tra precarietĂ e speranza
annalisa lenzi
tra precarietĂ e speranza
annalisa lenzi
Annalisa Lenzi TRA PRECARIETÀ E SPERANZA Antica Pieve S.s Giacomo e Cristoforo – Grigno (TN) 28 luglio – 17 agosto 2013
Curatrice AURORA MINATI Testi ANNALISA LENZI AURORA MINATI VITTORIO FABRIS Foto LUCIO LINGUANOTTO Patrocini COMUNE DI GRIGNO BIBLIOTECA PUBBLICA COMUNALE ORLANDO GASPERINI Grigno Un ringraziamento particolare all’assessore alla cultura Nadia Meggio In copertina IL GENERALE, 2013 tecnica mista su tela, 128 x 86 cm
COMUNE DI GRIGNO
“Amo descrivere concetti e storie, il dipingere pensieri e sogni liberamente senza dover necessariamente restare attaccati alla realtà”. Annalisa Lenzi
Precarietà e speranza Due termini che ben descrivono la mutevole, articolata e complessa realtà attuale, trovano la loro forma grafica all’interno delle opere di Annalisa Lenzi, esposte dal 28 luglio al 17 agosto 2013 presso l’Antica Pieve di Grigno, in una mostra che sembra essere l’emblema del nostro tempo. Curato da Aurora Minati e promosso dal Comune di Grigno e dalla Biblioteca Orlando Gasperini, il progetto ha l’ambizione di affrontare il parallelismo esistente tra la creazione artistica e gli equilibri più incerti, che mai come oggi caratterizzano in ogni sua manifestazione la società contemporanea. Attraverso tecniche diverse, dalla pittura su pietra alle grandi tele dipinte in acrilico e olio, fino alle più recenti installazioni, Annalisa indaga la condizione e il destino dell’uomo. Punto focale e filo conduttore della sua pittura sembra infatti essere la linea sottile che separa l’incubo dal sogno, la realtà dalla visione, l’incerto dal razionale. Dubbio, solitudine, instabilità incertezza sono i sentimenti che affliggono i personaggi di Annalisa, in bilico tra un passato pesante e un futuro difficile da pianificare. Uomini immobili, in attesa, immersi in un’atmosfera in cui è nettamente percepibile la speranza che qualcosa accada. Non un luogo più appropriato quindi, per ospitare queste opere realizzate con una tecnica impeccabile, linee sicure che delineano mondi immaginari ma tuttavia, nel loro significato, sempre più attuali. “Amo descrivere concetti e storie” spiega Annalisa, “il dipingere pensieri e sogni liberamente senza dover necessariamente restare attaccati alla realtà”. Ed ecco quindi pesci che volano e urlano, barche arenate in un mare ormai asciutto e personaggi che raccontano l’”Attesa”, la “Libertà”, l’incapacità di reagire o di fuggire, e che sembrano dirci che tra i nostri sogni notturni e ciò che chiamiamo realtà non scorre alcun netto confine. Aurora Minati
A destra: LIBERO IN GABBIA tecnica mista su masonite e pietra 28 x 34,5 x 15 cm 2011
MADAME tecnica mista su tela 40 x 40 cm 2012
THE OTHERS cartapesta, legno e soldatini in plastica 2013
STAIRWAY olio su cartapesta 48 x 15 cm 2013
CONSEGUENZA tecnica mista su masonite 70 x 50 cm 2012
VOLER ESSER QUEL CHE NON SI È tecnica mista su masonite 94x70 cm 2013
A sinistra BAD SWEET WORLD olio su pietra naturale 84 x 38 cm 2012
TOYS acrilico e pasta modellante sintetica 2012
THE STRANGE BEE
DOROTHY
PARVA CREATURA VOLANS
acrilico su pietra 40 x 40 cm 2013
acrilico su pietra 39 x 24 cm 2012
tecnica mista su masonite e pietra 37 x 37 cm 2012
TONCA TIME tecnica mista su masonite 80 x 80 cm 2013
IN SECCA cartapesta 2013
A sinistra IN SECCA particolare
A destra BABY BATH tecnica mista su tela 60 x 60 cm 2012
UPRISING olio su tela 70 x 50 cm 2012
A sinistra PRECARIETĂ€ cartapesta e chiodi 2013
PENSANDO CHE TUTTO FOSSE PERDUTO tecnica mista su masonite 100 x 75 cm 2011
ATTESA acrilico su pietra e legno 30,5 x 23,5 cm 2012
LIBERTĂ€ tecnica mista su pietra e masonite 63 x 23 cm 2012
VIA D’USCITA tecnica mista su masonite e pietra 105 x 46 cm 2012
THE SCREAM tecnica mista su tela 60 x 90 cm 2013
A sinistra IN BILICO tecnica mista su masonite 38x38 cm 2012
HE LOVES IT tecnica mista su masonite 83 x 62 cm 2013
IL NOSTRO DESTINO installazione 2013
Biografia L’artista perginese Annalisa Lenzi, inizia da autodidatta alcuni anni fa con la pittura su pietra. Segue poi diversi corsi per approfondire lo studio delle tecniche pittoriche, influenzata ed affascinata dal surrealismo e dalla metafisica. Ad oggi la sua ricerca si indirizza verso le correnti artistiche più contemporanee, prima di tutte il pop-surrealism, mediante il quale si diverte a manipolare la realtà e portare lo spettatore in un mondo parallelo dove nulla è normale. Seppur all’inizio del suo percorso artistico, si vede già coinvolta in importanti eventi come ARTBRESCIA 2011 – Biennale D’arte Contemporanea di Brescia, il Saloon Art Shopping al Carrousel du Louvre di Parigi, collettive a Berlino, Barcellona, Roma, Como e numerosi progetti, collettive e personali in Trentino, tra cui, TRA DUE MONDI, che ha visto ospitate le suo opere presso le sale dello Spazio Klien di Borgo Valsugana, e CONFUSION, presso le Cantine di Torre Mirana a Trento. Così parla di lei il critico dott.ssa Antonella Iozzo: …” Lenzi sembra intuire nelle potenzialità del linguaggio artistico, un altro modo di raccontare la realtà, un racconto per libere associazioni pronte ad innescarsi con i ricordi, con i luoghi dello spirito, con le ombre sconosciute che vibrano nel diaframma del nostro essere. … Associazioni oniriche, parole e gesti in combine-paintings dove l’artista, denudando gli oggetti dal loro significato oggettivo, ne scopre la coinvolgente fascinazione, la poesia, il senso del non–senso, diventa, così, spiegabile l’assurdo, l’impossibile ed il pensiero diviene visibile.
Mi sento onorata nel poter scrivere anche solamente due parole per parlare più che della mostra e del catalogo “Tra precarietà e speranza” della magnifica persona e artista che è Annalisa Lenzi. Solo attraverso le sue opere, ma soprattutto attraverso la conoscenza personale di Annalisa, si può capire lo straordinario talento ancora secondo me non del tutto espresso, l’energia il carisma che ha e che trasmettere a tutte le persone con cui viene in contatto e che traspare anche dalle sue opere. Con questo catalogo mi auguro di poter condividere con molti di voi la gioia e la magnificenza di tutto quello che Annalisa fa. Grazie di tutto cuore per quanta bellezza con le tue opere e con la tua persona hai portato nell’Antica Pieve SS. Giacomo e Cristoforo di Grigno. Con affetto Nadia Meggio Assessore alla Cultura Comune di Grigno
L’ANTICA PIEVE DEI SANTI GIACOMO E CRISTOFORO
L’antica Pieve di Grigno è risorta dalle ceneri dell’oblio e dell’abbandono come la mitica Fenice ed è tornata a vivere in modo pieno e intenso come sede espositiva e sala per pubbliche manifestazioni. Se si esclude la lunetta gotica del portale principale, l’edificio non si differenzia molto da analoghe costruzioni realizzate tra il XVII e il XIX secolo e nulla lascia intendere la situazione interna. Varcata la soglia, si rimane sorpresi, quasi mera-
vigliati, per lo strano, anzi perfetto, connubio di gotico e rococò rappresentato dai due momenti principali della costruzione: le navate e il presbiterio. Si tratta di una combinazione non unica ma abbastanza rara, soprattutto in regione, di notevole interesse architettonico, oggetto di ammirazione e curiosità da parte dei visitatori, fonte di studi e approfondimenti per gli storici dell’arte e gli studiosi più in generale.1
1 Fabris Vittorio, “la Valsugana Orientale e il Tesino. Parte seconda: i paesi a sinistra del torrente Maso e la conca del Tesino (Ex Decanato di Strigno)”, 2011. p.412
SPERANZA installazione 2013
ANNALISA LENZI Via della Piana, 28 38057 Serso di Pergine Valsugana (TN) www.annalisalenzi.com info@annalisalenzi.com tel +39 340 4984358