Negli anni 2000si negavala presenza del pesce siluronelle acque lacustri.Oggi dopole numerose catture è diventatauna specie stanziale.Anche se loStatodà licenzadi ucciderla. Così non è per i vari “mostri” che sorgono sulle colline in aree protette.(servizioap.5)
Anno 25 • N.4 Agosto Settembre 2023 www.corrieredellariviera.it Fondato nel 1999 • E- mail:corrieredellariviera@libero.it Periodico gratuito d’informazione del lago di Garda e della provincia di Verona
LOC CEREDELLO LOC CEREDELLO LOC CEREDELLO CAPRINO CAPRINO(V.se) (V.se) CAPRINO (V.se) TelTel0456230616 0456230616 Tel 0456230616 Frantoioevenditaolio Frantoioevenditaolio Frantoioevenditaolio www.osteriaalpescatore.it Castelletto di Brenzone (Vr) Cell. 3479798200 Via Imbarcadero 31 www.osteriaalpescatore.it SPECIALITA'DIPESCEDILAGOEDIMARE SPECIALITA'DIPESCEDILAGOEDIMARE SPECIALITA'DIPESCEDILAGOEDIMARE
CorrieredellaRiviera
Loro sono i “boss”.
I big Viola Valentino e Franco Bagutti sono arrivati al XXIV premio
Riviera Laurence Olivier
Vivien Leigh, il 29 giugno scorso salutando il numeroso pubblico presente al di fuori della sala conferenze del Palazzo della Loggia Rambaldi di Bardolino(il cui ristorante è gestito dalla famiglia Pietralunga), firmando autografi ai fans presenti. I due Big dello spettacolo, annunciati dallo speaker Roby Gelmetti di RadioStudio Verona, erano approdati sul Garda, per ricevere rispettivamente il Premio Laurence Olivier e il Premio Vivien Leigh assegnati l’annoprecedente al musicista Drupi e alla cantante Rosanna Fratello. Una manifestazione il Riviera che ha come direttore artistico Andrea Torresani, aiKey Boards Giovanni Lo Biondo e come presentatrice Susanna Gecchele. La comitiva si è spostata, dopo un conviviale rinfrescopressoil pianosuperiore della Barchessa Rambaldi, nella sala conferenze dove dopo la sigla iniziale interpretata da Antonio La Punzina, Susanna Gecchele e lo stesso direttore artistico, procedevanoalla premiazione dei concorrenti alla presenza del Sindaco di Bardolino Lauro Sabaini, dei finalisti del XXIV Concorso Nazionale letterario. Una carrellatadi personaggia cui facevanoda cornice le opere d’arte di SANTINA PELLIZZARI, CINZIA OLIVIERI, GIOVANNA DEBONI,OLIVA ROSSI, FRANCO JOE LORO, GIOVANNIFINARDI, MARGHERITA VELLINI e ANDREA TORRESANI. Prima peròun collegamento direttocon
Pietruccio Montalbetti dei Dik Dik a cuidovevaessere consegnato il Premio Laurence Olivier. “Non posso essere presente ha detto Montalbetti , perché impegnato a Roma per un film su Lucio Battisti. Ringrazio tutti per il riconoscimento”.
Dopo la premiazione degli autori finalisti,lalettura dei testi premiati da parte di Lorella Martini. E venuto poi il momento dei Grandi big. È salita sul palcoViola Valen-
tino che ha fatto cantare tuttoil pubblicocon delle sue hits tra cui “Comprami”, e poi ha ricevuto il Premio Vivien Leigh: “Questo riconoscimento dà valore ha quanto ho fatto in questi anni. Oggi la musicahaaspetti diversimapenso che il pubblico sappia sempre riconoscere le grandi canzoni”. E’ entrato poi in scena il direttore d’orchestra Franco Bagutti Premio Riviera Internazionale che dopoun divertente siparietto con il Direttore Artistico ha detto. “ Nonchiamateloperòliscio.Il genere che noi eseguiamo è si popolare ma in voga anche all’estero. Come dimostrano le classifiche Siae, la musicaorchestraledaballo ètrale più munifiche e apprezzate e talune volte con valori sociali profondi”. A premiarli sono stati l'assessore alla cultura del Comune di Bardolino Domenica Currò, e il consigliere della Regione Veneto, Marco Andreoli. Le sculture dei Premi alla carriera sono stati realizzate da Giovanni Finardi con la collaborazione ideativa di Andrea Torresani. Dopo l’applaudito intervento canoro di Antonio La Punzina, , è stato premiato per il concorso nazionale video Alessandro Zonin di Verona per il video il “Rise and Shine”. “Rise and Shine”. “Rise and Shine”. Zonin sta pure realizzando un trhillersul Garda dal titolo “Cattive compagnie” che uscirà prossimamente nellesalecinematografiche.
In conclusione della serata, altra hit grandiosa (Il Mondo) interpretata da Umberto Lo Sapio e poi brindisi finale con lo spumante Chiaretto Bardolino Costadoro che lo stesso direttore artistico offriva sul red carpet ai prestigiosi ospiti. Il premio Riviera Olivier Leigh è patrocinato dalla Regione delVeneto dal Comune diBardolino, dalla Provincia di Verona, dalla Comunità del Garda,dall’ Accademia Greci Marino del Verbano e dall’Accademia Mondiale della poesia.
Dall’alto da sx: Giovanni Finardi, Susanna Gecchele, Viola Valentino, Franco Bagutti, Roberto Gianfreda e Andrea Torresani. Sotto :Andrea Torresani, Susanna Gecchele l’assessore Nica Currò, Viola Valentino e Marco Andreoli. Sotto: il consigliere regionale Marco Andreoli, Paolo Paolacci, Giovanni Finardi, Susanna Gecchele,Viola Valentino,Franco Bagutti e Torresani.In basso in primo piano il Sindaco Lauro Sabaini, Susanna Gecchele e Torresani
2 CORRIEREDELLARIVIERA Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023
BARDOLINO
24°PREMIORIVIERALAURENCEOLIVIERVIVIENLEIGH
Il pubblico in sala
POESIA POESIA POESIA
INEDITA INEDITA INEDITA
I Classificato FRANCO GUIDONI
didi di VERON VERON VERONAA A
Con la poesia Con la poesia Con la poesia “AmoreMio” “AmoreMio” “AmoreMio”
POESIA POESIA POESIA
INEDITA INEDITA INEDITA
II Classificato
GIANNA GIANNACOSTA COSTA GIANNA COSTA
didiVerona Verona di Verona
Con la poesia Con la poesia Con la poesia “Abbarbicata Abbarbicata sull’onda” sull’onda”
SAGGIO SAGGIO SAGGIO
EDITO EDITO EDITO
II Classificato ELEONORA
MARIA CHIAVETTA
di Bussolengo (Vr) di Bussolengo (Vr) di Bussolengo (Vr)
ConConl’opera: l’opera: Con l’opera: “Vaga “Vagailmio ilmio “Vaga ilmio pensiero” pensiero” pensiero”
I Classificato
ANNA MAFFEZZOLI didiGarda Garda di Garda
di Con la novella Con la novella Con la novella
“Pericle il Mostro del “Pericle
Pensami, quandoverrà l’inverno,amore mio./ Ricordi, come bimbi dagli occhi spalancati/fissavamo la nevesospesacomefili di zuccherosuglialberi./ A primavera, quandocamminavamosu sentieri lungoi fiumi/gliargini sifacevanosempre piùstretti/quasi a spingerele miemani nelle tue mani/lemielabbrasulle tuelabbra./ In estate,laluce diluiva nelgiorno le ore più lunghe.E quel tempo presenteche si faceva nuovo/sentivail bisogno di qualcosa d’antico e di
Naviga la vecchia carretta/ nella buia notte/ sopra acque color della pece./Ignari coinquilini/ non si guardano negli occhi/ chiusi dal terrore/ per non veder sfumare/l’ultimo bagliore di speranza. Quella speranza appesa/a sogni che cercano libertà/per una vita da vivere./È nascosta/ tra stracci della madre/la picco-
Ci sono storie sportive che sembrano uscite dalla pellicola di un film ideato e girato ad Hollywood. Storie i campioni con un talento straordinario, capaci, con la determinazione, di raggiungere traguardi eccezionali, alzando l'asticella a livelli inimmaginabili. Non e il caso delle storie che il lettore troverà nelle pagine questo
sopravvissuto,/qualcosa cheilcuore non avevascordato./Così nelle lunghe notti, sui prati dicampagna/ nascosti dietro gli alberi,al riparo dalla luce maliziosa dellaluna/ inseguivamoilfluttuare delle poche lucciole ancora rimaste fra lefoglie,/ comeirretiti da unmagomisterioso, /che insiemeallelucciole faceva danzare anche noi/ per condurci ad un luogo segreto dovei nostrisogni erano destinati./Eccol’autunno. Spostavamocon gli occhile nuvole raggomitolatee scure finoa/ trova-
la Selina/ che non chiude gli occhi/ smaniosi di guardare il mondo./Non percepisce il terrore/ di esseri ammucchiati/ tutt’intorno a lei./ Cambia il vento/in mare aperto./ Salgono e scendono altissime onde/che inzuppano vestiti e membra/ di puro terrore./ La vecchia carretta/ non regge la follia dell’onda/ che si pren-
libro, ideato non nel quartiere di Los Angeles solo per antonomasia del mondo del cinema, bensì in quello molto meno famoso che, sino al 1926, era il comune di San Massimo all’Adige. Qui, all’interno del centro sportivo "Pupi”, c’è il bar “Tarn Tam”, la Fortezza Bastiani nella quale si ritrovano i soci del Roma Club Verona. Quella domenica i soci
Èun bocciolo di rosa una folata di vento un raggio di sole un volo di farfalla una porta aperta alla gioia.
È luce nelle ombre sollievo nelle ferite della vita.
Sarà frescura per la tua anima come brezza leggera che t’accarezza e ti fa viver bene.
Arrivava ogni mattina. Con gesto sicuro piantava l’ombrellone nel ghiaino della spiaggia. Quel posto era suo, un tratto di costa fra due canneti. Stendeva il telo di spugna sfilacciato e si sedeva con gli occhi fissi sul lago. I compaesani passando lo salutavano: “Ehilà Pericle, buongiorno.Sempre lì ad aspettare” ridacchiavano, lo prendevano tutti per matto da quando si era fissato sul mostro.L’aveva visto una volta sola quando ancora usciva in barca a pescare con le reti. Ne pescava tanti di pesci, prima, coregoni, lucci, tro-
re fessure diluce,che svelavano dall’ombra lenostreimmagini/ Creavamo desideri, perchélavita eraal di là di ogni stagione,riempiva ilvuoto e ciòche passa./ Un tempo arriverà, edio nonavrò stagioni./ Allora ascoltami. Cerca suimuri che incontri, nicchievuote. Infilaci dentro le tue parole d’amoreeanchele mie./ Le sentirò tutte,saràcome l’ecofraimonti./Verrò poila notte, per ilsolito bacio.
de gioco di lei./Selina avverte il pericolo,/ ode grida disperate/ vede corpi scivolare e sparire/ fare spazio attorno a lei/ per lasciar posto al mare./ Sarà trovata abbarbicata/ all’ultima onda marina/ che l’ha presa con sé./
erano dieci. Era di marzo, il primo giorno del mese, ed i pochi presenti ad assistere alla cara della Magica a Cagliari si spiegavano con le prime disposizioni in materia di contrasto al Covid-19. Di questo virus nel nostro Paese, si era iniziato a parlare con una certa preoccupazione il 21 febbraio quando, da poco passata la mezzanotte ...
Sorridi sempre anche con il cuor dolente e donalo agli altri.
te e alborellde. Poi all’improvviso, il lago si era spopolato. Un pomeriggio di calma piatta, mentre stava “mettendo” le reti nel lago, capì il perché.Improvvisamente un’onda anomala percorse il pelo dell’acqua, poi dal punto più profondo del lago emerse una sagoma scura, una specie di biscione. Di tutto questo gli restò vivo nel ricordo un occhio, un’iride gialla con una pupilla a fessura che lo fissava.Poi più niente, svenne sul fondo della barca e si risvegliò che il sole era già calato. (…)
II
Nel panico, sudavo. La paura parlava attraverso la mia pelle. Che cosa mi stava accadendo? Ero confusa, non capivo! Non comprendevo il perché di quel sangue sulle mani. Non capivo il perché di quella parte di intestino che fuoriusciva dal mio corpo. Mi feci forza, per quanta poca me ne restasse, riportai quel pezzo a penzoloni di me al suo posto. Era un ultimatum che il mio corpo, ridotto ai minimi termini, mi stava lanciando. Avevo 14 anni quando, tenace e testarda, decisi di sopprimere quella parte di me che stava diventando donna. Non li volevo quei seni,
seppur minuti. Non mi appartenevano quei fianchi, leggermente rotondi. Non ero abitua- ta a loro. Non sarebbe stato così difficile smussarli. Rinunciare a qualche caloria non sarebbe stata una tragedia. Mi impegnai. Eccome! Fu una sfida divertente all’inizio, un gioco appagante leggere quelle etichette che additavano quanto stavo ingrassando. La leggerezza iniziale cedette via via il posto alla debolezza complessiva. Le generose colazioni a base di una prosperosa tazza di latte e golosi biscotti furono sostituite da un bicchiere “sporco” di latte ed un quarto di biscotto(…)
CORRIEREDELLARIVIERA 3 Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023
il Mostro del “Pericle il Mostro del lago” lago” lago” Stralcio Stralcio Stralcio
di Verona di Verona di Verona ConConl’opera l’opera Con l’opera “In caduta libera ” “In caduta libera ” “In caduta libera ” Stralcio Stralcio Stralcio
Classificato CRISTINA LORA
Ivincitori
Letterario
Ivincitori del 24°Concorso Nazionale Letterario Ivincitori del 24°Concorso Nazionale Letterario
del 24°Concorso Nazionale
Antonio Mazzei
I Classificato
di Verona con l’opera “EraEradidi Era di Marzo” Marzo” Marzo” (Stralcio) (Stralcio) (Stralcio)
Franco Guidoni
NOVELLE NOVELLE NOVELLE
ANTONIO MAZZEI
Cristina Lora
Anna Maffezzoli
POESIA POESIA POESIA EDITA EDITA EDITA NOVELLE NOVELLE NOVELLE 24°PREMIORIVIERALAURENCEOLIVIERVIVIENLEIGH
Eleonora Maria Chiavetta
Gianna Costa
I Classificato GIUSEPPE ROMANO didiMalcesine Malcesine di Malcesine di ConConl’opera l’opera Con l’opera “Considerazioni” “Considerazioni”
Anche gli alberi piangono la / solitudine ed il silenzio./ Le foglie colorate ornanti/ selcial/ impolverati e nudi./ Solo il vento a raccontarci/ grida festanti di fanciullini/ ansanti, le gote inondate da sorrisi, incertezze domani. /Non percepivamo gli attimi/ vissuti, testimoni del tempo/ che fuggiva veloce da menti/ incon-
taminate come l’acqua./Ora rincorriamo brandelli di/ sorrisi, labbra che sfuggono il/ contatto, incastri delle dita/ a riscaldare il vecchio cuore./
Il lago, avvolto nella nebbia/ di febbraio, agisce da notaio,/ annotando il fluire dell’onda/ e lo scarno roseto d'inverno.
II Classificato FRANCO
Vado io a sognare sulla Freccia e poi sfrecciare/Navigando da Peschiera, Riva e Salò/ Vado poi da Brenzone a Gardone e Vittoriale/ E di storia col pensier mi immergerò./ Poi sul Baldo voglio andare, da Malcesine a Limone/ Con l’ aiuto del battello approderò./ E ricordo Bardolino col sole e il suo buon vino.
Col bicchiere in mano allegro brinderò. / Garda tu straniero arrivi e amico te ne vai/ Garda sulla Freccia è un angolo di mare/ Gar-
da un giardino di oleandri, rose e viole Garda coi colori dell amor dipingerò./ Il Garda voglio ricordare con affetto e con il cuore/ Nella mente mia presente resterà./ Frasi fatte sdolcinate dalla luna ruffianate./ Che specchiandosi nel lago brillerà./
Garda e poi, c è Catullo, il digitore a Sirmione/ Garda e poi, concludendo senza te non ci so stare/ Garda e poi, mein liebe, mon amour, and my love.
Riconoscimento speciale della Giuria :: : FRANCESCO PETRUCCIFRANCESCO PETRUCCI FRANCESCO PETRUCCI
CONCORSO NAZIONALE VIDEO RICONOSCIMENTO A: ALESSANDRO ALESSANDROZONIN ZONIN ALESSANDRO ZONIN
Albo d’oro Premio Laurence Olivier Albo d’oro Premio Laurence Olivier Albo d’oro Premio Laurence Olivier: Mauro Serio 2000- Francesco Calsolaro, 2001-Luciano Tallarini,2002- Ricky Gianco 2003- Fabio Testi 2004- Lando Buzzanca
2005- Oliviero Beha 2006-Gino Mescoli 2007- Milo Manara 2008Vince Tempera 2009-Lamberto Sposini 2010-Folco Quilici 2011Aldo Tagliapietra 2011-Franco Migliacci 2012-Franco Oppini
2013 –Michele Mirabella2014 — Sonohra 2015– 2016 I Camaleonti– Nicola Di Bari 2017-Mario Tessuto 2018-Memo Remigi 2019
-Gianni Togni 2020– Red Canzian 2021Drupi 2022– Dik Dik 2023
Albo d'oro Premio Vivien Leigh
Albo d'oro Premio Vivien Leigh
Albo d'oro Premio Vivien Leigh : Caterina Argese 2000- Maria Venturi 2001- Maria Antonietta
Ventre 2002- Alessandra Casella 2003- Paola Quattrini 2004Oriella Dorella 2005- Grazia De Marchi 2006- Cecilia Gasdia 2007
- Eva Grimaldi 2008- Katia Ricciarelli 2009 -Lorena Bianchetti
2010- Sara Simeoni 2011-Gigliola Cinquetti 2012Maria Giovanna Elmi 2013 - Ivana Spagna 2014-
Maria Amelia Monti 2015— Simona Tagli 2016 – Giovanna 2017-
Marisa Laurito 2018-Denny Mendez 2019-Sabrina Simoni 2020
Hui He 2021-Rosanna Fratello 2022– Viola Valentino 2023
Albo Albod'0ro: d'0ro: Albo d'0ro:PremioRiviera PremioRiviera PremioRiviera
Internazionale Internazionale Internazionale
2001 Nicole Menz
2002 Godeard Scrhamm
2003 Robert Jung
2004 Piera Legnaghi
2005 Giuseppe Ferlenga
2007 Deborah Kooperman
2009 Patricia Guy
2011 Sergio Pasetto
2015 Dante Peretti
2017 Patrizia Martello
2019 Beatrice Pezzini
2021 Gianni Lollis
2023 Franco Bagutti
Una manifestazione ideata e organizzata dall’Associazione
Una manifestazione ideata e organizzata dall’Associazione
Una manifestazione ideata e organizzata dall’Associazione Culturale Culturale Culturale CorrieredellaRiviera CorrieredellaRiviera CorrieredellaRiviera con il patrocinio del con il patrocinio del con il patrocinio del Comune ComunediBardolino diBardolino Comune diBardolino Con le medaglie Con le medaglie Con le medaglie deldel del Presidente della Repubblica Italiana Presidente della Repubblica Italiana Presidente della Repubblica Italiana (anno2014) (anno2014) (anno2014)
e con il e con il e con il Patrocinio della Regione del Veneto Patrocinio della Regione del Veneto Patrocinio della Regione del Veneto,della ,della ,della Provincia Provincia Provincia di Verona , di Verona , di Verona , delladella della Comunità ComunitàdelGarda delGarda Comunità delGarda, e dell’ , e dell’ , e dell’ Accademia Accademia Accademia internazionale“GreciMarino” internazionale“GreciMarino” internazionale“GreciMarino”---AccademiadelVerbano AccademiadelVerbano AccademiadelVerbano SiSiringrazia: ringrazia: Si ringrazia: Ristorante La Loggia Rambaldi di Bardolino, Ristorante Ristorante La Loggia Rambaldi di Bardolino, Ristorante Ristorante La Loggia Rambaldi di Bardolino, Ristorante Franciscus Bardolino, Speck Stube Bardolino, Franciscus Bardolino, Speck Stube Bardolino, Franciscus Bardolino, Speck Stube Bardolino, Hotel Bologna e Tony dee jay Hotel Bologna e Tony dee jay Hotel Bologna e Tony dee jay
2016 Bruno Prosdocimi
2018 Claudia Farina
2020 Giovanni Finardi
2022 Giorgo Massignan
Imposimato
4 CORRIEREDELLARIVIERA Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023 24°PREMIORIVIERALAURENCEOLIVIERVIVIENLEIGH Ivincitori del 24°Concorso Nazionale Letterario Ivincitori del 24°Concorso Nazionale Letterario Ivincitori del 24°Concorso Nazionale Letterario
“Considerazioni”
LIRICA LIRICASULSUL LIRICA SUL GARDA GARDA GARDA
Giuseppe Romano
Franco Grandi
GGGRANDI RANDI RANDI didiMantova Mantova di Mantova di ConConl’opera l’opera Con l’opera“Garda e poi” “Garda e poi” “Garda e poi” LIRICA LIRICASULSUL LIRICA SUL GARDA GARDA GARDA
Albo d'oro
Albo d'oro
Albo d'oro : Alloro Alloro Allorodella Rivieradella Riviera della Riviera 2002 Giorgia Monese 2003 Tullio Ferro 2004 Carlo Favalli 2006 Piero Marcolini 2008 Cristina Mazza 2010 Susanna Gecchele 2012 Gianpaolo Trevisi 2014 Ferdinando
:
:
LA VERITA’ VIENE SEMPRE A GALLA
La verità viene sempre a galla. In effetti quello che è successo sul Lago di Garda di questi tempi a qualcosa d’incredibile. Un pesce mostruoso alla deriva vagava tra Sirmione Peschiera del Garda,privo divita. Una carcassa enorme che aveva le fattezze di un pesce siluro che superava i due metri e venti di lunghezza. E’ questo il “mostro” del Garda? Probabilmente sì. Numerosi avvistamenti che erano stati segnalati negli annipassati da pescatori, turisti e anche persone comuni hanno avuto alla fine un loro significato. Quello di segnalare anticipatamente una creatura che molte persone negavano ci fosse nelle acque del lago di Garda.Ovvero il pesce siluro unafattispecie di pesce gatto che può raggiungere dimensioni superiori ai 2 metri. La presenza dell’enorme creatura era stata negata fino agli anni 2000 da ittiologi e specialisti del settore. Le motivazioni di questa opposizione potevano essere molteplici. Dal punto di vista turistico innanzitutto una simile specie certamente poteva provocare nei turisti una certa paura. Dall'altra era certo difficile da individuare essendo un pesce che vive nei fondali deifiumi e dei Laghi. Le segnalazioni però erano state molteplici. Nel 2001 due sub a Gargnano avevano avvistato a 25 metri di profondità un pesce siluro gigante. Successivamente qualche pescatore aveva imbrigliato nelle Lenze dei piccoli pesci delle fattezze di questa specie. Ma questi segnali passavano sotto traccia anzi venivano perdi più messia tacere negando da parte degli esperti la presenza didel pesce.
Il pesce siluro si nutre nelle fasi iniziali della propria vita di pesci ma con l'avanzare dell'età nelle ore notturne o su far dell'alba va a caccia di topi, nutrie, anatre, piccoli mammiferi, che possono soddisfare le sue esigenze gli gastronomiche. Difficile da pescare nel lago e altresì difficileda individuare.
Della questa presenza di questa specie se ne intuivano i prodromi nel filmato Cacciatori di mostri girato nel 2001 (produzione Corriere della Riviera) che ripercorreva le gesta di alcuni pescatori gardesani. Questi nel 1965 erano finiti sulle pagine dell'Arena e di altri giornali nazionali per aver avvistato nella Baia delle Sirene quello che avevano definito un mostro. Il titolo del giornale di allora era “Il mostro della Baia mangia quintali di sardelle” con cui il giornalista Ivo Tolu narrava della saga de “Il Sigaretta”, del “Bigiotti” del “Mikana” pescatori gardesani che avevano avvistato nella Baia un essere gigantesco. Un essere che succes-
sivamente prendeva le fattezze anchediunsub che conuna muta grigia girava tra le reti della Baia e veniva scambiato per una l’ inafferrabile creatura. La storia finiva lì. E nei giorni seguenti i pescatori annunciavano che il mostro era migrato verso Gargnano. Al di là dell'ironia del giornalista Ivo Tolu, necessita far presente che effettivamente anche in quegli anni il pesce siluro poteva essere la specie che avevano individuato questi Cacciatori Novelli di mostri. Anche perché il siluro che è stato recuperato al centro del Lago privo di vita probabilmente aveva un età piuttosto avanzata circa 60 anni. E quindi quelle visioni che avevano quel gruppo di pescatori potevano avereuna loro realtà nell’ identificare premonitoriamente questa specie. Come si era detto però le autorità pubbliche sembravano essere cieche a questi strani fenomeno di avvistamento di specie giganti nel Garda. Anche ai giorni nostri con il susseguirsi di filmati e avvistamenti di tali pesci giganti. Sembrava però che gli avvistatori fossero dei visionari. Sensazione ha pure fatto, tra i tanti avvistamenti, quella del bambino che in un’intervista video sosteneva che nella Baia delle sirene di Garda ( luogo sede del primo avvistamento del 65’) aveva aver visto un pesce gigante avvicinarsi alla riva e dopo prendere il largo. Un'intervista alquanto curiosa ma che è stata anche questa sottovalutata dai così detti esperti. A dare la tangibilità della presenza del Siluro è stata dapprima la cattura da parte dei sub di alcuni pesci siluro lunghi più di un metro e mezzo.
A preoccupare la comunità Gardesana l'annuncio che qualche specie mostruosa che si aggirasse nel Lago è stata però la trasmissione Mistero che nel 2013 realizzò un servizio sugli avvistamenti del Garda, definendo però alla fine il mostro come qualcosa di leggendario come se fosse Loch Ness. In effetti il pesce siluro non è un mostro Ma una specie che poteva diventare per lago di
Garda inquietante. Un altro celebre cacciatore di mostri scese sul Garda alcuni anni or sono per cercare qualcosa nelle acque del lago che era stato definito “mostro”. Alla fine fu catturato non nel lago di Garda. Ma guarda caso nelle acque del Mincio dove la sua presenza era certa. E arrecava meno fastidio dal punto di vista dell'immagine Lacustre, dove un pesce così prominente poteva creare un certo panico.
Oggi però la verità è venuta a galla in tutta la sua crudità vista l'enorme sagoma del pesce morto che vagava alla deriva delle acque Lacustre. Quindi non si può più negare lae presenza di questo animale manarrarne la storia.
Sul Garda, ai giorni nostri chi pesca un Siluro secondo legge si deve ucciderlo. Alla faccia dei molti pescatori che lo rilasciano. Un rispetto questo per ogni forma vivente.
Invece per i mostri che si presentano sulle colline li si foraggia li s’incentiva, come con l’enorme speculazione avvenuta in questi anni. Questo mostro l'enorme proliferazione urbanistica, favorita incredibilmente da certe Amministrazioni comunali darà del filo da torcere nei prossimi anni. Con le esigenze dei turisti che cercano un luogo vivibile e non un ammasso caotico di residences. Invece il lago è un luogo dove l'inquinamento deve essere ridotto e il paesaggio sempre più tutelato. E di fronte a tutti gli orpelli che stannofacendo sulle colline, foraggiando i soliti noti, questo fa capire come il mostro sia ancora da sconfiggere.
Andrea Torresani
CORRIEREDELLARIVIERA 5 Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023 ATTUALITA'
LAGO GARDA IL PESCE SILURO DIVENTA UNA SPECIE ENDEMICA MENTRE ALTRI MOSTRI CRESCONO
Pesce siluro alla deriva (Foto di Amici della Tirlindana del Basso Garda)
Il siluro pescato da Wade
Pesce siluro
COSTERMANO S/G
SOLO IL TERREMOTO PUO’ FERMARE I BARBARI
“Per la faglia SanfAmbrogio-Monte Baldoè certa, è quella lì. Per la faglia Sirmione-Baldo, secondo gli studiosi non è capace. La situazione è questa, quando hanno mappato le due faglie, mentre per la faglia Sant AmbrogioBaldo Baldo è risultata capace; quindi, in termini più umani è pericolosa; la faglia Sirmione Baldo non si sa” . Innanzi al pubblico del Consiglio comunale il Sindaco immobiliarista affarista Stefano Passarini si è trovato innanzi ad un nemico subdolo e inquietante che potrebbe porre in pericolo le sue mire di disastrosa espansione speculativa anche in zone protette che lo pervade da alcuni anni. Questo nemico si chiama: terremoto. Infatti in seguito alle nuove direttive della Regione Veneto, il Comune è stato costretto ad approfondimenti sulla sismicità (coordinati dal geologo dottor Nicola Boscaini) del suo territorio venendo a scoprire che sotto il Comune s’intersecano due faglie: La S.AmbrogioBaldo e la Sirmione Baldo. Non certo due linee ferroviarie, ma delle placche tettoniche che scontranodosi possono generare terremoti. Orbe-
ne della prima in narrazione la pericolosità è certa. Mentre della seconda necessitano ulteriori approfondimenti. Risultati?
“La Regione Veneto” ha proseguito il Sindaco “ ci ha detto attenzione, prima di programmare qualsiasi cosa, dovete fare degli ulteriori studi, perché vogliamo essere certi che non ci sia questa capacità sismica . E quindi finché non vengono prodotte nuove verifiche e nuovi studi, il parametro di inviolabilità attorno a quella faglia sono 80 metri e 80 metri a destra e a sinistra”. Insomma una linea d’inedificabilità importante anche se come ha ribadito Augusto De Beni consigliere di minoranza “Non abbiamo la capacità, ovviamente, per contraddire quello che ha detto e quindi, almeno il mio voto è per una astensione, insomma, perché evidentemente non sono un geologo e quindi mi attengo a quello che lei hariferito”. Pertanto di fronte a quanto
riferito dal Passarini cortese vista la nota ambiguitàdel personaggio, c’e da fare un’analisi.
Se fino ad oggi attorno a quelle faglie si è costruito di tutto e di più perché solo adesso si parla d’inedificabilità in quella zona? Basti solo pensare che sopra la fagliadi S.Ambrogio è stato edificato il Centro commerciale di Affi.
E’ dovuta calare la mano della Regione Veneto per limitare le folli e megalomani frenesie cementificatorie del Sindaco?
Non è dato a sapere anche se le aree interessate dalle faglie
non vanno a ledere le nuove speculazioni che il Sindaco sta favorendosulle colline aree Sic del Garda.
Dall’altra, la faglia Sirmione Garda risulta una faglia inversa attiva e capace (a differenza di quanto afferma il Sindaco), e marginalmente tocca il Comune di Costermano andando però ad intersecare la zona dei Mirabei sul monte Luppia a Garda dove qualche consigliere di minoranza sta spingendo per spostare delle cubature magari aderendo a possibili ampliamenti.
Insomma nelle parole del Sindaco vi sono delle mezze verità tese magari a spostare l’attenzione mascherando la realtà. Che non fanno certo capire come moltenuoveedificazioni, in aree a vincolo, sono state realizzate su terreni ghiaiosi e sabbiosi che non certo danno l’idea diuna stabilità staticadei manufatti edili.
"IL TRADIMENTO DI UNO...IL TRADIMENTO DELL'ALTRO..."
EH CHÉ E’?!
L'AMORE È
DIVENTATO UNA PALAZZINA CONDOMINIALE?
TRONCHI AFFIORANTI MINE VAGANTI
Qualcuno li aveva scambiati per il mostro lacustre. In realtà il problemadei tronchi alla deriva nelle acque lacustri riappare di volta in volta sempre più preminente. Nella foto di Roberto Benamati (qui a lato) si vede la sagoma di un gigantesco tronco
deriva nelle acque antistanti Malcesine. L’albero alla deriva è enorme e può certocostituire un pericolo per la navigazione. Un problema quello dei relitti vaganti che non appare di facile soluzione, anche perché tale fenomeno è spesso imprevedibile.
6 CORRIEREDELLARIVIERA Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023
Frasi FrasiSparse Sparse Frasi Sparse (A.Torresani)
ATTUALITA’ ATTUALITA’ ATTUALITA’
Andrea Torresani
1 2 DUE FAGLIE TETTONICHE SI SCONTRANO CON LE SPECULAZIONI SUI COLLI DEL GARDA Partner
Premio
In tratteggio le linee di faglia di Sirmione (1) e S.Ambrogio (2)
del 24° Partner del 24° Partner del 24°
PremioRiviera Riviera Premio Riviera
Laurence OlivierVivien Leigh Laurence OlivierVivien Leigh Laurence OlivierVivien Leigh
MALCESINE
d’albero che vaga alla
IL PERICOLO DEI RELITTI LACUSTRI
IL PONTE “TIBETANO”DIVENTA A GETTONE
“Quel gran genio del mio amico con un ponte tibetano in mano fa miracoli …”.
Sono trascorsi oramai diversi anni (sei) quando l’affarista Sindaco impenitente Stefano Passarini annunciava ai contemporanei la decisione di far passare un ponticello lungo 300 metri sulla valle dei Molini passante sull’omonimo corso d’acqua. E oggi sembra prossimo a coronare il suosogno dopoaverspeso e sparso migliaia di euro dei propri concittadini in fantasmagorici studi di fattibilità. E come tutti i bravi prestigiatori il Passarini cortese tira fuori dal suo cilindro il coniglio. Si chiama società
Eberhardt Immo Italia
NONVOGLIAMOLE NONVOGLIAMOLE NONVOGLIAMOLE GIOSTRENELPARCO GIOSTRENELPARCO GIOSTRENELPARCO
Un eco sistema daproteggere.Allarme delle associazioni a difesa dellaValle dei Molini sull’affaire ponte tibetano. In un comunicato affermano che
Il ponte verrà piantato su un suolo instabile e quindi avrà bisogno di ancoraggi estremamente impattanti proprio nelle aree dove sono presenti numerose specie di orchidee e altre specie protette. Quest'opera dovrebbe essere realizzata insieme ad altre, tra le quali; un parcheggio da 400 posti auto e 10 pullman, un campeggio di lusso, la ricostruzione di un mulino scomparso, la costruzione di case sugli alberi, la predisposizione di torri, passerelle e giochi sull'acqua. Oltre naturalmente alla necessità di dotare l'area di servizi per clienti e visitatori. Di fatto un parco divertimenti da realizzare incredibilmente nella Valle dei Mulini. Vogliamo ricordare a tutti, ed in particolare agli amministratori, che la Valle dei Mulini è il cuore del Sito di Interesse Comunitario IT3210007. Queste aree protette sono state istituite per tutelare ambienti naturali e seminaturali particolarmente preziosi e fragili,
S.r.l., con sede a Bolzano (BZ), che ha presentato progetto di finanziamento per questo ponticello che secondo quella mente dell’amministratore permetterebbe il collegamento tra Marciaga e Costermano riqualificando il paesaggio della valle. A prescindere che appare più che evidente che il ponte sarà uno sfregio in mezzo alla valle sembra così dalla relazione tecnica del Sindaco che Marciaga sia una civiltà sperduta del 1800 quando in realtà anche oggi in bicicletta da Costermano impieghi circa 10 minuti.
Ma ciò che stride di questo strano accordo dato in mano all’ennesima ditta altoatesina tedesca è che quest’ultima avrà la gestione dell’area a partire dai parcheggi da realizzare in quel di Marciaga e in
quel di Costermano in prossimità del passaggio aereo. La concessione durerà 50 anni e la ditta investirà 8 milioni di euro. Nel corso della riunione svoltasi versi i primi di agosto a Costermano sul Garda il Sindaco ha dichiarato che il costo del biglietto parte dai9 euro.Una cifra enorme per percorrere 330 metrisospesinel vuoto.
all'interno dei quali vivono specie animali e vegetali sempre piu rare, spesso a rischio di estinzione”. Le associazioni poi puntanoil ditocontro tuttoil sistema speculativo sul territorio.
“Quanti ambienti abbiamo nel nostro territorio come la Valle dei Mulini, dove il ghiacciaio ha lasciato testimonianze irripetibili? Che ne sarà delle sue sorgenti? Potranno ancora abitanti e turisti godere con tranquillità di questo polmone verde, dove è ancora possibile evadere da un contesto fortemente antropizzato? È sostenibile il ritmo di trasformazione di questi ambienti naturali? Si è tenuto conto del rischio idrogeologico, clamorosamente evidenziato dall'ultima frana? Quali sono gli interessi reali e duraturi per l'intera comunità”. Le associazioni invitano il Comune di Costermanoaripensare a queste scelte,ritenendonecessario di svolgere tutte le azioni di informazione e di contrastopermesse dallalegge, necessarie adevitare che la Valle dei Mulini possatrasformarsi in un caoticoe letale carosello” di giostre.
Ciò che appare incredibile è che non appare nella delibera di riferimento la quantificazione del canone che dovrà pagare le Ebherardt al Comune di Costermano sul Garda. Da noi interrogato tramite sms la sera stessa della presentazione dell’immane progetto il Sindaco ha così risposto. “La ditta proponente ha inserito nel
piano finanziario un importo di 40000 euro annui”. Ovvero non è il Comune che stabilisce il canone ma la Eberhradt immo. Da non credere. Visto che in questo modo il Sindaco sembra farsi imporre dalla ditta del project financing pure il canone. Insomma di fronte ad un Sindaco“schiacciato” dalla ditta altoatesina si è solo a conoscenza che il fatturato complessivo che genererà l’opera è di 69 milioni 450000 euro. Il Comune pertanto percepirà secondo i dettami della Ebherardt 2 milioni di euro. Calcolando il costo dell’opera e i soldi da sborsare al Comune la Ebherardt avrà un utile di 59 milioni di euro. Calcolando pure le spese di gestione (10 milioni di euro circa) arriviamo a 49 milioni di euro. Appare risicato secondo questi termini il canone che andrà al Comune.
E anche da questo fatto non si capisce pertanto se i 40000 euro all’anno dopo tutte le migliaia di euro già spesi, valgano la pena per realizzare un orpello che abbruttirà irrimediabilmente la valle è servirà solo per dare una mesta giustificazione alle incredibili acquisizioni immobiliari del Comune che hanno reso terreni agricoli merce di scambio per enormi orripilanti cubature in zona S.i.c. (A.Tor)
CORRIEREDELLARIVIERA 7 Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023 ATTUALITA'
ASSOCIAZIONI A DIFESA DELLA VALLE DEI MOLINI COSTERMANO S/G GARDA (VR) T. 045 725 5649 LA DITTA ASSEGNATARIA IMPONE AL COMUNE UN RISICATO INCASSO ANNUO
ANCHE L'EGITTO STA DIVENTANDO LA NOSTRA PATRIA
Frasi FrasiSparse Sparse Frasi Sparse (A.Torresani)
Rendering del ponte
“NONSONOTOTO’RIINA”
“Per arrestare Totò Riina sono bastati sette carabinieri dame sono venuti in 13!”. il Plenipotenziario Sindaco di Garda questa proprio non se l'aspettava. Nella sua ormai ventennale carriera da Sindaconon gli eramai capitato di subire un'ispezione della pubblica autorità. Neppure quando era deputato. E ad annunciare l’infausta novella che l'ispettorato del lavoro aveva effettuato un pignolo controllo nell’ hotel Cà Barbini è stato proprio lui stesso in un auto intervista effettuata dalla casa del Municipio. Il Sindacoharaccontatoche erastatoavvertitoda sua sorella socia dell'immobile, che una Task Force composta da 13 funzionari dell'ispettoratodel lavoro avevaserratoin assedio l'albergo posizionato in zona collinare sopra Garda, e dopo aver chiuso le porte d'entrata aveva iniziato a interrogare i dipendenti.
Un'azione adire del Sindacoesagerata. “Vorrei fare una riflessione. Da Sindaco e da imprenditore” ha precisato. “Da imprenditore perché mi sono sentito trattato alla stregua di un delinquente. Da Sindaco, perché non dobbiamo dimenticare che siamo un paese turistico. Che viviamo di turismo e dell’idea che i turisti hanno di noi. Siamo convinti che sia doveroso rispettare le norme, le regole, le leggi. È giusto che le autorità facciano il lorodovere,eseguanoi lorocontrolli.
Però c’è modo e modo”. Bendinelli ha definito il controllo del tutto legittimo ma sono le modalità che gli sonoandate di traverso
E hapoi spiegato:“Si sono presentati in tredici, durante le colazioni, mentre una cinquantina di persone erano sedute ai tavoli. Hanno presidiato le uscite, comprese quelle sul retro, come adevitare che fuggisse qualche
lavoratore irregolare che ovviamente nella mia struttura non esiste. Hannointerrottoil servizio di erogazione della colazione perché hanno interrogato tutti i miei dipendenti mentre i clienti si domandavano cosa stesse succedendo. Sembravamo sotto assedio. Sono stato trattatocome un delinquente”. A questo punto ci si chiede innanzitutto perché il Sindaco abbia fatto un annuncio amezzo mondo dalla casa del Municipio visto che riguardava un fatto suo personale e non un avvenimento concernente lacomunità. Per parare eventuali eventi negativi futuri?
Ovvero oggi se un imprenditore un giornalista o uno spazzino subisce dei controlli da parte della pubblica autorità deve fare un comunicato stampa e annunciarlo a mezzo mondo? Anche perché sappiamo che ai controlli nel modo e l'altro sono soggetti tutti i cittadini. Dall'altra appare curioso che la Pubblica Autorità si rende conto solo oggi di tale sistema di controlli quando sono sempre avvenuti in altre sedi pubbliche e private. Tant'è che lostessoSindaco oggi ha parlato di trovare un accordo con gli altri Enti preposti per trovare una soluzione a tali generi di controlli. Cioè e prima che controllassero lui andavano bene? Perché ben
GARDA
conosceva il modus operandi dell’ispettorato. E dire che per anni il sindaco di Gardadi controlli non ne ha subiti più di tanti.Quellavoltache ci fu un accenno d’ indagine proprio sul ca' Barbini era per capire come da un annesso rustico semi abusivo presente nell'area fosse nato un mega hotel. Infatti il sindaco acquisì l'area da un privato sanò l'abuso e successivamente operòper fare un agriturismo. QuandoeraConsigliere in Regione fu fatta una legge per dare la possibilità di trasformare gli agriturismi in hotel e così fu. La Procura della Repubblica di Verona avviò un'indagine che però non arrivò a termine perché mancavano secondo il Procuratore, i tempi previsti per la conclusione del dibattimento. “Il presunto reato è prossimo alla prescrizione, scriveva nel 2020 il pm Sachar. “Il rilascio del permesso di costruire, risalente al 2014 per latrasformazione in attività agrituristicadi un annessorustico”. Ovveroil possibile abuso poteva essere giudicabile, ma i tempi imposti dalloStato(7 anni e mezzo) per svolgerlo, erano pressoché trascorsi. Oggi il Sindaco che è stato controllato come tanti altri cittadini si scandalizza e lancia strali contro chi lo ha ispezionato. Siamo così sempre al punto Zero in cui quando l'Autorità pubblica viene a sua volta controllata da un altro Autorità si sente in dovere di cambiare le leggi che ha fatto.
Andrea Torresani
LA GABBIA PER BAGNANTI
Sembra un campo di regata Ma alla fine è una gabbia per turisti. Ciò che si vede innanzi al Corno di Garda in questi periodi è qualcosa di incredibile e allucinante nello stesso tempo. La visione è di quelle terrificanti. Una fila di Boe gialle, collegate tra di loro Da una serie di gavitelli, si diparte dalla Punta del Corno per arrivare sino a Canossa con dei piccoli galleggianti che sostengono i cavi. Praticamente il Comune aderendo alle direttive della Regione Veneto per quelle spiagge che non prevedono un servizio privato di concessione e di salvamento, ha disposto circa 2 km di Boe che vanno così a recintare la spiaggia in quell’area. Appare questa situazione di per sé stessaparadossale. Anche perché se da una parte permette che le barche dall'esternonon entrino nell' insenatura dall'altra rinchiude i bagnanti in una fattispecie di gabbia a cielo aperto. Il Sindaco di Garda ha parlato che si è creata una piscina in cui tutti potranno nuotare
tranquillamente. Appare certo che non vi è nel lago il pericolo disquali odi altri mostruosi animali se non che nei fondali è presente il pesce siluro che fino ad oggi non ha mai attaccato nessuna persona. Il pericolo però viene però secondo l'amministratore da barche motoscafi e natanti anche moto d'acqua che sfrecciano vicinoalla costa. Anche in questo caso fino ad oggi non risultano danni alle persone. Allora la domanda nasce spontanea. Si chiede quale finalità abbia tale gazebo se non quella di spendere altri soldi perfareun'opera didubbia utilità. Ma che certo va a rovinare in maniera rilevante il paesaggio. Più che altro serviva un sistema di controllo attraverso le forze dell'ordine Guardia Costiera vigili polizia e quant'altro che La navigazione in quel tratto. Mentrenonostante gli annunci degli anni passati, la situazione alla luce del posizionamento di queste boe, appare non risolta. (T.A.)
8 CORRIEREDELLARIVIERA Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023
ATTUALITA'
UNA LUNGA SERIE DI BOE GIALLE DEVASTA IL PAESAGGIO
BARDOLINO (VR) BARDOLINO (VR) BARDOLINO (VR)
GARDA UN BLITZ DELL’ISPETTORATO DEL LAVORO SERRA IL CA’ BARBINI IN UNA MORSA DI FERRO
Davide Bendinelli
“SI...IO SONO UN PIRLA”
“Mi sono dato del Pirla Anch’io ho preso 9 multe”. Una volta tanto Il Sindaco è stato sincero sulle sue capacità psicofisiche. In un’ intervista al Corriere del Venetoda partedi Annamaria Schiano, il Sindaco ha dichiarato che dall’autovelox posto a Garda presso San Vigilio ha preso 9 multe. E dire che in quel frangente l’autovelox piazzato dall’amico Sindaco di Garda Davide Bendinelli, ha un limite dei 70 km/ h. Ma lui convinto di esserenella ragione ha continuato difendendo la sua creatura (con il limite dei 50 km/h) “da 90 multe al giorno e non da 200”. Forte del sostegno del questore Roberto Massucci, del comandante provinciale della polizia stradale Girolamo Lacquaniti e dal comandante della polizia locale di Verona Luigi Altamura, ha esultato per gl’incassi “ Se siamo bravi arriviamo al milione dieuro” ha detto. Ma aldi là che sia bravo a gabellare la gente, i dati terrificanti della strage del velox (14 mila multe in 75 giorni), danno l’idea dell’infido marchingegno creato da questa mente al di fuori del comune. Per di più i primi ricorsi dei sanzionati sono stati accolti dal Giudice di pace. Dall’altra a finirenelle maglie del trita carrozze nicotriano è finita anche una deputata Alessia Ambrosi che dopo aver preso 7 multe ha detto “ ho fatto ricorso. Se Nicotra, come ha dichiarato ha preso più multe di me, autodefinendosi un pirla, questa affermazione non me la sentirei assolutamente di contestarla''. In questa singolare disfida all’ultima multa (9 a 7 ma è solo il primo round) la parlamentare 41enne sarebbe sfrecciata ancheai 90 all’ora suuna strada con il limite fissato a 50 km/h. Il motivo ? “ Ero in campagna elettorale”. Insomma una campagna a folle velocità che è però Nicotra a criticato pensandodi fare lo sceriffo di turno per insegnare alle deputata come si guida, dall’alto delle sanzioni che ha preso, e per le quali rischia pure la patente. Insomma in questa gara di maestri del brivido, a
“L’AUTOVELOXE’ ILLEGITTIMO”
ll Giudice diPace di Verona da ragione ad Alt Velox associazione anti multe comminate dagli autovelox. Il 26 giugno scorso due ricorsi presentati sono stati accolti e altrettante sanzioni annullate. L'autovelox installato a PAI secondo l’associazione è illegittimo. Nel mese di novembre 2022 il signore (Omissis), che si era visto contestare due violazioni per il superamento del limite di velocità, presunte violazioni che erano state rilevate dal famoso autovelox installato in località Pai nel Comune di Torri del Benaco (VR). Il ricorrente, un pendolare che percorre spesso la S.R.249, era certo di non aver mai visto alcun autovelox a Pai e sopratutto di non aver sicuramente violato il codice della strada, sopratutto nel centro abitato di quel piccolo paese sul lago di Garda, che bene conosceva per essere in un tratto molto stretto dove prestare attenzione. Le due pesanti multe previste dal Codice della Strada, prevedevano i l pagamento complessivo di € 358.00 e la decurtazione di 6 punti della patente. All’ attenzione del Giudice Alt Velox aveva fatto presente che la strada era si pericolosa, “ma solo perche coloro di competenza non l'avevano mai messa in sicurezza come in loro obbligoe non aveva per questo, ma non li ha neppure oggi, i requisiti minimi previsti per l'istallazione di un autovelox
fisso con contestazione differita”. L’associazione ha poi contrastato le reali condizioni della strada e la posizione dello stesso autovelox che non può in alcun modo essere installato in un centro abitato, concetto ribadito dalla Cassazione con tre sentenze anche nel 2023. Il ricorso ha evidenziato come il rilevatore, sebbene fosse funzionante in modo continuativo, illegittimo ed illegale, non era adeguatamente segnalato come avevaper altroscritto il Prefetto di Verona nella propria autorizzazione e come sarebbe stato in dovere del Sindaco di Stefano Nicotra, che però, oggi lo dirà implicitamente anche una formale sentenza, è stato il primo a violare leggi e regolamenti utilizzando quell'autovelox. L'autovelox è illegale anche perche assente della prevista omologazione rilasciata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Ex MISE), documento che il comune di Torri del Benaco nonha mai fornito e mai potrà farlo in quanto mai stato rilasciato. I ricorsi depositati da Alt velox sono molteplici e se andranno a buon fine andranno ad avvalorare la certezza della legalità. Allo stato attuale si sta aspettano anche la presa di posizione della Procura della Repubblica di Verona, della Corte dei Conti, del TAR e ANAC (Anti Corruzione) coinvolti con degli esposti molto importanti.
deve procurare di tasca propria e non ha le entrate statali e extra che hanno certi politici. La stessa deputata ha infatti dichiarato di aver pagato le 7 multe così si pensa anche delle 9 di Nicotra visto che crede in tali marchingegni. “ Si io ho saldato, avendo a più riprese comunque saldato il tutto” ha detto la deputata “ e continuerò convintamente nel mio ricorso a tutela soprattutto delle migliaia e migliaia di famiglie, pendolari, ambulanti e turisti vessati da questa vera e propria macchina mangiasoldi. La mia è una battaglia soprattuttodi principio: in casodi vittoria del ricorso, devolverò naturalmente la somma in beneficenza''. Al di là di tutto appare improbabile che nonostante le sentenze del Giudice di pace il velox venga tolto. Anzi Nicotra appare più bellicoso che mai. Conunultima trovata. “ Sono favorevole anche al telecontrollo così propongo anche il «pedovelox», il sistema che riprende chi non si ferma alle strisce pedonali”. A questo punto qualcuno inizia a pensare che il “pedovelox” possa essere installato pure nella Casa del Municipio. Per vedere quante pedate nel sederepossa prendere il …
Andrea Torresani
ANCHE IL VITELLO PENSA CHE IL PADRONE SIA IL SUO PROTETTORE, MA POI È IL SUO CARNEFICE.
OGGI UN AEREO HA SORVOLATO A VOLO RADENTE IL GOLFO DI GARDA. NON VORREI FOSSE IL SINDACO IN CERCA DI CONSENSI PER LE ELEZIONI
CORRIEREDELLARIVIERA 9 Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023
rimetterci è il cittadino che i soldi se li
ATTUALITA'
TORRI D/B I RICORSI SUL VELOX DIPAI VANNO A SEGNO ILSINDACO SIAUTO FLAGELLA PER LE MULTE PRESE
LE PRIME SENTENZE DEL GIUDICE DI PACE
Stefano Nicotra
Frasi FrasiSparse Sparse Frasi Sparse (A.Torresani)
CICLOVIA DEL GARDA SOTTO FRANA
Ciclovia del Garda sotto tiro. Nell’ambito di un progetto che si inserisce nel Sistema Nazionale di Ciclovie Turistiche nate da un progetto interministeriale del 2018, i percorsi hanno un ambito interregionale (Regioni Veneto e Lombardia e Provincia autonoma di Trento) collegati al “Percorso del Sole”, inseriti nella rete europea ciclabile Eurovelo. La progettazione e realizzazione dei vari tratti è stata demandata alle Regioni e alle Provincie di competenza (con un coordinamento della Provincia autonoma di Trento), previa la stipula di un Protocollo di intesa, ed è oggetto di valutazione da parte di Tavoli tecnici. L’associazione ambientalista Italia nostra ha però individuato delle criticità. Di un’ infrastruttura che si inserisce in un contesto ambientale e paesaggistico straordinario e delicatissimo come il lago di Garda. La mancanza di possibilità da parte delle associazioni ambientaliste ha portato alla redazione di progetti che sono considerati di forte criticità ed invasività. A partire dal dannopaesaggisticoambientale che si deduce dai progetti presentati che provocherebbero a tutto il sistema delle sponde e delle rive, con tratti di passerelle a sbalzo sull’acqua supportate da pesanti strutture metalliche da incassarenelle fragili pareti rocciose. Oppure cementificazioni ed asfaltature di antichi tracciati e passaggi sulle storiche passeggiate lungolago dei centri urbanirivieraschi.
Inoltrevi èuna forte pericolosità didissesti e di cadute sassi su tutto il versante roccioso, difficilmente gestibili anche mediante la previsione di barriere di contenimento del materiale. Ogni anno si manifestano crolli e cadute di massi, anche di notevole dimensione, sull’attuale percorso viario.
Nel 2014 infatti si è verificato un enorme distacco di un tratto di parete rocciosa sovrastante Campione del Garda. E il 13 gennaio 2023 una frana ha bloccato la circolazione degli automezzi sulla strada
statale fra Toscolano e Bogliaco. Nel 2013 è stata inaugurata la ciclopedonale in località Meandro (Comune di Gargnano) e chiusa nello stesso giorno per pericolosità.
Se le reti paramassi non hanno risolto il fenomeno, tutto l’Alto Garda è zona fortemente sismica e a rischio idrogeologico e capita di frequente, che si stacchino frane e massi anche da considerevoli altezze. Sembra a questo punto incredibile che l’Amministrazione pubblica propone strutture che costituiscono un rischio per l’incolumità pubblica.
Lo sviluppo di tale anello viario è di 165 km, 19 dei quali in territorio trentino, dove sono previste 5 Unità Funzionali: 3 sul lato occidentale del lago e 2 sul lato orientale. La Provincia di Trento è oggi interessata a chiudere il segmento da Riva del Garda al confine con la Lombardia lungo la Gardesana occidentale. Il tratto corrispondente al lungolago di Riva è già stato realizzato e per il lotto successivo non sono emerse particolari criticità sia per la possibilità di utilizzo di parte del vecchio sedime della S.P. 45 bis, sia per un’attività di confronto tra la Provincia e le associazioni ambientaliste, che ha portato qualche anno fa a definire un percorso noninvasivo.
Per l’Unità Funzionale 3 (l’ultimo tratto provinciale che si potrebbe collegare a sud con la pensilina a sbalzo di Limone ) era stato organizzato un tavolo di confronto preliminare tra il commissario ad acta ing. Francesco Misdaris e gli stake-
holder, tra cui le suddette associazioni, al fine di individuare i criteri di scelta del percorso più consono per l’attraversamento di un sistema ambientale molto pregiato, caratterizzato da alte rocce strapiombanti nelle acque del lago. Nei primi incontri sono state definite e condivise le seguenti priorità: salvaguardia dell’aspetto paesaggistico, evitando la proposta di pensiline metalliche aggettanti a sbalzo sull’acqua, da aggrappare alla roccia. Tutela dell’ambiente di vita della flora lungo le coste ghiaiose, specialmente in località ValGola dove la riserva naturale è luogo di riproduzione della rarissima specie di arbusto erbaceo Dafne di Reichstein e dove interventi di disgaggio delle pareti rocciose, con asportazione della vegetazione e pulizia delle stesse potrebbero innescare un notevole danno di carattere botanico e naturalistico.
Verso la metà di giugno è stato improvvisamente confezionato il progetto del tratto della ciclovia, con lunghi tratti di passerelle a sbalzo, ancora più impattanti rispetto a quella di Limone. Quest’ultima infatti ha uno sbalzo di 2,5 mdalla roccia, mentre la proposta trentina ne aumenta la larghezza a 3,5 metri prevedendo un suo distacco dalla parete rocciosa di più di 1 m, per un totale di quasi 5 metri di aggetto, da realizzare con pesanti strutture metalliche agganciate alle pareti rocciose mediante trivellazioni, scassi e getti di cemento armato. Infine per risolvere il problema della caduta sassi, in tale contesto ambientale, si aggiungerà alla impattante struttura, anche una pesante copertura sostenuta da altrettante grosse putrelle verticali quante le mensole orizzontali delpiano viabile.
Appare così il tutto ampiamente criticabile visto che a spese del ambiente e del paesaggio tale ciclabile diventerebbe un campo minato.
10 CORRIEREDELLARIVIERA Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023
ATTUALITA’
ARCO SECONDO MOSCA I RUSSI NON AVEVANO INTERESSE A DEMOLIRE L’OPERA IDRAULICA
RIVA DEL GARDA LE GRAVI PROBLEMATICHE CORRELATE ALLA REALIZZAZIONE DELLA CICLABILE
Frana sulla Gardesana
ILRISTORANTE“LALOGGIA RAMBALDI”EILLOUNGEBAR “
LABARCHESSARAMBALDI”
SONODUEAMBIENTICALDIE
VIVACISITUATINELCENTRO
STORICODIBARDOLINOIN UNASUGGESTIVASTRUTTURA
CINQUECENTESCACHESIAFFACCIA
DIRETTAMENTESULLAGODIGARDA(PORTO).D’ESTATEEQUANDO
ILCLIMALOCONSENTEILOCALI DISPONGONODIUN’AMPIAPIAZZA
SULPORTO.LAFAMIGLIA
PIETRALUNGAOFFREDELBUON
CIBO, ACCOMPAGNATODAVINIDI
GRANDEPRESTIGIO, DAICOCKTAIL
PIÙPARTICOLARI ALLEBIBITEPIÙ
SEMPLICI, AIPIATTIDICARNEE
PESCE.TUTTOVIENESERVITO
SOTTOL’ABILEDIREZIONEDELLA
FAMIGLIAPIETRALUNGACHENEL 2009DECISEDIGESTIRLO, L’ARTE DELL’ACCOGLIENZAÈ
ESERCITATACON ESTREMACURA
EATTENZIONETANTOCHECISI SENTEQUASIIN“FAMIGLIA” ESIPOSSONOOTTENEREPIÙ
SOLUZIONIINUN'UNICA LOCATION.
CORRIEREDELLARIVIERA 11 Agosto Settembre
Agosto Settembre
Agosto Settembre 2023
2023
2023
PUBBLICITA’
IL MEGA OSTELLO VA ALLA MALORA E IL SINDACO CASCA
DALLE NUVOLE
Ebbene si in una mia precedente interrogazione avevo chiesto come mai i lavori dell’ostello erano fermi e che a febbraio sarebbero ripartiti i lavori. Ora vedo che i lavori non sono affatto ripartiti. Se, può spiegarmi perché accade questo o può rispondermi in un prossimo consiglio …”. Ostello anno sottozero.A più di 5 anni dell’annuncio della fantasmagorica opera, il Passarini solitario è stato messo con il becco al muro. Questo nell’ultimo Consiglio comunale del 29 giugno scorso quando il consigliere comunale di minoranza Augusto De Beni ha ritentato per l’ennesima volta di avere lumi su quell’opera che era stata definita dallo stesso primo cittadino come rivoluzionaria. In tutti sensi. Insita in quella fattispecie di Parco denominato dell’Amicizia (forse dall’architetto Kipar) la struttura dapprima definita Ostello e poi smascherata come Hostel (visto che era 4 stelle) nasceva dal fatto che l’ Inail (udite bene) che gestisce i soldi dei lavoratori, con gli enormi surplus di cassa acquisiva l’area dal Comune di Costermano. Un’area che il Comune aveva acquistato dai privati per 4soldi (un credito edilizio paria a 76000€ a favore del venditore) e rivendendola all’Inail a un milione e 450000 euro. Una mega speculazione alla Passarini fatta sulle spalle dei cittadini che il Sindaco giustificava dicendo che “il campo prima era agricolo oggi invece edificabile.” Certo perché il birichino, l’edificabilità ce l’aveva messa lui. Inoltre il Comune entrava a diventare gestore dell’opera pagando un canone di 170000 € all’anno per 18 anni. Insomma un’operazione folle visto che per di più veniva costruita in prossimità del Cimitero monumentale tedesco a non più di 80 metri. Nel frattempo con un blitz consiliare il Passero cercavadi portare le distanze delle costruzioni dal Sacrario da 200 metri (previsti dalla legge) a 50mt . Ma il colpo gobbo gli andava male visto l’intervento del Ministero tedesco e della Presidenza del Consiglio dei Ministri che attraverso il Tar bloccavano la scellerata delibera consiliare promossa dal Primo cittadino affarista. Oggi dopo queste incredibili performances del Sindaco, al posto dell’Ostello permane un enorme scavo di colore giallo con il cantiere in stasi. E lui dopo i megalomani annunci di sei anni or sono ha e cercato di non far verbalizzare il suo intervento in risposta a De Beni: “ Se non c’èproblema, segretario verbalizzi pure. Stavo dicendo che a febbraio la situazione era quella che avevo rappresentato. Ci sono stati più incontri tra il titolare della ditta
Petas ( l’appaltante dei lavori) e la direzione generale di Inail e non c’è stato un accordo su quello che era l’allineamento dei prezzi. Io vi racconto per come mi è stata raccontata, perché di ufficiale non ho mai letto nessuna documentazione, nel senso che io ho chiesto ad Inail che mi inviasse una relazione, ma ad oggi non ho ricevuto nulla. Quindi quello chevi racconto, se vi va bene, posso solo riferire verbalmente perché, comunque, la costruzione è di INAIL e non del Comune. Quindi, eventualmente, devo girare questa domanda alla direzione generale di Inail per avere cose più precise”. Quindi un intero scarica barile di cui luinon sanulla e a cui lnail non risponde. Anzi dice che deve “ girare la domanda a Inail”.Un senso d’irresponsabilità molto forte che pervade questo personaggio. “Comunque “ha poi proseguito “in via informale la situazione è che a febbraio i lavori dovevano ripartire. Infatti per un breve periodo erano ripartiti. Poi la ditta Petas aveva chiesto ad Inail un certo aumento del prezzo rispetto a quello che avevano inserito in bando di gara nel 2019, . Inail si è opposta e Petas non garantiva una serena prosecuzione dell’opera. Quindi, da quello che so, dovrebbe essere stato risolto il contratto tra Petas ed Inail”. Allegria... Quindi il Sindaco sa di questo grave stallo e sa
anche molto basta sentire il resto del suo discorso. “Cosa succede?” ha esordito Passarini. “Succede che Inail ha risolto il contratto, che verrà fatta nell’arco dell’estate, successivamente Inail presenterà, dovrà, scusate, interpellare le aziende il secondo classificato, il terzo classificato e il quarto classificato chiedendo loro se sono disposti a proseguire l’opera con queicanoni economici. Qualora non ci sia nessuno disposto a proseguire, invece, Inail procederà al nuovo bando di gara nazionale per individuare un nuovo soggetto attuatore che dell’opera pubblica”.Un quadro idilliaco in cui quello che si definisce un amministratore ha messo a soqquadro un’intera area prima speculandoci sopra e poi facendo procedere con dei soldipubblici a far costruire un orpello una zona ad alto valore ambientale e storico. Questo svolto per di più in combutta con dei maldestri amministratori dell’Inail che non si rendevano neppure conto, oltre che della ditta Petas inadeguata, dell’inviolabilità dell’area su cui doveva sussistere la mega struttura. Nel frattempo il Comune spendeva migliaia e migliaia di euro in costosi studi progettuali per un’opera che non si sa quando si farà ose si farà.Anche perché anche in caso di reperimento di una nuova ditta l’immobilenon rispetta le distanze (200 metri) dal cimitero tedesco . Un altro bel pasticcio colossale organizzato con soldi pubblici e sulle spalle dellagente che fa fatica ad arrivare a fine mese. Un sistema che tende ad auto assolversi e ad assolvere gl’incapaci distruttori del territorio e sperperatori di denaro pubblico. Creando loro attorno un muro di gomma d’impunibilità. E un muro del suono per non far loro sentire l’eco della Legge.
Andrea Torresani
12 CORRIEREDELLARIVIERA Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023 ATTUALITA' GUARDIA INTERCETTO’ I BANDITI IN AUTO E ESPLOSE TRE COLPI CONTRO UCCIDENDONE UNO
“
COSTERMANO S/G “NON SO NULLA E SE SO QUALCOSA CHIEDETE ALL’INAIL” IL PASSARINI SBADATO
In alto: 2019 il rendering dell’Ostello. In basso: com’è oggi l’area
UN ULIVO DI TRE SECOLI FA TRE QUINTALI DI OLIVE
ZIVIANI GIORGIO RECORDMEN!
Quando è sceso dall’olivo Beppone non credeva ai suoi occhi. Ai suoi piedi era tutto un pullulare di olive tant’è che faceva pure fatica a muoversi in quell’olivaio al suo cospetto. La meraviglia era si tale
LAZISE
perché quell’olivo era presente da circa tre secoli nelle campagne di Pesinae lui che non aveva neppure raggiunto il secolo di età si sentiva piccino innanzi a tale abbondanza. Ma ripresosi ben presto dallo stupore el Beppo raccol-
te in fretta e furia le olive, per non vedersele depredate dai non rari corvi di passo, le portò al frantoio più vicino dove constatò l’abbondanza dell’olioche fuoriusciva. Tanto da inondare quasi tutta Pesina. E
DA CASETTA DELL’ACQUA A “CASINO” DELL’ACQUA
Sarà anchearte moderna. Ma la casetta dell’acqua tutta segnatadasfregi e scritte così nonva. Anarrarlo sonoalcuniutenti del gruppoface book “Generazionefutura” che hanno ampiamente criticato ilfunzionamento del distributore automatico diacquagestito da Ags. “Ormaison giorni chenon funziona”dice un iscritto“primaacqua sgasata,da ierisolo gas. Ieripomeriggioho telefonato e mi handet- to che sono informati e provvederanno,nel frattempo la "cassa" continua afagocitare monete ma il promesso cartello "fuoriservizio" nessuno lo haapposto! E io Pago!”.Ai posteriori l’ardua sentenza. (A.Tor)
E’ ormai il Supermen delle donazioni.
Giorgio Ziviani bardolinese doc hadichiarato un grande “Si” a questa sua vocazione che lo ha portato ad entrare nel guinness dei primati. Questo grazie alle sue 200 donazioni di sangue e plasma che in poco più di 30 anni hanno permesso di salvare molte vite umane. A soli 58 anni,ha ancoraungrande futuro come donatore. E lui ci risponde con un grande “si” alla francese, sua lingua prediletta. “Ah oui ! Tutto iniziò” racconta Giorgio “nel 1989. Mi convinse Giorgio Pellati stori-
co presidente Avis del mio paese, a recarmi al centro trasfusionale di Bussolengo alla quale sono ancora legato. Il mio fisico e la passionedel volontario mi hanno permesso di arrivare a questo traguardo a servizio per il prossimo” . E non si può dire a questo punto: “Très grande!” .
(ATor)
LE DONNE? HANNO UNA MENTALITÀ MOLTO PROLIFICA...
CORRIEREDELLARIVIERA 13 Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023 ILGRANDE MAGAZZINOILGRANDE MAGAZZINO ILGRANDE MAGAZZINOALL’INGROSSODI AALL’INGROSSODI LL’INGROSSODIBEVANDECON VENDITABEVANDECON VENDITA BEVANDECON VENDITA DIRETTA ALPUBBLICO DIRETTA ALPUBBLICO DIRETTA ALPUBBLICO VIA SAMBARCHI, 7 VIA SAMBARCHI, 7 VIA SAMBARCHI, 7 CALMASINO DI BARDOLINO (VR) TEL 045 6260393 CALMASINO DI BARDOLINO (VR) TEL 045 6260393 CALMASINO DI BARDOLINO (VR) TEL 045 6260393
PESINA
FATTIEPERSONE
LA RACCOLTA STRAORDINARIA DEL BEPPONE
BARDOLINO
DUECENTO DONAZIONI DI SANGUE
Nell’immagine, Dirigenti e amici festeggiano Giorgio Ziviani
IL DISTRIBUTORE AUTOMATICO E’ FUORI USO
Frasi FrasiSparse Sparse Frasi Sparse (A.Torresani)
MARCINELLE: UNA TRAGEDIA DA NON DIMENTICARE
Conoscere i sacrifici, gli sforzi, le sofferenze vissute dai nostri padri e dai padri dei nostri padri, vuol dire avere coscienza delle nostre radici, conoscere la nostra Storia, la nostra identità; perché non succeda come in natura per gli alberi che non hanno radici, abbattuti da un qualsiasi colpo di vento!
II 23 giugno 1946 fu firmato il protocollo Italo-Belga, cheprevedeva l'invio di 50 mila lavoratori italiani in cambio dicarbone.
Nel 1956 fra i 142 mila operai nelle miniere del Belgio, 63 mila erano stranieri di cui 44 mila emigrati italiani (oltre il 30%).
L’8 agosto 1956 scoppio' un incendio nella miniera di carbone del Bois du Cazier aMarcinelle.
Morirono tra le fiamme 262 persone, di cui 136 emigrati italiani provenienti da quasi tutte le Regioni d'Italia.
Otto erano Veneti, tra loro Giuseppe CORSO, di Verona.
Alla sua Memoria e per onorare tutti i Veronesi costretti ad Emigrare per trovare un lavoro, negli anni scorsi sono riuscito ad intitolargli una Via in zona San Felice Extra.
Ma quella non fu, purtroppo, l’unica tragediaa colpire gli Emigrati Italiani, per i quali l’Onorevole Mirko TREMAGLIA fece istituire dal governo la “ giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo" da cele-
brarsi ogni 8 agosto. Anche quest’anno mi trovo a Marcinelle, dove insieme alle Delegazioni dell’UGL con Gianluigi Ferretti del Comitato Tricolore per gli italiani nel Mondo con Roberto Perticone e del Vice Presidente della Commissione Esteri del Senato, On. Roberto Menia, porteremo il nostro religioso omaggio alla Memoria dei Lavoratori Italiani Caduti.
Tra le tante canzoni voglio ricordare una scritta da Giampiero Avruscio : "Il treno del sole" (versione in Italiano cantata da Nicola Congiu, con sottotitoli in tedesco e con tratti autobiografici) perché non venga dimenticata la storia dei milioni di connazionali che hanno dovuto lasciare la propria terra, nella speranza di dare un futuro migliore aipropri figli.
CORRIERE DELLA RIVIERA
Periodico gratuito dellago di Garda edella provincia di Verona Fondato nel 1999
Anno 25 N.4 Agosto Settembre 2023 SEDE:Garda via Puccini1- Fax 045-7255717
DirettoreResponsabile:Andrea Torresani- Conceptcover,ideazionegrafica e realizzazionegrafica:A.Torresani – Editrice:Associazione culturale Corriere della Riviera – Siringrazia:Annamaria Riolfi. Stampa:TIPOGRAFIA SAGITTARIO Franchi Paolo snc di Franchi Giuseppe & C. via Malignani 730020 Bibione (Venezia) Aut Trib.C.P .di Verona n.1381 del 04/11/1999. Icollaboratorisiassumono la piena responsabilitàperi loro scritti. Il materialeinviatonon sarà restituito. Tutteleprestazioni(non redazionali)a questo periodico sotto qualunqueforma,sono da considerarsi(salvo accordicon l’editore),gratuite.
14 CORRIEREDELLARIVIERA Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023
EVENTI
Michele Placido
Claudia Gerini
dii Massimo Mariotti - Garda
Pietropoli return. Mostradi pitturaa Malcesine al Palazzo dei Capitani, dal 7 al 20 agosto per Fernando Pietropoli. Con il titolo “Nella luce del lago” presenta le sue opere più recenti di stile lirico-astratto, informale-materico e figurativo. Dice la critica d’arte Maria Cristina Morello: “Parlare dell’arte di Pietròpoli significa entrare nel mistero insondabile dell’Idea dell’opera, nel lavoro tenace che sorregge creatività e creazione, nell’emozione, nella passione profonda che animalasua vitaartisticae privata. Lasuapitturapuòessere lettacome un viaggioche sfida le opache frontiere dell’irrealtà e della finzione . Per lui il mondo è uno specchio aperto alla fruizione dei contrari, un pozzo forgiato nella grammatica della materia. Proiettato verso il cosmo lungo le orbite della propria interiorità, Pietròpoli dilapida il colore ove arde la terra, ove si bagna l’infinito e il finito si annulla”. Con una pittura estremamente inclusiva, capace cioè di dare espressione a qualunque soggetto, Pietròpoli dipinge come quando ha fame,come quando ha sete, dimenticando qualsiasi comodità. Si spoglia del giorno ed entra nella notte senza bisogno di nulla”.
VERONA VOICE STAR
Grande successo del talk party digital show,ideato, diretto e condotto magistralmente dalla bella e brava showgirl veronese Susanna Gecchele, con Special Guest: l'autore musicale e tv Stefano Jurgens e amici Vip e fans di VV . E' andata in onda loscorso 15luglio, l'XI^ edizione,del già contest canoro, che ha regalato al numeroso pubblico della diretta Instagram Videoprecedentemente IG-Tv, un pomeriggio speciale in compagnia di tanti amici,personaggi del mondo dello spettacolo, e giovani talenti della città di Verona, ma non solo. L'ospite d'onore Stefano Jurgens, ricordando i diversi programmi Tv Rai e Mediaset che ha fatto (tra cui “Il Pranzo è servito”, “Tira e Molla”, “Buona Domenica”, “Ciao Darwin” e molti altri..) ed aver scrittocanzoni per cantanti nazionali e pubblicato ben tre libri:“Nel cognome del padre”, “Un angelo in t-shirt” e “Champagne in paradiso” ha concesso a Susanna un'intervista bella ed inedita. Stefano lo potremo seguire, a settembre su Canale 5 con "Avanti un Altro “ condotto da Paolo Bonolis con Luca Laurenti.
UN ARTISTA PER SEMPRE
La sua arte era nata in casa. Gusto Accologni si dilettava con la pittura e con la scultura realizzando opere uniche e inconfondibili che abbellivano la sua abitazione di Garda. Nel centro di Villa dora di Garda che frequentava tutti lo ricordano tant’è che nel libretto divulgato dopo la sua scomparsa gli educatori lo
Massimo Alberti dj, ci ha svelato che tornerà, sia alla prossima edizione del Festival di Sanremo,e in Arena di Verona a settembre con Amadeus e il programma “Arena Suzuki”. Max Titi di Maxy Sound, che è stato per diversi anni il Presidente di Giuria del contest canoro Verona Voice, oltre ad essere un noto produttore musicale, si è parlato del suo libro “Business e marketing della musica”, un'intervista/ lezione. Presente in studio con Max e
ricordano così:
“Siamo grati per averti avuto con noi. Un grazia a te per aver portato a Villa dora il colore vivo dei tuoi dipinti,la narrazione affettuosa di persone luoghi e situazioni gardesane, la competenza del vero artigiano italiano che in modo creativo pensa e cura i dettagli del proprio lavoro”. Ciao
collegati con Susanna, anche il cantante abruzzese Riccardo Polidoro, vincitore di FestivalShow 2006 e molto apprezzato dai Giudici di Xfactor (Rai2) oltre che Ospite nel 2013 alla prima edizione di Verona Voice, svoltasi presso l'Auditorium della Gran Guardia in Piazza Brà a Verona. Esilaranti le incursioni del comico Tv 'L' uomo con il Cappello', direttamente da The GardaLake, che ha ricordato che a Bardolino, alla Loggia Rambaldi, si è svolto nel mese di giugno, con grande successo, la 24 edizione del Premio Riviera Laurence Olivier e Vivien Leigh, presentato con grazia e professionalità dalla veronese Gecchele che affiancata dal Patron e Direttore Artistico del Premio, il giornalista Andrea Torresani del Corriere della Riviera, hanno premiato la cantante Viola Valentino e il Maestro Franco Bagutti, oltre agli scrittori del Premio Letterario. Quest'anno, VV si è arricchitodi un'altrabella sorpresa, ovvero di un'inviata speciale direttamente dal centro di Verona: Ginevra P. che ha mostrato al mondo social in diretta, alcune bellezze della città, ovvero L' Arena e Piazza Bra', il Palazzo della Gran Guardia e Castelvecchio, e dove ha incontrato live in esterna, alcuni fans di VV; non sono mancati inoltre, diversi amici storici come Laura ed Enzo, e i ragazzi di Verona Voice, che durante gli anni sono stati davvero numerosi e protagonisti con le loro splendide voci, in particolare, grande acclamazione per Diegoe il suonuovo singolomusicale.
CORRIEREDELLARIVIERA 15 Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023
PROSEGUE IL SUCCESSO DEL NOTO TALK SHOW ARTEESPETTACOLI Satirando
by Ator
GARDA UN RICORDO DI GUSTO ACCOLOGNI
VERONA NELLA LUCE DEL
MALCESINE MOSTRA DI PIETROPOLI
LAGO
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Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023 Agosto Settembre 2023 CORRIEREDELLARIVIERA 16
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AMPIA SALA PER BANCHETTI ED EVENTI A Cavaion V.se