Rapporto 2004 sull'industria italiana dei quotidiani

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Rapporto Annuale sull’industria italiana dei quotidiani - 2004 Cap. III - Occupazione

Andamento occupazionale 1980-2003 Oltre settemila dipendenti in meno a fine 2003 rispetto ai poco meno di 15.000 che contava il settore all’inizio degli anni Ottanta: in queste poche cifre sta tutta la “storia” della rivoluzione, tecnologica ed organizzativa, che ha investito il settore dei quotidiani nell’ultimo quarto di secolo. E’ significativo notare che, mentre sino all’inizio degli anni Novanta il calo occupazionale aveva riguardato esclusivamente la componente operaia, con un saldo negativo di 2500-3000 unità a fronte di un saldo positivo per gli impiegati di circa 500 unità, a partire dal 1991/92 il tasso di riduzione degli impiegati è solo di poco inferiore a quello degli operai.

Occupazione poligrafica 1980-2003 operai impiegati 1980 8.544 6.129 1981 8.251 6.114 1982 7.714 6.100 1983 7.571 5.972 1984 7.039 5.976 1985 6.648 5.928 1986 6.453 6.106 1987 6.325 6.301 1988 6.257 6.361 1989 5.888 6.432 1990 5.900 6.557 1991 5.693 6.630 1992 5.453 6.414 1993 5.084 6.229 1994 4.768 5.917 1995 4.379 5.818 1996 4.003 5.533 1997 3.782 5.455 1998 3.698 5.257 1999 3.495 5.017 2000 3.505 4.953 2001 3.352 4.715 2002 3.285 4.473 2003 3.150 4.373

totale 14.673 14.365 13.814 13.543 13.015 12.576 12.559 12.626 12.618 12.320 12.457 12.323 11.867 11.313 10.685 10.197 9.536 9.237 8.955 8.512 8.458 8.067 7.758 7.523

diff. ± -308 -551 -271 -528 -439 -17 67 -8 -298 137 -134 -456 -554 -628 -488 -661 -299 -282 -443 -54 -391 -309 -235

4.373

4.715

4.473

4.953

3.150

5.017

3.285 2003

5.257

3.352

3.505

Questo trend appare ancora più evidente se limitiamo l’analisi all’ultimo quinquennio 1999-2003: per gli operai, il calo occupazionale è stato del 9,9%, con un saldo negativo di 345 unità; per gli impiegati, la riduzione è stata del 12,8% e il saldo negativo di 644 unità. I dati sembrano insomma suggerire come ad una prima fase di riorganizzazione produttiva delle aziende che, incidendo in profondità sul ciclo produttivo industriale, ha riguardato in prevalenza la componente operaia, oggi sembra essere subentrata una fase nella quale il calo occupazionale - che continua ad un ritmo costante del 3/ 4% annuo - è equamente ripartito tra le due componenti.

2002

5.533 3.495

5.455

5.818

3.782

5.917 1998

3.698 2000

2001

impiegati

1999

6.229

6.414 4.379

4.003 1997

1996

4.768

5.084 1995

1993

operai

1994

5.693 5.453

1992

1990

1991

5.900

6.557 6.630

Rispetto al 1991, anno in cui il numero di impiegati ha raggiunto il massimo storico con 6.630 unità, a fine totale -7.150 2003 risultano dipendenti dalle aziende del settore 2.257 Elaborazione ASIG Service su dati FIEG e "Fondo Casella" impiegati in meno, corrispondenti ad un calo percentuale del 34%. Nello stesso arco temporale, gli operai sono passati da 5.693 a 3.150, con un saldo negativo di 2.543 unità e un tasso di riduzione del 45%.

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