Padiglione quadracci

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Nel 1994 il comitato direttivo del Milwaukee Art Museum (MAM) scelse Calatrava tra una rosa di 55 architetti commissionandogli il progetto per un ampliamento di 5.388 mq dell’esistente struttura museale. Una donazione, all’epoca anonima, di 10 milioni di dollari, da parte di Betty e Harry Quadracci diede il via alla campagna di raccolta dei capitali. Dal completamento del primo plastico e poiché la raccolta di fondi aveva superato le aspettative, il Museo decise strategicamente di estendere la portata del progetto. Più strutture d’accoglienza per i visitatori, come la terrazza sud e il parcheggio coperto furono aggiunte al disegno originale e la superficie dell’intervento di ampliamento fu portata a 132.000 mq per accogliere i nuovi spazi. L’estensione ha permesso un aumento delle aree espositive del 30%, da 27.432 a 35.661 mq. Volando a Milwaukee 40 volte nel corso delle fasi di progettazione e realizzazione dell’opera, il progetto di Calatrava “si trasformò gradualmente in una vera e propria sfida costruttiva – catalogo formidabile di curve che richiedevano un’accurata lavorazione fatta su misura e morfologie mai realizzate prima in un edificio”, come scrive Cheryl Kent nel libro “Santiago Calatrava: Milwaukee Art Museum”, pubblicato da Rizzoli nel 2005. Il 4 maggio 2001 il MAM inaugura il negozio del museo e l’auditorium da 300 posti. Entrambi arredati da Santiago Calatrava. Il 14 settembre 2001 vengono inaugurati i restanti spazi interni, compresa la hall di ingresso vetrata, il parcheggio sotterraneo, il caffè da 100 coperti e il ponte pedonale Reiman. Il Burke Brise Soleil, il parasole mobile posto in cima alla hall che prende il nome dal milionario che ne ha finanziato la costruzione, e i Giardini Cudahy sono completati il 12 ottobre 2001. Primo edificio di Calatrava a essere realizzato negli Stati Uniti e sapiente combinazione di tecnologie d’avanguardia e antiche tecniche artigianali, il Padiglione Quadracci ospita le mostre itineranti mentre la collezione museale permanente resta in esposizione nell’edificio originario. Come lo stesso Calatrava ha sottolineato, con il Quadracci ha voluto rendere omaggio alla grande architettura di Frank Lloyd Wright, figlio naturale dei paesaggi e delle atmosfere del Wisconsin, che ha ispirato la concezione dell’opera. Come molti altri progetti di Calatrava ispirati dalla natura, l’estensione del Milwaukee Art Museum presenta una combinazione di forme organiche e innovazione tecnologica e incorpora molti elementi suggeriti dalla posizione del Museo sul lungolago: le nervature mobili ricordano le ali di un uccello, il ponte strallato, sospeso a un pilone slanciato, è ispirato dalla forma di una barca a vela,


mentre la galleria a un piano dalla forma ondulata richiama il movimento delle onde.“Piuttosto che aggiungere qualcosa solo agli edifici esistenti, ho voluto aggiungere qualcosa anche al lungolago. Perciò ho lavorato per infondere nell’edificio una certa sensibilità alla cultura del lago – le barche, le vele e il paesaggio sempre diverso”, Santiago Calatrava. Per celebrare il 10° anniversario del Padiglione Quadracci, il Milwaukee Art Museum ha promosso una serie di mostre, convegni e programmi culturali per il 2011 alla presenza di importanti architetti di calibro internazionale. Il Padiglione Quadracci, le cui strutture mobili sono senza precedenti nell'architettura degli Stati Uniti, è considerato l’artefice della riqualificazione del lungolago di Milwaukee: ha permesso di ospitare mostre di grande levatura e ha più che raddoppiato i numeri dell’affluenza. Il programma 2011 ha in cartellone tre mostre: Frank Lloyd Wright: Architettura Organica per il 21° secolo (12 febbraio-15 maggio 2011), Il Paradiso Privato dell'Imperatore: Tesori dalla Città Proibita (11 giugno-11 settembre, 2011), e Costruzione di un capolavoro: Santiago Calatrava e il Milwaukee Art Museum (8 settembre 2011-1 gen 2012). Come ha dichiarato Ford W. Bell, presidente dell'Associazione Americana dei Musei (AAM), “I musei in un paese portano immenso valore alle loro comunità. Il Milwaukee Art Museum, con la sua spettacolare estensione, sullo sfondo del Lago Michigan, ha creato una delle grandi icone culturali del nostro paese. Non solo il nuovo spazio espositivo ha permesso di presentare la collezione museale a un pubblico di quasi 4 milioni di visitatori nell’arco degli ultimi dieci anni, ma ha anche portato importanti e tangibili benefici all’economia, alla cultura e all’immagine della città”.


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