori del 96% rispetto ai prodotti standard.

Il bilancio di CO2 emesso per la stampa è compensato al 100%:

Stampato myclimate.org/01-22-161893

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Voltate pagina e scoprite la storia di Sanitas Troesch.

Storia

1963

1991

Troesch attira l’attenzione con queste vetrine artistiche negli anni ’60.

1980 1968 – L’americano Roy Jacuzzi lancia la prima vasca a idromassaggio sul mercato, che ancora oggi porta il suo nome.

1969

La Troesch AG inizia la produzione di massa di cucine a Toffen.

Con «Sanistyle», Sanitas lancia la sua cucina personalizzata.

«Vero legno, lavorato artigianalmente» era il modo in cui Sanitas pubblicizzava le sue cucine su misura negli anni ’80.

Ciò che prima era disponibile solo dai falegnami, ora era ancora più facile ed economico da ottenere per ogni casa e appartamento.

1988 – La dimostrazione della corretta bollitura delle uova al lancio del programma di risparmio energetico «Bravo» fa guadagnare al consigliere federale Adolf Ogi lo status di culto.

Le società Sanitas e Troesch Suisse si fondono per formare la Sanitas Troesch AG. I concorrenti diventano part­ ner per la vita: in assenza di un successore familiare, nasce il marchio Sanitas Troesch da due aziende. Grazie anche a varie fusioni con aziende svizzere come Sarisa (1994), Marex (1995) e Sabag Tavelli (2001), Sanitas Troesch è oggi l’azienda leader in Svizzera nel settore bagno e cucina.

2005

Sanitas Troesch appartiene ora a una famiglia internazionale: il gruppo Saint-Gobain.

Dato che non è stato trovato un successore nella famiglia proprietaria, Sanitas Troesch entrerà a far parte del gruppo Saint-Gobain, il leader del vetro e dei materiali da costruzione con circa 179 000 dipendenti in 67 paesi. Tuttavia, la cultura familiare di Sanitas Troesch rimane una parte importante dell’azienda anche all’interno della società internazionale.

Storia

2021/22

Crescita attraverso le fusioni Sanitas Troesch continua a crescere. Nel 2021 vengono rilevate le esposizioni bagno del gruppo Spaeter a Wil e Altstätten (SG) e dall’inizio del 2022 anche la Fischer AG di Lucerna, specializzata in cucine, fa parte del gruppo Sanitas Troesch.

2011

Sanitas Troesch porta ancora più swissness in casa con Alterna.

Alterna, il nuovo marchio proprio di Sanitas Troesch, entra in bagno e, nel 2021, anche in cucina. La gamma comprende mobili, vasche da bagno, divisori per doccia, WC, specchi, rubinetteria e accessori, il 90% dei quali sono prodotti in Europa e la maggior parte dei mobili è addirittura prodotta in Svizzera. Alterna non solo soddisfa le severe linee guida di qualità interne, ma anche i più alti standard ecologici.

2022 2019

Sanitas Troesch ha un nuovo slogan: «Bagno. Cucina. Vita.»

«Permettiamo facilmente di sentirsi completamente a proprio agio e a casa in bagno e in cucina.» Lo slogan riassume lo scopo aziendale riformulato così bene che oggi è anche titolo della rivista.

2017

Alterna collabora con designer rinomati.

La serie di mobili da bagno Alterna burani dell’architetto e designer svizzero Stephan Hürlemann segna l’inizio di una collaborazione con designer internazionali. Altre personalità che, insieme a Stephan Hürlemann, hanno contribuito al successo di Alterna con le loro idee sono This Weber, Iria Degen e Michaela Weisskirchner-Barfod.

2021

Il 1° dicembre, il 1000esimo dipendente di Sanitas Troesch effettua il suo primo giorno di lavoro nel magazzino centrale delle cucine.

Lo svizzero n. 1 per il bagno e la cucina celebra un anniversario speciale.

111 anni di Sanitas Troesch. Il numero dell’anniversario riflette la nostra ambizione di essere tre volte il numero 1: per i nostri clienti, per i nostri dipendenti e per l’economia e la società.

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La Sanitas Troesch si è posta obiettivi elevati in termini di sostenibilità.

Se si vuole ottenere molto, si devono anche fissare obiettivi ambiziosi: vogliamo ridurre le emissioni dirette di CO2 dalla combustione di combustibili fossili di almeno 1/3 entro il 2030.

Entro il 2050, puntiamo a raggiungere la neutralità climatica dell’intera azienda secondo l’approccio «zero emissioni nette».

Un passo importante su questa strada è ottenere già il 100% della nostra elettricità dall’energia idroelettrica svizzera.

Ad altri 111 anni – per il vostro benessere in bagno, in cucina e nella vita. sanitastroesch.ch