Pentecoste 2017

Page 22

21

PROGETTI

LA STIMOLAZIONE COGNITIVA IN PERSONE CON DEMENZA a cura della dott.ssa La Monica Giulia Virginia, Psicologa

PANORAMA ATTUALE

È

ormai risaputo quanto la popolazione mondiale stia progressivamente invecchiando, ma ciò cosa significa esattamente? Nel corso degli ultimi decenni il progresso medico, tecnologico e altri fattori, come ad esempio un miglioramento negli stili di vita, hanno portato ad un progressivo allungamento dell’aspettativa di vita, ovvero: si muore più tardi. Questo fatto, che vede l’Italia uno de paesi più “vecchi” d’Europa e del mondo, risulta essere un enorme successo. Tuttavia comporta un prezzo non indifferente da scontare: vivere a lungo significa anche doversi relazionare con patologie degenerative invalidanti che fino a qualche decennio fa risultavano assai rare. Complessivamente con il termine “invecchiamento” si intende l’insieme delle modificazioni a cui il nostro organismo è soggetto nell’arco della vita. Questi cambiamenti non hanno carattere esclusivamente fisico, ma comprendono anche modificazioni delle attività lavorative e del tempo libero (ad es. il pensionamento), della rete sociale (ad es. il rimodularsi di alcune relazioni significative), del proprio ruolo e status sociale e, più complessivamente, della propria identità personale. Così come il nostro corpo anche il cervello, definito come sede delle capacità superiori e timone di guida del nostro organismo, durante l’intero arco della vita subisce delle modificazioni. Generalmente si è di fronte ad un invecchiamento detto “patologico” nel momento in cui sono presenti modificazioni che hanno importante ripercussione sulla quotidianità e sulla qualità della vita della persona senza che questa riesca a compensarle (invecchiamento normale), limitando progressivamente e definitivamente alcune delle attività che era stata in grado di svolgere sino ad allora; in queste circostanze si parla di “demenza”. Esistono molte forme di demenza che si caratterizzano a livello cerebrale, soprattutto in una prima fase di malattia, per specifiche compromissioni anatomo-funzionali e conseguenti difficoltà cognitive, comportamentali ed emotive. Ciò che accomuna le demenze è proprio il carattere di progressione e non reversibilità che compare nel tempo e compromette quello che sino ad allora è stato il normale funzionamento della persona. Il panorama delle demenze irreversibili si può suddividere in: demenze vascolari (ad es. da ic-


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.