L’intervista
Annalisa Raduano
Luca Zaia festeggiato pochi giorni dopo il suo incarico al Ministero
Vino e turismo, binomio vincente PARLA IL MINISTRO ZAIA: “SONO SEMPRE DI PIÙ I TURISTI CHE SCELGONO DI DEDICARE LE VACANZE AI MOLTI PERCORSI ENOGASTROMICI
PAESE OFFRIRE”
CHE IL NOSTRO PUÒ
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l primo brindisi da Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali lo ha fatto tra i ragazzi della scuola enologica Cerletti di Conegliano Veneto, città dove è nato quarant’anni fa. Una scuola che il ministro Luca Zaia ha frequentato con successo e che, a quanto pare, sembra sia diventata il serbatoio privilegiato da cui i governi della Repubblica attingono i loro ministri dell’Agricoltura. Prima di Zaia, infatti, lo stesso istituto ha fornito altri due titolari del dicastero di via XX settembre, Castagnola e Marescalchi. Il neoministro è arrivato a Conegliano a mezzogiorno in punto, non con la protocollare auto blu ma a bordo della sua Fiat 500. Ad attenderlo gli studenti, gli insegnanti e la preside dell’Istituto Cerletti, Damiana
I
Tervilli. Tra loro il titolare del dicastero dell’Agricoltura ha ceduto all’emozione. Per ritrovare subito dopo compostezza e vigore quando i giornalisti presenti gli hanno chiesto cosa significhi per la Lega guidare per la prima volta il ministero dell’agricoltura. “Sarò il Ministro di tutti – ha detto Zaia – e con un solo, chiaro obiettivo: fare dell’agricoltura il perno di un nuovo modello di sviluppo sostenibile per il Paese, che promuova e valorizzi le identità culturali. Questo settore, forse meglio di altri, racconta l’«Italia dei territori», ciascuno con la sua storia e tradizione enogastronomica. Lavoreremo con serietà per difenderli e farli crescere tutti. E lo faremo insieme agli attori delle filiere”.