Interno della Chiesa di Sant’Antonio Abate, Carmiano Annunciazione, Trasfigurazione e Cena di Emmaus di Francesca Mele
bellezza arte e fede. le tele di francesca mele a carmiano Antonietta Fulvio
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Dieci anni fa, sull’altare maggiore della chiesa intitolata a Sant’Antonio Abate, veniva collocato il ciclo pittorico realizzato dall’artista novolese
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CARMIANO (LECCE). Bellezza, arte e fede. Un trinomio, per dirla con termini matematici, che da sempre sta alla base delle grandi opere artistiche che impreziosiscono le chiese di tutt’Italia. In giro nel Salento, alla ricerca di luoghi da ri-scoprire ci si imbatte a Carmiano, quasi per caso, nella Chiesa di Sant’Antonio Abate la cui architettura semplice e moderna rimanda agli anni settanta. Non ce ne voglia la Diocesi ma l’esterno appare poco più che un cubo di cemento sorretto ai lati da
due pareti curve che superando il corpo centrale, sorreggono la torre campanaria destra, e la croce a sinistra, lontana dallo sfarzo dei ricami in pietra leccese cui ci ha abituato la visione del barocco - anche minore - che caratterizza il territorio. La vera sorpresa la riserva l’interno. Entrando nell’edificio religioso, consacrato al Santo del fuoco nel novembre 1974, lo sguardo è calamitato verso l’altare maggiore che si raggiunge percorrendo l’unica navata centrale. Sono lì da dieci anni, la ceri-
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