1 – Giornalino di Aprile 2011

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ASSOCIAZIONE DON BOSCO

Anno 1 N°1

che, se credi, vedrai la gloria di Dio?». Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti ringrazio che mi hai ascoltato. Io sapevo che sempre mi dai ascolto, ma l'ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». E, detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un sudario. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare». Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di quel che egli aveva compiuto, credettero in lui.

Riflessione Gesù, alle preghiere di Marta e Maria, si incammina verso Betania, ma vi giunge quando Lazzaro è già morto. Il peccatore, quando vive abitualmente lontano da Dio, diventa insensibile al male che compie, si indurisce nel cuore e fa perire la propria anima. Cristo, però, nella sua grande misericordia non lo abbandona. La causa della rovina di molti è appunto l’assenza di Gesù nelle loro anime a causa del peccato mortale e la scarsa frequenza dei Sacramenti: «Se tu fossi stato qui-dice, infatti, Maria al Maestro divino- mio fratello non sarebbe morto». Cari fratelli e sorelle ciò che vuole dirci Dio con questa Sua Parola è che se noi moriamo dentro è perché sempre più ci allontaniamo da Lui dai suoi insegnamenti, perché facciamo sempre tutto di testa nostra e così facendo finiamo solo per rovinare il dono della vita che Dio stesso ci ha concesso. Ma Dio nella Sua grande misericordia ci manda Gesù, Suo figlio che ci viene a ridonare la vita e il tempo perso, perché solo lui è la vera vita. Perciò successivamente Gesù tramite la Chiesa ci ha donati i sacramenti, perché rimanessimo sempre legati a Lui e attraverso di Lui uniti al Padre che ci ha donato la vita. È un Dio grande che sa utilizzare anche la sofferenza per farci scoprire il vero significato della vita. Quindi alla luce di questa parola chiediamoci: Crediamo veramente che Dio è la resurrezione e la vita? Siamo capaci di “piangere” sui nostri peccati e sulle nostre debolezze? Siamo convinti che ogni preghiera che rivolgiamo con fede a Dio verrà esaudita? Liberaci, o Signore dai lacci del male e aiutaci a vedere il tuo volto di luce e di vita nel volto dei nostri fratelli nell’attesa di risorgere con te e contemplare in eterno il tuo volto glorioso, per Cristo nostro Signore. Amen

Vangelo del 17-04-2011 Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 26,14-27,66 Allora Gesù disse loro: "Voi tutti vi scandalizzerete per causa mia in questa notte. Sta scritto infatti: Percuoterò il pastore e saranno disperse le pecore del gregge, ma dopo la mia risurrezione, vi precederò in Galilea". E Pietro gli disse: "Anche se tutti si scandalizzassero di te, io non mi scandalizzerò mai". Gli disse Gesù: "In verità ti dico: questa notte stessa, prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte". E Pietro gli rispose: "Anche se dovessi morire con te, non ti rinnegherò". Lo stesso dissero tutti gli altri discepoli. Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani, e disse ai discepoli: "Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare". E presi con sé Pietro e i due figli di Zebedèo, cominciò a provare tristezza e angoscia. Disse loro: "La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me". E avanzatosi un poco, si prostrò con la faccia a terra e pregava dicendo: "Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!". Poi tornò dai discepoli e li trovò che dormivano. E disse a Pietro: "Così non siete stati capaci di vegliare un'ora sola con me? Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole". E di nuovo, allontanatosi, pregava dicendo: "Padre mio, se questo calice non può passare da me senza che io lo beva, sia fatta la tua volontà". E tornato di nuovo trovò i suoi che dormivano, perché gli occhi loro si erano appesantiti. E lasciatili, si allontanò di nuovo e pregò per la terza volta, ripetendo le stesse parole. Poi si avvicinò ai discepoli e disse loro: "Dormite ormai e riposate! Ecco, è giunta l'ora nella quale il Figlio dell'uomo sarà consegnato in mano ai peccatori. Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce si avvicina". Mentre parlava ancora, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una gran folla con spade e bastoni, mandata dai sommi sacerdoti e dagli anziani 9


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