del Complesso IACP Nuovo Corviale, dell‟architetto Mario Fiorentino, ispirato alle unités d’habitation di Le Corbusier. Fin dalle prime assegnazioni e occupazioni le parti destinate a servizi rimangono incompiute, lasciando il posto al degrado e a un lungo difficile recupero. Il dibattito su come reinventare Corviale è ancora aperto. Risiedono nel quartiere, al 31 dicembre 2009, 14.044 abitanti. Vi sono due chiese parrocchiali. Il territorio retrostante è dal 1996 costituito nella riserva naturale Tenuta dei Massimi.
La Colonìa Mattei
La Colonìa o Macchia Mattei è un insediamento agrario di bonifica, esteso tra Portuense e Bravetta, legato al riformismo fondiario di epoca napoleonica. Antica proprietà ecclesiastica, la tenuta passa nel 1527 a Pietro Antonio Mattei. Sotto la nobile famiglia portuense la tenuta produce scarsissimo
reddito,
alternando
vallette
insalubri
e
boscaglia, nella quale i soli che trovano conveniente insediarsi sono i briganti. Nel 1802 papa Pio VII ne promuove la riconversione agricola. I Mattei incassano ingenti somme di denaro (ma al mutare della situazione politica, non esiteranno a passare nelle schiere napoleoniche) e incaricano del disboscamento, bonifica e colonizzazione l‟avventuriere Basilio Salvi. L‟opera di Salvi è meritoria: realizza cisterne e casali 378