Il controllo delle acque di balneazione (2018)
realizzati dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale in collaborazione con le Agenzie regionali protezione ambientale.” Sulla base dei risultati scaturiti dai progetti richiesti dalla regione Toscana ed attuati negli anni 2008 e 2009, ARPAT ha stabilito le aree a rischio, nonché ha predisposto piani di monitoraggio mirati che interessano sia la matrice acqua che il substrato. Come criterio generale sono state scelte le stazioni che negli anni di indagine hanno evidenziato il superamento, in almeno una campagna di monitoraggio, del valore di 10'000 cell/L nella colonna d’acqua. I tratti di costa interessati si presentano con determinate caratteristiche geomorfologiche: substrato roccioso, ciottoloso, presenza di pennelli e barriere artificiali, comunque a scarso ricambio idrico, dove le acque raggiungono temperature elevate e sono localizzati nel comune di Massa, Pisa e Livorno. I punti di monitoraggio, di norma, coincidono con quelli identificati per il controllo dei parametri microbiologici nelle stesse acque di balneazione. Tabella 6 – punti di campionamento O.ovata Prov. Comune
MS
PI
LI
Area di balneazione
Punto
IT009045010006
OST-MS1
punto di controllo nell’acqua di balneazione denominata Ricortola
IT009045010007
OST-MS2
punto di controllo nell’acqua di balneazione denominata Marina di Massa ponente
IT009045010002
OST-MS3
punto di controllo nell’acqua di balneazione denominata Marina di Massa centro
IT009045010005
OST-MS5
punto di controllo nell’acqua di balneazione denominata Campeggi
IT009050026002
OST-PI1
punto di controllo nell’acqua di balneazione denominata Marina di Pisa – Via Crosio
IT009050026003
OST-PI2
punto di controllo nell’acqua di balneazione denominata Marina di Pisa – Via Repubblica pisana
IT009050026005
OST-PI3
punto di controllo nell’acqua di balneazione denominata Marina di Pisa Sud
IT009049009021
OST-LI6
punto di controllo nell’acqua di balneazione denominata Quercianella
Massa
Pisa
Livorno
descrizione
Nel 2013 il Ministero della Salute ha avviato la revisione delle linee guida (allegato C del DM 30/03/2010), costituendo un gruppo di lavoro nazionale, al quale partecipano anche referenti di ARPAT e delle ASL toscane. Alla fine del 2014, le nuove linee guida sono state pubblicate dall’ISS (Funari et al. 2014) e sono diventate vigenti solo al termine della stagione 2018. Infatti, il DM 19 aprile 2018, che recepisce le nuove linee guida per la gestione delle fioriture di Ostreopsis e cianobatteri pubblicate da ISS nei rapporti Istisan n. 14/19 e n. 14/20, è stato pubblicato sulla GU n.196 del 24/08/2018 ed è entrato in vigore l'8 settembre 2018. Tra le novità principali delle nuove linee guida vi è la modifica dei criteri per la “Fase di allerta”, con il superamento del valore assoluto di 10.000 cell/L di O. ovata in colonna d’acqua, sostituto da 2 condizioni: 1. densità in colonna d’acqua tra 10.000 e 30.000 cell/L e condizioni meteo-marine favorevoli ad uno sviluppo della fioritura per almeno 7-10 giorni;
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