babele vol 1 2019 [74]

Page 38

LUOGHI DI CURA informadilibri COLLANA PAROLE D’ALTRO GENERE

38

Pensa che si muore e che prima di morire tutti hanno diritto a un attimo di bene. Ascolta con clemenza. Guarda con ammirazione le volpi, le poiane, il vento, il grano. Impara a chinarti su un mendicante, coltiva il tuo rigore e lotta fino a rimanere senza fiato. Non limitarti a galleggiare, scendi verso il fondo anche a rischio di annegare. Sorridi di questa umanità che si aggroviglia su se stessa. Cedi la strada agli alberi.

Franco Arminio

Q

uale differenza c’è tra il pensare alla morte come a un fatto ineluttabile, che prima o poi capiterà a ciascuno di noi, e saperla in cammino per raggiungerci – più o meno velocemente – dopo una diagnosi che l’ha annunciata? Dalle testimonianze, che sono il cuore pulsante di questo libro, delle persone che, in vario modo, si sono accostate nella loro vita alla morte o che hanno dovuto fare i conti con la propria, emerge il territorio ai confini ultimi dell’esistenza e le sue connessioni con i percorsi di vita compiuti. Si narra qui di cure palliative, di morte naturale, di suicidio, quello tentato e quello assistito. Si ascolta la voce di una madre che ha perso un figlio. Ci si interroga sulla malattia e sulle scelte che essa talvolta comporta. Si racconta di vite mancate e di vite compiute, di risate e di felicità, possibili sul limitare dei giorni. E di amore. Di arte, anche, come mezzo utile per esorcizzare l’angoscia del morire e per indagare il mistero del trapasso. Si narra di morte, ma ancor di più si narra di vita; si familiarizza con la morte per allentare l’inquietudine che il suo pensiero suscita e per capire che non si tratta affatto del lato opposto della vita, ma della sua parte integrante. Per scoprire che, pur continuando ad averne timore, accogliere l’idea della morte rende migliore la propria esistenza.

Sono nata nel 1960, lavoro come arteterapeuta (sono iscritta all’Associazione Professionale Italiana A.P.I.Ar.T) e amo le storie, la loro narrazione, la memoria e tutti i temi legati all’esistenza. La scrittura è uno strumento creativo e curativo: conduco laboratori di autobiografia e, ogni tanto, scrivo un libro. La solitudine delle madri (Edizioni Magi, 2008) e Reclusioni di corpi e di menti (Edizioni Magi, 2012). Le immagini e le parole attraversano la vita insieme a me.

COLLANA: PAROLE D’ALTRO

GENERE

– PAGINE: 140 – PREZZO: 20,00 – ISBN: 9788874873982 – FORMATO: 13X21

INDICE Prologo – Ogni cosa mi ha insegnato a vivere. Storia di Francesca – Includere la morte nella vita. Intervista a Marina Sozzi, tanatologa – Possiamo morire dignitosamente? Intervista a Emilio Coveri sul suicidio assistito – C’è vita qui, non solo la morte. Intervista a Fiora e Maria, operatrici dell’hospice – La morte nell’arte – Liberi tutti! Giallu e l’attesa della morte – Il lutto non è una malattia. Storia di Izabela – I riti dell’addio – Arrendersi alla vita. Elisa e il suicidio – «Non fate troppi pettegolezzi». Commettere il suicidio – Le ali di Lia. La morte di un figlio – Poter dire: morte – Epilogo – Ringraziamenti – Bibliografia. www.magiedizioni.com – tel. 06.45.499.631 – redazione@magiedizioni.com

www.magiedizioni.com


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.