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ZUNGOLI

11 Ottobre 2009

LA CACCIA AL TESORO Non è mai facile parlare del proprio paese ma soprattutto della propria gente senza cadere nel ruolo di giudice supremo, che dall’alto del proprio tempio sentenzia e critica; cercherò di essere all’altezza degli altri, osservando con la sola forza dei miei sensi, senza troppa pretesa di oggettività. Vivere in un paese come Zungoli, uno di quei paesi che le statistiche destinano alla fine, non è facile, non è semplice per i bambini, per gli adolescenti, per gli adulti e forse non lo è nemmeno per gli anziani; dato che appartengo ad una precisa fascia d’età, quella in cui le ambizioni sono alte ma altrettanto fragili, mi occuperò delle sensazioni che un qualsiasi ventenne come me prova o ha provato e perché decide da un giorno ad un altro di parlare con i propri amici decidendo di voler alzare la propria voce in coro, occupandosi di eventi, di manifestazioni, ma soprattutto di impegno sociale e politico. La parola chiave, quella che racchiude la causa di questa minuscola brezza di volontà, di attivismo giovanile di questi mesi, credo sia la noia ; a volte ho come la sensazione che la noia sia una caratteristica peculiare di Zungoli, quella che raggiunge i sensi di tutti, quella che trovi tra le rughe degli anziani, e quella che purtroppo è sulla bocca di moltissimi ragazzi e ragazze . Il forum, almeno come idea dato che ufficialmente ancora oggi scopriamo che non sono state attuate tutte le dovute procedure burocratiche, è nato in un periodo dove era davvero scontato che potesse nascere, e questo è notizia risaputa, ma questa voce diffusa non può assolutamente occultare la volontà seria di molte persone che, con i giusti sacrifici si schierano in prima linea per portare avanti un’idea di cittadinanza attiva, che non è soltanto un rimedio alla noia o peggio un’opportunità politica ma rappresenta maturità, conoscenza e perché no anche soddisfazione. L’estate appena trascorsa è stata una buona prova del nove per testare le nostre capacità, abbiamo tentato di rendere un po’ più piacevole la permanenza a Zungoli di qualche turista e allietare con giochi, sport e sano divertimento il tempo per chiunque avesse avuto voglia di stare un po’ più spensierato; c’è stata “La maratona zungolese” che vi ha permesso di allenare il fisico, “La caccia al tesoro” che vi ha fatto aguzzare un po’ l’ingegno e la curiosità, (ne approfitto per ringraziare Antonella, Fabio, Monia, Carmen perché ,senza il loro costante lavoro, di sicuro non si sarebbe organizzata ), e poi “le Fruttiadi” un buon modo per ridere, far ridere e dimostrare che basta un po’ di impegno e qualche cianfrusaglia per svagarsi . Ricordate l’atmosfera che si sentiva il giorno della caccia al tesoro? Gente di ogni età correre tra le vie affollate del paese, sudare per raggiungere il tesoro; è stato bello vedere diverse generazioni collaborare per risolvere un comune indizio, tutti in qualche modo si sono sentiti partecipi, dall’anziano incontrato tra i vicoli del paese che con entusiasmo ti narrava vecchi fatti, alla donna disposta a travestirsi per superare la prova costume. Perché la vita sociale di Zungoli non potrebbe essere un’eterna caccia al tesoro in cui partecipare significa aiutare a risolvere un comune problema, in cui la noia potesse dissiparsi come il fumo e chissà dove i giovani non siano il capro espiatorio di un’apatia tipica dei piccoli paesi. Mi rivolgo con queste poche parole a tutti quelli che si sentono giovani, a quelli che lo sono sulla carta d’identità ma soprattutto a quelli con qualche capello bianco e vi pongo delle domande o meglio degli inviti: perché vi aspettate dagli altri quello che voi stessi non avete il coraggio di fare? Perché sono sempre gli altri a dover impegnarsi e non siete voi a stare in prima linea? Dove sono quelli che dicono che i giovani sono la risorsa di ogni comunità? È difficile farci sentire coinvolti, non solo a parole? La caccia al tesoro è una buona metafora della vita politica su cui vi invito a riflettere, con la sola differenza che non è importante arrivare al tesoro perché forse il tesoro non esiste, quello che esiste è la corsa, la fatica, il sudore investito per risolvere piccoli indizi. Don Chisciotte credeva sul serio di combattere contro i giganti. Noi, sarà l’età, ma ancora ci crediamo. Raffa Mario


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