Impegno giugno 2017

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PERIODICO D’INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CONVERSANO - MONOPOLI Anno 22 - Numero 6 - Giugno 2017 www.conversano.chiesacattolica.it

I FRUTTI DELLA SINODALITÀ E DEL DISCERNIMENTO

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1) Il nostro territorio: bisogni e positività Bisogni. Sembra che il mondo degli adulti stia vivendo in questi ultimi anni una crisi allo stesso tempo relazionale ed economica. La maggiore sofferenza è espressa dalle famiglie, dal mondo giovanile e dalle persone che vivono forzate solitudini (anziani e ammalati). Molti, infine, hanno sottolineato il desiderio di una maggiore collaborazione tra le istituzioni insieme alla percezione che la politica e la scuola potrebbero fare di più. Aspetti positivi. I più evidenziati sono la generosità, la bontà, l’onestà e l’operosità presente in tante persone del nostro territorio, frutto delle radici comuni che ancora resistono. Sono numerose le associazioni e le realtà di volontariato (ecclesiali e non) che si impegnano fortemente per i disagiati.Vi sono anche molte famiglie che rimangono punto di riferimento per la trasmissione dei valori, l’accoglienza e l’integrazione di persone straniere. Segni positivi sono anche le aspirazioni e l’intraprendenza di tanti giovani dei nostri paesi e il turismo, fonte di ricchezza ma anche di scambio culturale. 2) Le nostre comunità cristiane: segnali positivi e desideri per il futuro Segnali positivi. Nelle nostre comunità c'è il desiderio vivo di un’effettiva sinodalità e corresponsabilità, accanto all’attenzione costante verso le povertà dei nostri territo-

ri. Nelle comunità sono impiegati tanti volontari per rispondere alle urgenze della realtà. Inoltre i ragazzi delle parrocchie hanno il desiderio di domande che orientino il loro cammino e un valido sostegno in questo lo percepiscono nelle iniziative messe in campo per loro o affidate a loro e nei cammini associativi (Azione Cattolica, Scout, Anspi…), all’interno dei quali poter approfondire la propria fede. Desideri per il futuro. Possiamo raggrupparli in tre grandi unità: • aree che richiedono interventi urgenti; • organizzazione e vita di comunità; • lo stile: comunione e missione. continua a pag. 3 >>

IN EVIDENZA

ei mesi di febbraio e marzo 2017 abbiamo vissuto un periodo di discernimento nelle parrocchie e nelle zone pastorali della nostra diocesi. Al coordinamento pastorale sono giunte le risposte di 43 parrocchie (all’interno di queste è considerata anche la sintesi zonale di Fasano, frutto del lavoro comune delle 6 parrocchie) e 7 sintesi zonali, che confluiscono in un’unica sintesi diocesana, qui riassunta in breve. Da quanto emerso, ci sono stati percorsi parrocchiali e zonali molto articolati, cammini meno strutturati ed anche semplici risposte alle domande a cura degli ‘animatori del discernimento’ insieme coi presbiteri. Nella gestione del processo e degli incontri, alcuni hanno costituito un’équipe del discernimento, composta dai partecipanti al seminario diocesano, mentre altri hanno basato il lavoro su un gruppo di lavoro più allargato. In molte sintesi sono state segnalate due tipi di difficoltà: la complessità di alcune domande presenti nelle schede e le poche risposte ricevute dai partecipanti alle Messe domenicali (scheda “c”). Tuttavia, in generale, l’esperienza di discernimento nelle comunità è stata percepita positivamente come esperienza di sinodalità, partecipazione e ascolto reciproco. Rimane molto positiva la partecipazione di circa l’80% delle parrocchie interpellate.

Venerdì 16 giugno – ore 9,30 Giornata sacerdotale Oasi S. Maria dell’Isola, Conversano Lunedì 19 e martedì 20 giugno – ore 18,30 Convegno diocesano per i Consigli Pastorali Polo Liceale “Majorana-Laterza” Sabato 1 luglio, ore 19,00 Proclamazione di Monopoli Civitas Mariae Concattedrale - Monopoli


SINODALITÀ

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i conclude un anno pastorale in cui abbiamo voluto riscoprire lo stile sinodale come stile di Chiesa, ma la sinodalità non è un tema che può semplicemente chiudersi per poi passare al prossimo. Quest’anno ci siamo esercitati nella sinodalità attraverso il discernimento nelle parrocchie e nelle zone pastorali (trovate in questo numero di Impegno un primo resoconto sintetico di questo lavoro), ci siamo impegnati per rinnovare gli organismi di partecipazione delle nostre comunità, ci vedremo il 19 e 20 giugno prossimi a Putignano (tutti i presbiteri e i membri dei nuovi consigli) per terminare insieme la fase di ascolto e discernimento comunitario di quest’anno. Tutto questo processo è stata una palestra di sinodalità: ci siamo preparati, abbiamo ascoltato, ci siamo confrontati, abbiamo anche incontrato diverse difficoltà e qualche incomprensione, ma dalle sintesi è emersa anche la bellezza, la soddisfazione e l’arricchimento che è scaturito per molti in questo processo. Continuare ad esercitarci nella sinodalità non significa discutere in modo infinito, camminare senza meta o dialogare senza fine, continuare nel cammino sinodale significa fare del discernimento comunitario il metodo ordinario dell’azione pastorale. Non c’è un momento in cui possiamo dire “Abbiamo fatto discernimento, adesso cominciamo ad agire”: il processo di dialogo è già azione e, allo stesso modo, nessuna azione è possibile senza continuare ad ascoltare. Il discernimento messo in atto quest’anno aiuterà sicuramente la diocesi, le zone e le parrocchie a delineare alcune priorità o scelte pastorali, ma questo sarà possibile solo se, mentre mettiamo in atto queste scelte e le verifichiamo, continuiamo ad ascoltare Dio, ad ascoltarci tra noi e ad ascoltare la società in cui viviamo. L’alternativa, se non proseguiamo ad attivare questi processi di sinodalità, è quella, inevitabilmente, di camminare ognuno per conto suo, ma questo non è lo stile della Chiesa.“Camminare. È una delle parole che preferisco quando penso al cristiano e alla Chiesa… Penso che questa sia veramente l’esperienza più bella che viviamo: far parte di un popolo in cammino, in cammino nella storia, insieme con il suo Signore, che cammina in mezzo a noi! Non siamo isolati, non camminiamo da soli, ma siamo parte dell’unico gregge di Cristo che cammina insieme” (Papa Francesco, Assisi, 4 Ottobre 2013). Allora, buon cammino a tutti!

Stile sinodale a cura di don Francesco Zaccaria

S O M M A R I O Editoriale I frutti della sinodalità e del discernimento don Pierpaolo Pacello

Sinodalità Stile sinodale a cura di don Francesco Zaccaria

Diocesi Il frutto di un lavoro comune! a cura del coordinamento pastorale diocesano

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Una mostra dedicata ai vescovi Claudio Ermogene Del Medico

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40 anni di Radio Diaconia Gianfranco Mazzotta

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IX Centenario Il culto liturgico della Madonna della Madia - II parte don Gianluca Dibello 6 Zone pastorali Le reliquie di Madre Teresa e Giovanni Paolo II a Polignano Nicola Teofilo 8

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Celebrazioni in occasione della venerabilità di Madre Maria Pia della Croce suor Marilou Corvero Luna C.A.E. 8

Apostolato biblico Dal Vangelo di Matteo: il Discorso missionario (Mt 10)

La casa della carità, segno per i poveri e per tutti don Michele Petruzzi 4 “Alzati, va’ e non temere” suor Agnese Gizzi, asc

Periodico d’informazione della Diocesi di Conversano – Monopoli

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inserto

Reg. Tribunale di Bari n.1283 del 19.06.96 Direttore Responsabile: don Roberto Massaro Redazione:

don Mauro Sabino don Pierpaolo Pacello Donato Marino Lilly Menga Anna Maria Pellegrini Francesco Russo Nicola Teofilo Angelo Coletta

Uffici Redazione: Via Dei Paolotti, 2 - 70014 Conversano Tel. 080.4958888 - Fax 080.4955851 Indirizzo di posta elettronica: impegno@conversano.chiesacattolica.it

Collette e Rendiconti 2016

Buone vacanze ritorna a settembre

Sito Internet della Diocesi di Conversano-Monopoli www.conversanomonopoli.chiesacattolica.it

Grafica e Stampa: EVI S.r.l. - Monopoli

Si prega di far pervenire alla redazione eventuali proposte di pubblicazione entro il giorno 5 di ogni mese.

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a) Aree che richiedono un impegno prioritario La prima realtà che attende risposte urgenti è la famiglia in tutte le sue sfaccettature. Si desidera anche un maggior impegno verso i giovani e gli adolescenti dei nostri paesi. Lo strumento indicato è nella pastorale giovanile delle parrocchie e delle zone. In molte sintesi inoltre è stata chiara la consapevolezza di dover investire maggiormente nella formazione di adulti, giovani-adulti e coppie che siano capaci di accompagnare i giovani ma anche altri adulti e altre famiglie. Infine molte sintesi hanno sottolineato il bisogno di rinnovare la catechesi, con un maggior coinvolgimento delle famiglie e con modalità esperienziali e narrative, non primariamente frontali. b) Organizzazione e vita di comunità È stato espresso il desiderio di una migliore organizzazione degli incarichi pastorali nelle parrocchie, favorendo una rotazione delle responsabilità. Questo ricambio rientra in un rinnovamento da favorire a tutti i livelli, con un’azione pastorale programmata e verificata, che aiuti le comunità e le zone a progettare a lungo termine e non solo a rispondere alle emergenze. Strumento possibile è la condivisione di metodi, contenuti e buone pratiche tra zone pastorali, parrocchie e gruppi differenti. Molte sintesi si sono soffermate sul tema della formazione. Si desidera un cambiamento nelle modalità degli incontri, un’attenzione maggiore ai destinatari e alle loro esigenze e una presa di coscienza delle finalità necessarie. Altro tema ricorrente è stato quello delle celebrazioni: che siano più vicine alla vita delle persone, curate in tutti gli aspetti e che favoriscano la partecipazione consapevole dei fedeli. Terzo tema è stato quello delle decisioni (da prendere secondo uno stile sinodale e partecipativo), unitamente al rapporto tra laici e presbiteri e alla corresponsabilità laicale. Ultima sottolineatura riguarda l’utilizzo delle strutture a disposizione. In molte sintesi è emerso che, mentre alcune parrocchie non dispongono di spazi idonei alle attività, molte altre li hanno ma non sono utilizzabili. c) Lo stile: missione e comunione Quest’ultima parte della sintesi sembra rispondere alla domanda: con quale stile reagire davanti alle sfide poste dalla realtà? C’è bisogno anzitutto di un ‘rinnovato slancio misanno 22 • n. 6

sionario’ (declinato attraverso le espressioni ‘uscire’, ‘conversione pastorale’‘annunciare’,‘coinvolgere’) e di una maggiore comunione e comunicazione tra i membri di una stessa comunità o tra parrocchie di una stessa zona pastorale. In molte sintesi è stato sottolineato che fermarsi a discernere in maniera sinodale dovrebbe diventare lo

stile ordinario delle nostre comunità. Per questo il rinnovo dei consigli pastorali a tutti i livelli è visto come un’occasione importante per continuare a camminare così,“sulla stessa via”. don Pierpaolo Pacello Segretario coordinamento pastorale diocesano

Il frutto di un lavoro comune!

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’elaborazione del documento diocesano, riportato in queste pagine in maniera sintetica, è stata possibile grazie all’apporto di tutti coloro che in questi mesi hanno vissuto il servizio umile e faticoso dell’ascolto, della riflessione e del discernimento. Un sentito ringraziamento dunque a tutti i presbiteri e i laici delle seguenti parrocchie e zone pastorali:

Alberobello Sant’Antonio di Padova Ss. Medici Cosma e Damiano San Vito martire (C.da Coreggia) Castellana Grotte San Leone Magno Il Salvatore Cisternino San Nicola Maria SS. Immacolata (C.da Casalini) Conversano S. Maria Assunta (Cattedrale) Maris Stella Sacro Cuore di Gesù Sant’Andrea apostolo Fasano sud S. Maria del Carmine (Pezze di Greco) S. Maria di Pozzo Faceto (Montalbano di Fasano) Sacro Cuore di Gesù (Torre Canne) Maria SS. del rosario (Speziale di Fasano) Monopoli Unità Pastorale: Maria SS. della Madia-Santa Maria Amalfitana-Santi Pietro e Paolo SS. Trinità S. Anna Regina Pacis Sacro Cuore Sant’Antonio S. Maria del Carmine Maria Regina (C.da Antonelli) S. Lucia (C.da Santa Lucia ai Monti) S. Maria del Rosario (C.da Cozzana) Sacra Famiglia (C.da Sicarico) Noci Maria SS. della Natività Polignano a Mare S. Maria Assunta Santi martiri Cosma e Damiano Sant’Antonio di Padova

Putignano San Pietro Apostolo San Filippo Neri Rutigliano S. Maria della Colonna e san Nicola Cuore Immacolato di Maria Turi Maria SS. Assunta Maria SS. Ausiliatrice Discernimento vissuto a livello zonale: Fasano Fasano sud Monopoli Turi Putignano Polignano a Mare Conversano Ricordiamo inoltre di comunicare quanto prima al coordinamento pastorale diocesano il verbale delle elezioni, l'elenco dei membri dei Consigli Pastorali Parrocchiali, dei Consigli per gli Affari Economici e dei Consigli Pastorali Zonali (vi chiediamo di non dimenticare gli indirizzi mail dei membri dei consigli) tramite e-mail ai seguenti indirizzi: pierolov@hotmail.it oppure pastorale@conversano.chiesacattolica.it

Attendiamo tutti i membri dei consigli pastorali e degli affari economici (presbiteri-religiosi-laici) al convegno diocesano che si terrà 19/20 giugno a Putignano, presso il polo liceale Majorana-Laterza (nei pressi del campo sportivo), in due serate a partire dalle 18,30. a cura del coordinamento pastorale diocesano

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DIOCESI

La casa della carità, segno per i poveri e per tutti Nuova sede Caritas Diocesana, Centro d’ascolto zonale e Casa “Emmaus” a Monopoli

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opo molti anni di idee, sogni, piccole esperienze, confronti, interrogativi e certezze, finalmente viene inaugurata e benedetta una CASA della CARITÀ. Già dagli inizi degli anni 2000 si andava prospettando questa idea con la finalità non di avere un luogo multiservizio per elargire aiuti e dare assistenza ai poveri, ma un cantiere, laboratorio, un’opera-segno perché i poveri si sentano a casa. La Provvidenza ha permesso che si incontrassero i sogni della comunità diocesana con la generosità e il coraggio della Suore di Maria SS. Addolorata in Monopoli, che hanno concesso l’uso del loro istituto per la costituzione della casa della carità. Un primo ringraziamento è per loro, per aver scelto di intraprendere un nuovo percorso della loro vita comunitaria con noi. La Casa della Carità è un’opera-se gno. Non è un’opera assistenziale a beneficio dei poveri. È un segno per l’intera Chiesa diocesana perché metta al centro gli ultimi che hanno tanto da insegnare dalla loro autorevole cattedra. È un segno per il nostro territorio e per la nostra cultura, perché possiamo tutti imparare a passare dall’indifferenza alla carità, dalla logica dello scarto alla gioia della condivisione. Per questi motivi, la Casa della Carità persegue l’obiettivo principale della Caritas (della Chiesa stessa), ossia la sua funzione “prevalentemente pedagogica”, intesa con lungimiranza dal beato Paolo VI. All’interno, la Casa ospita l’Ufficio della Caritas Diocesana, nei suoi aspetti pastorali (ambienti per il confronto tra operatori pastorali e la loro formazione) e nei suoi aspetti tecnici ed amministrativi. È presente il Centro d’Ascolto cittadino, con i suoi operatori disponibili all’ascolto, all’orientamento, alla presa in carico e alla progettazione per chi desidera essere sostenuto nel bisogno, in vista della sua promozione umana. La Casa è anche centro di raccolta e di smistamento dei viveri per le persone della nostra Diocesi che ne fanno richiesta attraverso le parrocchie. È spazio di ascolto per i servizi di microcredito, antiusura, prestito della speranza. Nella struttura è presente la nuova casa di accoglienza “Emmaus”. All’interno di essa, sono disponibili 12 posti letto, insieme al vitto. Il senso, però, di questo servizio è per la promozione umana, non per l’assistenza. Una volta avviata la Casa, verrà proposto agli ospiti della stessa, in maniera temporanea, di vivere laboratori per apprendere 4

Una camera da letto della Casa di accoglienza “Emmaus”.

nuovi ed antichi mestieri, che aiutano a liberarsi dal peso della miseria e a sentire la freschezza della dignità umana. Più volte, il papa ha ribadito che c’è dignità dove sta il lavoro. Di qui la scelta del nome “Emmaus”, a ricordare a ciascuno di noi di essere compagni di strada dei poveri, non maestri, pronti ad ascoltare, a condividere, a spezzare il pane, a camminare autonomamente con dignità. La Casa della Carità è spazio per chi decide di vivere esperienze di volontariato, per chi vuole mettersi in gioco per un breve o per lungo tempo nel servizio per e con i poveri. Pertanto, è palestra di formazione e di cresci-

ta umana e cristiana.Tutti siamo chiamati a sentirci a casa!!! Tutto ciò è stato realizzato grazie alla caparbietà di chi ha creduto in questo segno concreto: alla Chiesa diocesana che ha tanto investito, ai numerosi volontari che già si stanno adoperando per i progetti già presenti e futuri, alle comunità parrocchiali e ai fedeli che con la loro preghiera, l’affetto e il sostegno economico hanno permesso i lavori e l’avvio della Casa. E certamente il grazie a Dio che ha suscitato l’intuizione nel passato e regala a noi questa Casa come dono e responsabilità. don Michele Petruzzi

ESERCIZI SPIRITUALI 2017 OASI S. CUORE S. MARIA DELL’ISOLA CONVERSANO (BA) 17-21 LUGLIO Predicatore: Mons. Agostino Superbo, Vescovo emerito di Potenza “Vicino a te è la Parola, sulla tua bocca e nel tuo cuore” Rm 10, 8 17-20 AGOSTO Predicatore: Mons. Franco Castellana, Arcidiocesi di Taranto “Lampada per i mei passi è la tua Parola” Sal 119 Una sala incontri della Caritas.

Per info: Tel. 0804954924

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DIOCESI

Alzati, va’ e… non temere! A Monopoli la veglia nazionale di preghiera per le vocazioni

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uesto il leit motiv della 54° Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, preceduta da un’intensa settimana di preparazione che ha visto protagonista la Chiesa della Regione Puglia. La nostra Chiesa di Conversano–Monopoli, con gioia e con tanto entusiasmo, ha partecipato alle iniziative, occupandosi della Veglia di preghiera che si è svolta nella meravigliosa Concattedrale di Monopoli, sotto la protezione e lo sguardo di Maria Santissima della Madia. L’équipe del Centro Diocesano Vocazioni, insieme all’équipe della Pastorale giovanile diocesana, hanno lavorato per preparare la veglia che si è sviluppata in tre momenti. L’accoglienza

festosa a tutti i partecipanti, convenuti non solo dal territorio diocesano, ma da diversi luoghi della Regione Puglia, ha avuto come tema: “L’Amore”, non quello dei bacetti, nè tanto meno quello che ha bisogno di scrivere su un cellulare TVTTTTTTTTTTB ripetutamente, ma l’Amore vissuto in modo concreto e raccontato da chi ne ha fatto esperienza nella ferialità della vita e, con passione e direi anche con commozione, lo narra, lo canta, perché è Amore che ci fa alzare, cioè risorgere, ci permette di andare, cioè di uscire da noi stessi e dal nostro mondo del già fatto e del già conosciuto e ci invita a non avere paura di nessun tu, magari solo perché a noi poco noto. Le testimonianze semplici del gruppo “Medison”, in collaborazione con i canti eseguiti dal coro “Gruppo Futuro”, hanno suscitato molto interesse negli ascoltatori, giovani e meno giovani, hanno attualizzato la vita che cambia se si sceglie di vivere l’Amore come dono. Momento centrale del pomeriggio è stata la veglia di preghiera, guidata dal nostro Vescovo Sua Ecc.za Mons. Giuseppe Favale. La memoria del Battesimo ci ha richiamato alla vocazione comune anno 22 • n. 6

a tutti: la santità e la bellezza di appartenere alla grande comunità dei figli di Dio, quale è la Chiesa. Per la riflessione e la preghiera ci è stata proposta la Parola del profeta Giona e qualche stralcio del messaggio di Papa Francesco scritto in occasione di questa giornata. È stato Mons.Giuseppe Favale a spezzare per noi questa Parola esortando tutti a ricercare la pienezza della vita, a darle un senso e un significato, a non sciuparla e poi l’invito, partito dal cuore, ad andare, senza avere paura perché abbiamo un compagno di viaggio di cui poterci fidare: Gesù di Nazareth. Il calore della Parola ascoltata e pregata, ha “incendiato” la Concattedrale, infatti, subito dopo la riflessione del Vescovo, sulle note del canto “Vieni e seguimi”, dal cero pasquale, sono stati accesi i lumini di tutta l'assemblea, tante piccole luci che, hanno riscaldato e schiarito, non solo i volti di ciascuno, ma anche il cuore. Come tradizione, un ultimo gesto semplice, ma carico di significato e di fede, è stata la recita della preghiera per le Vocazioni, ai piedi dell’Icona della Vergine della Madia, venerata nel Santuario, una rappresentanza di ragazzi, una rappresentante delle religiose, una famiglia, insieme al Vescovo, al direttore del Centro Nazionale Vocazioni, don Nico dal Molin, al direttore del Centro Regionale Vocazioni, don Andrea Favale e al direttore del nostro Centro Diocesano Vocazioni, don Roberto Massaro. Dopo la preghiera, lo spegnimento della lampada dinanzi all’Icona, che è un po’ la

preghiera della “Compieta” per i fedeli della Concattedrale. La preghiera è stata supportata dal canto del “Gruppo Futuro”. Dopo questo bel momento di riflessione, tutti in festa, all'esterno della Cattedrale, l’animazione a cura del gruppo Medison e … un gustoso panzerotto nella gioia di salutarsi e di incontrarsi. È stato bello trascorrere in fraternità la serata e lodare insieme il Signore della VITA e della storia. Gratitudine a tutti, indistintamente e l’augurio che, implorando dal Signore il dono di nuove e sante vocazioni, ognuno possa scoprire e realizzare il progetto di Dio. Se il Signore ti chiama, non avere paura, ma va’… riceverai il centuplo! suor Agnese Gizzi, asc

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IX CENTENARIO

Il culto liturgico della Madonna della Madia II parte rio del conte Alessandro Sforza i cui proventi erano utilizzati dal Capitolo di San Ancora prima della concessione delPietro in Roma per la realizzazione delle la festa di precetto e della Messa e Ufficorone. cio Propri per il 16 dicembre, il Capitolo Avviato ufficialmente nel 1731, il prodella Cattedrale monopolitana, già in cesso informativo sull’antichità, sul culto una sua adunanza del 7 marzo 1724 diffuso e sui miracoli (questi particolaraveva valutato la possibilità di ottenere mente richiesti perché rappresentano la dal Capitolo di S. Pietro in Vaticano il priconvalida e il beneplacito di Dio), negli vilegio della concessione delle corone anni 1742-1768, esso cede il passo al prod’oro alla sacra immagine della Madongetto di demolizione della vecchia Catna della Madia, ma dovette desistere tedrale romanica e di costruzione della anche perché, tra l’altro, mancava anconuova Basilica barocca di cui si pone la ra il riconoscimento liturgico. prima pietra l’8 maggio 1742. La prassi per concedere, da parte del Il 17 dicembre 1768, il vescovo G. CaCapitolo Vaticano, le corone d’oro alle cace invia a Roma la petizione con alleimmagini mariane insigni per culto e gata la documentazione processuale atdevozione, richiedeva di istituire un vero testante antichità, culto diffuso e miracoe proprio processo, al termine del quale li, non mancando di sottolineare la spela concessione dei diademi regali rapciale concessione da parte di Benedetto presenta il riconoscimento ufficiale delXIII di Ufficio e Messa propri. Il Capitolo la “santità” dell’immagine. Questa prassi Vaticano riunito il 15 gennaio 1769 deliha avuto, nel contesto della riforma catbera «di soddisfare i voti di essi [del tolica post-tridentina, un vero e proprio vescovo e dei membri del Capitolo moincremento grazie al lascito testamentanopolitano] e tanto più si approva che si diano per essere stato concesso da Pp. Benedetto XIII l’Ufficio e la Messa propria al 16 dicembre, in memoria del mirabile Avvento di detta Immagine» (Archivio Segreto Vaticano, Madonne Coronate, tomo X, fg. 175). La grande festa dell’incoronazione si celebra l’8 luglio 1770, otto giorni dopo la solenne Dedicazione della nuova Cattedrale compiuta dallo stesso Cacace: il vescovo porta le preziose corone auree in processione per tutta la città e ai monasteri delle religiose claustrali; quindi le colloca sull’immagine della Madia, alla presenza tutta la comunità cittadina nelle sue diverse classi sociali. A coronamento di una settimana così solenne e festosa, il papa Clemente XIV concede un’indulgenza plenaria a coloro che visitaIcona con le corone d’oro del Capitolo Vaticano (1769). no l’immagine della Madia non solo nei giorni dal 15 al 22 agoLa Patrona Regina

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sto (solennità e ottava dell’Assunzione della Madonna) e 16 dicembre ma in tutti i giorni dell'anno. Per l’organizzazione dei festeggiamenti i capitolari non badano a spese: musica composta dal maestro di cappella P. Insanguine, addobbi sfarzosi in Cattedrale e nelle strade cittadine. L’incoronazione dell’icona della Madia di Monopoli segue, in Puglia, quella delle immagini mariane di Otranto (1705) e di Leuca (1722) e precede quella di Bari (1772). Non manca, anche nel culto della Vergine della Madia, la realizzazione di una statua d’argento voluta da uno dei più grandi “Custodi della Cappella della Madia”, il canonico G. Termine. Realizzata a Napoli dall’argentiere Manzone, fu benedetta il 25 marzo 1756 ed è tuttora portata in processione il 15 agosto, solennità dell’Assunta. Le corone sono rimaste sull’immagine della Madia fino al 1980; rimosse in occasione del restauro voluto da mons. V. Muolo e dal Capitolo, ora sono custodite nel museo diocesano insieme a diademi aggiunti successivamente. Una lapide posta in Cattedrale (entrando a sinistra) consegna alla storia un evento memorabile per tutta la città e la diocesi.

Il culto liturgico oggi Il tempo non scalfisce ma mantiene costante la devozione cittadina verso la Vergine venuta dal mare: soprattutto il XX secolo, si arricchisce di iniziative che favoriscono la stabilizzazione e l’incremento del culto mariano monopolitano. Nel 1921 (non nel 1917 a causa del I conflitto mondiale), la città di Monopoli e l’intera diocesi celebrano l’VIII centenario del approdo dell’icona al porto di Monopoli: il programma dei festeggiamenti si arricchisce dell’autorevole presenza del cardinale D. Sbarretti, prefetto della s. Congregazione del Concilio, e hanno il loro culmine nella elevazione della Cattedrale al rango di Basilica minore con Breve Pontificio del 5 ottobre 1921. L’evento della Peregrinatio Mariae (14-31 maggio 1948) dell’immagine della Vergine nei paesi della diocesi, voluta dal vescovo G. Bianchi, segna ulteriormente il rafforzamento del culto diocesano: l’immagine originale della Madonna lascia Monopoli e raggiunge tutti i centri abitati della comunità diocesana, accolta con amore e devozione dagli abitanti. Il vescovo C. Ferrari pubblica una continua a pag. 7 >>

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IX CENTENARIO continua da pag. 6 >>

lettera pastorale “Della Madonna siate devoti così” in cui ribadisce i criteri per un’autentica devozione alla Madonna che parta dalla Sacra Scrittura e dal Magistero della Chiesa e che per Monopoli e la sua diocesi trova il suo fulcro propulsore nel culto della Madonna della Madia. Sarà ancora il vescovo Ferrari, nel progetto di riforma del Calendario e del Proprio diocesano a rivedere i testi liturgici approvati nel 1727 e già lievemente ritoccati nel 1940 e ad adattarli in alcune parti all’uso liturgico del tempo; il vescovo, ribadisce che la Madonna della Madia rimane Patrona principale e unica della città, come anche della diocesi. L’ultimo “custode della Madia” mons. V. Muolo, negli anni del suo rettorato promuove azioni e compie scelte che sanciscono e allargano la già grande devozione mariana della città: dal restauro della icona nel 1980 a quello paziente e costante della Cattedrale e delle sue opere d’arte durato circa 30 anni e al ripensamento della festa esterna di agosto e dicembre perché vengano vissute anzitutto come momento di fede e di devozione. Con decreto del 30 settembre 1986, la Congregazione dei Vescovi ha costituito la nuova diocesi di Conversano – Monopoli, frutto della piena unione delle preesistenti diocesi di Monopoli e Conversano entrambe rette da mons. Antonio D’Erchia dal 1970. Nello stabilire le modalità e i termini di costituzione della nuova circoscrizione ecclesiastica, a proposito dei santi patroni afferma che «i Santi Patroni delle singole Diocesi unite in una sola, saranno venerati quali Patroni della nuova Diocesi»; inoltre la Congregazione per il Culto Divino, in data 25 ottobre dello stesso anno nelle «norme circa le celebrazioni liturgiche proprie delle diocesi italiane unificate con decreto della Congregazione per i Vescovi del 30 settem. 1986» a proposito della redazione dei Calendari delle nuove diocesi afferma che «i Patroni delle diocesi precedenti diventano Patroni della nuova diocesi. Ciò si riferisce ai soli Patroni principali, i quali pertanto diventano Patroni della nuova circoscrizione diocesana e vi dovranno essere celebrati, nel giorno assegnato a ciascuno di essi dal Calendario, con lo stesso grado liturgico». Alla luce di tali provvedimenti pontifici e delle conseguenti norme liturgiche attuative, la nuova Diocesi di Conversano-Monopoli onora come patrona principale la Beata Vergine Maria invocata con i titoli di Madonna della Fonte (I° sabato di maggio), patrona della preesistente diocesi di Conversano e Madonna della Madia (16 dicembre).

Icona della Madia ricoperta della “piastra” in oro e argento (XVII sec.)

Breve Pontificio per l’elevazione a Basilica Minore della Cattedrale (1921)

don Gianluca Dibello anno 22 • n. 6

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ZONE PASTORALI

Le reliquie di Madre Teresa e Giovanni Paolo II a Polignano Un particolare momento di grazia nella parrocchia dei Santi Medici

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e reliquie di Santa Teresa di Calcutta e San Giovanni Paolo II hanno lasciato un segno tangibile nella comunità parrocchiale dei Santi Medici di Polignano. Le loro straordinarie opere rivivono nello spirito e nella memoria del nostro tempo. Il loro corpo, ora custodito in cassaforte, è tra noi, per testimoniare la presenza, in loro, di Gesù Cristo,

maestro guida nella grande opera di carità che queste icone del mondo contemporaneo hanno saputo mettere in pratica durante la loro esistenza, e anche dopo la morte. A grande richiesta da tutta la Puglia, e anche oltre, le reliquie saranno presto esposte in pubblico. Intanto, il sacerdote Don Giancarlo Carbonara le mette a disposizione in privato, per chiunque volesse pregare o venerare, rivolgendosi direttamente in parrocchia.

Il Vescovo presiede la celebrazione eucaristica per l’accoglienza delle reliquie a Polignano.

Le reliquie Si tratta di una reliquia “Ex Sanguine“ (di sangue) del Santo Giovanni Paolo II donata da Sua Eminenza Stanislaus card. Dziwisz, arcivescovo metropolita di Cracovia, e di una reliquia “Ex Capillis” (capelli) giunta direttamente dalla postulazio-

ne per la causa di canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta. Le reliquie sono state accolte dai Volontari dell’Associazione Giovanni Paolo II, che festeggiano dieci anni di attività sociali e culturali a servizio della comunità polignanese, dal Presidente Giuseppe Nardulli, dal parroco Don Giancarlo Carbonara e dal nostro vescovo Mons. Giuseppe Favale. Favale:“Tutti siamo chiamati alla santità” Favale ci ricorda che tutti siamo chiamati alla santità: “Madre Teresa e Giovanni Paolo II sono stati grandi non per capacità superlative o perché avessero mezzi finanziari a non finire; hanno realizzato cose stupende perché spinti dall’amore per Cristo. Sono diventati questo perché hanno amato Cristo”. Nicola Teofilo

Celebrazioni in occasione della venerabilità di Madre Maria Pia della Croce Fondatrice delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia

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o scorso 25 febbraio con una solenne concelebrazione eucaristica nella chiesa di San Gregorio Armeno in Napoli, l’arcivescovo metropolita di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, ha celebrato la venerabilità di Madre Maria Pia della Croce e durante la liturgia ha proclamato il decreto attestante le sue virtù eroiche, ratificato da Papa Francesco l'8 luglio 2016, dopo che il 15 marzo 2016 i consultori teologi avevano riconosciuto l’eroicità delle sue virtù. Nel decreto Papa Francesco autorevolmente ha dichiarato: Consta delle virtù teologali fede, speranza e carità verso Dio e verso il prossimo, nonché delle virtù cardinali prudenza, giustizia, temperanza e fortezza e delle virtù loro annesse in modo eroico nella Serva di Dio, Maria Pia della Croce (al La processione del quadro secolo Maddalena Teresa Notari), fondatrice delle Suore Crocifisse Adoratrici della venerabile Maria Pia della Croce. dell'Eucaristia. Dal 25 al 28 aprile sono state le città di Conversano, Rutigliano e Monopoli a rendere omaggio alla Venerabile Madre Maria Pia della Croce con l’adorazione eucaristica, un Musical a cura degli alunni ed ex alunni della nostra Scuola dell'Infanzia, la processione del quadro della Venerabile dalla chiesa dei Ss. Cosma e Damiano alla cattedrale e con la solenne celebrazione eucaristica presieduta da Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Giuseppe Favale. La nostra presenza nella diocesi di Conversano–Monopoli risale al lontano 17 gennaio del 1910 con la venuta in Rutigliano delle prime 12 suore accolte solennemente da autorità e cittadini; successivamente nel 1911 la presenza si è estesa in Putignano e nel 1912 in Conversano. Dal 3 marzo 1990 un'altra comunità vive in Monopoli. Le suore crocifisse adoratrici dell’eucaristia hanno cominciato fin da allora a svolgere un intenso apostolato di preghiera e di catechismo, interessandosi anche di problemi socio-culturali e attivandosi nell'educazione delle fanciulle, uno dei settori più importanti per il ritorno della società ai valori cristiani. Madre Maria Pia s'impegnò inoltre nel confezionamento delle ostie e fornitura del vino per la messa, e noi anche oggi ne continuiamo l'attività, cercando di incarnare quanto il suo cuore desiderava: amare e fare amare Gesù presente nell’eucaristia. Sostenute dalla forza dello Spirito Santo, cerchiamo di seguire “Cristo Crocifisso nella costante ricerca dell’edificazione del regno di Dio in seno alla sua Chiesa, tenendo vivo il carisma che è L’OBLAZIONE DI NOI STESSE AL PADRE COME CRISTO CROCIFISSO NELL’AMORE EUCARISTICO”, ereditato dalla nostra venerabile Madre Fondatrice. suor Marilou Corvero Luna C.A.E.

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ZONE PASTORALI

Una mostra dedicata ai vescovi

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a chiesa di Santa Chiara in Conversano ospita, dallo scorso 30 aprile e fino al prossimo 31 ottobre, la mostra intitolata I colori dei Vescovi: ritratti, storie e fasti. L’esposizione, inaugurata il giorno del primo anniversario dell’insediamento in diocesi del nostro vescovo, intende offrire ai visitatori, al prezzo simbolico di un euro, la possibili-

Paramenti e vasi sacri esposti alla mostra.

tà di ammirare alcuni manufatti artistici legati ai vescovi di Conversano e di Monopoli. Il percorso inizia in sagrestia con una serie di pregiati paramenti di proprietà della cattedrale di Conversano (pianete, dalmatiche, piviali) realizzati tra il Settecento e la prima metà del secolo scorso. In una grande nicchia è collocata una sobria vetrina con preziosi manoscritti inediti: una lettera olografa di mons. Fabio Palumbo, vescovo di Conversano dal 1772 al 1784, e una composizione poetica dedicata dal clero polignanese a mons. Antonio Dalena, vescovo di Monopoli dal 1871 al 1883 e precedentemente arciprete della collegiata di Rutigliano (per secoli prelatura nullius). Polignano fu sede vescovile fino al 1818. Si prosegue in una saletta dominata dal ritratto a dimensioni reali di mons. Giovanni de Simone, vescovo di Conversano dal 1826 al 1847. L’opera, realizzata dal pittore conversanese Donato Antonio Candela, proviene dal locale seminario vescovile. Il presule ha sullo scrittoio davanti a sé gli atti della visita pastorale, stringe nella mano sinistra le regole del seminario, viene raffigurato con una fornita biblioteca alle spalle e indossa le

insegne di commendatore del reale ordine di Francesco I re delle due Sicilie, onorificenza riservata a chi si distingueva per meriti letterari, artistici e culturali. Il cuore della mostra è rappresentato dall’aula liturgica, ove si viene immediatamente colpiti dagli splendidi riflessi del pastorale di mons. Filippo Meda, vescovo di Conversano dal 1702 al 1733 nonché fondatore del seminario conversanese. Gli occhi del visitatore devono necessariamente incrociare lo sguardo dei 20 ritratti episcopali esposti, provenienti da Conversano, Monopoli e Putignano. Quest’ultima città era in passato, insieme e Fasano, feudo dei cavalieri di Malta. Per ciascun pastore c’è una didascalia con una frase che sintetizza il suo episcopato. Particolarmente significative sono, ad esempio, le parole con cui mons. Luigi Giamporcaro, vescovo di Monopoli dal 1844 al 1854, invitava un parroco monopolitano a selezionare con cura gli aspiranti al sacerdozio: non si ammettano nel pio luogo (nel seminario, n.d.r.) piante velenose. Non mancano le rarità: un magnifico piviale nero, anticamente usato il Venerdì Santo e per i funerali, ma soprattutto una raffinatissima pianeta damascata azzurra, colore liturgico mai abolito e riservato alle solennità mariane. Nei mesi estivi la mostra è visitabile tutti i giorni dalle 11 alle 13 e dalle 19 alle 21. Per informazioni e prenotazione di visite guidate contattare don Giuseppe Goffredo (3404767231). Claudio Ermogene Del Medico

40 anni di Radio Diaconia

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roprio 40 anni fa, il 27 aprile del 1977, cominciava a trasmettere Radio Diaconia, l’emittente voluta dal parroco don Salvatore Carbonara. Radio Diaconia (nome che deriva dal greco “diaconéo” che vuol dire “servizio”) nacque proprio per essere a disposizione della comunità locale come ulteriore e innovativo strumento di evangelizzazione e di promozione umana. La radio fasanese ha sempre svolto la sua attività basandosi esclusivamente sull’apporto del volontariato. Punto di forza della radio fasanese sono sempre state le trasmissioni in diretta, soprattutto quelle a carattere sportivo. Ancora oggi sono tantissimi i programmi offerti, dalla musica alla cultura, all’intrattenimento, alla satira, all’informazione politica ed istituzionale. Radio Diaconia fa anche parte del circuito nazionale di Radio InBlu. In questi giorni l’emittente celebra i quarant’anni di ininterrotta attività e lo sta facendo con una serie di iniziative a cominciare dalla celebrazione svoltasi in Matrice di Fasano lo scorso 7 maggio alla presenza del vescovo, monsignor Giuseppe Favale. Inoltre, una mostra documentaria itinerante racconta i quarant’anni di questa emittente. Per i volontari dell’emittente il quarantennale non è un punto di arrivo, ma solo una tappa; infatti l’associazione Radio Diaconia, ente proprietario dell’emittente che è tra le più longeve di Puglia, è già pronta alle sfide del futuro; soprattutto è pronta ad entrare nell'era del digitale radiofonico con il nuovo sistema di trasmissione, che consentirà ascolti senza disturbi, interferenze e purezza di suono. Il vescovo con lo staff di Radio Diaconia.

Gianfranco Mazzotta

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APOSTOLATO BIBLICO

Dal Vangelo di Matteo: il Discorso missionario (Mt 10) A cura dell’Apostolato biblico diocesano

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l Discorso missionario è preceduto da un sommario di particolare importanza che richiama l’attività di Gesù (predicazione, guarigione) con un’osservazione e un’indicazione da parte dello stesso: “[...] Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore. Allora disse ai suoi discepoli: la messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il pastore della messe perché mandi operai nella sua messe” (cfr. Mt 9, 35-38). La fine, invece, come per gli altri blocchi riporta la celebre formula: “Quando Gesù ebbe finito di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli...” (Mt 11, 1). Il regno dei cieli diviene oggetto di annuncio! Gesù è il Buon pastore che manda i Dodici ad annunciare il suo regno, associandoli così alla sua stessa missione: proclamare l'avvento del regno da lui inagurato. La missione colma il bisogno della gente, sebbene rappresenti solo un aspetto del capitolo in questione. Il mandato, infatti, occupa la prima parte per ritornare solo alla fine in Mt 10, 40-42. Non si hanno informazioni in relazione all’attività missionaria e al ritorno dei Dodici, come invece ritroviamo nei passi paralleli di Mc e di Lc. I destinatari sono i Dodici, i quali vengono mandati per farsi interpreti del regno di Dio, facendo propria la missione dello stesso Gesù. Per mezzo dei Dodici e di chi dopo di loro si porrà in continuità, dunque, si estende e si amplifica l’azione del Maestro di Nazaret. Il discepolo è missionario! Quanto alle tematiche, il Discorso pone al centro Mt 10, 2425 (conformità del discepolo-servo): i Dodici partecipano dello stesso destino di Gesù, il che implica sofferenza e persecuzione. Intorno a quest'ultimo ruotano le due istruzioni ai Dodici (Mt 10,

GIUBILEI SACERDOTALI 50° di ordinazione 23 giugno - ore 19,00 don Carmine Chiarelli Parrocchia SS. Nome – Noci 29 giugno - ore 20,00 don Pasquale Vasta Parrocchia Maria SS.ma del Rosario - Cozzana 2 luglio - ore 19,30 don Paolo Valente Parrocchia Matrice – Putignano 12 agosto - ore 19,00 Mons. Vito Domenico Fusillo Concattedrale – Monopoli 25° di ordinazione 27 giugno - ore 20,00 don Beppe Recchia Parrocchia S. Domenico – Putignano

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5b-15 e 10, 40-42) e le esortazioni su come gestire l'eventuale rifiuto da parte degli uomini (Mt 10, 16-23 e 10, 26-39). Entrambe le istruzioni si soffermano sul “come” annunciare: la prima (Mt 10,5b-15), cerca di far corrispondere sempre di più il mandato affidato ai Dodici con quello del maestro, presentando il contesto della missione (Mt 10, 6), il programma della stessa (predicazione e guarigioni), l'equipaggiamento (povertà dei mezzi, gratuità), il metodo (condivisione); la seconda (Mt 10, 40-42), richiama ancora una volta l’importanza della missione. Accogliere (= ascoltare) i discepoli, significherà accogliere Gesù, e di conseguenza, Dio. Incastonate tra le due pericopi che riferiscono le istruzioni missionarie, Mt vi inserisce i due passi relativi alle esortazioni sulla modalità di gestione del rifiuto: la prima (Mt 10, 16-23) riporta la possibilità di essere condotti dinanzi ai tribunali assicurando l’assistenza dello Spirito e nello stesso tempo prospettando loro l’ostilità e l’odio da parte dei propri familiari, promettendo però la salvezza escatologica in forza della loro perseveranza; la seconda (Mt 10, 26-39), trasmette la grande rassicurazione da parte del Signore: “Non temeteli”. Il discepolo-credente fa con coraggio la sua professione di fede, fidandosi di Dio, mettendo in conto il martirio per conseguire la vita eterna. Egli è il Dio con noi...“Ed ecco io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo” (Mt 28, 20). Il Lezionario domenicale del Tempo ordinario (XI Domenica: Mt 9, 36; 10, 8; XII Domenica: Mt 10, 26-33; XIII Domenica: Mt 10, 37-42) non riporta integralmente il Discorso, ma solo la cornice (parte finale del c. 9) con l’inizio del c. 10; la seconda esortazione e la seconda istruzione. L’invito, pertanto, è di riprendere personalmente o in gruppo, ai fini di una maggiore compresione del c. 10, le parti restanti del Discorso, soffermandosi soprattutto su Mt 10,24-25.

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MEMORANDUM

Appuntamenti Giugno 4

11,00

Prima messa di don Antonio Esposito

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09,00

Giornata di studi “Restauro e vulnerabilità del patrimonio

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20,00

Inaugurazione centro Caritas – Monopoli

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19,00 19,00

Cresime – Parrocchia S. Andrea, Conversano Cresime – Parrocchia Sacra Famiglia, Sicarico

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09,00 20,00

Festa degli Oratori Anspi – Seminario, Conversano Cresime – Parrocchia SS. Trinità, Monopoli

15

19,00

Parrocchia SS. Cosimo e Damiano, Polignano a Mare architettonico ecclesiastico” – Palazzo San Martino, Monopoli

Festa patronale in onore di San Vito martire Polignano a Mare

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09,30

Giornata sacerdotale – Oasi S. Maria dell’Isola, Conversano

17

19,30

Riapertura della Chiesa di S. Benedetto – Conversano

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10,00 19,00

Cresime – Parrocchia S. Antonio, Alberobello Il vescovo presiede la messa e la processione del Corpus Domini

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18,30

Convegno Diocesano – Polo liceale “Majorana-Laterza”, Putignano

Piazza Vittorio Emanuele, Monopoli 20

18,30

Convegno Diocesano – Polo liceale “Majorana Laterza”, Putignano

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19,00

50° di sacerdozio di don Carmine Chiarelli Parrocchia SS. Nome, Noci

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11,00 19,45

Cresime – Parrocchia SS. Nome, Noci Festa patronale in onore della Madonna del Pozzo e

RADIO AMICIZIA INBLU Palinsesto

di S. Giovanni Battista – Piazza Ciaia, Fasano

06:45

10,00 20,00

Incontro direttori degli Uffici di curia – Episcopio, Conversano Presentazione del libro “Vi voglio un mondo di bene”

07:00

su don Angelo Sabatelli – Parrocchia Matrice, Putignano

07:06

20,00

25° di sacerdozio di don Beppe Recchia

07:30

Parrocchia S. Domenico, Putignano

07:36

50° di sacerdozio di don Pasquale Vasta

08:00

Parrocchia S. Maria del Rosario, Cozzana

08:15

20,00

07:05

09:00 09:03

Luglio 1 2

19,00 19,30

16 18,30 22 19,30

Proclamazione di Monopoli Civitas Mariae

10:00

Concattedrale – Monopoli

11:00

50° di sacerdozio di don Paolo Valente

12:00

Parrocchia Matrice, Putignano

11:03

Festa patronale in onore della Madonna del Carmine

12:00

Pezze di Greco

12:06

Incontro di preghiera con i luterani – Cisternino

12:26 13:00 13:12

Agosto 3

19,00

Festa patronale in onore di S. Stefano – Putignano

15:06

6

18,30

Festa patronale in onore dei SS. Quirico e Giulitta – Cisternino

17:00

12 19,00

50° di ordinazione sacerdotale di Mons. Vito Domenico Fusillo

17:03

Concattedrale, Monopoli

19:00 19:15

Festa della Madonna della Madia nell’anno del IX centenario

20:00

dell’approdo della venerata icona – Concattedrale, Monopoli

22:00

14 19,00 26 10,00

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Festa patronale in onore di S. Oronzo – Chiesa Matrice, Turi

Prima di Tutto Commento al Vangelo Radio Amicizia News Informazione Buon giorno InBlù Intrattenimento Oggi in Edicola Rassegna Stampa 1 Buon giorno InBlù Intrattenimento Oggi in Edicola Rassegna Stampa 2 Notiziario Radio Vaticana Informazione Buon giorno InBlù Intrattenimento Radio Amicizia News Informazione Piazza InBlu Attualità Radio Amicizia News Informazione MATTINANDO 1a parte Intratt. - Informazione Radio Amicizia News Informazione MATTINANDO 2a parte Intratt. - Informazione Radio Amicizia News Informazione Cosa c’è di buono Intrattenimento a MATTINANDO 3 parte Intratt. - Informazione Radio Amicizia News Informazione Ecclesia Informazione religiosa Pomeriggio InBlu Musicale - Informazione Radio Amicizia News Informazione nel pomeriggio RADIO SERA Musica e Rubriche S. Rosario e S. Messa CLUSTER Musica e Rubriche Musica specialistica Musicale Gimme Five Musica e intrattenimento

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