MONACO SMART CITY
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Monaco Smart City Il Principato di Monaco fa della transizione digitale una priorità per guidare l’aggiornamento dell’amministrazione e favorire l’innovazione sul territorio. Il governo del Principato ha d’altronde concluso una partnership con Matrice, programma d’imprenditoria della scuola “42” di Parigi con l’obiettivo di sviluppare una Smart-City monegasca. Sollecitare l’inventiva di studenti di diverse nazionalità e dalle diverse specializzazioni per elaborare progetti digitali volti a costruire la Smart-City monegasca di domani: è questa l’idea del progetto “Matrice Smart-City Monaco”, condotto nell’ambito di un partenariato che lega il Governo del Principato con Matrice, programma di creazione e di imprenditoria interscolastica pedagogicamente integrato alla scuola 42 (scuola co-fondata da Xavier Niel). Il progetto è stato ufficialmente lanciato lo scorso novembre con la ricezione, da parte del Ministro di Stato, degli studenti nel Principato. Si tratta di 30 studenti, provenienti da otto paesi che specializzati in molteplici ambiti (sviluppo informatico, commercio, design e turismo). Gli studenti sono stati a Monaco due settimane al fine di conoscere il paese e di “mettersi nei panni di un turista”. Obiettivo: cominciare a riflettere su soluzioni digitali innovatrici che potrebbero migliorare l’esperienza dei visitatori di Monaco. Si trattava della prima fase della “Stagione 1” del programma, consacrerà al turismo. L’iniziativa condotta da Paul Jolie, nominato Consigliere per il Digitale dinanzi il Ministro di Stato da luglio 2017, in effetti, ha per scopo di inventare la Smart-City monegasca – una “citta intelligente” che migliora la qualità dei servizi urbani grazie all’utilizzo di nuove tecnologie – in molteplici settori. Una “Stagione 2” sarà dedicata alla riduzione delle emissioni inquinanti del Principato, mentre una “Stagione 3” verterà sul benessere degli abitanti. “Il digitale è una sfida decisiva per il Principato e rappresenta un’opportunità unica per svilupparsi secondo i valori di S.A.S. il 28│Monaco Imprese
Principe Sovrano, quali lo sviluppo sostenibile. Un’opportunità inoltre di posizionare Monaco come un protagonista innovativo nei settori che le sono cari, in particolare il turismo. Il programma volge a sviluppare progressivamente un numero importante di potenzialità digitali e a fare di Monaco un esempio nel settore”, ha sottolineato Serge Telle. Dopo l’immersione, l’azione Per sviluppare questa strategia, il Principato ha deciso di andare a cercare talenti presso i giganti del web. Così, il monegasco Frédéric GENTA, occupa oggi il posto di Country Chief Digital Officer (delegato interministeriale incaricato della transizione digitale) sotto l’autorità diretta del Ministro di Stato. A 36 anni, questo diplomato dell’ESCP Europe, titolare di un Master in Amministrazione Aziendale (MBA) alla Harvard Business School, passato per Amazon e Orange, ha esercitato diverse responsabilità presso il team management di Google France a Parigi e Mountain View. Egli si occuperà dell’insieme degli aspetti della transizione digitale del Principato, in particolare la smart-city, l’E-government, la sicurezza e il diritto digitale, l’innovazione (blockchain…) ma anche gli argomenti trasversali (e-salute, e-educazione, e-comunicazione), in collaborazione con le direzioni interessate. Tra le personalità e gli imprenditori di spicco nel digitale troviamo Xavier NIEL. Proprietario di Free e azionista maggioritario di Monaco Telecom, fondatore a Parigi della famosa scuola 42, un modello di formazione e di pedagogia rivoluzionarie, questo personaggio interpreta pienamente il suo ruolo per fare del Principato un ecosistema d’innovazione. Così, in gennaio, 30 studenti si sono riuniti presso la scuola 42, a Parigi, per una hackathon (evento creativo sull’innovazione digitale) volto a far nascere idee e concetti poi presentati a una giuria pluridisciplinare presieduta dal Ministro di Stato. Le loro proposte, accolte, adesso si dovranno sviluppare e attuare. Una concretizzazione della Smart-City nel Principato che deve diventare una realtà da qui a pochi mesi mediante in particolare la creazione di start-up che in parte integreranno l’incubatore MonacoTech, creato nel 2017.
