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Anno XXX DICEMBRE 2019
anni di attività
54 numero
bimestrale di Cultura Politica Attualità ATTUALITA’
La violenza causa silenzio
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on ci posso credere! Non ci posso credere che nel 2020 il 39,3% della popolazione ritenga che una donna sia in grado di sottrarsi a un rapporto sessuale se davvero non lo vuole, che il 23,9% pensi che le donne possano provocare la violenza sessuale con il loro modo di vestire e che il 15,1%, sia dell’opinione che una donna che subisce violenza sessuale quando è ubriaca o sotto l’effetto di droghe sia almeno in parte responsabile. Non ci posso credere, eppure questi sono i dati ISTAT sui ruoli di genere. Ma che società è mai questa dove la parola "RISPETTO", rispetto a qualsiasi differenza che sia di genere, di religione, di razza, non esiste più? Sapete cosa vuol dire rispetto? "Disposizione ad astenersi da atti offensivi o lesivi implicita nel riconoscimento di un diritto" Non vuol dire accettare pedissequamente tutto ciò che succede e viene detto, ma, come diceva Sandro Pertini:" Io combatto la tua idea che è con-
traria alla mia, ma sono pronto a battermi al prezzo della mia vita perché la tua idea la possa esprimere sempre liberamente" Ecco è questo il significato di RISPETTO, è questo che un uomo dovrebbe fare: discutere, ma MAI dico MAI arrivare alla violenza sia psicologica che fisica. Non può esserci NULLA che giustifica un atto violento men che meno con le persone che diciamo di amare. Eppure "Chi fa violenza non bussa alla porta, ha le chiavi di casa " Infatti 3 femminicidi su 4 avvengono in casa e il 63% degli stupri sono fatti da partner o ex partner. Ma noi, noi cittadini cosa possiamo fare? Parlare, parlare, parlare di queste cose fino allo sfinimento, creare con il dialogo una cultura di non violenza, far capire a chi ne è vittima che quando c'è violenza non c'è "amore" e che non sono loro "sbagliate". Gli uomini possono avere un ruolo fondamentale in questo sia come genito-
All'interno di questo numero trovi
una speciale pagina con tanti GIOCHI per le feste natalizie!
ri che come partner. Devono essere esempio di rispetto per i figli e cominciare ad essere loro stessi veicoli di questa cultura. Quello della non violenza è un tema al quale l'associazione Il Gruppo ha sempre dato molta attenzione ed anche quest'anno, in occasione del 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, ha voluto dedicar loro un bellissimo spettacolo: "VIOLENCE CAUSES SILENCE" Quando la violenza crea il silenzio. Spettacolo di danza e musica creato e rappresentato dal "Progetto Danza" di Fornace. Uno spettacolo dove viene descritta la prigione, la violenza, la voglia di rivincita di queste donne ed infine la libertà: bello e coinvolgente. Alla serata era presente, con Lilia, l'associazione Harambee che da sempre porta avanti progetti internazionali a favore di donne e bambini; e proprio a loro saranno dedicate le offerte raccolte nella serata , offerte generose da parte di un pubblico attento e partecipe. Grazie, grazie della vostra attenzione: siamo sicuri che anche grazie a voi che avete capito, che ci avete sostenuto possiamo pensare di riportare la parola Rispetto nella nostra società. Anna Mussi (Il Gruppo) ATTUALITA’
L'altalena è di tutti
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iritti dell’infanzia e dell’adolescenza”: un viaggio dell’Istituto Comprensivo Trento 6 nell’approfondimento dei vari articoli della Convenzione. Nasce così il progetto “Anch’io ho diritto ad essere felice” con la partecipazione di 13 classi per un totale di circa 260 bambini dei plessi S.Vigilio-Vela, Bellesini e le classi quarte (ora quinte) delle Schmid di Cristo Re. All’interno di questo percorso è nata la canzone “L’ Altalena” che con parole semplici tratta un tema fondamentale per tutti i bambini...”il diritto al gioco” sancito dall’art.31, che vuol dire che “nessuna bambina e nessun bambino” possono essere esclusi da questo diritto, semplicemente per affermare che... siamo tutti uguali. Una canzone, solo una canzone ma che è molto di più, un viaggio straordinario di tanti bambini di nove e dieci anni nel “mondo dei diritti dell’infanzia”, mondo troppo spesso trattato con sufficienza dagli adulti. L’impulso verso questa avventura parte dalla dirigente Paola Pasqualin con il supporto fondamentale di due inse-
gnanti Alessio Zeni (autore della canzone) e Federico Bortoli, guarda caso entrambi musicisti. La canzone nasce tra polemiche politiche che, volutamente, non commentiamo ed è presentata, in modo estremamente semplice alla festa di Natale 2018 delle Scuole Schmid. Spettatori solo i genitori e gli insegnanti: felicità e commozione ma tutti sono di parte! Ma quella canzone è e sarà molto di più! L’Istituto Comprensivo Trento 6 partecipa successivamente al concorso nazionale “ Save the Children “alla presenza del capo dello stato Sergio Mattarella. Non vincono, arrivano secondi, ma lasciano il segno in tutti! Moltissime scuole di tutta Italia chiedono la possibilità di utilizzare la canzone (una scuola sarda in occasione della Giornata della Memoria, altre per iniziative legate al percorso scolastico). Si moltiplicano i commenti positivi sui social (61.000 visualizzazioni su You Tube). Una canzone semplice con parole semplici a misura di bambino, ma con un messaggio potente: continuare a credere ed impegnarsi tutti affinché un giorno le donne e gli uomini sappiano vivere insieme in pace in tutto il mondo. E poi arriva un invito molto speciale: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella vuole i bambini di Trento a L’Aquila per [continua a pagina 2]
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bimestrale
[continua da pagina 1] l’inaugurazione dell’annoscolastico: ”Altalena” sarà la colonna sonora di questo 2019. Ventisette bambini della scuole Schmid, che per giorni hanno avuto il cuore che batteva all’impazzata per l’emozione, si esibiscono davanti a tutt’ Italia (in diretta tv su Rai uno) come dei grandi artisti, emozionati sì ma sen-
Noi e gli altri
ASSOCIAZIONI
Stando ai dati Istat del 2017 sono in condizioni di povertà assoluta 778 000 famiglie italiane vale a dire il 6,9% del totale. Sono tra “noi”, anzi questi poveri siamo “noi”. E il “noi” è anche fatto di 5 milioni di stranieri: hanno per loro 40 confuse forme di permessi di soggiorno, ma contribuiscono all’8,5% del pil italiano. ll “noi” è anche fatto di 24 milioni di “altri”: sono gli italiani andati all’estero dal 1876
ATTUALITA’
La Trento sostenibile A
bbiamo già fatto la conoscenza nei numeri scorsi dell’associazione El COSTURERO, che si occupa di riuso e riciclo di vari materiali, e costella ogni mese di appuntamenti molto interessanti, per chi la segue sul blog (http:// asselcosturero.blogspot.com/) o sui social (Facebook, Instagram). EL COSTURERO ha cambiato sede quest’anno: ha confermato il frizzantissimo quartiere di San Martino spostandosi ancora più vicino al cuore della
bimestrale
di
Cultura
za emozionarsi troppo. Hanno cantato in modo impeccabile molto di più che una canzone: un inno, un auspicio, un monito verso il mondo complicato degli adulti. Al ritorno i bambini hanno scritto: “Quando abbiamo cantato in diretta eravamo tutti emozionati, agitati ed avevamo tanta paura di sbagliare. E’ stata un’esperienza fantastica, indimen-
Politica
Attualità
Periodico bimestrale iscritto al Registro Stampa n. 1367 del Tribunale di Trento, in data 31.07.2008
PROPRIETÀ
Associazione culturale “IL GRUPPO” Via Caproni 15, Roncafort (TN) il_gruppo_roncafort@yahoo.it www.ilgrupporoncafort.org
DIRETTORE RESPONSABILE Ugo Bosetti
REDAZIONE
c/o Anna Mussi (0461.420577)
RESPONSABILE PUBBLICITÀ
Gianni Angelini (0461.993046)
IN REDAZIONE
Maria Giovanna Conci, Franco Faes, Alberto Mattedi, Anna Mussi, Luisa Nicolini, Alessandro Serra
TIRATURA/DIFFUSIONE 5000 copie GRAFICA ed IMPAGINAZIONE
DANIELE CELVA DESIGNER info@danielecelva.com www.danielecelva.com
STAMPA litografica - Trento - info@effeerre.tn.it
al 2019. Sono ancora in tanti ad andarsene dal nostro Paese, dove si racconta l’emergenza dell'immigrazione. Ci sono stati 119mila arrivi via mare in Italia nel 2017, ma non si racconta l’emergenza emigrazione, che raggiunge quota 128mila persone. Loro, gli invasori; noi, i cervelli in fuga, i giovani in cerca di un futuro. Ha ragione chi dice che gli altri vengono tutti da noi? La maggior parte dei migranti forzati sono sfollati interni. Chi invece riesce ad uscire dal proprio paese è seduto nel paese a fianco: la Turchia, vicina alla Siria, accoglie 3.7 milioni di persone; il Pakistan vicino all’Afghanistan ne conta 1.4; poi vengono Uganda e Sudan vicini del Sud Sudan in guerra. Il Paese con più alta densità di rifugiati è il Libano stretto tra palestinesi e siriani. Raggiungere l’Europa è un privilegio, ma la migrazione forzata non è mai un privilegio. Dietro alla loro migrazione c’è una storia che continua qui da noi: e contrada, la zona pedonale in via Torre D’Augusto al civico 9 e continua ad organizzare corsi di sartoria, di riciclo creativo in sartoria, di consulenza refashion, knit cafès e swap partys. Gli interessi dell’associazione abbracciano non solo stoffe e bottoni, ma diversi ambiti del vivere sostenibile; uno di questi sfocia nella partecipazione all’organizzazione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), veicolata anche da Trento Consumo Consapevole, l’associazione non profit legata ai Gruppi di Acquisto Solidale nata nel 2017 per promuovere e facilitare il consumo critico, consapevole e solidale nella provincia di Trento. Come si legge nel blog di TCC, a Trento Consumo Consapevole possono aderire tutti, gasisti e non. Le principali attività finora (e, avendone fatto parte per qualche anno, vi assicuro che all’interno di TCC si lavora sodo!) sono: adottare il gestionale ReteDES per ordini comuni ai vari GAS, promuovere l’appello “Verso un bio distretto alpino”, aver attuato un percorso di Piccola Distribuzione Organizzata (PDO) a Casa San Francesco a Spini, partecipare al tavolo di lavoro per il progetto Nutrire Trento (progetto culturale, tavolo di lavoro, piattaforma per promuovere maggiore sostenibilità agroalimentare ed ambientale) e organizzare o sostenere una miriade di appuntamenti, grandi e piccoli, dalla Festa del Biologico alla Fiera Fa’ La Cosa Giusta, dagli appuntamenti di Fa’ la spesa giusta alla sopracitata SERR (per maggiori dettagli vi invito a tenere d’occhio il blog https://trentoconsumoconsapevole.blogspot.com/). Proprio mentre scrivo si sta svolgendo per esempio la SERR (15-17 novembre 2019), aperta da un singolare spettacolo teatrale a impatto ambientale 0: l’energia necessaria allo show viene prodotta dall’attore in scena! Altri appuntamenti sono laboratori di riciclo, serate informative, proiezione di un documentario, mostre itineranti, uno swap party, visita all’impianto di compostaggio di Cadino, che tratta l’80% dei rifiuti umidi del Trentino...Insomma, niente scuse: a Trento le occasioni per saperne di più e fare la cosa giusta non mancano! Andate a visitare di tanto in tanto questi ed altri siti, per essere sempre più
ticabile e che difficilmente ci ricapiterà. Nei nostri ricordi rimarrà per sempre il Presidente della Repubblica che al termine della cerimonia si è allontanato dalla scorta per venire a salutarci. Ci ha stretto le mani, si è complimentato con noi ed i nostri insegnanti e ci ha detto di continuare così”. Un piccolo, grande spaccato di cosa come stanno qui da noi? Domandiamolo ai morti nel tentativo di attraversare la ferrovia del Brennero o a chi dorme in strada a Bardonecchia e Ventimiglia o in stazione dei treni a Milano e a Trento. Domandiamolo a chi ha un lavoro, ma è costretto a licenziarsi e a scappare via perché anche in Cassazione ha ricevuto un diniego e non esistono strade per regolarizzarsi. Ma chiediamo “come va?” anche ai siriani accolti con i corridoi umanitari; possiamo chiederlo anche a chi ha ottenuto lo status e ora lavora; e fa parte di quella maggioranza silenziosa, che è qui ed è già parte integrante della nostra comunità. Chiediamolo ai giocatori dell’Intrecciante e a chi fa terzo tempo con loro il lunedì sera a Mattarello. Le storie positive ci sono, ma noi dobbiamo dar voce all’appello per l’abrogazione delle Leggi Sicurezza portato avanti dalla piattaforma di #ioaccolgo: “I recenti provvedimenti governativi e ministeriali escludono molte delle prestazioni essenziali per la garanzia dei diritti fondamentali dei richiedenti asilo, mortificano le libertà degli operatori che concorrono all’affidamento della gestione dei Centri e finiscono per pregiudicare le forme di accoglienza più efficaci, sia in termini di tutela dei migranti che di corretta allocazione delle risorse pubbliche”1. A distanza di un anno, viste le nuove condizioni imposte nei capitolati
consapevoli dei rischi e degli inganni del nostro tempo, ma anche per scoprire e valorizzare persone ed eventi che “remano contro” consumismo, inquina-
di
Cultura
Politica
Attualità
vuole dire “ buona scuola”, educatori appassionati che vanno aldilà del loro compito. Fantasia, innovazione e tanta passione….le polemiche sono degli adulti, il futuro dei nostri bambini….che con adulti significativi a casa ed a scuola diventeranno migliori di noi. Grazie. Franco Faes
di gara, le cooperative sociali e realtà del non profit preferiscono non presentarsi neanche alle gare indette dalla prefetture facendo agonizzare il sistema SPRAR, fiore all’occhiello dell’accoglienza italiana. La soppressione della protezione umanitaria, altra novità delle Leggi Sicurezza, ha portato all’aumento della percentuale dei “diniegati” - coloro ai quali viene negato il riconoscimento di una forma di protezione internazionale che si aggira, nel 2019, intorno all’80%. In questo scenario, i migranti, gli sfollati, i rifugiati rappresentano l’emblema dell’esclusione sociale, perché oltre al disagio che la loro situazione di per sé comporta, sono caricati di un giudizio negativo che li considera causa dei mali sociali. Possiamo anche erigere 77 muri per tener fuori gli altri, ma non basterà mai. L’essere umano nasce libero e desidera libertà, eguaglianza e fraternità, ha i piedi e il cuore per dimostrarlo e noi possiamo solo accompagnarlo, servirlo e difenderlo se un giorno vorremo guardare in faccia i nostri figli. Camilla Romanò e Giorgio Romagnoni, Centro Astalli Trento mento, sfruttamento, ingiustizia. E, visto che siamo in tema, approfitto per dire che il piccolo GAS di Roncafort, il GASfort, il supermercato virtuale (se spetan quel vero, morin de fam…) del nostro sobborgo, va avanti a gonfie vele! Per Natale stiamo facendo dei cesti con prodotti d’eccezione, come il panettone, tartufi e caffè zapatista, a sostegno di comunità del Chiapas, arance e prodotti solidali di Rosarno, biscotti a filiera cortissima, mentre a Pasqua in genere festeggiamo con uova di cioccolato di un progetto locale di assistenza alla maternità. EL COSTURERO, TCC e il GASfort vi augurano BUON NATALE SOSTENIBILE! Luisa Nicolini
PIZZERIA
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| NUMERO 54 | DICEMBRE 2019
SPORT
Aggiornamenti dallo sci club di Gardolo!
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ome anticipato a Luglio 2019, si è tenuta l’Assemblea Ordinaria dei Soci il 11 Novembre 2019 con all’ordine del giorno l’elezione del nuovo direttivo per il prossimo triennio. Come fortemente auspicato anche a mezzo del Vostro giornale, si sono dimostrati disponibili tre signori giovani ad entrare a far parte del Direttivo dello Sci-Club. L’assemblea ha provveduto quindi a prenderne atto con piacere e ad inserire due di questi nel nuovo DIRETTIVO. Grazie Aldo e Paolo per la Vostra importante disponibilità. Pertanto il nuovo DIRETTIVO che rimarrà in carica fino al 10 Novembre 2022 risulta composto da 8 persone: ALDO, ANNA MARIA, AUGUSTO, LUCIANO, MARIA GRAZIA, MARTA, PAOLO, SANDRA. A voi lettori indovinarne i cognomi, (che non possiamo scrivere per ragioni di Privacy) ma non sono così difficili da individuare. Il Direttivo appena eletto ha provveduto a nominare la Presidente (chi sarà ?), nessun premio a chi indovina, troppo facile. Visti i dati di Bilancio e la disponibilità dei nuovi entrati, il Direttivo programma quindi anche per il Prossimo inverno i Corsi di SCI Alpino, Fondo e Snow che si terranno presso la scuola Sci FISI di Monte Bondone (compatibilmente con la sostenibilità economica delle offerte dei Maestri di Sci, degli Impianti di risalita e dei Trasporti) indicativamente a partire dal primo sabato dopo l’Epifania e per 8 sabati consecutivi. Decide altresì di incrementare se possibile i Corsi di Ginnastica Presciistica e non che sono già iniziati il primi di Ottobre e si concluderanno come primo ciclo il 18 Dicembre 2019, mentre il secondo ciclo che dovrà essere più numeroso possibilmente, partirà mercoledì 8 gennaio 2020 per concludersi il lunedì 30 marzo. Si chiederà inoltre all’ANFFAS di Trento se intende usufruire degli accompagnatori SCI-CLUB per la solita uscita con le Ciaspole come abbiamo sempre fatto negli ultimi anni compatibilmente con lo stato di salute e disponibilità degli ospiti Anffas stessi. Concludendo: lo Sci-Club-Gardolo si è attrezzato per poter continuare degnamente la propria attività di volontariato di avviamento alla pratica sportiva dello Sci ed attività invernali, spendendo ancora una volta le proprie risorse a favore della comunità di Gardolo e dintorni, ha inserito elementi nuovi che pian piano dovranno subentrare a tutti gli effetti a coloro che per motivi anagrafici cesseranno l’impegno a tempo pieno e confida che nei prossimi anni ci siano altri nuovi ingressi di Volontari per il direttivo. A questo punto manca solo una forte risposta della popolazione per incrementare la partecipazione ai corsi di Sci e Ginnastica in modo da garantirne la sostenibilità economica. Servirebbe anche un maggior impegno dell’ente Pubblico, Comune e Provincia per sovvenzionare in parte i trasporti e sensibilizzare le Scuole di Sci del nostro comune a praticare prezzi di favore verso realtà comunali certificate. LO SCI CLUB GARDOLO www.sciclubgardolo.it info@sciclubgardolo.it
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3 Una dedica a tutte le donne perché sappiano quanta forza hanno in loro...
Donne in rinascita
Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita. Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta. Che uno dice: è finita. No, non è mai finita per una donna. Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole. Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia. Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l’esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola. Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all’altezza o se ti devi condannare. Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai. E sei tu che lo fai durare. Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l’aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s’infiltri nella tua vita. Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane. Sei stanca: c’è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto. Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa. Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: “Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così”. E il cielo si abbassa di un altro palmo. Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua. In quell’uomo ci hai buttato dentro l’anima ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata. Comunque sia andata, ora sei qui e so che c’è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento. Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine. Ed è stata crisi, e hai pianto. Dio quanto piangete! Avete una sorgente d’acqua nello stomaco. Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino. Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo. E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l’aria buia ti asciugasse le guance? E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate, ragazze! Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore. “Perché faccio così? Com’è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?” Se lo sono chiesto tutte. E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile. Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi? E’ da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai. Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti. Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te. Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa. Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa. Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente. Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel. Parte piano, bisogna insistere. Ma quando va, va in corsa. E’ un’avventura, ricostruire se stesse. La più grande. Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli. Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo “sono nuova” con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo. Perché tutti devono capire e vedere: “Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse”. Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia. Per chi la incontra e per se stessa. È la primavera a novembre. Quando meno te l’aspetti… (Testo originale Diego Cugia, alias Jack Folla)
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bimestrale
LETTERA
Classe 1946: sempre avanti!!
di
Cultura
Politica
Attualità
SALUTE
RICETTA NATALIZIA che fa bene alla vista!
Sono arrivate le festività natalizie, periodo in cui si cucinano tante delizie e tanti dolci. A Natale, spesso, si esagera col cibo ma dobbiamo pensare che tanti prodotti possono essere nostri alleati anche per la nostra salute. Angela,”L'ottica “di Gardolo vi consiglia questa ricetta, tratta dal sito oxoitalia.com, un'alternativa al classico Tiramisù, un dolce gustoso per le feste che farà davvero bene alla vostra vista.
"Tiramisù con zucca e arance
Avete notato un certo movimento in via Aeroporto la sera dì venerdì 22 novembre? Ebbene sì, eravamo noi, ragazzi del 46.... Una cinquantina di baldi settantatreenni che si sono dati appuntamento al ristorante “Al Birbante” per una serata di ricordi, vecchie foto e che, fra un tortel di patate e una barzelletta, hanno trascorso in allegria una serata. Abbiamo approfittato anche del nostro ritrovarci per mandare un pensiero ai nostri coetanei che purtroppo ci hanno lasciato. Come sempre nel salutarci ci siamo dati appuntamento al 2020, con un anno in più, ma ancora con tanto entusiasmo. (P.S. Non siamo riusciti a fare la foto di gruppo perché eravamo in troppissimi...allora pubblico la foto della nostra Prima Comunione, tanto, eravamo sempre noi, anche se con qualche anno in meno!) Cristina Uber LETTERA
ZUCCA. Lo sapevi che la zucca è amica della vista? È ricchissima di vitamina A: una quantità pari ad appena una tazza di polpa di zucca contiene all’incirca il doppio dell’apporto di vitamina A quotidiano raccomandato dai nutrizionisti. Questa vitamina, anche chiamata “retinolo”, ricopre un ruolo fondamentale per la nostra vista poiché insieme ai suoi precursori, i carotenoidi, fa parte dei componenti della rodopsina, il pigmento visivo presente sulla retina che dà all’occhio la sensibilità alla luce. La mancanza, anche moderata, di Vitamina A può essere responsabile di una riduzione delle capacità visive, soprattutto in situazioni di oscurità o scarsa luminosità. ARANCIA. Con il suo colore brillante, l’arancia porta in tavola un po’ di allegria anche in inverno e aiuta a far scorta della preziosa vitamina C. Riconosciuta per le sue proprietà antiossidanti, la vitamina C aiuta a ritardare la formazione di patologie che possono svilupparsi con l’avanzare dell’età come la cataratta e la degenerazione maculare. Ma ora veniamo alla nostra ricetta. Vi proponiamo un dolce golosissimo, una versione del tiramisù speciale, con zucca e arance
CANOVERI DE SOTO
Ci siamo trovati ancora anche se non in forma allargata ma comunque tutti presenti con almeno due componenti di tutte le famiglie del nostro piccolo sobborgo. Con estremo piacere, si rileva quindi sempre la massima adesione di tutti, il che vuol dire che passare una serata in compagnia davanti ad un buon piatto che sia un primo, un secondo o una pizza è sempre estremamente piacevole. E’ un’occasione per scambiare quattro chiacchiere che altrimenti, vuoi per impegni famigliari o di lavoro, non si trova mai il tempo per fare. Quando una novantenne risponde con entusiasmo all’invito di passare una serata in compagnia vuol dire veramente che il piacere di stare insieme è sempre presente nella nostra comunità. Prenotata una sala solo per noi abbiamo passato una serata raccontandoci chi le ferie chi l’andamento del lavoro oppure le attività sportive o semplicemente analizzando l’andamento politico della nostra bella Italia. A conclusione della serata tutti hanno manifestato il desiderio di ritrovarci ancora. E’ stato inoltre preso atto con soddisfazione e sollievo del fatto che finalmente verranno posti i rallentatori al suolo, cosi qualcuno smetterà di usare la nostra via come pista di decollo!!! Grazie a tutti. Diego
Ingredienti Dosi per: 4 persone 2 dl di succo di arancia (spremendo arance fresche) 200 gr di polpa di zucca 250 gr di mascarpone Buccia grattugiata di mezza arancia 5 cucchiai di liquore all’arancio (tipo Grand Marnier o Cointreau) 60 gr di zucchero più tre cucchiai 2 arance 1 cucchiaio di succo di limone 1 dl di panna da montare 100 gr di biscotti (tipo savoiardi) Preparazione: Tagliate la zucca a cubetti, eliminando prima la buccia e i filamenti. Fate bollire 2 dl di succo di arancia con 60 gr di zucchero, unitevi la zucca e cuocete per 5 minuti con il coperchio. Togliete poi dal fuoco e lasciate raffreddare. Sbucciate due arance, separate gli spicchi e aggiungeteli alla zucca raffreddata. Sbattete il mascarpone con i tre cucchiai di zucchero, il succo di limone e la buccia di arancia grattugiata. Montate la panna fresca e incorporatela al mascarpone. Versate in una ciotolina metà del succo di cottura della zucca, aggiungete il resto del liquore di arancia e mescolate. Imbevetevi i biscotti in questo succo e distribuiteli in una pirofila rettangolare. Distribuitevi sopra i dadini di zucca e gli spicchi d’arancia, ricoprite con la crema di mascarpone e sistemate in frigorifero per almeno un’ora.
a.c. TeatroModa: laboratorio Creativo Natale Bianco
CULTURA
ASSOCIAZIONI
A CANOVA il CONCERTO DI NATALE
Si volgerà presso la sede in via soprasasso 1.
Il CORPO MUSICALE DI GARDOLO, assieme al CORO POLIFONICO EMERALD e con la partecipazione della “BANDINA” degli allievi, organizza un CONCERTO DI NATALE presso la Chiesa Parrocchiale di Canova, VENERDI’ 20 DICEMBRE ORE 20.30.
- Lunedì 23 dicembre dalle 15.00 alle 18.00 - Martedì 24 dicembre dalle 10.00 alle 12.0 Il laboratorio è gratuito ed aperto a tutti! Per info e prenotazioni: teatromoda@hotmail.com whatsapp: 33147955316
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| NUMERO 54 | DICEMBRE 2019
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Ciao a tutti! Sono Daniele Celva, designer con sede a Roncafort, che cura la grafica di "A nord di Trento" dal febbraio 2019. Amo il periodo del Natale e ho creato questa pagina di giochi per grandi e piccini da fare durante le vacanze invernali ...e anche una fumettosa "Piazza Libertà" di Gardolo tutta da colorare.
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GESTIONE DELLE PAGINE SOCIAL DELLA TUA ATTIVITÀ CREAZIONE ILLUSTRAZIONI ED ALLESTIMENTI A TEMA
Buon divertimento e buone feste!
Unisci i puntini e...
... scopri il buffo personaggio che ama mangiare i bastoncini di zucchero! Rudolf, la renna che illumina il percorso di Babbo Natale con il suo naso rosso, si è persa nel bosco! .48 27. 26.
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Trova le 6 differenze tra le due immagini!
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Trova il percorso giusto ed aiutala a ritrovare Babbo Natale e le renne! Devono partire per portare i regali a tutti i bambini !
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INTRECCI NATALIZI
Trova le parole in verticale, orizzontale e obliquo.
ALBERO BEFANA DECORAZIONI GIOCATTOLI NEVE PRESEPE STRENNA
AVVENTO BISCOTTI FAMIGLIA LUMINARIE PANDORO REGALI VACANZE
SOLUZIONI GIOCHi a pagina 7
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PRENDI MATITE E PENNARELLI! LA PIAZZA DI GARDOLO è pronta per essere colorata per festeggiare con tutti le feste invernali! CONDIVIDI il disegno colorato dai tuoi bimbi sul nostro gruppo facebook "IL GRUPPO - RONCAFORT"
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bimestrale
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Cultura
Politica
Attualità
XV° MEMORIAL “ROBERTO CAROTTA”
ella giornata del 5 ottobre, durante la Festa dell’Oratorio di Gardolo, si è svolto anche quest’anno il “Memorial Roberto Carotta”, l’ormai consueto torneo di volley a squadre miste intitolato al nostro caro amico che nella notte di capodanno del 2005 ci ha lasciato. Si è trattato di una giornata vissuta all’insegna dell’amicizia, dello sport e dello stare assieme, in cui come ogni anno si è voluto, in modo semplice, ricordare Roberto. Anche questa edizione ha visto la partecipazione di 10 squadre che già dalle prime ore della mattinata, dopo la colazione in oratorio, hanno dato vita a dei bei momenti di gioco grazie ad un sano e mai esasperato spirito agonistico. Il torneo è continuato per l’intera giornata, interrotto solamente dal tradizionale pranzo, momento di convivialità in cui partecipanti e familiari si sono ritrovati tutti assieme sotto al tendone dell’oratorio. Finito il torneo, prima della premiazione delle squadre partecipanti, c'è stato un momento in cui è stata ricordata la figura di Roberto ed in cui si è voluto spiegare il tema che abbiamo scelto per il Memorial di quest'anno: il “desiderio d'infinito”. Le relazioni umane più vere non possono essere "a termine", non cessano con la morte, il "per sempre" è insito nel cuore di ciascuno, ecco spiegato il desiderio d'infinito che caratterizza la vita di tutti. Quest'anno a differenza degli anni scorsi, abbiamo deciso di destinare i soldi raccolti durante il torneo ad una realtà più vicina a noi, una famiglia trentina con 2 figli malati di distrofia muscolare, bisognosa di sostegno economico per far fronte alle numerose spese per cure e assistenza adeguate. Vogliamo ringraziare di cuore tutti i collaboratori che ci hanno dato una mano e hanno contribuito a rendere possibile questa giornata e grazie soprattutto a chi ha partecipato al torneo affrontandolo con il giusto spirito, nel modo che anche Roberto avrebbe voluto. Loris Chini
IL GRUPPO - RONCAFORT
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ATTUALITA’
Vigili del Fuoco di Gardolo sempre al servizio della comunità. I
l 2019 si conferma, per il Corpo dei Vigili del Fuoco di Gardolo, come un anno denso di attività con i suoi 348 interventi effettuati sul territorio, fra i quali si distinguono interventi urgenti e servizi tecnici. Fra questi ultimi ben 91 presso abitazioni, 40 per pulizia sede stradale a seguito di incidente ed il recupero di carichi caduti dai mezzi in transito, 29 per allagamento, 11 recuperi di sciame d’api o bonifiche di nido di vespe, 4 sopralluoghi per inquinamento ambientale e 32 servizi antincendio su autovettura e principi di incendio presso abitazioni. Degno di nota è stato senza dubbio il grosso incendio boschivo dello scorso marzo sul Doss del Ghirlo, il monte fra Zambana, la discarica di Ischia Podetti e Monteterlago, che ha visto schierati oltre 200 pompieri le cui operazioni di spegnimento sono durate due giorni. Moltissime anche le ore impiegate durante i vari servizi di prevenzione durante manifestazioni pubbliche e feste di paese. Altre tipologie di chiamate urgenti sono state 65, fra cui incidenti stradali, sblocco ascensore, apertura porta, soccorso persona e soccorso animale. Tra i vari interventi che i Vigili sono stati chiamati a svolgere si ricordano anche 19 fughe di gas, molte delle quali fortunatamente determinate da perdite di poca entità. Tuttavia tale tipologia di intervento, soprattutto ricordando gli ultimi fatti di cronaca fra cui la morte di tre colleghi di Alessandria, non può essere sottovalutata. Accanto alla volontà di essere vicini e di aiuto ai propri concittadini, emerge chiara l’importanza di una corretta ed approfondita formazione per minimizzare i rischi in ogni possibile scenario. Dai numeri presentati si vuol far emergere il grande impegno richiesto quasi quotidianamente ai Volontari di Gardolo a cui vanno affiancate tutte le ore di esercitazione e di attività di manutenzione presso la caserma ed altrove. Sono inoltre sempre costanti i due ritrovi settimanali, il martedì ed il venerdì sera, durante i quali si porta avanti con passione il percorso di formazione di tutto il Corpo. I Vigili del Fuoco di Gardolo hanno preso parte anche a molti eventi come ad esempio la Berlin Stair Run, la gara che consiste nel salire in coppia nel minor tempo possibile i 770 scalini di un grattacielo a Berlino e il tutto muniti di autorespiratore! Ci sono state inoltre diverse occasioni in cui portare avanti il gemellaggio con il Corpo volontario di Neufahrn bei Freising. Le visite reciproche sono sempre occasione di amicizia e di festa, soprattutto fra i più giovani. Altra iniziativa è stata la partecipazione a Tut Gardol en Festa, cucinando piatti tipici presso il portico ed organizzando la “Pompieropoli” in piazza, occasione di divertimento per i bambini. L’anno 2019 è stato caratterizzato anche dall’inizio della collaborazione fra Vigili del Fuoco di Gardolo e Croce Bianca Trento. Tale cooperazione è nata dalla volontà reciproca di trovare una sinergia fra forze diverse, per poter operare fianco a fianco in intervento nella maniera più efficiente. Sono state ben 8 le occasioni in cui vigili del fuoco e soccorritori hanno organizzato esercitazioni congiunte. Un’anticipazione per l’anno prossimo è infine l’arrivo tanto atteso di un nuovo automezzo che andrà a potenziare la dotazione del Corpo. Si tratterà di un Iveco Daily e svolgerà la funzione di polisoccorso modulare. Attualmente in fase di ultimazione, una volta approntato permetterà di fornire un servizio sempre migliore alla cittadinanza. Con 7 tonnellate di carico utile, il nuovo polisoccorso è stato infatti pensato come mezzo logistico versatile, con il quale poter far fronte ad ogni tipologia di intervento trasportando sul luogo tutta l’attrezzatura necessaria. Le attività previste per il prossimo mese di dicembre saranno invece la consueta distribuzione porta a porta dei calendari e, visto il successo della scorsa edizione, la casetta presso il mercatino di Natale in Piazza Libertà a Gardolo, dove saranno disponibili bevande calde e vin brulè. I soldi ricevuti tramite queste iniziative saranno interamente utilizzati per il mantenimento e l’acquisto di attrezzatura, essenziale per assicurare un continuo e sempre più professionale servizio alla Comunità. Cogliamo quindi l'occasione per invitarvi a venire a trovarci e per farvi i migliori auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo. Daniele Bertagnolli
38121 Roncafort - Gardolo (TN) tel. 0461.993272 - fax 0461.1591805
w w w. e f f e e r r e . t n . i t Via E.Sestan, 29 I 38121 Trento I tel. 0461821356 I info@effeerre.tn.it
RIPARAZIONI MACCHINE AGRICOLE E INDUSTRIALI - COSTRUZIONI IN FERRO
| NUMERO 54 | DICEMBRE 2019
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Inverno e gomme da neve
isto il periodo invernale, ritengo sia gradito fornire le principali informazioni sulle gomme da neve. Sono obbligatorie dal 15/11/2019 al 15/3/2020 ma in alternativa si possono adoperare le gomme estive ed avere le catene al seguito. Le gomme termiche o da neve, vanno montate su tutte le ruote ( secondo i quiz patente) sono migliori di quelle estive, hanno una mescola del battistrada più elastica che garantisce maggiore aderenza: il battistrada infatti e' ricco di lamelle che si aggrappano meglio alla neve o al ghiaccio. Le gomme da neve riportano sul fianco la marcatura ms- m+s-m-s.; gli autoveicoli pesanti e gli autobus di norma montano, sin dall'inizio, sulle ruote motrici pneumatici m-s e codici che consentono di tenerle per tutte le stagioni: naturalmente in inverno, devono essere dotati anche di idonee catene anche per i rimorchi.
#NonPensareInBiancoEnero
Si possono montare pneumatici da neve con codice di velocità inferiore a quello menzionato nel libretto ma non sotto la marcatura Q. Il battistrada delle gomme estive deve essere almeno mm.1,6-almeno 1mm per i motoveicoli-0,5 per i ciclomotori; secondo le case costruttrici, quelle invernali o da neve, dovrebbero avere battistrada minimo di 3 mm, non danno garanzia ottimale, come l'uso di quelli con 5 anni di vita. Le chiodate sono ammesse, vanno su tutte le ruote per i veicoli con massa totale sino a 3,5 t. ed e' obbligatorio avere gli paraspruzzi posteriori, ogni ruota deve avere minimo 80 chiodi, massimo 160, con sporgenza massima di mm 1,5; In autostrada la velocità massima è 120 orari e 90 sulle altre strade; le calze da neve che sono meno rumorose, sono vietate, non riconosciute come mezzi antisdrucciolevoli; anche gli autoveicoli a trazione integrale devono fare uso
delle gomme da neve o catene; i motoveicoli possono montare gomme da neve o catene, mentre i ciclomotori e i motocicli potranno circolare solo in assenza di neve o ghiaccio. La polizia può ordinare ai conducenti privi di mezzi antisdrucciolevoli di fermarsi e di non proseguire la marcia nei casi eccezionali di innevamento. In caso di incidente senza adeguata attrezzatura potrebbero scattare problemi assicurativi e maggiore responsabilità. Si rende noto che dovendo recarsi in altri stati è necessario informarsi sullo spessore minimo del battistrada che può essere minimo 3,5 mm o anche 4mm e se e' ammessa la circolazione con i chiodi. Mantenere le gomme da neve oltre il 15 maggio, si incorre in una multa di oltre 400 euro+ritiro del libretto+revisione straordinaria del veicolo, in quanto si configurano modifiche costruttive e di equipaggiamento( diretti-
Giovanni Corazza
“Non pensare in bianco e nero"...ne facciamo di tutti i colori.
Oggi parleremo di colori e come si possono utilizzare. Prima però vogliamo condividere con voi un traguardo che per noi del Colorificio Rizzardi rende il 2019 un anno da ricordare. Abbiamo appena finito di installare un tintometro di nuovissima generazione EVO che sostituirà i precedenti macchinari. Questo tintometro è dotato di tecnologia 5G per garantire la massima precisione possibile, ha un continuo riciclo di coloranti di altissima qualità così da potervi offrire pigmenti sempre perfetti e consente di riprodurre ogni tinta ad una velocità unica e salvare le relative informazioni così da poterle ripetere quando desiderate senza che voi dobbiate ricordarvi nulla! Un sogno che si avvera perché poter dare un prodotto dalla qualità eccellente anche a chi sceglie pareti colorate è di fondamentale importanza. Ed è proprio la scelta della giusta tonalità a seconda dell’ambiente che decidete di imbiancare il focus di questo articolo. La prima cosa da sapere è che la luce ha un’importanza fondamentale sulla percezione cromatica e quindi diversi ambienti hanno bisogno di tipologie
cromatiche diverse per chiarezza, saturazione e quindi riflessione della luce. Per semplicità abbiamo individuato 4 macrocategorie di tinte. “PASTELLO” Tinte molto delicate che danno una riflessione della luce molto elevata. Più sono intense e colorate e più diventano parte integrante dell’arredamento. Questi colori chiari sono usati per soffitti, pareti alte e ambienti poco luminosi “VIVIDE” Tinte dai toni intensi e vivaci con meno riflessione della luce rispetto ai PASTELLO. Catturano subito l’attenzione ma possono affaticare l’occhio e per questo vanno usate solo per piccole pareti o porzioni di stanze. Solitamente sono utilizzate nella zona giorno. “SCURE” Tinte dai toni intensi, pieni che riflettono poco la luce. Usate per separare visivamente gli ambienti e dare carattere e importanza a camere ampie in genere nella zona notte.
lori più saturi o al contrario con colori neutri chiari o scuri. Ecco una serie di consigli e idee in merito all’utilizzo delle diverse tinte: 1. Ingressi e corridoi: tradizionalmente bianchi ma come luoghi di passaggio anche tinte vivaci o scure possono contribuire alla personalizzazione e all’accoglienza. 2. Cucina: in questo luogo è d’obbligo usare colori pastello chiaro o neutri per non alterare i colori del cibo e le percezioni. I colori vivaci vanno usati con estrema cautela e solo in piccole porzioni di parete evitando preferibilmente i toni del verde e del blu. 3. Soggiorno: in questa stanza è fondamentale coordinare le pareti con gli arredi. Se l’arredo è molto colorato è sempre meglio lasciare le pareti bianche e comunque molto chiare, in caso contrario risulta essenziale utilizzare il colore per delimitare gli spazi, creare armonia e personalità, arredare. 4. Bagno: nei bagni di servizio, essendo
“NEUTRE” Tinte che comprendono tutta la scala dei grigi e spesso usate come fondo di arredi colorati in ogni tipo di ambiente spezzandole con co-
LE SOLUZIONI de I GIOCHI DELLE FESTE di pagina 5 UNISCI I PUNTINI: Pinguino
LE SOLUZIONI DEL CRUCIVERBA DI PAGINA 8
LA RENNA RUDOLF SI è PERSA! Soluzione percorso D TROVA LE DIFFERENZE: -foglia aghifoglio, -colore pacco regalo, -colore bastoncino di zucchero, -occhio del cavallo, -aggiunta bastoncino di zucchero vicino al sacco, -cerchi pancia orso.
OFFICINA
AUTOTRASPORTI NOLEGGIO AUTOGRÙ e TRASPORTI ECCEZIONALI
va ministeriale); si informa infine che le gomme invernali possono essere usate anche in estate, se sono con codice di velocità uguale o superiore a quello indicato per le gomme estive menzionato nel libretto. Sanzioni: circolare senza attrezzatura invernale in città multa di 42 euro(r)29,40; mentre fuori città 87 euro ridotta 60,90. Buon viaggio.
SANTONI S.R.L. Via Alto Adige, 82 38121 TRENTO tel. 0461.990100 fax 0461.992444 info@santoniautogru.com www.santoniautogru.com
meno utilizzati, si può osare con la vivacità, mentre in quello principale è opportuno utilizzare colori neutri e meno saturi senza eccessivi contrasti così da favorire il relax. 5. Zona notte: per favorire il relax è bene non utilizzare colori troppo luminosi e quindi puntare sui pastelli e sui neutri. 6. Stanzette e zone gioco: in questo caso è bene non esagerare con i colori. Ricordiamo che è sempre meglio evitare gli scuri. I colori più chiari favoriscono il riposo, quelli più vivaci il gioco quindi a seconda delle esigenze i colori possono essere utilizzarti per favorire una o l’altra attività. Non vi basta? Fino al 31/12/2019 acquistando idropitture colorate da 4 o 14 litri oltre al 10% di sconto vi offriamo anche il caffè! Hermann Rizzardi
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pesso abitiamo in vie o piazze intitolate a persone il cui nome non ci dice assolutamente nulla oppure trae origine da toponimi locali per noi totalmente privi di significato. Un esempio a Trento Nord? via Giuseppe Tosetti, via Gaspare Crivelli, via Crosare, via Giarete... Da qui la proposta di Fabio Giacomoni: presentare il "titolare" (con attenzione speciale ai Gardoloti!), il perché, il dov’è e il cos’è di una via o piazza di Gardolo, Roncafort, Canova ecc.. ed il motivo di tanto riconoscimento! Questa volta tocca a Via Salorno, dalla rotonda prima del ponte sull’Avisio fino al termine cieco verso Lamar.
alorno (Salurn in tedesco), quasi 4000 abitanti e 224 metri di altitudine, è il primo paese della provincia di Bolzano appena oltre la Chiusa di Salorno (Salurner Klause). Qui la valle dell'Adige si restringe moltissimo, due-tre kilometri, tra il Monte Alto (Geiersberg, 1.083 m) a est e il Monticello (Wiggerspitz, 1.857 m) a ovest, sopra Roverè della Luna. Questa stretta ha segnato negli ultimi 1000 anni un punto di separazione tra mondo linguistico (anche culturale!) tedesco e mondo italiano. Il toponimo è attestato come "Salurnis" già nell'ottavo secolo, poi nell'anno 1184 come Salurne e infine come "Salurn" al tempo di Mainardo del Tirolo. Per noi trentini è sempre stato Salorno, "el prim paes dei todeschi" ed anche un paese dove molti trentini già ai tempi del Kaiser, trovavano lavoro senza dover migrare lontano. Quanto al toponimo "Salorno"
era in uso già prima dell'arrivo dei Romani con il significato di "palude": per gran parte del millennio scorso la valle dell'Adige era stata una palude alluvionale (bombozzer!) e pertanto questa interpretazione è più che plausibile. Ai tempi in cui "c'era Lui" e "i treni arrivavano in orario" il paese fu aggregato alla provincia di Trento con tutta la Bassa Atesina per essere italianizzata. Per fortuna Lui fu costretto ad alzare i tacchi in fretta (...e i treni poterono viaggiare in ritardo!) e quei da Saloro ripresero a parlare la lingua che più loro aggradava (addiritturai lo 0,40 degli abitanti, una quindicina, si dichiara ladino!). La globalizzazione dei popoli finirà anche qui per fare il suo inarrestabile corso e la Salorno del 2119 sarà un'altra cosa rispetto a quella d'oggi: già ora in paese su 3829 residenti 814 sono immigrati (22%) e di questi 186 sono marocchini e 161 macedoni tutti impegnati a guadagnarsi col sudore della fronte la pagnotta quotidiana. Per intanto in paese pensano saggiamente a godersi la vita degli attuali anni 2.000 e pare con soddisfazione! L'appuntamento principale è per la "festa dei portoni" (Torbogenfest), tre giorni a ridosso di Pentecoste (quest'anno il 31 maggio). Le associazioni locali offrono gastronomia, spettacoli all'aperto, musica ed eventi culturali e i proprietari dei palazzi storici aprono i cortili interni per fare ammirare a tutti le proprie residenze signorili. Altra occasione per far festa era in qualche decennio fa la sfilata a carnevale dell'Egetmann ma la tradi-
zione andò smorzandosi nel tempo. Ad inizio secolo si è pensato di ravvivare il carnevale organizzando la sfilata attorno al personaggio storico di Perkeo. Costui, un ex emigrato in Germania, riceve il giovedì grasso le chiavi del borgo dal sindaco e regna sulla comunità fino a martedì grasso. La festa ha un importante risvolto politico perché prevede che la vecchia amministrazione comunale sia imprigionata durante la sfilata in segno di riprovazione per qualche sua manchevolezza! Fuori il paese, a sud, si erge su uno sperone di roccia appuntito il castello di Haderburg, orgoglioso ed inespugnabile: non si può non provare ammirazione pensando alle maestranze "free climber" che, per costruirlo, si inerpicarono in corda doppia su per crozi a strapiombo sulla valle! Il castello è visitabile attraverso una stradina un po' ripida ed ospita spesso mostre d'arte. A Salorno è possibile praticare quasi tutti gli sport. Tra i più di moda: l'arrampicata sportiva (ben 18 vie tracciate) su una falesia appena fuori paese e, solo d'inverno, il broomball ha qui il campo per disputare le proprie partite. L'offerta più allettante però è la pista ciclabile della Val d'Adige, tracciata sull'argine del fiume: è per tutti (il dislivello tra Gardolo e Salorno è di 28 metri!). Oltre ad essere ben tenuta e comoda (bicigrill di Faedo) vi offre l'occasione per una bella pedalata sicura, non avvelenata dal traffico e di full immersion nella natura: scorre infatti a 50-100 m dall'acqua, quasi sempre all'ombra di grandi albe-
Siamo all'ultimo cruciverba dell'anno, ci sono alcuni giorni di vacanze e il tempo libero è molto: cosa allora meglio di
un cruciveba di ben 210 caselle e 68 definizioni? In verità non abbiamo calcato troppo la mano anche se sappiamo che le
nonnine sono velocissime a completarlo! Alla fotografia corrisponde il numero 1 verticale. A proposito... Buone feste a TUTTI!! Questi i principali testi utilizzati per le parole in dialetto: “Vocabolario trentino – italiano” di Vittorio Ricci, 1904; “Dizionario dell’antico dialetto Trentino” di Aldo Bertoluzza, 1997; “Vocabolario della parlata dialettale contemporanea della Città di Trento “ di Elio Fox; “Tracce tedesche nei dialetti trentini” di Giuseppe Osti (www.vivoscuola.it); Vocabolario etimologico Pianigiani (www.etimo.it). Nota per i solutori: un asterisco (*) per le parole dialettali di uso ancora comune; due (**) per quelle utilizzate più raramente; tre (***) per quelle di chi ha passato, ahilui, più volte gli Grazie per la collaborazione a Rosy, Marco ed a chiunque ci segnali parole dialettali ormai scordate scrivendo a il_gruppo_roncafort@yahoo.it
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Un po’ di storia di Gardolo e dintorni attraverso le sue vie: via Salorno/Salurn.
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ORIZZONTALI: 1) Chierichetti (*). 8) Orologio (*). 9) Roditore. 11) Contenti, felici. 12) Sulle targhe di Oristano. 13) Anno (*). 14) Abbreviazione di "Istituto". 15) Azione Cattolica (sigla). 17) Piccole coltivazioni fuori casa. 19) Le prime due lettere dell'alfabeto. 21) La nota dopo il "Do". 22) Tosati a zero, quasi pelati. 26) Un mare italiano. 28) Rabbrividire dal freddo (**). 35) Nomignolo vezzeggiaivo di "zia". 36) Il marito giulivo dell'… oca! 37) Donna scorbutica (**). 38) Sigla di "Indice Glicemico". 39) Pioppo (*). 41) Polsino (*). 42) La moglie di un dio. 44) Aiutarsi, darsi una mano (*). 46) Aia (*). 47) La Loretta protagonista di
ri e in mezzo a filari di vigne, pomari e sparzere. Qualcuno non mancherà di suggerirvi di percorrere la strada dall'altra parte della valle, Termeno, Cortaccia, Caldaro, meglio nota come "strada del vino" (… biceroti de Gewurztraminer, paneti con speck e cetriolini) ma voi tenete duro: ogni tanto una bella pedalata "biota" vi farà bene! A proposito di cucina, non ci sarà la scelta del Riz di Parigi ma chi si lamentasse sarebbe in torto! A noi trentini poi sembrerà di essere seduti al tavolo di casa: canederli (achtung: qui ci mettono la prugna!), crauti, speck, würstel (di almeno 10 tipi!), strauben e strudel! Ci starebbe "da siori" anche 'na fieta de polenta calda, magari rostida nel burro e salvia ma questa non è proprio roba "deutsch"! Ugo Bosetti "La freccia nera" (iniz). 49) Light Emisson Radar (sigla). 50) Immaginario, distaccato dalla realtà, in via ipotetica. 53) Leggeri (*). 56) Voce riflessa da un ostacolo. 58) Sulle targhe di Ravenna. 59) "Orient Express" (sigla). 60) Scarsezza asoluta, cosa o fatto non comune. 62) Un "calcio d'..." durante la partita. 65) Giù, in basso (*). 67) Travasare (*). 68) Indispettire, far arrabbiare, provocare (*).
VERTICALI: 1) Persona fastidiosa ma anche maggiolino (**). 2) Donna eroe. 3) Ruote (*). 4) Gruppo ristretto di persone distinte per ricchezza o potere. 5) Germani che 1.500 anni fa abbatterono l'impero romano. 6) Olio (*). 7) Non reattivi, inoperosi, immobili. 10) Argine (*). 14) Suscettibilità, irascibilità. 16) Al pascolo assieme alle pecore. 18) Mestolo in rame, piccolo secchio (**). 20)Una volta servivano da riparo a chi segava l'erba in montagna. 23) Il fiume di Bolzano, Trento e Verona. 24) Catena di monti nella ex Cecoslovacchia. 25) Tracannare d'un fiato una bottiglia! 27) Andar a zonzo, bighellonare (***). 29) Misura di superficie tra metro quadrato ed ettaro. 30) I massimi comandanti di un esercito. 31) Si recita e canta nei teatri lirici. 32) "..." come un salame!! 33) Si usa per cucire. 34) Topo, sorcio. 40) Poesia in lode di qualcuno. 41) Mese (*). 43) Alzare (*). 45) Sapone (*). 48) Ghiaia (*). 51) Viottolo, stradina, sentierino (***). 52) Sottotetto (**). 54) Ripido, scosceso (*). 55) Rio, piccola roggetta (**). 57) Carro (*). 61) La prima e l'ultima lettera dell'alfabeto. 63) Gino senza le... gemelle. 64) Osso (*). 66) Orlo (*)
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