L'Orso in casa n 1 1718

L’ORSO INCASA

ORGANO UFFICIALE DELL’U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912 N. 1 VENERDÌ 15 SETTEMBRE 2017

IL PUNTO

Viterbo vola, Pisa spreca

L’AVVERSARIO Livorno città ferita

L’INTERVISTA Luca Di Masi

LO SPONSOR

GLS, etica e business guardando avanti

Buon campionato I NOSTRI GIOVANI

Tempo di raduni e primi incontri

GRIGI ALESSANDRIA-LIVORNO

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L’ORSOINCASA

sommario

Venerdì 15 settembre 2017

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IL PUNTO

L’AVVERSARIO

LO SPONSOR

di Tino Pastorino

di Tino Pastorino

di Gigi Poggio

Viterbo vola, Pisa spreca

Il Livorno di Sottil

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L’INTERVISTA

Luca Di Masi: con l’entusiasmo del primo giorno di Gigi Poggio

L’ORSO IN CASA Supplemento al n. 72 de ‘Il Piccolo’ di venerdì 15 settembre 2017

A cura di Ufficio Stampa Alessandria Calcio Progetto grafico e impaginazione Mauro Risciglione Foto di Tony Frisina, A.M., Ivano Panarello

GLS, etica e business...

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I NOSTRI GIOVANI

Tempo di raduni di Michela Amisano

In collaborazione con MEDIAL srl pubblicità, Alessandria, via Parnisetti 10, tel. 0131 56364

ALESSANDRIA AUTO VIAGGIA SEMPRE CON VOI.

G R U P P O

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RETE I BOMBER GRIGI Manuel Fischnaller e Pablo Gonzalez

il girone A

LA CLASSIFICA Viterbese, scatto bruciante Squadra

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5A GIORNATA ANDATA Domenica 24 settembre 2017

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Cuneo - Pisa Monza - Carrarese Olbia - Pontedera Piacenza - Arzachena Siena - Alessandria Viterbese - Giana Erminio Arezzo - Lucchese Livorno - Pistoiese Prato - Gavorrano Pro Piacenza

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PREVENDITE ALESSANDRIA-LIVORNO

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Giana Erminio - Cuneo (ven. 15 - ore 19,00) Alessandria - Livorno (ven. 15 - ore 20,45) Arzachena - Pontedera (sab. 16 - ore 16,30) Carrarese - Olbia (ore 14,30) Lucchese - Monza (ore 16,30) Piacenza - Arezzo (ore 16,30) Pisa - Viterbese (ore 16,30) Gavorrano - Siena (ore 20,30) Pistoiese - Pro Piacenza (ore 20,30) Prato riposa

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4A GIORNATA ANDATA Domenica 17 settembre 2017

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(ore 16,30) (ore 16,30) (ore 14,30) (ore 16,30) (ore 16,30) (ore 16,30) (ore 20,30) (ore 20,30) (ore 20,30) riposa

SEDE ALESSANDRIA CALCIO (Via della Chimica 15, zona D3) • Venerdì 15 settembre: dalle 11,30 alle 14,00 STADIO PIOLA VERCELLI • Venerdì 15 settembre: dalle 18,30 fino al termine del 1° tempo

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L’ORSOINCASA

Venerdì 15 settembre 2017

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il punto di Tino Pastorino

DOPO TRE GIORNATE UNA SOLA SqUADRA A PUNTEGGIO PIENO: LA VITERBESE TARGATA BERTOTTO. DUE PUNTI SOTTO, OLBIA E SIENA. PISA E AREzzO ARRANCANO. GAVORRANO AL PALO

VITERBO VOLA PISA SPRECA Bene Cuneo e Monza Grigi pronti al decollo

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opo 3 giornate una sola squadra a punteggio pieno: la Viterbese targata Bertotto ha battuto il Prato (3-1), ha vinto in Sardegna espugnando il “Nespoli” dove gioca la gare casalinghe l’Arzachena con la stesso risultato e domenica scorsa ha avuto la meglio sulla Carrarese nel primo scontro di vertice della stagione con un roboante 4-3. Dieci gol segnati con 7 giocatori diversi, miglior attacco della serie C. Altra squadra a punteggio pieno ma ha già usufruito del turno di riposo, è la Pistoiese che ha battuto di misura il Monza ed ha vinto ad Arezzo, campo sempre ostico. Sei

punti per gli arancioni che sono preceduti a quota sette dalla sorpresa Olbia e dal Siena: sardi che hanno vinto le prime due partite (contro il Pisa all’esordio ed in trasferta a Gavorrano) per poi pareggiare in casa contro il Piacenza; Siena che ha sfruttato il fattore campo battendo Lucchese ed Arzachena per pareggiare, alla seconda giornata, a Pisa.

In ritardo e con qualche difficoltà due delle squadre accreditate nei pronostici estivi: il Pisa di Gautieri che, oltre a non aver ancora vinto, non è ancora riuscito ad andare in gol. Clamoroso domenica scorsa l’errore dal dischetto di Eusepi, ipnotizzato dall’estremo difensore del Monza Liverani. Il Piacenza ha

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Venerdì 15 settembre 2017

Foto Cavalli

perso malamente le prime due partite contro le neopromosse Monza e Cuneo per poi cogliere il primo punticino ad Olbia (in attesa di Corazza che formerà coppia con Romero).

Troppo leggeri, la davanti, zecca e Scaccabarozzi.

Unica squadra ancora a zero è il Gavorrano di Bonuccelli con 2 sconfitte con identico punteggio, 2-1, a Livorno ed in casa contro l’Olbia ma già con il turno di riposo effettuato.

Classifica “zoppa” per il rinvio del derby toscano, uno dei tanti, tra Livorno e Lucchese.

Bene le neo promosse Cuneo e Monza con 4 punti già in carniere; bene la Carrarese che ha comunque venduto cara la pelle a Viterbo ma il ritorno di Baldini in panchina sta già dando i suoi frutti.

Male l’Arezzo che ha sì tre punti ma ha già perso due partite in casa contro Arzachena e Pistoiese.

Per l’Alessandria con due pareggi esterni, entrambi per 1-1, entrambi in rimonta, con lo zampino di Gonzalez, in gol a Pontedera e assist a Fischnaller in quel di Piacenza. In attesa di vedere i frutti del lavoro di mister Stellini, è importante muovere sempre e comunque la classifica.

Intanto domenica la sfida tra Pisa e Viterbese è già un punto di riferimento per lo sviluppo della stagione non solo delle dirette interessate.

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L’ORSOINCASA

LA CITTà COLPITA DAL NUBIFRAGIO RIALzA LA TESTA E LA SUA SqUADRA, CON ORGOGLIO, PROVA A TORNARE PROTAGONISTA IN CAMPIONATO

di Tino Pastorino l’avversario

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rchiviata la stagione 2016-17 addossando tutte le colpe del fallimento sportivo al tandem Ceravolo-Foscarini, quest’ultimo definito troppo difensivista, il Commendator Aldo Spinelli, dopo aver minacciato l’addio in più di una circostanza (ed aver ceduto il 20% delle quote ad un nuovo socio), ha riproposto una squadra che, sulla carta, può essere ancora protagonista nel girone. Nuovo direttore sportivo, nuovo allenatore e significativi ingressi in tutti i reparti, con particolare riguardo all’attacco.

Foto Luca Caponi

LIVORNO CITTÀ FERITA Gli amaranto provano a rialzarla Venerdì 15 settembre 2017

AREA TECNICA Mauro Facci, ex Latina, è il nuovo Direttore Sportivo dopo 4 anni in cadetteria e l’exploit dalla serie C2 alla serie B con il club neroazzurro. Igor Protti è il confermato Club Manager.

ALLENATORE Andrea Sottil, classe 1974, di Venaria Reale, arriva in Toscana trascorsi 2 anni a Siracusa (promozione in Lega Pro e successivi play off dopo l’esperienza del 2011-12 culminata con il primo posto in Prima Divisione ma con successiva penalizzazione per il mancato pagamento degli stipendi e il ko negli spareggi); in precedenza aveva guidato Paganese (subentra a Cuoghi e centra la salvezza), Cuneo (esonerato) e Gubbio. Da calciatore ha vestito, tra le altre, le maglie di Torino, Fiorentina, Atalanta, Udinese e Genoa. ha concluso la carriera ad Alessandria nel 2010 (26 presenze).

MERCATO Tante uscite importanti: Toninelli, Lambrughi e Grillo in difesa; Venitucci e Moscati a centrocampo; Cellini, Maritato e Dell’Agnello in attacco. Senza contare i rientri ai rispettivi club per fine prestito di Rossini (d), Galli (d), Ferchichi (c), Calil (a). Confermato il parco portieri; in difesa ecco Pirrello in prestito dal Palermo e Pedrelli dal Cittadella; a centrocampo è arrivato Alessandro Bruno dal Pescara mentre in attacco i

nuovi sono Maiorino, ex Cremonese, Doumbia in prestito dal Lecce, Montini in prestito dal Bari, era a Monopoli ma lo ricordiamo con le maglie di Arezzo e Pro Patria. Da segnalare la proficua collaborazione con la Sampdoria che ha portato in amaranto i giovani hadzlosmanovic (difensore montenegrino), Baumgartner (centrocampista slovacco) e Ponce (attaccante venezuelano, ex Lugano). Sempre in tema offensivo da seguire lo statunitense Perez in prestito dalla Fiorentina.

LA ROSA Portieri: 1 Pulidori (97), 12 Romboli (99), 22 Mazzoni

(84). Difensori: 2 hadzlosmanovic (Mon-98), 3 Franco (85), 5 Borghese (Svi-87), 6 Gasbarro (95), 9 Pedrelli (86), 19 Morelli (96), 21 Gonnelli (93), 31 Pirrello (96). Centrocampisti: 4 Giandonato (31), 7 Valiani (80), 8 Luci (85), 14 Marchi Alessandro (89), 15 Gemmi (97), 16 Baumgartner (Slo-98), 30 zhikov (Bul99), 55 Bruno Alessandro (83). Attaccanti: 10 Vantaggiato (84), 11 Murilo (Bra-95), 18 Perez (Usa-98), 20 Maiorino (89), 23 Montini (92), 24 Doumbia (Fra-90), 26 Di Curzio (96), 27 Ponce Nunez (Ven-96).

COME GIOCA IN TRASFERTA A Prato (1-1) è stato proposto lo schema 4-2-3-1: Mazzoni tra i pali; difesa con Pedrelli laterale destro e Franco a sinistra, Pirrello e Gasbarro i centrali; Luci e Bruno in mediana; Valiani Maiorino e Doumbia sulla trequarti; Vantaggiato (autore del gol) la punta.

Igor Protti, bandiera livornese è il Club Manager amaranto.

Più a sinistra Andrea Sottil

Foto facebook AS Livorno Calcio e Il Tirreno

www.museogrigio.it

LA LEGGENDA ORSO DELL’

i grandi capitani grigi

di Mario Bocchio

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LUIGI BUSSETTI L’uomo simbolo del ritorno in B

uigi Bussetti è stato l’ultimo capitano “indigeno” di quelle che possono essere considerate a ragione le Grandi Alessandrie. Fu capace di creare una stretta dipendenza con la maglia grigia e da questa, conscio di cosa rappresentasse, trasformarsi in un vero combattente. Fu il prodotto di quei lontani allenamenti in piazza Santa Maria di Castello: la porta disegnata col gesso contro la fiancata della chiesa, in prossimità del tunnel da dove, si dice, fossero entrati in città i soldati del Barbarossa. La sua vitalità fisica e spirituale nobilitò quelle lontane partite che si giocavano spesso nel fango, a volte venivano accesi fuochi a bordo campo per diradare la nebbia e sciogliere il gelo. La gente vedeva all’opera autentici diavoli.

Era nato nel sobborgo di Cantalupo il 10 dicembre 1925 ed iniziò la carriera calcistica nella “Luciano Banchero”, una delle trentadue squadre iscritte ad un memorabile torneo denominato “Giorgio Maggi medaglia d’oro”, organizzato nel 1940 da Umberto Dadone. Da questo torneo sono venuti alla ribalta molti giovani, che sono poi diventati ottimi calciatori.La carriera di Gigi Bussetti fu molto interessante: durante un allenamento settimanale dei Grigi, in mancanza della squadra delle riserve (che era andata a disputare una partita ad Asti) il grande Adolfo Baloncieri chiese a Dadone di procurargli una nuova squadra per svolgere l’allenamento: si recò in Piazza d’Armi ed invitò la “Banchero”. Durante l’incontro l’allenatore ebbe modo di apprezzare le doti di Bussetti, già allora energico e vigoroso ed in possesso di una taglia atletica non comune. Bussetti venne perciò invitato a firmare il cartellino dell’Alessandria. Fu ancora Dadone ad andare a scovarlo e a spiegargli che avrebbe dovuto giocare

nella prima squadra dei Grigi. Credeva si trattasse di uno scherzo.

Così Baloncieri lo fece esordire appena diciassettenne ad Ancona come ala destra e l’Alessandria vinse 2-0. In quel torneo Bussetti scese in campo ancora nove volte fornendo il solito rendimento: mezz’ala a Savona, mediano in molti altri incontri. Di ritorno dal servizio militare (con la parentesi della guerra) venne visto più volte al “Moccagatta” come spettatore perché non voleva saperne di ritornare a giocare, e così fu necessaria la solita pazienza di Dadone nel convincerlo a riprendere l’attività così ben iniziata. Fu protagonista ancora tra i giovani, gente come Guaschino, Dania, Tosi II, Montanari, Carelli, Scarrone e molti altri. Allora le partite fuori sede venivano effettuate in economia, molto spesso anche in bicicletta. Il momento era cruciale ed il vivaio era agli inizi: in seguito gli allenatori Rebuffo, Borel, Kovacs, Carnielli, Carcano, Flatley e Neri seppero apprezzare le doti del bravo Gigi: esordì così la seconda volta a Pisa e fu un successo. Forte e generoso, giocò anche nel famoso recupero contro il Modena, appena dopo la nevicata.

Si trovava ad Acqui dopo l’operazione al menisco, con la ferita ancora da rimarginare: invitato a giocare, accettò subito, disputando una coraggiosa ed eccezionale partita. I critici hanno sempre avuto l’impressione che potesse essere un ottimo centromediano, anche perché allora la coppia di terzini era formata dagli ottimi Guaschino e Scarrone. Bussetti era ambi-

d e s t ro , esuberante, anche un buon saltatore, insomma, tatticamente divenne importante e l’autentico beniamino dei tifosi: quando un giocatore sa affermarsi in più ruoli è perché è un atleta di classe. A suo tempo vi fu Edoardo Avalle che, sia nei Grigi che in Nazionale, seppe ricoprire vari ruoli, facendo sempre risaltare la sua notevole capacità tecnica. Bussetti, nel torneo “G. Brezzi” a Genova nel 1947 si fece ammirare e fu molto richiesto da numerose società. Ma era solo innamorato della maglia grigia. L’anno in cui l’Alessandria risalì in B – il 1953 - fu un anno radioso per i Grigi: Bussetti, che giocò tutte le 34 partite (con lui Savoini) fu l’autentico condottiero della rinascita. I tifosi lo ricordano anche per aver praticamente annullato John hansen in un incontro di Coppa Italia al “Moccagatta” contro la Juventus.

avversari nella storia

di Sergio Giovanelli

I

LIVORNO

Grigi e amaranto: 51a sfida nel segno di Cattaneo e Magnozzi

15 dicembre 1946, campionato di Serie A. Alessandria-Livorno 4-1 l Livorno Calcio, nato nel 1915 dalla fusione di Virtus Juventusque e SPES, è stata la squadra dei gironi Centro-Meridionali ad avvicinarsi di più allo scudetto nell’era dei campionati non a girone unico. Nel 1920, al primo torneo da squadra unificata, i livornesi vinsero il loro campionato ed si giocarono il titolo nella finale con l’Inter. I nerazzurri prevalsero per 3-2 con molta fatica avvantaggiati anche dal fatto che gli avversari rimasero in dieci per larga parte dell’incontro a causa dell’infortunio di un giocatore labronico.

Da allora, fino alla seconda Guerra Mondiale, le “Triglie Amaranto” (nomignolo nato dalla fantasia di Carlin, al pari dell’Orso Grigio) furono protagoniste del campionato. Furono tra le squadre “fondatrici” serie A e nel 1942-43 sfiorarono nuovamente lo scudetto comandando la classifica del torneo fino a tre giornate dalla fine quando, perdendo a Roma contro i giallorossi, vennero superati da quel Torino che si apprestava a diventare “Grande” vincendo il primo dei suoi cinque scudetti consecutivi.

Nel dopoguerra ci fu unperiodo di declino culminata dai due fallimenti negli anni ‘70 e ‘90. Nell’ultima fase della sua storia il Livorno, affratellato per un breve periodo all’Alessandria per via della comune proprietà dalla famiglia Spinelli, ha conosciuto nuovamente i fasti della massima serie.

Alessandria e Livorno si trovano per la

prima volta nello stesso girone nel corso del campionato 1922-23 quello della riunificazione dopo la scissione FIGC-CCI. Il 10 dicembre 1922 i toscani si presentano al campo degli Orti da primi in classifica, incalzati da Alessandria e Spal a un punto.

La gara è molto combattuta anche se nel primo tempo le occasioni da rete. Nella ripresa sale in cattedra Baloncieri: al 10. un suo assist permette a Bay di violare la porta livornese poi è lo stesso giocatore con una doppietta segnata in un minuto attorno alla mezz’ora a fissare il punteggio sul 3-0.

Il 16 dicembre dell’anno dopo, il Livorno torna ad Alessandria e vince per la prima volta. Come capitava spesso allora quand non esistevano le sostituzioni, i Grigi giocarono a lungo in dieci a causa di una contusione all’occhio patita da Lauro. Il gol della vittoria, tuttavia, venne segnato da Scazzola quando il forte difensore alessandrino aveva ripreso il suo posto in campo. La partita poteva anche finire in un pareggio se al 79’ l’arbitro avesse convalidato il gol segnato in mischia da Banchero. Invece il direttore di gara annullò il punto per assegnare ai Grigi un rigore per un fallo precedente. Baloncieri si incaricò del tiro dal dischetto, ma calciò fuori.

In quegli anni il Livorno diventò un po’ la bestia nera dell’Alessandria che, in diverse occasioni, non riuscì a battere gli amaranto sul proprio terreno. Con la costruzione

dello campo del Littorio, che sarebbe diventato il Moccagatta, la musica cambiò e i Grigi non persero per ben 54 anni inanellando undici vittorie in tredici partite. quando gli Spinelli acquisirono l’Alessandria ci fu, alla prima giornata, il derby familiare: vinse papà Aldo che il 3 settembre 2000 con il Livorno trionfò per 3-0. quella stagione per i Grigi iniziò male e finì peggio con un mesto ultimo posto che comportò la diretta retrocessione in C2.

Lo scorso anno alla terza giornata una doppietta di Iocolano ed un gol di Gonzalez (assieme al rigore segnato da Vantaggiato) formarono il 3-1 finale per i Grigi.

In totale 50 partite tra Alessandria e Livorno: 20 vittorie grigie e 21 amaranto, 72 a 70 a favore dei toscani le reti; in Piemonte 17 vittorie alessandrine e solo 4 sconfitte (4 pareggi) evidenziano il netto prevalere del fattore-campo. 47-25 il computo dei gol.

Due giocatori hanno caratterizzato la sfida tra Alessandria e Livorno, uno per parte.

Non per niente sono tra i più rappresentativi nella storia della due società. Stiamo parlando di Mario Magnozzi e Renato Cattaneo.

Magnozzi, attaccante di razza, ha giocato nel Livorno dal 1919 al 1936 salvo una parentesi triennale al Milan. Con gli amaranto ha giocato 280 partite segnando 185 reti.

Cattaneo è stato nei Grigi dal 1922 al 1935 e poi ancora nel 1938-39 per un totale di 318 presenze e 160 gol. Sono loro i leader nella classifica delle presenze (19 Magnozzi, 18 Cattaneo) e delle reti (10 Magnozzi, 8 Cattaneo) nella sfida. L’amaranto ha siglato anche tre doppiette, il Grigio due.

Ben 44 calciatori nel corso della storia hanno vestito entrambe le maglie; di essi 20 sono scesi in campo ma solo uno su entrambe le sponde. Si tratta di Mario Colautti, sei partite di cui una in Grigio e cinque in amaranto (e una rete).

Gli ultimi giocatori entrati a far parte della lista dei doppi ex sono Riccardo Cazzola, che contro gli amaranto ha giocato due volte l’anno scorso; a Cazzola si è aggiunto il neo acquisto Cristian Bunino, in amaranto due stagioni fa. L’altro doppio ex della sfida siede sulla panchina labronica: è Andrea Sottil che da giocatore ha chiuso la carriera ad Alessandria.

Tra i mister ci sono sei personaggi che hanno allenato le due squadre: hansel, Sturmer, Lojacono, Melani, Mattè e zoratti; in più Camolese che ha seguito la stessa trafila di Sottil.

l’intervista di Gigi Poggio

Il presidente dei Grigi ci parla della stagione appena cominciata: strategie, ambizioni e progetti

LUCA DI MASI

CON L’ENTUSIASMO DEL PRIMO GIORNO

L’ORSOINCASA 10 Venerdì 15 settembre 2017

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L’ORSOINCASA

Venerdì 15 settembre 2017

È

appena cominciata la settimana che ci porterà alla trasferta di Piacenza.

L’adrenalina sale come è inevitabile ma attorno ai Grigi c’è serenità e attesa e una gran voglia di giocarsela: e sono quelle di sempre.

Presidente, l’avvio della stagione è stato non semplice ma ora, indiscutilmente, si percepisce un’aria più leggera... “E’ un impressione che condivido e questo è un

SI STA SCRIVENDO UNA NUOVA PAGINA: LA CAMPAGNA ABBONAMENTI STA PROCEDENDO, CON UNA VOGLIA DI ESSERCI E DI RIPROVARCI ChE, PER PRIMI, I NOSTRI TIFOSI CI hANNO TRASFERITO

La prima volta È il 9 febbraio 2013, Alessandria-Forlì.

Luca Di Masi “debutta” al Moccagatta.

Il primo giorno da presidente davanti al popolo grigio fatto assolutamente positivo e galvanizzante. I gruppi sono fatti di uomini e persone e l’empatia che si stabilisce tra loro, alla fine, fa la differenza e può portare lontano: è una questione quasi fisiologica. Riprendere è stata dura e l’hanno visto tutti. La mia faccia e la mia espressione alla prima conferenza stampa erano d’altronde il segnale di quanto l’epilogo della stagione fosse stato terribile, anche fisicamente. Ma il

tempo cura molte ferite...”

Però si volta pagina o, meglio, se ne scrive una nuova... “Certamente si e lo si percepisce da come la campagna abbonamenti sta procedendo, con una voglia di esserci e di riprovarci che, per primi, i nostri tifosi ci hanno trasferito. Per non parlare dei media...”

Vale a dire? “Ho percepito posività e interesse, ovunque, con la voglia di conoscere non i

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l’intervista di Gigi Poggio

VOLEVO UN DIRETTORE SPORTIVO ChE GESTISSE L’ASPETTO TECNICO IN TOTO E NON SOLO IL MERCATO. SOTTO qUESTO PROFILO, LA MANO DI SENSIBILE SI VEDE NELL’ORGANIzAzIONE ChE CI hA DATO

L’ORSOINCASA

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Venerdì 15 settembre 2017

L’album del passato, del presente e del futuro Con il nuovo DS Pasquale Sensibile. A destra la storica serata di a Marassi. In basso, visita al “Cantiere Moccagatta” in compagnia di Stellini, Federico Vaio e alcuni giocatori solo i nuovi arrivati ma anche le metodologie di lavoro, spingendosi fino ad analizzare scelte tecniche e strategiche, partendo dalla constatazione che è cambiato più di qualcosa”.

A proposito di cambiamenti, parliamo del direttore sportivo, Pasquale Sensibile. Lei voleva uno come lui o proprio Sensibile?

“Con Sensibile la conoscenza era stata avviata già negli anni passati e non si erano concretizzati i passaggi perchè potesse lavorare con noi prima. Sapevo come operava e, contemporaneamente, volevo comunque un personaggio che gestisse l’aspetto tecnico in toto e non solo il mercato: le cose di campo, lo staff, il rapporto dello staff con il resto della società. Sotto questo profilo, la sua mano si vede nell’organizazione che ci ha dato e nelle competenze - parlo di figure - che ha messo a supporto della squadra e che ci danno una dimensione di grande funzionalità e di grande efficienza, con una struttura professionale e attivissima”.

Voltare pagina, si diceva prima. questo mercato appena concluso va in questa direzione?

“C’è un mutamento di strategia, è evidente, con una razionalizzazione della spesa che, in parole povere vuol dire non certo spendere meno ma spendere meglio, puntando sui giovani, giovani che siano bravi e affidabili da subito, accompagnati nelo loro percorso di crescita da giocatori importanti con l’esperienza di campionati di A e B alle spalle. E’ sicuramente una svolta che non ci fa dimenticare quali siano e sono i nostro obiettivi e cioè fare bene, lottare per il vertice e per vincere, sempre, con una politica più razionale che dia alla società una prospettiva tecnica e gestionale sempre affidabile”.

E poi il nuovo Moccagatta... “Pensare da dove siamo partiti, nemmeno 5 anni fa e immaginarci tra poche settimane nello stadio completamente rinnovato è una sensazione forte e bellissima. Banalizzando, potrei dire

che abbiamo fatto tantissima strada ma non è solo quello. C’è un piccolo/grande passaggio storico nel ritornare al Moccagatta dopo i lavori di riqualificazione perchè quello è, certo, lo stadio dei Grigi ma anche un’opera nuova per la città: e questo mi riempie di vero orgoglio”.

Il successo della campagana abbonamenti e la gran voglia di ripartire, di tutti. Cosa dire ai tifosi? “Con i nostri sostenitori c’è un rapporto molto intenso e molto

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Venerdì 15 settembre 2017

C’è UN PICCOLO/GRANDE PASSAGGIO STORICO NEL RITORNARE AL MOCCAGATTA DOPO I LAVORI DI RIqUALIFICAzIONE PERChè qUELLO è, CERTO, LO STADIO DEI GRIGI MA ANChE UN’OPERA NUOVA PER LA CITTà: E qUESTO MI RIEMPIE DI VERO ORGOGLIO franco, nella sua assoluta linearità. Possono esserci momenti di confronto anche aspro, figlio peraltro della passione che ci lega a questi colori ma poi il fine ultimo è quello di lavorare tutti per fare il meglio possibile in campo e fuori. Per questo ripartiremo insieme sempre con lo stesso... cocciuto entusiamo”.

Non possiamo fare un breve accenno al suo impegno nel Consiglio Federale di Serie C. “Impegno gravoso ma stimolante per le idee e le prospettive che vuole costruire per una serie C, sempre più solida e governabile. Lo dico sapendo che si tratta non certo di un’impresa titanica ma sicuramente estremamente complessa che si scontra con equlibri consolidati e difficile da scalfire o modificare. ma una serie C che funzioni con una sua identità tecnica e regole chiare di governo è un obiettivo che non possiamo non raggiungere nell’interesse di tutto il calcio italiano. Ci muoviamo con questo spirito”.

Salvo lo spezzone finale della stagione 2012/13, questo è il quinto campionato della sua gestione. Se dovese isolare un fotogramma di questa storia, quale sceglierebbe?

“Le immagini sono molte e alcune molto forti, praticamente indimenticabili. La sera di Tim Cup a Genova, con l’abbraccio dei tifosi e i giocatori che mi sollevano di peso resta indelebile ma più di tutto certamente la prima volta al Moccagatta da Presidente, in giro su quel prato e l’applauso dei nostri tifosi. Molto è cambiato e penso tutto in meglio. Io di quel giorno conservo, intatto, tutto il mio entusiasmo”.

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LO STADIO DI VERCELLI è STATO INTITOLATO PRIMA A LEONIDA ROBBIANO, EROE VERCELLESE E PIONERE DELL’AERONAUTICA MILITARE E POI DAL 1998 A SILVIO PIOLA, 127 PRESENzE E 51 GOL NELLA PRO

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L

o stadio di Vercelli ha origini lontane. A metà del secolo scorso, nel lessico locale, l’impianto era semplicemente “el camp ad la fera” per puntualizzarne la collocazione all’interno dell’antico foro boario della città. Un legame, quello col territorio, ribadito nel tempo quando l’impianto, ricostruito poi nel 1932 in un’area attigua a quella originaria, è stato intitolato prima a Leonida Robbiano, eroe vercellese e pionere dell’aeronautica militare e poi dal 1998 al mitico Silvio Piola, 127 presenze e 51 gol dal 1929 al 1934 con la casacca della Pro. Uno stadio che è un pezzo della storia dello sport della città, in cui, analogamente ad altre esperienze piemontesi, il calcio nasce nel 1892 da una costola della locale società di ginnastica e poi diventa il fulcro attorno al quale ruotano le discipline sportive più praticate, dall’atletica alla scherma.

Come confermano le immagini della pista d’atletica, poi rimossa, attorno al campo e la presenza nei locali sottostanti la tribuna della palestra della società di scherma, onore e vanto locali con i suoi nove allori olimpici.

Il giornalista vercellese Pino Ferraris, con il supporto di ‘Primi calci’, scritto da Bruno Casalino e le belle immagini realizzate da Silvio Lamberti, ci accompagna in questo viaggio, sottolineando quanto lo stadio della città sia rimasto, nel tempo, un’icona della storia, non solo calcistica.

“Le prime gare della Pro datano 1903, anche se gli albori risalgono

LO STADIO “SILV Al centro della stori

agli ultimi anni dell’800. La storia del calcio italiano è passata per queste contrade dove sono cresciuti fior di giocatori, da Ferraris II a

Eusebio Castigliano, mediano del Grande Torino, fino a Ugo Ferrante, libero della Fiorentina di Pesaola, campione d’Italia nel 1969, anche se il mito del calcio vercellese è Mario Ardissone con le sue 354 gare con

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Venerdì 15 settembre 2017

L’IMPIANTO ChE OSPITERà I GRIGI, IN ATTESA DEL RITORNO AL MOCCAGATTA, OGGI hA UNA CAPIENzA DI 5.505 PERSONE. E’ STATO RISTRUTTURATO IN CONCOMITANzA CON LA PROMOzIONE IN SERIE B DELLA PRO VERCELLI La storica tribuna dello stadio vercellese rinnovata per la Serie B. Nella pagina accanto Silvio Piola con la maglia della Nazionale e una cartolina d’epoca

IO PIOLA” a della città di Vercelli

i bianchi.”

E lo stadio, ci conferma Ferraris, dal 1932, data della sua costruzione nell’area attuale, ha mantenuto nel tempo il suo profilo austero e inconfondibile, tipico del neoclassicismo legato a certa architettura del ventennio fascista.

“I lavori di ristrutturazione dell’impianto continua il nostro interlocutore - si sono succeduti nel tempo ma i vincoli alla struttura, per come stabilito dalla Soprintendenza competente, hanno sempre riconosciuto il valore artistico del Piola... e questo è certamente titolo d’orgoglio per tutta la città.”

L’impianto che ospiterà i Grigi, in attesa del ritorno al Moccagatta, oggi ha una capienza di 5.505 persone, dopo i radicali interventi di ristrutturazione che, nel biennio 2011/2012, in concomitanza con la promozione in serie B, hanno imposto una revisione profonda dell’assetto della struttura, dal sistema di videosorveglianza, alla numerazione di tutti posti a sedere fino alla sostituzione del manto in erba del campo con un sintetico di nuova generazione.

E quindi all’alba di questa nuova stagione, due maglie e due tradizioni storiche s’incontrano e si incrociano, nel segno di una bella collaborazione. Un segnale che sa, forse, di antico ma si proietta, di sicuro, nel futuro.

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a partnership tra GLS e Alessandria Calcio continua e cresce tra nuove idee e progettualità. Le parole di Roberto Molino e Gianfranco Scapin, rispettivamente titolare e amministratore delegato di Vepal, licenziataria delle filaili GLS di Alessandria, Asti, Vercelli, Alba e Cuneo, Savona e Imperia confermano questo orientamento. “La nostra convinzione nella serietà della società Grigia e nel suo lavoro è immutata e immutabile. Abbiamo visto da subito impegno e competenza e siamo felici di continuare questa collaborazione che ha dato visibilità e slancio al marchio GLS”.

Nei nostri incontri precedenti con l’azienda siamo sempre partiti da una riflessione sullo “stato dell’arte”, parlando del mercato e dei suoi equilibri... “Il nostro è un mondo in continuo movimento, con dinamiche e strategie in perenne evoluzione, - puntualizza Molino -. Le esigenze del mercato, soprattutto con l’avvento e l’espansione dell’e-conmmerce hanno imposto un’accellerazione nel nostro lavoro e non mi riferisco solo ai tempi di consegna delle merci. Di qui, discendono tutte le scelte che la nostra azienda fa in termini organizzativi e logistici”.

A cominciare dalle nuove sedi. “Esatto, - ribadisce Scapin -. La recente acquisizione delle filiali di Savona e Imperia ha comportato il trasferi-

Una squadra vincente Nella foto in alto, da sinistra: il presidente dei Grigi Luca Di Masi, Roberto Molino e Gianfranco Scapin di GLS e Luca Borio

CONTINUA E SI RAFFORzA LA PARTNERShIP TRA ALESSANDRIA CALCIO E GLS CON NUOVE IDEE. IL MIGLIOR CLIENTE GRIFFERà LA MAGLIA PER UNA DOMENICA E UN PREMIO SPECIALE A UN GIOCATORE

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Etica e business, guardando sempre avanti...

mento in nuovi locali per migliorare il servizio e le prestazioni, in una logica per cui la qualità delle performances dipende anche dal contesto lavorativo e dagli strumenti e dagli spazi a disposizione dei nostri operatori”.

Per i quali sono previste costanti attività di formazione... “La formazione e, più in generale, la piena tranquillità del lavoro sono un passaggio fondamentale per continuare la crescita, - conferma Scapin -. La fidelizzazione dei nostri operatori è un momento decisivo e determinante per la qualità del

servizio che offriamo. Lavoriamo su questo aspetto così come sull’utilizzo di mezzi ecocompatibili, convinti che il business possa, anzi, debba avere un’anima e un’etica”.

Senza dimenticare numeri ed efficienza... “I dati ci confortano, senza dubbio. GLS ha migliorato molto le proprie performances con una più che significativa contrazione dei tempi di consegna. Oggi, per tornare a Savona e Imperia - precisa Molino -, in quelle sedi, consegniamo circa l’80% della merce in 24 ore, quando prima questo avveniva in 48 e il fatto, mi creda, è un risultato strabiliante perchè conferma la felicità di certe scelte strategiche del gruppo che muovono dalla ricerca di nuove quote di mercato alle

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Venerdì 15 settembre 2017

UNA DOTAzIONE DI CIRCA 145 MEzzI, DAL BILICO AL CASSONATO, DAL FURGONE ALLA FURGONETTA, PER ARRIVARE ALLE DUE RUOTE ChE SONO UNA NEw ENTRy

risposte da dare a un’utenza che con l’avvento dell’e-commerce è rappresentata per circa il 60 % dal privato”.

E voi, in questo senso, rispondete passando dai bilici alle bici. “Sembra un gioco di parole ma non lo è, - conferma Scapin -, con una dotazione di circa 145 mezzi, dal bilico, appunto, al cassonato, dal furgone alla furgonetta, per arrivare alle due ruote che sono una new entry ma rappresentano un mezzo efficacissimo per una consegna tempestiva e capillare”.

In questo clima di novità, GLS quest’anno, nel suo confermatissimo ruolo di main sponsor proporrà anche un incentivo a clienti e calciatori Grigi... “E’ un’idea che testimonia la nostra voglia di accompagnare sempre più convinti questo progetto e portarlo più in alto possibile, - dichiara Molino -. Ai nostri clienti nuovi del 2017 e a quelli già fidelizzati offriremo l’opportunità di diventare sponsor di maglia per una gara casalinga dei Grigi, tenendo conto dei dati della loro collabora-

zione con GLS nell’ultimo quadrimestre del 2017. Il cliente nuovo che avrà registrato il maggior fatturato in quel periodo e quello già presente nella nostra anagrafica che avrà realizzato l’incremento più consistente sul valore assoluto del fatturato rispetto allo stesso quadrimestre dell’anno precedente “grifferà” per una domenica la maglia dell’Alessandria con il suo marchio... ma non è finita”.

“Abbiamo pensato anche ai calciatori, - aggiunge Scapin -, con l’opportunità di far vivere loro una giornata da pilota di Gran Premio, correndo sulla pista del Mugello e vivendo per 24 ore quella vita e quell’esperienza”.

E chi sarà il fortunato? “Più che fortunato sarà, a nostro parere, il più motivato e il più determinato della squadra. Lo individueremo con una commissione istituita da GLS e premieremo quello che, nell’annata, ha mostrato più senso del collettivo, grinta e senso di appartenenza. Il più Grigio, insomma.”

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PISA: RISOLTI I PROBLEMI SOCIETARI CON L’ARRIVO DEL PATRON GIUSEPPE CORRADO (INDUSTRIALE CINEMATOGRAFICO), SI è PENSATO SOPRATTUTTO ALL’ATTACCO CON EUSEPI, NEGRO E GIANNONE

L’ORSOINCASA 18 Venerdì 15 settembre 2017

CHI SONO LE NOSTE RIVALI? Pisa, Livorno, Arezzo... e le sorprese?

ARZACHENA COSTA SMERALDA Esordiente tra i professionisti dopo aver vinto il girone G della serie D. Gioca le partite casalinghe al “Nespoli” di Olbia.

Allenatore: Mauro Giorico, confermato, sulla panchina sarda dal 2014. Schema tattico: 44-2 che può diventare anche 3-5-2.

Mercato: ha pescato principalmente tra i dilettanti dopo aver lasciato liberi 12 protagonisti della promozione e il polacco Branicki (28 gol in 2 anni e mezzo). La scommessa è Curcio, ex Casale, Castiglione e Renate, che torna in terza serie dopo la parentesi di Nuoro.

AREZZO 4° posto lo scorso anno nel girone A, ha perso al primo turno dei play off contro la Lucchese.

Allenatore: Claudio Bellucci, nuovo, all’esordio tra i professionisti dopo la trafila nel settore giovanile della Sampdoria. Schema tattico: 4-3-3.

Mercato: innesti di esperienza in attacco con Cutolo (83, ex Juve Stabia) e Cellini (81, ex Livorno) ma anche in difesa con Rinaldi (87, ex Gubbio). In porta al posto di Benassi (andato a Caserta) promosso Borra (95).

CARRARESE 16° posto e play out vinti contro la Lupa Roma, gioca ininterrottamente in serie C dal 1978.

Allenatore: Silvio Baldini, nuovo, torna in panchina dopo una pausa di 6 anni (esonerato dal Vicenza nell’ottobre 2011) con un contratto particolare: non riceve stipendio ma solo un bonus in caso di promozione ed una penale in caso di esonero. Schema tattico: 4-3-3 ed in alcuni casi anche 4-2-3-1.

Mercato: all’insegna di giocatori esperti come Coralli (83, ex Reggina, 112 gol in carriera), Tavano (79), Marchionni (80) mentre Contini ha già rescisso. Ma anche giovani interessanti come Biasci (94, 25 gol in serie D con la Massese), il portiere Moschin, ex Siena, i centrocampisti Foresta (proprietà Crotone) e Tentoni (proprietà Atalanta).

CUNEO Due retrocessioni consecutive in serie D (2014 e 2016) e due immediate promozioni con Salvatore Jacolino in panchina che, in entrambe le circostanze, ha vinto il girone A. Allenatore: Massimo Gardano, nuovo, al posto di Jacolino passato al Varese. Esordiente tra i professionisti dopo aver guidato il Gozzano, il Bra, il Chiavari e il Chieri. Schema tattico: 4-3-3.

Mercato: caratterizzato dal ritorno “a casa” dei Cristini, Andrea il difensore ex Mantova e Marco il centrocampista ex Carrarese. In attacco, per sostituire in 13 gol di De Sena, andato con Papa a Ravenna, sono stati ingaggiati zamparo (18 gol a Borgosesia), Mobilio (12 a Sestri) e Aperi (10 a Gozzano). C’è anche Boniperti.

GAVORRANO Ritorno in serie C dopo la retrocessione del 2014. ha vinto il girone E della serie D. Allenatore: Vitaliano Bonuccelli, confermato, uno che da calciatore ha segnato 337 gol in partite ufficiali. 103 in campionati professionistici, 6 ad Alessandria. Schema tattico: 3-4-2-1 Mercato: confermato il blocco della promozione (sono rimasti in 12) tra cui Brega autore di 12 reti. Dalla Spal è arrivato Andrea Gemignani, laterale difensivo, lo scorso anno in luce a Pontedera.

GIANA ERMINIO quarto campionato tra i professionisti, dopo essere stata eliminata dal Pordenone nella seconda fase dei play off.

Allenatore: confermatissimo Cesarè Albè che siede sulla panchina milanese dal 1994.

Schema tattico: 3-5-2 ma spesso anche 41-4-1.

Mercato: la squadra è praticamente la stessa (16 confermati) con gli arrivi di vecchie conoscenze come Foglio (85) in difesa e Bardelloni (90) in attacco, reparto dove ha “smarrito” la carta d’identità Salvatore Bruno.

Il Pisa (foto Roberto Cappello) LIVORNO ha chiuso terzo posto nel girone A ma è stato eliminato dalla Reggiana nei quarti di finale dei play off.

Allenatore: Andrea Sottil, nuovo, siede per la prima volta su una panchina prestigiosa dopo il buon lavoro di Siracusa. Schema tattico: 4-4-2.

Mercato: confermato il blocco difensivo con l’inserimento di Pedrelli, ex Cittadella. Centrocampo di grande esperienza con Luci, Valiani, Marchi ai quali è stato aggiunto l’ex Pescara Alessandro Bruno. In attacco Doumbia, Maiorino e Montini per non far rimpiangere Cellini.

LUCCHESE 9° posto in regular season con uscita ai quarti di finale dei play off ad opera del Parma.

Allenatore: Giovanni Lopez, confermato, dopo il buon esito del finale di stagione.

Era subentrato a Galderisi, in pratica era stato richiamato dopo l’esperienza da ottobre 2015 (subentrato a Francesco Baldini) a febbraio 2016 (sostituito proprio da “Nanu”).

Schema tattico: 3-4-3 con Fanucchi (ultima stagione) che può anche fare il trequartista.

Mercato: il colpo è Del Sante, esperto elemento da area di rigore per la categoria.

Problema principale è sostituire Bruccini andato a Cosenza. Mingazzini è classe 1980.

Da seguire Bortolussi, un 96 che ha segnato 11 gol con l’Altotevere in serie D. MONZA Dal fallimento del 2015 alla vittoria del girone B della serie D ed il titolo di campione

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LIVORNO: CONFERMATO IL BLOCCO DIFENSIVO CON L’INSERIMENTO DI PEDRELLI. CENTROCAMPO DI GRANDE ESPERIENzA CON LUCI, VALIANI, MARChI E L’EX PESCARA BRUNO. IN ATTACCO DOUMBIA, MAIORINO E MONTINI

tecnici per conquistare il traguardo.

Allenatore: Bernardo Mereu, confermato, l’artefice della permanenza in categoria, succeduto a Mignani e Tiribocchi. Schema tattico: 4-2-3-1.

Mercato: prosegue la fitta collaborazione con il Cagliari (altri 4 arrivi dalla Primavera rossoblu). Il colpo è il portiere Aresti (ex Ternana, Pescara e Savona) che torna sull’isola (è di Carbonia).

d’Italia che permette di indossare lo scudetto per la stagione in corso.

Allenatore: Marco zaffaroni, confermato, esordiente tra i professionisti. Da calciatore aveva vestito la maglia dei brianzoli per 4 stagioni. Schema tattico: 4-2-3-1.

Mercato: puntellati un po’ tutti i reparti. Liverani, ex Paganese, in porta; Negro, ex Pro Piacenza e Tantardini, ex Padova, in di-

fesa; Romanò, ex Reggina a centrocampo (con Perini e Guidetti). Cori (che già sconta 3 giornate di squalifica per il brutto episodio di Pistoia) e Cogliati in attacco.

OLBIA 15° posto l’anno scorso che ha permesso di raggiungere una sudatissima salvezza senza passare dai play out. Sono stati necessari 3

PIACENZA Da neopromossa ha raggiunto il sesto posto nel girone A. Eliminato dal Parma al secondo turno play off.

Allenatore: Arnaldo Franzini, confermato, vero e proprio eroe emiliano avendo portato via dai dilettanti prima il Pro e poi la storica società biancorossa. Schema tattico: 5-3-2.

Mercato: intenso traffico di scambi con il Pro. Il portiere Fumagalli e il centrale Bini rafforzano sicuramente la difesa. Perderzoli (ex Venezia) sopperisce alla partenza di Taugourdeau (al Trapani). In attacco Corazza, ex Novara, affianca Romero. Malgrado ciò il problema del gol è stato il cruccio delle prime giornate di campionato.

PISA Retrocesso dalla serie B (ultimo posto) con due primati, uno quanto meno singolare: miglior difesa del torneo con 36 gol subiti in 42 partite ma anche il peggior attacco con solo 23 gol segnati.

Allenatore: Carmine Gautieri, nuovo, ha già vinto la serie C (allora Prima Divisione) con il

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AREZZO: INNESTI DI ESPERIENzA IN ATTACCO CON CUTOLO (EX JUVE STABIA) E CELLINI (EX LIVORNO) MA ANChE IN DIFESA CON RINALDI (EX GUBBIO).

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L’Arezzo (foto U.S. Arezzo) Lanciano. E’ stato anche allenatore del Livorno ma con scarsa fortuna. Schema tattico: 4-3-3 ma con tanti problemi ancora da risolvere.

Mercato: risolti i problemi societari con l’arrivo del patron Giuseppe Corrado (industriale cinematografico), si è pensato soprattutto all’attacco richiamando e prolungando il contratto di Eusepi, al quale è stato affiancato Negro (21 gol a Matera). Rispolverato anche Giannone. Centrocampo completamento rifatto con leader l’austriaco Gucher, ex Vicenza, oltre a Maltese (Reggiana), De Vitis (Latina), Di quinzio (Como), Izzillo (Juve Stabia). Tra i pali il serbo Petkovic, ex Padova con Mannini e Lisuzzo baluardi difensivi affiancati da Sabotic, ex Reggiana, e Ingrosso, ex Matera.

PISTOIESE Pesa ancora il fallimento del 2009. Alla terza stagione in serie C, i risultati sono in fotocopia con salvezza sempre centrata senza particolari patemi così come dice il 13esimo posto di maggio.

Allenatore: Paolo Indiani, nuovo, uno che conosce le squadre toscane come le sue tasche, esperto in promozioni dalla serie D, alla stagione numero 38 in panchina. Schema tattico: 5-3-2.

Mercato: rivoluzione è dire poco visto che solo 3 sono i giocatori confermati (Priola, hamlili, Luperini). Sono 14 le uscite per fine prestito e 7 gli svincolati. In difesa gli arrivi significativi sono quelli di Rossini (Livorno) e l’ex Como Nossa. A centrocampo curiosità per l’iraniano Rafati, ex Messina. In attacco il botto è De Cenco, ex Pordenone, Trapani e Padova.

PONTEDERA Salvezza grazie al 14° posto lo scorso campionato, quest’anno prova ad alzare l’asticella degli obiettivi.

Allenatore: Ivan Maraia, nuovo, esordiente, dopo essere stato per 5 anni il secondo di

Indiani. Da calciatore ha vestito la maglia amaranto per 6 stagioni. Schema tattico: 35-2.

Mercato: rifatto il parco portieri, rinnovato il rapporto di collaborazione con Roma e Spal per gli Under, la “chicca” è in attacco con l’ingaggio di Pesenti, reduce da un’annata da 15 gol.

PRATO Sono serviti 3 allenatori per raggiungere la salvezza ai play out mentre il comando rimane sempre nelle mani della famiglia Toccafondi con al vertice Donatella, sorella di Paolo (inibito). Lavori in corso al “Lungobisenzio” e quindi, per ora, disputa le gare casalinghe a Pontedera.

Allenatore: Pasquale Catalano, nuovo, esordiente, faceva parte dello staff di De zerbi al Palermo. Schema tattico: 4-3-3.

Mercato: senza particolari squilli, con un’età media tra le più basse della categoria. Curiosità per l’attaccante georgiano Tchanturia (96) in prestito dall’Empoli dopo una stagione in serie B portoghese (Olhanense).

PRO PIACENZA Terzo anno in serie C, ha mancato per un soffio i play off dopo essersi salvato per 2 volte ai play out.

Allenatore: Fulvio Pea, per la prima volta confermato sulla panchina di un club professionistico in qualità di capo allenatore.

Mercato: pittoresco via vai con il Piacenza, sembrano più pesanti le uscite rispetto agli arrivi (Abbate, La Vigna). Da seguire il portiere Gori, cresciuto al Milan con Donnarumma.

Poi c’è il ritorno di Alessandro, dopo l’esperienza alla Virtus Franca-

villa. Rosa di 20 giocatori (con l’arrivo di Battistini dalla lista degli svincolati).

ROBUR SIENA La ferita è ancora aperta e il profumo della serie A, lasciata nel 2013, non è ancora evaporato. Reduce da un 12° posto che ha nettamente peggiorato la stagione del ritorno tra i professionisti.

Allenatore: Michele Mignani, nuovo, ex Olbia (esonerato), bandiera e capitano bianconero ai tempi della massima divisione. Schema tattico: 4-1-4-1 che diventa anche un più classico 4-4-2.

Mercato: attacco interessante con Neglia (ex Viterbese) e Guberti (ex Perugia) che affiancano Marotta. Nuovi i portieri, da Padova è arrivato Sbraga a puntellare il reparto arretrato, Cruciani (altro ex Viterbese) e Cristiani (era a Como) per portare esperienza a centrocampo.

VITERBESE CASTRENSE Dopo aver disputato la stagione con lo scudetto dilettanti sulle maglia, la squadra ha raggiunto i play off per uscire al primo turno ad opera della Giana.

Allenatore: Valerio Bertotto, nuovo, alla ricerca di una propria identità dopo le esperienze di Pistoia, Messina e Bassano. Schema tattico: 4-3-3.

Mercato: quando c’è di mezzo la famiglia Camilli ci si abitua ad una gran movimento di giocatori ma quest’anno la squadra non è stata stravolta. Innesti misurati per ogni reparto: da segnalare Sini (ex Entella) e Peverelli (da Como) per la difesa; Baldassin (dal Chievo) a centrocampo; Razzitti (ex Piacenza) e Tortori (ex Venezia) per l’attacco dove è confermato Jefferson.

Vitaliano Bonuccelli, sulla panchina del Gavorrano

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SETTORE GIOVANILE Tempo di raduni e primi incontri Venerdì 15 settembre 2017

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Prima di campionato per l’Under 17. Domenica scorsa il match contro il Pro Piacenza è terminato in parità: 1-1. A segno per i Grigi Capocelli

Debutto con 3 gol per l’Under 15 contro i pari età del Pro Piacenza.

Sul campo del centro sportivo Cento Grigio, i ragazzi di mister Barbin vanno a segno con Vitale, Soleti e Filipi

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Venerdì 15 settembre 2017

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Venerdì 15 settembre 2017

Tutti gli staff del settore giovanile

BERRETTI Allenatore: Fabio Rebuffi Allenatore in seconda: Claudio Tanga Preparatore atletico: Alberto Friziero Preparatore portieri: Andrea Carozzo Medico: Samuele Vanni - Fisioterapista: Andrea Giacobbe Dirigenti Accompagnatori: Letterio Cacciotto, Roberto Mirone, Fabio Neirotti

UNDER 14

UNDER 17 Allenatore: Silvio Cassaro Allenatore in seconda: Valerio Giovinazzo Preparatore atletico: Valentino Vecchio Preparatore portieri: Alberto Ferrari Massaggiatore: Kevin Rinaldi Dirigenti Accompagnatori: Enzo D’Auria, Giampiero Cermelli, Francesco Tulosai

UNDER 15 Allenatore: Devis Barbin Allenatore in seconda: Luca Scarcella Preparatore atletico: Andrea De Donatis Preparatore portieri: Riccardo Iaci Massaggiatore: Paco Contardi Dirigenti Accompagnatori: Gianni Baldizzone, Davide Taverna

UNDER 14 Allenatore: Augusto De Bartolo Allenatore in seconda: Massimo Battistella Massaggiatore: Lorenzo Alvigini Dirigenti Accompagnatori: Davide Cortese, Giuseppe Francescucci UNDER 13 Allenatore: Luca Altieri Allenatore in seconda: Sergio Roci Massaggiatore: Lorenzo Alvigini Dirigenti Accompagnatori: Cristina Carminati, Rudy Giacomin

UNDER 11

UNDER 12 Allenatore: Fabio Roberto Allenatore in seconda: Giulio Sciascia Dirigenti Accompagnatori: Jonny Pavan

UNDER 11 Allenatore: Luca Scarcella Allenatore in seconda: Strato Landolfi Dirigenti Accompagnatori: Danilo Colombo

UNDER 10 Allenatore: Mirko Lombardo Allenatore in seconda: Stefano Franco Preparatore dei portieri: Simone Canepa Dirigente Accompagnatore: Alfonso Capilli

UNDER 9 Allenatore: Paolo zago Allenatore in seconda: Luca Negrisolo Preparatore dei portieri: Simone Canepa Dirigente Accompagnatore: Lorenzo Celestre

UNDER 8

UNDER 8 Allenatore: Federico Lombardo Allenatore in seconda: Cristiano Collo Preparatore dei portieri: Simone Canepa Dirigente Accompagnatore: Claudio Vay

PER AVER CONDIVISO QUESTA GRANDE

8 SETTEMBRE 2017