guida [breve] capodimonte

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Giulio Romano (Giulio Pippi) (Roma 1490 ca. - Mantova 1546) Madonna della gatta 1523 ca. Eseguita su commissione di Federico Gonzaga, prima ancora del trasferimento dell’artista da Roma a Mantova nel 1524, il dipinto nel Cinquecento è ricordato nella raccolta di Barbara Sanseverino, nobildonna parmense coinvolta nella congiura del 1612 contro i Farnese e i cui beni, confiscati, entrano a far parte delle collezioni ducali. Il gruppo della Madonna con il Bambino, sant’Anna, san Giovannino e san Giuseppe, che si avvicina dallo sfondo, è raffigurato in un interno domestico, descritto nei particolari casalinghi (il cestino da cucito e la gatta che dà il nome al dipinto ‘ritratta’ nell’angolo a destra) e nei dettagli di gusto antiquario (le decorazioni del camino e della culla). [sala 9] 68  LA GALLERIA FARNESE

Raffaello Sanzio e aiuti (Urbino 1483 - Roma 1520) Madonna del Divino Amore 1518 ca. Della composizione si conserva uno studio di Giovan Francesco Penni [sala 4], collaboratore di Raffaello e probabilmente tra gli aiuti

nella realizzazione dell’opera (forse per Lionello da Carpi, ricordata da Vasari nella vita di Raffaello). La tavola è acquistata da Alessandro Farnese nel 1564. [sala 9]


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