all’interno del progetto la stessa organizzazione
strutturata e lineare tipica della narrazione. Il team manager può ad esempio amministrare il tempo e il lavoro seguendo una sorta di struttura narrativa ispirata alle storie che i designers stanno utilizzando per progettare.
I problemi da risolvere diventano i nodi prin-
cipali della struttura narrativa del progetto, le possibili soluzioni si diramano in diverse direzioni a partire dai nodi principali, alcune soluzioni
verranno valutate positivamente e continueran52
no la loro crescita, altre si riveleranno strade chiuse e lentamente saranno messe da parte. In questo modo è possibile immaginare un’applica-
zione che permetta al team manager di visualizzare graficamente tutti questi dati e l’evoluzione del progetto attraverso tutta la sua durata.
Un’organizzazione grafica e narrativa del
progetto permette di categorizzare e strutturare
meglio tutti i dati e le storie raccolti nella fase iniziale, le idee nate e poi prototipate e testate,
i contributi di tutti le persone che in momenti diversi e da punti di vista diversi hanno lavorato al progetto.
Infine la chiusura e la consegna del progetto
assume un nuovo valore grazie a come la narrazione è stata utilizzata durante tutte le fasi della progettazione. Infatti tutto il materiale narrati-
vo, così come il processo con cui esso è stato raccolto e realizzato, può essere consegnato assieme al progetto delle calzature e può in futuro essere
utilizzato per progettare nuove calzature seguendo lo stesso metodo o può diventare ispirazione per la successiva fase di marketing. Anche l’evoluzione narrativa del processo di design può
tornare utile allo studi odi design perché rappre-
senta un modo per condividere con altri team e designers l’esperienza del progetto. Esperienze di
storytelling di questo tipo avvengono già in ogni