

Chalet dell’orso


LA ZONA GIORNO

La zona giorno è stata completamente stravolta in fase di ristrutturazione modificando anche le aperture di facciata. Spostare l’ampia finestra e la porta che conduce al terrazzo ha permesso di ricavare un ulteriore spazio nella parte di copertura inclinata. Questo nuovo spazio è stato adibito ad angolo per la stufa e zona divano. Il “giro panca” sul quale sono posti cuscini che danno forma al divano, diventano comodi cassetti contenitori, per sfruttare al meglio lo spazio.



Chalet dell’orso si è presentato fin da subito come una sfida progettuale per l’architetto Ambra Piccin. Una sfida vinta con grande maestria e che ha visto l’architetto impegnato nella riorganizzazione degli spazi distributivi interni combinandola a soluzioni su misura ingegnose per poter sfruttare al meglio i pochi metri quadrati a disposizione.
Chalet dell’orso è una dimora per vacanze ricavata al piano attico di uno stabile situato nella prestigiosa zona residenziale di Cianderies, a Cortina d’Ampezzo, una realizzazione nella quale la passione dell’architetto Ambra Piccin per il mondo della nautica e del design navale vengono utilizzati a servizio del progetto, facendo emergere un’ottimizzazione e uno sfruttamento sapiente degli spazi che ha permesso di ricavare così da questo piccolo attico due camere, un bagno ed un’ampia zona giorno con soppalco. La scelta di modificare le aperture di facciata come, ad esempio, invertire la porta che conduce alla terrazza e l’ampia finestra che guarda verso la conca ampezzana ha permesso di sfruttare un angolo che prima non c’era e di realizzare una zona pranzo ampia e luminosa.

La zona living, ospita anche l’angolo cottura, di dimensioni minime ma allo stesso tempo completo di tutto grazie anche all’utilizzo di elettrodomestici compatti e assemblati tra loro con un perfetto incastro. Completano l’insieme una zona divani, con un ampio lucernario che inonda di luce naturale questo angolo, dove trova spazio anche una tradizionale stufa a legna, realizzata in maiolica, decorata sulla sommità con una stella alpina.
L’altezza della zona giorno ha consentito di ricavare un soppalco adibito ad area relax, alla quale si accede mediante una scala i cui gradini, proprio come in uno yacht, sono stati sfruttati con comodi contenitori.
Sul lato verso monte sono state invece ricavate la camera padronale, dove gli armadi realizzati su misura e sagomati secondo l’andamento della copertura consentono di sfruttare tutto lo spazio in altezza, una cameretta per i ragazzi e il bagno.
La scelta attenta dei materiali conferma il legame stretto dell’architetto Piccin con la propria terra.
Il legno, usato per arredi, porte e pavimenti è il larice cotto, trattato in autoclave, con il preciso obiettivo di aumentare la resistenza del legno stesso e di conferirgli una colorazione dai toni più caldi senza l’utilizzo di vernici colorate.
La pietra, utilizzata in lastre levigate per il piatto doccia, per i piani del mobile cucina e bagno in listelli con finitura a spacco per il rivestimento delle pareti interne della doccia è la pietra Dolomia, la stessa che forma le pareti rocciose dolomitiche e che all’alba e al tramonto si colora di rosa.
Materiali, dunque, fortemente radicati nel costruire locale. A completare l’intero quadro concorrono i tessuti, scelti con estrema cura dai proprietari con l’architetto Piccin.
Tessuti dalle cromie neutre e rassicuranti che, insieme agli altri materiali utilizzati sapientemente in questo intervento, contribuiscono a creare una continuità ed un’armonia degli spazi di questo “nido” per le vacanze, dove ogni ambiente mantiene la sua unicità e ricercatezza.
ESSENZIALITÀ IN CUCINA
La cucina è ricavata in una piccola nicchia (larga circa 150cm) della zona giorno. La realizzazione degli arredi su misura è combinata all’attenta scelta degli elettrodomestici. Le dimensioni compatte del forno e della lavastoviglie (così come del lavello e del piano cottura) hanno permesso in uno spazio estremamente piccolo di presentare tutti quegli elementi capaci di garantire il massimo confort e funzionalità di uso della cucina ai suoi ospiti.
Gli arredi sono stati pensati con la stessa logica del design navale per sfruttare al meglio ogni spazio disponibile.
Particolari originali






Sulla porta de fuoco della stufa in maiolica è presente il decoro classico dei fienili ampezzani, questo motivo viene ripreso anche sulle porte della piccola dimora. Gli arredi sono tutti disegnati dall’archetto Ambra Piccin e sfruttano con grande maestria lo spazio a disposizione oltre ad avere un design originale e dall’impronta moderna come per la panca e nel disegno delle sedie realizzate in legno di differente tonalità. L’attenzione per dettagli si denota anche nello studio dell’illuminazione come nei led ad incasso dei gradini della scala.

LA CAMERA PADRONALE
In camera da letto, come nel resto dell’abitazione, gli arredi sono studiati con grande cura e dimensionati allo spazio a disposizione. Il letto trova collocazione sotto ad un’armadiatura a ponte che segue l’andamento della copertura. Per la testata letto è stato utilizzato il cuoio vintage in un caldo color cioccolato, che in pelle, nelle sue molteplici sfumature è ricorrente nei diversi ambienti della casa.

Armonia d’incastri
In questo chalet ogni elemento è studiato per essere collocato nella sua posizione ottimale per sfruttare al massimo gli spazi. Nella cameretta, due letti a castello sfalsati offrono l’occasione di ricavare un armadio sotto a quello posto nella parte superiore. Nel bagno è stata ricavata una nicchia per inserire la doccia rivestita nella caratteristica pietra di Dolomia a cui è stata data la finitura “a spacco”. Per ottimizzare gli spazi è stata creata anche una piccola nicchia sulla parete della doccia nella quale riporre shampoo e bagnoschiuma.



