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FiammeGialle / Luglio-Agosto 2013

FRAMMENTI DI STORIA L’8 Settembre 1943 e la Guardia di Finanza 70° Anniversario dell’Armistizio e dell’inizio della Guerra di Liberazione di

armistizio con gli angloamericani, firmato dall'Italia il 3 settembre di settant'anni orsono, costituisce certamente una delle tappe fondamentali della storia contemporanea del nostro Paese, anche perché rappresentò l'inizio di quella agognata “riscossa nazionale” dopo tre lunghi anni di guerra: riscossa la quale, grazie soprattutto al valore dei soldati e dei partigiani italiani, così come degli eserciti alleati che percorsero l'intera Penisola, portò alla liberazione del 25 aprile '45 ed alla conseguente riconquista della libertà. Un processo storico, lo ricordiamo, che si presenta alquanto complesso e nello stesso tempo ricco di eventi, di cui però la nostra amata Repubblica è figlia e degna erede. Ricorderemo, quindi, tale anniversario analizzandolo dal punto di vista della Guardia di Finanza. Per meglio comprendere gli avvenimenti connessi con la situazione venutasi a creare dopo l'8 settembre 1943, è opportuno soffermarsi sulla fisionomia del Corpo in quel particolare contesto storico, sia riguardo alle esigenze connesse con il servizio d'istituto, che a quelle inerenti i compiti bellici. Da una circolare datata 28 agosto 1943 avente per oggetto “Norme particolari per la R. Guardia di Finanza durante l'attuale periodo bellico”, emerge che la forza effettiva del Corpo ammontava a 51.133 uomini, ivi compresi i militari richiamati dal congedo. Metà di tale forza (circa 24.880 unità) era impiegata in compiti d'istituto, ai quali vanno aggiunti, oltre alla vigilanza a salvaguardia dell'Erario, anche una specifica competenza in materia di polizia economica, strettamente connessa con il periodo di guerra e, non da ultimo, il concorso al mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica, la cui tutela divenne oltremodo gravosa, visto il clima di tensione generale che si venne a creare in seguito alla caduta del fascismo. Il resto della forza (circa 26.253 uomini) era

Gerardo Severino

L’

26 giugno 1984. In occasione della Festa del Corpo il Presidente della Repubblica Sandro PERTINI decora la Bandiera del Corpo con la Medaglia d'Oro concessa per la partecipazione della guardia di Finanza alla Resistenza e alla Guerra di Liberazione

impiegato in compiti di natura militare, ovvero nella difesa costiera, nella difesa delle fabbriche e nella protezione degli impianti, a disposizione della C.I.A.F. (Commissione Italiana Armistizio Francia), ma soprattutto nei battaglioni mobilitati dislocati nei territori occupati 17

durante la guerra (Jugoslavia, Dalmazia, Montenegro, Albania, Grecia e Dodecanneso). Riguardo agli avvenimenti connessi con il fatidico 8 settembre, data di annuncio dell'armistizio e sua entrata in vigore, uno specifico riferimento alla delicatissima situazione che di lì a poco si


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