Pavillon_4

Page 1

Project: AMABABA Modular pavilion - Padiglione modulare

group 04

martina facci dario martini matteo mazzero idoia mendiola

Laboratorio Design del Prodotto 8 Atelier Rwanda Workshop

university

IUAV | ClasDip

teachers

Gaddo Morpurgo Filippo Mastinu


Project’s features - Caratteristiche del progetto INTRODUCTION A place to play, to meet together and have fun. A big roof that allows the experience sharing behind it. The structure we designed comes up with the need to provide an outdoor roofed-over space to the San Marco centre’s auditorium. It is characterized by a considerable modularity and a remarkable flexibility of uses. It is actually made up of two principal elements, which form the entire bearing unit. Pylons of three rods are added to them, in order to support the covering.

INTRODUZIONE Un posto per giocare, per riunirsi e festeggiare. Un grande tetto sotto cui condividere esperienze. La struttura proposta risponde all’esigenza di dotare l’auditorium del centro San Marco di uno spazio esterno coperto, destinato agli eventi sociali e conviviali. Si caratterizza per un’accentuata modularità strutturale e una notevole flessibilità di utilizzo. Essa infatti si compone di due elementi principali, che vanno a formare l’intero complesso portante, a cui si aggiungono dei tralicci a tre aste che sorreggono la copertura.

Laboratorio design del prodotto 8 | Atelier Rwanda workshop

IUAV | ClasDip

a.a. 2009/2010

Gaddo Morpurgo | Filippo Mastinu

group 04 | modular pavilion-padiglione modulare

01


Project’s features - Caratteristiche del progetto MODULARITY AND ASSEMBLING The planning stage pointed essentially to the simplification of manufacture and assembly processes. Therefore it has been elaborated a structure of two principal modules: a three-reed column onto a triangular base (rods are joined where the structure rests on the ground) and a triangular sectioned beam, planned to form the whole roof and offer a side of connection to the column. Two elements turned to outside open wide from each column. These elements support the covering sails and they create a slope that enables the rainwater flowing.

MODULARITÀ E MONTAGGIO La progettazione ha puntato essenzialmente sulla semplificazione dei processi di costruzione e di montaggio. Per questo è stata elaborata una struttura a due moduli principali: una colonna a tre aste su base triangolare, unite in corrispondenza del punto in cui la struttura si appoggia al suolo, e un traliccio a sezione triangolare, organizzato in modo da comporre l’intero tetto e offrire una lato di congiunzione con la colonna. Da ciascuna colonna si aprono due elementi rivolti verso l’esterno, che sorreggono le vele di copertur e creano una pendenza funzionale allo scorrimento dell’acqua piovana.

Laboratorio design del prodotto 8 | Atelier Rwanda workshop

IUAV | ClasDip

a.a. 2009/2010

Gaddo Morpurgo | Filippo Mastinu

group 04 | modular pavilion-padiglione modulare

01 02


Project’s features - Caratteristiche del progetto ROOF The covering is arranged on two levels. The first one is made up of banana tree panels, which works as thermal insulators, and fixed skylights of polymethylmethacrylate, which permit a zenithal lighting of inter spaces. Above it, a system of overlapped sails anchored to the structure generates an inclined plane that allows rainwater to convey to the gathering point and, at the same time, it makes possible to filter the direct irradiation. Between the banana tree roof and the sails, an open ventilation and cooling channel is generated.

COPERTURA La copertura si predispone su due livelli. Il primo è costituito da una pannellatura in banano, che funge da isolante termico, e lucernari fissi in polimetilmetacrilato, che permettono un’illuminazione zenitale dei locali. Al di sopra di questo, un sistema di vele sovrapposte e ancorate alla struttura, generano un piano inclinato in grado di convogliare l’acqua piovana verso il punto di raccolta e allo stesso tempo filtrare l’irraggiamento diretto. Tra la copertura in banano e le vele viene così a formarsi un canale aperto per l’areazione e il raffreddamento.

Laboratorio design del prodotto 8 | Atelier Rwanda workshop

IUAV | ClasDip

a.a. 2009/2010

Gaddo Morpurgo | Filippo Mastinu

group 04 | modular pavilion-padiglione modulare

01 03


Project’s features - Caratteristiche del progetto ROOF Sails are stiffened up by three bamboo reeds, two on the shorter side and one parallel in the centre, in order to contrast deformations that could obstruct the water flow. In the centre, sails are fixed to the structure by a system of cables and thermo-solded loops. In case of overlapping they are held one to another using the same solution. Sails are not fixed, but they can be completely dismantled. The partition of whole the covering in smaller sails allows a reduction of costs and maintenance activities. In fact, in case of break it is possible to substitute an unique sail, instead of renovating the entire roof. At the same time this solution enables to avoid damaging stresses caused by the wind.

COPERTURA Le vele sono irrigidite da tre aste di bambù, due sui lati più corti ed una parallela al centro, in modo da contrastare le deformazioni e gli “spanciamenti” che potrebbero ostacolare il flusso dell’acqua. Al centro le vele vengono fissate alla struttura mediante un sistema di cavi e asole termosaldate. In caso di sovrapposizione vengono fermate l’una sull’altra utilizzando lo stesso accorgimento. L’apparato di velatura non è fisso, ma completamente smontabile. La suddivisione dell’intera copertura in vele più piccole permette una riduzione dei costi e dei procedimenti di manutenzione. In caso di rottura infatti è possiblie procedere alla sostituzione di un unica vela, evitando il rischio di dover rinnovare l’intera copertura. Allo stesso tempo questa soluzione permette di contrastare le sollecitazioni dannose esercitate dal vento.

Laboratorio design del prodotto 8 | Atelier Rwanda workshop

IUAV | ClasDip

a.a. 2009/2010

Gaddo Morpurgo | Filippo Mastinu

group 04 | modular pavilion-padiglione modulare

01 04


Project’s features - Caratteristiche del progetto RAINWATER GATHERING The creation of a sail structure comes up to the need to generate drinking-water by gathering and depurating rainwater. For this reason a gutter, which makes the water flow towards a gathering tank, has been placed on the extreme point where the water is driven to.

RACCOLTA DELL’ACQUA PIOVANA La scelta di montare sulla struttura questo sistema di vele, corrisponde all’esigenza di generare acqua potabile tramite la raccolta dell’acqua piovana e la sua depurazione. Per questo nell’estremità verso cui l’acqua è spinta, è stata posizionata una grondaia che fa confluire il flusso verso una cisterna di raccolta.

Laboratorio design del prodotto 8 | Atelier Rwanda workshop

IUAV | ClasDip

a.a. 2009/2010

Gaddo Morpurgo | Filippo Mastinu

group 04 | modular pavilion-padiglione modulare

01 05


Project’s features - Caratteristiche del progetto MATERIALS The materials forming the structure are essentialy local bamboo reeds. Their dimentions variate from 24 to 350 cm and their medium diameter is about 5 cm. For the junctions and the fastening a particular ironware has been producted. It comprises common elements appropriately modified for the fitting into the feed. Banana tree’s fiber panels, obtained from the leaf steam and the bark, will be used as stiff covering. These panels, 10 cm thick, functions as thermal insulator, but most of all they are an avilable, ecological and cheap material. BANANA TREE - BANANO

Discards of Sailing could be used for the covering. They have remarkable qualities but they are thrown out because of their reduced performances. Traditional dicron sails could be preferable rather then high efficiency sails, made by very refined materials like mylar and kevlar but not sufficiently durable.

MATERIALI I materiali che compongono la struttura sono essenzialmente aste di bambù locale, di dimensioni che variano da un minimo di 24 cm a un massimo di 350 cm, del diametro medio di 5 cm. Per i giunti e il fissaggio è stata prevista una particolare ferramenta in acciaio, che utilizza elementi comuni, opportunamente modificati per l’inserimento all’interno dell’asta.

BAMBOO - BAMBÙ

Per quanto riguarda la velatura, viene considerata l’opportunità di fare uso degli scarti del settore velistico. Si tratta infatti di materiali dalle prestazioni notevoli, scartati perchè non più performanti, ma assolutiamente adeguati per questo tipo di utilizzo. In particolare sarebbero da preferire vele tradizonali in dacron, meno raffinate ma sicuramente più resistenti rispetto a vele in materiali ad altissima efficienza come mylar e kevlar. Per la copertura rigida verranno utilizzati pannelli ricavati dalle fibre di banano, in particolare tramite gli steli delle foglie e la corteccia. Questi pannelli spessi 10 cm, fungono da isolante termico, ma soprattutto costituiscono un materiale reperibile, ecologico e a basso costo.

Laboratorio design del prodotto 8 | Atelier Rwanda workshop

IUAV | ClasDip

SAILS - VELE

a.a. 2009/2010

Gaddo Morpurgo | Filippo Mastinu

group 04 | modular pavilion-padiglione modulare

01 06


Render - Immagine rappresentativa

Laboratorio design del prodotto 8 | Atelier Rwanda workshop

IUAV | ClasDip

a.a. 2009/2010

Gaddo Morpurgo | Filippo Mastinu

group 04 | modular pavilion-padiglione modulare

01 07


Render - Immagine rappresentativa

Laboratorio design del prodotto 8 | Atelier Rwanda workshop

IUAV | ClasDip

a.a. 2009/2010

Gaddo Morpurgo | Filippo Mastinu

group 04 | modular pavilion-padiglione modulare

01 08


Render - Immagine rappresentativa

Laboratorio design del prodotto 8 | Atelier Rwanda workshop

IUAV | ClasDip

a.a. 2009/2010

Gaddo Morpurgo | Filippo Mastinu

group 04 | modular pavilion-padiglione modulare

01 09


Technical drawings - Disegni tecnici

4.52

2.4

3

3

3

3

0.8

14.4

2.1

16.9

7.8

0.8 2.1

12

3.2 0.2

1.7 6.2

3

3 2.75 12

6

0.5 2.75

3 SCALE 1:100 - SCALA 1:100 UNIT m - UNITĂ€ m

Laboratorio design del prodotto 8 | Atelier Rwanda workshop

IUAV | ClasDip

a.a. 2009/2010

Gaddo Morpurgo | Filippo Mastinu

group 04 | modular pavilion-padiglione modulare

01 10


Technical drawings - Disegni tecnici 3.4 3

0.65

0.65

5 0.6

0.6 5

60˚

0.65

SCALE 1:25 - SCALA 1:25 UNIT m - UNITÀ m

Laboratorio design del prodotto 8 | Atelier Rwanda workshop

IUAV | ClasDip

a.a. 2009/2010

Gaddo Morpurgo | Filippo Mastinu

group 04 | modular pavilion-padiglione modulare

01 11


Technical drawings - Disegni tecnici 0.82

2.8

0.6

3

3.3

0.6

0.6

0.46

40˚

0.65

0.65

0.82

SCALE 1:25 - SCALA 1:25 UNIT m - UNITÀ m

Laboratorio design del prodotto 8 | Atelier Rwanda workshop

IUAV | ClasDip

a.a. 2009/2010

Gaddo Morpurgo | Filippo Mastinu

group 04 | modular pavilion-padiglione modulare

12


Details - Particolari

Laboratorio design del prodotto 8 | Atelier Rwanda workshop

IUAV | ClasDip

a.a. 2009/2010

Gaddo Morpurgo | Filippo Mastinu

group 04 | modular pavilion-padiglione modulare

01 13


Conclusion - Conclusioni OPPORTUNITIES AND DEVELOPMENT The ability to adapt itself to the different uses and situations is a fundamental feature of the structure. It is an open roofing, as it has been proposed, but it could also become a completely closed building, with the possibility to insert panels of banana-tree fiber. The sails, as it has been already explained, are movable; therefore it is possible to open them or not according to the case. A probable advancement of the project could be the development of a closed and floored module.

OPPORTUNITA’ E PROPOSTE DI AVANZAMENTO Una caratteristica fondamentale della struttura è la sua capacità di poter adattarsi a usi e situazioni differenti. É una tettoia aperta, così come è stata proposta, ma può anche diventare un edificio completamente chiuso, grazie alla possibilità di inserire dei tamponamenti a parete in fibra di banano. Le vele inoltre, come è già stato illustrato, sono mobili; è dunque possibile procedere all’apertura o meno delle vele a seconda delle particolari esigenze. Un probabile avanzamento del progetto potrebbe quindi essere lo sviluppo di un’unità chiusa e pavimentata.

Laboratorio design del prodotto 8 | Atelier Rwanda workshop

IUAV | ClasDip

a.a. 2009/2010

Gaddo Morpurgo | Filippo Mastinu

group 04 | modular pavilion-padiglione modulare

01 14


Conclusion - Conclusioni OPPORTUNITIES AND DEVELOPMENT It could be also useful to plan a system to adjust the seils, in order to correct the deformations caused by the weight and the elasticity of the material. A possible solution could be, for instance, a rolling mechanism which acts on the bamboo reeds that stiffen the seil.

OPPORTUNITA’ E PROPOSTE DI AVANZAMENTO Sarebbe utile inoltre prevedere un sistema di tirantaggio delle vele in grado di correggere le eventuali deformazioni e gli “spanciamenti” dovuti al peso e all’elasticità del materiale. Una possibile soluzione potrebbe essere ad esempio un meccanismo di arrotolamento delle vele che opera sui bambù di irrigidimento ai lati.

Laboratorio design del prodotto 8 | Atelier Rwanda workshop

IUAV | ClasDip

a.a. 2009/2010

Gaddo Morpurgo | Filippo Mastinu

group 04 | modular pavilion-padiglione modulare

01 15


Model - Modellino

Laboratorio design del prodotto 8 | Atelier Rwanda workshop

IUAV | ClasDip

a.a. 2009/2010

Gaddo Morpurgo | Filippo Mastinu

group 04 | modular pavilion-padiglione modulare

01 16


Model - Modellino

Laboratorio design del prodotto 8 | Atelier Rwanda workshop

IUAV | ClasDip

a.a. 2009/2010

Gaddo Morpurgo | Filippo Mastinu

group 04 | modular pavilion-padiglione modulare

01 17


Laboratorio design del prodotto 8 | Atelier Rwanda workshop

IUAV | ClasDip

a.a. 2009/2010

Gaddo Morpurgo | Filippo Mastinu

group 04 | modular pavilion-padiglione modulare

18


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.