Artigianato 57

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MAT E R IALI

& TECNICHE

Le tecniche dei maestri artigiani LA MAIOLICA DI FAENZA di Tiziano Dalpozzo

Aspetti della produzione ceramica in ambito faentino La ceramica nasce da uno dei materiali maggiormente diffusi in natura, l’argilla, reperibile in contesti molto diversi tra di loro, ad esempio nel sedimento fluviale. L’argilla allo stato di natura è di solito impura o molto impura, per cui prima dell’utilizzo deve essere lavata e pulita. Una delle sue principali caratteristiche, quella che ne ha fatto uno dei materiali prediletti dall’uomo per la realizzazione dei manufatti, è la plasticità, la quale ne ha consentito nei millenni la modellazione nelle forme più disparate. Si può ipotizzare che la maggior parte delle forme che essa può assumere deve ancora essere inventata.Dopo averla modellata, usualmente bisogna lasciarla asciugare. Questo processo va accuratamente previsto perché si ha il fenomeno del ritiro: l’oggetto cambia di dimensione, diventa più piccolo. Durante questo processo possono avvenire le prime disavventure, cedimenti di parti a sbalzo (tese o altro) o rotture.Poiché il ritiro avviene in modi di-versi, proporzionali allo spessore dell’argilla ed alla sua forma, può ac-cadere che un oggetto formato da parti circolari di diversa sezione si restringa in maniera difforme nella parte più larga rispetto a quella più stretta, con conseguenti rotture.Per evitare questi problemi, l’essiccamento deve avvenire con gli opportuni tempi e con ulteriori accorgimenti relativi a umidità e ventilazione del-l’ambiente. Molti luoghi sono dive-nuti importanti centri di produzione di ceramiche, grazie ai sedimenti ar-gillosi rinvenuti in essi. Le terre sono molto diverse tra di loro ed hanno molteplici caratteris-

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