Azione 30 de 20 luglio 2015

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Azione Settimanale della Cooperativa Migros Ticino ¶ 20 luglio 2015 ¶ N. 30

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Ambiente e Benessere

Non dire Scorpione Mondoanimale Lo scorpione è stato il primo animale a lasciare il mare 350 milioni di anni or sono

Maria Grazia Buletti Se 350 milioni di anni or sono l’uomo fosse già stato sulla terra, avrebbe avuto molta paura: allora gli scorpioni erano animali lunghi fino a un metro e furono fra i primi animali a lasciare l’acqua per la terraferma. Per fortuna a quel tempo l’essere umano non era ancora nemmeno un «progetto». Oggi, per gli zoologi questo animale rappresenta ancora un affascinante enigma, tanto che sin dalla notte dei tempi sullo scorpione grava il peso di miti e leggende contraddittorie: ad esempio, dagli egizi fu onorato come dio dalle sembianze femminili della dea Selket, divinità benevola, protettrice delle profondità della terra, che conferiva poteri taumaturgici ai suoi adepti. Si sa che i sacerdoti di Selket erano abilissimi incantatori di scorpioni, in grado di farli uscire dalle loro tane senza correre il pericolo di essere punti. I Maya adoravano questa bestiola schiva e timida come dio della caccia e simbolo della penitenza. Nell’antica Grecia lo troviamo invece come strumento di vendetta, usato da Artemide: la leggenda narra, infatti, che la dea,

cacciatrice e protettrice della fauna, fu offesa da Orione che voleva distruggere tutti gli animali del creato. Per punizione, lei mandò un grande scorpione che punse mortalmente Orione al tallone. Artemide, riconoscente, trasformò lo scorpione in una costellazione e, poiché anche Orione aveva subìto la stessa sorte, da allora e per sempre la costellazione d’Orione è costretta a sfuggire da quella dello Scorpione. Infine, un luogo comune vuole che l’animale scorpione sia cattivo e attacchi l’uomo con il suo mortale veleno. Ciononostante si tratta proverbialmente di un animale molto discreto e per questo difficile da incontrare, sebbene si possa stimare che in ogni vecchia casa, oggi, ve ne sia spesso qualcuno. Lo ha spiegato Michele Abderhalden, conservatore del settore invertebrati del Museo di storia naturale di Lugano, che rassicura sull’innocuità di questi timidi animali. Addirittura, al contrario di quanto si possa pensare, essi sono molto utili perché si cibano di fastidiosi insetti: «Qui da noi non mi è mai giunta voce della puntura di uno scorpione, il cui danno dovrebbe essere equiparato alla puntura di una

Leggende metropolitane & Curiosità Si narra che gli scorpioni, circondati da un anello di fuoco, cerchino il suicidio. In seguito alla scoperta del «The Journal of Experimental Biology» del 1998, si svilupparono diverse tesi. Le più accreditate sostengono che lo scorpione muova semplicemente la coda a causa del calore, dato che anche un’esposizione prolungata ai raggi solari potrebbe provocarne la morte. Di fatto, in base a un meccanismo istintivo, gli scorpioni cercano di pungere qua-

lunque cosa intorno a loro e questo potrebbe dare adito alla versione del «suicidio». Altra credenza durata parecchi anni portava a credere che gli scorpioni non fossero immuni al loro veleno. Tuttavia, gli studi condotti da alcuni biologi francesi (pubblicati nel 1998) hanno dimostrato il contrario. Fra le curiosità possiamo invece annoverare questa: in alcuni Paesi del sud-est asiatico pare che gli scorpioni siano mangiati fritti, come un vero e proprio snack.

Racchio

e diffondendosi sulle terre emerse le ha colonizzate

vespa, di un’ape o di un calabrone al massimo. E comunque la possibilità di essere punti è molto più bassa rispetto all’eventualità di essere punti da uno di questi insetti». Dicevamo che tendenzialmente la gente non si accorge neppure di ospitare in casa qualche scorpione: «Nelle case vecchie è quasi certo ve ne siano e non rappresentano certo un pericolo: ribadisco la loro natura schiva». Occasionalmente se ne può vedere qualcuno: «Stiamo certi che, se entriamo in un locale e accendiamo la luce, lo scorpione se la dà a gambe: rifugge istintivamente l’uomo, anche perché l’esperienza insegna che potrebbe ricevere una “ciabattata” sicuramente più nociva per l’animale che per chi gliela lancia». Amanti degli anfratti che si formano fra legno e mattoni, sassi e muri delle vecchie case, un altro accorgimento per evitare di trovarseli per casa è quello di munire i pertugi di grate e reticolati dalle maglie molto fini. Inoltre la legnaia andrebbe sistemata lontano dai muri della casa: «Per lo meno, dovessero essercene, sappiamo che sono circoscritti alla legnaia». Eppure, racconta Abderhalden: «Una bella

casa in sassi, legno e mattoni che ospita qualche scorpione trarrebbe vantaggio dalla presenza di questo animale perché esso è più utile che dannoso, dato che è predatore di altri insetti». Certo, il suo aspetto e la nostra cultura non aiutano a rendercelo simpatico: «Abbiamo stimato che quello più grande di cui siamo a conoscenza misura circa 4/5 centimetri». In Svizzera ne esistono di tre specie, nel nostro Cantone solo due: «Eucorpius italicus – che non disdegna le case e le infrastrutture umane – e l’Euscorpius alpha (legato più al bosco, ai suoi margini e alle zone sassose), mentre nella parte orientale dei Grigioni troviamo anche il germanus». Tutti gli scorpioni giunti al Museo di storia naturale di Lugano vi sono stati inviati da gente spaventata, asserisce il nostro interlocutore che consiglia ai detrattori più agguerriti di orientarsi su azioni preventive, rendendo inospitale la propria abitazione con delle barriere: «Sul mercato si trova di tutto, anche cose che probabilmente non funzionano per tenere lontani questi animali, come ad esempio quegli apparecchi a ultrasuoni. Dovrebbero tenere alla larga anche

le zanzare, ma è provato che non siano di così grande efficacia». Per i più curiosi, Abderhalden cita un libro di Braunwalder: Scorpiones, serie Fauna Helvetica (Società entomologica svizzera e Centro svizzero di cartografia della fauna, volume 13): «Questo libro è stato pubblicato in tedesco e in italiano e ne parla in modo esaustivo, anche attraverso gli esperimenti dell’autore che pare abbia utilizzato scorpioni esotici per studiare gli effetti delle punture su sé stesso». Lui è ancora vivo e vegeto ed elargisce anche consigli per lenire eventuali punture: «Braunwalder consiglia di utilizzare acqua calda con lo scopo di denaturare le tossine». Il libro rappresenta un valido e interessante aiuto per allontanare eventuali pregiudizi verso questo animale che, in verità, è un esempio formidabile di abnegazione e amore materno: la gravidanza dura fino a un anno e mezzo e la madre, poi, si porta a spasso i piccoli sulla schiena. Non dimentichiamo, per chiudere, che lo scorpione è pure simbolo di personalità vulcanica: quando si trova in difficoltà, ne esce con soluzioni agili e improvvise.

Giochi Cruciverba Lo sapevi che in un Paese grande come la Cina hanno … Termina la frase risolvendo il gioco e leggendo le lettere evidenziate (Frase: 2, 4, 4, 6)

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ORIZZONTALI 1. Incensare, lodare 7. Legami logici 8. Piccola rana verde 9. Il signor dei tali 11. In italiano e in tedesco 12. Si spostano con i monti 13. Parte della scarpa 17. Figura nelle carte da gioco 18. Era un popolo di guerrieri 19. Società segrete 20. Con uno valgono mille 21. Pause di viaggio 23. Sequestrate 25. Nota sovrana 26. Nome femminile 27. Parte dal ventricolo sinistro del cuore VERTICALI 1. La prima moglie di Garibaldi 2. La minore delle isole Cicladi 3. L’America che si adopera... 4. Le iniziali della scrittrice Sotis 5. Robusto, prestante 6. Isole del Tirreno 10. Nobilita lo spirito 12. Un evangelista 13. Sorelle con entrambi i genitori diversi... 14. Un numero singolare 15. Si rendono agli eroi 16. Pronome personale 17. Intrattenimento gioioso 19. Pronome personale francese 21. Società per Azioni 22. La colpevole 24. Le iniziali dell’attrice Seredova 25. Le iniziali del ballerino Todaro

Sudoku Livello facile Scopo del gioco

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Completare lo schema classico (81 caselle, 9 blocchi, 9 righe per 9 colonne) in modo che ogni colonna, ogni riga e ogni blocco contengano tutti i numeri da 1 a 9, nessuno escluso e senza ripetizioni.

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Soluzione della settimana precedente

Forse non tutti sanno che … – Alfred Nobel è stato anche: … L’INVENTORE DELLA DINAMITE.

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L I A V T I O R P O O D C I O

L I A E N R A V A N A D A L I S I O D A O M A

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