Centopaesi 3 2018

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La rivista delle Pro Loco e dei Consorzi Pro Loco del Trentino

Nยบ 3 | ottobre 2018 | Anno XXIII

Poste Italiane S.P.A. Spedizione in abbonamento postale 70% NE/TN


Date da ricordare 30 novembre 2018: termine invio domande di contributo alla Provincia per l’attività 2019 31 dicembre 2018: termine per richiesta liquidazione contributo 2017

CENTOPAESI direttore responsabile Enrico Faes redazione Enrico Faes Oriana Bosco Jole Decorte direzione Via Oss Mazzurana, 8 | Trento tel. 0461 239006 info@unplitrentino.it Autorizzazione del tribunale di Trento n. 926 del 26.09.96 impaginazione Rina Chemelli stampa Grafiche Stile, Rovereto, TN foto di copertina Pro Loco Nosellari Oltresommo

Sommario

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La Federazione siete voi! Pro Loco: turismo & sport Servizio civile: lavori in corso Il servizio civile che mi ha aperto nuovi orizzonti Incontro formativo dedicato ai soci Sagra di qualità Nuovo GDPR: come adeguarsi Uva che piace Sito Web e Pro Loco: i primi passi Ecco la festa che ci rappresenta Dietro le quinte di un evento....a Lume di Candela 2018 Ma quante cose facciamo Una comunità e il ruolo insostituibile della sua Pro Loco La smalgiada a Rumo Concerti ad alta quota L’incanto del vino piace sempre di più Il mio primo evento da volontaria Pro Loco Il Medioevo va in scena a Mezzolombardo Eventi futuri Vigolana Trail 2018 Ganzega d’autunno Eventi futuri Formai dal mont


Editoriale

La Federazione siete voi!

Enrico Faes, presidente della Federazione

La Federazione ha intrapreso negli scorsi mesi un percorso di miglioramento che comporta importanti novità: non solo nella struttura, che si adegua sempre più alle esigenze dei soci, ma anche nell’assetto statutario e nella formazione. Le Pro Loco sono, in tutto questo, le protagoniste principali

Cari soci e volontari delle Pro Loco trentine, un’altra estate, quest’anno piovosa, è ormai passata ed ora si è alle prese con le iniziative di valorizzazione per il periodo dell’autunno e dell’inverno. Anche per la Federazione è tempo di grandi e straordinari lavori: dal punto di vista logistico stiamo mettendo a puntino la nostra sede. Durante l’estate molte sono state le Pro Loco che si sono affidate al nostro servizio di ufficio stampa e, per renderlo ancora più efficace, abbiamo deciso di dare un tocco di modernità alla sala stampa, che risulterà da questo mese ampliata e maggiormente attrezzata. Da anni andiamo dicendo che la sede della Federazione è da considerare come la casa delle Pro Loco e per questo siamo convinti che una casa ben curata ed accogliente sia un valore aggiunto per tutti noi. Oltre ai lavori “fisici”, stiamo lavorando molto sul futuro assetto della Federazione. Nell’ottica di adeguare l’essenza della nostra associazione alla riforma del terzo settore, ab-

biamo lavorato sulla modifica dello Statuto, un passo importante per non dover rincorrere poi la riforma ed incappare negli errori di valutazione che le modifiche frettolose solitamente comportano. Oltre a ciò ci stiamo concentrando molto sul 2020. Tra due anni, infatti, la Federazione vivrà un forte cambiamento in termini di governance, vista la scadenza dell’attuale Consiglio direttivo. Non vogliamo, anche in questo caso, rincorrere nessuno e quindi abbiamo deciso di pensare ad un percorso conoscitivo/formativo aperto a coloro che hanno desiderio e volontà di impegnarsi nella gestione di questo importante ente. Nel corso di questi ultimi anni tanti sono stati i traguardi raggiunti: la Federazione ora è un’organizzazione complessa, con dipendenti e collaboratori, con tante attività da svolgere con puntualità e precisione e soprattutto con risorse da destinare ed allocare con efficacia ed efficienza. Per questo ci è sembrato necessario prevedere un percorso

che possa permettere appunto di conoscere cos’è la Federazione e come amministrarla al meglio. Quello che chiediamo è la disponibilità di volontari disposti ad investire il proprio tempo in questa attività di formazione, una decina per il 2018 ed altrettanti nel 2019. Ma vi daremo maggiori informazioni in merito nei prossimi mesi. Guardare al futuro non facendosi cogliere alla sprovvista è sempre stato il denominatore comune del nostro lavoro ed anche per il cambio del consiglio vogliamo mantenerlo ben saldo. Per il resto, poi, l’autunno sarà ricco di appuntamenti e percorsi formativi, volti a fare in modo che il nostro operato sia sempre più consapevole e sicuro: gli uffici della Federazione, con la solita puntualità, vi terranno aggiornati sulle varie proposte. Non mi resta che ringraziarvi, sempre di più, per quanto fate per rendere bello e accogliente il nostro Trentino ed invitarvi ad essere attori attivi del lavoro di questa grande Federazione delle Pro Loco trentine.

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Eventi della Federazione

Pro Loco: tur i

Bolbeno - Borgo Lares - 2 Un grande appuntamento vedrà la nostra provincia protagonista quest’inverno! Dal 25 al 27 gennaio il mondo delle Pro Loco si dà appuntamento sulle nostre nevi: il prossimo inverno abbiamo infatti l’onore di ospitare “Pro Loco: turismo & sport”, un grande evento che riunisce tutte le realtà del volontariato turistico italiano in un weekend di divertimento ed approfondimento che si terrà

presso la struttura sciistica della Pro Loco di Bolbeno. Oltre a costituire una preziosa occasione di incontro e confronto con i nostri “colleghi” di tutt’Italia, l’evento è pensato come momento formativo importante per il mondo Pro Loco: cuore della proposta sarà infatti la Tavola rotonda dedicata al tema “Il coraggio di fare scelte innovative - esperienze a confronto”, che affronterà i temi della collaborazione con enti pubblici e realtà private, dell’innovazione e della progettualità nel no profit. Alle Pro Loco trentine, l’invito a segnare già l’appuntamento in agenda: vi aspettiamo numerosi !

Vi presentiamo la Pro Loco di Bolbeno Una Pro Loco volenterosa e con piglio imprenditoriale, un Comune disposto a dare in gestione un centro sciistico, un obiettivo ambizioso: rendere lo sci uno sport accessibile a tutti. Questi gli ingredienti del progetto del Centro Sci Borgo Lares, una realtà (che comprende impianto di risalita, impianto di innevamento, noleggio attrezzature e ristorante) gestita da quasi 50 anni dalla Pro Loco di Bolbeno che si è rivelata un caso di successo, sia dal punto di vista economico, che per le ricadute sul tessuto sociale locale: ogni anno sono infatti quasi 210 mila passaggi sull’impianto, oltre 40 le persone occupate stagionalmente e ben 700 i bambini che frequentano i corsi di sci. Focus del progetto è proprio la scuola di sci, con corsi

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di avvicinamento a prezzi contenuti e convenzioni con oltre quaranta comuni limitrofi per portare i più piccoli sulla neve. Qual è il segreto di questo successo? Ce lo spiega il presidente della Pro Loco, Roberto Marchetti: “Si tratta di progetto che non ha obiettivi di business: per questo si è rivelato sostenibile e capace di ottenere risultati immateriali molto più significativi per il territorio di quelli meramente economici, nel vero spirito di quello che è fare Pro Loco”. In occasione dell’evento “Pro Loco: turismo & sport”, Roberto e gli altri soci della Pro Loco accompagneranno gli amici delle Pro Loco del Trentino e di tutta Italia all’interno del loro stabilimento, per farci capire cosa c’è dietro l’organizzazione di un’attività così articolata.


r i smo & sport - 25 | 26 | 27 gennaio 2019 Programma Venerdì ore 15.00 ore 20.30 ore 21.00

Arrivi e sistemazione in hotel Transfer dagli hotel a Tione Brulè di benveuto e concerto cori di montagna

Sabato ore 9.30 ore 12.00 ore 14.00 ore 17.00 ore 17.30

Passeggiata con le ciaspole con accompagnatore Visita guidata alla struttura gestita dalla Pro Loco Campionato nazionale di Sci Pro Loco UNPLI Pranzo libero Transfer per gli hotel Transfer dagli hotel a Bolbeno Bolbeno, sede Comune Borgo Lares Tavola rotonda: Il coraggio di fare scelte innovative - espe rienze a confronto ore 20.00 Cena di gala presso il ristorante la Contea Premiazione gara di sci ore 24.00 Transfer per gli hotel Domenica ore 8.30 Transfer dagli hotel a Tione / Bolbeno Attività libere: • Lezioni di sci sulla pista di Bolbeno per adulti e bambini (su prenotazione) • Sci sulla pista di Bolbeno • Sci presso il comprensorio Madonna di Campiglio - Pinzolo (trasferimento da Tione a Pinzolo con ski bus gratuito con Guest Card) • Visite alla Centrale elettrica di Santa Mazzenza e alla città di Trento ore 12.00 Transfer da Tione / Bolbeno agli hotel

Informazioni Consorzio Turistico Giudicarie Centrali 0465 323090 | www.visitgiudicarie.it

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Notizie dalla Federazione

Servizio Civile: lavori in corso

Ivo Povinelli, Federazione Trentina Pro Loco

Un’opportunità di sviluppo per le Pro Loco ed un’esperienza formativa per i ragazzi: ecco perchè il Servizio Civile in Pro Loco funziona

Si sta per concludere il progetto annuale di servizio civile che ha visto partire il 1° novembre 2017, dodici ragazzi distribuiti sulle sedi della Federazione, delle Pro Loco e dei Consorzi. Oltre a questo sono in corso altri due micro-progetti che riguardano alcune situazioni specifiche. Devo dire che la gestione del servizio civile si è rivelata nel tempo molto complessa. Se da un lato è diventato più facile per le Pro Loco partecipare ai bandi attraverso la Federazione, grazie alla struttura provinciale competente che è sempre molto supportiva, dall’altro la gestione dei bandi ha comportato un crescente impegno della Federazione. In particolare è stato necessario affidare il monitoraggio amministrativo dei progetti

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alla collaboratrice Daniela Chesi, che vigila sul buon andamento delle esperienze dei ragazzi e mantiene i rapporti con l’Ufficio Giovani e Servizio Civile” della Provincia autonoma di Trento. Per quanto riguarda l’esperienza dei ragazzi faccio alcune considerazioni che possono essere utili a quelle Pro Loco che vorranno un domani usufruire di questo servizio. Gestire i ragazzi del servizio civile è abbastanza impegnativo: come mondo Pro Loco mettiamo a loro disposizione la possibilità di fare un’esperienza significativa ma questo richiede a chi deve seguire i ragazzi un notevole quantitativo di risorse in termini di tempo ed energie. I ragazzi non si possono autogestire, hanno biso-

gno di indicazioni, devono essere guidati per poter fare un’esperienza significativa. Dove ci sono sedi con del personale attivo l’esperienza si va a coordinare con l’attività lavorativa delle persone ed è più semplice immaginare i percorsi dei ragazzi. Nelle Pro Loco dove non c’è personale attivo, la complessità aumenta perché i ragazzi hanno diversi gradi di autonomia personale e le Pro Loco stesse hanno diverse modalità di gestione dei propri collaboratori e non sempre queste modalità si adattano bene anche ai ragazzi del servizio civile. Una seconda questione da rilevare è che nelle Pro Loco ci sono periodi dell’anno dove l’attività è ridotta e i volontari sono in difficoltà nel trovare attività da far svolgere ai ragazzi. Mentre possiamo fare qualche cosa per variare la periodicità e la durata del servizio civile, poco possiamo fare di fronte al fatto che chi lo vuole attivare deve impegnarsi. Per migliorare l’accessibilità a questa risorsa da parte delle Pro Loco in primavera proporremo un bando “estivo” che impegni i ragazzi per 3 o 4 mesi da inizio giugno a fine agosto, il periodo che vede attive tutte le Pro Loco impegnate nell’animazione estiva. Questa proposta potrebbe essere interessante per dare supporto alle realtà locali del volontariato nel momento di massima necessità. Darebbe inoltre la possibilità ai ragazzi di impiegare solo il periodo estivo in un’esperienza significativa di cittadinanza attiva e partecipazione, compatibile ad esempio con eventuali impegni di studio. La gestione del servizio civile è un processo che evolve molto velocemente; ha in sé un elemento di precarietà forte dato sia dall’indeterminatezza del finanziamento pubblico che lo sostiene sia dalla possibilità dei ragazzi di abbandonare un progetto in qualunque momento. Per i ragazzi e per il mondo delle Pro Loco il servizio civile è un’opportunità, per coglierla però serve impegno su tutti i fronti.


Storie di Servizio Civile

Il Servizio Civile che mi ha aperto nuovi orizzonti

Sofia Pederzolli, Servizio Civile in Federazione

La mia voglia di fare e di mettermi in gioco sono stati gli ingredienti fondamentali del mio percorso in Federazione Come tutte le belle storie, anche la mia ha una fine. Ma partiamo dall’inizio. Sono Sofia Pederzolli ho 23 anni ed era settembre 2017 quando, certa di poter finire l’università per il mese di novembre, decido di fare domanda per il servizio civile alla Federazione trentina delle Pro Loco e loro Consorzi. Quando mi hanno comunicato di aver vinto, ero ovviamente molto soddisfatta ma ancora non del tutto certa di ciò a cui andavo incontro come spesso succede negli ambienti nuovi. Ero sicura

però del mio voler intraprendere un cammino nell’ambito della comunicazione, la principale materia dei miei studi. Posso dire ad esperienza terminata che le mie aspettative sono state soddisfatte per oltre il cento per cento. La mia voglia di fare e di mettermi in gioco era molto elevata già in partenza, non nego che le occasioni di crescita e sviluppo come la partecipazione ad una fiera di settore, l’organizzazione della promozione online di “Tutti#fuori la festa delle Pro Loco” e il contest di

partecipazione per la Trento Smart City Week abbiano continuamente sollevato in me la voglia di conoscere, imparare ed esplorare. Nel momento in cui ho iniziato questo percorso, sentivo che fosse il momento giusto, perché sapete come dicevo ad Enrico, il presidente della Federazione, c’è sempre un momento giusto per tutto. E per me e la Federazione lo è stato proprio circa un anno fa. Dico per me e la Federazione perché non sono mai stata sola in questa avventura, ho incontrato persone che mi hanno insegnato molto e con cui ho condiviso parecchio per circa sette mesi. La mia mansione prevedeva principalmente la gestione dei contenuti web e social dell’applicazione #fuori. Durante il Servizio civile ho acquisito tra le altre, anche la capacità di fare rete tra le persone, che è stato importantissimo sia nel volontariato in sé, sia nel progetto dell’applicazione #fuori. Infatti, è sempre stato uno dei nostri obiettivi far capire l’importanza di ogni singola e piccola azione di promozione da parte di tutti gli stakeholders. Certamente c’è ancora molta strada da fare, ma sono molto felice di aver dato il mio contributo per un pezzetto. Quello per cui ringrazio, oltre per l’occasione di aver potuto imparare tantissime nozioni e tecniche utili per la mia carriera lavorativa e che mi hanno aperto strade senz’altro qualitative, è il poter dire di essere stata un’occasione di crescita personale, in cui non sono mancati momenti di sconforto e difficoltà che si sono tramutati però in un periodo di sana conoscenza individuale. Auguro a tutti i ragazzi che faranno il Servizio Civile di poter prendere parte ad un’esperienza di questo tipo. Per ultima cosa grido un forte grazie, la parola che mi piace di più in assoluto, e le persone a cui è riferito lo sanno.

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Notizie dalla Federazione

Incontro formativo dedicato ai soci

Sicurezza: quattro serate per affrontare insieme i temi principali Negli scorsi mesi il contesto normativo in tema di sicurezza negli eventi è stato oggetto di molti cambiamenti, alcuni dei quali hanno toccato in maniera diretta le Pro Loco nel loro

operato (cambiamenti che, seppur spesso abbiano comportato difficoltà aggiuntive, sono stati introdotti con l’obiettivo di garantire una maggiore tutela ai presidenti rispetto al passa-

to). In questo quadro, la Federazione si è impegnata a fornire agli associati gli strumenti necessari per far fronte alle novità in atto, attraverso diversi interventi: informando gli associati in modo puntuale, offrendo servizi di consulenza dedicati e, inoltre, organizzando opportunità di formazione e aggiornamento (vedi box). La scorsa primavera è stato realizzato il percorso “La Pro Loco SI - cura di te”, incentrato sul tema della sicurezza personale dei volontari durante la loro attività per la Pro Loco: un modo per sensibilizzare i soci sul tema della sicurezza e, soprattutto, per gettare le basi per costruire una cultura della sicurezza nel volontariato in senso più ampio. In quest’ultimo frangente rientra anche l’appuntamento organizzato insieme al nostro consulente, l’ing. Matteo Sommadossi, che terrà quattro serate a Trento e sui territori incentrate su un altro importante aspetto: quello della modulistica e della gestione della sicurezza necessarie per l’organizzazione degli eventi.

Organizzare un evento: modulistica e gestione della sicurezza La Federazione organizza per il prossimo mese di ottobre quattro serate tecnico-informative sui territori con un professionista del settore. Ogni incontro, della durata di circa due ore, verterà sui seguenti temi:

• la modulistica per la polizia amministrativa

• i piani di sicurezza: Circolare

Gabrielli e successive modifiche • indicazioni tecniche in merito a impianti e strutture

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Gli incontri saranno tenuti dall’ing. Matteo Sommadossi, consulente in ambito sicurezza per la Federazione.

Date: giovedì 4 ottobre ore 20.00 Trento, sede Federazione Pro Loco giovedì 11 ottobre ore 20.30 Borgo Valsugana, p.tta Ceschi, 1 giovedì 18 ottobre ore 20.30 Tione, Centro Studi Judicaria Viale Dante Alighieri, 46

giovedì 25 ottobre ore 20.30 Tassullo, Centro Diurno per Anziani, via San Vigilio, 8 Gli incontri sono liberi per i soci di Pro Loco iscritte alla Federazione, previa prenotazione entro la settimana precedente l’incontro a info@unplitrentino.it o allo 0461 239006. La partecipazione di uno o più soci all’incontro sarà ritenuta valida come punteggio ai fini della richiesta di contributo 2018.


Notizie da UNPLI Nazionale

Linee guida per lavorare bene

che abbiano come obiettivo la promozione e creazione di sinergie con le attività economiche locali. Per diventare "Sagra di Qualità” un evento deve, inoltre, favorire la promozione degli operatori locali del settore enogastronomico e turistico (quali produttori, ristoratori, artigiani, albergatori) come attività economiche correlate alla cultura del cibo. La richiesta viene valutata secondo i parametri stabiliti dal regolamento (consultabile sul sito www.unioneproloco.it): in caso di parere positivo, all’evento viene attribuito il Marchio, valido un anno, e la sagra viene inserita nell’Albo Nazionale delle Sagre di Qualità.

Oriana Bosco, Federazione Trentina Pro Loco

I requisiti:

Un marchio nazionale per riconoscere gli eventi che valorizzano le tipicità dei territori

• la Pro Loco richiedente deve es-

Le sagre sono gli eventi che meglio esprimono e tramandano la storia e tradizione del nostro Paese: in esse, la dimensione della festa diventa importante veicolo di promozione del territorio nel suo complesso, inteso come insieme di elementi culturali, enogastronomici, folcloristici, sociali. Proprio per il loro valore per l’identità e la cultura di un territorio, le sagre, in particolare quelle in cui la qualità dell’offerta è di alto livello, hanno necessità di essere adeguatamente valorizzate e tutelate. A questo scopo UNPLI, associazione riconosciuta dall’UNESCO per il suo impegno nella promozione, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, ha creato il marchio Sagra di Qualità: un marchio che identifica in maniera univoca, attraverso un regolamento, le sagre

tradizionali e di qualità organizzate dalle Pro Loco. Il Marchio definisce regole univoche e condivise per l’organizzazione di eventi di promozione del prodotto locale e dei suoi piatti tipici, su tutto il territorio nazionale, che prendono in considerazione requisiti di tipo storico-culturale, organizzativi ed anche di ridotto impatto ambientale. In questo modo, il marchio diventa un concreto strumento di garanzia per l’ospite, che rende facilmente identificabili su tutto il territorio nazionale le sagre che realmente operano per la promozione e tutela del territorio. Possono fare richiesta del Marchio tutte le Pro Loco e Comitati regolarmente iscritti all’UNPLI che organizzino manifestazioni che abbiano un solido legame con il territorio e

sere iscritta ad UNPLI da almeno 3 anni; • la candidatura deve essere presentata attraverso il form disponibile sul sito www.unioneproloco.it, almeno 180 giorni prima della data di svolgimento della Sagra; • la Sagra per cui viene richiesto il marchio di qualità deve possedere una storicità di almeno 5 anni continuativi; • la Sagra deve avere come obiettivo principale la valorizzazione di uno o più prodotti tipici dei territori.

I benefici: •

utilizzo del Marchio Sagra di Qualità, garanzia di elevato standard qualitativo riconosciuto a livello nazionale • iscrizione nell’Albo Nazionale Sagra di Qualità • presenza sui canali di comunicazione nazionali

Per informazioni: UNPLI nazionale, referente Luca Caroselli 0699223348 | lucal.caroselli@unpli.in

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News

Nuovo GDPR:come adeguarsi

Un servizio di consulenza dedicato alle Pro Loco per adempiere alle nuova normativa europea in materia di protezione dei dati personali Venerdì 25 maggio 2018 è entrato in vigore il Regolamento (UE) 2016/679 in materia di privacy che prevede nuovi adempienti e, in alcuni casi, l’introduzione di una nuova figura professionale. L’adozione di tale normativa è volta a creare un quadro giuridico armonizzato finalizzato ad uniformare e rafforzare la regolamentazione in materia di trattamento dei dati personali su tutto

il territorio dell’Unione Europea. Grazie all’adozione di questo nuovo Regolamento, la protezione dei dati personali assume posizione apicale tra i processi organizzativi. È pertanto necessario che il titolare del trattamento si attivi affinché sia garantita adeguata sicurezza e protezione da trattamenti non autorizzati o illeciti e dalla possibile perdita o distruzione delle suddette informazioni. Per

far fronte alle richieste del Regolamento Europeo, la Federazione Pro Loco ha attivato una convenzione con l’azienda Cercasì, specializzata nel supporto in materia di privacy. Per le Pro Loco, l’adeguamento alla normativa privacy può costituire un’occasione per trasformare un obbligo in una risorsa organizzativa. Le nostre associazioni, infatti, lavorano in un contesto in cui i recapiti personali sono presenti in modo considerevole: la difesa di questa informazione e la sua cura è un modo, oltre che per lavorare in modo professionale e corretto, anche per tutelare il volontariato stesso. Cercasì ha elaborato per le Pro Loco trentine una proposta consulenziale ad hoc, con prezzo competitivo. La consulenza comprende: check up della situazione dell’organizzazione rispetto agli obblighi stabili dalla normativa; mappatura delle attività connesse con i dati personali e valutazione dei rischi inerenti la loro gestione; redazione o revisione del regolamento interno; predisposizione delle necessarie informative. Tutti i dettagli sono presenti sul sito www. unplitrentino.it. Per informazioni: CercaSi allo 0461 260053.

Quali sono i principali adempimenti da mettere in atto per adeguarsi al Regolamento? 1. rivedere l’organizzazione in-

terna dell’impresa conformandola al protocollo privacy (es. formalizzazione dei soggetti che compiono le operazioni di trattamento che dovranno essere specificatamente in possesso di autorizzazione da parte del titolare); 2. formalizzare con contratto i rapporti tra titolare e responsabile del trattamento dati,

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delineandone le rispettive responsabilità, soprattutto, ma non solo, nel caso il cui il responsabile sia un soggetto (professionista o società specializzata) esterno; 3. revisionare la modulistica con i clienti/utenti (riformulare le informative e raccogliere il nuovo consenso al trattamento dati); 4. programmare ed attuare siste-

mi di sicurezza nella protezione dei dati; 5. predisporre la documentazione dimostrativa della propria conformità alle regole previste nel Regolamento; 6. formazione obbligatoria del personale; 7. eventuale adesione a codici di correttezza e a sistemi di certificazione.


Racconti di Pro Loco

Uva che piace

Il carro vincitore

Arianna Valgoi, Servizio Civile presso la Pro Loco di Giovo

La 61° Festa dell’Uva di Giovo premiata da oltre 20.000 visitatori

Tutti gli anni, ormai da 61 anni, il paese di Verla di Giovo in Val di Cembra, vive durante il penultimo weekend di settembre una folkloristica festa piena di colori, musica, allegria e tradizione, riscaldata dagli ultimi raggi tiepidi della stagione e ammantata dal profumo acre dell’uva appena spremuta. E’ la grande Festa dell’uva, un inno in onore del lavoro dei contadini durante il periodo faticoso della vendemmia, che proprio a fine settembre volge al termine. La Pro Loco di Giovo si occupa di far rivivere ogni anno, in modo sempre nuovo ma con spirito immutato, la

magia di questa tradizione trentina fortemente radicata in Val di Cembra, e lo fa attraverso un evento che ogni anno è più ricco e più apprezzato dal pubblico. Il teatro in cui va in scena la festa è il centro storico del paese, le cui caneve, vicoli e piazzette sono invasi, per tre giorni, da decine di stand enogastronomici che offrono i nostri piatti tipici più famosi, e fanno conoscere una gamma eccezionale di vini del territorio. Canederli, polenta e spezzatino, strauben e tortei de patate, accanto all’immancabile pizza (meno tipica ma amatissima dai paesani!), sono

stati l’eccellente accompagnamento per vini d’eccezioni, serviti sia negli stand che in caneve appositamente allestite, dove i sommelier accompagnavano i palati più esperti in ricche degustazioni. Ma non è stata solo l’enogastronomia la protagonista della festa. Ruolo di primo piano ha assunto la cultura, con le numerose mostre e appuntamenti; novità di quest’anno è stato il video emozionale con i ricordi delle edizioni precedenti delle sfilate. Quest’anno nella programmazione ci sono state due grandi novità: l’evento “Di Ve Nir Percezioni Itineranti”, un percorso attraverso le stradine immerse nei boschi e vigneti della Valle di Cembra, che ha permesso ai partecipanti di scoprire attraverso racconti e leggende di scoprire il nostro bellissimo territorio. Inoltre grazie al contributo del Liceo Artistico A.Vittoria, si è tenuta nel corso dei tre giorni della festa l’esposizione dei bozzetti dei trofei realizzati dagli studenti per il trofeo destinato al carro vincitore. Il fulcro della festa è stata però la grande sfilata dei carri allegorici della domenica pomeriggio. La sfilata ha concluso in modo spettacolare la Festa dell’uva 2018, grazie ai gruppi allestitori formati da adulti, ragazzi e bambini, che hanno costruito e decorato i carri nel migliore dei modi anche quest’anno rievocando temi di letteratura, eventi, ambiente, storia e leggende legati al mondo del vino, tra elaborate e divertenti coreografie di acini che hanno riempito il paese di un’atmosfera allegra e piena di brio. Un momento importante alla fine della sfilata è stata la premiazione della sfilata dei carri, una giuria di esperti infatti ha avuto l’arduo compito di decidere chi meglio ha interpretato lo spirito della festa: l’uva,il frutto che da valore alla nostra valle, nell’allestimento del carro. Il trofeo è andato al gruppo Scarozi con il carro dedicato al “Bozzetto 91” di Leonardo da Vinci, un elogio all’ingegno umano che permette di sfruttare al meglio le risorse della natura.

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Web marketing

Sito web e Pro Loco: i p

Jole Decorte, Servizio Civile in Federazione

Le Pro Loco hanno a disposizione numerosi mezzi per comunicare: tra essi il sito web è sicuramente il più importante. Vediamo qui le regole base per impostare un sito efficace

Nei numeri precedenti abbiamo spiegato come in ogni attività di comunicazione sia importante, per prima cosa, definire una strategia comunicativa, che deve comprendere obiettivi chiari (vedi Centopaesi #1 2018) e target specifici (vedi Centopaesi #2 2018). Una volta definiti questi due aspetti vediamo ora quali sono i principali strumenti attraverso i quali possiamo realizzare la nostra comunicazione. Ai moltissimi strumenti di marketing tradizionali si affiancano numerosi canali di comunicazione sul web. Concentrando la nostra attenzione sui media una prima classificazione può essere fatta dividendoli in tre macro aree: • gli owned media, cioè i media di proprietà del soggetto che comunica (il sito della Pro Loco e i relativi social); • gli earned media che sono rappresentati da tutti quei media sui quali parlano gli utenti del soggetto che comunica, cioè la comunicazione spontanea (passaparola, commenti su Facebook, Instagram, blog…) Si tratta di media che sono poco con-

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trollabili ma che è comunque importante monitorare perché agiscono direttamene a vantaggio o a svantaggio della propria reputazione; • i paid media, ovvero i media sui quali vengono attivate delle azioni promozionali a pagamento (pubblicità dell’evento sul quotidiano, spot via radio o tv…). Il pubblico in questo caso è costituito prevalentemente da estranei. Lo strumento principale di comunicazione per una associazione è costituito dagli owned media: tra essi il più importante è sicuramente il sito internet. È infatti attraverso di esso che offriamo un’immagine immediata della nostra associazione. Ma quali sono gli obiettivi di un sito di una Pro Loco? Ovviamente ogni caso è diverso, ma un minimo comune denominatore può essere trovato in due obiettivi principali: l’informazione e la sensibilizzazione. Per quanto riguarda l’informazione, dobbiamo pensare che sul nostro sito l’utente deve trovare delle risposte alle sue domande o esigenze. Non possiamo essere quindi sola-

mente autorefernziali, ma dobbiamo pensare ad accogliere tutto quello che può essere utile al target. Non dovranno quindi mancare le informazioni sul territorio e sul contesto locale, la storia e la mission della Pro Loco, il calendario delle attività, le opportunità di partecipazione o eventualmente di donazione. L’altro obiettivo del nostro sito è quello di sensibilizzare l’utente alle tematiche sociali di cui la nostra Pro Loco si occupa. Ecco che allora dobbiamo mettere in evidenza tutte le attività da noi realizzate in cui emerge il nostro impegno in ambito ambientale (ecofeste, giornate ecologiche…), di inclusione sociale


i pr imi passi

(festa dell’ospite, corsi per la cittadinanza…), di tutela e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale (visite guidate ai beni culturali presenti sul territorio, sagre, cortei, usanze, ricette…). Attraverso tutte queste informazioni, e una grafica che sentiamo nostra, dovremmo riuscire a fare emergere non solo l’individualità della nostra associazione, ma anche e soprattutto il valore sociale del nostro operato. Una volta chiariti questi obiettivi e i contenuti da inserire, si passa alla parte di realizzazione vera e propria. Le regole fondamentali per il funzionamento di un buon sito possono essere così riassunte:

• La grafica. L’occhio vuole la sua

parte, la cura estetica risveglia inconsciamente nel pubblico delle emozioni. Deve perciò essere estremamente curata e lasciar trasparire la mission dell’associazione; • L’impatto emotivo. Cioè la capacità di coinvolgere. Il visitatore deve essere curioso di approfondire la ricerca, continuando a navigare sul sito. • L’organizzazione dei contenuti (user experience). L’utente deve essere in grado di comprendere in modo immediato l’organizzazione del sito e deve riuscire a trovare la risposta a

tutte le sue domande. • I contenuti. È importantissimo distinguere i contenuti destinati ad una rivista ad esempio e quelli presenti in un sito web. Su un sito web gli utenti sono molto inclini alla distrazione, perciò i testi devono essere chiari, coerenti con il titolo, il linguaggio deve essere semplice e facilmente comprensibile. Dunque, quali sono le caratteristiche che dovrebbe avere un testo sul web? In apertura, uno slider fotografico permette alla pagina di presentarsi in modo dinamico, mettendo in risalto tematiche centrali. Successivamente è molto importante spezzare il testo con le immagini capaci di alleggerire e movimentare la pagina web ed ottimizzare il contenuto in ottica SEO, cioè le regole per la costruzione del testo utili per la sua individuazione nei motori di ricerca (di cui parleremo nei prossimi numeri). Inoltre, per evitare di rendere difficile la comprensione dei contenuti, essi dovranno essere modulari, cioè dovranno seguire diversi step di approfondimento. Ad esempio, utilizzando titolo, sottotitolo, testo, didascalie ed eventuali approfondimenti ulteriori. Bisogna sempre privilegiare la capacità di interessare il visitatore, perciò letture lunghe e fin troppo approfondite non fanno altro che ostacolare tale intento. Dal punto di vista grafico sono privilegiati i siti a struttura verticale, che presentano una serie di contenuti importanti, organizzati in fasce orizzontali. In ognuna di queste fasce dovrebbe esserci un messaggio sintetico, magari anche un’immagine, che invogli alla lettura dell’intero articolo.

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How to : noi facciamo così

Ecco la festa che ci rappresenta Graziella Bernardini, Pro Loco Nosellari-Oltresommo

Il 14 ottobre va in scena la prima Giornata del porro di Nosellari Rilanciare il territorio partendo da ciò che si ha e da ciò che si è: di questo assunto la Pro Loco Nosellari-Oltresommo ne ha fatto l’obiettivo per le azioni che ha già intrapreso e che ancora andrà a svolgere

Di fronte alla constatazione dello spopolamento del territorio, soprattutto da parte dei giovani, e alla mancanza di risorse economiche, la Pro Loco di Nosellari è andata ricercando da che cosa, da chi e da dove ripartire perché il nostro territorio possa considerarsi “attrattivo” per il turista, ma non solo, anche per chi voglia dare una svolta alla propria vita decidendo di vivere in montagna. E’ bastato guardarsi intorno, prendere consapevolezza in quale meraviglioso paesaggio viviamo e, banalmente, riflettere sul nome della nostra frazione, Nosellari (paese delle nocciole), parlare con i residenti per conoscere le loro storie, le tradizioni del luogo e capire che non avremmo avuto bisogno di molto di più: dovevamo solo attrezzarci per valorizzare quanto avevamo sotto gli occhi e non vedevamo, per assaporare quel valore di comunità fatto di piccole cose, che bisogna essere in grado di comunicare, in tempi, come quelli attuali, in cui prevale indivi-

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dualismo ed anche prepotenza, dove i protagonisti sono i residenti e la natura dei luoghi. Abbiamo deciso di superare l’omologazione di un turismo “standard”, fatto di un turista “standard”, che ritrova in una località montana quello che offre la città: tradiremmo il nostro ospite e mostreremmo un volto ipocrita e non veritiero del paese. Cosa vuol dire vivere in montagna? Cosa vuole scoprire il cittadino-turista che soggiorna per qualche tempo in questi luoghi? Sicuramente la salubrità dell’aria, ma anche la scoperta di una dimensione di quotidianità all’insegna della semplicità e della relazione umana. Gli abitanti dell’Oltresommo (Nosellari, Carbonare, Prà di Sopra, San Sebastiano, Tezzeli e Cueli) hanno vissuto di agricoltura e di allevamento e solo successivamente di turismo. Ecco perché la scelta di ricominciare dalla terra e dall’agricoltura di montagna, ecco perché ricominciare la coltivazione di quell’ortaggio coltivato da tutte le famiglie del paese,


il porro. Ecco perché la volontà di voler ricreare un paesaggio agricolo che ripristini i terrazzamenti e le colture più praticate dai nosellaroti e dagli abitanti dell’Oltresommo e, pertanto di “mettere in vista” quel prodotto, il porro appunto, che da sempre è stata un’eccellenza. Ecco come siamo arrivati alla nostra “Prima Giornata del Porro di Nosellari”, che si terrà domenica 14 ottobre. Ad occhi estranei ciò potrebbe apparire come una qualsiasi festa popolare in cui, in questo caso, il protagonista è il porro, ma per i nosellaroti tale evento assume un significato particolare: un punto di arrivo e un punto di partenza. Di arrivo: domenica 14 ottobre sarà l’epilogo di un anno di lavoro e di verifica del progetto pensato e messo in atto dalla Pro Loco. Di partenza: domenica 14 ottobre, partendo proprio dal ripristino della coltivazione del porro di Nosellari, invieremo un messaggio ai partecipanti dell’importanza dell’agricoltura di montagna per il nostro territorio e come questa possa essere, se progettata con cura, un elemento paesistico di grande valore e di attrazione turistica, nonché di possibile fonte di lavoro per qualche giovane che voglia riavvicinarsi alla terra. Il porro a Nosellari era un tempo coltivato da tutte le famiglie del paese ed era anche uno degli ortaggi più consumati, tanto che i Nosellaroti erano chiamati “magnapori” e questo non solo perché erano tempi “duri” per tutti, ma anche perché il porro in questo territorio cresceva grosso e rigoglioso. A Nosellari il porro entrava spesso nelle ricette dei cibi più comuni, come la zuppa di porro, con porri, patate e “dent de can”, oppure il “Tonco de pòr” che accompagnava succose “luganeghe”. Abbiamo pensato di promuovere tale eccellenza del territorio, attraverso un processo sperimentale di

coltivazione. I semi posti a coltura sono autoctoni, quindi partiamo da un prodotto che, se vuol essere del luogo, deve affondare le sue radici nella storia: una famiglia, nel tempo, ha da sempre riprodotto i semi per le nuove colture del porro e ci ha fornito tali semi. Questi sono stati messi a dimora grazie all’aiuto della signora Rita, che ha ospitato il semenzaio nella sua serra e ci ha messo a disposizione un pezzo di terreno sul quale sono state trapiantate le giovani piantine di porro. Queste sono cresciute e, ad ottobre, saranno le protagoniste della domenica a loro dedicata.

Programma •

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ore 11.00 : inaugurazione della mostra fotografica “La storia di una storia: documentazione della coltivazione del porro di Nosellari” ore 11.15 : apertura del mercato contadino. Saranno invitati i produttori locali per l’esposizione dei loro prodotti ore 12.00 : apertura degli stand “Street Food”. Piatti tipici locali a base di porro e dolci con le nocciole di Nosellari ore 14.30 : tavola rotonda “L’agricoltura di montagna: turismo, lavoro, paesaggio…” presso il Centro Civico di Nosellari ore 14.30 : giocoleria per la felicità dei più piccini ore 17.30 : chiusura della manifestazione

Confidiamo in una grande partecipazione non solo locale, ma di persone delle altre Pro loco, che, con la loro presenza, ci diano coraggio e motivazione a continuare nel progetto intrapreso.

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L’intervista

Dietro le quinte di un evento: “. Oriana Bosco, Federazione Trentina Pro Loco

Non solo uno degli eventi più romantici dell’estate trentina, ma anche una manifestazione con una genesi interessante ed un’organizzazione perfetta: ecco i segreti di “...a Lume di Candela”

Abbiamo incontrato il presidente della Pro Loco di Fiavè, Angelo Carli, a cui abbiamo chiesto di raccontarci l’evento principale organizzato dalla sua Pro Loco Che cos’è e da dove viene l’idea di “… a lume di candela”? E’ una semplice serata del novembre 2011, quando il nuovo direttivo della Pro Loco di Fiavè, da poco in carica, attorno ad un tavolo pensa di realizzare qualcosa di nuovo, qualcosa che dia un’identità al paese, ma che allo stesso tempo non stravolga la sua quotidianità, la sua tranquillità, la sua semplice bellezza rappresentata dalle case tipiche trentine con i loro ponti caratteristici. Case schierate ordinate che abbracciano la piazzetta di San Zeno, l’attigua fontana sotto l’occhio attento dello storico simbolo, lo svettante campanile romanico. Ed ecco che partono i dettagli e si dà spazio all’immaginazione. “Chiudiamo la strada, facciamo un’unica tavolata che corre lungo tutto il paese, ritocchiamo l’illuminazione pubblica e mettiamo in ogni angolo candele, candele e candele, nei vòlti, sul campanile, sulle scale, sui poggioli, sui davanza-

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li, nella fontana! Ed ovviamente sul tavolo in vasetti di vetro colorati. Il resto poi vien da sé”. E da lì ha preso forma il programma. Ogni anno iniziamo il pomeriggio con una visita al Museo delle Palafitte, nostra principale risorsa culturale, dove gli artisti locali mettono in mostra le loro creazioni; poi si passa nel centro del paese, dove i produttori di tipicità deliziano con assaggi, gli artigiano espongolo le loro creazioni e gli operatori turistici offrono l’aperitivo. Si arriva così all’ora di cena, il momento centrale, quando in centro le luci si spengono e si accendono le candele, e i tanti ragazzi della Pro Loco servono alle tavolate allestite tra le vie del centro i piatti tipici trentini. La serata si chiude con uno spettacolo di musica, luci e performance, che fa rimanere a bocca aperta paesani e turisti. Insomma una giornata dove vince la voglia ed il piacere dello stare insieme divertendosi . … a lume di Candela nasce con l’intento di dare

spazio a tutti, trovarsi insieme, aiutarsi per mostrare le proprie origini, le proprie passioni. Dopo sette edizioni si può dire che Fiavé ha trovato finalmente la “sua sagra di paese”. Cosa rende unico questo evento? La voglia di darsi da fare, aiutare e fare gruppo. Sono mesi pieni di emozioni, tensioni per l’organizzazione , l’allestimento, la festa e lo smontaggio finale. Contando circa 800 persone tra partecipanti e volontari addetti si può dire che nasce una “seconda famiglia molto allargata”. Vivete in una zona che in estate è


: “...a Lume di Candela 2018”

molto ricca di eventi. Come organizzate il vostro calendario per lavorare in modo orchestrato con le altre associazioni? Ogni gruppo spontaneo, associazione , ente pubblico , attività lavorativa ha i suoi tempi organizzativi ed i suoi svariati problemi. Molte attività che vengono promosse in tutto il Trentino sono organizzate da volontari, e come tali quest’ultimi tendono ad attivarsi con la passione ed il proprio tempo a disposizione e non per “ordine di esecuzione”. Pertanto è molto dura trovarsi e raggruppare gli eventi

in un unico programma annuale. Ad aprile di quest’anno abbiamo proposto, proprio per far fronte a questo problema, un incontro con tutte le associazioni del nostro ambito. Si sono presentate 60 persone delle 80 invitate, persone che in maniera diretta o indiretta svolgono un’attività nella zona di Fiavé. Il risultato è stato molto soddisfacente: piu di 190 appuntamenti sparsi e mai sovrapposti da giugno ad ottobre. Un calendario davvero fitto per un paesino relativamente piccolo come il nostro. Come e quanto vi impegna l even-

to, come è composto il vostro gruppo? …a Lume di Candela, coinvolgendo cosi tante persone ,circa 120 volontari, dà la possibilità ad ognuno di crescere in tutto e per tutto all’interno dell’evento , indipendentemente dal ruolo ricoperto. Un esempio? i piccoli scattanti camerieri , meri trasportatori di piatti nella prima edizione del 2011, dopo 7 anni sono diventati il motore dell’unica Pro Loco Junior del Trentino. Un gruppetto di giovani che ha capito cosa vuol dire star assieme e render felici le persone organizzando attività anche durante l’anno. Un bilancio dell’edizione di quest’anno? Assolutamente positivo. Nonostante il meteo abbia fatto un po’ di scherzi, siamo riusciti a metter in piedi un fantastico evento, mantenendo la linea delle edizioni passate. Ma la Pro Loco di Fiavè non è solo “… a lume di Candela”. Quest’anno siamo stati impegnati con svariati appuntamenti al Museo delle Palafitte , sette appuntamenti caratterizzati da concerti, opere teatrali, spettacoli comici, riproduzioni cinematografiche. Poi abbiamo realizzato passeggiate alla scoperta delle Palafitte e l’area protetta, le frazioni vicine, Ballino con la caratteristica Cascata Sajant e Grotta Camerona, Favrio con affascinanti vòlti , cantine ed aie, dove il tempo pare si sia fermato e Stumiaga con il vicino Castel Campo. Ed infine ogni settimana sempre a disposizione per collaborare con le realtà locali. Tutte queste attività attente alla valorizzazione del proprio territorio e l’impegno nel farsi conoscere al turista le svolgiamo nel segno di un obiettivo bene preciso “non organizzare eventi , ma regalare emozioni.”

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Reportage

Ma quante cose facciamo! Stefania Rizzardi, Pro Loco Coredo

Sinergie, servizi per turista, eventi. Ecco cosa succede quando una Pro Loco diventa traino di promozione territoriale

La Pro Loco di Coredo ha una storia lunga ed importante di sviluppo turistico del nostro paese. Da qualche anno, con il nostro gruppo abbiamo raccolto il testimone lasciato dai molti predecessori che negli anni hanno reso un grande lavoro all’insegna del sano volontariato per lo sviluppo del nostro territorio. La nostra Pro Loco, rinnovata nel 2017 con un gruppo motivato e giovane (l’età media è di 33 anni!), si è subito posta nel segno della continuità con quanto fatto in passato, portando avanti tutti i principali eventi tradizionali organizzati in collaborazione

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con altre associazioni del paese. Tra questi, i più significativi sono certamente la Colomela e i Vouti. La Colomela è una tipica festa paesana nella quale si vuole rievocare un antico mestiere, quello del costruttore delle “colomèle” e delle “scandole” (tradizionali tegole in legno), che vede squadre di boscaioli sfidarsi nella realizzazione delle migliori opere nel minor tempo possibile. La festa dei Vouti, invece, è un appuntamento gastronomico che ha luogo ogni terzo weekend di agosto, in cui le associazioni del paese preparano squisiti piatti tipici all’interno degli

Foto APT Val di Non avvolti storici del paese. Oltre che momenti di divertimento, la nostra associazione vuole promuovere anche momenti di socializzazione e culturali, realizzati con la preziosa collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Predaia, tenendo sempre ben presente il nostro obiettivo primario: creare esperienze che possono allietare sia i turisti, numerosi soprattutto nella stagione estiva, che anche i nostri paesani. La stagione estiva 2018 è stata ricca di lavoro e anche di soddisfazioni: l’estate è trascorsa in un lampo tra le serate sotto il tendone per animare la piazza del paese, i momenti musicali, i concerti rock, pop, le fisarmoniche, le serate per i piccoli con la baby dance, il karaoke e gli spettacoli di magia. Non sono mancati neppure i momenti sportivi, con l’ottima riuscita della serata di Spinning sotto le stelle: 70 biciclette di ciclismo indoor, collo-


cate per l’occasione davanti a Casa Marta illuminata (un meraviglioso palazzo gentilizio che si erge sopra la nostra bella piazza), che si sono sfidate per una minimaratona sotto le stelle di San Lorenzo. Eventi, socialità, cultura: manca l’informazione turistica, altro tassello importantissimo della nostra attività. La nostra Pro Loco gestisce infatti due punti informazioni: il primo in piazza dei Cigni in “co-abitazione” con l’Azienda per il Turismo della Val di Non, il secondo presso i due laghi di Coredo e Tavon. Negli uffici i nostri ragazzi, appositamente formati, sono a disposizione per tutte le informazioni necessarie per risolvere i quesiti dei turisti, oltre ad essere nostro supporto per le varie esigenze logistiche ed organizzative della Pro Loco. Ma non solo: abbiamo anche un noleggio di mountain bike, ci occupiamo della prenotazio-

ne e gestione dei campi da tennis, e del noleggio lettini al lago... Insomma, un servizio al turista a tutto tondo! Ma, cosa più importante, ci occupiamo anche della realizzazione di materiale informativo: siamo infatti i promotori e fautori di una praticissima brochure estiva che riassume tutti gli eventi proposti sul nostro territorio. Inoltre nel 2018 abbiamo ristampato e rinnovato la mappa del territorio, uno strumento molto apprezzato dai turisti ma anche dagli esercenti, che racchiude la cartina del nostro territorio con inseriti 9 percorsi adatti a tutti alla scoperta delle nostre meravigliose passeggiate. La mappa è il risultato di una importante collaborazione tra la Pro Loco e dodici sponsor. Abbiamo finito? Tutt’altro! Non potevamo non pensare alla promozione del nostro territorio a livello nazionale. A questo scopo, quest’anno ci

siamo dedicati alla realizzazione di un video di promozione dell’area dei due laghi di Coredo e Tavon, unendo anche in questo caso la forza del pubblico con il privato, attraverso il contributo di cinque sponsor. Insieme ad un professionista abbiamo creato un piccolo capolavoro che sul web ha avuto quasi 80.000 visualizzazioni (lo trovate su Youtube “Video promozionale turismo: i due laghi di Coredo e Tavon)! E poi, abbiamo rinnovato il sito internet e lavoriamo moltissimo sulla pagina Facebook, Pro Loco Coredo, con la quale promuoviamo tutti i nostri eventi, oltre agli eventi delle associazioni del nostro territorio e sulla quale pubblichiamo innumerevoli foto di scorci del nostro angolo di paradiso. Perchè questo è quello che sentiamo e che ci fa fare tutto questo: l’amore per il nostro paese. We love Coredo!

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Val di Non

Una comunità e il ruolo insost Alessandro Rigatti, Pro Loco Revò

Tra promozione culturale e sportiva, organizzazione di eventi e progetti di solidarietà e cooperazione internazionale

Sono 66 gli anni della Pro Loco di Revò, fondata, stando ai pochi documenti conservatisi, nel 1952 e specchio di una società che in quegli anni, pur lontana dal benessere della contemporaneità, sapeva immaginare e costruire iniziative per migliorare il proprio futuro. La neocostituita “Società Pro Loco Revò” si lancia subito in una curiosa iniziativa, quella del cinema. I volontari ottengono subito il sostegno dell’amministrazione comunale che interviene a sostegno dell’acquisto di una macchina di proiezione. Nasce così, tra le pellicole dei film la storia della Pro Loco Revò che negli anni accrescerà il proprio intervento a favore dell’abbellimento del paese e della cura degli spazi comuni cercando di incentivare, come si diceva già allora, lo sviluppo turistico dello stesso. Oggi la Pro Loco è un vivaio di giovani guidati dal presidente, Romedio Arnoldo, navigato e storico componente dell’associazione. L’attività degli ultimi anni spazia dalla promozione culturale a quella sportiva (con l’organizzazione della Ozolbike, raduno di MTB, e della OzolRun, una cronometro di corsa dal lago alla vetta del monte Ozol), dall’organizzazione di eventi (Pizza in Piazza, Rassegne musicali, Serate Aperitivo…) al sostegno di progetti di solidarietà e di cooperazione in-

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ternazionale, grazie alla collaborazione con altre realtà del territorio trentino. Numerosi sono gli eventi che, durante tutto l’anno, la Pro Loco organizza a favore della sua gente e dei visitatori ma il centro di tutto è naturalmente la grande e storica Sagra del Carmen. Essa costituisce per Revò un momento davvero intenso, non solo una tradizione che si perpetua per il semplice piacere di ripeterla, ma anche un rito nel quale la Comunità si identifica, celebra la propria patrona con fede, devozione e commozione. Un momento in cui tutta la Comunità viene emotivamente coinvolta anche grazie alla tradizione della coscrizione che da poche parti ormai è vissuta in maniera così intensa e sentita. Tutte le generazioni sono passate per questo momento di introduzione alla vita adulta e pertanto tutti sanno cosa significhi vivere questo passaggio con i propri coetanei stretti da una Comunità che guarda con ammirazione e incoraggiamento ai giovani del proprio paese. Giovani capaci di trovarsi, di condividere e di impegnarsi nella costruzione dell’imponente arco trionfale (fatto di legno, chiodi, muschio e paglia) che ospita, al termine della processione domenicale, la statua della Vergine. La Sagra del Carmen, che si tiene il 16 luglio o la domenica successiva alla festa

della Vergine, ha qualcosa di straordinario in sé, una forza capace ancora oggi di attirare a sé gli emigrati da ogni parte del mondo, specialmente dagli Stati Uniti e dal Canada, dove in centinaia si recarono a più riprese nel corso del XX secolo. E non sono solo i veri emigrati a tornare, ma anche i loro figli e i figli dei figli che si uniscono ai coscritti autoctoni in questo momento di festa, disposti a compiere un viaggio di migliaia di chilometri per tornare, o vedere per la prima volta, la terra dei propri avi dove stanno le proprie radici; tutto ciò ha davvero dell’incredibile, eppure si ripete ogni anno, con sempre maggiore entusiasmo. Nelle settimane che anticipano la sagra a Revò si


ostituibile della sua Pro Loco

parla correntemente l’inglese oltre che il noneso. In questo momento di festa la Pro Loco Revò non può certamente sottrarsi al proprio compito di garantire continuità e vivacità a questa tradizione, anche se un tempo tale ruolo era assegnato ad un Comitato appositamente costituito per l’organizzazione della Sagra. I preparativi, grazie anche alla collaborazione oltre che dell’Amministrazione Comunale, anche delle associazioni del paese (Vigili del Fuoco Volontari, Alpini, Corpo Bandistico Terza Sponda, Coro Maddalene e Coro Parrocchiale), fervono durante la settimana del Carmen allestendo le strutture, i palchi, organizzando i diversi momenti della festa che dura

4 giorni, sfornando centinaia di pasti attenendosi anche in questo caso alle ricette della tradizione locale. E proprio nelle cucine si materializza la decennale e consolidata collaborazione con le Donne Rurali di Revò, presenti a dare il loro tocco culinario in ogni occasione della vita del paese e permettere così, intorno ad un piatto, di condividere i momenti salienti e più belli della vita di un intero paese. Negli ultimi anni in particolare la Pro Loco Revò ha voluto guardare oltre i propri orizzonti e portare supporto e aiuto, in diversi contesti, a popolazioni colpite da calamità naturali o dalla povertà. La “chiamata” a questo ruolo nasce in occasione del terremoto che nell’a-

prile del 2009 scosse duramente la città de L’Aquila. Alla porta della Pro Loco bussa un’associazione, la “Solidarietà Vigolana ONLUS”, con la quale nascerà nel breve tempo una bella relazione. Insieme infatti ci si allea per costruire a Coppito, un sobborgo del capoluogo abruzzese, una struttura polifunzionale che diventi luogo di ritrovo e di condivisione per gli abitanti colpiti dal sisma, in quel momento anche senza chiesa, resa inagibile, che troverà posto infatti nella struttura. Con i cittadini di Coppito le relazioni si intensificano e le visite si ripetono ancora oggi reciprocamente proprio nei momenti di Sagra di ciascuna delle due Comunità. Nel frattempo il dialogo tra la Vigolana e la Pro Loco Revò porta a condividere un nuovo progetto; questa volta la destinazione è l’Etiopia. Qui, nel giro di pochi anni, vengono realizzati decine di chilometri di acquedotto per portare acqua potabile alle popolazioni di diversi piccoli villaggi con tanto di costruzione di fontane. Un nuovo sisma colpisce poi le popolazioni del Centro Italia e forti dell’esperienza della prima volta immediatamente ci si attiva per costruire una nuova struttura nel comune di Castelsantangelo sul Nera in provincia di Macerata. All’inaugurazione della Sala e alla consegna delle prime case la Pro Loco partecipa, emozionata, insieme ai rappresentanti dell’Amministrazione Comunale che cerca di essere sempre attenta alle iniziative della Pro Loco e a sostenerle, convinta del ruolo insostituibile di questa associazione, garante della cura e del decoro del paese, di far maturare e responsabilizzare i giovani verso i beni comuni, siano essi materiali o immateriali, e soprattutto di garantire vivacità ed entusiasmo che se mancassero sarebbe un’intera Comunità a soffrirne.

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Val di Non

PH: Zili

La Smalgiada a Rumo Eleonora Braga, Pro Loco di Rumo

Da semplice festa per il rientro delle mandrie ad evento che valorizza a tutto tondo una preziosa tradizione alpina

In cima alla Val di Non, sul confine con l’Alto Adige sorge Rumo, un piccolo e variopinto paesino di montagna. Proprio in questo paesino da anni si svolge “la Smalgiada”, manifestazione che celebra il ritorno a valle del bestiame dopo il periodo di alpeggio estivo nelle malghe d’alta quota. La manifestazione si svolge solitamente verso la metà disettembre, quando l’aria comincia a diventare più pungente ma il sole ha ancora la forza di riscaldare le ore più calde. Il clima che si respira a Rumo in questa occasione conserva

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il sapore di un tempo: le stesse maestose montagne che timidamente cominciano a cambiare colore, il suono dei campanacci che riecheggia infinite volte nella valle, la convivialità e gentilezza di coloro che organizzano e partecipano alla manifestazione. Il momento più significativo della festa ha luogo la domenica, quando, verso le 12, dall’alpe cominciano a scendere le mandrie, fino ad arrivare in paese. L’ingresso degli animali in paese è trionfale: centinaia di mucche addobbate con sgargianti corone entrano nel centro, insieme,

quest’anno, anche ad un centinaio di capre. L’allegria che portano, con i loro sfavillanti colori e con l’assordante scampanio dei campanacci, è travolgente! Ma la festa dura ben oltre la sfilata: per tutto il weekend, infatti, vengono proposti piatti della tradizione quali polenta, tortei de patate e Strauben. Musica e balli riempiono il tendone mentre chi si sente fortunato può tentare la sorte con simpatici giochi ed indovinelli. La buona riuscita di queste due giornate deriva sì dalla location e dall’ambientazione ma soprattutto dall’impegno di tutti i volontari, le Donne Rurali, gli Alpini, i contadini e coloro che, insieme alla Pro Loco, impiegano il proprio tempo per la buona riuscita della manifestazione. L’impegno è tanto, ma la soddisfazione finale ripaga sempre. La Pro Loco si prende cura di questo evento da molti anni, ed in questi anni la festa è molto cresciuta: partiti da quattro tavole e un pasto frugale, siamo giunti, oggi, ad un evento importantissimo per noi. La Smalgiada è di fatto la manifestazione a cui più teniamo! “La Smalgiada” , a parer mio, è l’evento che segna il limite tra estate ad autunno, ma non un autunno triste e grigio, bensì caldo e colorato di tutte le sfumatura calde che la natura ci sa donare. È il punto che sancisce il ritorno ai normali ritmi di vita dopo un periodo di duro lavoro per l’approvvigionamento invernale. A molti potrà sembrare una manifestazione anacronistica, non più adatta alla società odierna, poiché troppo radicata alle tradizioni del territorio forse oggi in parte perdute. A parer mio, però, è proprio questo il punto di forza di questa manifestazione: il fatto di perpetrare una tradizione simile vuol dire saper ricordare ed imparare, riuscendo ad amalgamare ciò che fu con quello che è, offrendo alla popolazione odierna un assaggio di ciò che realmente il nostro territorio può dare, nel pieno rispetto sia dei suoi limiti, che delle sue potenzialità.


Monte Bondone

Concerti ad alta quota Sergio Costa, presidente Pro Loco Monte Bondone

Sul Bondone un’estate tra le vette della musica classica Fra le tante iniziative che ogni anno arricchiscono l’estate trentina di eventi sportivi, naturalistici, culturali, sicuramente sarà da ricordare, a Vanéze di Bondone, la rassegna di concerti dal titolo “il Violino sotto le Stelle”. Il ciclo di quattro concerti, patrocinato dalla Pro Loco Monte Bondone e supportata dalla famiglia Torboli, proprietaria dell’Hotel Monte Bondone, ha riscosso un grande successo grazie alla formula indovinata, all’entusiasmo dei promotori e alla felice programmazione curata da Marcello Defant, violinista trentino di fama internazionale che ha vissuto le estati della sua infanzia proprio sul Bondone a due passi dall’hotel. La rassegna è iniziata il primo mercoledì di agosto con un raffinato ed inconsueto programma

di musica strumentale irlandese che ha ricreato il clima folkloristico dei famosi pub di Dublino. I due giovani interpreti, Luca Rapazzini (al violino) e Valerio Vettori (all’uilleann pipe e al clarinetto) hanno guidato con competenza e simpatia gli ascoltatori lungo un percorso alla scoperta di vari generi musicali e pratiche esecutive. Il secondo appuntamento è stato caratterizzato da un programma più classico, in cui due giovani stelle della musica, Ilaria Marvilly (violino) e Matilde Cerruti (viola) che hanno dato prova di saper già brillare di luce propria. Il repertorio proposto, vario ed intenso, ha dato modo alle due concertiste di dimostrare grande padronanza tecnica e abilità artistiche degne dei grandi professionisti. Nel terzo appunta-

mento il Quartetto Aurona (formato dalle prime parti degli archi dell’omonima orchestra, Marcello Defant violino I, Michael Isac Girardi violino II, Andrea Mattevi viola e Giovanna Trentini violoncello) ha proposto un programma accattivante che ammiccava alle varie sfaccettature della cultura musicale viennese. Partendo dall’intramontabile Eine kleine Nachtmusik di Wolfgang Amadeus Mozart, infatti, la serata ha preso prima una piega più classica con uno splendido Quartettsatz di Franz Schubert e si è poi avventurata in un’atmosfera più rilassata, da Kaffehausmusik, con una coinvolgente trascrizione di Zigeunerweisen di Pablo de Sarasate. Nell’ultima e più attesa serata infine il noto trio arTre, formato da Marcello Defant violino, Sebastiano Severi violoncello e Giacomo Battarino pianoforte, ha scritto una pagina di storia delle montagne trentine, proponendo con simpatia un programma stupendo e difficile allo stesso tempo, aprendo con il famoso trio in Re minore di Felix Mendelssohn e finendo letteralmente con i fuochi d’artificio di numerosi e richiestissimi bis. La rassegna è stata caratterizzata anche dalla presenza di ospiti illustri, primo fra tutti l’americano Gregg Alf, oggi sicuramente uno dei più famosi liutai al mondo. Numerosi ospiti di varie nazionalità hanno arricchito le fila del pubblico sempre entusiasta, attento e preparato, che ha apprezzato l’iniziativa ed è tornato sulle pendici del Bondone per ascoltare altra buona musica. Tutte le serate si sono concluse con grandi applausi. In conclusione, visto il livello degli appuntamenti, l’atmosfera di magica complicità, il riscontro del pubblico e la soddisfazione degli organizzatori, non ci rimane che augurarci che sia già previsto un seguito e che questa possa essere la prima di una lunga serie di future edizioni, che ci permettano di vivere ancora sempre nuove emozioni sulla nostra Montagna di Trento, il Monte Bondone.

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Val di Fiemme

L’incanto del Vino piace sempre di più Ilaria Simonazzi, Servizio Civile presso la Pro Loco di Capriana

Una radura nel mezzo di un lariceto ha accolto un “villaggio del vino” e dei prodotti del territorio Il 18 agosto ho avuto il piacere di partecipare all’evento proposto dalla Pro Loco di Capriana “Dal’Aves al Corn” denominato “L’incanto del Vino”. L’affascinante e unico scenario della località “Pradi” di Capriana, un lariceto tra i più belli d’Europa, ha fatto da cornice ad una manifestazione di degustazione di vini e prodotti Biologici del territorio a kmzero. Erano previsti dieci stand dove poter assaggiare i vini più pregiati delle cantine della Valle di Cembra; lo stand “incanto rosa” (novità di quest’anno, e decisamente apprezzato) era esclusivamente dedicato ad un pubblico femminile e le proposte erano dei vini più delicati, dolci, aromatici. Di effetto è stato sicuramente l’azzeccato omaggio per tutte le signore: un semplicissimo tappo di sughero trasformato in portachiavi.

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Si è pensato anche ai bambini, proponendo loro dei momenti di giochi vecchi e nuovi, da fare all’aperto, in compagnia, dando loro la possibilità di assaggiare succhi biologici di produttori locali. Molto apprezzati sono stati gli interventi musicali dei “Dolomiti Ensamble Horn”, che con i loro caratteristici e unici strumenti, i corni delle Alpi, hanno saputo incuriosire e allietare tutto il pubblico. Momento particolarmente è stata la caseificazione proposta dal “Caseificio sociale della Valle di Fiemme”, che ha saputo coinvolgere adulti e bambini riproponendo l’antica arte della trasformazione del latte in formaggio. Lo staff della Pro Loco era invece impegnato presso uno stand gastronomico dove si alternavano proposte di taglieri con salumi e formaggi locali, orzotto, panini, assaggi

gourmet. Grande è stata la soddisfazione della Pro Loco, che ha contato a fine giornata un numero di presenze sopra le aspettative (quasi 300, un record!). E ancora più piacere ha fatto sentire come gli intervenuti all’evento siano stati molto soddisfatti dell’evento, ed abbiano apprezzato in particolar modo il lavoro e gli sforzi dei volontari della Pro Loco. Non sempre, infatti, è facile riuscire a promuovere il proprio territorio e i prodotti locali in modo così originale; vincente è sicuramente stato il fatto di riuscire a coinvolgere anche associazioni e aziende delle zone limitrofe a Capriana, aggiunto poi ad una pubblicità su più canali (anche Facebook, Instagram, giornali e radio locali, con il supporto della Federazione Pro Loco). L’auspicio è quello di riproporre una versione “Incanto del vino 2019” ancora più interessante, sicuramente migliorata e sempre più attenta alle esigenze di un pubblico che apprezza sempre di più il proprio territorio. A nome della Pro Loco di Capriana mi sento di ringraziare tutto lo staff, il Presidente Federico Goss, tutti i volontari che hanno reso possibile l’evento, le Cantine della Valle di Cembra, i “Dolomiti ensamble horn”, il “Caseificio sociale della Valle di Fiemme”, ma, soprattutto, il pubblico intervenuto, che ha dimostrato di saper apprezzare momenti particolari come questo.


PH: Maddalena Garzetti

Valle dell’Adige

Il mio primo evento da volontaria Pro Loco Una volontaria della Pro Loco di Ravina

Che emozione e che soddisfazione vivere la festa del mio paese da dentro! “Coraggio, è una festa di tutti per tutti...”: è questo quello che mi ripetevo, ma non avevo il coraggio di buttarmi. Un bel giorno però, ecco l’occasione, sono stata interpellata per dare una mano e tutta la mia titubanza è sparita, mi andava proprio di far parte di quella grande squadra di azzurrini che popola la festa Viviravina, che si svolge nel mio paese a maggio, e tanto sembra essere affiatata. Ed oggi posso dire con certezza che ho fatto proprio bene a mettermi in gioco. Che bella sensazione presentarmi alla vigilia della festa con indosso la mia maglia azzurra! Mi sono gustata l’intera manifestazione in modo diverso, più coinvolta e partecipe, sentendola più mia. Inserita nella squadra, fin dal

primo momento sono stata accolta con entusiasmo, tutti si sono dati da fare per spiegarmi come funziona la gestione della cucina. Tutto quel che immaginavo essere complesso e “ansiogeno”, in un attimo si è rivelato divertente: la compagnia era buona e non mancavano le battute tra i fornelli, pur mantenendo attenzione e puntualità nelle proprie mansioni. Dai banchi della cucina non ho perso occasione per vivere tutto l’evento, dal venerdì alla domenica. Il primo giorno è iniziato con le ragazze della Ginnastica Artistica Trentina che hanno aperto la manifestazione con le loro bellissime esibizioni, seguite poi dalla gara podistica “Su e zo per Ravina”. Mostra fotografica e concorso per i ragazzi hanno sollecitato la creatività di piccoli e grandi, mentre i bambini si sono potuti scatenare tutta la sera con Gaia ed Elisa che hanno proposto la Baby Dance, prima dell’esibizione dei “Busi dei Cui” che hanno concluso la serata. Il sabato si è aperto con il laboratorio

creativo per le famiglie per abbellire i balconi, seguito dal pranzo del motociclista con la presenza di preziose moto nel piazzale che hanno rombato all’unisono creando una speciale atmosfera. Nel pomeriggio il concorso “Artisti in piazza” ha impegnato i più piccoli nella rappresentazione della figura degli alpini, da poco celebrati con la grandiosa adunata, mentre il contest “Pasticceria” ha premiato le abilità culinarie dei dilettanti, per poi mettere a disposizione i preparati per la raccolta fondi presso il gazebo della solidarietà. La domenica, il mio ricordo va subito al profumo della polenta e spezzatino, una delizia sempre molto apprezzata dalla comunità. Tra percorsi ginnici per tutti, spettacoli per bambini e baby dance, si è arrivati al momento più ufficiale della festa, quello della consegna dei riconoscimenti per tutti: il trofeo Su e zo per Ravina, i buoni acquisto per le premiate cuoche e il materiale-premio per i provetti artisti. Ma molte altre sono state le attività proposte in questi tre giorni, nel tentativo di fare attenzione alle esigenze di tutti. Mi è piaciuto poter dare il mio contributo, mi son resa conto dell’impegno che tutti ci mettono, del lavoro di preparazione che sta dietro le quinte e di quanto sia coinvolgente l’entusiasmo del gruppo della Pro Loco, di quanto poi non sia così complicato, ma piuttosto assolutamente gratificante mettersi in gioco. Un bel clima l’ho riscontrato nel gruppo che si alterna nel bar, alle casse, nella cucina, come immagino nel gruppo che ha provveduto all’allestimento di tutta la piazza: stupore poi ho provato per il grande senso di appartenenza tra i bambini che fanno servizio tra i tavoli, fieri della loro maglietta azzurra. Voglio, questa volta, esser io che ringrazio tutti loro, veramente: un gigantesco grazie a tutti coloro che fanno parte del Direttivo Pro Loco per la manifestazione che ci offrite e per l’occasione che ci regalate di sentirci parte attiva di questa comunità!

Centopaesi - autunno 2018| 25


Eventi futuri

Il Medioevo va in scena a Mezzolombardo 5 | 6 ottobre 2018 | Mezzolombardo A.D. 577: i Longobardi combattono nel Campo Rotaliano. La Pro Loco ricorda l’avvenimento con due giorni di festa, tra rievocazioni storiche, convegni, cena longobarda e musica medievale Fra le molte manifestazioni che la Pro Loco di Mezzolombardo ogni anno mette in cantiere si inserisce nel mese di ottobre, dopo la vendemmia, un evento che lo scorso anno ha ottenuto un grande successo: la ricostruzione di un fatto di storia che avvenne proprio in quella che oggi è la piana Rotaliana, evento non a caso intitolato A.D. 577 – I Longobardi nel Campo Rotaliano, appuntamento quest’anno giunto alla sua seconda edizione. L’evento storico-rievocativo, è in programma il 5-6 ottobre 2018 e trae spunto dalla battaglia combattuta nella piana di Mezzolombardo nell’autunno del 577 tra i Franchi e i Longobardi, battaglia la cui memoria è tramandata dal massimo storico della gens Langobardorum, Paolo Diacono. La manifestazione storico-rievocativa è organizzata con il concorso dell’Associazione Castelli del Trentino e in collaborazione con la nota agenzia nazionale di eventi altomedievali, Perceval Archeostoria e fa parte del format “Alla scoperta dei Longobardi”, curato dalla medievista Elena Percivaldi. L’evento rappresenta, come già lo scorso anno, l’occasione per narrare usi e costumi dei Longobardi, nonché approfondirne la presenza in Trentino. L’evento propone un mix di intrattenimento e cultura. L’inaugurazione si terrà venerdì 5 ottobre alle 20.00 presso il Parco Dallabrida, dove sarà allesti-

to un ampio campo storico che proporrà una serie di attività che consentiranno al pubblico di avvicinarsi ai diversi aspetti della vita quotidiana dei Longobardi: dall’alimentazione e alla farmacopea, agli spettacoli di combattimento e alla ricostruzione dei suggestivi rituali. Grande spazio sarà riservato ai più piccoli, che potranno cimentarsi in molte interessanti attività di laboratorio e giochi. Nel pomeriggio di sabato si terrà un incontro di approfondimento storico e culturale aperto al dibattito con il pubblico,

con la partecipazione della dott. ssa Elena Percivaldi e del dott. Manuel Fauliri. La giornata si chiuderà degustando piatti ispirati alla tradizione medievale e locale nel punto ristoro allestito del Parco. La cena sarà introdotta da brevi spiegazioni sull’alimentazione e sui costumi conviviali dell’epoca altomedievale e verrà accompagnata da brani musicali eseguiti dal gruppo “Winileod”. Come lo scorso anno, la rivista “Medioevo” è mediapartner dell’iniziativa, assieme ai siti storici specialisti “Rievocare” e “Italia Medievale”.

Info: www.ad577.wordpress.com | www.facebook.com/Ad577.Longobardi Pagina FB Pro Loco Mezzolombardo 26 | Centopaesi - autunno 2018


Profumi e sapori d’autunno

Magnatonda de Caoriana

Cimone dal 12 al 14 ottobre

Capriana 7 ottobre

A metà ottobre le vie del paese di Cimone saranno inondate dai profumi dei prodotti tipici trentini, rigorosamente a km 0, che saranno i protagonisti di “Profumi e sapori d’autunno”, un weekend dedicato ai prodotti dell’enogastronomia locale. L’offerta spazierà dalla carne salada allo speck, dalla luganega agli ortaggi, tutti prodotti contraddistinti dal marchio ”Qualità del Trentino”. Ad accompagnare i piatti ci saranno i vini delle Aziende dell’Associazione Vignaioli del Trentino. Peculiarità di questa manifestazione è proprio il risalto che viene dato alle aziende locali agricole e zootecniche trentine, che apriranno le loro porte al pubblico organizzando numerose visite guidate. Le vie del borgo saranno inoltre animate da bancarelle di prodotti tipici e artigianali.

Una passeggiata enogastronomica di 14 km per le vie del paese e nel bosco di Capriana, con 8 postazioni per la degustazione di prodotti locali biologici a km 0 e gustosi piatti d’autunno, iniziando dalla colazione e finendo con castagne e mosto, il tutto accompagnato dai migliori vini della Val di Cembra. Durate il tragitto si sarà accompagnati da piccole rappresentazioni teatrali, momenti culturali sulle erbe aromatiche, visita alla suggestiva chiesetta della frazione di Carbonare ed al Mulino della Meneghina, un momento di caseificazione. Il tragitto è adatto anche per famiglie e passeggini country. Biglietto adulto 25 €, bambini 15€. Iscrizioni sul sito.

Info: prolococimone@gmail.com Pagina FB Pro Loco Cimone

Festa della zucca e degli ortaggi Lasino dal 5 al 7 ottobre La Festa della zucca di Lasino è la prima festa dedicata a questo ortaggio del Trentino. Strade e piazze per il primo fine settimana di ottobre saranno costellate di zucche di tutte le forme e grandezze, e gli avvolti del paese, accuratamente addobbati, riporteranno indietro nel tempo alla scoperta dei piatti della tradizione esclusivamente a base di zucca. Da non perdere i classici gnocchi, ma anche il minestrone, lo spezzatino, le mezzelune ripiene, le frittelle e torte di vario tipo. Particolare vanto della manifestazione sono gli squisiti spatzle alla zucca. La Pro Loco di Lasino per l’occasione ha anche instaurato una collaborazione con le aziende dei viticoltori locali per proporre così vini in abbinamento con i piatti.

Info: www.prolococapriana.it Pagina FB Pro Loco Caprinana

Pagina FB Pro Loco Lasino Lagolo

Centopaesi - autunno 2018| 27


Eventi futuri Vigolana: un autunno pieno di…

Vigolana Trail 2018 Nuovo comitato, nuova data, nuovi percorsi Sono molte le novità di questa quinta edizione del Vigolana trail, una manifestazione sempre in movimento. Prima di tutto, nell’autunno 2017 cambia il comitato organizzatore che nasce dall’incontro sinergico e dalla volontà di promuovere assieme lo sport ed il territorio della Vigolana da parte del Gruppo Sportivo Valsugana Trentino e del Consorzio Turistico Vigolana. Da subito, anche vista la new entry della Vigolana sky Race del 5 agosto che va a toccare le cime delle nostre montagne, si pensa a qualcosa di nuovo e diverso e la scelta ricade sul trail d’autunno, stagione che forse esalta il nostro territorio più delle altre con i magnifici colori che ci circondano. Cambia quindi la data, non più primi di giugno ma sabato 13 ottobre, in modo che gli atleti ed ai loro accompagnatori possano assaporare la bellezza ed i colori dell’autunno in Vigolana. Cambiano naturalmente anche i percorsi, che diventano più a bassa quota, molto corribili e con una spettacolare diversità di panora-

mi chilometro dopo chilometro. Tre i percorsi, in modo che tutti possano partecipare: Vigolana Marathon Trail di 42 km, Vigolana Half Marathon Trail 21 km e Vigolana Easy Trail di 12 km. Percorsi che appunto non saliranno sino sulle vette della Vigolana ma che, percorrendo strade e sentieri forestali, saranno molto più corribili e godibili. I vari percorsi interesseranno tutte le comunità della Vigolana, con l’intento di coinvolgere popolazione ed atleti in una festosa giornata di sport. Altra novità sarà l’approdo del Trail sulle rive del lago di Caldonazzo nel comune di Calceranica, con la precisa volontà di far percorrere quel “sentiero dei minatori” che rappresenta una parte di storia importante per la gente della Vigolana. Non poteva mancare il Vigolana MiniTrail, la corsa non competitiva dedicata a bambini e ragazzi. Ci sono cose invece che rimangono uguali: lo spirito della manifestazione basato sulla gioia di correre nella natura e dell’immancabile terzo tempo in compagnia, la disponibilità di tante associazioni e persone a collaborare alla buona riuscita dell’evento, l’impegno di tutti per far si che il 13 ottobre 2018 sia una giornata di festa in Vigolana.

info: www.vigolanatrail.it | info@vigolanatrail.it

28 | Centopaesi - autunno 2018

Prodotti, sport e colori per l’autunno sull’Altopiano della Vigolana! Continua il circuito Sat con il Trofeo Una cima per gli amici di Vigolo Vattaro domenica 30 settembre e il Trofeo Paludei domenica 14 ottobre. Sabato 13 ottobre una versione completamente rinnovata del Vigolana Trail che diventa il trail d’autunno. E dato che lo sport mette appetito non potevano mancare i prodotti dell’autunno: pera e castagna. Sabato 6 ottobre a Vattaro la Festa della Pera con gli stand del mercato tipico, il menù a base di pera, la passeggiata naturalistica-culturale verso il parco delle Pere, esibizioni e musica. Sabato 21 e domenica 22 ottobre a Centa San Nicolò la Festa della Castagna con tante attività: laboratori, il trekking del gusto, il pranzo del castanicoltore, musica e caldarroste. E dal 12 ottobre all’11 novembre cinque ristoranti della Vigolana (Agritur Martinelli, Ristorante al Bosco, Ristorante Sindech, Ristorante Campregheri e Rifugio Casarota) proporranno ai propri ospiti, Sapori d’Autunno, un menù interamente dedicato alla castagna. Info: Consorzio Turistico Vigolana www.vigolana.com


Ganzega d’autunno 6 | 7 ottobre 2018 | Mori Un viaggio tra i sapori del passato alla scoperta del suggestivo borgo di Mori La manifestazione si aprirà sabato 6 ottobre e si chiuderà domenica 7 ottobre. Sarà l’occasione per un viaggio nel tempo che porterà i visitatori a sapori ed atmosfere di un passato al tempo stesso contadino e signorile che rivivranno negli angoli più suggestivi del borgo di Mori per la Ganzega d’Autunno. Un appuntamento immancabile per gli amanti del gusto e della storia. Chi si reca alla Ganzega viene catapultato in un mondo a sé, assorbito da un’atmosfera che spinge a vivere appieno il clima della festa. Nei vòlti e nei cortili delle case storiche tutto sarà curato: dai dettagli per far risaltare le strutture antiche, agli addobbi con materiali naturali che si trovano ovunque nel paese, alle corti aperte e allestite con tavolate rustiche per servire le pietanze delle trattorie. Inoltre si potranno degustare le ricette di una volta, trovare i figuranti in costume e le botteghe degli artigiani. Desta sempre particolare interesse la riproduzione verosimile della scuola d’infanzia. L’edificio scolastico non solo sarà arredato a tema, ma sarà animato da bambini con i costumi dell’epoca. Un insieme di grande forza, che riuscirà magistralmente nell’intento di raccontarci come si viveva nel periodo di inizio Novecento. Ogni

anno la Pro Loco propone un tema diverso che fa da filo conduttore alla proposta culturale. Il grande circo sarà il protagonista dell’edizione 2018. Punto saliente della festa sarà anche la proposta enogastronomica. Moltissime infatti le trattorie dove si potranno degustare gli ottimi piatti tipici trentini, dopo essersi procurati la valuta ufficiale della Ganzega, la cartamoneta di fine Ottocento (1 euro = 1 lira). Tutti i punti ristoro saranno splendidamente ambientati nelle vecchie corti del paese e porteranno alla mente di molti ospiti

ricordi d’infanzia, come i sapori del bro’ brusà e della polenta di patate, serviti a fianco dei grandi classici della cucina casalinga: gli gnocchi di patate, i canederli, l’orzo, lo spiedo e molto altro. Ma oltre ad assaporare atmosfere e gusti d’altri tempi, nelle due giornate di festa si può assistere anche ai quasi trenta spettacoli di musica e danza, visitare una delle mostre tematiche dedicate al paesaggio, alla storia di una distilleria, alla scrittura meccanica, alle stufe, o lasciarsi incantare dal ritmo travolgente del folk.

I n f o : w w w. p r o l o c o m o r i v a l d i g r e s t a . c o m P a g i n a F B P r o L o c o M o r i Va l d i G r e s t a

Centopaesi - autunno 2018| 29


Eventi futuri

Festa della Patata Campo Lomaso 26 | 27 | 28 | ottobre

Sagra della Ciuìga San Lorenzo in Banale | dall’1 al 4 novembre San Lorenzo in Banale, splendido territorio, tra i “Borghi più belli d’Italia” si affaccia sulla valle ed è sorvegliato alle spalle dalle imponenti Dolomiti di Brenta. Questo piccolo borgo è immerso nel verde ed offre ai visitatori un’emozione e una pace uniche, cullate dal rumore dell’acqua delle fontane. San Lorenzo inoltre conserva un raro tesoro del territorio: un insaccato tutelato dai presidi Slow Food, che dà il nome alla Sagra della Ciuìga. Un goloso appuntamento che tornerà anche quest’anno da giovedì 1 a domenica 4 novembre. La Ciuìga è un salume di origini contadine e affonda le sue radici nella seconda metà dell’Ottocento. Gli anziani del borgo raccontano che fu Palmo Donati, il macellaio

del posto, a inventare questo insaccato fatto di poca carne e di tante rape, un salame che dopo l’affumicatura si restringeva assumendo una forma strana, quasi fosse una pigna. E proprio ciuìga si chiama la pigna nel dialetto locale. Il salame nasceva allora dagli scarti della carne di maiale in proporzione del 20% circa. Il resto erano aromi e rape cotte tritate, coltivate dopo la trebbiatura del grano. Da quel passato la ciuìga si è oggi riscattata: prodotta ora con il 70% di carne suina scelta e solo il 30% di rape. Il contorno della Sagra sarà ricco di entusiasmanti esibizioni, di musica tradizionale, di assaggi e laboratori del gusto, di spettacoli per bambini, di visite guidate al suggestivo borgo di San Lorenzo in Banale.

Info: w w w.prol o c os an l oren z oi nb ana le. it Pag ina F B Pro L o co San L oren z o i n B ana le

30 | Centopaesi - autunno 2018

La Pro Loco di Campo Lomaso organizza tre giorni di festa all’insegna della patata montagnina. Le montagnine sono tipiche patate del Lomaso, coltivate esclusivamente su terreni e in ambiente di montagna, tra i 600 e 900 metri, secondo un protocollo di autodisciplina dei coltivatori trentini. Una volta raccolte vengono conservate al naturale senza l’ausilio di trattamenti e vengono poi proposte nelle varietà precoci e tardive. La Festa della patata è una sagra che vede protagonista questo genuino e tradizionale prodotto di montagna. Numerosi saranno i piatti da gustare sotto gli antichi volti contadini di Campo Lomaso,dall’antipasto al dolce. Pagina FB Pro Loco Piana del Lomaso www.stravolti.it


Formai

dal mont

Rassegna dei formaggi di malga nella splendida cornice di Castel Valer

Tassullo

presso Castel Valer L’affascinante mondo dell’alpeggio, tradizione trentina che vede i pasotori spostare le mandrie nelle malghe d’alta quota nel periodo estivo, si trasferisce ogni anno per un weekend a Tassullo, dove i formaggi prodotti in malga si sfidano in una competizione unica e coinvolgente, in cui anche il pubblico è chiamato a degustare e valutare i formaggi in gara. A fare da contorno alla competizione ci saranno degustazioni in castello, visite guidate, un incontro dibattito, tante attività per bambini e la ricchissima mostra mercato dei formaggi, dove i pastori fanno assaggiare i loro formaggi, mostrano l’arte della caseificazione e svelano segreti e racconti del loro lavoro.

Per info e pernottamenti: +39 3392496495 info@prolocotassullo.it www.prolocotassullo.it

20 | 21

ottobre 2018 Da non perdere: Sabato 20 ottobre ore 14.00 Inaugurazione, degustazioni e laboratori Domenica 21 ottobre ore 9.00 Apertura, degustazioni libere ore 9.30 Colazione del malgaro ore 10.00 Incontro-dibattito: “Trentino di malga: nasce il marchio per il formaggio di malga trentino” ore 11.30 Visita guidata a Castel Valer con degustazioni di formaggi Premiazione 11ª Rassegna-Concorso formaggi di malga ore 14.00 La lavorazione del latte “Casarada” e assaggi ore 15.30 Visita guidata a Castel Valer con degustazioni di formaggi di malga ore 16.30 Premiazione concorso giuria popolare e concorso dei bambini


1.506.579 € 2.166.453 €

679.120 € 8.560.268 € 226.951 €


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