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Matera 29

Mercoledì 14 gennaio 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 Matera

Pisticci

Valbasento

Bufera nella giunta Leone

Vertenza Soften

An ai ferri corti è pronta ad aprire la crisi

Lettera di fuoco inviata dai lavoratori alla Regione

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No ad accordi con la maggioranza. Oggi nel primo cda Tortorelli sarà eletto presidente

Camera di Commercio E’ rottura con gli agricoltori Il freddo inverno bussa ai muri della Biblioteca provinciale

«NON possiamo avallare con le nostre designazioni la realizzazione di un consiglio camerale che poggi su basi di diffidenza e scorrettezza; per cui chiediamo all'Ente Regione di farsi carico (anche se la legge non obbliga ma non vieta) delle opportune e improcrastinabili verifiche di rappresentatività dei vari settori, essendo la Camera di commercio un Ente Pubblico e, pertanto, e necessita di una gestione di totale trasparenza e legittimità». E’ il senso di un durissimo comunicato con il quale Coldiretti, Copagri, Cia e Confagricoltura annunciano ufficialmente la rottura di qualsiasi possibile trattativa con la maggioranza destinata a governare l’ente camerale e lo fanno proprio alla vigilia della prima riunione ufficiale prevista per questa mattina alle 11. «Le Organizzazioni agricole della provincia di Matera Cia, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri si sono riunite per prendere in esame la complessa situazione dell'Ente camerale di Matera, alla luce del suo imminente rinnovo degli organi statutari. L'intera vicenda fin dall'inizio è stata fortemente caratterizzata da atteggiamenti superficiali, furbeschi e palesemente scorretti, tendenti a falsare la realtà della rappresentanza di tutte le categorie, immaginando così di individuare utili scorciatoie per arrivare alla nomina dei nuovi organi di governo camerali. Gli esempi, a tal riguardo, sono innumerevoli: che cosa è se non

una pura invenzione far immaginare al mondo intero, compreso la regione Basilicata, che il movimento cooperativo appartiene nella sua più evidente rappresentanza al settore del commercio, artigianato e piccola industria? Come è possibile immaginare che nel settore dell'industria la somma di tutte le dichiarazioni sia di gran lunga superiore al numero delle imprese iscritte alla Camera di commercio? Qual è il livello della faccia tosta nell'inventarsi “letteralmente'' i numeri del settore agricolo da parte di una associazione, utilizzata al solo scopo di eliminare di fatto i legittimi rappresentanti del mondo agricolo nell'ambito dell'esecutivo camerale? Ciò nonostante continuiamo» continuano le organizzazioni dell’agricoltura, «come sempre, a operare nell'interesse superiore di tutti gli imprenditori materani, che ci chiedono un Ente camerale gestito nel massimo della trasparenza e correttezza. Un ente che abbia in sé, utilizzando tutte le legittime forze che sono chiamate alla missione dell'autogoverno, la capacità di un rilancio complessivo dei programmi e delle iniziative utili e indispensabili, per lo sviluppo dell'economia provinciale. Il mondo agricolo è “disposto e disponibile'' ad assumersi le responsabilità che gli competono e per questa ragione, nonostante quanto successo, ha richiesto un confronto con artigianato,commercio e piccola industria nel tentativo di un parziale

IL NUOVO CDA

I sedici componenti nominati DOPO oltre sei mesi di confronto e lotte intestine interne il presidente della giunta regionale Vito De Filippo ha approvato per decreto la nomina dei componenti del Consiglio della Camera di Commercio di Matera che si riunirà per la prima volta questa mattina alle 11. I sedici rappresentanti (su 22 totali) indicati dalle organizzazioni sono Gianni Schiuma, Angelo Tortorelli, Rosa Gentile, Raffaele Ambrosecchia, Alfredo Ricci, Giovanni Coretti, Domenico Loponte, Nunzio Olivieri, Innocenzo Grassani, Francesco Ciucci, Francesco Santantonio, Donato Scavone, Franco Porcari, Giuseppe Cotugno, Antonia Labarbuta, Vito Viggiani. I componenti rappresentano i settori del commercio, dell’artigianato e della piccola industria che assumeranno la maggioranza all’interno dell’ente camerale. Il nuovo presidente della Camera di Commercio da eleggere oggi sostituirà Domenico Bronzino. possibile e auspicabile equilibrio della rappresentatività. Purtroppo le risposte sono state deludenti». Da qui la rottura completa che porterà oggi all’insediamento di un nuovo Consiglio camerale con soli 16 componenti sui ventidue previsti senza i 5 dell’agricoltura e l’unico spettante a Confindustria. Il Consiglio dovrebbe, questa è l’indicazione, eleggere Angelo Tortorelli di Confcommercio nuovo presidente della Camera di Commercio di Matera. Certo però si rischia di arrivare a questo risultato con una spaccatura forte come confermato anche dal comunicato delle organizzazioni agricole e dalla posizione intransigente presa da Confindustria. Ieri il pre-

sidente del Tribunale Amministrativo regionale ha negato la possibilità di una sospensiva d’urgenza che finisse per bloccare la prima riunione del nuovo Consiglio. La battaglia continuerà nella prossima riunione del Tar che esaminerà il ricorso. Intanto la nuova maggioranza va avanti, con Tortorelli pronto a fare il presidente ma senza ben sei componenti del nuovo Consiglio. La Regione a questo punto dovrà nuovamente intervenire per prendere una decisione che risolva la situazione. Il rischio del commissario potrebbe non essere cessato completamente. Certo però con un nuovo presidente eletto sarà più difficile farvi ricorso. p.quarto@luedi.it

QUANTO bisogna pagare perché in un edificio pubblico si continui da dieci anni a morire dal freddo? L'ultima “rata” versata risale a pochi mesi fa ad ammonta a circa centomila euro. E' questa la cifra versata dall'Amministrazione provinciale per cercare di riparare (e non si tratta della prima volta) l'impianto di riscaldamento della Biblioteca “Tommaso Stigliani”. La scorsa estate si è ricorso persino ad una enorme gru che da piazza Vittorio Veneto ha trasportato sul tetto dell'antico immobile alcuni macchinari ingombranti e pesanti. Ma anche questa volta le operazioni non hanno risolto definitivamente il problema. Nei locali della Biblioteca materana, come ormai succede da anni, è tornato il freddo e sono ricomparsi utenti ed impiegati ben avvolti in giubbotti e sciarpe. Lunedì scorso una delegazione di dipendenti della “Stigliani” ha incontrato il presidente della Provincia, Carmine Nigro, il quale ha disposto un sopralluogo da parte dei tecnici. A seguito dei controlli, l'impianto di riscaldamento sarebbe entrato in funzione, anche se non in modo completo. Una storia che si è già verificata in passato, quando, dopo i primissimi giorni di funzionamento, i climatizzatori sono tornati improvvisamente a non diffondere più aria calda. Già nella giornata di ieri, secondo la testimonianza di diversi studenti, i locali della Biblioteca “Stigliani” risultavano invasi dal freddo. «E' davvero inconcepibile - ha dichiarato un utente - che una struttura pubblica, ogni giorno molto frequentata, resti al freddo, con il rischio per alcuni di ammalarsi. Sembra di stare in un paese del Terzo mondo e non nella civilissima Italia». Per ovviare all'inconveniente, lo scorso inverno diversi studenti hanno studiato in Biblioteca portandosi da casa alcune stufette elettriche. Un espediente subito bloccato dalla direzione della struttura, che fece affiggere all'ingresso un avviso nel quale si proibiva di portare stufe all'interno della Biblioteca. Sembrerebbe, comunque, che l'apparecchiatura per la climatizzazione, dopo i diversi tentativi effettuati per ripararla, continui a funzionare solo in parte. Infatti, dei tre motori dell'apparecchiatura per il riscaldamento sarebbe in funzione soltanto uno, in quanto non sarebbero stati ancora effettuati i dovuti allacci. Ma nella “Stigliani” si registrano anche altre disfunzioni. L'impianto antincendio, secondo una segnalazione ufficiale di poco più di un mese fa, risulterebbe non funzionante. In più, un ascensore per il trasporto di persone e cose è fuori uso da due anni.


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